Asta 64 - Arte Antica, Moderna e Contemporanea
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Lot 1 Anonimo dell'Italia centrale della fine del XV secolo, S MARIA DA LORETO. 1495 ca. [tiratura Soliani, XIX secolo].
Xilografia. mm 388x290. Goldoni, pp. 73-75, n. 18/2. TIB 161-166 (Supplement), v. 164, n. 1103. La silografia deriva da una matrice Soliani, illustrata in entrambi i cataloghi di vendita degli stampatori modenesi (1828, 1864, Fondo Soliani M. 134b, inv. Catalogo Soliani, p. 45). Altri esemplari sono conservati a Monaco di Baviera, Staatliche Graphische Sammlung (inv. 1983:7 D), a Vienna, Albertina, Graphische Sammlung, e a Trieste, Biblioteca Civica Attilio Hortis (203_05141). Complessa iconografia che raffigura la Santa Casa, l'abitazione di Maria a Nazareth trasformata in chiesa dagli Apostoli, che secondo la tradizione nel 1291 fu traslata miracolosamente dalla sua sede originaria e portata a Fano da due angeli. Per la Goldoni (1986) l'incisione presenta alcuni elementi stilistici che richiamano la silografia veneziana della fine del Quattrocento, mentre altri riportano piuttosto all'ambiente ferrarese dello stesso periodo. Buona impressione su carta vergellata lievemente spessa con filigrana "grifo entro scudo". Bibliografia: L. Aldovini, Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, Fondazione Giorgio Cini. M. Goldoni, Schede e sezioni, in I legni incisi della Galleria Estense. Quattro secoli di stampa nell'Italia settentrionale, Modena 1986. The Illustrated Bartsch 161-166 (Supplement). German single leaf woodcuts before 1500: Anonymous artists, New York, 1987-2008. (1) Piccoli/sottili margini oltre la linea di contorno. Traccia di piegatura in orizzontale al centro. Riparazione al verso dell'angolo in alto a destra. Segni d'uso. -
Lot 2 Heinrich Aldegrever, Coppia di danzatori / Due tedofori. 1538.
Bulino. mm 116/117x78/79. Bartsch, VIII, 161 e 170. New Hollstein, 161 e 170. Con il monogramma, la data "1538" e il numero della serie a uno degli angoli in alto. Seconda e undicesima tavola da I grandi danzatori nuziali, serie in dodici tavole eseguita nel 1538. Buone prove, impresse ancora con evidenza di dettaglio su carta vergellata sottile priva di filigrana. (2) Entrambi gli esemplari rifilati alla battuta del rame, visibile a tratti con sottilissimo margine, e inseriti per due punti in alto entro passepartout moderno in cartone pesante. Al verso traccia di alcune spellature causate da distacco da precedente supporto. Lieve ingiallimento del foglio. Minori difetti. -
Lot 3 Hans Baldung Grien, Lo stalliere stregato. 1544-1545.
Xilografia. mm 343x198. Foglio: mm 350x207. Bartsch, VIII,15. Hollstein, 237. Con il monogramma nella tabella in basso a destra. Buona impressione nello stato definitivo su carta vergellata sottile priva di filigrana. Scena enigmatica in linea con altri soggetti soprannaturali e di stregoneria presenti in modo prominente nei disegni, nelle stampe e nei dipinti di Baldung: rappresentazioni di donne con connotazioni sinistre o maligne associate con la vulnerabilità e la morte sono caratteristiche della sua opera. Lo stalliere giace a terra con vicini gli strumenti del suo lavoro, il cavallo sul fondo si volge verso l'osservatore con uno sguardo torvo, e una megera a seno nudo si sporge dalla finestra con una torcia a illuminare la scena. La strega sulla destra potrebbe aver ucciso l'uomo, avergli fatto un sortilegio o aver stregato il cavallo inducendolo a uccidere il suo stalliere, ma le chiavi di lettura in termini anche allegorici sono numerose. La stampa è stata anche interpretata come un autoritratto metaforico dell'artista, poiché lo scudo sulla parete reca il suo stemma araldico, l'unicorno, e per una certa rassomiglianza del personaggio con gli autoritratti dell'artista. (1) Esemplare inserito per due punti in alto entro passepartout moderno. Margini da sottili fino a mm 7 oltre la linea d'inquadramento. Alcuni brevi strappi restaurati localizzati ai margini. Probabile presenza di alcune riprese a penna e inchiostro. Lievi tracce d'uso. -
Lot 4 Maddalena Bouchard, Recueil de Cent-trente-trois oiseaux, des plus belles especes, gravés sur 87 planches et colorés d'après nature par d'habiles maitres. A Rome: Chez Bouchard & Gravier Libraires François rue du Cours près l'Eglise de S. Marcel, 1775.
