Presale DIPINTI ANTICHI, MODERNI E DESIGN DA UN'IMPORTANTE COLLEZIONE VENEZIANA
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Lot 193 Zuccheriera in argento
Corpo ovale liscio con decori floreali sbalzati, coperchio incernierato con cimasa con corona d'alloro
Austria, 1866/1922
Titolo d'argento 800/000
Argentiere di difficile lettura
13 x 15 x 11 cm
451 g
Serratura con chiave.
A silver sugar bowl
Smooth oval body with embossed floral decorations, hinged lid with cornice decorated with a laurel wreath
Austria, 1866/1922
Silver fineness 800/000
Silversmith's mark is difficult to read
13 x 15 x 11 cm
451 g
Lock with a key. -
Lot 194 Copertina di libro in argento
Gesù nell'Orto dei Getsemani e Cristo risorto, entro cornice a volute, quattro angioletti agli angoli
Lastra lavorata a sbalzo
Probabilmente Venezia, XVII secolo
15 x 12 x 4 cm
278 g
A silver book cover
Jesus in the Garden of Gethsemane and the risen Christ, within a frame with ornamental motifs, four small angels at the corners
Embossed plate
Probably Venice, 17th century
15 x 12 x 4 cm
278 g -
Lot 195 Caffettiera in argento con corpo lavorato con decoro a corda intrecciato
Vienna, fine del XIX inizio del XX secolo
h 22 cm
627 g
A silver coffee pot with a body worked with braided rope decoration
Vienna, late 19th century early 20th century
h 22 cm
627 g -
Lot 196 Coppia di caffettiere in argento con corpi lisci a forma ottagonale
Londra, 1919
Argentiere Carrington & Co.
h 16,5 cm
600 g
A pair of silver coffee pots with smooth octagonal-shaped bodies
London, 1919
Silversmith Carrington & Co.
h 16,5 cm
600 g -
Lot 197 Quattro alzate in argento
Corpi rappresentati da putti in stile seicentesco a sorreggere un elemento ramificato con piatto a forma di conchiglia, basi circolari con decoro costolato a torsione con montanti a mascheroni
Marchi rintracciati solo sulle conchiglie dell'argentiere Giacchè, operante a Milano prima del 1935
Titolo dell'argento 800/000
36 x 24 x 23 cm
7200 g
Four silver stands
Figures modelled as Baroque-style putti supporting a branching element surmounted by a shell-shaped dish; circular bases with twisted fluted decoration and mask-form mounts
Marks found only on the shells of the silversmith Giacchè, operating in Milan before 1935
Silver fineness 800/000
36 x 24 x 23 cm
7200 g -
Lot 198 Arrigo Finzi (La Spezia 1890 - Milano 1973)
Centrotavola con decoro astratto geometrico
Argento
Italia, prima del 1935
Titolo d'argento 800/000
5 x 24 cm
420 g
Marchio e firma della manifattura Finzi.
Arrigo Finzi (La Spezia 1890 - Milan 1973)
A centrepiece with abstract geometric decoration
Silver
Italy, before 1935
Silver fineness 800/000
5 × 24 cm
420 g
Manufacturer’s mark and signature Finzi. -
Lot 199 Alfredo Ravasco (Genova 1873 - Ghiffa 1958)
Svuotatasche con elemento decorativo rappresentato da una perla racchiusa da decoro in oro
Corpo in pietra dura con pesce in argento e smalto traslucido
Italia, 1930 circa
4,5 x 22,5 x 8,5 cm
Firma incisa A. Ravasco
Alfredo Ravasco (Genoa 1873 - Ghiffa 1958)
A pocket emptier with a decorative element represented by a pearl enclosed in gold decoration
Hard stone body with silver fish and translucent enamel
Italy, circa 1930
4,5 x 22,5 x 8,5 cm
Engraved signature A. Ravasco
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Lot 200 Porta ghiaccio in argento a foggia di ananas
Manifattura italiana, 1945/1971
Marchio dell'argentiere 387 MI
Titolo d'argento 800/000
32 x 19 cm
Peso lordo 2275 g
A silver ice bucket in the form of a pineapple
Italian manufacture, 1945/1971
Silversmith's mark 387 MI
Silver fineness 800/000
32 x 19 cm
Gross weight 2275 g -
Lot 201 Scultore napoletano del XVIII secolo
Coppia di levrieri
Terracotta patinata e vetro (occhi)
h 60 cm
La straordinaria coppia di levrieri in terracotta, vista l'oggettiva qualità, è da considerare come un’altissima esecuzione realizzata su commissione a scopo decorativo, da inserire in un contesto di rappresentazione venatoria o storico/mitologica nell’ambito della sfarzosa corte borbonica napoletana. A questo proposito esemplificativi della cultura del tempo sono i gruppi scultorei che decorano le fontane della Regia di Caserta, o allargandoci in ambito europeo della Regia di Versailles. In questo contesto culturale e artistico, con tutta probabilità, sono nati i due levrieri, escludendo, per la loro oggettiva qualità realizzativa, la loro ricercata eleganza e per loro notevoli misure, che potessero far parte di un presepe. Proprio a Napoli inoltre, scultori del calibro di Giuseppe Sanmartino, Celebrano Francesco, Matteo Bottiglieri e Lorenzo e Domenico Antonio Vaccaro, nel XVIII secolo si misurarono con la terracotta non solo nei bozzetti ma anche come espressione d'arte. A questi autorevoli scultori si possono aggiungere, per qualità espressa da taluni artisti prestati alle statue presepiali, personalità come Gennaro Reale, Francesco Galli, Carlo Amatucci o Giuseppe De Luca, citandone alcuni, sicuramente in grado di affrontare e soddisfare commissioni importanti con soggetti diversi da quelli consueti che animano i presepi.
