Asta 63 - Libri, autografi e manoscritti

Asta 63 - Libri, autografi e manoscritti

Tuesday 7 October 2025 hours 14:00 (UTC +01:00)
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  • Dalì Salvador, Schizzo con dedica su libro Dalì: a Study of his Life and Work...
    Lot 25

    Dalì Salvador, Schizzo con dedica su libro Dalì: a Study of his Life and Work del 1958. 1958.
    Schizzo a inchiostro nero. Esemplare con difetti. (1) Lo schizzo a penna nera raffigura Don Quijote disegnato come un turbine, con elmo, scudo, corazza e una lancia stilizzata che termina nella P della dedica, nella quale si legge: Pour e & Ing. La firma dell'artista è alla base del Don Quijote. L'idea del turbine per raffigurare Don Quijote risale al 1946, anno in cui Dalì illustrò con 30 litografie l'omonimo famosissimo libro.

  • Duse Eleonora, Lettera autografa siglata, inviata ad una amica. Non datata,...
    Lot 26

    Duse Eleonora, Lettera autografa siglata, inviata ad una amica. Non datata, ma inizio '900.
    Manoscritto a matita nera, 1 carta filigranata, scritta recto (in orizzontale) e verso (in verticale), con varie sottolineature. Conservata in passe-partout cartonato insieme ad una riproduzione fotografica in b/n della diva. Dimensioni lettera 190x245 mm. (1) Cara, la Porziuncola è tutta disfatta, e ho demolito tutto dovendo andarmene – meno le belle rose che resteranno nel giardino. Ho raccolto in un baule che le mando cose, (non per lei) ma forse le saranno utili per qualcuna delle persone che lei conosce [...] le cose che le mando hanno vissuto, ma ahimé, tutto è vita nella vita [...] Spero che Lei è forte, come sempre – e come sempre io sono sua. E. D. La Duse abbandonò la villa della Porziuncola di Settignano alla fine della sua tormentata relazione con Gabriele d'Annunzio, che l'aveva lasciata per la giovane Alessandra di Rudinì. In questa lettera traspare tutto lo sconforto della diva per il tradimento del Vate.

  • Eleonora Alvarez di Toledo, 4 lettere. Una autografa firmata, le altre con...
    Lot 27

    Eleonora Alvarez di Toledo, 4 lettere. Una autografa firmata, le altre con firma autografa. Datate 1573-1575.

    Manoscritti a inchiostro bruno. 4 bifoli filigranati. Scritte 5 pagine in totale. Dimensioni: 210x275 mm. SI AGGIUNGE: Pietro de' Medici (1592-1654) [Cavaliere di Malta e Governatore di Livorno]. Lettera con firma autografa. Datata Livorno 1634. Un bifolio a inchiostro bruno. Dovendo inviare a Malta un poco d'olio di stomacho, Pietro richiede una scatoletta di fonderia. (5) Eleonora – Dianora - di Toledo (1553-1576) venne strangolata nel 1576 dal marito Pietro de' Medici: aveva ventitré anni. Il femminicidio fu insabbiato, ma causò forti attriti tra Firenze e la corte spagnola. La sua vicenda, a lungo dimenticata, venne riscoperta grazie all'interesse, in ambito accademico, per la cugina Isabella de' Medici, con la quale Leonora condivise non solo alcuni aspetti della vita, ma anche la morte. Oggi la sua storia è considerata uno dei punti di riferimento per comprendere la vita delle donne nelle corti italiane nel Rinascimento. Lettera datata di Fiorenza [...] ottobre 1573: E doppo aver risposto auna gratissima de V.S.Ill.ma non molto doppo duplicai questo Contento in tanto numero con unaltra sua che adirlo ne summare questo Conto sarebbe impossibile, ne anco ardirej per non far torto alla moltitudine delle grazzie de V.S.Ill.ma [...] laprego di parlare della grandezza di questo negozio e verro quagiu alle cose più intime che sera Bazar[?] a V.S.Ill.ma [...] enon lasero in modo nessuno di metterle in opera esserbarla poi in articulu mortis [...] Leonora di To. Lettera datata di Fiorenza [...] sittimbre 1574: Conosco che l'usar l'intercession' mia apprisso V.S.Ill.ma per il disiderio di ms Luigi Cellisi da Pistoia d'ottener còl favor di quilla l'Auditorato del Torron' di Bologna [tribunale penale], ò qualesi' altro uffico, et Governo nello stato Eccles.co: non potrà errer forsi di quell'autorità, ch'egli si promettì [...] Leonora di To. Lettera datata di Fiorenza [...] ott.re 1574: Stesso argomento (raccomandazione Cellisi). Lettera datata dal Poggio [...] nov.re 1575: Ha tanta confidenza in ms Luigi Cellisi Dottor di ligge, ch'io dicca essir bastanti à fargli ottinire à questa volta, un luogo nella Ruota di Bologna, ch'ha pensato, che adoprand'io il mezzo di V.S.Ill.ma di nuovo, non dovirsi haver punta di difficultà [...] Leonora di To.


    LOTTO NOTIFICATO PER INTERESSE STORICO ( LOTTO NON ESPORTABILE ALL'ESTERO)

  • Golgi Camillo, Firma autografa su laurea in pergamena. Datata 22 marzo 1904....
    Lot 28

    Golgi Camillo, Firma autografa su laurea in pergamena. Datata 22 marzo 1904.
    Documento pergamenaceo a stampa e manoscritto, riccamente decorato a colori e con fregi dorati, con i simboli della Regia Università di Pavia, e dei Savoia. Perfette condizioni. Dimensioni: 500x 375 mm. (1) La laurea in Matematica pura è conferita a Luigi Ponzinibio, in nome di S.M. Vittorio Emanuele III, e reca la firma autografa del Rettore Camillo Golgi. Marca e timbri di registrazione al recto. Luigi Ponzinibio ha pubblicato testi comparativi sugli studi matematici nelle scuole italiane ed estere.

  • Leopardi Monaldo, Tre lettere autografe firmate inviate ad un carissimo...
    Lot 29

    Leopardi Monaldo, Tre lettere autografe firmate inviate ad un carissimo amico. Datate Recanati 1837.

