Presale ASTA 361 - MOBILI E OGGETTI D’ARTE DAL XVI AL XX SECOLO Con arredi dalla Collezione Conte Luigi Rigi Luperti
-
Lot 1 Capotavola e coppia di sedie italiane intagliate, Rinascimento - XVI secolo
area fiorentina, in noce intagliato, figure femminili alate di profilo sul basamento su zampe ferine , stemma familiare al centro , schienali intagliati con elementi vegetali e viso di angelo al centro della parte alta.
Altezza x larghezza x profondità sedie: 132 x 61 x 54 cm
Altezza x larghezza x profondità poltrona: 136 x 65 x 60 cm
XVI secolo -
Lot 2 Cassapanca rinascimentale intarsiata - Italia settentrionale, XVII secolo
in legno di noce con ricca decorazione a tarsia geometrica e motivi fitomorfi. Sul fronte tre pannelli riquadrati, con intarsi a fogliami stilizzati. Base con piedi a volute intagliate con elementi vegetali.
Italia settentrionale, XVII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 165 x 55 x 67 cm. -
Lot 3 Cassapanca Italiana Barocca - Area veneta, XVII secolo
in legno di noce, con pannelli in radica di noce finemente lavorati con intarsio centrale a stella ad otto punte, elemento ricorrente nell'ebanisteria rinascimentale e barocca, spesso legato a simbologie religiose o cavalleresche. I montanti laterali sono ornati da figure femminili intagliate a tutto tondo. La struttura è arricchita da cornici modanate, base intagliata a baccellature e piedi sagomati.
Area veneta, XVII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 56,5 x 168 x 63 cm. -
Lot 4 Monetiere da viaggio - Italia settentrionale, fine XVII secolo
con struttura in rovere, rivestita esternamente in ebano (Diospyros spp) e arricchita da numerose applicazioni in metallo dorato.
Nella parte inferiore si trova un ampio cassetto a tutta larghezza, mentre al centro due ante, decorate con placche e motivi a volute, si aprono rivelando l’interno. Quest’ultimo è organizzato in due file verticali di quattro cassetti ciascuna, con quelli superiori e inferiori di dimensioni maggiori; al centro si colloca una piccola anta, impreziosita da una placca dorata raffigurante una donna armata, probabile allegoria di Minerva, che cela un vano segreto.
La parte superiore del mobile è concepita come uno scomparto apribile contenente delle ampolle, dettaglio che arricchisce ulteriormente la sua complessità funzionale. L’esterno è scandito da elementi dorati a rilievo, placche figurate e motivi floreali, mentre sulla sommità si erge una piccola scultura a forma di leone.
Italia settentrionale, fine XVII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 37 x 29 x 21 cm.
Questo lotto, accompagnato da perizia tecnica rilasciata dal Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici, è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea.
Collezione Conte Luigi Rigi Luperti. -
Lot 5 Monetiere lastronato in tartaruga Luigi XVI - Nord Italia, XVIII secolo
con struttura in legno ebanizzato, arricchita da applicazioni in tartaruga (hawksbill sea turtle, Eretmochelys imbricata, Cheloniidae) e osso inciso. Il mobile poggia su due solidi piedini torniti schiacciati.
I fianchi, decorati da motivi geometrici ottenuti tramite lastronatura in palissandro, presentano ai lati due maniglie in bronzo che ne facilitano lo spostamento. Il prospetto è scandito da una rigorosa simmetria con sedici piccoli cassetti (4 per lato, 8 complessivi per parte), ciascuno dotato di serratura e caratterizzato da cornici in osso inciso che racchiudono specchiature in tartaruga dal vivace effetto marezzato. Al centro si colloca un imponente sportello architettonico, decorato da colonne e motivi classici in osso e tartaruga, che poggia su un ulteriore cassetto anch’esso munito di serratura. L’apertura dello sportello svela un interno con due piccoli cassetti interni elegantemente rifiniti, destinati a custodire gli oggetti più preziosi. Internamente i cassetti sono lastronati in palissandro. La parte superiore del mobile è arricchita da un sovrastante coronamento a ringhiera traforata, scandita da elementi torniti e pinnacoli, che dona slancio e monumentalità all’insieme.
