Asta N. 67 - Dipinti Antichi e del XIX secolo Sessione unica
Tuesday 22 May 2012 hours 16:00 (UTC +01:00)
Bartolomeo Bimbi Settignano 1648 – Firenze 1730 Albicocche, baccelli di fave,...
Bartolomeo Bimbi Settignano 1648 – Firenze 1730 Albicocche, baccelli di fave, e un vassoio di ciliegie su un tavolo olio su tela, cm 80,5x112. L’opera presentata si caratterizza per una sistemazione più “composta” degli inserti in natura rispetto ad altre tele raffiguranti le stesse tipologie di frutti. Un esempio è la grande natura morta raffigurante Ciliege (olio su tela, cm 116x155; cfr. S. Meloni Trkulja, L. Tongiorgi Tomasi (a cura di), Bartolomeo Bimbi. Un pittore di piante e animali alla corte dei Medici, Firenze, Edizioni Edifir 1998, n. 76, p. 145) in cui i frutti sono caratterizzati da una disposizione pressoché casuale, sebbene nella parte bassa della tela si scorga un vassoio con i frutti disposti ordinatamente, come nella tela qui presentata. I soggetti dell’opera sono disposti su un tavolo coperto con un panno, e sullo sfondo si scorgono dei bicchieri e una caraffa in vetro avvolti nella penombra. La composizione è studiata sulla simmetria tra la cesta in vimini contenente le albicocche e i baccelli di fave, e il vassoio contenente le ciliege. In primo piano risaltano tre albicocche, che dividono la composizione, e un nucleo di baccelli di fave in caduta libera dalla cesta di vimini, che risaltano grazie alla resa prospettica che, dal fondo scuro, evidenzia gli oggetti in primo piano. Tale soluzione iconografica, con i frutti disposti ordinatamente nella composizione, e una parte degli stessi adagiata in primo piano, riprende gli intenti di composizioni coeve tra cui Pesche e albicocche (olio su tela, cm 116x155; cfr. S. Meloni Trkulja, L. Tongiorgi Tomasi (a cura di), op. cit. n. 77, p. 146), in cui gli intenti ispirati al naturalismo vengono rivisitati in chiave barocca.
