Asta N. 72 - Arte dell'800-'900, Arte Moderna e Contemporanea Nazionale e Internazionale
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Lot 186 Robert Rauschenberg (1925-2008)
Statue of Liberty, from New york, 1983
Serigrafia, collage e litografia su carta japan, es. 40/250
cm 90,8x60,3
Firma in basso al centro -
Lot 187 Ivan Lackovic (1932-2004)
Inverno
Olio su vetro
cm 45x39
Firma in basso a destra
Etichetta della Galleria del Cortile, Novara sul retro. -
Lot 188 Fernandez Arman (1928-2005)
Senza titolo, 1998
Tromba tagliata su tela con pittura acrilica argento
cm 81x60x5
Certificato di autenticità a cura della Galleria d'Arte Dante Vecchiato (Archivio delle Opere di Arman) con il n. B2406-0034
Lotto fragile, ritiro in sede -
Lot 189 Ralph Rumney (1934-2002)
Senza titolo, 1956
Olio su masonite
cm 60x50
Firma e data in basso a destra
Opera di elevata qualità di Rumney -
Lot 190 Aref Rayess (1928-2005)
Senza titolo, 1961
Olio su tavola
cm 52,5x44
Firma sul retro
Opera di qualità molto elevata corrispondente ai suoi migliori pezzi di tale periodo.
Aref Rayess è stato invitato all'attuale edizione della Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, nel Padiglione Centrale e con diverse opere. L'interesse del mercato internazionale sulle sue opere è attualmente in forte incremento tanto che questo 23 Aprile la sua opera ""The world of petrol"", olio su tela, cm 100x99, 1973/74, ha stabilito a Londra presso Sotheby's il nuovo record price con 531.788,00€ rispetto a una stima iniziale di 69.000/93.000,00€. L'opera in asta è stata eseguita nel periodo italiano tra il 1959 e il 1963 tra Firenze e Roma di ritorno da Parigi ove ebbe l’occasione di conoscere molti maestri dell’arte contemporanea ed entrare nei loro studi come Fernand Léger, André Lhote, Marcel Marceau e Ossip Zadkine. Figure che influenzeranno radicalmente la sua produzione. Le opere di questo periodo sono anch'esse in forte crescita di quotazioni: lo scorso 1 Maggio un'opera del 1961, pittuta su cartone, cm 50x60, tipica del periodo italiano, è stata aggiudicata da Sotheby's nel Regno Unito a ben 35.852,00 euro -
Lot 191 Ralph Rumney (1934-2002)
Senza titolo, 1956
Olio su cartone
cm 19,5x25,5
Firma e data in basso a destra -
Lot 192 Aref Rayess (1928-2005)
Florence, 1961
Tecnica mista su tavola
cm 48x38
Firma e data in basso a destra
Aref Rayess è stato invitato all'attuale edizione della Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, nel Padiglione Centrale e con diverse opere. L'interesse del mercato internazionale sulle sue opere è attualmente in forte incremento tanto che questo 23 Aprile la sua opera ""The world of petrol"", olio su tela, cm 100x99, 1973/74, ha stabilito a Londra presso Sotheby's il nuovo record price con 531.788,00€ rispetto a una stima iniziale di 69.000/93.000,00€. L'opera in asta è stata eseguita nel periodo italiano tra il 1959 e il 1963 tra Firenze e Roma di ritorno da Parigi ove ebbe l’occasione di conoscere molti maestri dell’arte contemporanea ed entrare nei loro studi come Fernand Léger, André Lhote, Marcel Marceau e Ossip Zadkine. Figure che influenzeranno radicalmente la sua produzione. Le opere di questo periodo sono anch'esse in forte crescita di quotazioni: lo scorso 1 Maggio un'opera del 1961, pittuta su cartone, cm 50x60, tipica del periodo italiano, è stata aggiudicata da Sotheby's nel Regno Unito a ben 35.852,00 euro -
Lot 193 Paolo Venini (1895-1959)
Coppa Barovier, 1950 c.a.
Vaso in vetro di Murano a Murrina
cm 14,2x17,7x17,7
Opera pubblicata nel Catalogo d'Asta della Christie's, ""Twentieth Century Decorative Arts, Geneva, Sunday, November 11, 1990"", pag. 102 lotto 144.