Nord Italia, XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 66 x 105 x 32 cm.
Questo lotto, accompagnato da perizia tecnica rilasciata dal Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici, è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea.
Collezione Conte Luigi Rigi Luperti. -
Lot 6 Rara coppia di canterani veneti - Padova, fine XVII secolo
lastronati in noce e con intarsiato, il piano sagomato con angoli scantonati, fronte mosso a tre cassetti, basamento modanato. Le misure differiscono leggermente tra loro.
Padova, fine XVII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 96 x 144 x 69 cm. -
Lot 7 Stipo monetiere italiano - Italia, XVII-XVIII secolo
con struttura lignea, laccato in carta a similare dorature, poggiante su una basein legno ebanizzato.
Il fronte, concepito come una facciata architettonica di gusto monumentale, è dominato al centro da un’edicola con colonne scanalate dorate e capitelli corinzi, che incorniciano una nicchia ospitante una figura scultorea, probabilmente allegorica o mitologica. questo comparto è dotato di apertura: lo sportello centrale si apre rivelando un vano corredato da scomparti interni. L’insieme è sormontato da un timpano triangolare con decorazione dipinta e bordi dorati e sopra di quest'ultimo è presente un ulteriore sportellino. Ai lati dell’edicola centrale, pannelli laccati a finto marmo sono arricchiti da conchiglie dorate e specchiature rettangolari. Anch'esse celano sportelli laterali con all'interno due ripiani. La parte inferiore del corpo è articolata in tre cassetti: uno sotto ciascuno sportello laterale e uno centrale di dimensioni maggiori. Il monetiere poggia su piedi leonini che a sua volta poggiano su un basamento del decorato con un ricco fregio dorato a racemi che richiama simbolicamente l’abbondanza e il gusto collezionistico dell’epoca. La struttura poggia su base ebanizzata con gambe tornite e traverse sagomate.
Italia, XVII-XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 170 x 121 x 41 cm.
Collezione Conte Luigi Rigi Luperti. -
Lot 8 Stipo commode italiano in palissandro e tartaruga con vetri dipinti, Luigi XIV - Roma, XVIII secolo
a doppio corpo interamente lastronato in palissandro (Dalbergia spp) con struttura in abete e noce.
La parte inferiore a sei cassetti disposti su due file, dipinti sottovetro con scene classiche entro cornici in guscio di tartaruga (hawksbill sea turtle, Eretmochelys imbricata, Cheloniidae); la parte soprastante con sei cassetti disposti simmetricamente tre a tre ad affiancare un vano chiuso centrale, anch’essi dipinti sottovetro con scene classiche entro cornici in guscio di tartaruga (hawksbill sea turtle, Eretmochelys imbricata, Cheloniidae).
Roma, XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 162 x 181 x 54 cm.
Questo lotto, accompagnato da perizia tecnica rilasciata dal Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici. -
Lot 9 LUIGI MANFREDINI (attribuito a)
()
Coppia di grandi torcieri italiani in bronzo - Milano XIX secolo
in bronzo dorato, base a tripode con piedi ferini, colonna liscia base sul quale si innesta la parte superiore a ventiquattro luci poste su bracci floreali,
Attribuibili a Luigi Manfredini, attivo a Milano nella prima metà dell'ottocento e noto per la raffinatezza della sua produzione bronzistica.
