ASTA 33 - LOST AND FOUND

Pittore romano del XVII secolo. Olio su tela con cornice coeva, laccata e dorata a finto marmo. 

Un elegante nobiluomo, con molta probabilità un membro della famiglia Patrizi di Tivoli tiene per mano un bambino al quale mostra su un dipinto un paesaggio fluviale con uomo a cavallo individuabile come un loro avo. Trattasi verosimilmente del Capitano Stanislao Boschi, capo nella milizia di Tivoli nel XVIII secolo, di famiglia originaria di Bergamo, che cavalca rivolto al casino Patrizi, individuabile per la sua posizione rispetto al fiume Aniene, del quale, sempre in lontananza, si intravedono le anse con barche e i pescatori. Vicino al casino contadini arano con dei buoi.Sotto la finestra vicino ad un calamaio con penna sono affastellati volumi antichi .Sul dorso di un libro si legge "Alberanus Morahlibus", sul taglio di un altro "Cap. Boschi", chiaro riferimento al cavaliere che si vede nel quadro.La nobile famiglia Boschi è confluita nei secoli in quella dei Patrizi per via di matrimoni.Il significato del dipinto, con i rimandi iconografici e le iscrizioni sopra richiamate, vorrebbe proprio attestare questa unione tra le due famiglie. L'uomo adulto in piedi mostra al bambino additandolo un loro avo.Il Pacifici in primo piano ha una parrucca incipriata con leggero crapaud che gli scende sulla spalla destra. Veste con un giustacuore appena svasato con engangeantes a piccolo sbuffo alle maniche e panciotto sottostante a motivi arabescati, tipici del nascente Rococò. Delle culottes aderenti fino al ginocchio con fettuccia completano il suo vestito.Calza scarpini a fibbia in ottone quadrato.Dietro di lui, uno spesso drappo dove si intravede sulla sua sinistra un tempio a pianta circolare, forse il Tempio di Vesta.
Il giovinetto tenuto per mano, un Patrizi anch'egli, veste un saio marrone tenuto alla cinta da una corda scura.

Grande Cornice coeva Salvator Rosa , foto disponibile su richiesta 

Condizioni: diffuse cadute di colore, taglio verticale nella parte centrale alta del dipinto che insiste per circa 15 cm.

Dipinto su tavola di quercia  raffigurante "San Francesco di Paola"

Domenico Parodi , pittore del periodo Barocco ,attivo principalmente a Genova, era noto per i suoi ritratti che spesso rappresentavano nobili e 
importanti personaggi dell'epoca .
Maestro del realismo e dei toni di eleganza e raffinatezza dell'epoca.

L'opera è stata reintelata

seconda metà del XIX secolo

h 149,5 x 249 L cm senza cornice

Grande dipinto raffigurante contadini che omaggiano Bacco

Pittore del centro Italia 

Con cornice coeva a "breccia " laccata 

Olio su rame di  forma ovale.
L’effigiato, forse identificabile con Cristo per l’assenza degli specifici attributi iconografici che qualificano i santi, ha la testa irraggiata di luce, e lo sguardo rivolto verso il cielo.
La ramina, del XVIII sec. con cornice in noce coeva ebanizzata, con battuta in metallo dorato.
Provenienza Italia Centrale.

Piano da appoggio  a guisa di grande conchiglia sorretta da figura centrale di satiro alato.
Quest'ultimo sorregge l'intero basamento intagliato a guisa di tralci , foglie e grappoli d'uva .

Condizioni come da foto
     
      

Dipinto olio su tela raffigurante paesaggio bucolico con rovine e armenti 
ATTRIBUITO A JAN BOTH con dicitura sul retro " Opera originale di Jan Both - Don Michele Biancale".

Importante scultura di fanciullo adorante in marmo.

Su base coeva del medesimo marmo, di grande dimensione ,con altorilievo centrale e targa di appartenenza ad
 importante collezione "MELANIA D'AZEGLIO poi M.sa PES di VILLAMARINA scultura di ANTONIO CANOVA 1757-1822"

Dipinto olio su tela raffigurante profilo di  personaggio con copricapo

Con cornice dorata non pertinente .

Copia dell'autoritratto di Peter Paul Rubens. Pittore fiammingo.

Olio su tavola di rovere. Con cornice dorata.

Figura allegorica femminile stante su piedistallo tondo mantenente nel braccio destro un candeliere.
Base circolare in marmo nero.

Ceramica, a motivi floreali. Cina

Condizioni come da foto 

Vaso di linea dei Medici
Colonna in alabastro 
vaso 57.5x36 cm 
colonna 100,5x29,5 cm
altezza totale 158 cm

Lampadario in cristallo di rocca presenta quattro terrazze incastonate e rastremate verso il centro in bronzo cesellato e dorato; queste, posizionate attorno al bastone centrale.

Bracci ornati da una serie di ciondoli e gocce in cristallo.


5 piattini mancanti e 2 sbeccati, alcuni con marchio "Baccarat".

COPPIA LAMPADARI CON TRE CORPI LUMINOSI A SFERA E CORPO IN VETRO DI MURANO CON FINITURA AL PIOMBO, SOSTEGNI IN METALLO OTTONATO, ANNI 60 

Grande specchiera in legno dorato e intagliato - GENOVA XVIII secolo

Grande applique con vetri colorati di Murano e finiture a piombo, anni 60

Coppia di colonne in rosso antico Fine XX Secolo
altezza cm 224;basi 35,5x35,5

 laccate e dorate con piano in marmo sagomato.

 Centro Italia, fine del XIX secolo

 vestito e copricapo in onice

Lastronata in legno di acero.
Specchio basculante,
colonne portanti laterali ebanizzate con capitello in legno dorato. 

Manifattura Italia centrale ,stile Rinascimento
Piedi ferini e ricchi intagli fogliati e a girali. 
Sul coperchio figura leoinina racchiusa in ovale.

Al retro incollato nella parte bassa del telaio cartiglio con numero (593) ad indicare probabilmente una collocazione in una raccolta.
Sempre al retro e sulla parte centrale del telaio i nomi del pittore con anno di nascita e morto e di suo figlio Jean-François de Troy
Bibliografia:
Brême Dominique, François de Troy, 1645-1730. Ediz. Somogyi, Parigi, 1997