Arredi, Pendole, Oggetti d'Arte, una Collezione di Porcellane e Arte Russa
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Lot 269 ☼ Portasigarette in oro 18k e tartaruga
cm 7,8x4,6x1,5; g 66
montatura in oro cesellato a motivi vegetali e stilizzati, applicazioni a rosoni sul coperchio e sul fondo, incisa 18 K nella ghiera superiore.
Lotto accompagnato da perizia per la tartaruga.montatura in oro cesellato a motivi vegetali e stilizzati, applicazioni a rosoni sul coperchio e sul fondo, incisa 18 K nella ghiera superiore.
Lotto accompagnato da perizia per la tartaruga. -
Lot 270 Pendola da tavolo in bronzo dorato raffigurante Apollo. Francia, circa 1830
cm 37x59x16
base a plinto con fregio di gusto neoclassico a bassorilievo con piedini anteriori ferini. Apollo seduto su una roccia contenente il quadrante dorato a numeri romani con lancette del tipo "Breguet" e fascia con segni zodiacali. Meccanismo firmato "Pons", attribuibile a Pierre-César Honoré Pons, a carica settimanale, dotato di sistema di blocco e riattivazione automatica della suoneria nelle ore notturne.
Mancanza della lunetta posteriore di protezione del movimento. base a plinto con fregio di gusto neoclassico a bassorilievo con piedini anteriori ferini. Apollo seduto su una roccia contenente il quadrante dorato a numeri romani con lancette del tipo "Breguet" e fascia con segni zodiacali. Meccanismo firmato "Pons", attribuibile a Pierre-César Honoré Pons, a carica settimanale, dotato di sistema di blocco e riattivazione automatica della suoneria nelle ore notturne.
Mancanza della lunetta posteriore di protezione del movimento.
PROVENIENZA
Koller Auktionen, dicembre 2010 -
Lot 271 ☼ Due miniature su avorio. Francia e Inghilterra, secolo XIX
raffiguranti dama con copricapo in pizzo nero e cammeo e fanciulla con cappello rosso in un paesaggio. Una circolare con cornice in legno ebanizzato ed inserti in madreperla (d tot. cm 7), l’altra di forma ovale in cornice a pendente in metallo dorato e cesellato (cm tot 6x5,2) (mancanze alla madreperla)
Lotto accompagnato da certificato Cites IT/CE/2025/MI/00059raffiguranti dama con copricapo in pizzo nero e cammeo e fanciulla con cappello rosso in un paesaggio. Una circolare con cornice in legno ebanizzato ed inserti in madreperla (d tot. cm 7), l’altra di forma ovale in cornice a pendente in metallo dorato e cesellato (cm tot 6x5,2) (mancanze alla madreperla)
Lotto accompagnato da certificato Cites IT/CE/2025/MI/00059 -
Lot 272 Due miniature su avorio. Francia, metà secolo XVIII
cm tot 13,5x7,3; 11x8
raffiguranti fanciulla con cuffia e fiordalisi e gentildonna con ricca acconciatura, orecchini pendenti e fiocco blu (cm 6,3x5; cm 5x4,3) Una in cornice in metallo decorato a volute, tralci di vite e putti, l'altra in cornice in legno intagliato e dorato con motivo rocaille.
Lotto accompagnato da certificato Cites IT/CE/2025/MI/00060
raffiguranti fanciulla con cuffia e fiordalisi e gentildonna con ricca acconciatura, orecchini pendenti e fiocco blu (cm 6,3x5; cm 5x4,3) Una in cornice in metallo decorato a volute, tralci di vite e putti, l'altra in cornice in legno intagliato e dorato con motivo rocaille.
Lotto accompagnato da certificato Cites IT/CE/2025/MI/00060
PROVENIENZA
Beldi, Torino, etichetta cartacea al retro -
Lot 273 Piattello in maiolica policroma istoriata con putto alato musicante in un paesaggio agreste con sole raggiante e rovine classiche. Entro cornice lignea argentata. Attribuito a Nicola Cappelletti, Castelli d’Abruzzo, XVIII secolo
d cm 16,3; d con cornice cm 26
Restauro.
Bibliografia di confronto:
Vincenzo De Pompeis (a cura di), Maioliche di Castelli nella Collezione Acerbo in Loreto Aprutino, Pescara, figg. 0A-18,0A-188, pp. 140-141, attribuiti a Nicola Cappelletti 1691/1767.Restauro.