Grande In-folio (mm 450x360). Nissen, 124. Anker, 53. Frontespizio calcografico in rosso e nero, e 83 tavole (di 87), incise a bulino e in bella coloritura coeva, con veline protettive. Esemplare mancante delle tavv. 21,23,26, 75. Rarissima copia quasi completa di questa celebre opera, una delle più ricercate per le sue splendide tavole ornitologiche. Pubblicata senza testo, questa raccolta comprende 87 tavole raffiguranti 133 uccelli principalmente rapaci, avvoltoi, gufi e pappagalli. Le copie complete sono molto rare, essendo le tavole spesso vendute separatamente. Le incisioni sono firmate da Maddalena Bouchard, figlia dell'editore Giovanni Bouchard, e sono finemente acquerellate a mano, incorniciate da una bordura di filetti dipinti in giallo e recano i nomi francese, latino e italiano di ciascun uccello nella didascalia. Legatura coeva in mezza pelle e cartonato, sguardie in carta marmorizzata, cinque nervature al dorso con fregi, rosette e titolo impressi in oro. Bibliografia: Claus Nissen, Die illustrierten Vogelbücher. Geschichte und Bibliographie, Stuttgart 1953. Jean Anker, Bird Books and Bird Art, Levin & Munksgaard, Copenhagen 1938. (1) Legatura con difetti ai piatti e alle carte di sguardia, strappo in basso a sinistra alla tavola 17, veline protettive e alcune tavole con traccia di brunitura. Alcuni aloni di umidità in basso in corrispondenza della legatura. -
Lot 5 Lucas Cranach (il Vecchio), Martirio di san Giacomo Maggiore /Martirio di san Simone Zelota. 1510-1515 ca.
Xilografia e acquerello rosa. mm 163/166x128. Bartsch, XI, 39 e 46. Hollstein, 55 e 62. Dalla serie Il martirio dei dodici apostoli (Hollstein, 53-64). Su entrambi i fogli marchio di collezione non identificato "WCS CGS" con la data "1713" a penna e inchiostro bruno (Lugt, 5715). Buone impressioni su carta vergellata, la tavola con il Martirio di san Giacomo Maggiore presenta testo tedesco al verso, quella con il Martirio di san Simone Zelota è priva di testo e impressa su carta più spessa con buon gauffrage al verso. (2) Entrambi gli esemplari sono fissati per due punti in alto su cartoncino nero moderno e presentano margini sottili/piccoli oltre la linea d'inquadramento. -
Lot 6 Giovanni David, San Sebastiano curato da Irene. 1776 ca.
Acquaforte. mm 235x164. Foglio: mm 330x253. Newcome Schleier/Grasso, 48. Al margine inferiore a sinistra "David Gen. Inv. fecit." e al centro "La tenera Pietade in donna alberga Chiabr.". Bellissima impressione di questa rara acquaforte nel I stato di 2, su carta vergellata spessa con frammento di filigrana verosimilmente "arme di Genova con cerchi". (1) Ampi margini. Tre forellini lungo il lato sinistro in basso e altri due all'estremità del margine superiore al centro. Lievissima traccia di alone nella parte inferiore del foglio. Minimo segno d'uso. -
Lot 7 Albrecht Dürer [da], Willibald Pirckheimer. 1610 ca.
Bulino. mm 179x115. Meder, 103, copia a. Strauss (engravings), 102, copia a. Schoch, Mende, Scherbaum, 99. Copia ingannevole dall'originale eseguito nel 1524. L'anonimo incisore replica molto fedelmente il ritratto che Dürer dedicò a uno degli amici più stretti, i caratteri dell'iscrizione latina sono più sottili e denunciano l'opera del copista. La copia è segnalata da Meder e Strauss. (1) Esemplare applicato a pieno su carta vergellata pesante e rifilato alla linea d'inquadramento con piccoli tratti di impronta ancora visibili. -
Lot 8 Giorgio Ghisi, Allegoria della vita (o Il sogno di Raffaello). 1561.
