Lot 10 | Cesare Uva - "La marcia dei Garibaldini"

Casa d'aste Santa Giulia - Via Fratelli Cairoli 26, 25122 Brescia
Presale Asta 63 - Dipinti di selezionati del XIX e XX Sabato, inizio ore 15:00
Saturday 13 December 2025 hours 15:00 (UTC +01:00)

Cesare Uva - "La marcia dei Garibaldini"

Starting price
600.00 €

Cesare Uva
Avellino 1828 - Napoli 1886

"La marcia dei Garibaldini"
Olio su tela cm 48x65 firmato in basso a dx C.Uva ( difetti )

- Cesare Uva nacque ad Avellino l’11 novembre 1824 in una famiglia semplice. Il padre, decoratore d’interni, gli trasmise fin da bambino il gusto per il disegno e lo introdusse alle prime tecniche pittoriche. Nonostante le difficoltà economiche, Uva mostrò un talento precoce: un premio ottenuto nel 1848 gli permise di proseguire gli studi a Napoli, dove si iscrisse al Real Istituto di Belle Arti. In quell’ambiente entrò in contatto con il paesaggismo romantico e affinò la capacità di osservare la natura con attenzione luministica e sensibilità poetica.Terminata la formazione, tornò per un periodo ad Avellino, dove aprì una piccola bottega e impartì lezioni di pittura. Ben presto però si stabilì definitivamente a Napoli, città nella quale trovò un pubblico sensibile alle sue vedute e un ambiente artistico più stimolante. Con un collega aprì uno studio in via Riviera di Chiaia, luogo in cui produsse molte delle opere oggi considerate rappresentative della sua attività.La sua pittura si concentrò soprattutto sul paesaggio: marine, vedute campane, scorci di Napoli, di Pompei e dell’Irpinia costituiscono il nucleo centrale della sua produzione. Uva prediligeva la tempera e il guazzo su carta o cartoncino, tecniche che gli consentivano di ottenere effetti di luce rapidi, freschi e vibranti. Le sue scene sono spesso immerse in una atmosfera quieta e armoniosa, con cieli morbidi, colori delicati e un senso di pacata poesia.Accanto alla pittura svolse anche attività di restauro e scenografia, contribuendo alla valorizzazione di alcuni edifici pubblici della sua città natale. Fu apprezzato da committenti aristocratici e da un pubblico che riconosceva nelle sue opere una rappresentazione immediata e sincera della bellezza del paesaggio meridionale.Cesare Uva morì a Napoli il 16 febbraio 1886.