LE REGOLE DELLO SGUARDO. PARTE II. BASI D'ASTA RIDOTTE

Presale LE REGOLE DELLO SGUARDO. PARTE II. BASI D'ASTA RIDOTTE

Wednesday 17 December 2025 hours 17:00 (UTC +01:00)
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  • Luigi Filomena (II metà del XX secolo), per Cartiere Miliani, Fabriano
C. JVLIVS CAESAR XLIV A.C. - MCMLVI, 1956
    Lot 232

    Luigi Filomena (II metà del XX secolo), per Cartiere Miliani, Fabriano
    C. JVLIVS CAESAR XLIV A.C. - MCMLVI, 1956
    Filigrana in chiaroscuro retroilluminata
    41,8 x 35,8 cm (luce)

    Firma: "L.F." in lastra
    Data: "MCMLVI" in lastra
    Altre iscrizioni: titolo e "C. M. FABRIANO" in lastra

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 75% (parti della cornice mancanti; apparato elettrico non verificato)
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

    In asta, un esemplare di filigrana artistica in chiaroscuro, realizzata da Luigi Filomena, per la storica Cartiera Miliani, di Fabriano, sul modello di una statua loricata di Giulio Cesare di età traianea, conservata in Roma ai Musei Capitolini. Come ricorda Annarita Librari, figlia dell'incisore in filigrana Franco Librari, "Con Giuseppe Miliani (1816 - 1890), nipote di Pietro (1744 - 1817), fondatore della ditta Miliani, la cartiera si ingrandisce, la carta da disegno si afferma come la migliore, tanto che alla esposizione di Londra nel 1851 viene premiata, e la carta valori comincia ad essere la specialità della fabbrica fabrianese. Alla morte di Giuseppe la cartiera era già un grande complesso, ma sarà il figlio Giambattista (1856-1937) ad operare l’effettiva trasformazione da azienda artigianale ad industriale (...). Giambattista alle conoscenze tecniche unisce un’ampia visione dell’organizzazione industriale grazie ai frequenti viaggi che, fin da giovanissimo, compie in diverse nazioni europee e in Nord America. Nel 1889 riceve la Legion d’onore per aver presentato, all’esposizione di Parigi, le migliori filigrane per i biglietti di banca. Per le filigrane di Fabriano, ancor prima del riconoscimento parigino, esisteva un vero e proprio entusiasmo. Nel 1886 Ernst Kirchner di Francoforte sul Meno scrive: “Le vostre carte filigrane sono le più belle che io abbia mai veduto fino ad ora. Da quando posseggo questi veramente artistici fogli non oso più nemmeno guardare gli stessi prodotti della Germania. I ritratti, come pure i dettagli che li ornano sono di una finezza ammirabile, perfetta e formano ora il punto essenziale di questa modesta collezione che io curo con molto amor proprio”. Nel settore della Filigrana artistica in chiaro-scuro per banconote Giambattista, in un primo momento, per l’incisione su cera si avvalse del prof. Bianchi di Roma, medaglista dei Sacri Palazzi Apostolici, che direttamente da Roma inviava a Fabriano le cere commissionate. Successivamente, la sua lungimiranza e previdenza lo spinsero a dotare l’Officina Filigrane delle cartiere di Fabriano della sezione di incisione su cera, dove destinò giovani e abili artisti che riuscirono a soddisfare appieno le esigenze aziendali. Capostipite di questa scuola fu Serafino Cilotti (1868-1943), che realizzò opere di notevole impatto artistico, da considerare come una nuova forma di espressione d’arte figurativa su cera, Angelo Bellocchi (1880-1939) e Virgilio Brozzesi (1869-1946). Allievi di Cilotti possono considerarsi Aldo Frezzi (1885-1972), (...) Eraldo Librari (1907-1988) e Luigi Filomena. ( Annarita Librari, "Cera una volta... la Filigrana Artistica in chiaroscuro"). La storia della cartiera Miliani è stata ricostruita da Bruno Bravetti, nella monografia “Giambattista Miliani”, Affinità Elettive, 2010.
    La datazione, 1956, si riferisce alla matrice.

