Presale DIPINTI ANTICHI, MODERNI E DESIGN DA UN'IMPORTANTE COLLEZIONE VENEZIANA
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Lot 49 Giuseppe Bernardino Bison (Palmanova 1762 - Milano 1844)
Paesaggio fluviale con cascata - Paesaggio fluviale con mulino e ponte
Tempera su cartoncino
45 x 49,5 cm e 46 x 52 cm
Provenienza: Sotheby’s Milano, asta del 16 novembre 2010, lotto 52.
Bison iniziò la sua formazione a Brescia presso il pittore Gerolamo Romani, poi a Venezia con Costantino Cedini. Dopo aver soggiornato a Ferrara operò sovente tra il territorio padovano e trevigiano, mentre allo scadere del secolo operò a Trieste. Nel 1831 si trasferì a Milano, città dove morì nel 1844. Bison è da considerare l'anello di congiunzione, non solo biograficamente, tra il paesaggio veneto del Settecento, l'arcadia di Francesco Zuccarelli in primis, e l'espressione paesaggistica romantica.
Giuseppe Bernardino Bison (Palmanova 1762 - Milan 1844)
River Landscape with Waterfall - River Landscape with Mill and Bridge
Tempera on cardboard
45 x 49,5 cm and 46 x 52 cm
Provenance: Sotheby's Milano, auction of 16th of November 2010, lot n. 52. -
Lot 50 Antonio Cifrondi (Clusone 1656 - Brescia 1730) attribuito
Matrimonio di Maria e Giuseppe
Olio su tela
87 x 110 cm
Antonio Cifrondi si formò a Bologna, dove fu allievo di Marcantonio Franceschini. Dal 1679 si recò poi a Roma, Napoli, Torino ed in Francia. Tornato in patria intorno al 1686, operò nel bergamasco con uno stile molto personale, caratterizzato dalla paletta vivace e dall’espressione buffa dei personaggi. Nell’ultima fase della sua vita fu attivo a Brescia, ove operò dedicandosi alla produzione delle sue figure di pitocchi, seguendo la moda instaurata dal giovane Todeschini.
Antonio Cifrondi (Clusone 1656 - Brescia 1730) attributed
Marriage of Mary and Joseph
Oil on Canvas
87 × 110 cm -
Lot 51 Scuola italiana della fine del XVIII secolo
Veduta città (di La) Valletta della parte di Marsamusciet
Veduta città (di La) Valletta della parte del gran Porto
Veduta del forte Ricazoli e città (di La) Valletta della parte del Gregale
Veduta del forte Ricazoli, Bichi Castel Sant’Angelo, Borgo, Bormola, L’Isola della parte di Levante
Inchiostro su carta
425 x 740 mm
Provenienza: Antichità Pietro Accorsi Torino.
Al retro: etichette di Antichità Pietro Accorsi Torino.
Italian school of the late 18th century
View of the City of Valletta from Marsamusciet
View of the City of Valletta from the Grand Harbour
View of Fort Ricasoli and the City of Valletta from the Gregale Side
View of Fort Ricasoli, Bighi, Fort St. Angelo, Borgo, Bormola, and L’Isola from the Levante Side
Ink on paper
425 × 740 mm
Provenance: Antichità Pietro Accorsi, Turin.
On the back: labels from Antichità Pietro Accorsi, Turin. -
Lot 52 Scuola italiana del XIX secolo
Veduta di Malta
Olio su tela
39,5 x 105,5 cm
Al retro etichetta: Malta presa dalla Floriana
Italian school of the 19th century
View of Malta
Oil on canvas
39,5 x 105,5 cm
On the back, a label: Malta presa dalla Floriana -
Lot 53 Scuola italiana del XIX secolo
Veduta di Malta
Olio su tela
39,5 x 105,5 cm
Al retro etichetta: Malta presa dall’Isola di Sant’Angelo
Italian school of the 19th century
View of Malta
Oil on canvas
39,5 x 105,5 cm
On the back a label: Malta presa dall’Isola di Sant’Angelo
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Lot 54 Francesco Albani (Bologna 1578 - 1660) Allievo/Seguace del XVII/XVIII secolo
Allegoria della terra
Olio su tela
d 132 cm
L'opera riprende, con alcune varianti, l'Allegoria della terra conservata alla Galleria Sabauda di Torino, dipinta da Francesco Albani.
