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  • Anna Laurenzi (XX secolo)
Paesaggio con fiori
    Lot 209

    Anna Laurenzi (XX secolo)
    Paesaggio con fiori
    Olio su tela
    70,6 x 105,4 cm

    Firma: “Anna Laurenzi” al recto

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 90%
    Stato di conservazione. Superficie: 90%

  • Giuseppe Amisani (1881 - 1941)
La raccolta del fieno
    Lot 210

    Giuseppe Amisani (1881 - 1941)
    La raccolta del fieno
    Olio su tela
    87 x 151,7 cm

    Firma: “GAmisani” al recto
    Altre iscrizioni: annotazione delle misure sul telaio

    Provenienza: collezione privata; Banca Popolare di Intra; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 60% (consunzione della tela, tagli e sfondamenti; cornice male assemblata e con danni)
    Stato di conservazione. Superficie: 60% (cadute di colore, integrazioni)

    Giuseppe Amisani (Mede Lomellina 1881 – Portofino 1941) è noto soprattutto come ritrattista dell’aristocrazia e dell’alta borghesia milanese. Lavorò, tra l’altro, per i Savoia e i reali di Bulgaria, guadagnandosi l’appellativo di “pittore di principi e re”. Allievo di Cesare Tallone all’Accademia di Brera, esordì all’Esposizione di Brera con il dipinto simbolista Cleopatra lussuriosa, da cui traspariva l’ammirazione per Segantini e Previati, e riscosse un certo successo con il ritratto di Lyda Borelli, con cui vinse il premio di 3200 lire all’Esposizione nazionale di Milano del 1912, che gli permise di trasferirsi in Argentina. In Sud America si specializzò nel genere del ritratto e, rientrato in Italia, nel primo dopoguerra partecipò alla Biennale di Venezia del 1920, raggiungendo la notorietà sancita dall’articolo a firma di Raffaele Calzini comparso su Emporium (Raffaele Calzini, "Artisti contemporanei: Giuseppe Amisani", in "Emporium", LII, 1920, 312, pp. 283-293). Amisani è sostanzialmente un artista di gusto internazionale, che raccoglie l’eredità della post-romanticismo milanese, di Cremona, Bianchi, Carcano, Conconi, Gola, ma si confronta anche con maestri internazionali con Anders Zorn, Leo Pütz e Giovanni Boldini, alternando il ritratto a scene di vita quotidiana e a paesaggi realizzati durante le vacanze in Lomellina e Valtellina e sulle Alpi piemotesi. Il dipinto "La raccolta di fieno", databile agli anni Venti rientra, dunque, nella sua produzione 'estiva', debitrice anche dell’incontro con Carlo Fornara conosciuto in Val Vigezzo. Divisionista appare, infatti, la pennellata con cui è resa la luce che si riflette sul fieno, dipinto con una ricca varietà di gialli e verdi, e sui buoi, il cui manto bianco trascolora in toni violacei. È una pittura vibrante e luminosa come colto da Giorgio Nicodemi nella monografia, preziosa anche nella veste grafica, dedicata all’artista: «la sua retina sana raccoglie le vibrazioni della luce in un godimento fine e persuaso, la quale è determinata la scala cromatica che serve per chiarificare la sua visione quando deve esser tradotta nella realtà artistica dei dipinti, dove gli effetti sono ottenuti col determinare un’unità di colore per ogni soggetto in modo che tutti gli elementi che compongono il quadro riescono a svolgersi intorno ad un colore essenziale» (Giorgio Nicodemi, "Giuseppe Amisani", s.d. [1924?], p. 10). E proprio il colore, in effetti, dà forma alle figure, agli animali, ai dettagli del paesaggio, che appaiono geometrizzati, quasi astrattizzati, in una equilibratissima ricerca di forme e colori puri.

