Asta N. 1096 - Arte Moderna e Contemporanea
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Lot 98 Silvio Wolf
Nascita: 1952 Milano
Light wave, 2009
stampa a getto d'inchiostro su tela
Largh. 850 - Alt. 500 cm
ed. 1/3
Opera accompagnata da certificato di autenticità a cura della Galleria Nicoletta Rusconi, Milano e controfirmato dall'artista in data 15 dicembre 2011
Biennale Venezia, 53ma edizione internazionale d’arte, Padiglione Italia, 2009, Silvio Wolf e le fotografie di luce, PAC, Milano7 ottobre - 6 novembre 2011
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lot 99 Marco Strappato
Nascita: 1982 Porto San Giorgio
Vettore Nord-Ovest, 2019
cnc milling machine su mdf dipinto con gesso acrilico
Largh. 200 - Alt. 135 cm
firmato e datato al retro
Opera accompagnata da certificato di autenticità a cura della The Gallery Apart, Roma e controfirmato dall'artista
PART Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lot 100 Gianluca Di Pasquale
Nascita: 1971 Roma
Paesaggio Andaluso, 2005
olio su tela
Largh. 180 - Alt. 120 cm
firmato, datato e intitolato al retro
Opera accompagnata da certificato di autenticità a cura della Galleria Monica De Cardenas, Milano e controfirmato dall'artista
La collezione di San Patrignano. Work in progress, Triennale, Milano, 16 Marzo - 2 Aprile 2018
PART Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lot 101 Loredana Longo
Nascita: 1967 Catania
Justice will be done, 2012
bruciatura su tappeto
Largh. 274 - Alt. 186 cm
Opera accompagnata da certificato di autenticità a cura della Galleria Francesco Pantaleone Arte Contemporanea, Palermo e controfirmato dall'artista
Tracce, Palazzo Drago, Palermo, 22 Settembre - 26 Ottobre 2018
PART Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lot 102 Igor Mitoraj
1944 Oederan (DE)-2014 Parigi
Luci di Nara, 2014
scultura in resina, colore travertino
Largh. 204 - Prof. 154 - Alt. 220 cm
Opera registrata presso l'Atelier Mitoraj, Pietrasanta in data 17 luglio 2024 e accompagnata da certificato di autenticità
Mitoraj, Mito e Musica, Chiostro di Sant'Agostino, Pietrasanta, 18 Aprile - 30 Agosto 2015
La collezione di San Patrignano. Work in progress, Triennale, Milano, 16 Marzo - 2 Aprile 2018
La collezione di San Patrignano. Work in progress, Palazzo Vecchio, Firenze, 27 Ottobre - 3 Novembre 2019
PART Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023, BAG, Bocconi Art Gallery, Milano, 21 settembre 2023 - 21 febbraio 2024
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lot 103 Domenico Bianchi
Nascita: 1955 Anagni (FR)
Untitled, 1996
cera su vetroresina
Largh. 164 - Alt. 204 cm
siglato e datato al retro
etichetta al retro della Galleria La Louver, California
Opera in corso di archiviazione
La collezione di San Patrignano. Work in progress, Triennale, Milano, 16 Marzo - 2 Aprile 2018
Tracce, Palazzo Drago, Palermo, 22 Settembre - 26 Ottobre 2018
PART Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lot 104 Andreas Slominski
Nascita: 1959 Meppen (DE)
Wieselwippbrettfalle, 1989
scultura in legno, metallo ed esca
Largh. 10 - Prof. 15 - Alt. 50 cm, PART
Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lot 106 Alessandro Moreschini
Nascita: 1966 Castel S. Pietro Terme (BO)
Pneuma, 2003
tempera e acrilico su metallo e gomma pneumatico tipo Dunlop SP6-175/70 R 13
Prof. 19 - Alt. 56 cm
Opera accompagnata da certificato di autenticità rilasciato in data 29 giugno 2021