L'opera di squisita qualità, potrebbe essere stata realizzata da un allievo del maestro bolognese, una personalità artistica di rilievo cresciuto all'interno della sua bottega e in grado di interpretare con i tutti i crismi estetici e artistici l'opera originale. In via cautelativa, essa viene datata a cavallo tra il Seicento e il Settecento.
Francesco Albani (Bologna 1578 - 1660) Student/Follower of the 17th/18th century
Allegory of the Earth
Oil on canvas
d 132 cm
The work reproduces, with some variations, Francesco Albani’s Allegory of the Earth preserved in the Galleria Sabauda in Turin.
Of exquisite quality, it may have been created by a pupil of the Bolognese master, an accomplished artist trained in his workshop, capable of interpreting the original composition in full accordance with its aesthetic and artistic principles. As a precaution, it is dated to the transition between the 17th and 18th centuries. -
Lot 55 Francesco Foschi (Ancona 1710 - Roma 1780) bottega di
Paesaggio innevato
Olio su tela
55 x 73 cm
Foschi iniziò la sua preparazione presso Francesco Mancini, a Fano. Successivamente si trasferì con la famiglia a Roma, dove si dedicò alla pittura di paesaggio e di figura. Nel 1744 si sposò e, due anni dopo lasciò Roma per Loreto, dove collaborò alla creazione della Collezione del Conte Raimondo Bonaccorsi. Parallelamente, iniziò la creazione pittorica di paesaggi, in special modo innevati, che lo resero celebre.
Francesco Foschi (Ancona 1710 - Rome 1780) workshop of
Snowy Landscape
Oil on canvas
55 × 73 cm -
Lot 56 Marzio Masturzio (attivo a Napoli e Roma verso la metà del XVII secolo)
Battaglia con torre - Battaglia con antiche rovine
Olio su tela
48 x 97 cm
Opere corredate da una scheda di studio redatta dal dott. Alessandro Agresti, disponibile via email.
Salvator Rosa e Aniello Falcone furono le fonti d'ispirazione di Marzio Masturzio. Da Bernardo De Dominici apprendiamo che Marzio Masturzio e Salvator Rosa giunsero insieme a Roma, superando la loro formazione falconiana. All'Urbe, Marzio fece propria la lezione di Pietro da Cortona e della sua cerchia, nonché l'imprescindibile produzione del Borgognone, maestro assoluto nella rappresentazioni belliche.
Marzio Masturzio (active in Naples and Rome in the mid-17th century)
Battle with Tower - Battle with Ancient Ruins
Oil on canvas
48 x 97 cm
Works accompanied by a study card written by Dr Alessandro Agresti, available via email. -
Lot 57 Scuola emiliano romagnola del XVII/XVIII secolo
Allegoria della Fede
Olio su tela
62 x 47 cm
Emilian school of the 17th/18th century
Allegory of Faith
Oil on canvas
62 x 47 cm -
Lot 58 Scuola emiliano romagnola del XVII/XVIII secolo
Allegoria della Speranza
Olio su tela
62 x 47 cm
Emilian school of the 17th/18th century
Allegory of Hope
Oil on canvas
62 x 47 cm -
Lot 59 Scuola emiliano romagnola del XVII/XVIII secolo
Allegoria dell'Amor Sacro
Olio su tela
62 x 47 cm
Emilian school of the 17th/18th century
Allegory of Sacred Love
Oil on canvas
62 x 47 cm -
Lot 60 Scuola fiamminga del XVII secolo
Morte di San Giuseppe
Olio su tavola
62 x 47 cm
Flemish school of the 17th century
Death of Saint Joseph
Oil on panel
62 × 47 cm -
Lot 61 Pierre Mignard (Troyes 1612 - Parigi 1695) bottega di
Ritratto della marchesa Françoise-Athénaïs di Montespan nelle vesti di Santa Maddalena
Olio su tela
76 x 65 cm
Cornice francese del XVIII secolo, di legno finemente scolpito e dorato in foglia oro.
