Lot 20 | [Pio VII (Cesena 1742 - Roma 1823)], Supplica per la Basilica di San Lorenzo in Damaso

Bonino - Via Filippo Civinini 21-37, 00197 Roma
500 ANNI DI AUTOGRAFI - PARTE PRIMA Sessione unica
Thursday 21 March 2024 hours 18:00 (UTC +01:00)

[Pio VII (Cesena 1742 - Roma 1823)], Supplica per la Basilica di San Lorenzo in Damaso

[Pio VII (Cesena 1742 - Roma 1823)]
Supplica per la Basilica di San Lorenzo in Damaso
Documento manoscritto
Due pagine in-8, su bifolio
Firma/data: die 15 Julii 1823
Stato di conservazione: buono
Numero componenti del lotto: 1

Documento manoscritto datato 'die 15 Julii 1823', scritto un mese prima della morte del Pontefice. La supplica è rivolta al Santo Padre: "...perché si degni perpetuare..." alcuni altari nella Basilica di San Lorenzo in Damaso, presso Roma, "... quello del SSmo Rosario...quello del'Addolorata e quello di S.? Damaso, ove esiste' l'intero corpo di questo S.? Pontefice fondatore di I.a? Basilica." La Basilica di San Lorenzo in Damaso è una delle chiese di Roma dalle origini più antiche. La tradizione vuole che nel 1577 il Cardinale Alessandro Farnese il giovane abbia fatto traslare le spoglie di Papa Damaso I, insieme a quelle di Papa Eutichiano, nella basilica. Riccamente adornata di opere d’arte, nel 1798 fu trasformata in scuderie per le truppe francesi di Napoleone e gravemente deteriorata. Venne quindi restaurata da Giuseppe Valadier nel 1807 e nel 1816-1820, quando fu eliminata la confessione che, insieme all’abside, Gian Lorenzo Bernini aveva realizzato nel 1640 per volere del cardinale Francesco Barberini, trasformando il presbiterio in sontuose forme barocche. Ulteriori restauri furono eseguiti nel 1868 da Virginio Vespignani che ripristinò le linee rinascimentali della chiesa, eliminando quasi del tutto gli interventi successivi. La chiesa assunse così l’aspetto attuale, fatta eccezione del soffitto ligneo, ricostruito in seguito all’incendio del 31 dicembre 1939. Due pagine in-8, su bifolio, sigillo in cera sotto carta.