LA GRAZIA E LA FORZA. PARTE II
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Lot 199 Joan Miró (1893 - 1983), da
Carnival of Harlequin. Poster prodotto dalla Artistic Picture Publishing Co. Inc
Stampa offset
50 x 68 cm (luce)
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 90% (carta ingiallita)
Insieme al lotto, una seconda stampa, raffigurante una battuta di caccia alla volpe (luce: 38,9x88,4 cm.; cornice: 45,6x95,4x2,3 cm.) -
Lot 200 Ilirjan Xhixha (1964)
Figura femminile
Calcestruzzo leggero intagliato
60 x 24,7 x 11,9 cm
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95%
L'artista rende omaggio a Picasso. -
Lot 201 Paolo da San Lorenzo (1935)
Senza titolo
Pastelli su carta
50,4 x 71 cm
Firma: “Paolo da San Lorenzo” impresso
Elementi distintivi: etichetta della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimento di inventario ed una seconda etichetta analoga anonima
Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lot 202 Giuliano Crivelli (1935 - 2021)
Lo scarabeo, 1975
Olio su tela
60 x 50 cm
Firma: “G. Crivelli” al recto; “G. Crivelli” sul verso
Data: “75” al recto; “giugno 75” sul verso
Altre iscrizioni: “Lo scarabeo” sul verso
Elementi distintivi: sul telaio, timbro dell’artista
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95% (macchie di colore)
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lot 203 Valerio Adami (1935)
My sitting room, 1986
Litografia a colori su carta
61 x 40,6 cm (luce)
Firma: “Adami” a matita al recto
Altre iscrizioni: indicazione “H. C.” (= fuori commercio) a matita al recto
Elementi distintivi: al verso etichetta con riferimento ad inventario della banca
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lot 204 Mario Tozzi (1895 - 1979)
Figura
Pastello su carta
30 x 23 cm (luce)
Firma: al recto, “Tozzi”
Elementi distintivi: sul verso, etichetta della Galleria d’Arte “La Virgola”, Fabriano; etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario
Provenienza: Galleria d’Arte “La Virgola”, Fabriano; Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 85% (si intravede fissaggio con nastro adesivo)
Stato di conservazione. Superficie: 95%
Ringraziamo l'Archivio Mario Tozzi, Foiano della Chiana, per averci informato di ritenere l'opera autentica in base all'esame di una riproduzione digitale, con beneficio di ulteriore verifica dal vero in sede di rilascio del certificato di autenticità, da richiedersi secondo le modalità proprie dell'archivio. -
Lot 205 Pio Ramponi (1929 - 2018)
Serenità autunnale
Olio su tela
40 x 55,5 cm
Firma: “Pio Ramponi” al recto; “Pio Ramponi” sul verso
Altre iscrizioni: “Serenità autunnale” sul verso
Elementi distintivi: sul retro della cornice, etichetta della Banca Popolare di Intra
Provenienza: Banca Popolare di Intra; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lot 206 Giuliano Crivelli (1935 - 2021)
Mattutino, 1996
Olio su tela
50 x 91 cm
Firma: “G. Crivelli” sul verso, ripetuta su ognuna delle tre tele che compongono l’opera
Data: “1996” sul verso, su ognuna delle tre tele che compongono l’opera
Altre iscrizioni: “Mattutino 1” sulla prima tela, “Mattutino 2” sulla seconda tela, “Mattutino 3” sulla terza tela
Elementi distintivi: timbro dell’artista su ognuna delle tre tele che compongono l’opera
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95%
L’opera è composta da tre tele ognuna di dimensioni 50x 30. -
Lot 207 Paolo da San Lorenzo (1935)
Veduta totale del sogno, 2000
Olio su tela
60 x 150 cm
Firma: “Paolo da San Lorenzo” al recto
Elementi distintivi: etichetta della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimento di inventario ed altra analoga etichetta anonima
Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA
Certificati: sul verso, certificato di garanzia dell’artista con titolo e data
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 90% -