L'opera riprende, in parte, il dipinto di Pierre Mignard, in cui la Santa/marchesa è raffigurata distesa entro un anfratto roccioso, conservato nell’Hospice de la Sainte-Famille di Oiron, fondato dalla stessa marchesa.
Allievo di Simon Vouet, lasciò lo studio del maestro per trasferirsi a Roma, dove soggiornò dal 1635 al 1657 con l' intento era di studiare le opere dei Carracci e di Raffaello. Probabilmente, vista la sua delicata e raffinata mano, ebbe modo di conoscere Giovanni Batista Salvi, detto il Sassoferato, dal quale mostra l'influenza. Tornò a Parigi dove, succeduto a Charles Lebrun, divenne primo pittore del re dal 1690 e direttore dell'Accademia. Grazie alla grazia e raffinatezza esecutiva della sua pittura ebbe ampio successo e fu acclamato tra i più importanti e riconosciuti pittori del suo tempo.
Pierre Mignard (Troyes 1612 - Paris 1695) workshop of
Portrait of the Marquise Françoise-Athénaïs de Montespan as Saint Mary Magdalene
Oil on canvas
76 x 65 cm
18th-century French frame, finely carved wood gilded with gold leaf.
The work is partly based on Pierre Mignard's painting, in which the saint/marquise is depicted reclining in a rocky ravine, preserved in the Hospice de la Sainte-Famille in Oiron, founded by the marquise herself. -
Lot 62 Scuola francese del XVIII secolo
Madonna col Bambino dormiente
Olio su tela
46 x 40 cm
French school of the 18th century
Madonna with the Sleeping Child
Oil on canvas
46 x 40 cm -
Lot 63 Scuola veneta del XVII/XVIII secolo
Bozzetto per L'educazione di Maria e Sant'Antonio
Olio su tela
34,5 x 23 cm
Venetian school of the 17th/18th century
Bozzetto for The Education of Mary and Saint Anthony
Oil on canvas
34,5 x 23 cm -
Lot 64 Scuola italiana del XVII secolo
Vaso di fiori
Olio su tavola
38,5 x 28,5 cm
Italian school of the 17th century
Vase of Flowers
Oil on panel
38,5 x 28,5 cm -
Lot 65 Scuola romana del XVIII secolo
Ritratto di giovane in elegante marsina blu
Olio su tela
81 x 65 cm
Cornice del XIX secolo con profilo a gola liscia, dorata a foglia d'oro.
Roman school of the 18th century
Portrait of a Young Man in an Elegant Blue Tailcoat
Oil on canvas
81 x 65 cm
19th-century frame with a smooth throat profile, gilded with gold leaf. -
Lot 66 Adriaen van der Cabel (Rijswijk 1630 o 1631 - Lione 1705) cerchia di
Marina con faro e veliero
Olio su tela
31,5 x 44 cm
Adriaen van der Cabel fu allievo di Jan van Goyen. Nel 1655 partì per Roma, facendo tappa a Parigi e Lione. Qui conobbe l’arte di tre artisti che forgiarono il suo stile: Claude Lorrain, Pier Francesco Mola e Salvator Rosa. Dipinse scene portuali e paesaggi pastorali, queste ultime sotto l’influenza di opere di Giovanni Benedetto Castiglione. Dal 1688 visse a Lione, ove collaborò con il paesaggista Johannes Glauber. Tra i suoi allievi merita di essere ricordato Adrien Manglard, che proseguì la produzione di opere ispirate ai luoghi portuali.
