Asta 65 - Asta di beneficenza. Dalla collezione di Franco Lucini
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Lot 25 Anthonie o Anthony Palamedes o Palamedesz, Coppia di scene di genere in interno. 1650 ca. Olio su tela. cm 51,3x34. Coppia di dipinti caratteristici della produzione dell'artista che si dedicò principalmente a soggetti di genere e militareschi, vedute di interni in particolare ambientazioni di cucine, paesaggi, ritratti, nature morte, vanitas. (2)Olio su tela. cm 51,3x34. Coppia di dipinti caratteristici della produzione dell'artista che si dedicò principalmente a soggetti di genere e militareschi, vedute di interni in particolare ambientazioni di cucine, paesaggi, ritratti, nature morte, vanitas. (2) In vecchia cornice dorata. Con la cornice: cm 62x44,5.
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Lot 26 Giovanni Battista Piranesi, Ara antica sopra la quale si facevano anticamente i sacrifizi, con altre ruine all'intorno. 1743-1744 [II edizione, IV uscita 1760 ca.-1835]. Acquaforte, bulino e raschietto. mm 245x347. Foglio: mm 332x445. Focillon, 16. Wilton-Ely, 19. Robison, 18. Ficacci, 18. Con la firma al margine sinistro in basso, il numero "7" all'angolo inferiore destro nella didascalia. Da Prima parte di architetture e prospettive inventate ed incise da Gio. Batta Piranesi architetto veneziano dedicate al sig. Nicola Giobbe, opera composta da frontespizio e 12 tavole pubblicata per la prima volta a Roma dai fratelli Pagliarini nel 1743 e di nuovo in Opere varie da Bouchard nel 1750 con due tavole aggiuntive e il titolo cambiato. Buona prova nel III stato di 4 dalla seconda edizione quarta uscita (1760 ca.-1835), su carta vergellata pesante apparentemente priva di filigrana. (1)Acquaforte, bulino e raschietto. mm 245x347. Foglio: mm 332x445. Focillon, 16. Wilton-Ely, 19. Robison, 18. Ficacci, 18. Con la firma al margine sinistro in basso, il numero "7" all'angolo inferiore destro nella didascalia. Da Prima parte di architetture e prospettive inventate ed incise da Gio. Batta Piranesi architetto veneziano dedicate al sig. Nicola Giobbe, opera composta da frontespizio e 12 tavole pubblicata per la prima volta a Roma dai fratelli Pagliarini nel 1743 e di nuovo in Opere varie da Bouchard nel 1750 con due tavole aggiuntive e il titolo cambiato. Buona prova nel III stato di 4 dalla seconda edizione quarta uscita (1760 ca.-1835), su carta vergellata pesante apparentemente priva di filigrana. (1) Foglio integro con margini come in origine. Traccia di piega verticale al centro. Ingiallimento da esposizione e fioriture localizzate alle estremità. Segni d'uso.
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Lot 27 Frammento verosimilmente Chancay / Danza balinese Barong dipinta su tessuto / Frammento su seta. 1) Frammento di pannello tessile (lana e cotone) nei toni del beige sabbia e del marrone. Motivo decorativo su tre file e due colonne con una figura astratta zoomorfa ripetuta sei volte in una cornice rettangolare separata da un bordo a colore unito. cm 8,7x6,3. Confrontabile con manufatti di cultura Chancay, civiltà sviluppatasi lungo la costa settentrionale del Perù dall'anno 1000 al 1450 ca. dell'era moderna. 2) Arte balinese, Danza Barong Rangda. XX secolo. Tempera su tela. cm 34,5x29. Il soggetto raffigura una danza rituale balinese dove si affrontano il Bene e il Male personificati dalle figure mitologiche di Barong Ket - che simboleggia il Bene, l'energia maschile e la magia bianca. Ha gli occhi sporgenti, la pelle rossa e grandi denti perché appartiene alla famiglia dei demoni. Il suo potere magico è concentrato nella barba - e da Rangda - la Grande Vedova, regina degli spiriti maligni (leyak), è la personificazione del male e di Dewi Durga, dea della morte. Ha un aspetto terrificante, con la lingua lunga e pendente, terribili zanne e le viscere delle sue vittime intorno al collo. 