Lot 208 Lino Bianchi Barriviera (1906 - 1985)
Siena, 1930
Acquaforte su carta
27 x 19 cm (lastra)
Firma: “Lino Bianchi” al recto a matita
Data: “930” al recto a matita
Altre iscrizioni: “Siena” al recto a matita
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Bibliografia: Marco Goldin, a cura di, "Cento incisioni di Lino Bianchi Barriviera", Villorba, 1993, p. 35
Esposizioni: Marco Goldin, a cura di, "Cento incisioni di Lino Bianchi Barriviera", Casa dei Carraresi, Treviso, 16 dicembre 1993 - 16 gennaio 1994 (altro esemplare)
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lot 209 Anna Laurenzi (XX secolo)
Paesaggio con fiori
Olio su tela
70,6 x 105,4 cm
Firma: “Anna Laurenzi” al recto
Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 90%
Stato di conservazione. Superficie: 90% -
Lot 210 Giuseppe Amisani (1881 - 1941)
La raccolta del fieno
Olio su tela
87 x 151,7 cm
Firma: “GAmisani” al recto
Altre iscrizioni: annotazione delle misure sul telaio
Provenienza: collezione privata; Banca Popolare di Intra; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 60% (consunzione della tela, tagli e sfondamenti; cornice male assemblata e con danni)
Stato di conservazione. Superficie: 60% (cadute di colore, integrazioni)
Giuseppe Amisani (Mede Lomellina 1881 – Portofino 1941) è noto soprattutto come ritrattista dell’aristocrazia e dell’alta borghesia milanese. Lavorò, tra l’altro, per i Savoia e i reali di Bulgaria, guadagnandosi l’appellativo di “pittore di principi e re”. Allievo di Cesare Tallone all’Accademia di Brera, esordì all’Esposizione di Brera con il dipinto simbolista Cleopatra lussuriosa, da cui traspariva l’ammirazione per Segantini e Previati, e riscosse un certo successo con il ritratto di Lyda Borelli, con cui vinse il premio di 3200 lire all’Esposizione nazionale di Milano del 1912, che gli permise di trasferirsi in Argentina. In Sud America si specializzò nel genere del ritratto e, rientrato in Italia, nel primo dopoguerra partecipò alla Biennale di Venezia del 1920, raggiungendo la notorietà sancita dall’articolo a firma di Raffaele Calzini comparso su Emporium (Raffaele Calzini, "Artisti contemporanei: Giuseppe Amisani", in "Emporium", LII, 1920, 312, pp. 283-293). Amisani è sostanzialmente un artista di gusto internazionale, che raccoglie l’eredità della post-romanticismo milanese, di Cremona, Bianchi, Carcano, Conconi, Gola, ma si confronta anche con maestri internazionali con Anders Zorn, Leo Pütz e Giovanni Boldini, alternando il ritratto a scene di vita quotidiana e a paesaggi realizzati durante le vacanze in Lomellina e Valtellina e sulle Alpi piemotesi. Il dipinto "La raccolta di fieno", databile agli anni Venti rientra, dunque, nella sua produzione 'estiva', debitrice anche dell’incontro con Carlo Fornara conosciuto in Val Vigezzo. Divisionista appare, infatti, la pennellata con cui è resa la luce che si riflette sul fieno, dipinto con una ricca varietà di gialli e verdi, e sui buoi, il cui manto bianco trascolora in toni violacei. È una pittura vibrante e luminosa come colto da Giorgio Nicodemi nella monografia, preziosa anche nella veste grafica, dedicata all’artista: «la sua retina sana raccoglie le vibrazioni della luce in un godimento fine e persuaso, la quale è determinata la scala cromatica che serve per chiarificare la sua visione quando deve esser tradotta nella realtà artistica dei dipinti, dove gli effetti sono ottenuti col determinare un’unità di colore per ogni soggetto in modo che tutti gli elementi che compongono il quadro riescono a svolgersi intorno ad un colore essenziale» (Giorgio Nicodemi, "Giuseppe Amisani", s.d. [1924?], p. 10). E proprio il colore, in effetti, dà forma alle figure, agli animali, ai dettagli del paesaggio, che appaiono geometrizzati, quasi astrattizzati, in una equilibratissima ricerca di forme e colori puri.