Opere restaurata da Paolo Venini (stelo restaurato). Composto da rettangoli irregolari di vetro verde lovat e trasparente. Lotto fragile, ritiro in sede -
Lot 194 Wifredo Lam (1902-1982)
Senza titolo, 1970
Penna a sfera e pastelli su carta
cm 24x32
Firma e data in basso a sinistra
Dedica autografa dell'artista a ""Pes Sabrina su amico el Pittore cubano"" in basso al centro. -
Lot 195 Bernard Aubertin (1934-2015)
Livre brulé Rosenberg, 2010
Acrilico e fiammiferi bruciati su pagina di catalogo della Rosenberg
cm 36x50
Firma in basso al centro
Autentica dell'artista su foto, Certificato di autenticità di Cagnola, Roncadelle (BS). -
Lot 196 Giorgio de Chirico (1888-1978)
Il Trovatore, 1972
Litografia su carta, es. P.A.
cm 70X50
Firma in basso a destra
Timbro a secco di Alberto Caprini Stampatore, Roma in basso a destra. -
Lot 197 Giorgio de Chirico (1888-1978)
Ettore e Andromaca II, 1969
Litografia su carta colorata a mano, es. p.d.a.
cm 70x50
Firma in basso a destra
Bibliografia: Giorgio de Chirico. Catalogo delle opere grafiche, 1921-1969, Ed. A. Ciranna, Milano / Ed. La Medusa, Roma 1969, p. 182 n. 159 ill. b/n. Timbro a secco dell'atelier dell'artista in basso a sinistra. -
Lot 198 Arturo Martini (1889-1947)
Senza titolo
China su carta
cm 28x38
Monogramma dell'artista in basso a sinistra. -
Lot 199 Koen Vanmechelen (1965)
Senza titolo, 2006
Tecnica mista su carta
cm 26x38
Firma e data in basso a destra -
Lot 200 Alfredo Chighine (1914-1974)
Senza titolo, 1962
Pastelli a cera su carta
cm 35x49,5
Firma e data in basso a destra
Certificato di provenienza a cura della Casa d'Aste Pandolfini, Firenze
Timbro della Galleria del Milione, Milano sul retro. -
Lot 201 Gianni Dova (1925-1991)
Personaggio e uccello, 1951
Smalto su tela
cm 30x40
Firma e data in basso a destra
Opera pluri-esposta. Etichetta de ""Arte Italiana del XX secolo, Gallerie nazionali di : Melbourne, Sidney, Perth, Brisbane, Adelaide, Hobart, 1956"" sul retro. Tale etichetta è riferita ad esposizioni dell'opera a: Perth, Art Gallery of Western Australia, Italian Art of the 20th Century. Art Club, 03 – 04/1956; itinerante: Adelaide, The National Gallery of South Australia, 05/1956 – 06/1956; Melbourne, The National Gallery of Victoria, 07/1956; Hobart, Tasmanian Museum & Art Gallery, 08 – 09/1956; Sydney, The National Gallery of New South Wales, 10/1956; Queensland, The Queensland National Art Gallery, 11 - 12/1956 -
Lot 202 Emilio Vedova (1919-2006)
Del No, 1989-1990
Pittura su tela
cm 67x67
Firma sul retro
Certificato di autenticità a cura della Fondazione Emilio e Annabianca Vedova col n. FV591
Importante opera di Emilio Vedova. L'opera è caratterizzata da pennellate nere decise e una struttura spaziale che sembra organizzata su diagonali, con un turbine di bianchi e grigi che accentuano il movimento. Bibliografia: ""Vedova"", a cura della Galleria Artestudio Clocchiatti, Udine, dal 27/05 al 31/07/2006. Provenienze: Galleria Artestudio Clocchiatti, Udine; Galleria Ambrosiana Casa d'Aste, Milano, ivi aggiudicata a 89600€, diritti compresi, il 6 Maggio 2024 c Timbro a cura della Fondazione Emilio e Annabianca Vedova sul retro. Al retro scritta ""1990, Vedova, Verifica d'entrata"". -
Lot 203 Jean-Michel Folon (1934-2005)
Pensée "homme poisson", 1999
scultura in bronzo patinato,es. 3/50
cm. 23x22x22
Firma, tiratura e punzone sulla base
Certificato di autenticità a cura della Fondation Folon
Peso dell'opera 1,560 Kg. Provenienza: Saint-Paul de Vence,Galerie Guy Pieters; Bibliografia: ""Una collezione di piccole sculture del secondo novecento""-Castello Scaligero-Malcesine,2005,pag. 37. Opera di scultura ben rappresentativa di Folon le cui opere hanno internazionalmente quadruplicato i prezzi negli ultimi 3 anni raggiungendo elevate cifre. Molti Musei gli hanno dedicato delle esposizioni, come Musée des Arts Décoratifs in Paris nel 1971, Museum Boijmans Van Beuningen in Rotterdam nel 1976, Institute of Contemporary Arts in London nel 1977, Musée Picasso in Antibes nel 1984, Museo Correr a Venezia nel 1986, Museo de Bellas Artes in Buenos Aires nel 1987, Metropolitan Museum of Art in New York nel 1990, La Pedrera in Barcelona nel 1993, Bunkamura in Tokyo nel 1995, Olympic Museum a Losanna nel 1996, Museo Morandi a Bologna in 1996–97. -
Lot 204 Arturo Martini (1889-1947)
Senza titolo, 1940
Tecnica mista su carta su cartone
cm 28x22
Firma sul retro
Certificato di autenticità a cura della sig. Brigida Pessano vedova Martini -
Lot 206 Fabrizio Plessi (1940)
Water desert, 1985
Tecnica mista su cartoncino
cm 29,5x21
Firma in basso a destra
Autentica dell'artista su foto -
Lot 208 Alberto Martini (1876-1954)
Preparandosi per la esibizione la bambina offre un fiore alla mamma, 1940
Olio su tavola
cm 30x40
Firma in basso a sinistra
Timbro della Galleria dei Bibliofili Studio, Milano sul retro. -
Lot 209 Virgilio Guidi (1891-1984)
Ritratto, 1928/1930
Olio su tela
cm 70x56
Firma in basso a destra
Certificato di autenticità a cura dell'Archivio Storico Artisti Veneti col n. 64/2024/N; Certificato a cura della Associazione per la Tutela dell'Arte Trivenbeta del '900.