Milano XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 180 x 40 x 40 cm. -
Lot 10 Monetiere con pietre dure Opificio Granducale per i Brancaleoni della Rocca Leonella, Italia - fine XVII, inizio XVIII secolo
in ebano (Diospyros spp.), pietre dure, pannelli in commesso di pietre dure, e bronzi dorati. La parte superiore è composta da sei cassetti col davanti di una placca di pietre dure con fiori ed uccelli, al centro grande sportello a forma di portale con due colonne in pietra ed in mezzo un albero con frutta e foglie su cui spicca un pappagallo variopinto, il tutto in pietre dure, sotto al portale una striscia di pietre dure di diversi tipi e forme. L'interno del vano del tempio è foderato di cuoio e ornato da uno specchio con colonne ed una trabeazione di bronzo dorato. La parte inferiore, non coeva al sopra (XX secolo) è composta da un mobile la cui parte superiore a mo' di tamburo di tavolo è ornata da una placca in pietre dure con uccello su di un ramo, ghirlande ,di putto in bronzo dorato. Ai lati due grandi volute in legno dorato di bellissimo disegno. Al centro del mobile un grande quadro in commesso di pietre dure, incorniciato di bronzo dorato e testa di puto, rappresenta un albero ricco di frutta e foglie su cui poggia un pappagallo a ricco piumaggio colorato, agli angoli quattro fiori bianchi. La base del mobile è ornata da pietre dure contornate da decori in bronzo dorato. Piedi a toupie schiacciata in legno dorato. Il mobile è arricchito da un cofano in ebano, decorato da placche in commesso di pietre dure, rappresentanti uccelli su rami fioriti. Il mobile è stato eseguito dal'Opificio Granducale del pietre dure per i Brancaleoni della Rocca Leonella li cui stemma è impresso e dipinto sul retro dello sportello della parte superiore.
fine XVII, inizio XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 152 x 105 x 35 cm.
Questo lotto è accompagnato da perizia tecnica rilasciata dal Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici.
Collezione Conte Luigi Rigi Luperti. -
Lot 11 Monetiere italiano con marmi policromi - Italia centrale, inizio XVII secolo
con struttura in legno, rivestito in legno ebanizzato, e impreziosito da inserti in marmi policromi e lapislazzuli, poggiante su base intagliata ebanizzata. L’impianto architettonico della facciata è organizzato in una rigorosa composizione a facciata palaziale, con colonne in marmo e capitelli dorati che scandiscono ritmicamente le partiture verticali. Il fronte è articolato in una serie di cassetti quadrangolari disposti simmetricamente su più ordini, ciascuno ornato da pannelli in marmo. Al centro si apre uno sportello architettonico sormontato da un timpano impreziosito da un’edicola con specchiatura marmorea. La zoccolatura e la base, parimenti decorate con inserti marmorei, poggiano su quattro gambe tornite, unite da traverse sagomate a X.
Italia centrale, inizio XVII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 175 x 130 x 44 cm.
Collezione Conte Luigi Rigi Luperti. -
Lot 12 Trumeau veneto - Verona, XVIII secolo
raro e imponente trumeau lastronato in radica di noce, metà del XVIII secolo, mosso sul fronte e con fianchi mossi a doppia mossa. Parte superiore con alzata a specchio incorniciata da modanature sagomate, sormontata da cimasa intagliata e dorata con riserva ovale dipinta. Corpo inferiore con ribalta celante cassettiera e vani interni, piede a zoocolo. Maniglie e bocchette in bronzo cesellato e dorato.
Verona, XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 270 x 131,5 x 60 cm. -
Lot 13 PIERRE MOULIN
()
Comò Reggenza francese - Parigi, inizio XVIII secolo
Comò bombato in stile Luigi XV copn iano sagomato in marmo Brèche grigio, lastronato in bois de violette (Dalbergia cearensis, Ducke, 1925) e in bois de rose (Dalbergia spp.) con intarsi a spina.
Decorato con importanti applicazioni in bronzo dorato finemente cesellato e con motivi vegetali e mascheroni femminili sui montanti riporta su tre dei quattro angoli del piano il timbro "PM".
Questo mobile appartiene a un gruppo di commodes a tombeau del modello detto “à pont”, tanto anonime quanto marchiate dai nomi Louis Delaître, Painsun o punzonate con il marchio a ferro “PM”.