3) Arte orientale (Cina ?), Frammento con motivi floreli. Seta. cm 27x20,7. (3)1) Frammento di pannello tessile (lana e cotone) nei toni del beige sabbia e del marrone. Motivo decorativo su tre file e due colonne con una figura astratta zoomorfa ripetuta sei volte in una cornice rettangolare separata da un bordo a colore unito. cm 8,7x6,3. Confrontabile con manufatti di cultura Chancay, civiltà sviluppatasi lungo la costa settentrionale del Perù dall'anno 1000 al 1450 ca. dell'era moderna. 2) Arte balinese, Danza Barong Rangda. XX secolo. Tempera su tela. cm 34,5x29. Il soggetto raffigura una danza rituale balinese dove si affrontano il Bene e il Male personificati dalle figure mitologiche di Barong Ket - che simboleggia il Bene, l'energia maschile e la magia bianca. Ha gli occhi sporgenti, la pelle rossa e grandi denti perché appartiene alla famiglia dei demoni. Il suo potere magico è concentrato nella barba - e da Rangda - la Grande Vedova, regina degli spiriti maligni (leyak), è la personificazione del male e di Dewi Durga, dea della morte. Ha un aspetto terrificante, con la lingua lunga e pendente, terribili zanne e le viscere delle sue vittime intorno al collo. 3) Arte orientale (Cina ?), Frammento con motivi floreli. Seta. cm 27x20,7. (3) OPERA 1: Il frammento è su tela moderna entro cornicetta in legno.Con la cornice: cm 19x13,6. OPERA 2: Applicato a pieno su cartone rigido. OPERA 3: Applicato ai quattro angoli su cartoncino leggero moderno. Con il supporto: cm 32x26.
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Lot 28 Giappone, fine XIX secolo, Coppia di bassorilievi a intarsio raffiguranti il primo una Batracomiomachia, il secondo due rane una su biciclo e l'altra a passeggio con ombrellino. 1890 ca. Coppia di bassorilievi a intarsio in madreperla, legno e osso su supporto in legno preparato a encausto. cm 235x313. In basso a destra sigillo dell'artista Rinkomoru Kagawa. Rilievi con soggetti verosimilmente ispirati alla tradizione degli antichi rotoli Choju-jinbutsu-giga (XII e XIII secolo), quattro rotoli dipinti (emakimono) appartenenti al tempio Kōzan-ji di Kyoto, con raffigurazioni di animali antropomorfi come rane, conigli e scimmie in atteggiamenti umani, e considerati uno dei primi esempi di narrazione visiva giapponese e spesso citati come precursori del manga moderno. (2)Coppia di bassorilievi a intarsio in madreperla, legno e osso su supporto in legno preparato a encausto. cm 235x313. In basso a destra sigillo dell'artista Rinkomoru Kagawa. Rilievi con soggetti verosimilmente ispirati alla tradizione degli antichi rotoli Choju-jinbutsu-giga (XII e XIII secolo), quattro rotoli dipinti (emakimono) appartenenti al tempio Kōzan-ji di Kyoto, con raffigurazioni di animali antropomorfi come rane, conigli e scimmie in atteggiamenti umani, e considerati uno dei primi esempi di narrazione visiva giapponese e spesso citati come precursori del manga moderno. (2) Entrambi i bassorilievi in bellissime cornici in lacca maki-e rosso scuro con decoro a rami, foglie e fiori in nero. Alcuni graffi e piccole mancanze sulla lacca. Con le cornici: cm 37,5x48 cad.
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Lot 29 Cina, prima metà del XX secolo, Coppia di ventagli con decorazioni floreali. 1932 ca. Coppia di ventagli con stecche in legno, uno dei due con stecche laterali intagliate a motivi floreali, e carta di bella qualità dipinta con gruppi di fiori, begonie e gigli, convolvoli con una cavalletta tra canne di bambù. Al verso di entrambi iscrizioni. Su uno dei due si legge la data "Jia-shen, sesto mese (anno della scimmia 1932, giugno) e dedica. mm 310x515. (2)Coppia di ventagli con stecche in legno, uno dei due con stecche laterali intagliate a motivi floreali, e carta di bella qualità dipinta con gruppi di fiori, begonie e gigli, convolvoli con una cavalletta tra canne di bambù. Al verso di entrambi iscrizioni. Su uno dei due si legge la data "Jia-shen, sesto mese (anno della scimmia 1932, giugno) e dedica. mm 310x515. (2) Entrambi in vecchie cornici rivestite di stoffa operata e dorata e doppio vetro. Con le cornici: cm 35,5x56,5 (dimensioni massime).
