Asta 63 - Libri, autografi e manoscritti Seconda Sessione - Futurismo, Libri del Novecento, Facsimili, Libri d'Artista
Wednesday 8 October 2025 hours 10:00 (UTC +01:00)
Chopin Henry, Revue OU. Revue de Poésie Evolutive. Cinquième saison. Le...
Chopin Henry, Revue OU. Revue de Poésie Evolutive. Cinquième saison. Le Homard Cosmographique, nn. 26/27. Paris, 1966.
In-4° carrè (mm 253x253). Con i contributi di Edmund Alleyn, Roberto Altmann, Noel Arnaud, Serge Béguier, Gianni Bertini, Jan Burka, Henri Chopin, John Furnival, Ilse e Pierre Garnier, Bohumila Grögerova, Josef Hirsal, Jiří Kolář, Kosice, Hansjörg Mayer, Rancillac, Carl Frederik Reutersward, Mimmo Rotella e Ben Vautier e un disco in vinile con registrazioni di Raul Hausmann, Bernard Heidsieck e Henri Chopin. Esemplare parzialmente intonso, quasi completamente sfascicolato. Cartella editoriale illustrata, con dorso quasi completamente assente, maldestri restauri con nastro adesivo e strappi marginali. Tiratura in 500 esemplari numerati. SI AGGIUNGE: Id., Revue OU. Revue de Poésie Evolutive. Cinquième saison, nn. 34/35. In-4° carrè (mm 253x253). Esemplare a fogli sciolti, la maggior parte più volte ripiegati, con testi e illustrazioni di Michel Seuphor, Paul Armand Gette, William Burroughs, Degottex e Brion Gysing e un disco 33 giri con le registrazioni di Cobbing, Dufrène, Chopin, Lockwood e Jeff Keen. Cartella editoriale in pieno cartonato rosso, con illustrazioni a secco. Gravi difetti e mancanze alla cartella, altrimenti ottima copia. Uno dei 475 esemplari in numeri arabi, su una tiratura complessiva di 500 copie. (2) Due numeri della storica rivista OU, ideata, curata, autoprodotta e in buona parte realizzata artigianalmente da Henri Chopin (1922–2008), figura di riferimento internazionale per la poesia sonora e le pratiche editoriali radicali del secondo Novecento. Dopo aver assunto nel 1958 la direzione della rivista Cinquième Saison, Chopin la trasforma a partire dal numero doppio 20/21 (1964) in OU, testata-manifesto del nuovo sperimentalismo europeo e americano, in cui convergono le istanze del Fluxus, del dadaismo, della poesia concreta, del lettrismo estremo e delle ricerche fonetiche più avanzate. A differenza dei lettristi, Chopin rivendica un interesse attivo per l'elemento sonoro, il medium tecnologico e la dissoluzione totale delle convenzioni linguistiche, fino a immaginare – in linea con René Ghil – un futuro in cui "il poeta manovrerà macchine fonetiche". I numeri contengono materiali sciolti: serigrafie, stampe tipografiche, collage, rilievi, inserti su carta speciale e, regolarmente, un disco in vinile di poesia sonora. I contributi originali degli Autori internazionali che hanno contribuito alla rivista, sono emblematici della dimensione espansa e sinestetica della rivista, al crocevia tra arte visiva, scrittura, suono e performance. Opere di riferimento per la storia della poesia concreta e sonora, questi due numeri costituiscono testimonianze fondamentali della rivista d'artista come oggetto totale, nonché documenti cruciali del pensiero e della pratica poetica radicale della seconda metà del Novecento.







