IL CULTO DELL'ARREDO. II FASE. BASI D'ASTA RIBASSATE SESSIONE UNICA
Wednesday 16 April 2025 hours 17:00 (UTC +01:00)
Tito Angelini (1806 - 1878), da Maschera funebre di Giacomo Leopardi
Tito Angelini (1806 - 1878), da
Maschera funebre di Giacomo Leopardi
Gesso
20,5 x 16,4 x 15,8 cm
Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma
Stato di conservazione. Supporto: 85%
Stato di conservazione. Superficie: 80% (graffi, punti di frizione, altri danni da urto)
Leopardi muore a Napoli il 14 giugno 1837, accudito da Antonio Ranieri. Per eseguire la maschera del volto del defunto, Ranieri si rivolse allo scultore Tito Angelini. La maschera funebre è ora conservata presso il museo del Comune di Recanati. L'oggetto è stato riprodotto in gesso come memoria del poeta e diversi esemplari sono oggi conservati in collezioni pubbliche e private, tra cui la Gipsoteca dell'Istituto Statale d'Arte alle Scuderie Reali di di Firenze (codice di catalogo nazionale del Ministero della Cultura 0900453330) e la Biblioteca Statale di Cremona in Palazzo Affaitati. Quest'ultimo esemplare raggiunse Cremona grazie al Marchese Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone (1761-1842), nella cui collezione era conservato anche un capolavoro di Caravaggio. In visita alla sorella del poeta, Paolina Leopardi (1800-1869), poté trarre una copia dalla maschera conservata dagli eredi Leopardi. Il paragone tra la maschera in asta e la maschera Ala Ponzone evidenzia infatti una diversa fattura, in particolare con riguardo ai punti di giunzione degli stampi del gesso.
Colpisce nel calco il grande senso di serenità con cui Leopardi giunse alla morte, conclusione di una vita minata dalla malattia.