Opera del periodo storico di Virgilio Guidi di pieno periodo Novecentista. -
Lot 210 Marisa Mori (1900-1985)
Senza titolo, 1927
Olio su tavola
cm 80x80
Firma e data in alto a destra
Rara opera del 1927 di Marisa Mori, quindi del suo periodo casoratiano. Allieva di Casorati, subito dopo partecipò attivamente alle iniziative del «secondo futurismo», aderendo al programma dell'aeropittura. Dopo la promulgazione delle leggi razziali nel 1938, da lei condannate, iniziò il suo progressivo distacco dai gruppi futuristi. Bozzetto dell'opera sul retro. -
Lot 211 Nicola Grassi (1682-1748)
Transito di San Giuseppe, 1739
Olio su tela
cm 63x81
Opera di ricca bibliografia: Giuseppe Fiocco, Nicola Grassi, Editore Del Bianco, Udine, 1961; Giuseppe Gallo, Mostra di Nicola Grassi. Biennali d'Arte Antica, Udine, Chiesa di San Francesco, 1961, pp.32-33 cat.58, p.43; Rodolfo Pallucchini, Nicola Grassi e la Critica, Arti Grafiche Friulane, Udine, 1964, p.22; Franca Zava Boccazzi 1964; Terisio Pignatti 1985, p.75; Elvio Mich 2000, p.170; Fabrizio Magani 2001, p.132; Enrico Lucchese 2003, p.266; Fabrizio Magani 2004, p.49; Paolo Pugnetti 2006, p.413; Laura De Rossi 2007, p.332; Enrico Lucchese 2009, p.227; Enrico Lucchese. ZeL Edizioni. Treviso, 2019, p.388
Come si legge nella recente fondamentale pubblicazione di Enrico Lucchese dedicata a Nicola Grassi, Ediz. ZeL Treviso, 2019, pp.532, uno dei maggiori storici ed esperti dell'artista, è importante opera, considerata dalla Bibliografia dedicata all'autore come ""tra le più pregiate dell'ultimo periodo"" per Giuseppe Gallo, così come ha scrisse sulla pubblicazione edita per la ""Mostra di Nicola Grassi. Biennali d'Arte Antica"", che curò a Udine presso la Chiesa di San Francesco, 25 giugno - 15 ottobre 1961. Già nella Collezione Calligaris di Terzo di Aquileia - continua Enrico Lucchese -, riconosciuto a Nicola Grassi da Hermann Voss (De Rossi 2007), il dipinto è stato restaurato da Gian Paolo Rampini una ventina di anni fa a Udine. Datato genericamente ""attorno agli anni Trenta"" per ""il caratteristico modo spezzato del panneggiare"" e per la tendenza a ""un effetto cangiante a grandi superfici con effetti riflettenti"" (Pignatti, 1984), la tela già Calligaris è stata considerata da Laura De Rossi (2007) un capoletto a interpretazione della ""buona morte"", in analogia con la simile opera di Nicola del Convento dei francescani a Cavalese (cat.141).
Tale lettura, assommata alla costatazione, per osservazione diretta durante il restauro, di una condotta pittorica schiarita e più leggera in confronto al menzionato gruppo ampezzino, riconduce a un'ipotesi si esecuzione intorno al quarto decennio, verosimilmente dopo i dipinti di Grassi scalabili tra il 1735 e il 1737, verso quindi il momento del Martirio di Sant'Andrea di Strozza (Bergamo): opera datata 1739 che condivide con la presente maturità espressiva, in accordo alla ""eleganza di ritmi"" e alla ""nervosa cadenza espressiva"" (Pallucchini, 1994) sviluppate da Giambattista Pittoni.