Bulino. mm 385x546. Lewis, 28. Bellini (Ghisi), 41. Su una tavoletta gettata nel battello al centro si leggono la firma e la data "GEORGIUS / GHISI MAT./ .F. 1.5.6.1.". Buona prova di questa rarissima incisione nel VI stato di 7 secondo Bellini o nel V su 6 secondo Lewis, con l'excudit di Ioan Meysens sulla poppa della barca, prima della sostituzione con l' indirizzo di Johannes Galle. In basso a sinistra traccia dell'indirizzo caratteristico del IV stato "Harman Adolffz excud. Harlem" parzialmente abraso. Questo complesso soggetto sia dal punto di vista compositivo che iconografico, pare ispirato da allegorie nordiche prevalentemente a carattere moraleggiante. La critica è a tuttoggi divisa sulla fonte principale: Raffaello, Luca Penni, Bosch, Bruegel, Mignon o il Civetta, sono stati indicati quali diverse componenti alla base di questa misteriosa allegoria. (1) Esemplare rifilato alla battuta del rame con sottile margine visibile lungo il lato sinistro, applicato a pieno entro montaggio antico in cartoncino decorato verde chiaro con filetti a pennello e inchiostro bruno (con il montaggio mm 533x670), e inserito ancora in passepartout moderno. Piega verticale al centro, alcune fratture, abrasioni e difetti riparati con l'applicazione al supporto. -
Lot 9 Jan Gossaert detto Mabuse, Madonna seduta su una riva che porge una mela al Bambino. 1522 ca.
Bulino. mm 137x98. Bartsch, VII, 2. Hollstein, 3. von heusinger (2001), p. 60, figg. 38, 39. Aynsworth, 113. Sulla lastra in basso a destra il monogramma "IMS". Bella prova di questa rarissima incisione nel I stato di 2, avanti l'aggiunta di tratti orizzontali sul fondo (nel presente I stato il fondo è completamente vuoto), e della rimozione del monogramma. La critica recente avanza l'ipotesi che la cancellazione del monogramma indichi che il secondo stato sia stato creato dopo che la lastra non fosse più in utilizzo da parte di Gossaert, e che questa seconda variante potrebbe datare addirittura dopo la morte dell'autore. Bibliografia: Christian von Heusinger, Karl V. von Gossaert: eine unbeschriebene Inkunabel der niederländischen Radierung im Herzog Anton Ulrich-Museum Braunschweig, in "Jahrbuch des Kunsthistorischen Museums Wien. Bd. 2", 2001. Maryan W. Aynsworth (Editor), Man, Myth, and Sensual Pleasures: Jan Gossart's Renaissance. The Complete Works, New York-New Haven-London, 2010 (1) Esemplare rifilato all'impronta. Presenza di vecchio restauro agli angoli in alto. Alcuni strappi, fragilità e minime mancanze lungo le estremità del foglio risolte con controfondatura. Un'abrasione all'angolo in basso a destra e altre puntiformi nell'inciso. -
Lot 10 Francisco Goya y Lucientes, Donde va mamà? 1799 [I edizione].
Acquaforte, acquatinta e puntasecca. mm 208x165. Foglio: mm 308x200. Harris, 100. Firmata sulla lastra in basso a sinistra, con il titolo al margine inferiore e il numero in alto a destra. Sessantacinquesima tavola da Los Caprichos serie in 80 tavole pubblicata per la prima volta dallo stesso Goya nel 1799, ed edita in complessive 12 edizioni. Bellissima prova nel III stato su 3, comune a tutte le impressioni editoriali, stampata a inchiostro bruno su carta vergellata morbida priva di filigrana. Esemplare dalla I edizione stampata a cura dell'autore nel 1799. Lastra non bisellata con incisiva impronta all'interno della carta come segnalato da Harris. SI AGGIUNGE: Id., Sopla. Acquaforte, acquatinta, puntasecca e bulino. mm 210x150. Foglio: mm 300x205. Harris, 104. Firmata sulla lastra in basso a sinistra. Sessantanovesima tavola da Los Caprichos. Ottima impressione su carta bianca spessa non vergellata. Esempare con caratteristiche compatibili con quelle della IV edizione stampata dalla Calcografia per la Real Academia nel 1878. (2) OPERA 1: Foglio integro con ampi margini e traccia di legatura al lato sinistro. Zone ingiallite e fioriture. OPERA 2: Foglio resecato per breve tratto, lievissima traccia di fioriture. -
Lot 11 Francisco Goya y Lucientes, Sopla. 1799 [V Edizione, 1881-1886].
