ASTA 732 : ARREDI, DIPINTI ANTICHI E OBJETS DE VERTU
-
Lot 169 Manifattura Giustiniani (1732-1815), Napoli, inizio secolo XIX. Centrotavola biansato in terraglia dipinta in policromia e dorature con decoro in stile egiziaco, la coppa a profilo mistilineo centrata da creatura fantastica poggiante su piedistallo circolare con decori stilizzati su base quadrata, anse mosse. Marca incussa sotto la base (h. cm 17, d. cm 27) (lievi difetti)
Il motivo egizio, particolarmente apprezzato dalla manifattura Giustiniani, fu inizialmente concepito per il centrotavola modellato sull'Antico, creato per la Duchessa di Parma nel 1790. Questa predilezione è ulteriormente confermata dalla presenza di imponenti orologi con decorazioni egizie, tuttora conservati nel Museo di Capodimonte.
Provenienza:
Collezione privata
-EN
Giustiniani manufacture (1732-1815), Naples, early 19th century. A double-handled pottery centerpiece painted in polychromy and gilding with Egyptian style decoration. Mark incussed under the base (h. 17 cm, d. 27 cm) (minor defects)
Provenance:
Private collection -
Lot 170 Console di forma sagomata in noce intagliato con decoro a volute fogliate e cartigli, grembiale traforato a valva di conchiglia tra girali, gambe mosse terminanti a piedi scanalati. Veneto, secolo XVIII (cm 156x89x60) (difetti e restauri)
-EN
A 18th venetian wooden console (cm 156x89x60) (defects and restorations) -
Lot 171 Manifattura del secolo XX. Coppia di candelabri a sette fiamme in porcellana dipinta in policromia con sostegno in forma di palma con figure di putti suonatori su base rocailles. Marchio con ancora blu alla base (h. cm 60) (difetti e restauri)
-EN
Manufacture of the 20th century. Pair of polychrome painted porcelain seven-flame candelabras with palm-shaped support with figures of cherubs playing on a rocailles base. Brand with blue anchor at the base (h. 60 cm) (defects and restorations) -
Lot 172 Caminiera in legno intagliato dipinto a finto marmo e dorato, cimasa sormontata da aquila ad ali spiegate tra racemi di alloro. Fascia a girali di foglie e fiori. La specchiera entro cornice fogliata tra colonne a tutto tondo con decorazioni a foglie d'acanto, piedi ferini, su base sagomata. Secolo XIX (cm 148x220x14) (difetti, restauri e sostituzioni)
-EN
A 19th century carved, painted in imitation marble and gilded wood chimney with cymatium surmounted by an eagle. Spiral band of leaves and flowers. Mirror within a foliated frame between columns with acanthus leaf decorations, feral feet, on a shaped base (148x220x14 cm) (defects, restorations and replacements) -
Lot 173 Pier Francesco Gianoli (Campertogno 1624 - Milano 1692)
(attr.)
"Adorazione dei Magi"
olio su tela (cm 94x128)
in cornice
(difetti, restauri e qualche piccolo buco sulla tela)
-EN
(attr.)
"Adoration of the Magi"
oil on canvas (94x128 cm.)
framed
(defects, restorations, and some small holes in the canvas) -
Lot 174 Manifattura Ginori, Doccia, 1745 circa. Pot-pourri biansato con coperchio in porcellana dipinta in monocromia blu, corpo costolato decorato da Venere seduta su una roccia in un paesaggio, anse in porcellana in forma di racemi fogliati raccordati da nastri (h. cm 24) (difetti e restauri)
Provenienza:
Collezione privata
Per confronto si veda:
A. Biancalana, Porcellane e Maioliche a Doccia, Polistampa, Firenze, 2009
L. Ginori Lisci, La Porcellana di Doccia, Electa, Milano, 1963
G. Morazzoni, S. Levy, Le Porcellane Italiane, Gorlich ed., Milano, 1960
-EN
Ginori manufacture, Doccia, circa 1745. White porcelain potpourri with lid painted in blue monochrome, body decorated by Venus sitting on a rock in a landscape, porcelain handles in the form of foliated racemes connected by ribbons (h. cm 24) (defects and restorations)
Provenance:
Private collection
For comparison see:
A. Biancalana, Porcellane e Maioliche a Doccia, Polistampa, Florence, 2009
L. Ginori Lisci, La Porcellana di Doccia, Electa, Milan, 1963
G. Morazzoni, S. Levy, Le Porcellane Italiane, Gorlich ed., Milan, 1960 -
Lot 175 Bottega di Giuseppe Maggiolini, Lombardia, fine secolo XVIII. Scrivania a cilindro in legno di pioppo impiallacciato di radica di noce e intarsiato in palissandro, pero e bosso (cm 128x113x65) (difetti)
Provenienza:
Collezione privata, Milano
Etichetta cartacea galleria "E. Imbert S. Spirito 3"
Lotto accompagnato da scheda critica di Enrico Colle
-EN
Workshop of Giuseppe Maggiolini, late 18th century. A venereed and inlaid poplar wooden desk (cm 128x112x64) (defects)
Paper label gallery "E. Imbert S. Spirito 3" -
Lot 176 Manifattura Ginori, Doccia, 1750 circa. Snuff box in porcellana dipinta in policromia, corpo di forma rettangolare con coperchio montato in metallo dorato e dipinto con l'incontro di Perseo e Andromeda o Salomone e la regina di Saba, fronte con decoro floreale tra cartouches e fianchi a mazzi di fiori. Interno decorato da scena di maternità (cm 8x5x6,5) (lievi difetti e restauri)
Questa rara tabacchiera proviene probabilmente dalla produzione del "Laboratorio degli Argentieri", fondato dal Marchese stesso all'interno della manifattura, insieme al laboratorio delle pietre dure. Notizie ricavate dagli inventari e dalle opere consegnate "al magazziniere" o nella "Tariffa delle porcellane" indicano che il laboratorio si trasferì a Livorno al seguito del Marchese nel 1747. Le cosiddette "galanterie" associate anche a scene classiche o mitologiche divennero una produzione chiave della manifattura, la cui importanza era strettamente legata alla decorazione che i migliori pittori riuscivano a trasferire su oggetti di dimensioni così ridotte.