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Lot 30 Katsushika Hokusai, Konohana Sakuyahime no mikoto (La dea del Fuji) / Kakko no Fuji (Il Fuji con il cuculo) / Konya'cho no Fuji (Il Fuji dal quartiere dei tintori). 1834 (Tenpō 5) e 1849 ( Kaei 2). Xilografia in nero e grigio (sumizuri-e). Formato: hanshi-bon (fogli singoli mm 183x127, foglio: mm 227x157). Dal I,II e III volume di Fugaku hyakkei (Le cento vedute del Fuji), opera costituita da 102 xilografie pubblicate in tre volumi nel 1834-35 (I e II volume) e negli anni '40 (III volume). Le xilografie sono stampate in nero e grigio. Il formato è hanshi-bon (le composizioni su fogli singoli misurano mm 183x127, quelle su fogli doppi mm 183x254). SI AGGIUNGONO: Id., Uccellini e fiori. 1849. Da una serie in tre volumi di schizzi di natura, persone e paesaggi "Album di immagini di Hokusai" (Hokusai gafu). Questa edizione del 1849 include soggetti tratti da una precedente raccolta del 1820 con lo stesso titolo, oltre a illustrazioni aggiuntive. / Id. [da]. Shichû no Fuji (Il Fuji dalla città), da Fugaku hyakkei Vol.3, 1835-1847 (riproduzione moderna) / Id. [da], Konya'cho no Fuji (Il Fuji dal quartiere dei tintori) (riproduzione moderna). (6)Xilografia in nero e grigio (sumizuri-e). Formato: hanshi-bon (fogli singoli mm 183x127, foglio: mm 227x157). Dal I,II e III volume di Fugaku hyakkei (Le cento vedute del Fuji), opera costituita da 102 xilografie pubblicate in tre volumi nel 1834-35 (I e II volume) e negli anni '40 (III volume). Le xilografie sono stampate in nero e grigio. Il formato è hanshi-bon (le composizioni su fogli singoli misurano mm 183x127, quelle su fogli doppi mm 183x254). SI AGGIUNGONO: Id., Uccellini e fiori. 1849. Da una serie in tre volumi di schizzi di natura, persone e paesaggi "Album di immagini di Hokusai" (Hokusai gafu). Questa edizione del 1849 include soggetti tratti da una precedente raccolta del 1820 con lo stesso titolo, oltre a illustrazioni aggiuntive. / Id. [da]. Shichû no Fuji (Il Fuji dalla città), da Fugaku hyakkei Vol.3, 1835-1847 (riproduzione moderna) / Id. [da], Konya'cho no Fuji (Il Fuji dal quartiere dei tintori) (riproduzione moderna). (6) OPERE 1-3: Pagine integre con forellini di legatura laterali. OPERA 4: Pagina integra ma numerosi fori di tarlo. OPERE 5-6: Riproduzioni fotomeccaniche moderne.
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Lot 31 Shinsai Ryūryūkyo [da], Scimmia con il Gohei. Epoca Meiji, copia A o B, 1890 ca. Xilografia a colori (nishike-e). Formato: Surimono shikishiban (mm 214x180). Firma: Shinsai. Una scimmia indossa un costume da ballerina di sambaso e tiene in mano il "gohei", bastone per il rituale shintoista. Le poesie del circolo poetico che ha commissionato questo surimono sono stampate sulla parte superiore. Copia Meiji A o B, realizzata con tecnica elaborata con pigmenti metallici e goffrature e destinata quasi certamente all'esportazione. Per molte di queste piccole divertenti invenzioni, gli originali non esistono più. SI AGGIUNGONO: Utagawa Kuninao (1793-1854), Maschera Nô e panneggio. Xilografia a colori (nishike-e). Formato: Surimono shikishiban (mm 208x188). Sigillo: Kuninao. Keyes, II, p.517, n.116. Shōen Uemura (?) (Shimogyo Ward, Prefettura di Kyoto, 1875 - Prefettura di Nara, 1949), Drago tra le nuvole. Pittura a colori su seta riportata su carta. mm 270x240. In basso a destra firma comparabile con quella dell'autrice. Frances Bick-Yue Wong (Hong Kong), Gambero. Tempera nera su cartoncino bianco. mm 165x238. Tōshūsai Sharaku (attivo 1794–1795) [da], L'attore Ōtani Oniji III nel ruolo del cameriere (Yakko) Edohei. 