Lot 94 | Manifattura del XVI secolo. Frammento di arazzo raffigurante la Morte di Anania

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ASTA 732 : ARREDI, DIPINTI ANTICHI E OBJETS DE VERTU I TORNATA: dal lotto 1 al lotto 133
Tuesday 28 October 2025 hours 15:00 (UTC +01:00)

Manifattura del XVI secolo. Frammento di arazzo raffigurante la Morte di Anania

Manifattura del XVI secolo. Frammento di arazzo raffigurante la Morte di Anania, tratto da un cartone di Raffaello Sanzio (1483-1520)
(cm 348x282) (difetti, mancanze e vecchi restauri)

Provenienza:
Collezione privata, Varese

Tra la fine del 1514 e l'inizio del 1515, Papa Leone X commissionò a Raffaello la creazione di cartoni preparatori per una serie di arazzi destinati alla Cappella Sistina. Questi cartoni furono inviati a Bruxelles e tessuti nella bottega di Pieter van Aelst. Entro il 1519, sette dei dieci arazzi giunsero a Roma e furono esposti il 26 dicembre dello stesso anno, in occasione della solennità di Santo Stefano; la Morte di Anania arrivò qualche mese più tardi. L'arazzo qui presentato fa probabilmente parte di questa stessa serie.

La scena trae ispirazione da un passaggio degli Atti degli Apostoli (V, 1 e successivi), ed è attribuita quasi interamente a Raffaello Sanzio, con il probabile contributo di Giulio Romano e altri.
Al centro della composizione, San Pietro, con un'espressione grave e imperturbabile, provoca la morte di Anania, un personaggio in basso, attraverso un gesto evidente. Anania era un cristiano che aveva simulato la donazione completa dei suoi beni alla comunità, nascondendo una parte. Questo episodio, legato alle esperienze di comunione delle prime comunità cristiane, simboleggiava chiaramente l'unità della Chiesa. La folla circostante è sconvolta dall'evento, mentre alcuni si rivolgono a San Paolo, accanto a Pietro, che indica il cielo, sottolineando il carattere divino della punizione. A sinistra, altri personaggi evidenziano il ruolo caritatevole della Chiesa, offrendo elemosine ai bisognosi. L'impostazione scenografica dell'opera fu molto apprezzata da Goethe e Grimm.
Consapevole del confronto con Michelangelo nella Cappella Sistina, Raffaello concepì i disegni con un'intensità drammatica crescente, dove le figure dominano il paesaggio o l'architettura di sfondo, contrapponendosi in gruppi o come personaggi isolati, per facilitare la comprensione delle azioni. Gli schemi sono semplificati, e i gesti e la mimica dei personaggi sono enfatizzati per renderli più eloquenti e "universali". Tuttavia, a differenza di Michelangelo, la monumentalità non deriva dal tormento plastico delle figure, ma da equilibri attentamente studiati che bilanciano la composizione e i sussulti spirituali dei protagonisti, nonostante le volute asimmetrie.

-EN

16th century manufacturing. Tapestry fragment depicting the Death of Ananias, taken from a cartoon by Raffaello Sanzio (1483-1520)
(cm 348x282) (defects, losses and old restorations)

Provenance:
Private collection, Varese

In late 1514 and early 1515, Pope Leo X commissioned Raphael to create preparatory cartoons for a series of tapestries intended for the Sistine Chapel. These cartoons were sent to Brussels and woven in the workshop of Pieter van Aelst. By 1519, seven of the ten tapestries arrived in Rome and were exhibited on 26 December of the same year, on the occasion of the solemnity of Saint Stephen; the Death of Ananias arrived a few months later. The tapestry presented here is probably part of this same series.