Adriaen van der Cabel (Rijswijk 1630 or 1631 - Lyon 1705) circle of
Seascape with Lighthouse and Sailing Ship
Oil on canvas
31,5 x 44 cm -
Lot 67 Federico Bianchi (Milano o Masnago 1635 - 1719)
Adorazione dei magi
Olio su tela
73 x 106 cm
Federico fu allievo di Ercole Procaccini il Giovane, di cui sposò la figlia. Fu un protagonista della cultura tardo barocca milanese del suo tempo, molto apprezzato ed elogiato, tanto che il Lanzi giudicò uno dei migliori del Seicento milanese. Fu attivo soprattutto in Lombardia e Piemonte.
Federico Bianchi (Milan or Masnago 1635 - 1719)
Adoration of the Magi
Oil on canvas
73 x 106 cm -
Lot 68 Scuola italiana del XVIII secolo
Natura morta
Olio su tela
52 x 41 cm
Cornice d'epoca di legno scolpito, laccata e dorata in foglia oro nei nastrini che si intermezzano alla decorazione di frutta e fiori.
Italian school of the 18th century
Still Life
Oil on canvas
52 x 41 cm
Period frame in carved wood, lacquered and gilded with gold leaf on the ribbons, interspersed with the decoration of fruit and flowers. -
Lot 69 Elena Recco (Napoli 1654 - 1700)
Natura morta con pesci in riva al mare - Natura morta con pesci appoggiati sugli scogli
Olio su tela
49 x 61 cm
Figlia di Giuseppe Recco, Elena seguì gli esempi pittorici del padre, prediligendo le nature morte aventi come soggetto i pesci. Operò a Napoli sino al 1695, e dopo tale data, fu a Madrid, dove restano segnalate delle sue opere negli inventari del Buen Retiro. Le sue opere si trovano al Museo Puskin di Mosca, al Museo di Varsavia e alla City Art Gallery di Leeds.
Elena Recco (Naples 1654 - 1700)
Still Life with Fish by the Sea - Still Life with Fish Resting on Rocks
Oil on canvas
49 x 61 cm -
Lot 70 Leandro Da Ponte, Leandro Bassano (Bassano del Grappa 1557 - Venezia 1622)
Ritratto di gentildonna
Olio su tela
122 x 93 cm
L'opera è pubblicata nel volume Arte dal Gotico al Novecento con la scheda redatta dal professor Rodolfo Palucchini, come Leandro Bassano.
L'opera è pubblicata nel volume Collezioni private bergamasche n.4, fo n.1343, come Leandro Bassano.
Un ottimo e inequivocabile confronto lo ritroviamo in Ritratto di donna con bambine, di Leandro da Ponte, conservato all'Accademia di Carrara di Bergamo.
Dopo la prima formazione, divenne collaboratore del padre Jacopo già nel 1575. Dopo un primo soggiorno del 1577, prese residenza a Venezia dal 1588 rimanendovi sino alla morte sopraggiunta nel 1622. In laguna ebbe molta fortuna e visse ostentando le sue possibilità economiche. Pittoricamente, dopo un primo periodo con l'adesione ai modi del padre, andò allontanandosi dallo stile tradizionale della famiglia adottando una pittura di pacate superfici cromatiche, stese di materia compatta e piatta e una luminosità diffusa. Fu un eccellente ritrattista, probabilmente grazie agli studi di Passarotti e Porbus, conseguendo, per qualità espressiva e introspezione psicologica, risultati simili al Moroni. Il suo bagaglio culturale, oltre alla stretta conoscenza della pittura veneta del XVI secolo, era formato dall'attenzione verso il manierismo di Federico Zuccari e a quelle fiamminghe di Abraham Bloemaert e Pauwels Franck detto Paolo Fiammingo.