1794 (Kansei 6), V mese (riproduzione moderna). mm 340x230. Bibliografia: R. Keyes, The art of surimono, London 1985, Vol. II, Appendix: copies of surimono. (5)Xilografia a colori (nishike-e). Formato: Surimono shikishiban (mm 214x180). Firma: Shinsai. Una scimmia indossa un costume da ballerina di sambaso e tiene in mano il "gohei", bastone per il rituale shintoista. Le poesie del circolo poetico che ha commissionato questo surimono sono stampate sulla parte superiore. Copia Meiji A o B, realizzata con tecnica elaborata con pigmenti metallici e goffrature e destinata quasi certamente all'esportazione. Per molte di queste piccole divertenti invenzioni, gli originali non esistono più. SI AGGIUNGONO: Utagawa Kuninao (1793-1854), Maschera Nô e panneggio. Xilografia a colori (nishike-e). Formato: Surimono shikishiban (mm 208x188). Sigillo: Kuninao. Keyes, II, p.517, n.116. Shōen Uemura (?) (Shimogyo Ward, Prefettura di Kyoto, 1875 - Prefettura di Nara, 1949), Drago tra le nuvole. Pittura a colori su seta riportata su carta. mm 270x240. In basso a destra firma comparabile con quella dell'autrice. Frances Bick-Yue Wong (Hong Kong), Gambero. Tempera nera su cartoncino bianco. mm 165x238. Tōshūsai Sharaku (attivo 1794–1795) [da], L'attore Ōtani Oniji III nel ruolo del cameriere (Yakko) Edohei. 1794 (Kansei 6), V mese (riproduzione moderna). mm 340x230. Bibliografia: R. Keyes, The art of surimono, London 1985, Vol. II, Appendix: copies of surimono. (5) Tutti gli esemplari in buono stato di conservazione, lievi segni d'uso.
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Lot 32 Hirose Toho, Conigli. 1900-1920 ca. Penna e inchiostro di china, pennello e acquerello beige e grigio, rari tocchi in rosa pallido, su carta Giappone. mm 267x368. Hirose Toho era originario di Kochi, nello Shikoku. Esponente della tradizionale pittura Nihonga (che prevedeva l'utilizzo di pigmenti in base acquosa, nonché telai e carta giapponesi tradizionali) godette di buon successo all'inizio del XX secolo. Eccelleva nella pittura di uccelli, animali e fiori. Inizialmente studiò la pittura nanga con Amano Soseki, all'epoca usando il nome d'arte Enseki. Nel 1898 si trasferì a Tokyo e iniziò a studiare con Araki Kampo. Espose al Bunten in sei occasioni e alcuni di quei dipinti furono acquistati dalla Casa Imperiale. Espose al Teiten nel 1927 e nel 1929, quando gli fu concesso lo status di mukansa, ovvero di artista non selezionato. Fu giurato per la mostra del Teiten nel 1928. Espose anche con altri gruppi, tra cui il Nihon Bijutsu Kyokai, e fu membro del Nihongakai. Insegnò alla Tokyo Girls University e al Tokyo Institute of Technology. (1)Penna e inchiostro di china, pennello e acquerello beige e grigio, rari tocchi in rosa pallido, su carta Giappone. mm 267x368. Hirose Toho era originario di Kochi, nello Shikoku. Esponente della tradizionale pittura Nihonga (che prevedeva l'utilizzo di pigmenti in base acquosa, nonché telai e carta giapponesi tradizionali) godette di buon successo all'inizio del XX secolo. Eccelleva nella pittura di uccelli, animali e fiori. Inizialmente studiò la pittura nanga con Amano Soseki, all'epoca usando il nome d'arte Enseki. Nel 1898 si trasferì a Tokyo e iniziò a studiare con Araki Kampo. Espose al Bunten in sei occasioni e alcuni di quei dipinti furono acquistati dalla Casa Imperiale. Espose al Teiten nel 1927 e nel 1929, quando gli fu concesso lo status di mukansa, ovvero di artista non selezionato. Fu giurato per la mostra del Teiten nel 1928. Espose anche con altri gruppi, tra cui il Nihon Bijutsu Kyokai, e fu membro del Nihongakai. Insegnò alla Tokyo Girls University e al Tokyo Institute of Technology. (1) Foglio controfondato con carta da restauro e inserito per due punti in alto entro passepartout moderno. Lieve traccia di alcune pieghe verticali,
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Lot 33 Lotto composto di 2 incisioni. 1890-94. 1) Robida A., The nightmare of a bibliophile. 1890-94. Acquaforte. mm 218x138. Foglio: mm 226x158. 2) Galizzi G. B., Antiquarii. Acquaforte. mm 193x150. Foglio: mm 370x267. Firma a matita in basso a destra, titolo in basso al centro, sigla in lastra in basso a sinistra. (2)1) Robida A., The nightmare of a bibliophile. 1890-94. Acquaforte. mm 218x138. Foglio: mm 226x158. 2) Galizzi G. B., Antiquarii. Acquaforte. mm 193x150. Foglio: mm 370x267. Firma a matita in basso a destra, titolo in basso al centro, sigla in lastra in basso a sinistra. (2) OPERA 1: L'opera è completamente applicata a cartoncino. L'opera è in buona conservazione. OPERA 2: Il foglio presenta delle macchie, ma buona conservazione.
