Erotica, Libri Antichi e Stampe
-
Lot 385 Antoine du Pinet - Description de la Cité de Florence - La Figure de la Ville de Florence Rarissima pianta prospettica della città, copia della pianta di Sebastian Munster. Tratta dal rarissimo "Plantz, pourtraitz et descriptions de plusieurs villes et forteresses tant de l'Europe, Asie et Afrique que des Indes et terres neuves: leurs fondations, antiquitez et manières de vivre avec plusieurs cartes generales et particulieres, seruans à la cosmographie, iointes à leurs declarations, deux tables fort amples, l'vne des chapitres, et l'autre des matieres contenuës en ce present liure, le tout mis en ordre, région par région, par Antoine Du Pinet" stampato a Lione dall'editore Ian d'Ogerolles. L'opera che contiene 55 tavole xilografiche - molte delle quali derivanti dal Munster - include il mondo cordiforme sul modello di Appiano, le mappe di Europa e Germania e 18 vedute a doppia pagina delle principali città del tempo. Entro cornice moderna in legno color noce. Incisione su carta Jean d'Ogerolles, Lione 1564 cm 28x35 - in cornice cm 47x55
-
Lot 386 Abraham Ortelius - Siciliae Veteris Typus Conatibus Geographicis Ab. Ortelij Incisione su rame tratta dal 'Theatrum Orbis Terrarum' dato alle stampe per la prima volta il 20 maggio 1570 da Gilles Coppens de Diest ad Anversa. Tre edizioni in latino, oltre a una in olandese, una in francese e una in tedesco, fecero la loro comparsa prima della fine del 1572; ben 25 edizioni furono pubblicate prima della morte di Ortelius avvenuta nel 1598 e molte altre furono pubblicate dopo la sua scomparsa tanto che l'atlante continuò ad essere richiesto fino al 1612. Il Teatro del mondo è considerato il primo vero atlante moderno, una raccolta di mappe con testi a supporto che formavano un libro impreziosito dall'aggiunta di stampe su rame. Splendida coloritura antica all'acquarello. In alto a sinistra presenta un riquadro con Siracusa e dintorni, in basso a sinistra una legenda con l'antica toponomastica. Entro cornice moderna in legno laccato e dorato. Provenienza: Libreria Antiquaria Perini Verona Incisione acquerellata Anversa, 1584 cm 37x48 - in cornice cm 54x66,5
-
Lot 387 Giovanni Antonio Magini - Benjamin Wright - Campagna di Roma olim Latium Carta geografica del basso Lazio con Roma, colorata d'epoca, tratta da "L'Italia" stampata in veste definitiva a Bologna nel 1620 da Fabio Magini alla morte del padre, celebre geografo, cartografo, astronomo e matematico padovano la cui opera costituisce il primo atlante italiano, il cui incipit è costituito dalla carta di Bologna del 1594-5. Diviso per la prima volta coi confini del Tevere e dell'Aniene la carta del Lazio iniziata nel 1607 circa trae spunto da quelle cinquecentesche del Buonsignori, del Danti, del Bellarmato e finanche di quella di Eufrosino della Volpaia. Il Magini si avvalse di due dei maggiori incisori del tempo, Benjamin Wright ed Arnoldo Arnoldi. Entro cornice moderna di legno argentato cm 67x81 Incisione acquerellata su carta Fabio Magini, Bologna 1620 cm 37x47
-
Lot 388 Giovanni Antonio Magini - Benjamin Wright - Patrimonio di S. Pietro Sabina et Ducato di Castro Carta geografica dell'alto Lazio tratta da "L'Italia" stampata in veste definitiva a Bologna nel 1620 da Fabio Magini alla morte del padre, celebre geografo, cartografo, astronomo e matematico padovano la cui opera costituisce il primo atlante italiano, il cui incipit è costituito dalla carta di Bologna del 1594-5. Diviso per la prima volta coi confini del Tevere e dell'Aniene la carta del Lazio iniziata nel 1606 circa, trae spunto da quelle cinquecentesche del Buonsignori, del Danti, del Bellarmato e finanche di quella di Eufrosino della Volpaia. Il Magini si avvalse di due dei maggiori incisori del tempo, Benjamin Wright ed Arnoldo Arnoldi. Entro cornice moderna di legno color noce cm 49x62. Incisione su carta Fabio Magini, Bologna 1620 cm 36x47
-