  • Paolo da San Lorenzo (1935)
Senza titolo, 1984
    Lot 233

    Paolo da San Lorenzo (1935)
    Senza titolo, 1984
    Litografia ritoccata a mano su carta
    70 x 50 cm

    Firma: “Paolo da San Lorenzo” a matita al recto
    Data: “‘84’” a matita al recto
    Altre iscrizioni: “(RETOUCHE)” a matita al recto
    Elementi distintivi: etichetta della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimento di inventario e analoga etichetta anonima, al verso

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 90% (pieghe, ingiallimento, depositi)
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Luigi Rincicotti (1941 - 2024)
Maschere
    Lot 234

    Luigi Rincicotti (1941 - 2024)
    Maschere
    Tempera, acrilico e olio su cartone, 1984
    70,8 x 49,6 cm (luce)

    Elementi distintivi: sul verso, etichetta anonima con dati dell'opera; etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

    Luigi Rincicotti, nativo di Fano, si trasferisce a Venezia nel 1959 e dunque a Musestre, nel Trevigiano, nel 1973. De Chirico, Carena, Guidi, Saetti, Scanavino sono gli artisti con i quali maggiormente si confronta nel suo periodo formativo, fino a intraprendere una autonoma via tra attenzione, anche cruda, al dettaglio e composizione surreale. Per un approfondimento bibliografico: Silvio Castro, a cura di, "Rincicotti", Colognola ai Colli, 1983, con contributi di Maurizio Calvesi, Enzo Carli, Giorgio Di Genova, Carlo Munari, Mario Penelope, Franco Solmi e Marcello Venturoli.

  • Autore non riconosciuto (XX secolo)
Edicola votiva
    Lot 236

    Autore non riconosciuto (XX secolo)
    Edicola votiva
    Stampa fotografia su tela
    38 x 28 cm (luce)

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Autore non riconosciuto (XX secolo)
Veduta di Pallanza
    Lot 238

    Autore non riconosciuto (XX secolo)
    Veduta di Pallanza
    Cromolitografia ritoccata a mano su carta
    44,5 x 62 cm (luce)

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Angelo Marinucci (1909 - 1994)
Ulivo ad Ostuni, 1962
    Lot 239

    Angelo Marinucci (1909 - 1994)
    Ulivo ad Ostuni, 1962
    Litografia su carta
    69 x 48,8 cm (luce di entrambe le stampe)

    Firma: "a. Marinucci" a matita al recto di entrambe le stampe
    Data: "IX*962" in lastra nella prima stampa
    Altre iscrizioni: indicazione del titolo ("Ostuni") in lastra nella prima stampa e indicazioni della tiratura a matita in entrambe ("42/100"; "52/100")
    Elementi distintivi: sul verso, etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario

    Provenienza: Sterling Europea, Roma; Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Certificati: certificato con dati dell'opera ("litografia","52/100") al verso della seconda stampa

    Stato di conservazione. Supporto: 90%
    Stato di conservazione. Superficie: 90%