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Lot 34 Autori vari, Lotto composto di 38 ex libris. Raccolta di acqueforti, fotoincisioni, xilografie e litografie. mm 65/190x42/120. Fogli: mm 80/235x55/180. Molte firmate e datate in lastra lungo i margini, alcune controfirmate a matita. Tra i vari autori spiccano: Martini A., Fingesten M., Ferenzona R. D. M., Balsamo Stella G. e Sartorio G. A. (38)Raccolta di acqueforti, fotoincisioni, xilografie e litografie. mm 65/190x42/120. Fogli: mm 80/235x55/180. Molte firmate e datate in lastra lungo i margini, alcune controfirmate a matita. Tra i vari autori spiccano: Martini A., Fingesten M., Ferenzona R. D. M., Balsamo Stella G. e Sartorio G. A. (38) Alcune opere totalmente o parzialmente applicate su carta di supporto. Trascurabili bruniture leggere e sporadiche fioriture. Buona conservazione generale.
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Lot 35 Autori vari, Lotto composto di 3 Eroiche e 1 volume di Emporivm. 1924-29. Raccolta di 4 fascicoli xilografici: tre Eroiche con copertine di Morbiducci P., Migliorati A. e Patocchi A. Una con copertina illustrata da Cermigliani A. (4)Raccolta di 4 fascicoli xilografici: tre Eroiche con copertine di Morbiducci P., Migliorati A. e Patocchi A. Una con copertina illustrata da Cermigliani A. (4) Difetti e strappetti vari. Piatti distaccati dalla legatura. Incisi in buono stato conservativo.
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Lot 36 Guido Balsamo Stella, Lotto composto di 3 incisioni. 1910-13. 1) Ex Libris Dr. Otto Glauning. 1919. Acquaforte. mm 310x217. Firma e data a matita in basso ai lati e anche in lastra sotto al drago, a destra. La finezza e varietà delle remarque rendono l'opera unica. 2) Ex Libris Joseph Monsalvatje. 1910. Acquaforte. mm 140x105. Foglio: mm 195x162. Firma in lastra in basso a destra, sigla e data in basso a sinistra, ancora in lastra. 3) Finis Venetarum. 1905. Acquaforte. mm 110x127. Foglio: mm 145x161. Firma e data a matita in basso a destra e titolo in basso a sinistra. (3)1) Ex Libris Dr. Otto Glauning. 1919. Acquaforte. mm 310x217. Firma e data a matita in basso ai lati e anche in lastra sotto al drago, a destra. La finezza e varietà delle remarque rendono l'opera unica. 2) Ex Libris Joseph Monsalvatje. 1910. Acquaforte. mm 140x105. Foglio: mm 195x162. Firma in lastra in basso a destra, sigla e data in basso a sinistra, ancora in lastra. 3) Finis Venetarum. 1905. Acquaforte. mm 110x127. Foglio: mm 145x161. Firma e data a matita in basso a destra e titolo in basso a sinistra. (3) OPERA 1: Qualche macchiolina.
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Lot 37 Guido Balsamo Stella, Il diluvio. 1925. Acquaforte. mm 442x535. Foglio: mm 530x610. Titolato a matita in basso a sinistra "Diluvio I". Dedicato e datato a matita in basso a destra: "alla dott. Pina Poggi cordialmente". (1)Acquaforte. mm 442x535. Foglio: mm 530x610. Titolato a matita in basso a sinistra "Diluvio I". Dedicato e datato a matita in basso a destra: "alla dott. Pina Poggi cordialmente". (1) In bella cornice con vetro: cm 62x75. Il foglio ha subito un lavaggio. Buona conservazione complessiva.