    Teresa Sacchi Lodispoto

  • Guglielmo Veronesi (XX secolo)
Paesaggio, 1976
    Lot 211

    Guglielmo Veronesi (XX secolo)
    Paesaggio, 1976
    Olio su tela applicata su tavola
    40 x 59,7 cm

    Firma: “G. Veronesi” al recto
    Data: “‘76” al recto
    Elementi distintivi: sul telaio, etichetta della Banca Popolare di Intra con riferimenti di inventario

    Provenienza: Banca Popolare di Intra; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Luigi Bartolini (1892 - 1963)
Rovescio della lastra del martin pescatore, 1935
    Lot 212

    Luigi Bartolini (1892 - 1963)
    Rovescio della lastra del martin pescatore, 1935
    Acquaforte su carta
    27 x 33 cm (luce)

    Firma: “Luigi Bartolini” a matita al recto; “Bartolini” in lastra
    Data: “1935” a matita al recto
    Altre iscrizioni: “Rovescio della lastra del martin pescatore”; tiratura “2/50” a matita al recto ; in lastra "pace per poco e solo in occhi di ragazze / non quelle che sono al mondo abituate"
    Elementi distintivi: sul verso, etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Bibliografia: con riferimento a questo o ad altri esemplari della stessa serie: Galleria La Saletta, Modena, 1949; C. A. Petrucci, "Le incisioni di Luigi Bartolini", Calcografia Nazionale Roma, 1951, n. 503; "L. Bartolini, Gli esemplari unici o rari", Roma, 1952, p. 135; "Catalogo Galleria Narciso", Torino, 1962; G. Ronci, "Le incisioni di Luigi Bartolini", Calcografia Nazionale Roma, n. 503, 1962; "Società Promotrice delle Belle Arti di Torino. Catalogo Prima Mostra Retrospettiva di Luigi Bartolini", Torino, 1966, n. 139; C. Barsanti, "Catalogo aggiornato dell’Opera Grafica di Luigi Bartolini", Galleria Marino, Roma, 1972, n. 576; Luigi Ficacci, "Luigi Bartolini alla Calcografia", Urbino, 1997, n. 59; C. Romeo e G. Appella, "Gli anni meranesi", Merano,
    2003, pag. 57
    Esposizioni: con riferimento a questo o ad altri esemplari della stessa serie: Ancona, IV Mostra Sindacato fascista Belle Arti delle Marche, 1936; San Paolo del Brasile, Esposizione celebrativa del Cinquantenario dell’Immigrazione nello Stato di San Paolo, 1937; Roma, Galleria di Roma, 1941; Venezia, XXII Biennale d’Arte, 1942; Roma, Galleria Lyceum, 1942; Modena, Mostra Galleria La Saletta, 1949; Roma, Calcografia Nazionale, 1951; Roma, Galleria Alibert, 1954; Vicenza, Casa del Palladio, 1959; Roma, Calcografia Nazionale, 1962; Torino, Mostra Galleria Narciso, 1962; Torino, Società Promotrice delle Belle Arti. Prima Mostra Retrospettiva di Luigi Bartolini, 1966 (stesso esemplare); Torino, Personale di Luigi Bartolini, Galleria Viotti, 1967; Urbino, Mostra Luigi Bartolini alla Calcografia. Palazzo Ducale, 1997; Roma , Calcografia Nazionale, "Luigi Bartolini", a cura di L.Ficacci, 1997 (stesso esemplare); Merano, Gli anni meranesi, Galleria Merano Arte, 2003

    Stato di conservazione. Supporto: 80% (segni di nastro adesivo)
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

    Precisa Dario Palma, che il titolo “Rovescio della lastra del martin pescatore”, «non rispecchia la realtà: il soggetto non è stato realmente inciso sul rovescio della lastra della famosa acquaforte (Storia del Martin pescatore) ma su un altro zinco. La lastra originaria, infatti, è stata irrimediabilmente danneggiata da successive rimorsure in acido nitrico e poi è andata distrutta» (comunicazione del 22 settembre 2021).
    L'incisione è stata messa in relazione da Bartolini stesso con una delle sue più famose, "Storia del Martin Pescatore", di cui una magnifica descrizione è offerta in un suggestivo capitolo del libro “Vita di Anna Stickler” (Roma, Tumminelli 1943): in breve, l'artista è prima ammaliato e poi decide di uccidere un martin pescatore, sperando di tenerne con sé e con la propria compagna Anna Stickler, e per sempre, la bellezza. Ma la bellezza con la morte sfuma, e del martino brillante di vita rimane solo la traccia nella lastra che egli aveva inciso, e gettata in un cantuccio dello studio.
    Le due lastre risalgono allo stesso periodo, forse distano di qualche giorno. La lastra in esame rappresenta "un’altra scena del Martin pescatore in volo, nella stessa palude, con i cani accucciati e con il riquadro in alto a sinistra che raffigura Anna Stickler. Resta un mistero il titolo che Bartolini ha voluto dare all’acquaforte. Anche in questo caso, la tiratura di 50 esemplari è probabilmente rimasta nelle intenzioni dell’artista". Infatti, riguardo alle tirature delle acqueforti", talvolta gli esemplari indicati come unici (e.u.) non sono risultati tali per successive stampe tratte dalla medesima lastra. Invece le tirature indicate in numerosi esemplari (a 20, 30 o 50 copie) sono puramente indicative delle intenzioni dell’artista e quasi mai portate a termine." (Dario Palma, comunicazione del 22 settembre 2021).