Bibliografia di confronto:
Vincenzo De Pompeis (a cura di), Maioliche di Castelli nella Collezione Acerbo in Loreto Aprutino, Pescara, figg. 0A-18,0A-188, pp. 140-141, attribuiti a Nicola Cappelletti 1691/1767.
BIBLIOGRAFIA
Vincenzo De Pompeis (a cura di), Maioliche di Castelli nella Collezione Acerbo in Loreto Aprutino, Pescara, figg. 0A-18,0A-188, pp. 140-141, attribuiti a Nicola Cappelletti 1691/1767. -
Lot 274 Piattello in maiolica policroma istoriata raffigurante putto alato con tamburo in un paesaggio agreste con rovine classiche. Entro cornice lignea. Attribuito a Nicola Cappelletti, Castelli d'Abruzzo, secolo XVIII
d cm 16,4; d con cornice cm 26,8
Bibliografia di confronto:
Vincenzo De Pompeis (a cura di), Maioliche di Castelli nella Collezione Acerbo in Loreto Aprutino, Pescara, figg. 0A-186, 0A-188, pp. 140-141, attribuiti a Nicola Cappelletti 1691/1767.Bibliografia di confronto:
Vincenzo De Pompeis (a cura di), Maioliche di Castelli nella Collezione Acerbo in Loreto Aprutino, Pescara, figg. 0A-186, 0A-188, pp. 140-141, attribuiti a Nicola Cappelletti 1691/1767.
BIBLIOGRAFIA -
Lot 275 Grande piatto tondo. Manifattura Antonibon, Nove di Bassano, prima metà del XVIII secolo
d cm 34
Tesa liscia in maiolica decorata a gran fuoco in monocromia blu di cobalto su smalto bianco-azzurrato; al centro del cavetto motivo floreale con due margherite accostate, sul bordo motivi vegetali stilizzati. Sbeccature.
Bibliografia di confronto:
G. Ericani, P. Marini, N. Striga (a cura di), La ceramica degli Antonibon, Milano 1990, catalogo della mostra a Palazzo Agostinelli, Bassano del Grappa, n. 2, pag. 47.Tesa liscia in maiolica decorata a gran fuoco in monocromia blu di cobalto su smalto bianco-azzurrato; al centro del cavetto motivo floreale con due margherite accostate, sul bordo motivi vegetali stilizzati. Sbeccature.
Bibliografia di confronto:
G. Ericani, P. Marini, N. Striga (a cura di), La ceramica degli Antonibon, Milano 1990, catalogo della mostra a Palazzo Agostinelli, Bassano del Grappa, n. 2, pag. 47.
BIBLIOGRAFIA -
Lot 276 Piatto tondo in maiolica, manifattura G.B. Antonibon, 1728–1738.
d cm 29
Bordo decorato con fascia a meandri e piume di pavone, alternate a riserve con fiore e steli fogliati. Al centro del cavetto, decoro policromo con fiori recisi nei toni del blu, verde, viola di manganese e giallo. Sbeccature.
Bibliografia di confronto:
G. Ericani, P. Marini, N. Striga (a cura di), La ceramica degli Antonibon, Milano 1990, catalogo della mostra a Palazzo Agostinelli, Bassano del Grappa, n. 30, pag. 59.
Bordo decorato con fascia a meandri e piume di pavone, alternate a riserve con fiore e steli fogliati. Al centro del cavetto, decoro policromo con fiori recisi nei toni del blu, verde, viola di manganese e giallo. Sbeccature.
Bibliografia di confronto:
G. Ericani, P. Marini, N. Striga (a cura di), La ceramica degli Antonibon, Milano 1990, catalogo della mostra a Palazzo Agostinelli, Bassano del Grappa, n. 30, pag. 59.
