LE REGOLE DELLO SGUARDO. PARTE I

LE REGOLE DELLO SGUARDO. PARTE I

Thursday 4 December 2025 hours 17:00 (UTC +01:00)
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  • Elio Ciol (1929)
Viti come disegni, Ramandolo, 2005
    Lot 25

    Elio Ciol (1929)
    Viti come disegni, Ramandolo, 2005
    Stampa offset su carta
    35 x 50,9 cm (luce)
    48 x 68 cm (Foglio)

    Altre iscrizioni: titolo, luogo, anno “Viti come disegni, Ramandolo, 2003” al recto

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

    Foglio da un calendario realizzato da Veneto Banca per celebrare l’opera fotografica di Ciol. Bibliografia di riferimento: Aa. Vv., "Elio Ciol. Ascoltare la luce / Listen to the light", Sottomarina di Chioggia - Venezia, 2003

  • M.G.A. (XIX secolo)
Nersberg
    Lot 26

    M.G.A. (XIX secolo)
    Nersberg
    Cromolitografia ritoccata a mano su carta
    25,7 x 35 cm (luce)

    Firma: “M. G. A.” in lastra
    Altre iscrizioni: “Nersberg”, “Tr. hos Gjöfhström & Magnusson” in lastra
    Elementi distintivi: sul verso, etichetta della Banca Popolare di Intra con riferimenti di inventario

    Provenienza: Banca Popolare di Intra; Veneto Banca SpA in LCA

    Certificati: sul verso, certificato di garanzia con dati relativi all’opera

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Autore non riconosciuto (XX secolo)
Eremo di Santa Caterina del Sasso
    Lot 27

    Autore non riconosciuto (XX secolo)
    Eremo di Santa Caterina del Sasso
    Stampa ritoccata a mano (?)
    44 x 63 cm (luce)

    Elementi distintivi: al recto, sulla cornice etichetta di Banca Popolare di Intra con riferimenti di inventario

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 85% (leggere ondulature, pieghe, macchie)
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Maurizio Piovan (1953)
Scorcio di Venezia
    Lot 28

    Maurizio Piovan (1953)
    Scorcio di Venezia
    Serigrafia su carta
    59 x 68,6 cm (luce)

    Firma: "M. Piovan" al recto
    Altre iscrizioni: indicazione della tiratura a matita al recto, "171/300"

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Autore non riconosciuto (XX secolo)
Strada con palazzi
    Lot 29

    Autore non riconosciuto (XX secolo)
    Strada con palazzi
    Olio su tela
    45 x 60,2 cm

    Firma: firma illeggibile sul verso
    Elementi distintivi: sul verso, etichetta della Banca Popolare di Intra con riferimenti di inventario

    Provenienza: Banca Popolare di Intra; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 85%
    Stato di conservazione. Superficie: 75% (craquelures)

  • Ottorino Stefani (1928 - 2016)
Terra rossa, 1971
    Lot 30

    Ottorino Stefani (1928 - 2016)
    Terra rossa, 1971
    Olio su tavola
    91 x 117,4 cm

    Firma: “Stefani” al recto
    Data: “1971” al recto
    Elementi distintivi: sul verso, tre etichette della Banca Popolare di Asolo e Montebelluna con riferimenti di inventario

    Provenienza: Banca Popolare di Asolo e Montebelluna; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

    Nativo di Volpago del Montello, Stefani ha vissuto gran parte della sua vita a Montebelluna. Legato a personalità della cultura locale come Orazio Celeghin e Manlio Dazzi, frequentò l’Accademia di Belle Arti e la Facoltà di Architettura di Venezia, avvicinandosi alla lezione di Bruno Zevi e Carlo Scarpa. Si laureò nel 1978 con una tesi su Antonio Canova, autore cui dedicò importanti studi, così come a Noè Bordignon, Luigi Serena, Luigi Bianchi Barriviera e Renzo Biasion. Per trent’anni insegnò disegno e storia dell’arte presso l’Istituto Magistrale di Montebelluna, dedicandosi costantemente alla pittura. A Ottorino Stefani si devono anche numerose raccolte poetiche ed il saggio "Itinerari autobiografici". Bibliografia di confronto: Marco Goldin e Alberico Sala, a cura di, "Ottorino Stefani", Cornuda, 1989.