    La autenticità dell'opera è stata confermata su base fotografia da Luciana Bartolini, erede e specialista dell'artista (comunicazione del 7 ottobre 2021).

    Ringraziamo Luciana Bartolini, Presidente dell'Archivio Luigi Bartolini, e Dario De Palma, responsabile dell'Archivio delle Acqueforti di Luigi Bartolini, per le preziose informazioni. La lettura critica è infatti pressoché integralmente debitrice della scheda pubblicata presso l'Archivio delle Acqueforti di Luigi Bartolini (www.luigibartolini.com).

  • Leonardo Dudreville (1885 - 1975)
Riserva di caccia a Cerano, 1948
    Lot 213

    Leonardo Dudreville (1885 - 1975)
    Riserva di caccia a Cerano, 1948
    Olio su tavola
    27 x 37 cm

    Firma: “L. D.” al recto; “L. Dudreville” sul verso
    Data: “948” al recto
    Altre iscrizioni: “Riserva di caccia a Cerano” sul verso
    Elementi distintivi: sul verso, etichetta con numero “17”; etichetta de “La collezione Verbania-Pallanza” con dati relativi all’opera e numero “76”

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95% (macchie di colore e segni dei chiodi)
    Stato di conservazione. Superficie: 95% (lievi cadute di colore alle estremità)

  • Karel Dujardin (1626 - 1678), da
Le Bocage, 1809
    Lot 214

    Karel Dujardin (1626 - 1678), da
    Le Bocage, 1809
    Acquaforte su carta
    33,7 x 25,8 cm (luce)

    Firma: "K Dujardin" in lastra
    Altre iscrizioni: titolo e riferimenti del disegnatore ("Marchais") e degli incisori ("Masquellier" e "Liénard" in lastra) in lastra
    Elementi distintivi: sul verso, etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario e una analoga etichetta anonima

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 80%
    Stato di conservazione. Superficie: 50% (fioriture)

    La stampa, da un dipinto di Karel Dujardin, è stata incisa da Nicolas François Joseph Masquelier (1760-1809) e Jean-Baptiste Liénard (1750-1807?),e pubblicata da Robillard - Peronville et Laurent (1803-1809) in "Le Musée français" Parigi, 1803-1809, t. 3, p. 32.
    Una stampa analoga è conservata al British Museum (inv. 1856,0712.393).

  • Napoli (I metà del XX secolo), (?)
Paesaggio con barche
    Lot 215

    Napoli (I metà del XX secolo), (?)
    Paesaggio con barche
    Olio su tavola
    39,7 x 49,7 cm

    Firma: illeggibile al recto
    Elementi distintivi: sul verso, etichetta della Banca Popolare di Intra con riferimenti di inventario

    Provenienza: Banca Popolare di Intra; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Carlo Costantino Tagliabue (1880 - 1960)
Il golfo di Rapallo
    Lot 216

    Carlo Costantino Tagliabue (1880 - 1960)
    Il golfo di Rapallo
    Olio su tela applicata su cartone
    80 x 119 cm

    Firma: “C. C. TAGLIABUE” al recto
    Altre iscrizioni: “Il golfo di Rapallo” al recto

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95% (residui di nastro adesivo)
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Fulgor C. Silvi (1948)
Senza titolo, 1996 ca.
    Lot 217

    Fulgor C. Silvi (1948)
    Senza titolo, 1996 ca.
    Colori acrilici e pigmenti a pennello e a stampo su tela
    28,4 x 37,7 cm

    Elementi distintivi: sul verso, etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario ed analoga etichetta anonima

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 90% (tela non bene tesa)
    Stato di conservazione. Superficie: 90%

    Fulgor C. Silvi ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Urbino. Dal 1968 è presente nel dibattito artistico contemporaneo, svolgendo una intensa attività espositiva in Italia e all’estero. Da tempo rivolge il suo interesse verso proposizioni artistiche multimediali, partecipando ad incontri e rassegne di Performance, Mail Art, Libri d’Artista e Poesia Visiva. La documentazione aggiornata sulla sua attività artistica figura presso il Kunsthistorisches Institut in Florenz – Archivio per l’Arte Italiana del Novecento in Firenze. Ha partecipato alla 50ma Biennale di Venezia nella sezione Extra 50.