    Architetto e pittore, con Ludovico Quaroni, tra il 1933 e il 1934, realizzò alcuni studi di villini per il lungomare di Ostia, e, sempre ad Ostia, realizzò una stazione di servizio sulla Strada statale 8 Via del Mare ed un villino. Con l'ing. Bigi progettò un asilo nido per l'O.N.M.I. ed una palazzina popolare sulla via Aurelia, adottando una soluzione innovativa che prevedeva l'eliminazione dei corridoi a favore dell'ampiezza e del numero dei vani. Frequenta la filodrammatica "Giovanni Giraud", sezione della Società Operaia di Mutuo Soccorso San Gioacchino in Borgo Santo Spirito a Roma, dove realizzò la grafica di alcune locandine e recitò in alcune commedie. In quel periodo conobbe Gio Ponti e nel 1936 collaborò per l'allestimento, nella Città del Vaticano, dell'Esposizione Mondiale della Stampa Cattolica ottenendo la fiducia di Ponti. Nel dopo guerra operò nel campo dell'architettura dell'urbanistica e dell'arredamento. A Roma realizzò il quartiere delle Grazie (1950-1956). Realizzò per conto di Giovanni Amati il cinema Golden, nel 1947. Sopravvissuto al bombardamento del 19 luglio 1943 sul quartiere San Lorenzo espresse in alcuni acquerelli le devastazioni subite dalla basilica di San Lorenzo fuori le mura. Fu libero docente all'Università di Roma e insegnò per anni nei corsi di disegno dal vero, prima con Fausto Vagnetti e poi con Luigi Vagnetti, presso la facoltà di architettura. Fu membro dell'Accademia Legion d'Oro, dell'Accademia il Tetradramma, dell'Accademia - Burckhardt Akademie di Roma, dell'Accademia d'Italia di Salsomaggiore, dell'Accademia Internazionale Acquerellisti di Milano e dell'Accademia Araldica - Il Marzocco di Firenze.
    Tra il 1976 ed il 1991 espose i suoi lavori all'Accademia Tiberina di Roma, alla Galleria Il Nettuno di Bologna, al Chiostro della Basilica S. Lorenzo a Firenze, a Palazzo Barberini a Roma, al Foyer des Artistes a Roma, alla galleria Studio 75 a Roma, alla Galleria CIDA a Roma ed alla facoltà di architettura La Sapienza di Roma.

  • Giuseppe Solenghi (1879 - 1944)
Portico con piante fiorite
    Lot 240

    Giuseppe Solenghi (1879 - 1944)
    Portico con piante fiorite
    Olio su tela
    30 x 40 cm

    Firma: “G. Solenghi” al recto
    Altre iscrizioni: “34606” sul verso
    Elementi distintivi: sul telaio, timbro non leggibile e due frammenti di etichetta con numeri “1” e “33”; sul verso della cornice, etichetta della Banca Popolare di Intra con riferimenti di inventario

    Provenienza: Banca Popolare di Intra; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Lino Bianchi Barriviera (1906 - 1985)
Marina di Camerota, 1975
    Lot 241

    Lino Bianchi Barriviera (1906 - 1985)
    Marina di Camerota, 1975
    Inchiostro su carta
    50 x 65 cm

    Firma: “Lino Bianchi Barriviera” al recto a inchiostro
    Data: “13 agosto 1975” al recto a inchiostro
    Altre iscrizioni: “Marina di Camerota” al recto a inchiostro

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Roberto Moschini (1937 - 2023)
Comparse dietro le quinte, 1989
    Lot 242

    Roberto Moschini (1937 - 2023)
    Comparse dietro le quinte, 1989
    Acquaforte, acquatinta e cera molle su carta
    31,5 x 23,1 cm (luce)

    Firma: “R. Moschini” a matita al recto
    Data: “’89” a matita al recto
    Altre iscrizioni: tiratura “21/70”; “Comparse dietro le quinte” a matita al recto

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Luigi Lorenzo Caccia, detto Gino (1881 - 1960)
Ritratto maschile
    Lot 243

    Luigi Lorenzo Caccia, detto Gino (1881 - 1960)
    Ritratto maschile
    Stampa fotografica su carta
    70 x 55 cm

    Firma: “G. Caccia” in lastra

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 75%
    Stato di conservazione. Superficie: 75%

    Gino Caccia ebbe studio fotografico ad Intra in Piazza Cavour e dunque a Pallanza in Via Cavour, 23. Attivo dal 1900 al 1950, ha rappresentato gran parte della borghesia locale. Il soggetto della nostra immagine è probabilmente una personalità rilevante nella vita della Banca Popolare di Intra, fondata da Carlo Sutermeister nel 1873

  • Bartolomeo Pinelli (1781 - 1835)
Costumi di Tivoli,1815
    Lot 244

    Bartolomeo Pinelli (1781 - 1835)
    Costumi di Tivoli,1815
    Acquaforte su carta
    21,7 x 29 cm

    Firma: "Pinelli" in lastra
    Data: "1815" in lastra
    Altre iscrizioni: titolo in lastra
    Elementi distintivi: due anonime etichette con riferimenti inventariali

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 80% (adesione a cartoncino di supporto)
    Stato di conservazione. Superficie: 80% (danni da sovraesposizione luminosa)

    La data in lastra, 1815, si riferisce alla prima edizione della stampa.