Acquaforte, acquatinta, puntasecca e bulino. mm 210x150. Foglio: mm 303x210. Harris, 104. Firmata sulla lastra in basso a sinistra. Sessantanovesima tavola da Los Caprichos serie in 80 tavole pubblicata per la prima volta dallo stesso Goya nel 1799, ed edita in complessive 12 edizioni. Bellissima prova nel III stato su 3, comune a tutte le impressioni editoriali, impressa in seppia e nero su carta spessa non vergellata. Esemplare dalla V edizione stampata dalla Calcografia per la Real Academia tra il 1881 e il 1886. La serie limitata a 210 esemplari, era rilegata al bordo superiore, elemento che ne costituisce la principale caratteristica. SI AGGIUNGE: Id., Todos Caeràn. Acquaforte e acquatinta brunita. mm 215x145. Foglio: mm 303x210. Harris, 54. Diciannovesima tavola da Los Caprichos proveniente dalla medesima raccolta ed edizione della precedente. (2) Entrambe le tavole sono applicate per due punti al lato sinistro entro passepartout in cartoncino leggero moderno. Fogli integri con grandi margini, al bordo superiore i fori di legatura caratteristici di questa edizione. Impercettibile traccia di punti di fioritura. -
Lot 12 Francisco Goya y Lucientes, Hilar delgado. 1799 [V Edizione, 1881-1886].
Acquaforte, acquatinta, puntasecca e bulino. mm 210x150. Foglio: mm 303x210. Harris, 79. Quarantaquattresima tavola da Los Caprichos serie in 80 tavole pubblicata per la prima volta dallo stesso Goya nel 1799, ed edita in complessive 12 edizioni. Bellissima prova nel III stato su 3, comune a tutte le impressioni editoriali, impressa in seppia e nero su carta spessa non vergellata. Esemplare dalla V edizione stampata dalla Calcografia per la Real Academia tra il 1881 e il 1886. La serie limitata a 210 esemplari, era rilegata al bordo superiore, elemento che ne costituisce la principale caratteristica. SI AGGIUNGE: Id., Obsequio á el maestro. Acquaforte, acquatinta brunita e bulino. mm 215x150. Foglio: mm 303x210. Harris, 82. Quarantasettesima tavola da Los Caprichos proveniente dalla medesima raccolta ed edizione della precedente. (2) Entrambe le tavole sono applicate per due punti in alto entro passepartout in cartoncino leggero moderno. Fogli integri con grandi margini, al bordo superiore i fori di legatura caratteristici di questa edizione. Impercettibile traccia di punti di fioritura. -
Lot 13 Francisco Goya y Lucientes, Quien lo creyera! 1799 [V Edizione, 1881-1886].
Acquaforte, acquatinta brunita e bulino. mm 205x150. Foglio: mm 303x210. Harris, 97. Sessantaduesima tavola da Los Caprichos serie in 80 tavole pubblicata per la prima volta dallo stesso Goya nel 1799, ed edita in complessive 12 edizioni. Bellissima prova nel III stato su 3, comune a tutte le impressioni editoriali, impressa in seppia e nero su carta spessa non vergellata. Esemplare dalla V edizione stampata dalla Calcografia per la Real Academia tra il 1881 e il 1886. La serie limitata a 210 esemplari, era rilegata al bordo superiore, elemento che ne costituisce la principale caratteristica. SI AGGIUNGE: Id., Aguarda que te unten. Acquaforte, acquatinta brunita e bulino. mm 215x150. Foglio: mm 303x210. Harris, 102. Sessantasettesima tavola da Los Caprichos proveniente dalla medesima raccolta ed edizione della precedente. (2) Entrambe le tavole sono applicate per due punti entro passepartout in cartoncino leggero moderno. Fogli integri con grandi margini, al bordo superiore i fori di legatura caratteristici di questa edizione. Impercettibile traccia di punti di fioritura. -
Lot 14 Francisco Goya y Lucientes, Y aun no se van! 1799 [V Edizione, 1881-1886].
