LA GRAZIA E LA FORZA. PARTE II Sessione unica
Wednesday 3 December 2025 hours 17:00 (UTC +01:00)
Luigi Bartolini (1892 - 1963) Rovescio della lastra del martin pescatore, 1935
Luigi Bartolini (1892 - 1963)
Rovescio della lastra del martin pescatore, 1935
Acquaforte su carta
27 x 33 cm (luce)
Firma: “Luigi Bartolini” a matita al recto; “Bartolini” in lastra
Data: “1935” a matita al recto
Altre iscrizioni: “Rovescio della lastra del martin pescatore”; tiratura “2/50” a matita al recto ; in lastra "pace per poco e solo in occhi di ragazze / non quelle che sono al mondo abituate"
Elementi distintivi: sul verso, etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario
Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA
Bibliografia: con riferimento a questo o ad altri esemplari della stessa serie: Galleria La Saletta, Modena, 1949; C. A. Petrucci, "Le incisioni di Luigi Bartolini", Calcografia Nazionale Roma, 1951, n. 503; "L. Bartolini, Gli esemplari unici o rari", Roma, 1952, p. 135; "Catalogo Galleria Narciso", Torino, 1962; G. Ronci, "Le incisioni di Luigi Bartolini", Calcografia Nazionale Roma, n. 503, 1962; "Società Promotrice delle Belle Arti di Torino. Catalogo Prima Mostra Retrospettiva di Luigi Bartolini", Torino, 1966, n. 139; C. Barsanti, "Catalogo aggiornato dell’Opera Grafica di Luigi Bartolini", Galleria Marino, Roma, 1972, n. 576; Luigi Ficacci, "Luigi Bartolini alla Calcografia", Urbino, 1997, n. 59; C. Romeo e G. Appella, "Gli anni meranesi", Merano,
2003, pag. 57
Esposizioni: con riferimento a questo o ad altri esemplari della stessa serie: Ancona, IV Mostra Sindacato fascista Belle Arti delle Marche, 1936; San Paolo del Brasile, Esposizione celebrativa del Cinquantenario dell’Immigrazione nello Stato di San Paolo, 1937; Roma, Galleria di Roma, 1941; Venezia, XXII Biennale d’Arte, 1942; Roma, Galleria Lyceum, 1942; Modena, Mostra Galleria La Saletta, 1949; Roma, Calcografia Nazionale, 1951; Roma, Galleria Alibert, 1954; Vicenza, Casa del Palladio, 1959; Roma, Calcografia Nazionale, 1962; Torino, Mostra Galleria Narciso, 1962; Torino, Società Promotrice delle Belle Arti. Prima Mostra Retrospettiva di Luigi Bartolini, 1966 (stesso esemplare); Torino, Personale di Luigi Bartolini, Galleria Viotti, 1967; Urbino, Mostra Luigi Bartolini alla Calcografia. Palazzo Ducale, 1997; Roma , Calcografia Nazionale, "Luigi Bartolini", a cura di L.Ficacci, 1997 (stesso esemplare); Merano, Gli anni meranesi, Galleria Merano Arte, 2003
Stato di conservazione. Supporto: 80% (segni di nastro adesivo)
Stato di conservazione. Superficie: 95%
Precisa Dario Palma, che il titolo “Rovescio della lastra del martin pescatore”, «non rispecchia la realtà: il soggetto non è stato realmente inciso sul rovescio della lastra della famosa acquaforte (Storia del Martin pescatore) ma su un altro zinco. La lastra originaria, infatti, è stata irrimediabilmente danneggiata da successive rimorsure in acido nitrico e poi è andata distrutta» (comunicazione del 22 settembre 2021).
L'incisione è stata messa in relazione da Bartolini stesso con una delle sue più famose, "Storia del Martin Pescatore", di cui una magnifica descrizione è offerta in un suggestivo capitolo del libro “Vita di Anna Stickler” (Roma, Tumminelli 1943): in breve, l'artista è prima ammaliato e poi decide di uccidere un martin pescatore, sperando di tenerne con sé e con la propria compagna Anna Stickler, e per sempre, la bellezza. Ma la bellezza con la morte sfuma, e del martino brillante di vita rimane solo la traccia nella lastra che egli aveva inciso, e gettata in un cantuccio dello studio.
Le due lastre risalgono allo stesso periodo, forse distano di qualche giorno. La lastra in esame rappresenta "un’altra scena del Martin pescatore in volo, nella stessa palude, con i cani accucciati e con il riquadro in alto a sinistra che raffigura Anna Stickler. Resta un mistero il titolo che Bartolini ha voluto dare all’acquaforte. Anche in questo caso, la tiratura di 50 esemplari è probabilmente rimasta nelle intenzioni dell’artista". Infatti, riguardo alle tirature delle acqueforti", talvolta gli esemplari indicati come unici (e.u.) non sono risultati tali per successive stampe tratte dalla medesima lastra. Invece le tirature indicate in numerosi esemplari (a 20, 30 o 50 copie) sono puramente indicative delle intenzioni dell’artista e quasi mai portate a termine." (Dario Palma, comunicazione del 22 settembre 2021).
La autenticità dell'opera è stata confermata su base fotografia da Luciana Bartolini, erede e specialista dell'artista (comunicazione del 7 ottobre 2021).
Ringraziamo Luciana Bartolini, Presidente dell'Archivio Luigi Bartolini, e Dario De Palma, responsabile dell'Archivio delle Acqueforti di Luigi Bartolini, per le preziose informazioni. La lettura critica è infatti pressoché integralmente debitrice della scheda pubblicata presso l'Archivio delle Acqueforti di Luigi Bartolini (www.luigibartolini.com).