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Lot 38 Aubrey Beardsley [after], John and Salome. Post 1899. Litografia. mm 725x505. Manifesto edito dalla Gallery Five PU7/IK. In basso a sinistra sono presenti i dati editoriali. (1)Litografia. mm 725x505. Manifesto edito dalla Gallery Five PU7/IK. In basso a sinistra sono presenti i dati editoriali. (1) Macchioline marginali ma buona conservazione.
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Lot 39 George Cruikshank, Volume 1 of my sketch book. 1834. In-4° oblungo. 1 frontespizio e 36 tavole. Originariamente pubblicato in parti, questo portfolio di tavole fu "disegnato, inciso e pubblicato da George Cruikshank". (1)In-4° oblungo. 1 frontespizio e 36 tavole. Originariamente pubblicato in parti, questo portfolio di tavole fu "disegnato, inciso e pubblicato da George Cruikshank". (1) Qualche strappetto e segno d'uso ma buona conservazione.
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Lot 40 Samuel Jessurun De Mesquita, Kroonkaketoe. 1929. Xilografia. mm 405x219. Foglio: mm 445x252. (1)Xilografia. mm 405x219. Foglio: mm 445x252. (1) Il foglio è brunito e presenta i margini presentano varie mancanze di supporto. Opera applicata a cartone di supporto.
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Lot 41 Karl Wilhelm Diefenbach, Per Aspera ad Astra. Ein Liebensmärchen von Karl Wilhelm Diefenbach. Wien, Verlag von V. A. Heck,1893. In-4° (mm 330x250), Pagine [4] di testo e 34 tavole illustrate a silhouettes in nero su strisce applicate su cartoncini rigidi di mm 120 di altezza, stampate in litografia a leporello, che tutte unite e ripiegate illustrano un corteo nel quale l'artista poeta e iniziato é accompagnato da una moltitudine di fanciulli festanti e animali. Testo in tedesco in basso per tutta la lunghezza delle tavole. Legatura editoriale in piena tela con una incisione in nero e oro al piatto anteriore. Edizione originale di questo affascinante volume che riproduce in litografia il fregio Per Aspera ad Astra lungo nell'originale 68 metri, realizzato da Diefenbach nel 1875. (1)In-4° (mm 330x250), Pagine [4] di testo e 34 tavole illustrate a silhouettes in nero su strisce applicate su cartoncini rigidi di mm 120 di altezza, stampate in litografia a leporello, che tutte unite e ripiegate illustrano un corteo nel quale l'artista poeta e iniziato é accompagnato da una moltitudine di fanciulli festanti e animali. Testo in tedesco in basso per tutta la lunghezza delle tavole. Legatura editoriale in piena tela con una incisione in nero e oro al piatto anteriore. Edizione originale di questo affascinante volume che riproduce in litografia il fregio Per Aspera ad Astra lungo nell'originale 68 metri, realizzato da Diefenbach nel 1875. (1) Minimi difetti, lievi tracce di usura alla costola. Altrimenti ben conservato.
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Lot 42 Wilhelm Doms, Grotesken. Zwölf Radierungen von Wilhelm Doms. 1907. In-4° (frontespizio, colophon, indice, occhietto), 12 tavole incise all'acquaforte e acquatinta firmate e datate in lastra 1906. A fogli sciolti entro cartella editoriale in mezza pergamena con punte e titolo oro al piatto superiore. Edizione di 300 esemplari numerati e firmati. Es. 19. (1)In-4° (frontespizio, colophon, indice, occhietto), 12 tavole incise all'acquaforte e acquatinta firmate e datate in lastra 1906. A fogli sciolti entro cartella editoriale in mezza pergamena con punte e titolo oro al piatto superiore. Edizione di 300 esemplari numerati e firmati. Es. 19. (1) Tracce d'uso e qualche spellatura alla cartella. I fogli sono in buona conservazione.
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Lot 43 Stefan Eggeler, Die Hexe vor dem Thor braute ein Böses gebrau. 1921. Acquaforte. mm 208x250. Foglio: mm 248x370. Titolo inciso in basso a sinistra. Firmata a matita in basso a destra. Dalla serie Die Suche der Pestilenz, Wien, Frisch & Co. Verlag, 1921. (1)Acquaforte. mm 208x250. Foglio: mm 248x370. Titolo inciso in basso a sinistra. Firmata a matita in basso a destra. Dalla serie Die Suche der Pestilenz, Wien, Frisch & Co. Verlag, 1921. (1) Poche tracce d'uso altrimenti ottima conservazione.