    Manoscritti a inchiostro bruno. 3 carte, scritte 6 pagg. Dimensioni 210x330 mm. (4) Lettera datata 8 settembre 1837. La missiva inizia con la trascrizione di una Circolare della Sacra Con[grega]zione della Suprema Inquisizione, a tutti i vescovi dello Stato Pontificio [...] Conosceva questa Suprema che si tentava introdurre negli Stati pontificii le così chiamate scuole infantili, o sale d'asilo per l'infanzia d'ambi li sessi, e che s'erano già stampati libri [...] nei quali v'erano i regolamenti per le medesime, non contenenti quello spirito veramente cattolico che deve presiedere alla formazione delle prime idee della mente, e ai primi sentimenti del cuore [...] gli E[minentissi]mi Inquisitori generali miei colleghi hanno giudicato cosa piena di pericoli, per non dire di peggio [...] l'introduzione di sifatte scuole infantili e quindi hanno stimato di doverle proibire [...] In calce alla trascrizione Monaldo scrive: Questa circolare mi venne ieri da Roma e mi affretto a spedirla parendomi che starà bene nella Voce della Verità [...]. Lettera datata 15 ottobre. Finalmente, riapertosi il corso delle diligenze, ho ricevuto la di lei car.ma del 6 settembre [...] Ho ricevuto anche l'altra lettera [...] in cui ella mi avvisa il ricevimento del mio opuscolo sui bambini morti senza battesimo. Non so se questo opuscolo incontrerà difficoltà [...] Alcuni teologi ai quali l'ho fatto vedere lo hanno pienamente approvato. Altri [...] hanno arricciato il naso [...] Quanto alla sua con[tess]a Benincasa niente posso dirle per ora [...] La dote veramente è tanto poca che in ogni modo sarebbe difficile venirne a conclusione. Quanto a me le buone qualità della giovane farebbero passarmi sopra a tutto, ma mia moglie, quantunque modestissima, non la intende così [...] giacché qui nelle famiglie di un rango uguale entrano doti di 20, e 28 mila scudi [...] annetto qualche altra traduzione della mia figlia [Paolina] [...]. Nota: queste trattative di matrimonio, riguardanti il quarto figlio di Monaldo L., Pierfrancesco, non andranno a buon fine [ved. lettera successiva]. Lettera datata 27 dicembre. [...] ho dovuto tardarvi ancora il mio riscontro perché il dì 15 dello spirante [mese] è morta la vedova m[arche]sa Roberti [moglie del march. Isidoro] io sono il suo erede fiduciario e devo dar seg[ui]to ad una sostanza di circa 50 mila scudi. Sia fatta la volontà SS.ma di Dio. Certo che il trattamento che si fa' costì al mio scritto sui bambini, mi nuoce [...] tali contrarietà e anche inurbanità scoraggiano dallo scrivere [...] Non so se debba rallegrarmi per essersi aperto costì l'istituto delle suore della Carità perché nel nostro clima si corre pericolo che una volta o l'altra queste buone suore possano diventare poco Reverende Madri. Poi, generalmente parlando, mi piace poco di vedere popolarsi l'Italia di istituti e di Donne Francesi [...] Abbiamo bisogno di buone madri di famiglia e non di Dottoresse, e possiamo rammentarci [...] cosa frutta la troppa istruzione ficcata nel capo alle donne [...] Il matrimonio del figlio non dovrebbe essere lontano [...] È una contessa Ferretti nipote dell'arciv. di Fermo, già Nunzio a Napoli. Mi piacque. Poca dote [...] scudi 9 mila, perché la famiglia è numerosissima. Poco però mi importa purché la giovane sia buona [...]. Nota: Pierfrancesco Leopardi sposerà la nobile Cleofe Ferretti nel 1839. SI AGGIUNGE: Volantino a stampa dell'epoca riguardante una pubblicazione di Monaldo L. La giustizia nei contratti e l'usura /Del conte / Monaldo Leopardi / Prezzo L. 1,50 / Si vende in Modena nel negozio in piazza degli Eredi Soliani Tipografi Reali.


    LOTTO NOTIFICATO PER INTERESSE STORICO ( LOTTO NON ESPORTABILE ALL'ESTERO)

  • Leopardi Paolina, Due lettere autografe firmate inviate a don Luigi Palmieri....
    Lot 30

    Leopardi Paolina, Due lettere autografe firmate inviate a don Luigi Palmieri. Datate Recanati 1847.

    Manoscritti a inchiostro bruno. 2 bifoli, scritte 7 pagg. In testa ai documenti, note di riscontro del destinatario. Lettere piegate in forma di busta, con indirizzo autografo e timbri postali al verso. Conservate tracce di sigilli in ceralacca nera, a lutto. Dimensioni 135x210 mm. (2) Lettera datata 5 maggio. Io mi trovo nella dolorosa necessità di parteciparle l'infausta notizia della perdita irreparabile da noi fatta dell'ottimo ed amatissimo Padre, conte Monaldo. Come io le diceva già mesi addietro esso erasi ammalato seriamente, e più seriamente ha continuato a progredire il suo male il quale alla fine si è dichiarato per idrope generale [...] Mostrando come coraggiosamente si muore, la mattina del 30 aprile spirò placidamente l'anima nel bacio del Signore lasciando tutti noi immersi nel più profondo dolore [...] in età di anni settanta, mesi otto e giorni 15 [...]. Lettera datata 16 maggio. Noi già sapevamo la parte ch'ella e i nostri amici di costà avvieno preso al nostro dolore per la irreparabile perdita da noi fatta. Ed è questo un grande ristoro al nostro affanno, vedendo il conto che dotte e stimabili persone facevano di lui [...] io la prego anche a nome di mia Madre e de' miei fratelli, ad esprimere a tutti quelli che si addolorano per questa morte la nostra riconoscenza [...] Ed ella vede bene che una gran parte di nostra riconoscenza, e dirò quasi affezione, è per lei che ha serbato da sì lungo tempo pel povero nostro Padre stima e sincera e calda amicizia, mai interrotta da veruna vicenda e nemmeno dal sì ostinato silenzio di lui che pur sempre le voleva bene, ma che ha portato seco il mistero della sua condotta [evidentemente Monaldo non si era confessato con don Palmieri in punto di morte]. La lettera prosegue con accenni ad un articolo sul Foglio di Modena in memoria del defunto, e al controverso matrimonio del fratello Pier Francesco.


    LOTTO NOTIFICATO PER INTERESSE STORICO ( LOTTO NON ESPORTABILE ALL'ESTERO)

  • Marconi Guglielmo, Rullino originale con 26 sue immagini. Anni '30 del '900....
    Lot 31

    Marconi Guglielmo, Rullino originale con 26 sue immagini. Anni '30 del '900.