  • Luigi Bartolini (1892 - 1963)
Sul ponte, 1958
    Lot 245

    Luigi Bartolini (1892 - 1963)
    Sul ponte, 1958
    Acquaforte e acquatinta su carta
    32,2 x 27 cm (luce)

    Firma: “Bartolini” in lastra; “L. Bartolini” a matita al recto
    Data: “1958 settembre” in lastra
    Altre iscrizioni: “sul ponte” a matita al recto; tiratura “7/50” a matita al recto
    Elementi distintivi: etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 85% (foxing)
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

    Bartolini produsse 8 esemplari dell'incisione nel 1958.
    La autenticità dell'opera è stata confermata su base fotografia da Luciana Bartolini, erede e specialista dell'artista (comunicazione del 7 ottobre 2021).

    Ringraziamo la Professoressa Luciana Bartolini, Presidente dell'Archivio Luigi Bartolini, per il prezioso supporto nella schedatura dell'opera.

  • Luigi Rincicotti (1941 - 2024)
Cardinale con bastone, 1984
    Lot 246

    Luigi Rincicotti (1941 - 2024)
    Cardinale con bastone, 1984
    Tempera, acrilico e olio su cartone
    69 x 48,8 cm (luce)

    Firma: “L. Rincicotti” al recto
    Data: “1984” al recto
    Elementi distintivi: etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario; etichetta anonima con dati dell'opera

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

    Luigi Rincicotti, nativo di Fano, si trasferisce a Venezia nel 1959 e dunque a Musestre, nel Trevigiano, nel 1973. De Chirico, Carena, Guidi, Saetti, Scanavino sono gli artisti con i quali maggiormente si confronta nel suo periodo formativo, fino a intraprendere una autonoma via tra attenzione, anche cruda, al dettaglio e composizione surreale. Per un approfondimento bibliografico: Silvio Castro, a cura di, "Rincicotti", Colognola ai Colli, 1983, con contributi di Maurizio Calvesi, Enzo Carli, Giorgio Di Genova, Carlo Munari, Mario Penelope, Franco Solmi e Marcello Venturoli.

  • Claudio Baldella (1949 - 2004)
Il posto di..., 1997
    Lot 247

    Claudio Baldella (1949 - 2004)
    Il posto di..., 1997
    Acrilico su tela
    48,5 x 68,7 cm

    Firma: illeggibile sul telaio
    Data: “09-1997” sul telaio
    Altre iscrizioni: “Il posto di...” sul telaio

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Nino Melloni (1930)
Fiori, 1978
    Lot 248

    Nino Melloni (1930)
    Fiori, 1978
    Olio su tela
    70 x 100,5 cm

    Firma: “Nino Melloni” al recto
    Data: “78” al recto

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 90% (craquelures)

  • Emilio Polo (1953)
Neve sui colli
    Lot 249

    Emilio Polo (1953)
    Neve sui colli
    Olio su tela
    70 x 50 cm

    Elementi distintivi: Elementi sul verso, etichetta con i dati dell’artista; etichetta con i dati dell’artista e dell’opera; etichetta della Banca Popolare di Asolo e Montebelluna con riferimenti di inventario

    Provenienza: Banca Popolare di Asolo e Montebelluna; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • L. De Bova (II metà del XX secolo)
Alberi morti al tramonto
    Lot 250

    L. De Bova (II metà del XX secolo)
    Alberi morti al tramonto
    Tempera ed acrilico su cartoncino applicato su tavola
    78,7 x 50,7 cm