  • Manuela Dorella (1970)
Rose secche
    Lot 31

    Manuela Dorella (1970)
    Rose secche
    Acquarello su carta
    57 x 38,1

    Firma: al recto “Manuela Dorella”
    Data: al recto “1993”
    Elementi distintivi: al recto filigrana della cartiera Arches; al verso etichetta “GAMAL130/TL/I”

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Certificati: al verso certificato di autenticità

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 90%

    Manuela Dorella è una acquerellista chierese della scuola di Guido Bertello (1929-1993).

  • Augusto Murer (1922 - 1985)
Arlecchini, 1984
    Lot 32

    Augusto Murer (1922 - 1985)
    Arlecchini, 1984
    Litografia e serigrafia su carta
    72,5 x 49,3 cm (luce)

    Firma: Firma a matita sul recto “A Murer”
    Data: Data a matita a recto “84”
    Altre iscrizioni: indicazione della tiratura come “p. d’a.”
    Elementi distintivi: al verso etichetta della galleria Martinazzo, Montebelluna, con dati dell’opera e certificato di originalità; etichetta con riferimento all’inventario della banca

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 90% (leggeri arrossamenti)

  • Italia (Fine del XX secolo - Inizi del XXI secolo)
Rivisitazione
    Lot 33

    Italia (Fine del XX secolo - Inizi del XXI secolo)
    Rivisitazione
    Stampa offset su carta
    73 x 148 cm

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Franco Librari (1950 - 1999), per Cartiere Miliani, Fabriano
Il David, da Michelangelo, 1976
    Lot 34

    Franco Librari (1950 - 1999), per Cartiere Miliani, Fabriano
    Il David, da Michelangelo, 1976
    Filigrana in chiaroscuro retroilluminata
    41,8 x 36 cm (luce)

    Firma: “F. Librari” in lastra
    Data: in lastra, "1976"
    Altre iscrizioni: “C. M. FABRIANO” al recto in lastra

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 90% (parti elettriche non verificate o mancanti; danni alla cornice; apparato elettrico non verificato)
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