    Eccezionale ritrovamento di un rullino originale di pellicola negativa b/n AGFA 24x36 contenente 26 scatti che ritraggono Marconi a Portofino, effettuati dal suo fotografo personale Mario Agosto. Molte foto sono inedite. Marconi, in elegante doppiopetto scuro, con bastone da passeggio e l'amato berretto da comandante, è fotografato in compagnia di illustri ospiti giapponesi. (1) Le immagini ritraggono lo scienziato e gli ospiti: all'arrivo a Portofino a bordo di un'elegante lancia cabinata; sulla Piazzetta (con sullo sfondo quella che oggi si chiama Calata Marconi), dove spiccano una signora in kimono e panni stesi alle finestre delle (allora) case di pescatori; seduti ai tavolini del Caffè Excelsior, con a sinistra la Trattoria Tripoli e, sullo sfondo, case di pescatori e un'antica edicola votiva (dove oggi troviamo le boutiques delle grandi firme del lusso); affacciati ad una ringhiera; in navigazione su una scialuppa (probabilmente dell'Elettra); sul molo Umberto I, accanto ai tavolini del ristorante Lo Stella, con splendidi yachts a vela sullo sfondo ecc. Il golfo del Tigullio, che fa da cornice a queste immagini, è stato soprannominato Golfo Marconi in ricordo degli esperimenti radiofonici dell'illustre scienziato. Il genovese Mario Agosto, autore di questi scatti fotografò, oltre a Marconi, i Savoia, vari personaggi illustri dell'epoca e molti grandi transatlantici italiani.


    LOTTO NOTIFICATO PER INTERESSE STORICO ( LOTTO NON ESPORTABILE ALL'ESTERO)

  • Marconi Guglielmo, Raccolta di fotografie di Guglielmo Marconi, delle sue...
    Lot 32

    Marconi Guglielmo, Raccolta di fotografie di Guglielmo Marconi, delle sue radio e dell'Elettra. Anni '30 del '900.

    La raccolta comprende 53 fotografie ai sali d'argento in b/n (con 19 negativi) scattate da Mario Agosto, fotografo personale di Marconi (presenti alcune sue buste di lavoro e stickers). Parte delle fotografie presenta sul retro la stampigliatura Mario Agosto, qualcuna è (probabilmente) inedita, poche sono multiple. Dimensioni foto 230x180 / 170x125 mm ecc.; negativi ca.150x100 mm. SI AGGIUNGONO: 1 fotografia di Papa Pio XI realizzata da Mario Agosto; 1 fotografia di Thaon de Revel con dedica autografa a Giovanni Agosto, datata 1926; Raccolta di 29 fotografie realizzate da Mario Agosto o a lui dedicate; 1 fotografia collage che ritrae il viso di Marconi e il transatlantico Guglielmo Marconi; 2 lettere pubblicitarie (e 3 buste) relative all'attività di Mario Agosto. (90) La raccolta comprende: 30 fotografie (con alcuni negativi) ritraggono Marconi: mentre parla alla radio (storica foto con 3 negativi); nel salone di Palazzo Tursi a Genova, per la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria (1930); accanto alle antenne radio di villa Repellini (residenza di Marconi a Santa Margherita Ligure); davanti a varie apparecchiature radio a bordo dell'Elettra; a passeggio lungo il Regio Yacht Club d'Italia (Genova); a bordo dell'Elettra da solo, con la moglie e la piccola figlia (Elettra), con l'equipaggio e varie autorità in occasione del conferimento della regia bandiera italiana (Genova 1930); all'interno dell'Elettra mentre accende le luci a Sidney (riproduzione); accanto alle antenne di bordo; all'inaugurazione della stazione radio vaticana con Pio XI (riproduzione); accanto ad un telegrafo (riproduzione). 23 fotografie (con alcuni negativi) ritraggono: l'Elettra in porto; dettagli delle apparecchiature radio di bordo; l'equipaggio al completo; Umberto di Savoia e Maria Josè a Genova; la radio vaticana (sala radio, il retro dell'apparato a microonde e l'antenna parabolica); le antenne di villa Repellini; il ricevitore multiplex di Bridgewater (UK); la mappa del percorso delle onde radio Genova – Sidney e Sidney – UK; un articolo dell'epoca sulle microonde di Marconi; un articolo sul progetto di Mario Agosto per la costruzione di una nave faro - museo a Genova in onore di Marconi (con ritaglio della foto originale). Insieme anche: 2 foto cartonate di Marconi alla radio con la frase le mie invenzioni sono per salvare l'umanità, ecc.; una foto cartolina a colori di Marconi e l'Elettra; 3 negativi (con difetti) di Marconi a Portofino; 10 fotografie ai sali d'argento in b/n 230x180 mm (con 7 negativi originali 150x100 mm) che ritraggono l'arrivo a Genova della nave Conte Rosso con a bordo Italo Balbo ed i suoi trasvolatori atlantici (nel dettaglio: il Conte Rosso visto da poppa; i trasvolatori affacciati alla fiancata; Balbo che scende dalla nave; Balbo e alcuni piloti; la folla in attesa davanti al palazzo della Stazione Marittima; la folla in corteo verso Palazzo Spinola).


    LOTTO NOTIFICATO PER INTERESSE STORICO ( LOTTO NON ESPORTABILE ALL'ESTERO)

  • Morandi Giorgio, Biglietto autografo firmato. Datato Bologna, 30 dicembre...
    Lot 33

    Morandi Giorgio, Biglietto autografo firmato. Datato Bologna, 30 dicembre 1963.
    Manoscritto a inchiostro azzurro e nero. Dimensioni 105x70 mm. (3) Il biglietto è accompagnato con due cartoline a colori, non compilate, Edizioni del Milione n. 239 e 274, che riproducono due Nature morte del pittore datate 1922 e 1934.

  • Mussolini Benito, Negativi originali di Benito Mussolini su vetro realizzati...
    Lot 34

    Mussolini Benito, Negativi originali di Benito Mussolini su vetro realizzati dal fotografo Mario Agosto. Anni '30 del XX secolo.