PART Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lot 107 Alessandro Busci
Nascita: 1971 Milano
San Siro rosso, 2017
smalto su acciaio corten
Largh. 240 - Alt. 160 cm
Opera accompagnata da autentica firmata dall'artista
La collezione di San Patrignano. Work in progress, Triennale, Milano, 16 Marzo - 2 Aprile 2018
La collezione di San Patrignano. Work in progress, MAXXI, Roma, 26 Settembre - 7 Ottobre 2018
PART Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lot 108 Benni Bosetto
Nascita: 1987 Merate (LC)
Doctor Said I might Go Blind. It Helped Me see more clearly. 15 Feb.2022, 17:58, 2022
matita su seta, stoffa, ovatta, legno, ferro
Largh. 55 - Prof. 4 - Alt. 80 cm
Opera accompagnata da certificato di autenticità
PART Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lot 109 Pino Pinelli
1938 Catania-2024 Milano
Pittura R, 2011
installazione tecnica mista, composta da 21 elementi
dimensioni: cm 10x36 cadauno
firmato al retro di un elemento
Opera accompagnata da certificato di autenticità a cura dell'Archivio Pino Pinelli, Milano e firmato dall'artista
PART Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lot 110 Matteo Pugliese
Nascita: 1969 Milano
Dragonfly, 2019
scultura in bronzo
Largh. 104 - Prof. 22 - Alt. 118 cm
es. 1/7 su una tiratura complessiva di 7 esemplari + 3 AP
Opera accompagnata da certificato di autenticità rilasciato in data 31 agosto 2021
Nelle tue Mani, Imago art Gallery, Lugano, 2019, Seven Dimensions, Kwuai Fung Hin Art Gallery, Hong Kong, 2019, The Guardians, Boise Art Museum, Idaho (Usa), 2018, The Guardians, Massey Klein Gallery, New York (Usa), 2018, Sculpture of Spirit, M-Contemporay Museum, Seoul, 2018, Vortici, Villa Fiorentino, Sorrento, 2017, Spiriti Ostinati, Malpensa International Airport, Milano, 2017, The Secret, WM Gallery, Antwerp, Belgio, 2016, Spiriti Ostinati, Imago art Gallery, Lugano, 2016, Spiriti Ostinati, Fondazione La Versiliana, Marina di Pietrasanta, 2016, Giorgio Morandi, Matteo Pugliese, Robilant Voena Gallery, Saint Moritz, 2016, Breath of Freedom, Bertrand Delacroix gallery, New York, U.S.A., 2015, Infinite Battaglie, White Room Gallery, Positano (Sa), 2015, Serenissima Babel, Caffè Florian, Venezia, 2014, Passaggi, Imago art Gallery, Lugano, 2013, Corazze, Fondazione Mudima, Milano, 2013, Matteo Pugliese: Sculptures, WM Gallery, Antwerp, Belgio, 2012, The summer of the Beetle, Galerie Noordeinde, The Hague, Olanda, 2012, Matteo Pugliese - CORAZZE. Casa d’arte Artribù, Roma, 2011, I Guardiani del Tempo, Imago Art Gallery, Lugano, 2011, Out of the Wall, Sculpture Gallery, Brussels, Belgio, 2011, From the wall and further tales, Kwai Fung Hin Art Gallery, Hong Kong, 2010, HEROES, Galerie Noordeinde, The Hague, Olanda, 2010, Through Light and Space: G. Morandi & M. Pugliese, Imago Art Gallery, Londra, 2009, Matteo Pugliese- Walter Trecchi, Galerie Noordeinde. The Hague, Olanda, 2008, Matteo Pugliese, Sculptures, Filip Kesteloot Sculpture Gallery, Brussels, Belgio, 2007, Matteo Pugliese, Galleria Pittura Italiana, Milano, 2006, De Ontsnapping: M.Pugliese, A. Smirnof, Galerie Noordeinde, The Hague, Olanda, 2006, Extra Moenia”, Galleria Gagliardi, Taormina, 2005, Matteo Pugliese & M.M. Gautier, Filip Kesteloot 'Sculpture Gallery' Brussels, Belgio, 2004, Freedom, Galleria Gagliardi, San Gimignano, 2004, Flight from the wall, Filip Kesteloot Sculpture Gallery, Brussels, Belgio, 2004, Matteo Pugliese, sculture: 1998-2003, Galleria 'Il Castello', Milano, 2003, Extra Moenia, Matteo Pugliese, McCann-Erickson, Milano, 2001