Lot 389 Giovanni Antonio Magini - Benjamin Wright - Campagna di Roma olim Latium Carta geografica del basso Lazio con Roma tratta da "L'Italia" stampata in veste definitiva a Bologna nel 1620 da Fabio Magini alla morte del padre, celebre geografo, cartografo, astronomo e matematico padovano la cui opera costituisce il primo atlante italiano, il cui incipit è costituito dalla carta di Bologna del 1594-5. Diviso per la prima volta coi confini del Tevere e dell'Aniene la carta del Lazio iniziata nel 1607 circa trae spunto da quelle cinquecentesche del Buonsignori, del Danti, del Bellarmato e finanche di quella di Eufrosino della Volpaia. Il Magini si avvalse di due dei maggiori incisori del tempo, Benjamin Wright ed Arnoldo Arnoldi. Entro cornice moderna di legno argentata cm 59x73 Incisione su carta Fabio Magini, Bologna 1620 cm 37x47
-
Lot 390 Johannes Janssonius - Patrimonio di S. Pietro Sabina, et Campagna di Roma, olim Latium Rara prima edizione della carta, senza testo al verso, pubblicata da Hondius e Jansonius in "Theatrum Italiae", la terza parte di un atlante sperimentale in via di realizzazione contenente carte di entrambi gli autori: "This third volume was published by Henricus Hondius, but it contains almost as many maps by Jansssonius as by Hondius. Here find for the first time 39 new maps of Italy". Entro cornice di legno color noce cm 61x81 Incisione su carta Johannes Janssonius, Amsterdam 1636 cm 40x52
-
Lot 391 Johannes Janssonius - Patria del Friuli olim forum Iulii Carta tratta dall'Atlas sive cosmographicae meditationes de fabrica mundi, curato da Hendrick Hondius e basata sulla carta di Giovanni Antonio Magini (Bologna 1620). Le carte dell'Italia derivate dal Magini furono stampate per la prima volta ad Amsterdam nel 1636 a firma di Hondius e di Janssonius nel Teatrum Italiae in quo Eius Regna, Domina, Ducatus, et speciatim illorum Provincis, Tabulis accurati iam de novo in lucem editio, describunter, quorum sequens pagina indicabit. Splendida coloritura d'epoca. Entro cornice moderna dorata (difetti). Incisione all'acquaforte Hendrick Hondius, Amsterdam 1636 l'impressione cm 38x48; il foglio cm 48x56
-
Lot 392 Willem Janszoon Blaeu - Campagna di Roma, olim Latium Patrimonio di S. Pietro et Sabina Carta geografica del Lazio eseguita sul modello di quella stampata nel 1620 del Magini. Realizzata dal Blaeu comparì per la prima volta nel terzo volume del Theatrum pubblicato in francese nel 1640 col titolo Le Theatre du Monde Ou Nouvel Atlas Contenant Les Chartes et Descriptions De tous les Pais de la terre Mis en lumiere Par Guillaume et Jean Blaeu. Entro cornice moderna di legno color noce cm 61,5x81 Incisione su carta Johannes e Cornelis Blaeu, Amsterdam 1640 cm 38,5x50
-
Lot 393 Il Lazio con le sue più cospicue Strade Antiche e Moderne e principali casali e Tenute di esso Carta geografica del basso Lazio con coloritura d'epoca, pubblicata a Norimberga dalla tipografia Homann nel 1748, derivata da quella di Giacomo Filippo Ameti stampata nel 1696 da Domenico de Rossi. Entro cornice moderna di legno argentato cm 73,5x95 Incisione su carta Eredi Johannes Baptistae Homann, Norimberga 1748 cm 50,5x59,5
-
Lot 394 Rigobert Bonne - Planisphere general Pour servir a L'Intelligence de la Navigation et du Commerce des Europeens entr eux et dans les deux Indes Rara mappa del mondo su impressione di Mercatore che mostra una serie di importanti percorsi e rotte di scopritori dal XVI al XVIII secolo tra cui St.Louis (1708); Edmund Hally in L'Aigle (1700); St. Antonio (1709); le rotte russe (1728 e 1732); Spanberg (1741); Manila Galleon; Quiros (1620); Magellano e Mendana (1596); Le Maire (1616). Entro cornice moderna in legno color nero. Incisione su carta Parigi 1770/1780 cm 23x33 - in cornice: 38x47
-
Lot 395 Giovanni Paolo Pannini Pinxit - 6 vedute fantastiche di Rovine romane Edizione inglese incisa da Muller delle opere di Pannini, edita da Thomas e John Bowles con Robert Sayer. Incisione su carta Bowles & Sayer, Londra 1753-1756 cm 28,5x40