  • Vincenzo Monti (1908 - 1981)
Composizione astratta
    Lot 218

    Vincenzo Monti (1908 - 1981)
    Composizione astratta
    Serigrafia su carta
    70 x 100 cm (luce)

    Firma: “V. Monti” a matita al recto
    Altre iscrizioni: tiratura “89/100” a matita al recto
    Elementi distintivi: sul verso, etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 75% (ingiallimento e gore d’acqua)
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Paolo da San Lorenzo (1935)
Senza titolo
    Lot 219

    Paolo da San Lorenzo (1935)
    Senza titolo
    Olio su tela
    50 x 70,2 cm

    Firma: “Paolo di San Lorenzo” al recto
    Elementi distintivi: etichetta della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimento inventariale e altra etichetta analoga anonima

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 90%
    Stato di conservazione. Superficie: 90%

  • Paolo da San Lorenzo (1935)
Le radici dell’asfodelo, 2001
    Lot 223

    Paolo da San Lorenzo (1935)
    Le radici dell’asfodelo, 2001
    Olio su tela
    80,2 x 100,2 x 1,8 cm

    Firma: “Paolo da San Lorenzo” al recto
    Elementi distintivi: etichetta della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimento di inventario ed una seconda analoga etichetta anonima

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Certificati: sul verso, certificato di garanzia dell’artista con titolo e data

    Stato di conservazione. Supporto: 90%
    Stato di conservazione. Superficie: 90%

  • Antonio Lazzari (1798 - 1834), da
Veduta panoramica della Villa di Sala
    Lot 224

    Antonio Lazzari (1798 - 1834), da
    Veduta panoramica della Villa di Sala
    Incisione su lastra metallica
    25,9 x 60,5 cm (lastra)

    Firma: "Antonio Lazzari disegnò" "Franco Trabacchin incise"
    Data: "1833" e "1996"
    Elementi distintivi: sulla cornice, una targa del Comune di Santa Maria di Sala

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Bruno Artioli (1943 - 2000)
Cannobio
    Lot 225

    Bruno Artioli (1943 - 2000)
    Cannobio
    Olio su tela
    49,6 x 70 cm

    Firma: al recto "Artioli"; al verso "Bruno Artioli"
    Altre iscrizioni: al verso, titolo e autentica dell'artista
    Elementi distintivi: al verso, etichetta della Banca Popolare di Intra, con numero di inventario; altra etichetta con ulteriore riferimento di inventario; annotazione a mano "MT. 33" (?)

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

    Nativo di Nocera Umbra, Artioli acquisì fama per le sue marine. Importante anche la produzione di vedute urbane e rurali, queste ultime spesso realizzate in Piemonte, come nel caso del dipinto in esame, che mostra il lungolago di Cannobio e il Santuario della Santissima Pietà, eretto per volontà di san Carlo Borromeo nel 1583.

  • Lorenzo Gignous (1862 - 1958)
Alpeggio in Val d'Ossola, 1939 circa
    Lot 226

    Lorenzo Gignous (1862 - 1958)
    Alpeggio in Val d'Ossola, 1939 circa
    Olio su tela
    31 x 46 cm

    Firma: “L Gignous” al recto
    Elementi distintivi: sul telaio, etichetta stampata con informazioni relative all’opera e data; etichetta della Banca Popolare di Intra con riferimenti di inventario

    Provenienza: Banca Popolare di Intra; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95% (macchie)
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Josè Guevara (1926 - 2010)
Corrida, 1990
    Lot 227

    Josè Guevara (1926 - 2010)
    Corrida, 1990
    Olio su masonite
    81 x 100 cm

    Firma: al recto, “Guevara”
    Data: sul verso, “1990”
    Altre iscrizioni: sul verso, “ Este cuadro...”; “Titulo: La Corrida”
    Elementi distintivi: sul verso, etichetta anonima con dati dell'opera; etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Alfonso Muzii (1856 - 1946)
Veduta di Miazzina
    Lot 228

    Alfonso Muzii (1856 - 1946)
    Veduta di Miazzina
    Olio su tela
    71 x 113 cm

    Firma: “A. Muzii” al recto

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Luigi Rincicotti (1941 - 2024)
Anatroccolo su rotelle, 1984
    Lot 229