    Otto negativi professionali in b/n su vetro del fotografo genovese Mario Agosto, scattate a Benito Mussolini. Nel lotto anche 1 negativo su vetro che ritrae un vigile urbano in divisa bianca dell'epoca. Minime sbeccature marginali, ma ottime condizioni. Dimensioni n. 6: 130x180 mm e n. 2: 100x150 mm. (8) Ritraggono Mussolini: in abiti civili, con giacca, camicia e cravatta scure (2 lastre uguali); affacciato ad un balcone in divisa chiara e fez; mentre saluta la folla in divisa chiara e berretto militare; in primo piano, di profilo, con il classico elmetto; sorridente, di profilo, in divisa chiara e fez; in abiti civili, con dedica (Inflessibilmente, Mussolini Alla Legione portuaria di Genova ecc.); sempre in abiti civili, con dedica ad un camerata datata Roma 24 gennaio XV (1936).


    LOTTO NOTIFICATO PER INTERESSE STORICO ( LOTTO NON ESPORTABILE ALL'ESTERO)

  • Neruda Pablo, Dedica e schizzo autografo su libro. Datati 1967. Dedica a...
    Lot 35

    Neruda Pablo, Dedica e schizzo autografo su libro. Datati 1967.
    Dedica a penna blu apposta al frontespizio del libro La poesia di Pablo Neruda (G. Bellini - Liviana editrice in Padova - 1966). Alcune note di altra mano, a matita, alla carta di guardia. Firma di appartenenza della dedicataria Elisabetta sopra la dedica. Tracce di foxing alla brossura. Dimensioni 160x240 mm. (1) La dedica recita Para Elisabetha Pablo Neruda Milano 1967. La P di Para ed il trattino del 7 della data si sviluppano in due rapidi schizzi floreali. I fiori, amati dal poeta, sono poeticamente presenti in alcuni suoi versi. Nel luglio del 1967 Neruda era di passaggio in Italia per ricevere il prestigioso premio Viareggio.

  • Ungaretti Giuseppe, Il dolore. Milano: A. Mondadori, 1956. In-8° (195x125)....
    Lot 36

    Ungaretti Giuseppe, Il dolore. Milano: A. Mondadori, 1956.
    In-8° (195x125). Poesia autografa non firmata alle prime tre carte bianche. Dedica autografa firmata all'occhiello a inchiostro verde, datata Roma, 21 giugno 1958. Segni nel testo, altrimenti buona copia. Brossura editoriale, con titoli al piatto. Completamente staccata, con nastro adesivo al dorso e mancanze alle cuffie. SI AGGIUNGONO: Id., L'allegria. Milano: Preda, 1931; Id., Il deserto e dopo. [Milano]: Mondadori, 1961; Id., Sentimento del tempo [...] con un saggio di Alfredo Gargiulo. [Milano]: A. Mondadori, 1943; Id., Sentimento del tempo [...] con un saggio di Alfredo Gargiulo. [Milano] : A. Mondadori, 1946; Id., 40 Sonetti Di Shakespeare. [Milano]: Mondadori, 1943. (6) I OPERA: La poesia autografa di Ungaretti presente in questo esemplare è Gridasti: soffoco, testo scritto nel 1939 in Brasile, a San Paolo, e dedicato al figlio Antonietto morto bambino, all'età di nove anni per un'appendicite mal curata. All'amico Robert van Nuffel, il poeta confidò: Si tratta della mia poesia alla quale tengo di più. Forse è la mia poesia più bella. Nell'atrocità dei suoi termini, ho posto tutto il mio cuore e la mia speranza [...]". Incipit: Non potevi dormire, non dormivi... / Gridasti: Soffoco... / Nel viso tuo scomparso già nel teschio, / gli occhi, che erano ancora luminosi / solo un attimo fa, / gli occhi si dilatarono... si persero... [...]. Explicit: [...] Come ora, era di notte, / E mi davi la mano, fine mano... / Spaventato tra me e me m'ascoltavo: / E' troppo azzurro questo cielo australe, / troppi astri lo gremiscono, / troppi e, per noi, non uno familiare... / (Cielo sordido, che scende senza un soffio, / sordo che udrò continuamente opprimere / Mani tese a scansarlo. II-VI OPERA: Le copie presentano difetti alle brossure.

  • Raccolta di 13 pergamene. Testi profani e sacri. XII- XVI secolo. Manoscritti...
    Lot 37

    Raccolta di 13 pergamene. Testi profani e sacri. XII- XVI secolo.
    Manoscritti pergamenacei a inchiostro bruno e rosso. Alcune iniziali rubricate o decorate. Testi in latino e volgare. Scrittura tarda carolina, e gotica. Alcuni fogli sono stati recuperati da legature. Sono presenti difetti: brevi strappi, alcune mancanze e scoloritura dell'inchiostro. Dimensioni varie. (13) La raccolta comprende frammenti di codici: Testo relativo ai demoni, all'arta magica, ai maghi e agli aruspici. Sono nominati Esiodo, Socrate, Hermes, Trimegisto, Asclepio ecc. 1 foglio, scritte 4 pagine. Testo in latino. Inchiostro bruno e rosso (2 iniziali a inchiostro blu e rosso). Scrittura tarda carolina. Fine XIII-inizio XIV secolo - Marco Anneo Lucano. Testo tratto da Pharsalia (Bellum civile). Explicit: Qui finiscono le battaglie che Cesare ebbe in Francia. Segue incipit: Dove comincia il primo libro di Lucano ove tratta come Cesare venuto a Roma [...] passò con arme il fiume Rubicone. 1 foglio, scritte 4 pagine. Testo in volgare. Inchiostro bruno e rosso. Iniziali rubricate. Scrittura tarda carolina. XIV secolo circa – Testo di argomento giuridico relativo tra l'altro alla donazione e alla sua revoca. 2 fogli, scritti recto e verso. Testo in latino. Inchiostro bruno e rosso. Fittissime note a margine. Iniziali rubricate a inchiostro rosso. Scrittura gotica italiana. XIV secolo circa (di altra mano più moderna, al margine di un foglio è appuntata questa data 1551 die 19 augusti [...]) – Bifolio contenente l'explicit della Passione di S. Agata e l'incipit della Passione di S. Valentino. Scritte 4 pagine. Testo in latino. Inchiostro bruno e rosso. Scrittura carolina con abbreviazioni. Una mancanza con perdita di testo. XII secolo circa (o precedente) – Testo tratto dal Nuovo Testamento (Prima Lettera di Pietro). 1 foglio. Testo in latino. Inchiostro bruno e rosso. Iniziali rubricate e una decorata a inchiostro rosso e blu. Scrittura tarda carolina. XIII secolo circa – Testo di argomento storico, dal momento che compaiono i nomi di Carolus [Carlo Magno] e dei Longobardi. 1 bifolio, scritte 4 pagine. Testo in latino. Inchiostro bruno con iniziali rubricate a inchiostro rosso e blu. 2 iniziali decorate. Scrittura gotica. XIV secolo circa – Testo tratto dal Triduo con le preghiere del Venerdì Santo (Feria Sexta in Parasceve). Secondo il Messale di Pio V (XVI secolo) in questi giorni non veniva celebrata una Messa vera e propria, ma una Missa Presantificatorum. Al momento delle preci, veniva letta anche questo testo (presente nel nostro manoscritto): Omnipotens sempiterne Deus, qui etiam judaicam perfidiam a tua misericordia non repellis: exaudi preces nostras [...]. Si tratta della celebre e controversa orazione per gli Ebrei, a lungo mal interpretata e mal tradotta. 1 bifolio, scritte 4 pagine (difetti). Testo in latino. Inchiostro bruno, rubriche in rosso e alcune iniziali rubricate. Scrittura gotica. XVI secolo – Testo tratto dal Libro delle Lamentazioni (Vecchio Testamento): Recordare, Domine, quid acciderit nobis; intuere et respice opprobrium nostrum [...]. Con notazione musicale quadrata su tetragramma. 1 foglio scritto al recto. Inchiostro bruno e rosso. Scrittura gotica. XV secolo circa - Frammenti da dizionario. 1 bifolio, scritte 2 pagine (difetti e mancanze) e 2 fogli scritti a recto. Inchiostro bruno con iniziali rubricate in rosso e blu. Si leggono alcune parole delle lettere L, I, S e V. Scrittura tarda carolina. XIII secolo circa - Frammento di testo profano in latino. Inchiostro bruno e rosso. Tracce di colla. Scrittura cancelleresca. XV secolo circa. Nel lotto anche 1 foglio (tagliato al margine superiore) in scrittura gotica e 2 fogli (con difetti e utilizzati come legature). E' leggibile il testo in rosso; l'inchiostro nero è molto sbiadito.