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Lot 44 James Ensor, Boulevard Van Iseghem à Ostende. 1889. Acquaforte e puntasecca su carta Cina. mm 138x98. Foglio: mm 273x174. Firma e data a matita in basso a destra, controfirma in lastra in basso a destra. Terzo e ultimo stato. (1)Acquaforte e puntasecca su carta Cina. mm 138x98. Foglio: mm 273x174. Firma e data a matita in basso a destra, controfirma in lastra in basso a destra. Terzo e ultimo stato. (1) Tracce dei precedenti incollaggi ai margini superiore e inferiore del verso. Trascurabile ingiallitura da passe-partout. Buona impressione.
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Lot 45 James Ensor, La bataille des éperons d'or. 1895. Acquaforte. mm 173x237. Foglio: mm 223x291 (visibili). Croquez 96; Tavernier 96; Arensi-Tricot 96. Stato unico. Firmata nella lastra in basso al centro. Firmata a matita in basso a destra. Provenienza: Le bateau-lavoir, Paris, di cui si allega la lettera d'acquisto. L'incisione rappresenta la battaglia tra l'esercito francese e quello fiammingo nel 1302. I francesi sconfitti lasciarono sul campo i loro speroni dorati, da cui il nome battaglia degli speroni d'oro. Ensor la trasforma in una farsa di figurine comiche. In "La Plume" del 1899 Octave Uzanne ne fece un elogio entusiasta. (1)Acquaforte. mm 173x237. Foglio: mm 223x291 (visibili). Croquez 96; Tavernier 96; Arensi-Tricot 96. Stato unico. Firmata nella lastra in basso al centro. Firmata a matita in basso a destra. Provenienza: Le bateau-lavoir, Paris, di cui si allega la lettera d'acquisto. L'incisione rappresenta la battaglia tra l'esercito francese e quello fiammingo nel 1302. I francesi sconfitti lasciarono sul campo i loro speroni dorati, da cui il nome battaglia degli speroni d'oro. Ensor la trasforma in una farsa di figurine comiche. In "La Plume" del 1899 Octave Uzanne ne fece un elogio entusiasta. (1) Applicata a passe-partout. Trascurabili tracce d'uso. Impressione corposa e perfetta, ottima conservazione.
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Lot 46 Tsugouharu Foujita, Jeune-fille à la rose. 1925. Acquaforte. mm 240x175. Foglio: mm 378x278. Iniziale dell'artista in lastra in basso a sinistra. (1)Acquaforte. mm 240x175. Foglio: mm 378x278. Iniziale dell'artista in lastra in basso a sinistra. (1) Impressione perfetta.
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Lot 47 Willi Geiger, Seele. 1903. Cartella originale di cm 36x28,5 con titolo e nome dell'artista impressi in oro al piatto anteriore. 4 pagine di frontespizio e indice e 30 tavole collotipiche. Prima edizione di 200 esemplari dedicata al suo professore dell'Accademia, Franz Von Stuck. Editore: Monaco di Baviera, F. Bruckmann, 1903.
(1)Cartella originale di cm 36x28,5 con titolo e nome dell'artista impressi in oro al piatto anteriore. 4 pagine di frontespizio e indice e 30 tavole collotipiche. Prima edizione di 200 esemplari dedicata al suo professore dell'Accademia, Franz Von Stuck. Editore: Monaco di Baviera, F. Bruckmann, 1903.
(1) La cartella presenta una rottura nella parte inferiore del piatto anteriore e le tavole varie tracce d'uso, altrimenti buona conservazione. -
Lot 48 David Hockney, The boy hidden in an egg. 1969. Acquaforte. mm 200x170. Foglio: mm 355x300 (con passe-partout). Questa è una delle trentanove incisioni che l'artista ha creato per la serie Six Fairy Tales from the Brothers Grimm. (1)Acquaforte. mm 200x170. Foglio: mm 355x300 (con passe-partout). Questa è una delle trentanove incisioni che l'artista ha creato per la serie Six Fairy Tales from the Brothers Grimm. (1) In cornice: cm 41,5x36. Applicata a passe-partout. Ottima conservazione e impressione molto corposa.