Oltre al nostro esemplare, se ne conosce un secondo, di aspetto quasi identico), che reca anch’esso il punzone PM e proviene dall’antica collezione dell’antiquario Jules Couderc e un terzo, il quale, benché privo di tale marchio, può essere attribuito alle commodes realizzate da questo stesso ebanista.
A parte il monogramma PM, la commode dell’antica collezione Jules Couderc presentava anche un’etichetta di “Bertin, marchand et mercier, à la Toison d’Or, rue du Roule”, datata 1722, che permette di datare l’insieme di questi mobili.
Si noterà che i bronzi delle tre commodes si ispirano a quelli di André-Charles Boulle, sia nei mascheroni di Flora usati come bocchette per le serrature, sia nei piedi a forma di zampa di leone, o ancora — sulla commode dell’ex collezione Couderc — nelle cariatidi con teste di mascheroni femminili ornate da palmette.
Inoltre, i tre mobili sono realizzati in impiallacciatura di bois de violette disposta a spina di pesce e sormontati da piani in marmo rosso griotte.
Il punzone PM rimane per il momento piuttosto misterioso: si potrebbero prendere in considerazione almeno tre ebanisti le cui iniziali corrispondono a queste lettere.
Il primo è Pierre Moulin, qualificato come ébéniste a Parigi, residente in Grande-Rue-du-Faubourg-Saint-Antoine nel 1710, quando sposò, il 6 novembre, Jeanne Mainguet.
Era figlio del defunto Pierre Moulin, pittore e verniciatore, e di Geneviève Alexandre, che in seconde nozze aveva sposato François Painsun, anch’egli ébéniste, il quale aveva messo in apprendistato Pierre Moulin il 28 luglio 1700 presso Bernard Van Risen Burgh, altro grande ébéniste del Faubourg Saint-Antoine.
Il secondo potrebbe essere Pierre III Migeon (1665 – circa 1717/1719); infine, il terzo potrebbe essere suo figlio, Pierre IV Migeon (1696 – 1758), che ottenne la maestria verso il 1721 e divenne in seguito uno dei più importanti marchands-ébénistes del Faubourg Saint-Antoine.
Va tuttavia notato che si conoscono solo i marchi per esteso dei due Migeon quindi l’attribuzione piu probabile potrebbe essere quella a Pierre Moulin.
Parigi, inizio XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 91,5 x 130,5 x 64 cm.
Questo lotto è accompagnato da perizia tecnica rilasciata dal Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici. -
Lot 14 Commode con intarsi in avorio - Lombardia, prima metà del XVIII secolo
con struttura in abete, lastronate e intarsiato in noce, ulivo e legni da frutto con intarsi in avorio di elefante (Elephas maximus Linnaeus, 1758 or Loxodonta africana Blumenbach, 1797).
Il mobile presenta un fronte mosso scandito da tre ampi cassetti e ognuno di esso è arricchito da ricchi motivi fogliati intarsiati, che creano un raffinato gioco policromo tra le essenze lignee e i dettagli in avorio. Le serrature sono originali e conservano anche le originali maniglie ad anello, due per ogni cassetto.
Gli spigoli sono scanditi da montanti verticali intagliati e sagomati, che accompagnano il profilo sinuoso del mobile fino ai piedi a mensola di gusto solido e severo, a testimonianza della tradizione lombarda.
Di particolare pregio è la decorazione a intarsio in avorio e legni, di finezza e complessità notevoli, realizzata sul piano superiore, decorato con scene bucoliche: vi si riconosce la figura di un liutaio in basso a sinistra, quella di un uomo in movimento in basso a destra, e due figure immerse nella natura nella scena centrale, tutti rappresentati con straordinaria cura del dettaglio.
Lombardia, prima metà del XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 102 x 160 x 72 cm.
Questo lotto, accompagnato da perizia tecnica rilasciata dal Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici, è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea.