  • Atto notarile pergamenaceo. Datato 30 agosto 1368. Manoscritto pergamenaceo a...
    Lot 39

    Atto notarile pergamenaceo. Datato 30 agosto 1368.
    Manoscritto pergamenaceo a inchiostro bruno. Con signum tabellionis. Buona conservazione. Dimensioni: 545x350 mm. (1) Atto notarile di ambito fiorentino. [...] Die trigesimo mensis Agusti In consilio domini Capitani cum populi florentini mandato nobil cum potentis militis domini Feltrari domini petri de accorambonis de Egubio [...]. Pietro Accoramboni da Gubbio, era fratello di Gaddo e Oderighello di Accorombone. La famiglia, originaria di Gubbio, si diramò a Roma, Firenze e in Sicilia. Un esponente della famiglia, Accorimbono II di Giovanni, fu podestà di Firenze nel 1324, 1326, 1336 e, per breve tempo, anche signore di Tolentino. Qui venne ucciso nel 1340. Nell'atto è nominato un pallio, il popolo di Firenze, beni mobili e immobili, il notaro Pietro Nolli.

  • 2 oroscopi manoscritti. Datati 1467. Manoscritti a inchiostro bruno e rosso....
    Lot 40

    2 oroscopi manoscritti. Datati 1467.
    Manoscritti a inchiostro bruno e rosso. Testo in latino. 1 carta scritta recto e verso. Alcuni segni del tempo, ma buona conservazione. Dimensioni: 220x155 mm. SI AGGIUNGONO: 3 carte che contengono componimenti poetici in volgare e latino. Non datati, ma XV secolo circa. (4) I DOCUMENTO: La carta contiene due oroscopi manoscritti compilati da un astrologo. Ogni oroscopo è raffigurato con due quadrati concentrici, tra i quali si trovano 12 triangoli uguali. Il quadrato interno riporta la data relativa all'oroscopo, l'ora ed il nome. I 12 triangoli, le cosiddette case astrologiche, si riferiscono ai segni zodiacali e contengono dati relativi alla Latitudine dei pianeti, alla loro Declinazione ed Ascensione retta e obliqua. L'oroscopo al recto, senza il nome, riporta l'anno (1467), il giorno e il mese (15 agosto), l'ora (Hora 3 e 6) e il minuto (Momentum 6 e 21). L'oroscopo al verso, con il nome Alberti Patrizani, riporta lo stesso anno e giorno, ma ora e minuto diversi. II DOCUMENTO: 3 carte che contengono 2 componimenti poetici di autori anonimi in volgare e un testo in latino. La prima carta inizia con versi latini tratti dall'Heroidum Epistulae di Ovidio: Hanc tibi Priamides mitto, Ledaea, salutem, quae tribui sola te mihi dante potest; segue una poesia in volgare. La seconda carta contiene una poesia in volgare (14 versi, probabilmente manca l'incipit). La terza carta contiene un breve testo in latino di ambito giuridico, probabilmente un esempio di Ars dictaminis, che aveva come obiettivo quello di insegnare la costruzione della prosa in ambito epistolare e notarile.

  • Privilegio pergamenaceo con firma autografa di Ercole I d'Este con...
    Lot 41

    Privilegio pergamenaceo con firma autografa di Ercole I d'Este con capolettera miniato. Datato Ferrara 1494.
    Manoscritto pergamenaceo a inchiostro bruno. 1 foglio scritto a recto. Con intestazione Hercules Dux Ferrarie Mutine et Regj Marchio Estensis [...]. Firma autografa del Duca in testa al foglio. Elegante capolettera miniata - H - a inchiostro rosso, blu, verde e oro e decorazione a motivi fitomorfi. Spago originale conservato (manca il sigillo in ceralacca). Alcune bruniture (minima mancanza di testo), ma il resto ben conservato. Dimensioni: 550x420. SI AGGIUNGE: Privilegio pergamenaceo con firma autografa di Ercole II d'Este. Dimensioni: 460x370 mm. Datato 1555. (2)

  • Raccolta di 9 tra bolle papali, brevi, decreti ecc. Datati 1473-1567....
    Lot 42

