Asta 62 - Dipinti di pregio XIX e XX secolo. Sabato, ore 15:00
Saturday 29 November 2025 hours 15:00 (UTC +01:00)
Achille Formis - "Fuori dalla villa 1864"
Achille Formis
Napoli 1830 - Milano 1906
"Fuori dalla villa 1864"
Olio su tela cm 75x60 firmato in basso a sx A.Formis
- Achille Formis, nato Achille Befani l’15 settembre 1832 a Napoli e morto il 28 ottobre 1906 a Milano, fu un pittore italiano che seppe coniugare una formazione legata al canto lirico con una successiva e profonda dedizione alla pittura del paesaggio e delle vedute. In giovane età frequentò l’Accademia di Belle Arti di Napoli e inizialmente coltivò la carriera di basso nei teatri italiani sotto lo pseudonimo “Formis” — cognome materno — prima di dedicarsi definitivamente all’arte visiva negli anni Sessanta.Trasferitosi a Milano, intraprese un nuovo percorso iscrivendosi all’Accademia di Brera e immergendosi nell’ambiente milanese del paesaggismo lombardo. In quegli anni avviò un intenso lavoro “dal vero” nelle campagne, lungo laghi e fiumi del Nord Italia, in cui emergeva la sua predilezione per la natura osservata direttamente: boschi, rive, laghi, ma anche ambienti orientali che aveva visitato durante viaggi in Egitto e Turchia. Questi soggiorni nel Levante gli permisero di introdurre nella sua pittura tematiche esotiche — villaggi arabi, scene turche, la luce nord-africana — che accrebbero la varietà del suo repertorio.Lo stile di Formis si caratterizza per un’adesione sincera al paesaggio, con pennellate spesso rapide e tattili, tavolozza luminosa ma equilibrata e composizioni che alternano vasti spazi aperti a dettagli di vita quotidiana. Pur non aderendo alle correnti più radicali del suo tempo, egli fu riconosciuto come figura di spicco del naturalismo lombardo, collaborando e dialogando con artisti quali Eugenio Gignous. Le sue opere testimoniano una capacità di cogliere l’atmosfera di un luogo: il riflesso luminoso sul lago, la nebbia mattutina sulla pianura, il fascino orientale di una luce sconosciuta.Formis partecipò con regolarità alle Esposizioni nazionali di Belle Arti, mostre della Permanente di Milano e manifestazioni internazionali, ottenendo apprezzamento per la freschezza della visione e per la tecnica matura. Tra le sue opere più note si segnalano paesaggi sul lago di Varese, scene agricole mantovane e marine lagunari. Nell’ultimo periodo della sua carriera si fece più sottile nella stesura della materia e più audace nei tagli prospettici, pur restando fedele al suo linguaggio visivo sobrio e ben calibrato.Morì a Milano nel 1906.





