Asta 65 - Asta di beneficenza. Dalla collezione di Franco Lucini
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Lot 97 Cameron Burnside, Titania. Penna e acquarello. mm 255x175. Firmato in basso a sinistra. Cameron Burnside era originario di Chicago ma ricevette la sua formazione artistica a Parigi dove ancora si trovava allo scoppio della guerra. Durante il conflitto offrì il suo aiuto con lavoro ospedaliero. Mantenne il suo studio sotto i bombardamenti e documentò in dipinti il lavoro della Croce Rossa Americana nella prima guerra mondiale. Pregevole e ricercato artista figurativo, sue opere si trovano anche nelle collezioni della Yale University Art Gallery, all'High Museum of Art di Atlanta e nelle collezioni dei governi di Giappone e Francia. (1)Penna e acquarello. mm 255x175. Firmato in basso a sinistra. Cameron Burnside era originario di Chicago ma ricevette la sua formazione artistica a Parigi dove ancora si trovava allo scoppio della guerra. Durante il conflitto offrì il suo aiuto con lavoro ospedaliero. Mantenne il suo studio sotto i bombardamenti e documentò in dipinti il lavoro della Croce Rossa Americana nella prima guerra mondiale. Pregevole e ricercato artista figurativo, sue opere si trovano anche nelle collezioni della Yale University Art Gallery, all'High Museum of Art di Atlanta e nelle collezioni dei governi di Giappone e Francia. (1) In passe-partout e bella cornice dorata: cm 40x32. Opera in ottima conservazione.
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Lot 98 Honoré Daumier [attribuito a], Il pittore. Olio su cartone. cm 17,5x15. Siglato in basso a destra. (1)Olio su cartone. cm 17,5x15. Siglato in basso a destra. (1) In bella cornice dorata con targhetta riportante il nome dell'artista: cm 25,5x23. L'opera è in ottima conservazione.
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Lot 99 Filippo De Pisis [attribuito a], Ritratto di giovane. 1942. Matita su carta. mm 190x150. Data in basso a sinistra e in basso a destra, con anche "de Pisis". (1)Matita su carta. mm 190x150. Data in basso a sinistra e in basso a destra, con anche "de Pisis". (1) Opera applicata a passe-partout.
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Lot 100 Luigi De Servi, Senza titolo. Inizio del XX secolo. Tempera grassa su cartone. cm 17x16. Al verso iscrizione manoscritta con i dati dell'opera e "probabile studio per una composizione pittorica più grande". (1)Tempera grassa su cartone. cm 17x16. Al verso iscrizione manoscritta con i dati dell'opera e "probabile studio per una composizione pittorica più grande". (1) In cornice: cm 22x22.
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Lot 101 Gustave Doré, Disegno preparatorio per l'illustrazione del Barone di Münchhausen. 1862. Acquerello, penna e inchiostro di china su carta. mm 125x60. Nome dell'artista, diminutivo del luogo e numero iscritti al margine sinistro. (1)Acquerello, penna e inchiostro di china su carta. mm 125x60. Nome dell'artista, diminutivo del luogo e numero iscritti al margine sinistro. (1) Foglio applicato a passe-partout. In cornice: cm 30x26. Ottima conservazione.
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Lot 102 Anton Escher, Ritratto femminile. 1919. Tecnica mista su carta. mm 190x145. Firma e data a matita in basso a destra. (1)Tecnica mista su carta. mm 190x145. Firma e data a matita in basso a destra. (1) In cornice: cm 28,5x24,5. Ottima conservazione.
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Lot 103 Fabio Fabbi, I centauri. Prima metà del XX secolo. Olio su masonite. cm 24x17,5. Firma in basso a sinistra. (1)Olio su masonite. cm 24x17,5. Firma in basso a sinistra. (1) In cornice: cm 37x31. Ottima conservazione.
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Lot 104 Giuseppe Giglioli, San Sebastiano. Olio su cartone. cm 38x17,5. Firma e data al verso. (1)Olio su cartone. cm 38x17,5. Firma e data al verso. (1) In cornice: cm 49x20. Una piccola spaccatura nel supporto in alto al centro.
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Lot 105 Grandville J.J. [pseud. di Gérard Jean Ignace Isidore] [attribuito a], Senza titolo. prima metà del XIX secolo. Matita su carta. mm 340x220. Al verso iscritto il nome dell'artista. (1)Matita su carta. mm 340x220. Al verso iscritto il nome dell'artista. (1) In cornice: cm 38,5x26,2.