-
Lot 396 Giovanni Giacomo De Rossi - Veduta della fontana dell'Acqua Paola sul Gianicolo a Roma Tratta da Blaeu Johannes, Mortier Pierre - Nouveau theatre d'Italie ou description exacte de ses villes, palais, eglises, principaux edifices... "Veue de la Fontaine du Pape Paul V. avec les Nouvelles ornements Faitte par Alexander VIII", stampata a L'Aia da Rutgers Alberts nel 1724. Entro cornice moderna di legno color noce con vetro. Incisione su carta Rutgert Alberts, L'Aia 1724 Foglio cm. 56x76; piatto cm. 50x70 Con cornice cm 71x92
-
Lot 397 Lotto di 6 incisioni: Obelisco della Piazza del Popolo; Arco di Costantino; Obelisco della Piazza di S. Giovanni Laterano; Fontana Paolina; Tempio di Pallade; Chiesa di S. Maria in Cosmedin Entro tre cornici moderne in legno color noce cm 28,5x55,5 Incisione all'acquaforte cm 14,5x19,5
-
Lot 398 Lotto di 2 incisioni: Ponte Sisto; Porto di Ripa Grande Entro cornici moderne in legno color noce cm 29x36,5 Incisioni all'acquaforte cm 14x19,5
-
Lot 399 Anton Domenico Gabbiani Inv. et Del. - Antonio Chiocchi Sc. - La regina Ester davanti ad Assuero Incisione rifilata con perdita del testo tratta da: Raccolta di cento Pensieri diversi di Anton Domenico Gabbiani, Stamperia Mouckiana Firenze 1762. Opera del pittore fiorentino tardobarocco, accademico e maestro di Benedetto Luti. Entro antica cornice del XVII secolo in legno dipinto e dorato (luce cm 12,8x15; ingombro cm 26x28,5). Vetro con passepartout dipinto. Incisione su carta 1762 cm 10,8x13,8
-
Lot 400 Domenico Amici - 8 Vedute di Roma: Colonna Antonina, Colonna Traiana, Obelisco Flaminio del Popolo, Fontana dell'Acqua Paola, Tempio di Giove Tonante, Tempio di Giove Statore, Avanzi del Foro di Nerva e Colonna di Foca. Tratte da: Nuova raccolta dei monumenti antichi dell’alma città di Roma, disegnati dal vero e incisi da Domenico Amici l’anno 1834; Raccolta delle principali vedute di Roma, disegnate dal vero e incise da Domenico Amici Romano, Roma 1835; Raccolta di trenta vedute degli obelischi, scelte fontane e chiostri di Roma, disegnate dal vero ed incise da Domenico Amici, in Roma 1839, presso l’Autore. Incisioni su carta 1833-1840 cm 29x22,5 l'impressione
-
Lot 401 A. Blocklant Inventor, P.hlp Gallé Fecit - Loth e le figlie con l'incendio di Sodoma sullo sfondo Foglio rifilato e montato su carta del XIX secolo. Con passepartout. Incisione a bulino cm 21,5x28
-
Lot 402 A. Bloemaert inventor, Guilh. Pass fecit - Angelo annunciante Tratta da Les Principes du Dessein, edita da Arkstee et Merkus, Amsterdam-Lipsia 1746. Van de Passe fu un valente incisore dell'Età d'Oro olandese, maestro di John Payne. Entro passepartout Incisione a bulino 1746 l'impressione cm 28,5x19,5; il foglio cm 31x22
-
Lot 403 Luigi Ademollo inv. e inc. - Tavola I degli Episodi della Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso (Sofronia ed Olinto liberati dal rogo, contornati da altre 8 scene di Goffredo, Sofronia ed Olindo) Entro cornice moderna dorata con vetro cm 45x56. Incisione su carta l'impressione cm 35x46, il foglio cm 42x54
-
Lot 404 Papa Pio VI in preghiera, scultura di Antonio Canova. Da un disegno di Giovanni Tognoli (1786 - 1862) Raffigura il monumento commissionato al Canova dal Duca Braschi, nipote di Pio VI, un tempo davanti la Confessione della Basilica di San Pietro ed oggi nelle Grotte Vaticane. Iniziato nel 1817 e terminato da aiuti essendo il Canova morto nell'ottobre del 1822. Entro cornice moderna in legno color noce. incisione all'acquaforte Calcografia Nazionale cm 51x42 la lastra - il foglio cm 86x61,5 - in cornice cm 85x73
-
Lot 405 Lotto di Tre incisioni: Peint par N.as Poussin, Gravé par Blot - Voyage de faunes, de satyres et d'hamadryades
Viaggio di fauni, satiri e amadriadi da un'invenzione di Poussin. Blot incisore parigino, allievo di A. De Saint-Aubin, autore di opere di riproduzione, fra le quali la più nota é Le Verrou da Fragonard.
