Lot 99 | Marc Riboud (1923 - 2016) - Le Peintre de la Tour Eiffel (Painter of the Eiffel Tower), Paris, 1953

Finarte - Via dei Bossi 2, 20121 Milano
Fotografia Sessione unica
Thursday 16 October 2025 hours 15:00 (UTC +01:00)

Marc Riboud (1923 - 2016) - Le Peintre de la Tour Eiffel (Painter of the Eiffel Tower), Paris, 1953

Marc Riboud (1923 - 2016) - Le Peintre de la Tour Eiffel (Painter of the Eiffel Tower), Paris, 1953

cm 40,7 x 30,3 (cm 36 x 24 immagine)
Stampa successiva alla gelatina ai sali d'argento
Datata e firmata a penna nera al margine bianco inferiore recto

BIBLIOGRAFIA
M. Riboud (a cura di), Marc Riboud: Photographs at Home and Abroad, Harry N. Abrams, New York, 1988, copertina
M. Riboud (a cura di), Marc Riboud, Photo Choisies, la Martinière, Parigi, 2000, copertina e pl. 8
C. Boot (a cura di), Magnum Stories, Phaidon, Londra, 2004, p. 386
M. Riboud, C. Chaine (a cura di), I for imagine, Tara Books, Chennai, 2010, copertina



Immaginiamoci la scena: siamo nel marzo del 1953 e, come le è successo fin dalla fondazione, la Tour Eiffel è sottoposta a controlli e una campagna di pulitura e pittura affidata a una squadra di imbianchini il più famoso dei quali, soprannominato Zazou cioè stravagante, dai suoi colleghi, sapeva lavorare muovendosi con disinvoltura fra le strutture della Tour a grande altezza da terra. La notizia di quei lavori va documentata e chi vuol farlo a tutti i costi è Marc Riboud, un giovane ingegnere che due anni prima aveva chiesto un permesso per andare a fotografare un festival e poi al lavoro non è più tornato preferendo Parigi alla sua Lione e la fotocamera alla scrivania. Marc è un uomo coraggioso, durante la guerra ha combattuto nella Resistenza francese fra i maquisardes, però qui deve vincere le vertigini di cui soffre. Si aggrappa deciso alle travi e punta la sua Leica sul pittore alternando riprese orizzontali e verticali: l’ultimo scatto del suo rullino in bianco e nero è quello giusto perché coglie la leggerezza del gesto, irride alla pericolosità della situazione ed esalta nella composizione quel gusto che riconosciamo come francese. Sarà la prima di innumerevoli fotografie che da lì in poi Riboud pubblicò su “Life”, ma anche l’inizio della sua carriera nella Magnum.


Questo lotto è soggetto a diritto di seguito