BIBLIOGRAFIA
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Lot 277 Alzata in maiolica con decoro a paesaggio. G.B. Antonibon, 1728-1738
d cm 24; h cm 3,3
Decoro nei toni del blu cobalto. Sulla tesa, motivo stilizzato a graticcio con elementi vegetali, al centro del cavetto, entro doppio filetto circolare, paesaggio con casolari e un albero, eseguito a rapidi tocchi, con monogramma "SOP". Sbeccature.Decoro nei toni del blu cobalto. Sulla tesa, motivo stilizzato a graticcio con elementi vegetali, al centro del cavetto, entro doppio filetto circolare, paesaggio con casolari e un albero, eseguito a rapidi tocchi, con monogramma "SOP". Sbeccature. -
Lot 278 Pendola “L’Amour faisant passer le Temps” in bronzo dorato, da un modello di Louis-Simon Boizot (1743–1809) e Claude Galle (1759–1815), Francia, primo quarto secolo XIX
cm 51 x47x18
raffigurante Saturno e Cupido a bordo di un vascello con teste di cigno alle estremità e due teste di drago sotto allo scafo. Cupido governa la barca con un remo mentre Saturno è appoggiato a una cassa all’interno della quale è inserito il quadrante in smalto bianco a numeri romani. La nave poggia su un basamento ottagonale simulante le onde del mare e ornato sui lati corti da conchiglie e sul lato lungo da un fascio di gusto neoclassico in bassorilievo con pala e tridente. Il basamento poggia su quattro zampe ferine.
Probabili sostituzioni.
Tale iconografia è stata collegata alla composizione “Le voyage de l’Amour et du Temps” del visconte Joseph-Alexandre de Ségur (1756-1805), realizzata all’epoca della Rivoluzione francese e divenuta celebre in tutta la Francia. Nello specifico la scena si riferisce alla strofa “L’Amore fa passare il Tempo”, messaggio di serenità simboleggiato dalla presenza dell’ancora, simbolo di stabilità e speranza.
Bibliografia di confronto:
Tardy, Dictionnaire des Horlogers Francais, Parigi 1971, p. 243 (GALLE Paris Rue Vivienne);
E. Colle, S. Condemi (a cura di), Tempo reale e tempo della realtà. Gli orologi di Palazzo Pitti dal XVII al XIX secolo, catalogo della mostra (Firenze, Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, 13 settembre 2016 - 8 gennaio 2017), Livorno 2016, pp. 236-237.raffigurante Saturno e Cupido a bordo di un vascello con teste di cigno alle estremità e due teste di drago sotto allo scafo. Cupido governa la barca con un remo mentre Saturno è appoggiato a una cassa all’interno della quale è inserito il quadrante in smalto bianco a numeri romani. La nave poggia su un basamento ottagonale simulante le onde del mare e ornato sui lati corti da conchiglie e sul lato lungo da un fascio di gusto neoclassico in bassorilievo con pala e tridente. Il basamento poggia su quattro zampe ferine.
Probabili sostituzioni.
Tale iconografia è stata collegata alla composizione “Le voyage de l’Amour et du Temps” del visconte Joseph-Alexandre de Ségur (1756-1805), realizzata all’epoca della Rivoluzione francese e divenuta celebre in tutta la Francia. Nello specifico la scena si riferisce alla strofa “L’Amore fa passare il Tempo”, messaggio di serenità simboleggiato dalla presenza dell’ancora, simbolo di stabilità e speranza.
Bibliografia di confronto:
Tardy, Dictionnaire des Horlogers Francais, Parigi 1971, p. 243 (GALLE Paris Rue Vivienne);
E. Colle, S. Condemi (a cura di), Tempo reale e tempo della realtà. Gli orologi di Palazzo Pitti dal XVII al XIX secolo, catalogo della mostra (Firenze, Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, 13 settembre 2016 - 8 gennaio 2017), Livorno 2016, pp. 236-237.
PROVENIENZA
Koller Auktionen, Zurigo, dicembre 2010 -
Lot 279 Tappeto turkmeno, fine secolo XIX-inizio secolo XX
cm 152x103
fondo rosso a gul ottagonali con rosette secondarie, bordure geometriche multiple.
Difetti.fondo rosso a gul ottagonali con rosette secondarie, bordure geometriche multiple.
Difetti. -
Lot 280 Tappeto da preghiera caucasico, fine secolo XIX-inizio secolo XX
cm 119x75
Fondo avorio a piccoli rombi e elementi floreali stilizzati con mihrab verde oliva in alto, bordure a motivi geometrici policromi.
Restauri e difetti. Fondo avorio a piccoli rombi e elementi floreali stilizzati con mihrab verde oliva in alto, bordure a motivi geometrici policromi.