- Claude Lorrain, The Annunciation, incisione in acciaio di John Pye, stampato da Mc Queen cm 35x25. Dall'opera presente della National Gallery.
- Charles Lock Eastlake R.A., Escape of Carrara, Inciso da Francis Bacon cm 36x25. Dall'opera la Fuga di Francesco Novello Carrara dal duca di Milano, dipinta dal maestro del Romanticismo inglese Eastlake, episodio del 1389 che raffigura l'ultimo signore di Padova che fugge da Gian Galeazzo Visconti, tratto da una Storia delle repubbliche italiane nel Medioevo di Simondo de Sismondi .
Entro passepartout moderno
Acquaforte su carta post 1800 - ante 1815 cm 39x29 -
Lot 406 Giovan Battista Piranesi - Veduta di Piazza di Spagna (Calcografia nazionale) Tratta dalla raccolta di "Vedute di Roma disegnate ed incise da Giambattista Piranesi Architetto veneziano". Ristampa della Calcografia nazionale. Entro cornice di legno moderna color noce cm 80,5x102 Incisione su carta Calcografia nazionale, XX secolo cm 40,5x60
-
Lot 407 Giovan Battista Piranesi - Veduta del Palazzo Odescalchi (Calcografia nazionale) Dalla raccolta "Vedute di Roma disegnate ed incise da Giambattista Piranesi Architetto veneziano". Ristampa della Calcografia nazionale. Entro cornice di legno di inizi XX secolo cm 58x80. Incisione su carta Calcografia nazionale, fine XIX secolo inizi XX cm 40x62
-
Lot 408 Attilio Badodi - Fotografia (ritratto d'autore) del Soprano Wanda Bardone negli anni'20 Trasferitosi poco più che ventenne a Milano da Reggio Emilia apre nel 1908 lo Studio Fotografico e Fototecnico in Via Brera 5. La passione per la cultura e, in particolare per le forme artistiche teatrali, lo fanno avvicinare al mondo dello spettacolo. Sono molte le celebrità dell’epoca che passano dal suo Studio per un ritratto d’autore tra cui Sem Benelli, Giacomo Puccini, Arnaldo Mussolini e numerosi attori e cantanti dell'epoca; tra questi il soprano Wanda Bardone (1902-1997) qui ritratta ventenne. (Ha debuttato nel 1923 al Cairo come Gilda ed è apparsa soprattutto sui palcoscenici italiani, ha cantato alla Scala e nel 1925 al Teatro Costanzi di Roma sempre come Gilda in “Rigoletto”, e nel 1927 al Politeama di Genova. Ha cantato nella Lucia di Lammermoor di Donizetti con Aureliano Pertile nel 1926, nella Traviata e nel Rigoletto di Verdi con Giulio Fregosi nel 1927, e nuovamente con ambedue nel Rigoletto di Verdi sempre nel 1927.
Badodi fu premiato con la medaglia d’oro all’Esposizione Internazionale di Fotografia di Torino del 1923. La sua notorietà fu tale che gli venne affidato l’incarico di fotografo ufficiale del matrimonio tra Edda Mussolini e Galeazzo Ciano. Entro cornice in legno intagliato di colore nero degli anni '20. Stampa alla gelatina ai sali d'argento Firmata in basso a sinistra A. Badodi Milano cm 60x50 - in cornice cm 65x54