Teresa Sacchi Lodispoto -
Lot 211 Guglielmo Veronesi (XX secolo)
Paesaggio, 1976
Olio su tela applicata su tavola
40 x 59,7 cm
Firma: “G. Veronesi” al recto
Data: “‘76” al recto
Elementi distintivi: sul telaio, etichetta della Banca Popolare di Intra con riferimenti di inventario
Provenienza: Banca Popolare di Intra; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lot 212 Luigi Bartolini (1892 - 1963)
Rovescio della lastra del martin pescatore, 1935
Acquaforte su carta
27 x 33 cm (luce)
Firma: “Luigi Bartolini” a matita al recto; “Bartolini” in lastra
Data: “1935” a matita al recto
Altre iscrizioni: “Rovescio della lastra del martin pescatore”; tiratura “2/50” a matita al recto ; in lastra "pace per poco e solo in occhi di ragazze / non quelle che sono al mondo abituate"
Elementi distintivi: sul verso, etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario
Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA
Bibliografia: con riferimento a questo o ad altri esemplari della stessa serie: Galleria La Saletta, Modena, 1949; C. A. Petrucci, "Le incisioni di Luigi Bartolini", Calcografia Nazionale Roma, 1951, n. 503; "L. Bartolini, Gli esemplari unici o rari", Roma, 1952, p. 135; "Catalogo Galleria Narciso", Torino, 1962; G. Ronci, "Le incisioni di Luigi Bartolini", Calcografia Nazionale Roma, n. 503, 1962; "Società Promotrice delle Belle Arti di Torino. Catalogo Prima Mostra Retrospettiva di Luigi Bartolini", Torino, 1966, n. 139; C. Barsanti, "Catalogo aggiornato dell’Opera Grafica di Luigi Bartolini", Galleria Marino, Roma, 1972, n. 576; Luigi Ficacci, "Luigi Bartolini alla Calcografia", Urbino, 1997, n. 59; C. Romeo e G. Appella, "Gli anni meranesi", Merano,
2003, pag. 57
Esposizioni: con riferimento a questo o ad altri esemplari della stessa serie: Ancona, IV Mostra Sindacato fascista Belle Arti delle Marche, 1936; San Paolo del Brasile, Esposizione celebrativa del Cinquantenario dell’Immigrazione nello Stato di San Paolo, 1937; Roma, Galleria di Roma, 1941; Venezia, XXII Biennale d’Arte, 1942; Roma, Galleria Lyceum, 1942; Modena, Mostra Galleria La Saletta, 1949; Roma, Calcografia Nazionale, 1951; Roma, Galleria Alibert, 1954; Vicenza, Casa del Palladio, 1959; Roma, Calcografia Nazionale, 1962; Torino, Mostra Galleria Narciso, 1962; Torino, Società Promotrice delle Belle Arti. Prima Mostra Retrospettiva di Luigi Bartolini, 1966 (stesso esemplare); Torino, Personale di Luigi Bartolini, Galleria Viotti, 1967; Urbino, Mostra Luigi Bartolini alla Calcografia. Palazzo Ducale, 1997; Roma , Calcografia Nazionale, "Luigi Bartolini", a cura di L.Ficacci, 1997 (stesso esemplare); Merano, Gli anni meranesi, Galleria Merano Arte, 2003
Stato di conservazione. Supporto: 80% (segni di nastro adesivo)
Stato di conservazione. Superficie: 95%
Precisa Dario Palma, che il titolo “Rovescio della lastra del martin pescatore”, «non rispecchia la realtà: il soggetto non è stato realmente inciso sul rovescio della lastra della famosa acquaforte (Storia del Martin pescatore) ma su un altro zinco. La lastra originaria, infatti, è stata irrimediabilmente danneggiata da successive rimorsure in acido nitrico e poi è andata distrutta» (comunicazione del 22 settembre 2021).