    Firma: Firma al recto “V. de Bova”

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Johann Jakob Falkeisen (1804 - 1883), da
Le Isole Borromee
    Lot 251

    Johann Jakob Falkeisen (1804 - 1883), da
    Le Isole Borromee
    Eliografia su carta
    46,8 x 63,4 cm (luce)

    Elementi distintivi: al verso due etichette ed un foglio adesivo con riferimento agli inventari della banca

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 70% (pieghe, danni da umidità)
    Stato di conservazione. Superficie: 80% (danni da umidità, muffe)

  • Giuliano Crivelli (1935 - 2021)
Alba di Novembre al di là della rete, 1975
    Lot 252

    Giuliano Crivelli (1935 - 2021)
    Alba di Novembre al di là della rete, 1975
    Olio su tela
    50 x 40 cm

    Firma: “G. Crivelli” al recto; “G. Crivelli” sul verso
    Data: “75” al recto; “1975” sul verso
    Altre iscrizioni: “Alba di Novembre al di là della rete” sul verso
    Elementi distintivi: sul verso, sulla tela e sul telaio timbro di corniceria e quattro timbri con nome dell’artista e numero di telefono

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95% (macchie di colore)
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Lino Bianchi Barriviera (1906 - 1985)
Marina di Camerota, 1969
    Lot 253

    Lino Bianchi Barriviera (1906 - 1985)
    Marina di Camerota, 1969
    Carboncino su carta
    48 x 67 cm

    Firma: “Lino Bianchi Barriviera” al recto
    Data: “12.8.69” al recto
    Altre iscrizioni: “Marina di Camerota” al recto

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Antonio Mignozzi (1942)
Feriolo
    Lot 254

    Antonio Mignozzi (1942)
    Feriolo
    Stampa offset
    42,3 x 62,2 cm (luce)

    Firma: al recto
    Altre iscrizioni: indicazione della tiratura, “25/100”, a matita sul recto. D’altra mano, al verso della cornice indicazione dell’autore, della tecnica (erroneamente indicata in serigrafia) e del titolo “Feriolo”
    Elementi distintivi: al verso etichetta dello Studio d’arte Lanza, Verbania

    Provenienza: Studio d’arte Lanza, Verbania; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Autore non riconosciuto (XX secolo)
La vita quotidiana
    Lot 255

    Autore non riconosciuto (XX secolo)
    La vita quotidiana
    Stampa ritoccata a mano
    43,4 x 61 cm (luce)

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 85% (pieghe, macchie, leggere ondulature)
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Anonimo (XX secolo)
Il pagliaio
    Lot 256

    Anonimo (XX secolo)
    Il pagliaio
    Stampa fotografica su tela
    38 x 27,8 cm (luce)

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Franco Giuli (1934 - 2018)
Senza titolo
    Lot 257

    Franco Giuli (1934 - 2018)
    Senza titolo
    Serigrafia su carta
    68,8 x 48,7 cm (luce)

    Firma: "Giuli" a matita al recto
    Altre iscrizioni: indicazione della tiratura a matita al recto ("107/125")
    Elementi distintivi: sul verso, etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario ed analoga etichetta anonima

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 80% (superficiali danni da umidità, gore)
    Stato di conservazione. Superficie: 80%

    Franco Giuli condusse una ricerca incessante sull’astrazione geometrica e sull’indagine su struttura e materiali, in cui si impone la riflessione sull’utilizzo del cartone ondulato come mezzo espressivo di elezione. Invitato a partecipare nel 1972 alla XXXVI Biennale di Venezia, ha esposto in sedi importanti in Italia e all’estero, accompagnato da autorevoli voci critiche del tardo Novecento: Giorgio Di Genova, Enrico Crispolti, Filiberto Menna, Bruno Corà ed altri.
    Una ricca retrospettiva venne presentata nel 2013 presso la Galleria Edieuropa di Roma. A Bruno Corà si deve la curatela delle sue ultime due personali, “Franco Giuli: le costruzioni pittorico-plastiche e oltre” presso il Museo Bilotti, Roma, nel 2016, e “Strutture e spazi di superficie” presso il Museo Riso di Palermo nel 2017.

