Lot 16 | Cesare Laurenti - "La poppata 1905"

Casa d'aste Santa Giulia - Via Fratelli Cairoli 26, 25122 Brescia
Asta 62 - Dipinti di pregio XIX e XX secolo. Sabato, ore 15:00
Saturday 29 November 2025 hours 15:00 (UTC +01:00)

Cesare Laurenti - "La poppata 1905"

Cesare Laurenti
Mesola (FE) 1854 - Venezia 1937

"La poppata 1905"
Olio su tela cm 160x98 firmato in alto a dx C.Laurenti

- Cesare Laurenti nacque il 6 novembre 1854 a Mesola, un piccolo comune nel Ferrarese. La sua passione per l'arte emerse sin da giovane, nonostante le iniziali resistenze familiari. A 18 anni si trasferì a Padova per studiare disegno sotto la guida dello scultore Luigi Ceccon, grazie anche al supporto del conte Leopoldo Ferri. Nel 1876 si spostò a Firenze per frequentare l'Accademia di Belle Arti, dove approfondì lo studio dei maestri rinascimentali. Due anni dopo, si trasferì a Napoli, dove lavorò con il pittore Domenico Morelli, uno dei principali innovatori della pittura italiana dell'Ottocento.Nel 1881 Laurenti ritornò a Padova, ma fu a Venezia che il suo stile si affinò sotto l'influenza di Giacomo Favretto, uno degli artisti più vivaci del periodo. Durante questo periodo, iniziò a concentrarsi su temi mitologici e letterari, ottenendo riconoscimenti significativi. Nel 1891, alla Prima Esposizione Triennale della Regia Accademia di Belle Arti di Brera, vinse il Premio Principe Umberto con l'opera "Le Parche". Il suo stile si evolse nel corso degli anni, avvicinandosi al simbolismo, come dimostra il suo lavoro "Fioritura Nova", conservato a Ca' Pesaro.Nel 1903, Laurenti realizzò il grande fregio "Le statue d'oro" per la ditta ceramica Gregorj di Treviso, che fu presentato alla Biennale di Venezia dello stesso anno. Nel 1907 gli fu dedicata una sala personale alla Biennale di Venezia e partecipò alla commissione per la ricostruzione del campanile di San Marco. Laurenti fu anche coinvolto nella realizzazione della Pescheria di Rialto, completata nel 1908, dove collaborò con l'architetto Domenico Rupolo.Cesare Laurenti morì a Venezia il 8 novembre 1936, lasciando un'impronta indelebile nel panorama artistico italiano, testimoniata dalle sue opere che continuano a essere apprezzate per la loro bellezza e profondità culturale.