Asta 63 - Libri, autografi e manoscritti Prima Sessione - Autografi, Manoscritti, Musica, Orientalia
Tuesday 7 October 2025 hours 14:00 (UTC +01:00)
Kosogai Sogi, Bussetsu Muryoju-Kyo: “Il Sutra lungo della contemplazione...
Kosogai Sogi, Bussetsu Muryoju-Kyo: “Il Sutra lungo della contemplazione della vita infinita”. Prima era Meiji (terzo quarto del XIX secolo).
2 volumi in-16°. Due piccoli volumi manoscritti su carta di riso in formato oblungo verticale, confezionati a leporello; dimensioni al foglio di mm 150x60; spazio scritto di mm 125x50. Testo in fine calligrafia di soli caratteri cinesi (kanji) in accordo con la convenzione delle scritture buddhiste, vergati sulla sola superficie interna da una sorta di calamo o pennello di piccole dimensioni, all'inchiostro nero per il testo principale e rosso a rubricare numerazioni, capitoli e ulteriori ripartizioni interne, quali la fine di verso. I caratteri sono distribuiti su 4 colonne secondo un numero costante di 17 caratteri cinesi a colonna, per un totale di 68 kanji nelle facciate pienamente occupate dal testo. Il primo volume si compone di 58 carte o pieghe complessive di scritto, mentre il volume secondo consta di 69 carte in tutto, per 116 e 138 pagine rispettivamente. Entrambi i volumi sono stati conservati in condizioni pressoché impeccabile, ad eccezione di minimi ma inevitabili segni del tempo. Le due legature di stile giapponese sono in ottimo stato, così come le due distinte copertine decorate. L'esterno di quella del vol. 1 presenta motivi decorativi dorati su sfondo nero a riprodurre lo stile geometrico dei "mon" dei casati nipponici racchiusi in un rombo, alternandoli a un tondo decorato da un fiore stilizzato con stelo e fogliame (con gli spazi risultanti parimenti abbelliti da ornamenti vegetali). Il piatto interno riproduce una variante di decori geometrici modulari dorati, stavolta su sfondo rosso intenso. La copertina esterna del vol. 2 è abbellita da motivi geometrici ortogonali di colore nero a zone a scacchi circondate da terne di segmenti neri, il tutto su sfondo bigio, forse per via di uno sbiadimento di una coloritura dorata originaria. (2) Il testo qui trascritto è intitolato "Sutra Lungo della Contemplazione della Vita Infinita" e costituisce uno dei più importanti capisaldi della letteratura buddhista "del Grande Veicolo" (Mahayana), declinata nella cultura nipponica nei termini dottrinali della "Terra Pura Occidentale" o amidismo (scuola del Buddhismo Nichiren). Questo celebre Sutra è la traduzione giapponese dell'originale sanscrito intitolato Sukhavativyuhasutram ("Il Sutra della Nobile Terra Pura"), assai facilmente confondibile con l'omonimo "Sutra di Buddha Amitabha" (in giapponese Amida, il "Buddha dell'Eterno Splendore"). Il Bussetsu Muryoju-Kyo è noto in varie traduzioni nipponiche, nominate a seconda dell'epoca in cui ciascuna fu effettuata (non tutte sull'originale sanscrito). La trattazione riguarda una disamina dell'eccellenza delle virtù dei bodhisattva e soprattutto i voti presi da Hojo Bosatsu, intesi a diffondere il più possibile le dottrine dell'amidismo al fine di facilitare a ogni essere senziente l'ottenimento dell'illuminazione, così estinguendo il dolore del perpetuo ciclo di rinascite nella liberazione definitiva degli esseri dalle impurità e iniquità del mondo materiale.