    In asta, un esemplare di filigrana artistica in chiaroscuro, realizzata da Franco Librari, per la storica Cartiera Miliani, di Fabriano, sul modello celeberrimo del "David" di Michelangelo. Come ricorda Annarita Librari, figlia di Franco Librari, "Con Giuseppe Miliani (1816 - 1890), nipote di Pietro (1744 - 1817), fondatore della ditta Miliani, la cartiera si ingrandisce, la carta da disegno si afferma come la migliore, tanto che alla esposizione di Londra nel 1851 viene premiata, e la carta valori comincia ad essere la specialità della fabbrica fabrianese. Alla morte di Giuseppe la cartiera era già un grande complesso, ma sarà il figlio Giambattista (1856-1937) ad operare l’effettiva trasformazione da azienda artigianale ad industriale (...). Giambattista alle conoscenze tecniche unisce un’ampia visione dell’organizzazione industriale grazie ai frequenti viaggi che, fin da giovanissimo, compie in diverse nazioni europee e in Nord America. Nel 1889 riceve la Legion d’onore per aver presentato, all’esposizione di Parigi, le migliori filigrane per i biglietti di banca. Per le filigrane di Fabriano, ancor prima del riconoscimento parigino, esisteva un vero e proprio entusiasmo. Nel 1886 Ernst Kirchner di Francoforte sul Meno scrive: “Le vostre carte filigrane sono le più belle che io abbia mai veduto fino ad ora. Da quando posseggo questi veramente artistici fogli non oso più nemmeno guardare gli stessi prodotti della Germania. I ritratti, come pure i dettagli che li ornano sono di una finezza ammirabile, perfetta e formano ora il punto essenziale di questa modesta collezione che io curo con molto amor proprio”. Nel settore della Filigrana artistica in chiaro-scuro per banconote Giambattista, in un primo momento, per l’incisione su cera si avvalse del prof. Bianchi di Roma, medaglista dei Sacri Palazzi Apostolici, che direttamente da Roma inviava a Fabriano le cere commissionate. Successivamente, la sua lungimiranza e previdenza lo spinsero a dotare l’Officina Filigrane delle cartiere di Fabriano della sezione di incisione su cera, dove destinò giovani e abili artisti che riuscirono a soddisfare appieno le esigenze aziendali. Capostipite di questa scuola fu Serafino Cilotti (1868-1943), che realizzò opere di notevole impatto artistico, da considerare come una nuova forma di espressione d’arte figurativa su cera, Angelo Bellocchi (1880-1939) e Virgilio Brozzesi (1869-1946). Allievi di Cilotti possono considerarsi Aldo Frezzi (1885-1972), (...) Eraldo Librari (1907-1988) e Luigi Filomena. Luigi Casoni fu incisore delle Miliani fino al 1958, quando fu chiamato dalla Banca d’Italia per incidere le “testine” delle banconote." "Eraldo Librari apprese quest’arte soprattutto osservando Serafino Cilotti mentre incideva, o meglio “rubando con l’occhio” attento e predisposto, avendo già alle spalle una preparazione artistica e una innata attitudine verso le più svariate forme d’arte. Entrò in Cartiera dopo aver vinto un concorso, rispettando la tradizione familiare che aveva visto il padre Decoroso e il nonno Angelo lavorare nella prestigiosa fabbrica fabrianese come lavoranti al reparto tini. Eraldo, da giovane, dopo aver frequentato la scuola professionale, fu allievo intagliatore del Prof. Ivo Quagliarini di Fabriano, lavorando nel suo mobilificio; fu un abile e fecondo scultore realizzando numerosi busti di noti personaggi fabrianesi dell’epoca; fu autore di numerose poesie e un compositore di canzoni; incisore su cera di numerose opere d’arte di grandi dimensioni e di testine per banconote, settore trainante dell’azienda, quest’ultime precedute da numerosi disegni preparatori a matita e a china, in un’epoca dove tutto era affidato all’abilità manuale dell’artista. Le incisioni di grandi dimensioni, che l’azienda faceva realizzare ai suoi più validi incisori, per fine propagandistico e d’immagine, non sono delle semplici e fredde riproduzioni di opere d’arte o ritratti, ma il frutto di una personale interpretazione che si riflette in uno stile espressionistico e scultoreo (dove un semplice elemento paesaggistico, come una pianta, viene reso con la minuzia di un botanico, le espressioni dei volti riflettono il pathos del personaggio ritratto), influenzato dal suo coinvolgimento emotivo e dalla sua sensibilità. Si tratta di un coinvolgimento che lo porta quasi a dimenticare il fine dell’incisione su cera - come fase principale di un lungo processo che richiede alcune particolari accortezze tecniche - e a trattarla come un’opera scultorea finale o come un pezzo di legno da intagliare, dove la materia deve essere rimossa di getto per far emergere l’immagine che racchiude al suo interno. Entrambi i figli di Eraldo Librari, Franco (mio padre) e Sandro (mio zio) appresero quest’arte dell’incisione su cera all’interno delle mura domestiche, ma solo mio padre Franco riuscì ad essere assunto nel 1963 in cartiera, dapprima nell’officina filigranisti come apprendista. Rispetto a molti incisori, mio padre ha saputo sfruttare al meglio il fatto di aver lavorato per anni nell’officina filigranisti, dove si svolgevano le fasi successive all’incisione su cera (galvanoplastica, ritocco dei punzoni, punzonatura della tela e realizzazione della forma filigranatrice). Questo gli ha permesso di rendersi conto di tutte le difficoltà che si incontravano nelle fasi successive, se l’incisione non era realizzata secondo alcuni accorgimenti tecnici. Spesso si trovava di fronte a delle incisioni veramente artistiche, ma alle quali bisognava sacrificare alcuni aspetti di quella espressività, perché avrebbero creato problemi insormontabili per la realizzazione delle fasi successive. Il ritocco dei punzoni era la fase più delicata, perché la presenza di sottosquadri non avrebbe permesso la punzonatura della tela metallica creando degli strappi nella stessa. Se si considera che spesso a ritoccare questi lavori non erano nemmeno gli stessi artisti che avevano realizzato l’incisione si può ben comprendere come fosse alto il rischio di comprometterne l’artisticità. In questa arte mio padre può essere considerato a pieno titolo un incisore completo, che ha sempre seguito personalmente tutte le fasi di lavorazione e che è in grado di realizzare autonomamente una filigrana partendo dall’incisione fino alla conclusiva fabbricazione del foglio di carta al tino. Tutti i suoi lavori della maturità possono essere definiti tecnicamente opere perfette, dove ad una interpretazione dell’opera d’arte si unisce una perizia tecnica che rende la lastra di cera immediatamente idonea alla realizzazione dei punzoni e alla successiva punzonatura della tela, senza dover ricorrere a ritocchi più o meno invasivi. Il fatto di aver appreso quest’arte da suo padre, all’interno delle mura domestiche, gli ha permesso, nel corso degli anni e non senza ostacoli, di raggiungere una qualifica e un riconoscimento mai ottenuto dagli incisori che lo hanno preceduto, di lavorare in autonomia dal 1970 fino al momento del pensionamento e di difendere l’artisticità di questo lavoro". ( Annarita Librari, "Cera una volta... la Filigrana Artistica in chiaroscuro"). La storia della cartiera Miliani è stata ricostruita da Bruno Bravetti, nella monografia “Giambattista Miliani”, Affinità Elettive, 2010