Acquaforte, acquatinta brunita e bulino. mm 215x150. Foglio: mm 303x210. Harris, 94. Cinquantanovesima tavola da Los Caprichos serie in 80 tavole pubblicata per la prima volta dallo stesso Goya nel 1799, ed edita in complessive 12 edizioni. Bellissima prova nel III stato su 3, comune a tutte le impressioni editoriali, impressa in seppia e nero su carta spessa non vergettala. Esemplare dalla V edizione stampata dalla Calcografia per la Real Academia tra il 1881 e il 1886. La serie limitata a 210 esemplari, era rilegata al bordo superiore, elemento che ne costituisce la principale caratteristica. SI AGGIUNGE: Id., Devota profesion. Acquaforte, acquatinta e puntasecca. mm 210x165. Foglio: mm 362x260. Harris, 105. Firmata sulla lastra in basso a sinistra. Settantesima tavola da Los Caprichos. Ottima prova nel III stato su 3, comune a tutte le impressioni editoriali, impressa in bruno su carta vergellata pesante con filigrana "ritratto di Goya con cappello". Esemplare dalla X edizione stampata dalla Calcografia per la Real Academia tra il 1918 e il 1928. (2) Entrambe le tavole sono applicate per due punti entro passepartout in cartoncino moderno. Fogli integri con grandi margini, al bordo superiore della prima tavola i fori di legatura caratteristici di questa edizione. Lievissimo ingiallimento da esposizione sulla seconda tavola. -
Lot 15 Francisco Goya y Lucientes, Qual la descañonan! 1799 [V Edizione, 1881-1886].
Acquaforte e acquatinta brunita. mm 215x145. Foglio: mm 303x210. Harris, 56. Ventunesima tavola da Los Caprichos serie in 80 tavole pubblicata per la prima volta dallo stesso Goya nel 1799, ed edita in complessive 12 edizioni. Bellissima prova nel III stato su 3, comune a tutte le impressioni editoriali, impressa in seppia e nero su carta spessa non vergellata. Esemplare dalla V edizione stampata dalla Calcografia per la Real Academia tra il 1881 e il 1886. La serie limitata a 210 esemplari, era rilegata al bordo superiore, elemento che ne costituisce la principale caratteristica. SI AGGIUNGONO: Id., Si quebró el cantaro. Acquaforte, acquatinta e puntasecca. mm 215x150. Foglio: mm 303x210. Harris, 60. Venticinquesima tavola da Los Caprichos proveniente dalla medesima raccolta ed edizione della precedente. / Y sele quema la casa. Acquaforte e acquatinta brunita. mm 215x150. Foglio: mm 303x210. Harris, 53. Diciottesima tavola da Los Caprichos proveniente dalla medesima raccolta ed edizione della precedente. (3) Due tavole sono applicate per due punti entro supporti in cartoncino leggero moderno. Fogli integri con grandi margini, al bordo superiore i fori di legatura caratteristici di questa edizione. Impercettibile traccia di punti di fioritura. -
Lot 16 Francisco Goya y Lucientes, El de la rollona. 1799 [V Edizione, 1881-1886].