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Lot 106 Vincenzo Irolli, Due figure. 1922. Matita e acquerello su carta. mm 286x230. Firma e data in basso a destra. (1)Matita e acquerello su carta. mm 286x230. Firma e data in basso a destra. (1) Carta applicata a cartoncino di supporto. Macchioline e una mancanza di supporto in basso a destra.
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Lot 107 Alois Kolb, Legende (?). 1919. Acquaforte e acquatinta. mm 370x310. Foglio: mm 557x460. Firmata a matita in basso a destra. Dalla cartella Ein Abenteuer, Verlag Friedrich Dehne, Leipzig 1919. (1)Acquaforte e acquatinta. mm 370x310. Foglio: mm 557x460. Firmata a matita in basso a destra. Dalla cartella Ein Abenteuer, Verlag Friedrich Dehne, Leipzig 1919. (1) Macchioline ai margini. Ottima impressione.
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Lot 108 Rudolf Konopa, Lotto composto di 2 disegni. 1890. 1) Le mani congiunte su libro della preghiera. 1890. Matita su carta greve. mm 175x232. Firma in basso a destra. 2) Donna in preghiera. Matita su carta greve. mm 255x182. Firma in basso a destra. (2)1) Le mani congiunte su libro della preghiera. 1890. Matita su carta greve. mm 175x232. Firma in basso a destra. 2) Donna in preghiera. Matita su carta greve. mm 255x182. Firma in basso a destra. (2) OPERA 1: Applicata a passe-partout. OPERA 2: Leggero segno da passe-partout. Tracce dei precedenti incollaggi al verso. Buona conservazione.
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Lot 109 Edwin Henry Landseer [attribuito a], The cat's paw. 1824 ca. Olio su tavoletta. cm 22,5x17,5. Replica d'epoca in formato più piccolo e di alta qualità del dipinto The cat's paw (oggi Minneapolis Institut of Art, già collezione Earl of Essex) che è forse l'opera più conosciuta e controversa di Edwin Landseer, famoso pittore animalista inglese. Fu esposta la prima volta nel 1824 alla British Institution di Londra attirando immediata attenzione su di sé "and it has continued to shock people ever since" (Richard Ormond, Sir Edwin Landseer, catalogo mostra Philadelphia-London 1981, n. 19, p.56). Un critico del tempo scrisse una recensione del dipinto sul giornale "Examiner" (29 gennaio 1824), definendolo la prova inconfutabile che il pittore era "a pictorial Shakespeare of animal expression". Il quadro illustra crudelmente la favola seicentesca della scimmia e del gatto scritta da Jean de la Fontaine: una scimmia astuta convince un gatto a recuperare le castagne arrostite da un fornello infuocato bruciandosi le zampe. Il termine "cat's paw" (zampa di gatto) che significa una persona involontariamente ingannata da un'altra, deriva da questa storia. Numerosi precedenti incisi e dipinti per la brutalità dell'interpretazione del soggetto, esistevano nel lavoro degli artisti olandesi (David Teniers, Abraham Hondius) e britannici del XVII secolo al tempo di la Fontaine. L'uso simbolico della favolistica degli animali per descrivere le tribolazioni dell'esistenza umana divenne poi popolare tra i pittori romantici del XIX secolo e i satiristi. La fama del dipinto di Landseer fu accresciuta dalle incisioni che lo riprodussero nel corso del secolo. (1)Olio su tavoletta. cm 22,5x17,5. Replica d'epoca in formato più piccolo e di alta qualità del dipinto The cat's paw (oggi Minneapolis Institut of Art, già collezione Earl of Essex) che è forse l'opera più conosciuta e controversa di Edwin Landseer, famoso pittore animalista inglese. Fu esposta la prima volta nel 1824 alla British Institution di Londra attirando immediata attenzione su di sé "and it has continued to shock people ever since" (Richard Ormond, Sir Edwin Landseer, catalogo mostra Philadelphia-London 1981, n. 19, p.56). Un critico del tempo scrisse una recensione del dipinto sul giornale "Examiner" (29 gennaio 1824), definendolo la prova inconfutabile che il pittore era "a pictorial Shakespeare of animal expression". Il quadro illustra crudelmente la favola seicentesca della scimmia e del gatto scritta da Jean de la Fontaine: una scimmia astuta convince un gatto a recuperare le castagne arrostite da un fornello infuocato bruciandosi le zampe. Il termine "cat's paw" (zampa di gatto) che significa una persona involontariamente ingannata da un'altra, deriva da questa storia. Numerosi precedenti incisi e dipinti per la brutalità dell'interpretazione del soggetto, esistevano nel lavoro degli artisti olandesi (David Teniers, Abraham Hondius) e britannici del XVII secolo al tempo di la Fontaine. L'uso simbolico della favolistica degli animali per descrivere le tribolazioni dell'esistenza umana divenne poi popolare tra i pittori romantici del XIX secolo e i satiristi. La fama del dipinto di Landseer fu accresciuta dalle incisioni che lo riprodussero nel corso del secolo. (1) In cornice dorata antica con qualche difetto: cm 30x25.