  • Dalma Bresolin (1923 - 2001)
La castellana di Serravalle
    Lot 35

    Dalma Bresolin (1923 - 2001)
    La castellana di Serravalle
    Acquaforte e acquatinta su carta
    41 x 32 cm (lastra)

    Firma: “Dalma Bresolin” al recto a matita
    Altre iscrizioni: tiratura “47/60”, “La castellana di Serravalle” al recto a matita
    Elementi distintivi: sulla cornice, etichetta della Banca Popolare di Asolo e Montebelluna con riferimenti di inventario

    Provenienza: Banca Popolare di Asolo e Montebelluna; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Ernani Costantini (1922 - 2007)
Pierrot lunarie, 1984
    Lot 36

    Ernani Costantini (1922 - 2007)
    Pierrot lunarie, 1984
    Olio su tela
    70 x 55 cm

    Firma: “Ernani Costantini” al recto e sul verso
    Data: “84” al recto; “1984” sul verso
    Altre iscrizioni: “Pierrot lunarie”, “autentico” sul verso

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Tranquillo Costa (Tracò) (XX secolo)
Senza titolo, 1984
    Lot 37

    Tranquillo Costa (Tracò) (XX secolo)
    Senza titolo, 1984
    Olio su tela
    80 x 60 cm

    Firma: “Tracò” al recto; “Costa Tranquillo” sul verso
    Data: “21-10-84” al recto
    Altre iscrizioni: “A.C Bonin” e “A. F. Celotto” sulla copertina del libro raffigurata al recto; “L. 250.000” sul verso

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Italia. XX secolo (XX secolo)
Paesaggio con barche
    Lot 38

    Italia. XX secolo (XX secolo)
    Paesaggio con barche
    Stampa offset su carta
    11,5 x 16,5 cm (luce)