Neapolitan sculptor of the 18th century
A pair of greyhounds
Patinated terracotta and glass (eyes)
h 60 cm
The extraordinary pair of terracotta greyhounds, given their objective quality, should be considered a highly accomplished piece, commissioned for decorative purposes, to be inserted into a hunting or historical/mythological context within the lavish Bourbon court of Naples. Examples of this are the sculptural groups decorating the fountains of Caserta, or, more broadly, the Palace of Versailles. It is in this cultural and artistic context that the two greyhounds most likely originated, precluding, given their objective quality, refined elegance, and considerable size, their potential for inclusion in a nativity scene. Moreover, in Naples itself, sculptors of the calibre of Giuseppe Sanmartino, Francesco Celebrano, Matteo Bottiglieri, and Lorenzo and Domenico Antonio Vaccaro, in the 18th century, experimented with terracotta not only in sketches but also as an artistic expression. To these authoritative sculptors, we can add, for the quality expressed by some artists who have worked on nativity scene statues, personalities such as Gennaro Reale, Francesco Galli, Carlo Amatucci or Giuseppe De Luca, to name a few, certainly capable of tackling and fulfilling important commissions with subjects different from the usual ones that animate nativity scenes. -
Lot 202 Scultore padano del XVI secolo
Profilo del Redentore
Bassorilievo di terracotta
43 x 32 cm
68 x 55 cm (con cornice)
L'opera nasce probabilmente tra l'Emilia e la Romagna del XV secolo, ovvero dai modelli forniti dalle medaglie di Sperandio di Bartolomeo de' Savelli, nativo di Mantova, attivo principalmente a Ferrara, Bologna e Faenza. Rimanendo nel medesimo ambito, va segnalato il profilo del volto di Gesù presente in una medaglia eseguita da Giovanni Bernardi da Castelbolognese, attivo qualche decennio dopo Savelli nei medesimi luoghi. Questa medaglia è attribuita al Bernardi in quanto coglie spunto dall'intaglio in cristallo di rocca firmato "Iohannes B", che fa parte di una serie completa sulla passione di Cristo eseguita per il cardinale Alessandro Farnese, e della quale si ha notizia dal Vasari. Un bassorilievo in cartapesta pressoché identico è pubblicato a pag. 284, fig. 304, come artista mantovano del XVI secolo, nel volume Documenti d'Arte nel Casalasco-Viadanese a cura di Ulisse Bocchi.
Northern italian sculptor of the 16th century
Profile of the Redeemer
Terracotta bas-relief
43 × 32 cm
68 × 55 cm (with frame)
The work likely originated between Emilia and Romagna in the 15th century, drawing on models provided by the medals of Sperandio di Bartolomeo de' Savelli, a native of Mantua who was active mainly in Ferrara, Bologna, and Faenza. Within the same context, it is worth noting the profile of Christ’s face present in a medal executed by Giovanni Bernardi of Castelbolognese, active a few decades after Savelli in the same areas.
This medal is attributed to Bernardi as it draws inspiration from the rock crystal engraving signed "Iohannes B", which is part of a complete series on the Passion of Christ created for Cardinal Alessandro Farnese, known through Vasari.
A nearly identical bas-relief in papier-mâché is published on page 284, fig. 304, attributed to a Mantuan artist of the 16th century, in the volume Documenti d'Arte nel Casalasco-Viadanese, edited by Ulisse Bocchi. -
Lot 203 Specchiera
Legno e pastiglia, finitura in foglia oro
Francia, XIX secolo
188 x 120 cm
A mirror
Wood and paste, gold leaf finish
France, 19th century
188 x 120 cm -
Lot 204 Vaso
Bronzo dorato
Francia, XIX secolo
h 34 cm
Decorato a tutto tondo in rilievo, con putti musicanti.
Coperchio con presa, finemente lavorato, a decoro floreale.
A vase
Gilded bronze
France, 19th century
h 34 cm
Decorated in relief with musical cherubs.
Finely crafted lid with handle and floral decoration. -
Lot 205 Lorenzo Bartolini (Savignano 1777 - Firenze 1850) bottega di
Busto donna
Marmo
58 x 26 cm
Bartolini dopo una formazione in Toscana presso diversi atelier, nel 1799 si recò a Parigi dove entrò nella bottega di David. Durante il soggiorno parigino iniziò l'amicizia con Ingres. Questo periodo fu basilare per l'artista, in quanto ebbe i primi importanti incarichi e, soprattutto, gli permise di ricevere una formazione sia ai massimi livelli sia aggiornata e internazionale. Nel 1807 fu richiamato in Italia e promosso professore di Scultura press l'Accademia di Carrara. Dopo la caduta di Napoleone lasciò lo stile classico approcciandosi del Purismo. Fu uno dei massimi esponenti europei della sua epoca. Le sue opere sono conservate nei musei e nelle chiese più prestigiose d'Europa.