L'incisione è stata messa in relazione da Bartolini stesso con una delle sue più famose, "Storia del Martin Pescatore", di cui una magnifica descrizione è offerta in un suggestivo capitolo del libro “Vita di Anna Stickler” (Roma, Tumminelli 1943): in breve, l'artista è prima ammaliato e poi decide di uccidere un martin pescatore, sperando di tenerne con sé e con la propria compagna Anna Stickler, e per sempre, la bellezza. Ma la bellezza con la morte sfuma, e del martino brillante di vita rimane solo la traccia nella lastra che egli aveva inciso, e gettata in un cantuccio dello studio.
Le due lastre risalgono allo stesso periodo, forse distano di qualche giorno. La lastra in esame rappresenta "un’altra scena del Martin pescatore in volo, nella stessa palude, con i cani accucciati e con il riquadro in alto a sinistra che raffigura Anna Stickler. Resta un mistero il titolo che Bartolini ha voluto dare all’acquaforte. Anche in questo caso, la tiratura di 50 esemplari è probabilmente rimasta nelle intenzioni dell’artista". Infatti, riguardo alle tirature delle acqueforti", talvolta gli esemplari indicati come unici (e.u.) non sono risultati tali per successive stampe tratte dalla medesima lastra. Invece le tirature indicate in numerosi esemplari (a 20, 30 o 50 copie) sono puramente indicative delle intenzioni dell’artista e quasi mai portate a termine." (Dario Palma, comunicazione del 22 settembre 2021).
La autenticità dell'opera è stata confermata su base fotografia da Luciana Bartolini, erede e specialista dell'artista (comunicazione del 7 ottobre 2021).
Ringraziamo Luciana Bartolini, Presidente dell'Archivio Luigi Bartolini, e Dario De Palma, responsabile dell'Archivio delle Acqueforti di Luigi Bartolini, per le preziose informazioni. La lettura critica è infatti pressoché integralmente debitrice della scheda pubblicata presso l'Archivio delle Acqueforti di Luigi Bartolini (www.luigibartolini.com). -
Lot 213 Leonardo Dudreville (1885 - 1975)
Riserva di caccia a Cerano, 1948
Olio su tavola
27 x 37 cm
Firma: “L. D.” al recto; “L. Dudreville” sul verso
Data: “948” al recto
Altre iscrizioni: “Riserva di caccia a Cerano” sul verso
Elementi distintivi: sul verso, etichetta con numero “17”; etichetta de “La collezione Verbania-Pallanza” con dati relativi all’opera e numero “76”
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95% (macchie di colore e segni dei chiodi)
Stato di conservazione. Superficie: 95% (lievi cadute di colore alle estremità) -
Lot 214 Karel Dujardin (1626 - 1678), da
Le Bocage, 1809
Acquaforte su carta
33,7 x 25,8 cm (luce)
Firma: "K Dujardin" in lastra
Altre iscrizioni: titolo e riferimenti del disegnatore ("Marchais") e degli incisori ("Masquellier" e "Liénard" in lastra) in lastra
Elementi distintivi: sul verso, etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario e una analoga etichetta anonima
Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 80%
Stato di conservazione. Superficie: 50% (fioriture)
La stampa, da un dipinto di Karel Dujardin, è stata incisa da Nicolas François Joseph Masquelier (1760-1809) e Jean-Baptiste Liénard (1750-1807?),e pubblicata da Robillard - Peronville et Laurent (1803-1809) in "Le Musée français" Parigi, 1803-1809, t. 3, p. 32.
Una stampa analoga è conservata al British Museum (inv. 1856,0712.393). -
Lot 215 Napoli (I metà del XX secolo), (?)