Collezione Conte Luigi Rigi Luperti. -
Lot 15 Coppia di monetieri lastronati in tartaruga - Roma, XVIII secolo
con struttura in pioppo, legno ebanizzato, tartaruga (hawksbill sea turtle, Eretmochelys imbricata, Cheloniidae) e inserti in bronzo, poggianti su basi finemente intagliate.
La coppia di monetieri presenta un impianto architettonico di grande raffinatezza: il fronte articolato in quattro file verticali di cassetti disposti simmetricamente, ciascuno ornato al centro da elemento in tartaruga di forma ovale, circondato da applicazioni in bronzo dorato a volute. Al centro cassetto sormontato da sportello architettonico a timpano, il cui interno cela segreto con tre piccoli cassetti. Lo sportello arricchito al centro da una figura di un guerriero romano per ogni monetiere, inserita entro impianto a edicola che conferisce solennità scenografica alla facciata.
L’insieme decorativo gioca sul contrasto cromatico fra la profondità scura dell’ebano e la luminosità della tartaruga, con tocchi metallici che ne sottolineano i punti focali.
I monetieri poggiano su basi finemente intagliate ciascuna con cassetto, sostenute da quattro elementi a balaustro tornito, uniti da traverse sagomate convergenti al centro in un vaso scolpito, al cui interno si trovano conchiglie decorative.
Roma, XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 153 x 115 x 43,5 cm.
Questo lotto, accompagnato da perizia tecnica rilasciata dal Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici, è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea.
Collezione Conte Luigi Rigi Luperti. -
Lot 16 Trumeau italiano laccato a chinoiserie - Torino, XVIII secolo
mobile a doppio corpo piemontese, in lacca rossa esterna e lacca avorio all'interno dello scarabattolo. Finemente dipinto su tutta la superficie a chinoiserie, con paesaggi orientali, fauna, fiori e piante. Due sportelli vetrati nella parte superiore, piano a ribalta con cassetti interni e tre cassetti alla base.
Torino, XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 215 x 109 x 52 cm. -
Lot 17 Scrittoio intarsiato con alzata, in noce - Roma, XVIII secolo
in radica di noce e noce massello, intarsi in legni di frutto. Piano con alzata a più cassetti, sorretta da gambe tornite riunite da traversa sagomata. Ferramenta originale e coeva al periodo fine XVII inizi XVIII secolo.
Roma, XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 123 x 145 x 77 cm.
Collezione Conte Luigi Rigi Luperti. -
Lot 18 Mobile libreria Svedese in stile Neoclassico - Seconda metà del XVIII secolo
finemente intagliato laccato e dorato, la struttura si caratterizza per un imponente cornice superiore con dentellature, sorretta da quattro colonne di ordine dorico, posizionate su alti piedistalli. La parte inferiore presenta un parapetto con pannelli e modanature scolpite. Il mobile si divide in quattro parti più le quattro colonne.
Seconda metà del XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 235 x 210 x 47 cm. -
Lot 19 Ribalta a urna intarsiata in osso - Italia settentrionale, XVII secolo
in legno ebanizzato, ebano viola (Dalbergia cearensis, Ducke, 1925) ed intarsiato in osso, con motivi fitomorfi e floreali, cartigli e medaglioni. Fronte mosso a tre cassetti e calatoia intarsiata, che cela scarabattolo interno con piccoli cassetti e vani. Laterali decorati a specchiatura. Bocchette a forma di testa di angelo e serrature coeve.
Italia settentrionale, XVII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 107,5 x 109,5 x 87 cm.
Questo lotto è accompagnato da perizia tecnica rilasciata dal Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici. -
Lot 20 Stipo monetiere - Italia, XVII - XVIII secolo
con struttura in ebano (Diospyros spp.) arricchito con inserti in osso e tartaruga (hawksbill sea turtle, Eretmochelys imbricata, Cheloniidae).
Il mobile si presenta come un piccolo apparato architettonico in miniatura, con una scansione rigorosa che richiama la monumentalità di un tempietto.