Lorenzo Bartolini (Savignano 1777 - Florence 1850) workshop of
A Bust of a Woman
Marble
58 × 26 cm -
Lot 206 Elemento decorativo raffigurante strumenti musicali
Legno intagliato e dorato
Italia, XIX secolo
51 x 27 cm
A decorative element depicting musical instruments
Carved and gilded wood
Italy, 19th century
51 x 27 cm -
Lot 207 Vaso ad anfora biansato
Marmo
Italia, XVIII secolo
h 64 cm
d 31 cm
A two-handled amphora vase
Marble
Italy, 18th century
h 64 cm
d 31 cm -
Lot 208 Lampadario a mongolfiera, Russia, XIX secolo
Vetro molato e bronzo dorato
Russia, XIX secolo
h 100 cm
d 45 cm
Parte inferiore a sei luci.
A montgolfier chandelier
Cut glass and gilded bronze
Russia, 19th century
h 100 cm
d 45 cm
Lower part with six lights. -
Lot 209 Scultore del XIX secolo
La schiava o Donna Zulù
Marmo
64 x 41 x 32 cm
Sculptor of the 19th century
The Slave or Zulu Woman
Marble
64 x 41 x 32 cm -
Lot 210 Scultore italiano del XIX secolo
Madonna col Bambino
Bassorilievo di marmo bianco
30 x 22 cm (solo marmo)
39 x 31,5 cm (con cornice)
Cornice del XIX secolo di legno intagliato e dorata in foglia oro.
Italian sculptor of the 19th century
Madonna and Child
White marble bas-relief
30 × 22 cm (marble only)
39 × 31,5 cm (with frame)
19th-century carved wooden frame, gilded with gold leaf. -
Lot 211 Cornice orientalista
Legno scolpito e dorato a foglia oro
Italia o Francia, XIX secolo
Misure esterne 93,5 x 84 cm
Battente 55,5 x 46,5 cm
Luce 53 x 44,5 cm
An orientalist frame
Carved wood gilded with gold leaf
Italy or France, 19th century
External measurement 93,5 x 84 cm
Rabbet measurement 55,5 x 46,5 cm
Door measurement 53 x 44,5 cm -
Lot 212 Consolle da parete
Legno intagliato e dorato, piano in marmo
Francia, seconda metà del XIX secolo
88 x 72 x 36 cm
A wall console table
Carved and gilded wood with marble top
France, the second half of the 19th century
88 × 72 × 36 cm -
Lot 213 Divano a due posti
Legno intagliato e dorato
Francia, seconda metà del XIX secolo
84 x 101 x 57 cm
Schienale e seduta in paglia di Vienna a doppio cannetè.
A two-seater sofa
Carved and gilded wood
France, the second half of the 19th century
84 × 101 × 57 cm
Back and seat in double-ribbed Vienna straw. -
Lot 214 Lampadario a sei luci
Legno intagliato e dorato
Francia, XIX secolo
h 84 cm
d 72 cm
A six-light chandelier
Carved and gilded wood
France, 19th century
h 84 cm
d 72 cm -
Lot 215 Manichino cerimoniale
Legno di noce
Italia, XVIII secolo
h 133 cm
Il manichino ha una struttura lignea articolata in due parti: il volto e il busto, e la parte inferiore formata da assi verticali affiancate a tronco di cono (apribile sul davanti), utile a dare il volume dell'abito che doveva vestirla. Le braccia sono snodabili all'altezza della spalla e dell'avambraccio. Le mani, dalla loro postura, pare portassero un fiore o uno scettro (mano destra), mentre l'altra rivolta col palmo verso l'alto sorreggeva o un oggetto (cesto ?) o la statua di Gesù Bambino, se questa fosse stata adibita a rappresentare la Vergine Maria.
A ceremonial mannequin
Walnut wood
Italy, 18th century
h 133 cm
The mannequin has a wooden structure divided into two parts: the face and torso, and the lower part formed by vertical boards flanked by a truncated cone (which can be opened at the front), useful for giving volume to the dress that was to be worn. The arms are articulated at the shoulder and forearm. The hands, from their posture, appear to have been holding a flower or a sceptre (right hand), while the other, with the palm facing upwards, held either an object (a basket?) or the statue of the Baby Jesus, if it was used to represent the Virgin Mary. -
Lot 216 Scultore italiano del XVIII/XIX secolo
Vestale
Marmo
60 x 30 cm
Al retro: entro un rettangolo la scritta SCL; sotto, fuori dal rettangolo, N 107.
Italian sculptor of the 18th/19th century
Vestal
Marble
60 × 30 cm
on the back: within a rectangle, the inscription SCL; below, outside the rectangle, N 107.