Paesaggio con barche
Olio su tavola
39,7 x 49,7 cm
Firma: illeggibile al recto
Elementi distintivi: sul verso, etichetta della Banca Popolare di Intra con riferimenti di inventario
Provenienza: Banca Popolare di Intra; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lot 216 Carlo Costantino Tagliabue (1880 - 1960)
Il golfo di Rapallo
Olio su tela applicata su cartone
80 x 119 cm
Firma: “C. C. TAGLIABUE” al recto
Altre iscrizioni: “Il golfo di Rapallo” al recto
Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95% (residui di nastro adesivo)
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lot 217 Fulgor C. Silvi (1948)
Senza titolo, 1996 ca.
Colori acrilici e pigmenti a pennello e a stampo su tela
28,4 x 37,7 cm
Elementi distintivi: sul verso, etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario ed analoga etichetta anonima
Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 90% (tela non bene tesa)
Stato di conservazione. Superficie: 90%
Fulgor C. Silvi ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Urbino. Dal 1968 è presente nel dibattito artistico contemporaneo, svolgendo una intensa attività espositiva in Italia e all’estero. Da tempo rivolge il suo interesse verso proposizioni artistiche multimediali, partecipando ad incontri e rassegne di Performance, Mail Art, Libri d’Artista e Poesia Visiva. La documentazione aggiornata sulla sua attività artistica figura presso il Kunsthistorisches Institut in Florenz – Archivio per l’Arte Italiana del Novecento in Firenze. Ha partecipato alla 50ma Biennale di Venezia nella sezione Extra 50. -
Lot 218 Vincenzo Monti (1908 - 1981)
Composizione astratta
Serigrafia su carta
70 x 100 cm (luce)
Firma: “V. Monti” a matita al recto
Altre iscrizioni: tiratura “89/100” a matita al recto
Elementi distintivi: sul verso, etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario
Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 75% (ingiallimento e gore d’acqua)
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lot 219 Paolo da San Lorenzo (1935)
Senza titolo
Olio su tela
50 x 70,2 cm
Firma: “Paolo di San Lorenzo” al recto
Elementi distintivi: etichetta della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimento inventariale e altra etichetta analoga anonima
Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 90%
Stato di conservazione. Superficie: 90% -
Lot 220 Hsiao Chin (1935)
Composizione astratta,1977
Acquaforte e acquatinta su carta
68,5 x 49,3 cm (luce)
Firma: “Hsiao” a matita al recto
Data: “77” a matita al recto
Altre iscrizioni: tiratura “12/50” a matita al recto
Elementi distintivi: sul verso, etichetta anonima con dati dell'opera; Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana
Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95% -
Lot 221 Franco Giuli (1934 - 2018)
Senza titolo
Serigrafia su carta Fabriano
68,8 x 48,8 cm
Firma: "Giuli" a matita al recto
Altre iscrizioni: indicazione della tiratura ("107/125") al recto
Elementi distintivi: etichetta della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimento inventariale e analoga etichetta anonima
Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 80% (ondulatura, danni da umidità)
Stato di conservazione. Superficie: 90%
Franco Giuli condusse una ricerca incessante sull’astrazione geometrica e sull’indagine su struttura e materiali, in cui si impone la riflessione sull’utilizzo del cartone ondulato come mezzo espressivo di elezione. Invitato a partecipare nel 1972 alla XXXVI Biennale di Venezia, ha esposto in sedi importanti in Italia e all’estero, accompagnato da autorevoli voci critiche del tardo Novecento: Giorgio Di Genova, Enrico Crispolti, Filiberto Menna, Bruno Corà ed altri.
Una ricca retrospettiva venne presentata nel 2013 presso la Galleria Edieuropa di Roma. A Bruno Corà si deve la curatela delle sue ultime due personali, “Franco Giuli: le costruzioni pittorico-plastiche e oltre” presso il Museo Bilotti, Roma, nel 2016, e “Strutture e spazi di superficie” presso il Museo Riso di Palermo nel 2017. -
Lot 222 Mario Radice (1898 - 1987)
Composizione astratta
Serigrafia su carta
29,9 x 35,7 cm (luce)
Firma: “Mario Radice” a matita al recto
Altre iscrizioni: tiratura “59/100” a matita al recto
Elementi distintivi: sul verso, etichetta anonima con dati dell'opera; etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana
Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95%