Restauri e difetti. -
Lot 281 Tavolino in legno intagliato e decorato in policromia, con piani mossi terminanti a ricciolo e piano sagomato; fusto a guisa di moretto reggente cornucopia, inizi secolo XX
h cm 73; d cm 51
Difetti.Difetti. -
Lot 282 Puttino alato in bronzo montato a lampada
h cm 10,5
Difetti.Difetti. -
Lot 283 Console Luigi XVI in legno laccato e dorato con gambe scanalate e rastremate, fascia a rosette, volute e figura classica dorati e a rilievo. Piano in marmo grigio Bardiglio di Carrara con ciglio in marmo giallo Siena. Toscana, XVIII secolo
cm 141x90hx69
Difetti. Difetti. -
Lot 284 Jacques Louis Gautier (Francia 1831 - 1874) - Sorciere de Macbeth
cm 74x20x20 (base inclusa)
scultura in bronzo
titolato e firmato alla base: LA SORCIERE DE MACBETH / Jacques Gautier / bronze d'art -
Lot 285 Tre portasigarette in argento e pietre dure
cm max 7,5x4,8x1,5
Interni in vermeil, montature cesellate con chiusura a bottone.Interni in vermeil, montature cesellate con chiusura a bottone. -
Lot 286 Lattiera in argento 925 a corpo liscio e costolato con ansa sagomata. Londra, 1800, England, London, 1800
Peso g 350
punzoni di Londra, 1800 e dell'argentiere John Cramer punzoni di Londra, 1800 e dell'argentiere John Cramer -
Lot 287 Sedia del celebrante in legno intagliato e dorato a mecca. Sicilia, secolo XVIII
cm 172x96x56
gambe mosse, braccioli con finali a ricciolo, seduta ricoperta in velluto rosso con motivo a giglio borbonico, schienale sagomato e con ricco fastigio a volute fogliacee centrato da testa muliebre sormontata da foglia aggettante, ricoperto in tessuto operato con simboli ecclesiastici.
Difetti, restauri.gambe mosse, braccioli con finali a ricciolo, seduta ricoperta in velluto rosso con motivo a giglio borbonico, schienale sagomato e con ricco fastigio a volute fogliacee centrato da testa muliebre sormontata da foglia aggettante, ricoperto in tessuto operato con simboli ecclesiastici.
Difetti, restauri.
PROVENIENZA
Dalla collezione dello stilista Stefano Gabbana -
Lot 288 Importante pannello a tecnica mista in marmo scolpito e intarsiato raffigurante putto tra girali fogliati. Palermo, secolo XVIII
cm 105x75x11
Putto alato aggettante nell'atto di suonare una tromba tra volute fogliate a rilievo e rami di fiori e foglie policromi. Difetti e restauri.Putto alato aggettante nell'atto di suonare una tromba tra volute fogliate a rilievo e rami di fiori e foglie policromi. Difetti e restauri. -
Lot 289 Coppia di piatti circolari a bordo mistilineo profilato in porpora in maiolica con decoro “a giardinetto”. Manifattura P. Antonibon-Baccin, Nove, 1770 circa
d cm 23
Lievi mancanze di smalto stannifero lungo il profilo del bordo.Lievi mancanze di smalto stannifero lungo il profilo del bordo. -
Lot 290 Sei piatti in terraglia smaltata con decoro floreale. Manifattura G. Baroni, inizio secolo XIX
d cm 23,5
Tondi esalobati con orlo leggermente rialzato e tesa liscia. Decoro “a mazzetto” a piccolo fuoco con due rami fioriti recisi e piccoli semis verdi sparsi. Bordo con motivo a “barbette” in porpora. Sbeccature.
Bibliografia di confronto:
G. Ericani, P. Marini, N. Striga (a cura di), La ceramica degli Antonibon, Milano 1990, catalogo della mostra a Palazzo Agostinelli, Bassano del Grappa, p. 119, n. 167. Tondi esalobati con orlo leggermente rialzato e tesa liscia. Decoro “a mazzetto” a piccolo fuoco con due rami fioriti recisi e piccoli semis verdi sparsi. Bordo con motivo a “barbette” in porpora. Sbeccature.
Bibliografia di confronto:
G. Ericani, P. Marini, N. Striga (a cura di), La ceramica degli Antonibon, Milano 1990, catalogo della mostra a Palazzo Agostinelli, Bassano del Grappa, p. 119, n. 167.
BIBLIOGRAFIA -
Lot 291 Coppia di vassoi ovali in maiolica, probabile manifattura di Lodi, XVIII secolo.
cm 33x26,6
Profilo mistilineo e scanalato, con balza baccellata. Difetti e restauri.Profilo mistilineo e scanalato, con balza baccellata. Difetti e restauri. -
Lot 292 Coppia di vasi porta fiore a balaustro su base circolare con decori a rilievo e dorati a motivi vegetali, secolo XIX
h cm 25