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Lot 110 Aldo Lazzarini, Autoritratto. 1923 ca. Olio su tavola. cm 53x41. Al verso iscritti i dati dell'artista e dell'opera. (1)Olio su tavola. cm 53x41. Al verso iscritti i dati dell'artista e dell'opera. (1) In cornice dorata: cm 57,5x46.
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Lot 111 William Linton [attribuito a], Bozzetto per Lo sbarco dei Troiani a Delo per consultare l'Oracolo di Apollo. Ante 1820. Olio su tavola. cm 29x43,5. Siglato in basso a sinistra. (1)Olio su tavola. cm 29x43,5. Siglato in basso a sinistra. (1) In cornice con difetti: cm 39x53.
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Lot 112 Gusztáv Magyar-Mannheimer, Uomo con cappello e ombrello. Fine del XIX secolo. Olio su tavoletta. cm 16,3x10,8. Firma in basso a destra. Al verso doppia targhetta manoscritta con i dati dell'artista. (1)Olio su tavoletta. cm 16,3x10,8. Firma in basso a destra. Al verso doppia targhetta manoscritta con i dati dell'artista. (1) In cornice con motivi di fiori e foglie: cm 30,5x24,7.
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Lot 113 Georges Manzana-Pissarro, Grenouille. Fine del XIX secolo. Matita e tempera dorata su carta. mm 90x90 (visibili). (1)Matita e tempera dorata su carta. mm 90x90 (visibili). (1) In cornice: cm 17x17.
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Lot 114 Giovanni Meschini [attribuito a], Corteo. Inizio del XX secolo. China su carta di riso. mm 500x1340. (1)China su carta di riso. mm 500x1340. (1) In cornice: cm 57x141,5. Qualche forellino e leggera brunitura della carta.
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Lot 115 John Everett Millais [da], Il cavaliere Errant. Post 1870. Olio su cartone. cm 42x32. Copia di un anonimo dell'inizio del Novecento del capolavoro di Millais. (1)Olio su cartone. cm 42x32. Copia di un anonimo dell'inizio del Novecento del capolavoro di Millais. (1) In cornice dorata a piccoli motivi floreali, che presenta varie scheggiature e distacchi: cm 53x43. Il dipinto presenta minimi difetti.
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Lot 116 Adolphe-Joseph-Thomas Monticelli [attribuito a], Nudo maschile. Olio su cartone. cm 28,5x35,5. Al verso iscritto il cognome dell'artista. (1)Olio su cartone. cm 28,5x35,5. Al verso iscritto il cognome dell'artista. (1) In cornice dorata con difetti: cm 40,5x47,5.
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Lot 117 Filippo Palizzi [attribuito a], Pecora. Tempera su masonite. cm 28,5x29. Firma in basso a destra. (1)Tempera su masonite. cm 28,5x29. Firma in basso a destra. (1) In cornice: cm 36,2x38.
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Lot 118 Maximilian Pirner [attribuito a], La ninfa. Fine del XIX secolo. Olio su tela. cm 37x30. (1)Olio su tela. cm 37x30. (1) In bella cornice decorata a motivi floreali con qualche difetto: cm 54x54,5. Il dipinto presenta qualche piccola caduta di colore marginale, ma buona conservazione generale.
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Lot 119 Arthur Rackham [attribuito a], Notturno. Inizio del XX secolo. Olio su cartone. cm 28x37. Al verso iscritto il nome dell'artista. (1)Olio su cartone. cm 28x37. Al verso iscritto il nome dell'artista. (1) In bellissima cornice oro e blu: cm 39x48,5. Il dipinto presenta qualche piccola caduta di colore.
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Lot 120 Odilon Redon [attribuito a], Figura femminile dormiente. Matita su carta. mm 78x188. Al verso della cornice targhetta manoscritta: "Odilo Redon?". (1)Matita su carta. mm 78x188. Al verso della cornice targhetta manoscritta: "Odilo Redon?". (1) In cornice dorata: cm 21,5x30. Il foglio presenta un restauro visibile al verso. Buona conservazione.