    Raccolta di 9 tra bolle papali, brevi, decreti ecc. Datati 1473-1567.
    Manoscritti pergamenacei e cartacei a inchiostro bruno. 2 documenti a stampa con annotazioni manoscritte (scritture cancelleresche). Alcuni spaghi e sigilli conservati. Dimensioni varie. (9) La raccolta comprende: 1 copia pergamenacea di breve di papa Sisto IV, autenticata dal notaio Luca Raimenti, relativa ai frati e le suore del Terzo Ordine Francescano e il fisco (pagamento di gabelle). Spago conservato. Datata 1473 - 1 copia pergamenacea di breve di papa Sisto IV, autenticata dal notaio Paolo Albertini di Ferrara, diretta al Vicario Generale dell'Ordine dei Minori Osservanti relativa a privilegi e indulgenze. Sigillo ovale in ceralacca con base di cera e spago parzialmente conservato. Datata 19 dicembre 1480 – Breve pergamenacea di papa Sisto IV (copia autenticata dal notaio Giovanni Desiderio) diretta ai Frati dell'Ordine dei Minori. Conservato il sigillo ovale in teca di zinco e spago originale. Datata 22 febbraio 1482 - Raccolta a stampa di lettere pastorali di Clemente VII e Leone X relative alla Fabbrica di San Pietro (dal 1514 al 1531) con legatura in vacchetta - 1 bolla a stampa di papa Leone X che contiene la concessione dell'indulgenza plenaria per la Fabbrica di S. Pietro che doveva essere riedificata e ampliata (per cui si dovevano sostenere gravi spese). L'indulgenza venne estesa a coloro che si sarebbero recati a visitare la basilica dall'Italia, Gerusalemme, Dalmazia, Bosina, Corsica, Rodi, Austria, Boemia ecc. e nomina Cristoforo da Forlì per la raccolta delle offerte. Sigillo rotondo in ceralacca conservato in teca lignea legato ai fogli con spago originale. Datata 1517 - 1 esenzione dal pagamento delle decime in favore delle monache dell'Ordine dell'Osservanza a causa della povertà dei loro conventi da parte del vescovo di Segni. Conservato il sigillo ovale pendente in ceralacca in teca di zinco (parzialmente conservata) e legato con spago originale. Datata 27 giugno1542 - 1 copia pergamenacea autentica del notaio Vittore Maffei di un decreto dell'imperatore Carlo V relativo ad una supplica (trascritta) dei Frati Francescani dell'Osservanza della Dalmazia afferente alle incursioni dei Turchi e alle difficoltà che ne seguivano. Conservato il sigillo rotondo pendente in ceralacca in teca di zinco e legato con spago originale. Datata 1563 - 1 bolla a stampa di papa Pio V relativa alla confermazione della nuova concessione di privilegi a favore di tutti gli Ordini Mendicanti (Roma, presso gli eredi di Antonio Bladi 1567) con copertina ricavato da un foglio pergamenaceo di un codice giuridico del XIV secolo. Sigillo rotondo pendente in ceralacca conservato in teca di zinco e legato con spago originale alla carta e alla copertina. Non esportabile all'estero - Not exportable abroad.

  • Cartina pergamenacea del Marocco, celebrativa dei due celebri dominatori dei...
    Lot 43

    Cartina pergamenacea del Marocco, celebrativa dei due celebri dominatori dei mari, il pirata Barbarossa e la piratessa Sayyida al-Hurra. XVI secolo.
    Striscia pergamenacea con raffigurazioni e decorazioni policrome. Alcuni strappi e segni del tempo; al bordo superiore è presente una velatura a tempera azzurra, successiva. Al verso, restauro conservativo cartaceo recente. Dimensioni 1000x150 mm. (1) Sulla pergamena sono raffigurati il Barbarossa (Khayr ad-Dīn) sotto una tenda, 5 cittadelle fortificate (una su una montagna rossa potrebbe essere Ait-Ben-Haddou), due elefanti con in groppa un castello (probabilmente per indicare elefanti da guerra), una zona acquarellata in verde (forse un'oasi), un cammello con cammelliere e, in due tondi, il bellissimo viso di profilo di Sayyida al-Hurra (il colore del tondo presente sulla sinistra è sbiadito). Al centro, è presente una sorta di rosa dei venti circondata da 32 raggi rossi e verdi che si allungano su tutta la cartina, attraversata ai lati anche da altre irraggiature. Si leggono alcuni nomi di località, non in arabo o in berbero: (probabilmente) Amaramat, Tafilalet (qui indicata Tafilet), Aurata, Loulad (qui Lauda), Litiba. Questa affascinante pergamena rievoca l'alleanza, in funzione antispagnola, tra la sultana Sayyida al-Hurra, una delle donne più straordinarie della storia marocchina, e Khayr al-Dīn (Barbarossa), il più grande corsaro della storia ottomana.

  • Ariosto Ludovico, Mandrigali de Lud[ovico] Ario[sto]. Non datati, ma inizio...
    Lot 44

    Ariosto Ludovico, Mandrigali de Lud[ovico] Ario[sto]. Non datati, ma inizio XVI secolo.