Acquaforte e acquatinta brunita. mm 205x150. Foglio: mm 303x210. Harris, 39. Quarta tavola da Los Caprichos serie in 80 tavole pubblicata per la prima volta dallo stesso Goya nel 1799, ed edita in complessive 12 edizioni. Bellissima prova nel III stato su 3, comune a tutte le impressioni editoriali, impressa in seppia e nero su carta spessa non vergellata. Esemplare dalla V edizione stampata dalla Calcografia per la Real Academia tra il 1881 e il 1886. La serie limitata a 210 esemplari, era rilegata al bordo superiore, elemento che ne costituisce la principale caratteristica. SI AGGIUNGONO: Id., Estan calientes. Acquaforte e acquatinta brunita. mm 215x150. Foglio: mm 303x210. Harris, 48. Tredicesima tavola da Los Caprichos proveniente dalla medesima raccolta ed edizione della precedente. / Duendecitos. Acquaforte e acquatinta brunita. mm 215x150. Foglio: mm 303x210. Harris, 84. Quarantanovesima tavola da Los Caprichos proveniente dalla medesima raccolta ed edizione della precedente. (3) Tutte le tavole sono applicate per due punti entro passepartout in cartoncino leggero moderno. Fogli integri con grandi margini, al bordo superiore i fori di legatura caratteristici di questa edizione. Impercettibile traccia di punti di fioritura. -
Lot 17 Francisco Goya y Lucientes, Esto si que es leer. 1799 [V Edizione, 1881-1886].
Acquaforte, acquatinta brunita e puntasecca. mm 215x150. Foglio: mm 303x210. Harris, 64. Ventinovesima tavola da Los Caprichos serie in 80 tavole pubblicata per la prima volta dallo stesso Goya nel 1799, ed edita in complessive 12 edizioni. Bellissima prova nel III stato su 3, comune a tutte le impressioni editoriali, stampata in seppia e nero su carta spessa non vergellata. Esemplare dalla V edizione stampata dalla Calcografia per la Real Academia tra il 1881 e il 1886. La serie limitata a 210 esemplari, era rilegata al bordo superiore, elemento che ne costituisce la principale caratteristica. SI AGGIUNGONO: Id., Despacha, que dispiértan. Acquaforte e acquatinta brunita. mm 215x150. Foglio: mm 303x210. Harris, 113. Settantottesima tavola da Los Caprichos proveniente dalla medesima raccolta ed edizione della precedente. / Ya es hora. Acquaforte, acquatinta brunita, puntasecca e bulino. mm 215x150. Foglio: mm 303x210. Harris, 115. Ottantesima tavola da Los Caprichos proveniente dalla medesima raccolta ed edizione della precedente. (3) Tutte le tavole sono applicate per due punti entro passepartout in cartoncino leggero moderno. Fogli integri con grandi margini, al bordo superiore i fori di legatura caratteristici di questa edizione. Impercettibile traccia di punti di fioritura. -
Lot 18 Francisco Goya y Lucientes, Las rinde el sueño. 1799 [V Edizione, 1881-1886].
Acquaforte e acquatinta brunita. mm 215x150. Foglio: mm 335x235. Harris, 69. Trentaquattresima tavola da Los Caprichos serie in 80 tavole pubblicata per la prima volta dallo stesso Goya nel 1799, ed edita in complessive 12 edizioni. Bellissima prova nel III stato su 3, comune a tutte le impressioni editoriali, impressa in seppia e nero su carta spessa non vergellata. Esemplare dalla V edizione stampata dalla Calcografia per la Real Academia tra il 1881 e il 1886. La serie limitata a 210 esemplari, era rilegata al bordo superiore, elemento che ne costituisce la principale caratteristica. (1) Foglio integro con margini come in origine. -
Lot 19 Francisco Goya y Lucientes, La que mal marida nunca le falta que diga (Disparate desordenado / Disparate matrimonial). 1864 [II edizione 1875].
Acquaforte, acquatinta e puntasecca. mm 242x350. Foglio: mm 342x484. Harris, 254. Settima tavola da Los proverbios, serie di 18 incisioni pubblicata per la prima volta nel 1864. Esemplare nel III stato su 3, dalla II edizione (di 9) stampata dalla Calcografia per la Real Academia nel 1875. Bellissima impressione con il numero "7" in alto a destra su carta pesante non vergellata caratteristica solo delle prime due edizioni. (1) Foglio integro con ampi margini come in origine. Due minimi residui di carta in alto al verso. -
Lot 20 Francisco Goya y Lucientes, Gatesca pantomima. 1810-1820 [II edizione, 1892].