Il registro superiore è coronato da un timpano triangolare in ebano, al cui centro una placca scolpita e dorata raffigura una scena allegorica, probabilmente personificazioni mitologiche o virtù. Ai lati del mobile si dispongono colonne di cassetti verticali, cinque per lato, ciascuno decorato con un inserto rettangolare bombato in tartaruga, incorniciato da filettature in ebano e profili in osso.
La parte centrale dello stipo costituisce il fulcro della composizione, sviluppata come una facciata architettonica. Due arcate verticali incorniciate da colonnine tortili in contengono pannelli figurati dorati, scolpiti con scene allegoriche o mitologiche. La sezione centrale si apre, rivelando un interno organizzato con ulteriori piccole colonne e una figura allegorica aggiuntiva, mentre un “pavimento”, conferendo profondità e un effetto scenografico tridimensionale. Al di sotto delle arcate si trovano piccoli cassetti orizzontali, arricchiti anch’essi da inserti in tartaruga e plachette dorate, pensati per custodire oggetti preziosi, sigilli o medaglie.
Il basamento integra un tavolo di sostegno in ebano con gambe tornite e sfaccettate, tipiche del Seicento, collegate da traverse inferiori per garantire stabilità.
Italia, XVII - XVIII secolo
Altezza x larghezza x diametro: 199 x 162 x 54 cm.
Questo lotto, accompagnato da perizia tecnica rilasciata dal Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici. -
Lot 21 Tavolino italiano con piano in marmi policromi, Luigi XVI - XVIII secolo
piano composto da varie qualità di marmo, poggiato su una base di legno rettangolare ottocentesca con piedi a spillo.
XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 50 x 108 x 51 cm. -
Lot 22 Monetiere lastronato in tartaruga Luigi XVI - Italia settentrionale, XVIII secolo
in abete, rivestita in legno ebanizzato con applicazioni in tartaruga (hawksbill sea turtle, Eretmochelys imbricata, Cheloniidae) e osso inciso. I fianchi sono decorati con un raffinato motivo geometrico ottenuto tramite lastronatura in noce e palissandro, mentre sui lati sporgono due maniglie in bronzo, funzionali al trasporto. Il mobile poggia su due piedini torniti sferici dorati, che alleggeriscono la massa e ne elevano l’eleganza.
Il prospetto frontale è organizzato secondo uno schema regolare: sei piccoli cassetti laterali, disposti simmetricamente e privi di serratura, incorniciati da filetti in osso e pannelli in tartaruga, che conferiscono ritmo e vivacità cromatica all’insieme. Al centro spicca uno sportello architettonico intarsiato, ornato da motivi classici con colonne e timpano, che cela al suo interno vani e cassettini nascosti. Sotto di esso si trova un ulteriore cassetto, dotato di serratura, destinato a custodire gli oggetti di maggior valore.
Italia settentrionale, XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 48 x 93 x 28,5 cm.
Questo lotto, accompagnato da perizia tecnica rilasciata dal Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici, è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea.
Collezione Conte Luigi Rigi Luperti. -
Lot 23 JEAN HOLTHAUSEN
()
Comò francese intarsiato - Parigi, XVIII secolo
comò in ebano viola (Dalbergia cearensis) e palissandro (Dalbergia spp) con piano in marmo, finemente intarsiato a motivi floreali e geometrici, nella parte centrale dei cassetti intarsio di strumenti musicali, applicazioni in bronzo dorato sui montanti.
Firmato Jean Holthausen e con l'aggiunta del timbro JME(Jurande des Menuisieres Ebénistes).
Parigi, XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 87 x 126 x 54 cm.
Questo lotto è accompagnato da perizia tecnica rilasciata dal Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici. -
Lot 24 Cassettone in noce con intarsi figurati - Piemonte, XVIII secolo
a quattro cassetti, piedi a cipolla, interamente decorato con raffinati intarsi in legni chiari raffiguranti scene bucoliche, pastorali e di caccia.
Piemonte, XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 103 x 139 x 57,5 cm.