Asta 530 | ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA - SELECTED I Tornata 1-56
Wednesday 25 June 2025 hours 15:00 (UTC +01:00)
PRICA ZLATKO (1916 - 2003) - COSTA DELL'EST.
PRICA ZLATKO (1916 - 2003) COSTA DELL'EST. 1973. Olio su tela. Cm 114,00 x 146,00. firma e data
sul retro: etichetta Società per le Belle Arti ed esposizione permanente Palazzo Sociale di Milano
BIBLIOGRAFIA
Valsecchi M., Marsan C., ZLATKO PRICA: trentacinque anni di pittura, Luigi de Tullio editore, Milano, 1975, p. 164, tav. 89
ESPOSIZIONI
Mostra antologica Zlatko Prica, Museo della permanente, Milano, Marzo- Aprile 1976
Zlatko Prica, Galleria Planetario, Trieste, 21 dicembre 2021-31 gennaio 2022, (ill. p.22)
PROVENIENZA
Collezione privata, Trieste
Nel secondo dopoguerra, l’ossessione delle avanguardie per l’analisi estetica intellettuale ha spinto l’arte verso una ricerca formale fine a se stessa, autoreferenziale e scollegata dalla realtà. D’altro canto, il filone del realismo ha finito per ridurre l’arte a mezzo ideologico, privandola di ogni altra dimensione espressiva. Due tendenze opposte, ma ugualmente incapaci di preservare la forza creativa dell’arte, svuotata tanto dal formalismo quanto dalla didascalia. In questo contesto si distingue la voce autonoma di Zlatko Prica, artista ungaro-croato che sviluppa un linguaggio personale senza rinunciare al dialogo con la contemporaneità. Partendo dall’osservazione della realtà, la sua ricerca attraversa una fase espressionista carica di tensione emotiva, per approdare infine a visioni allegoriche, generate da un profondo sentire, ma espresse con la libertà dell’astrazione.
I soggetti di Prica hanno un legame intimo e soggettivo con la natura: egli opera ispirato da una razionalità che ancora il gesto creativo alle leggi fondamentali della vita, attribuendo all’opera un significato che va oltre il vissuto individuale. La sua pittura non si limita a un’imitazione naturalistica, si fa trasfigurazione lirica, intrecciando simboli, memoria e mitologia in un dialogo autentico tra arte e vita. Negli anni Settanta Prica concentra la sua ricerca sulla dimensione umana, protagonista di composizioni intense e profondamente evocative: il segno si anima, lo spazio si apre al dialogo con la materia, e la figura si fa veicolo per indagare identità ed esistenza, in un equilibrio sottile tra forma e intuizione. Tutto ciò emerge in Costa dell’Est, opera emblematica di questa fase matura. Le figure, stilizzate e fluide, si fondono con il paesaggio marino in una composizione dinamica e vibrante carica di tensione lirica tra astrazione e memoria del reale. Il segno frammentato e dinamico, i colori intensi e le strutture compositive testimoniano quella ricerca di equilibrio tra impulso emotivo e costruzione formale, che caratterizza la piena maturità dell’artista. Cornice presente