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lot 111 Pietro Ruffo
Nascita: 1978 Roma
Italia a pezzi, 2018
inchiostro e acquerello su carta applicata su tela
Largh. 204 - Alt. 274 cm
Opera accompagnata da certificato di autenticità a cura della Galleria Lorcan O'Neill, Roma in data 18 gennaio 2019
A IlusaÞo Perfeita, Istituto Italiano di Cultura, Lisbona, Portogallo, 18 Maggio - 29 Giugno 2018, La collezione di San Patrignano. Work in progress, MAXXI, Roma, 26 Settembre - 7 Ottobre 2018, La collezione di San Patrignano. Work in progress, Palazzo vecchio, Firenze, 27 Ottobre - 3 Novembre 2019, Porti Possibili. 6 artisti per l’accoglienza, Museo di Santa Giulia, Brescia, 22 Febbraio - 24 Marzo 2019
PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 Settembre 2020 - 17 Febbraio 2022
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lot 112 Claudia Losi
Nascita: 1971 Piacenza
Processo Formale Vivente, 2007
ricami di seta su abiti di cotone, imbottiture
Largh. 133 - Alt. 270 cm
Opera accompagnata da certificato di autenticità
La collezione di San Patrignano. Work in progress, Triennale, Milano, 16 Marzo - 2 Aprile 2018, Tracce, Palazzo Drago, Palermo, 22 Settembre - 26 Ottobre 2018
PART Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023, BAG, Bocconi Art Gallery, Milano, 21 settembre 2023 - 21 febbraio 2024
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lot 113 Gian Marco Montesano
Nascita: 1949 Torino
Di guardia ai confini, 1992
olio su tela
Largh. 150 - Alt. 208 cm
firmato, datato e intitolato al retro
Opera accompagnata da autentica su fotografia firmata dall'artista
Gian Marco Montesano. Il Teatro dell’Arte, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, San Giorgio in Poggiale, 25 Maggio - 30 Giugno 2002
La collezione di San Patrignano. Work in progress, Palazzo Vecchio, Firenze, 27 Ottobre - 3 Novembre 2019
PART Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lot 114 Matteo Pugliese
Nascita: 1969 Milano
Custode Samurai VIII, 2020
scultura in marmo Port Laurent e bronzo
Largh. 38 - Prof. 29 - Alt. 65 cm
es. 2/6 su una tiratura di 6 esemplari e 2 prove d'artista
Opera accompagnata da certificato di autenticità rilasciato in data 11 luglio 2023
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lot 116 Loris Cecchini
Nascita: 1969 Milano
Radiances (thoughts oscillators on Vanadinite), 2011
opera unica, stampa su carta di cotone Hahnemühle, resina poliuretanica, PET trasparente, Optical Lighting Film 3M, rivetti in alluminio, cavo d’acciaio, scatola in PET termoformato trasparente su lamiera zincata,
Largh. 112 - Prof. 25 - Alt. 112 cm
Opera accompagnata da certificato di autenticità rilasciato nell'aprile 2018
La collezione di San Patrignano. Work in progress, Triennale, Milano, 16 Marzo - 2 Aprile 2018
La collezione di San Patrignano. Work in progress, MAXXI, Roma, 26 Settembre - 7 Ottobre 2018
La collezione di San Patrignano. Work in progress, Palazzo Vecchio, Firenze, 27 Ottobre - 3 Novembre 2019
PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 Settembre 2020 - 17 Febbraio 2022
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lot 117 Giovanni Frangi
Nascita: 1959 Milano
Divina I, 2010