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Giò Mondelli (1953), da
Quiete in campagna
    Lot 39

    Giò Mondelli (1953), da
    Quiete in campagna
    Stampa offset su carta
    45 x 137 cm (luce)

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Autore non riconosciuto (XX secolo)
Vaso con rose, 1978
    Lot 40

    Autore non riconosciuto (XX secolo)
    Vaso con rose, 1978
    Acquerelli su carta
    27,5 x 20 cm (luce)

    Firma: illeggibile al recto
    Data: “78” al recto

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 85% (macchie)
    Stato di conservazione. Superficie: 90% (carta ingiallita)

  • Vittorio Zitti (1940)
Lago. Richiami. Attesa, 20 maggio 1978
    Lot 41

    Vittorio Zitti (1940)
    Lago. Richiami. Attesa, 20 maggio 1978
    Acrilico su tela
    75 x 90 cm

    Firma: “Zitti” a carboncino al recto
    Data: “78” a carboncino al recto
    Elementi distintivi: etichetta della Banca Popolare di Intra con riferimento di inventario ed etichetta di partecipazione al Concorso Nazionale di Pittura Estemporanea di Arona, 1978, con dati dell’autore dell’opera; timbro dell’autore con dati dell’opera

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Esposizioni: Concorso Nazionale di Pittura Estemporanea di Arona, 20 maggio 1978

    Stato di conservazione. Supporto: 90%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

    Diplomato presso l'Istituto d’Arte di Macerata, Zitti inizia ad interessarsi alla scultura seguendo gli insegnamenti di Umberto Peschi. Nel 1959 si trasferisce ad Acqui Terme, dove insegna discipline artistiche e si interessa particolarmente alla pittura e alla decorazione. Successivamente ritorna alla scultura, sperimentando diversi materiali come il legno, il marmo e soprattutto l’argilla.
    Inizia ad esporre i suoi lavori nel 1979 e nel 1982 ha la possibilità di confrontarsi con i lavori sperimentali di altri artisti nella mostra "Tradizione e nuove esperienze in provincia di Alessandria" allestita ad Acqui Terme a Palazzo Robellini e a Pietrasanta in una mostra internazionale di scultura. Sperimenta terre e diversi tipi di tecniche di impasto e di cottura e con questi lavori è invitato alla XXV Mostra internazionale di ceramica di Castellamonte, la prima di una lunga serie di partecipazioni. Allestisce una mostra personale in uno spazio pubblico a Palazzo Robellini di Acqui Terme nel 1985. Nel 1988 partecipa al XXVIII Concorso internazionale di Gualdo Tadino dove sarà invitato anche negli anni a seguire e a Ovada alla collettiva internazionale della piccola scultura intitolata "I materiali e la forma".
    È ispirandosi alla natura che Zitti ha costruito il suo linguaggio espressivo. Nelle sue opere conferma la costante attenzione rivolta alla terra ed alla continuità della vita, rappresentando semi e germogli filiformi che emergono da compatte zolle o disposte su colonne come trofei. Nel 2003 vince il primo premio alla prima edizione della "Biennale di Scultura" di Acqui Terme e nel 2008 è presente con un’opera in ceramica alla mostra "Il novecento in Piemonte" ad Alessandria nelle sale di Palazzo Guasco. Allestisce il "Presepe d’autore" nella chiesa di San Rocco e vince il primo premio al concorso "Presepe d’autore" a Denice, borgo medioevale in provincia di Alessandria. Nel 2014 e 2015 è presente in due esposizioni organizzate in Alessandria a Palazzo Monferrato e dedicate a questo territorio in cui da diversi anni vive e lavora.
    Siamo debitori per la nota biografica al sito del Museo a cielo aperto di Denice.