    Manoscritti a inchiostro bruno. 2 carte, scritte 4 pagine. Carta con filigrana. Alcune tracce di umidità, ma testo ben leggibile. Dimensioni: 220x160 mm. Le carte contengono 5 dei 12 madrigali composti da Ariosto, insieme ad altri 2 componimenti poetici di autore ignoto. I Madrigali contengono alcune varianti (soprattutto il n. 2) rispetto alla versione pubblicata. SI AGGIUNGONO: 2 bifoli contenenti brani poeti in rima nei quali sono presenti alcuni versi che si ritrovano anche nell'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto. 7 pagine scritte in totale. Il terzo documento contiene un’unica canzone in 11 stanze (non 11 diverse composizioni poetiche). Qualche segno del tempo. Non datato, ma XVI secolo circa. SI AGGIUNGE: Fascicolo manoscritto contenente 11 composizioni poetiche di autore ignoto. Carte con filigrana legate tra loro da antico spago. Alcuni difetti, con minime perdite di testo. Non datato, ma XVI secolo circa. (15) I DOCUMENTO: I Madrigali di Ludovico Ariosto sono i seguenti: Primo Madrigale (n. 5 nella versione pubblicata): De se quanto è l'ardore / tanto madonna in me fusse l'ardire / forsi nel mal ch'ho nel core farsi dire / Di voj divrei contarlo / ma per timor ohime d'un sdigno resto [...]. Secondo Madrigale (n. 2 nella versione pubblicata). Il testo presente nel nostro manoscritto presenta molte varianti): Quando vostra beltà e vostro valor / Donna con gli occhi, i't [?] col pensier contemplo / ma coloro intorno [...] et non vi trovo essemplo / sito che alor mirabilmente amore / me liva a volo et mi dime far uscir / et si i alto poggiar dietro al desire [...]. Terzo Madrigale (n. 6 nella versione pubblicata): Se voi cossi mirassi alla mia fidi / com'io miro a' vostr'occhi e a vostre chiome / eccedir l'altre vedressi come / vostra bellezza ogni bellezza eccede [...]. Quarto Madrigale (n. 3 nella versione pubblicata): Amor io non potrei / Haver da te se non rica mercede / poi che quant'amo lei madonna vide / di far ch'ella sappia ancho / quil chi forsi non crede quanto io sia / giá presso a venir manco [...]. Quinto madrigale (n. 4 nella versione pubblicata): Per gran vento che spire / non s'estingue, anzi piú cresce un gran focho / et spegne et fa sparir ogn'aura il pocho / Quanto ha guerra magiore / intorno in ogni loco e in su le porte / tanto piú un grande amore / si ripara nel core et fa piú forte [...]. Seguono altri due componimenti poetici di autore ignoto. II DOCUMENTO: Signor certo è il mortal uom perché a dispregio / Parla da mor e tute quante schiva / Done a voi che le done aveti in pregio [...] / tigri e assai gli lascio adietro / Lo dissi e dico e dirò mentre io viva / Dogni tempo il voler an chrudo e teso [...] che seria tropo a far liquido il vetro / [...] Predar piacer vedersi in tale insania / Chi mette il piè su la morosa pania / [...] Sia quel che vol, piú tosto vuol morire / Ogni astusia ogni frode ogni delitto / narrar di lor proprio portar seria / nottole a atene crocodili a Egitto / [...] Ne cosa al mondo ritrovar mai posso / Che più soave e più piacevol sia / Dogni minimo eror trovar perdono / Non si trova tra lor honcia di bono ecc. [i versi sottolineati si ritrovano anche nell'Orlando furioso di Ludovico Ariosto]. III DOCUMENTO: Gli incipit delle composizioni poetiche di autore anonimo sono i seguenti: 1. Io vo cantar il più felice stato / la mia più nobil fiamma e il più bel foco [...] – 2. Era il sugiello in vel nobil e chiaro / nobil alma e gentil di virtù piena [...] – 3. Amor vago, amor dolce, amor cortese / scors'io ver me nel bel giro dell'occhi [...] – 4. Saur ogni uso mortal vino hoggi lieta / Poi chio veggio piegar la mia bellezza [...] – 5. Fortunato son pur, pur son felice / ne più in alto restar mi può fortuna [...] – 6. Con abile man la piglio, lascio e stringo / Ella honesta mostrando a se la via [...] – 7. In me sorge il disio com'ancho sorgie / più suave il piacer ch'alfin s'aspetta [...] – 8. Voi sette la mia luce, il mio bel sole / le rispon'io voi ogni mio bene [...] – 9. D'ugual donque voler di novo insieme / demo principio all'amoroso gioco [...] – 10. Più volte avanti all'aparir del giorno / aquetano l'aedente e bel desio [...] – 11. Canzon invidia sia / Figi ti prego a più leali amanti [...].


    LOTTO NOTIFICATO PER INTERESSE STORICO ( LOTTO NON ESPORTABILE ALL'ESTERO)

  • Raccolta di 35 pergamene. Datate 1291-XVIII secolo. Manoscritti pergamenacei...
    Lot 45

    Raccolta di 35 pergamene. Datate 1291-XVIII secolo.
    Manoscritti pergamenacei a inchiostro bruno. Testi in latino e italiano. Dimensioni varie. (35) La raccolta comprende: 1 investitura di beni "de Cella" (Villa Cella, Reggio Emilia) datata 1291, 1 documento veneziano relativo a un comando militare a Creta (1571), concessioni di indulgenze, bolle, nomine, privilegi, vari atti notarili ecc.

  • Delineazione / delle / nuove mura / di / Genova / in cui sono definiti tutti...
    Lot 46

    Delineazione / delle / nuove mura / di / Genova / in cui sono definiti tutti li terreni comprati dal Governo per la fabbrica delle medesime mura nell'anno 1631 in 1632. Testo copiato nel 1790 dall'originale del XVII secolo.
    Manoscritto cartaceo di grande formato, a inchiostro bruno, in italiano con una trascrizione in latino. 2 carte introduttive numerate, scritte al recto; 27 tavole a doppia pagina, numerate, disegnate e acquerellate (in rosa, giallo e marrone); 19 carte finali, numerate, scritte al recto. Carte introduttive e finali con usure ai margini superiori e gore; tavole con leggere gore ai margini superiori destri, che non intaccano i disegni; lieve odore di antica umidità. Tagli rossi. Legatura non presente. Dimensioni 320 x 450 mm. (1) Al frontespizio si legge: L'originale di questo Libro [...] si presume che sia stato fatto nel 1641 dall'Architetto Sebastiano Ponzello. Inoltre, una nota del copista, al recto della prima carta, precisa che Io sotto scritto certifico come il presente volume è precisamente copiato dall'originale che si conserva nell'Archivio Segreto di Genova. Le 27 dettagliatissime tavole doppie, in scala e con riferimenti in palmi genovesi (1 palmo = 0,248 metri) raffigurano in pianta le Nuove Mura, come da progetto originale seicentesco. Nei disegni, a inchiostro nero e acquerellati, sono evidenziate: le Nuove Mura in grigio ed i punti di riferimento (case patrizie, badie, chiese, piazze, fossi ecc.) in tratti continui neri, mentre sono tratteggiati in nero tutti gli appezzamenti di terreno (numerati in ordine progressivo), le case, le vie ecc. oggetto di esproprio / demolizione per la costruzione delle Nuove Mura. I disegni sono rigorosamente geometrici, con una sola concessione figurativa: una bella immagine della Lanterna a tav. XXIV. La seconda pagina iniziale riporta la trascrizione del decreto camerale – in latino - relativo ai terreni indicati in giallo nelle varie tavole. Le 19 pagine finali elencano, in numeri progressivi corrispondenti a quelli indicati nelle tavole, i riferimenti di tutti i terreni, case, beni immobili vari ecc. destinati all'esproprio: il valore in Lire genovesi, l'ubicazione, i proprietari dell'epoca e precedenti, le caratteristiche ecc. Nelle tavole sono ben delineati i confini della città verso mare, molto diversi dagli attuali, e lungo il torrente Bisagno. Alcune curiosità: i giardini del Palazzo del Principe d'Oria (con l'apostrofo, come da tradizione) affacciavano sul mare; l'attigua vastissima Piazza del Principe d'Oria è oggi in gran parte occupata dalla stazione ferroviaria di Genova Principe e la Lanterna era direttamente a picco sul mare.