Leandro Da Ponte, Leandro Bassano (Bassano del Grappa 1557 - Venice 1622)
Portrait of a Lady
Oil on canvas
122 x 93 cm
The work is published in the volume Arte dal Gotico al Novecento (Art from Gothic to the Twentieth Century) with a description written by Professor Rodolfo Palucchini, as Leandro Bassano.
The work is published in the volume Collezioni private bergamasche n.4 (Private Collections of Bergamo No. 4), fo n.1343, as Leandro Bassano.
An excellent and unequivocal comparison can be found in Ritratto di donna con bambine (Portrait of a Woman with Children) by Leandro da Ponte, preserved at the Accademia di Carrara in Bergamo. -
Lot 71 Pompeo Girolamo Batoni (Lucca 1708 - Roma 1787) bottega/cerchia di
Sacra Famiglia con San Giovannino
Olio su tela
100 x 75 cm
La tela, pulita sommariamente e in parte, lascia intravedere un'ottima qualità pittorica e gli stilemi artistici del Batoni.
Girolamo Batoni si trasferì a Roma nel 1727, dove si applicò nell’esecuzione di copie da Raffaello e Annibale Carracci nella bottega di Francesco Ferdinandi. Negli anni trenta cominciò ad ottenere commissioni di prestigio, soprattutto per opere di soggetto religioso, come Madonna in trono con santi e beati della famiglia Gabrielli di Gubbio, 1736, Venezia, Gallerie dell'Accademia. Nel decennio successivo si specializzò nel campo della ritrattistica, un genere assai remunerativo grazie ai nobiluomini stranieri che soggiornarono a Roma per il Grand Tour.
Pompeo Girolamo Batoni (Lucca 1708 - Rome 1787) workshop/circle of
Holy Family with Saint John the Baptist
Oil on canvas
100 x 75 cm
The canvas, which has been partially and roughly cleaned, reveals excellent pictorial quality and Batoni's artistic style.
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Lot 72 Enrico Albricci (Vilminore di Scalve 1714 - Bergamo 1773)
Arrivo del piccione in barca - Sfilata sul piccione
Tempera/gouache su carta
20 x 28 cm
Le due opere, trovano preciso riferimento con i due dipinti eseguiti ad olio su tela riferiti a Enrico Albricci da Mariolina Olivari e, pubblicati a p.150 e 151, foto B1 e B2, in Faustino Bocchi e l'arte di figurar pigmei. Sino al momento della pubblicazione, come scrive la dottoressa Olivari, le due opere, di proprietà della banca Credito Bergamasco, erano ritenute opere autografe di Faustino Bocchi.
Dopo l’esperienza formativa con Ferdinando Cairo, con la maturazione professionale Albricci divenne pittore apprezzato in Lombardia e Piemonte, prima come pittore di ritratti e temi sacri per varie chiese, poi raggiungendo livelli di eccellenza nella bambocciata. Il suo stile deriva da Faustino Bocchi e dalle sue divertenti e irriverenti scenette con nanetti. Enrico Albrici, come spesso succedeva all’epoca, talvolta è riportato con storpiature del suo cognome, venendo citato come: Alberici, Albrici, Albrizzi.
Enrico Albricci (Vilminore di Scalve 1714 - Bergamo 1773)
Arrival of the Pigeon by Boat - Parade on the Pigeon
Tempera/gouache on paper
20 x 28 cm
The two works are clearly referenced in the two oil paintings on canvas attributed to Enrico Albricci by Mariolina Olivari and published on pages 150 and 151, photos B1 and B2, in Faustino Bocchi e l'arte di figurar pigmei. Until the time of publication, as Dr. Olivari writes, the two works, owned by the Credito Bergamasco bank, were considered to be autograph works by Faustino Bocchi.