  • Beppino Tosolini (1952)
Ricordi d’estate
    Lot 42

    Beppino Tosolini (1952)
    Ricordi d’estate
    Olio su tavola
    80 x 60 cm

    Firma: “Tosolini” in colore al recto; “Tosolini Beppino” in caratteri maiuscoli e in caratteri corsivi al verso della tavola
    Data: “86”
    Altre iscrizioni: dati dell’opera e dell’autore a pennarello rosso al verso della tavola
    Elementi distintivi: etichetta con dati dell’opera e dell’autore affissa al verso della tavola

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 90% (tavola leggermente imbarcata)
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Pietro Mancuso (1944)
Figura maschile con polsi legati, 1987
    Lot 43

    Pietro Mancuso (1944)
    Figura maschile con polsi legati, 1987
    Olio su tavola
    95 x 75 cm

    Firma: “Mancuso P.” al recto
    Data: “87” al recto

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Henri de Toulouse-Lautrec (1864 - 1901), da
Un artigliere sella il suo cavallo, 1879
    Lot 44

    Henri de Toulouse-Lautrec (1864 - 1901), da
    Un artigliere sella il suo cavallo, 1879
    Stampa fotografica su tela
    37,5 x 27,5 cm (luce)

    Data: monogramma "TL" riprodotto al recto

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

    L'opera è una riproduzione recente di un dipinto del 1879 di Henri de Toulouse-Lautrec, conservato al Musée Toulouse-Lautrec di Albi, "Un artilleur sellant son cheval".

  • Vittorio Simonetti (1938 - 2005)
Pescatori
    Lot 45

    Vittorio Simonetti (1938 - 2005)
    Pescatori
    Tempera su carta (?)
    48 x 67,8 cm

    Firma: “V Simonetti” al recto
    Altre iscrizioni: “17/E” al recto

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Paolo da San Lorenzo (1935)
La musique des couleurs, 2001
    Lot 46

    Paolo da San Lorenzo (1935)
    La musique des couleurs, 2001
    Olio su tela
    60 x 79,8 cm

    Firma: “Paolo Da San Lorenzo” al recto
    Elementi distintivi: sul verso, etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Certificati: sul verso, certificato di garanzia dell’artista con titolo e data

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

  • Ibrahim Kodra (1918 - 2006)
Senza titolo
    Lot 47

    Ibrahim Kodra (1918 - 2006)
    Senza titolo
    Serigrafia e litografia su carta
    32,2 x 23,4 cm

    Firma: "IbrKodra" a matita al recto
    Altre iscrizioni: indicazione della tiratura a matita al recto ("70/100")
    Elementi distintivi: sul verso, etichetta Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con riferimenti di inventario ed analoga etichetta anonima; inoltre, etichetta di corniceria

    Provenienza: Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 40% (ondulature, muffe)
    Stato di conservazione. Superficie: 40%

  • Rosario Ruggeri (XX secolo)
La pesca nel lago
    Lot 48

    Rosario Ruggeri (XX secolo)
    La pesca nel lago
    Olio su tela
    60 x 79,9 cm

    Firma: “Ruggeri” al recto; “Ruggeri Rosario” al verso
    Altre iscrizioni: al verso della tela titolo dell’opera e indirizzo dell’autore
    Elementi distintivi: al verso della tela etichetta del Concorso Nazionale di Pittura Estemporanea di Arona, 1976, con riferimenti dell’autore e dell’opera, nonché timbro e numero di partecipazione al detto concorso; al verso della cornice due etichette della Banca Popolare di Intra ed un lacerto di etichetta anonima con riferimento inventariale

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Esposizioni: Concorso Nazionale di Pittura Estemporanea di Arona, 22 maggio 1976

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 90%

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LE REGOLE DELLO SGUARDO. PARTE I