Acquaforte, bulino e brunitoio. mm 175x218. Foglio: 235x318. Harris, 193. Titolata al margine inferiore e con il numero "73" in alto. Settantatreesima tavola da Los desastres de la guerra serie in 80 tavole alla quale Goya si dedicò dal 1810 al 1820, ma che venne pubblicata per la prima volta solo nel 1863. La raccolta conta sette edizioni, l'ultima delle quali realizzata nel 1937 durante la guerra civile spagnola. Ottima impressione stampata in nero su carta vergellata priva di filigrana. Esemplare appartenente alla seconda edizione stampata dalla Calcografia per la Real Academia nel 1892, in una tiratura limitata a 100 esemplari. (1) Foglio integro con margini originari. Residui di nastro cartaceo di legatura al verso del margine sinistro. Lievissima traccia di fioritura al margine sinistro in alto. -
Lot 21 Francisco Goya y Lucientes, Contra el bien general. 1810-1820 [II edizione, 1892].
Acquaforte e brunitoio. mm 175x215. Foglio: 235x319. Harris, 191. Titolata al margine inferiore e con il numero "71" in alto a sinistra. Settantunesima tavola da Los desastres de la guerra serie in 80 tavole alla quale Goya si dedicò dal 1810 al 1820, ma che venne pubblicata per la prima volta solo nel 1863. La raccolta conta sette edizioni, l'ultima delle quali realizzata nel 1937 durante la guerra civile spagnola. Ottima impressione stampata in nero su carta vergellata priva di filigrana. Esemplare appartenente alla seconda edizione stampata dalla Calcografia per la Real Academia nel 1892, in una tiratura limitata a 100 esemplari. (1) Foglio integro con margini originari. Residui di nastro cartaceo di legatura al verso del margine sinistro. Lievissima traccia di fioritura all'estremità destra del foglio. -
Lot 22 Francisco Goya y Lucientes, Y son fieras. 1810-1820 [II edizione, 1892].
Acquaforte, brunitoio, acquatinta e puntasecca. mm 155x210. Foglio: 236x320. Harris, 125. Titolata al margine inferiore e con il numero "5" in alto a sinistra. All'angolo in basso a destra traccia del precedente numero "28". Quinta tavola da Los desastres de la guerra serie in 80 tavole alla quale Goya si dedicò dal 1810 al 1820, ma che venne pubblicata per la prima volta solo nel 1863. La raccolta conta sette edizioni, l'ultima delle quali realizzata nel 1937 durante la guerra civile spagnola. Ottima impressione stampata in nero su carta vergellata priva di filigrana. Esemplare appartenente alla seconda edizione stampata dalla Calcografia per la Real Academia nel 1892, in una tiratura limitata a 100 esemplari. (1) Foglio integro con margini originari. Residui di nastro cartaceo di legatura al verso del margine sinistro. Lievissima traccia di due punti di fioritura al margine inferiore. -
Lot 23 Rembrandt Harmenszoon van Rijn, La resurrezione di Lazzaro (lastra grande). 1632 ca.
Acquaforte e bulino su lastra centinata. mm 368x256. Foglio: mm 375x260. Bartsch, 73. White and Boon, 73. Nowell-Usticke, 73. New Hollstein, 113. Bella impressione nell'VIII (o IX) stato su 9 per White e Boon, e ancora IX su 9 per New Hollstein. Ottima prova su carta vergellata lievemente spessa con filigrana "Grande grappolo d'uva" (Ash/Fletcher, pag.124 C.a.). (1) Margini di 2/4 mm oltre l'impronta del rame su tre lati, in alto ai lati grande porzione di carta oltre la curvatura della lastra. Lieve traccia di due pieghe parallele in orizzontale e di alcuni punti di fioritura. Una piccola piega di stampa in basso a sinistra. Minimi segni d'uso. -
Lot 24 Adriaen (van) Ostade, La famiglia. 1647 [tiratura tarda].
Acquaforte.mm 177x156. Foglio: mm 183x162. Bartsch, 46. Godefroy, 46. Firmata e datata "1647" sulla lastra in basso a destra. Ottima impressione nel VII stato di 7 in tiratura tarda su carta non vergellata. In basso a destra marchio a secco di collezione non identificato (Lugt, 2810). (1) Piccoli/sottili margini oltre la battuta del rame. Riparazione all'angolo superiore destro e lievi difetti agli altri angoli. Due minime spellature al verso.