ASTA 272-DIPINTI Sessione unica
Wednesday 26 November 2025 hours 16:00 (UTC +01:00)
PIERO GILARDI<BR>Torino 1942-2023<BR>"Girasoli e uva" 2003
PIERO GILARDI
Torino 1942-2023
"Girasoli e uva" 2003
Diam cm 70, poliuretano espanso e lattice entro teca in plexiglass
Opera firmata, datata e intitolata sotto la base
Autentica dell'artista rilasciata in data 28/3/2003
Già Galleria Biasutti&Biasutti, Torino (etichetta sotto la base)
“Girasoli e uva" del 2003 è un tappeto-natura in poliuretano espanso e lattice entro teca in plexiglass, soggetto tipico della produzione dell’artista fin dagli anni Sessanta, quindi dagli esordi dell’Arte Povera a Torino.
Sicuramente Gilardi, come gli altri artisti dell’Arte Povera, abbandona la concezione canonica dell’opera (senza rinunciare però all’esercizio manuale), la quale si riduce a vero e proprio oggetto, quasi utilizzabile, collocabile a terra, paradossalmente calpestabile, anche a rischio di consumarlo.
Già nel 1964 l’artista realizza “Igloo” in poliuretano espanso e plastiche viliniche, opera ambientale che richiama l’idea di abitazione naturale e elementare, ma realizzata con il materiale più artificiale, ovvero il materiale industriale del poliuretano espanso. In “Igloo” e poi nella lunga serie dei tappeti-natura, Gilardi sostituisce il naturale con l’artificiale per interrogarsi sul conflitto tra natura e cultura. Presenta la stessa fiducia nella tecnologia e nell’artificiale della Pop Art ma con un uso e una riflessione diversa sui media e sulla produzione industriale. Il tappeto-natura rimane un’opera ambigua, come a dire “questo non è la natura, ma a ogni evidenza, oggetto sostitutivo” (cit. C. Spadoni, in “Piero Gilardi”, catalogo della mostra, Loggetta Lombardesca, 20 giugno-28 agosto 1999, p. 17), che in qualche modo prefigura le nuove possibilità offerte dalla tecnologia.