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LE REGOLE DELLO SGUARDO. PARTE II. BASI D'ASTA RIDOTTE

236 lotti – dipinti, disegni e stampe – percorrono l’arte del ’900. Molto presenti gli artisti amati dal grande pubblico italiano, da Salvador Dalí, con una Dahlia Rapax dalla serie dei fiori surrealisti, a Sciltian (con un’opera apologetica delle dittature), Sante Monachesi e Franz Borghese, da Leonardo Dudreville, Pericle Fazzini, Salvatore Fiume e Antonio Possenti, a Ivo Pannaggi, Antonio Corpora, Remo Brindisi, Ibrahim Kodra e Giorgio Celiberti, da Lino Bianchi Barriviera ad Augusto Murer e Francesco Messina. L’asta presenta inoltre un importante focus sulla pittura contemporanea del Nord-Est, da Roberto Poloni a Adriano Piotto e Gino Alberti, da Enrico Benetta ad Ottorino Stefani e Guido Albanello con le sue meticolose vedute aeree delle grandi città venete, fino alle incredibili incisioni di natura di Livio Ceschin. Un secondo nucleo territoriale significativo è costituito dalle opere del novecento marchigiano, da Franco Zingaretti a Luigi Rincicotti, Franco Giuli, Guelfo Bianchini e Paolo da San Lorenzo. Anche la pittura piemontese del ’900 è ben rappresentata con opere, tra gli altri, di Giuliano Crivelli. Completa l’asta un piccolo nucleo di incisioni dell’800 scandinavo.

Tutte le opere provengono dalla liquidazione coatta amministrativa di Veneto Banca SpA.

Le prossime tornate di vendita si tengono il 16 dicembre (lotti 1-126) e il 17 dicembre (lotti 127-261), alle ore 17 (IT).

Sessions

  • 17 December 2025 hours 17:00 Sessione unica (127 - 261)

Exhibition

L'asta include 236 lotti, tutti collocati a Vicenza (Spazio Bonino, Via Vecchia Ferriera 70) e sono visitabili su appuntamento da prendere alla email matteo.smolizza@bonino.us o al numero 346 12 999 80.

Per avere una visione completa dell’asta e del suo funzionamento si consultino, oltre al catalogo digitale dei lotti, i Termini e condizioni della vendita.

Payment and Shipping

Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 35 giorni naturali dalla seduta d'asta. La Casa d'aste non accetta pagamenti a mezzo carta di credito o contanti. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al 30% dell'importo dovuto. L'importo dovuto per il tardivo ritiro corrisponde a tutte le spese sostenute dalla casa d'aste per ritirare il lotto nei modi posti dalle Regole della Vendita a carico dell'acquirente, per movimentarlo e per stoccarlo adeguatamente, inclusa protezione assicurativa, fino al ritiro da parte dello stesso o alla sua vendita forzata.

La Casa d'aste non effettua spedizioni, ma può fornire un elenco di trasportatori utilizzati con soddisfazione dai propri clienti.

Tali operatori potranno supportare anche l'eventuale richiesta di autorizzazioni all'esportazione di opere d'arte e beni d'antiquariato, attività che la Casa d'aste non effettua.

Buyer's Premium

Conformemente al tariffario in vigore presso la Casa di Vendite, depositato in copia conforme presso la Questura di Roma, alla vendita sono applicate, a carico dell’acquirente, le seguenti commissioni, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 40% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 31,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 28,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 21,80% + IVA. Per i clienti titolari di Bonino Club Card, che seguono le regole della promozione Winter 2025-2026, tutte le commissioni sono ridotte come segue: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 35% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. In ogni caso è applicata una commissione minima di € 20 + IVA per lotto.

Bidding increments

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