261 lotti – dipinti, disegni e stampe – percorrono l’arte del ’900. Molto presenti gli artisti amati dal grande pubblico italiano, da Salvador Dalí, con una Dahlia Rapax dalla serie dei fiori surrealisti, a Sciltian (con un’opera apologetica delle dittature), Sante Monachesi e Franz Borghese, da Leonardo Dudreville, Pericle Fazzini, Salvatore Fiume e Antonio Possenti, a Ivo Pannaggi, Antonio Corpora, Remo Brindisi, Ibrahim Kodra e Giorgio Celiberti, da Lino Bianchi Barriviera ad Augusto Murer e Francesco Messina. L’asta presenta inoltre un importante focus sulla pittura contemporanea del Nord-Est, da Roberto Poloni a Adriano Piotto e Gino Alberti, da Enrico Benetta ad Ottorino Stefani e Guido Albanello con le sue meticolose vedute aeree delle grandi città venete, fino alle incredibili incisioni di natura di Livio Ceschin. Un secondo nucleo territoriale significativo è costituito dalle opere del novecento marchigiano, da Franco Zingaretti a Luigi Rincicotti, Franco Giuli, Guelfo Bianchini e Paolo da San Lorenzo. Anche la pittura piemontese del ’900 è ben rappresentata con opere, tra gli altri, di Giuliano Crivelli. Completa l’asta un piccolo nucleo di incisioni dell’800 scandinavo.

Tutte le opere provengono dalla liquidazione coatta amministrativa di Veneto Banca SpA.

La prima tornata di vendita si tiene il 4 dicembre (lotti 1-126) e 5 dicembre (lotti 127-261), alle ore 17 (IT). 

Sessions

  • 4 December 2025 hours 17:00 Sessione unica (1 - 126)

Exhibition

L'asta include 261 lotti, tutti collocati a Vicenza (Spazio Bonino, Via Vecchia Ferriera 70) e sono visitabili su appuntamento da prendere alla email matteo.smolizza@bonino.us o al numero 346 12 999 80.

Per avere una visione completa dell’asta e del suo funzionamento si consultino, oltre al catalogo digitale dei lotti, i Termini e condizioni della vendita.

Payment and Shipping

Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 35 giorni naturali dalla seduta d'asta. La Casa d'aste non accetta pagamenti a mezzo carta di credito o contanti. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al 30% dell'importo dovuto. L'importo dovuto per il tardivo ritiro corrisponde a tutte le spese sostenute dalla casa d'aste per ritirare il lotto nei modi posti dalle Regole della Vendita a carico dell'acquirente, per movimentarlo e per stoccarlo adeguatamente, inclusa protezione assicurativa, fino al ritiro da parte dello stesso o alla sua vendita forzata.

La Casa d'aste non effettua spedizioni, ma può fornire un elenco di trasportatori utilizzati con soddisfazione dai propri clienti.

Tali operatori potranno supportare anche l'eventuale richiesta di autorizzazioni all'esportazione di opere d'arte e beni d'antiquariato, attività che la Casa d'aste non effettua.

Buyer's Premium

Conformemente al tariffario in vigore presso la Casa di Vendite, depositato in copia conforme presso la Questura di Roma, alla vendita sono applicate, a carico dell’acquirente, le seguenti commissioni, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 40% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 31,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 28,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 21,80% + IVA. Per i clienti titolari di Bonino Club Card, che seguono le regole della promozione Winter 2025-2026, tutte le commissioni sono ridotte come segue: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 35% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. In ogni caso è applicata una commissione minima di € 20 + IVA per lotto.

Bidding increments

  • from0to200increment of10
  • from200to300increment of15
  • from300to400increment of20
  • from400to500increment of25
  • from500to1000increment of50
  • from1000to2000increment of100
  • from2000to3000increment of150
  • from3000to4000increment of200
  • from4000to5000increment of250
  • from5000to10000increment of500
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  • from30000to40000increment of2000
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  • from50000to100000increment of5000
  • from100000to200000increment of10000
  • from200000to400000increment of20000
  • from400000to800000increment of40000
  • from800000to1000000increment of50000
  • from1000000to infiniteincrement of50000