    Luigi Rincicotti (1941 - 2024)
    Anatroccolo su rotelle, 1984
    Tempera, acrilico e olio su cartone
    69,2 x 48,7 cm (luce)

    Firma: “L. Rincicotti” al recto
    Data: “1984” al recto
    Elementi distintivi: etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario; etichetta anonima con dati dell'opera

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

    Luigi Rincicotti, nativo di Fano, si trasferisce a Venezia nel 1959 e dunque a Musestre, nel Trevigiano, nel 1973. De Chirico, Carena, Guidi, Saetti, Scanavino sono gli artisti con i quali maggiormente si confronta nel suo periodo formativo, fino a intraprendere una autonoma via tra attenzione, anche cruda, al dettaglio e composizione surreale. Per un approfondimento bibliografico: Silvio Castro, a cura di, "Rincicotti", Colognola ai Colli, 1983, con contributi di Maurizio Calvesi, Enzo Carli, Giorgio Di Genova, Carlo Munari, Mario Penelope, Franco Solmi e Marcello Venturoli.

  • Roberto Poloni (1938)
Gallo, 1975
    Lot 230

    Roberto Poloni (1938)
    Gallo, 1975
    Olio su tela
    50 x 60 cm

    Firma: “Poloni” al recto ad olio
    Data: “1975” a pennarello al verso della tela
    Altre iscrizioni: Al verso della tela, firma, titolo, “opera mia” a pennarello nero; data a pennarello in altro colore; numero di inventario a pennarello rosso. Verso della cornice, a pennarello nero “darsena”
    Elementi distintivi: sul telaio in impressione a secco timbro del produttore, timbro in colore “LINO” e misura “50 × 60” (scarsamente leggibile) ed inoltre il numero “1”

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 80% (cadute di colore)

  • Guido Tallone (1894 - 1967)
Pesci
    Lot 231

    Guido Tallone (1894 - 1967)
    Pesci
    Olio su tavola
    60,7 x 70,7 cm

    Firma: “G. Tallone” al recto

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95% (alcune macchie di colore)
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Dario Rosolen (1949)
Composizione astratta, 2000
    Lot 232

    Dario Rosolen (1949)
    Composizione astratta, 2000
    Olio su tela
    70 x 80 cm

    Firma: al recto, a matita “Rosolen”
    Data: al recto a matita “00”
    Elementi distintivi: al recto etichetta “Premio Villa Farsetti” 6-14 maggio 2000, con riferimenti ai recapiti dell’artista, dettagli tecnici e prezzo;
    Scrittura a mano a pennarello rosso “Rosolen Dario”, indirizzo illeggibile e numero telefonico

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 90% (graffi)
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Roberto Poloni (1938)
Natura morta, 1979
    Lot 233

    Roberto Poloni (1938)
    Natura morta, 1979
    Olio su masonite
    50 x 69,5 cm

    Firma: “Poloni” al recto; “Poloni Roberto” sul verso
    Data: “1979” sul verso
    Altre iscrizioni: “Natura morta” sul verso
    Elementi distintivi: sul verso, etichetta della Banca Popolare di Asolo e Montebelluna con riferimenti di inventario

    Provenienza: Banca Popolare di Asolo e Montebelluna; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 90% (macchie e angolo consumato)
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Giuliano Crivelli (1935 - 2021)
Il vestibolo, 1975
    Lot 234

    Giuliano Crivelli (1935 - 2021)
    Il vestibolo, 1975
    Olio su tela
    60 x 50 cm

    Firma: “G. Crivelli” al recto e sul verso
    Data: “75” al recto e “ luglio 1975” sul verso
    Altre iscrizioni: “Il vestibolo” sul verso
    Elementi distintivi: sulla cornice, etichetta della Banca Popolare di Intra con riferimenti di inventario

    Provenienza: Banca Popolare di Intra; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Mario Tozzi (1895 - 1979)
Composizione con testa e figura femminile
    Lot 235

    Mario Tozzi (1895 - 1979)
    Composizione con testa e figura femminile
    Litografia su carta
    59,5 x 45,5 cm (luce)

    Firma: “Mario Tozzi” al recto a matita
    Altre iscrizioni: tiratura “p. a.” al recto a matita
    Elementi distintivi: sul verso, etichetta della Banca Popolare di Intra con riferimenti di inventario

    Provenienza: Banca Popolare di Intra; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

Lots from 721 to 744 of 1244223
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