  • Serie di tutte le famiglie al numero di settanta aggregate alla nobiltà...
    Lot 47

    Serie di tutte le famiglie al numero di settanta aggregate alla nobiltà Veneta nel corso della guerra di Candia [...]. XVII secolo.
    Manoscritto a inchiostro nero. Carte 232 e altri fascicoli non numerati. Alcuni fascicoli staccati dalla legatura. Carte pesanti, in barbe ben conservate. Cartonatura antica. Dimensioni: 300x210 mm (alcuni fascicoli sono di dimensioni inferiori). (1) Nella pagina di apertura del manoscritto si legge: Serie di tutte le famiglie al numero di settanta aggregate alla nobiltà Veneta nel corso della guerra di Candia per il merito d'haver contribuito danaro alla Repubblica à sovegno dell'indigenze d'essa guerra. Raccolte nel presente volume le scritture delle loro volontarie esebizioni; le Parti prese dal Senato, e Maggior Consiglio; e l'arme gentilizie de Casati d'esse Famiglie. Segue un elenco delle famiglie in ordine alfabetico (Antelmi, Angaran, Ariberti [...] Belloni [...] Correggio, Cornaro [...] Della Nave [...] Fini, Ferro [...] Giuponi [...] Labia [...] ecc. In fine all'elenco è scritto: Le seguenti famiglie furono aggregate in tempo del Doge Francesco Molin. Segue una cospicua raccolta di documenti relativa alle varie famiglie. La guerra di Candia fu un lungo conflitto tra la Repubblica di Venezia (e i suoi alleati) e i Turchi. Nel 1645 i turchi sbarcarono nell'isola di Creta e dopo qualche anno la sua principale città, Candia, fu assediata. Durante il lungo assedio, Francesco Morosini diresse coraggiosamente difesa. Dopo la conquista da parte dei turchi (1669), si giunse alla Pace di Candia (1671), che sancì la caduta della città nelle mani dei Turchi. Il conflitto stremò l'economia di Venezia che si basava in larga parte proprio sui commerci con l'Impero ottomano. Non esportabile all'estero - Not exportable abroad.

  • Scienza della Regola del Trè di Pico della Mirandola. Seconda metà del XVII...
    Lot 48

    Scienza della Regola del Trè di Pico della Mirandola. Seconda metà del XVII secolo.
    Manoscritto in italiano a inchiostro bruno, non firmato e senza data (ma seconda metà del XVII secolo). Carte 22 (44 pagine scritte) cui seguono due bianche (con un appunto). Nel testo sono presenti varie tabelle e ca. 40 figure geometriche contenenti numeri e lettere. Uno strappo a carta 22 senza perdita di testo e carte bianche finali parzialmente strappate. Testo ben leggibile. Dimensioni 210x290 mm. (1) Il manoscritto cerca di illustrare, rifacendosi ad una immaginaria regola del Trè di Pico della Mirandola, la Scienza che permetterebbe di utilizzare sistemi numerici per dare risposte a quesiti scritti sotto forma di frasi. I quesiti, secondo l'anonimo autore, devono essere formulati seguendo 6 regole, del tipo: scrivere in latino, con parole e nomi naturali, con un determinato numero di parole (non meno di dodici o sei né maggiore di trenta) ecc. Si crea poi una prima fila di numeri (detta prima chiave) che corrispondono al numero di lettere di ciascuna parola. Poi questi numeri si dimezzano più volte formando altre righe sottostanti alla prima, fino allo 0 (mancano i decimali per cui, ad esempio, la metà di 3 è 1 e la metà di 1 è 0). Si introducono in seguito altri numeri derivanti da corrispondenze numeriche dell'Alfabeto essenziale (indicato in una tabella) e dell'Alfabeto accidentale, ricavato dalla prima tabella moltiplicando per tre (da cui forse la Regola del Trè). Seguono complicate tabelle numeriche in forma di triangoli, triangoli rovesciati, figure scalari, piramidi scalari, quadrati, casette, quadrati contornati da triangoli (alcuni con indicazioni cabalistiche: orientale e occidentale). Si introducono anche i concetti di linee naturali e linee retrograde, di lettere simpatiche, di rotti naturali e retrogradi; si espongono infine diversi metodi per ordinare i numeri ma l'interpretazione di tali numeri e delle relative tabelle - per dare risposte ai quesiti - rimane materia per cabalisti esperti. Alla carta 15 si legge un curioso quesito relativo all'elezione di un papa (da cui si può dedurre la datazione): Quis ex cardinalibus in Conclavi existentibus erit Papa post Innocentius Decimus? Segue una complessa tabella numerica quadrata, ma il nome di Alessandro VII (Fabio Chigi) non compare nel testo.

  • 1 Monte del Monte de' Paschi di Siena. Datato 4 settembre 1651. Pergamena...
    Lot 49

    1 Monte del Monte de' Paschi di Siena. Datato 4 settembre 1651.
    Pergamena stampata con annotazioni e firme manoscritte. In testa al documento: lo stemma mediceo, quello della città di Siena e la Madonna della Misericordia sopra i tre monti, storico simbolo del Monte dei Paschi. Conservato sigillo in carta. Ottime condizioni. Dimensioni: 230x330 mm. Non esportabile all'estero - Not exportable abroad. (1)

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Asta 63 - Libri, autografi e manoscritti

Sessions

  • 7 October 2025 hours 14:00 Prima Sessione - Autografi, Manoscritti, Musica, Orientalia (1 - 103)
  • 8 October 2025 hours 10:00 Seconda Sessione - Futurismo, Libri del Novecento, Facsimili, Libri d'Artista (104 - 258)

Exhibition

Mercoledì 1 - sabato 4 ottobre: 9:30-13:00 | 14:00-17:30

Lunedì 6 ottobre: 9:30-13:00 | 14.00-17:30

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