olio su tela
Largh. 160,5 - Alt. 260 cm
firmato, datato e intitolato al retro
Opera accompagnata da autentica su fotografia firmata dall'artista
PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lot 118 Giovanni Iudice
Nascita: 1970 Gela
Le stelle del mare, 2019
olio su tela
Largh. 135 - Alt. 105 cm
firmato, datato e intitolato al retro
La collezione di San Patrignano. Work in progress, Palazzo Vecchio, Firenze, 27 Ottobre - 3 Novembre 2019
PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lot 119 Thomas De Falco
Nascita: 1982 Milano
Woman MPH, 2019
arazzo in cotone, lana, seta, rami di albero, plastica, canapa e juta
Largh. 450 - Alt. 180 cm
Opera accompagnata da autentica su fotografia firmata dall'artista
PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
BAG, Bocconi Art Gallery, Milano, 21 settembre 2023 - 21 febbraio 2024
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lot 120 Anne De Carbuccia
Nascita: 1968
Women Empowerment, 2017
stampa digitale a getto d'inchiostro su carta Hahnemühle PhotoRag
Largh. 152,5 - Alt. 102,5 cm
es. 2/5
firmato e numerato al retro su etichetta
Opera accompagnata da certificato di autenticità
United Nations Headquarters, New York, 8 marzo 2017
PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lot 121 Luca Pignatelli
Nascita: 1962 Milano
Persepoli, 2017
tecnica mista su tappeto persiano
Largh. 254 - Alt. 374 cm
Opera accompagnata da autentica su fotografia firmata dall'artista
Persepoli, Riflessi del residuo, Gran Teatro La Fenice, Venezia, 12 Maggio -18 giugno 2017
La collezione di San Patrignano. Work in progress, Triennale, Milano, 16 Marzo - 2 Aprile 2018
PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 Settembre 2020 - 1 Luglio 2023
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lot 122 Julian Schnabel
Nascita: 1951 New York
Carlina, 1998
olio, resina, smalto su tela e cornice bianca
Largh. 258 - Prof. 13 - Alt. 274 cm
Opera accompagnata da certificato di autenticità a cura dello Julian Schnabel Studio rilasciato in data 11 gennaio 2025
La collezione di San Patrignano. Work in progress, Triennale, Milano, 16 Marzo - 2 Aprile 2018
La collezione di San Patrignano. Work in progress, MAXXI, Roma, 26 Settembre - 7 Ottobre 2018
PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
BAG, Bocconi Art Gallery, Milano, 21 settembre 2023 - 21 febbraio 2024
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lot 123 Tullio Pericoli
Nascita: 1936 Colli del Tronto (AP)
Sedendo e mirando, 2008
olio su tela
Largh. 180 - Alt. 90 cm
firmato e datato in basso a sinistra
Opera accompagnata da autentica firmata dall'artista
Sedendo e Mirando, i paesaggi 1966- 2009, Galleria d’Arte Contemporanea Osvaldo Licini, Ascoli Piceno, 21 marzo - 13 settembre 2009
Il paesaggio italiano, Fei Gallery, Canton, Cina, 9 novembre - 9 dicembre 2009
L’infinito paesaggio, Villa Necchi Campigli, Milano, 8 ottobre - 7 novembre 2010
Sulla Terra, Palazzo Fava, Bologna, 26 settembre - 26 novembre 2015
Sulla Terra, Palazzo Ducale, Urbino, 28 maggio - 7 agosto 2016
La collezione di San Patrignano. Work in progress, Triennale, Milano, 16 Marzo - 2 Aprile 2018
La collezione di San Patrignano. Work in progress, MAXXI, Roma, 26 Settembre - 7 Ottobre 2018
PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 Settembre 2020 - 17 Febbraio 2022
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020).