Provenienza:
Collezione privata
Bibliografia:
A.d'Agliano (a cura di), Settecento Europeo e Barocco Toscano, catalogo della mostra, Roma, 1996, scheda 38.
Per confronto si veda:
A. Biancalana, Porcellane e maioliche a Doccia. La fabbrica dei Marchesi Ginori. I primi cento anni, Firenze, 2009, pagg. 168-174
-EN
Ginori manufacture, Doccia, circa 1750. A polychrome porcelain snuff box, rectangular body with lid mounted in golden metal and painted with the meeting of Perseus and Andromeda or Solomon and the queen of Sheba, front with floral decoration between cartouches and sides with bouquets of flowers. Interior decorated with maternity scene (8x5x6.5 cm) (minor defects and restorations)
Provenance:
Private collection
Bibliography:
Ad'Agliano (ed.), Eighteenth-century European and Baroque Tuscan, exhibition catalogue, Rome, 1996, sheet 38.
For comparison see:
A. Biancalana, porcelain and majolica in Doccia. The Marchesi Ginori factory. The first hundred years, Florence, 2009, pages. 168-174 -
Lot 177 Pierre Roussel (1723 - 1782) Diplomatica da centro di forma mossa lastronata e filettata in pioppo e amaranto, tre cassetti nella fascia frontale e altri tre finti sul lato opposto, applicazioni in bronzo dorato e cesellato, piano in pelle con bordo impresso in oro. Stampigliato "P. ROUSSEL" e "JME" , Jurande des Menuisiers Ebénistes. Francia, secolo XVIII (cm 160x78x88) (difetti e restauri)
Provenienza:
Collezione privata, Napoli
Christie's, Important European Furniture, asta 6185, 16 dicembre 1999, lotto 84
Per confronto si veda:
P. Kjellberg, LE MOBILIER FRANÇAIS: DU XVIIIe SIÈCLE: Dictionnaire des ébénistes et des menuisiers, Les Editions de L'Amateur, Paris, 1991, pp. 766-775
-EN
Pierre Roussel (1723 - 1782) Diplomatic desk with a curved centre panel in poplar and amaranth, three drawers on the front and three false drawers on the opposite side, gilt and chiselled bronze fittings, leather top with gold-embossed edge. Stamped ‘P. ROUSSEL’ and ‘JME’, Jurande des Menuisiers Ebénistes. France, 18th century (cm 160x78x88) (defects and restorations)
Provenance:
Private collection, Naples
Christie's, Important European Furniture, auction 6185, 16 December 1999, lot 84
For comparison, see:
P. Kjellberg, LE MOBILIER FRANÇAIS: DU XVIIIe SIÈCLE: Dictionnaire des ébénistes et des menuisiers, Les Editions de L'Amateur, Paris, 1991, pp. 766-775 -
Lot 178 Da Canaletto, scuola della fine del secolo XVIII - inizio del secolo XIX
"Veduta del Monumento da Gracechurch Street in direzione di Fish Street Hill e del vecchio London Bridge a Londra"
olio su tela (cm 37x47)
in cornice
(difetti e restauri)
-EN
From Canaletto, school of the late 18th century - early 19th century
"View of the Monument from Gracechurch Street towards Fish Street Hill and the old London Bridge, London"
oil on canvas (37x47 cm.)
framed
(defects and restorations) -
Lot 179 Scuola francese della fine del secolo XVIII - inizio del secolo XIX
"Ritratto del Duca di Berry fanciullo" e "Presunto ritratto del Duca d'Angiò fanciullo"
coppia di dipinti ad olio su tela ovale (cm 39,5x32,5)
il primo iscritto al retro "M. Le Duc de Berry"
in cornici francesi ovali del secolo XVIII in legno intagliato e dorato (mancanze)
(difetti e restauri)
-EN
French school of the late 18th century - early 19th century
"Portrait of the Duke of Berry as a Child" and "Presumed Portrait of the Duke of Anjou as a Child"
pair of oil paintings on oval canvas (39.5x32.5 cm.)
the first inscribed on the back "M. Le Duc de Berry"
in oval French frames from the 18th century in carved and gilded wood (missing parts)
(defects and restorations) -
Lot 180 Gruppo di quattro sedie in noce con schienale a giorno decorato a volute con cartella traforata, seduta incannucciata con grembiale intagliato a valva di conchiglia, gambe anteriore mosse e posteriori a sciabola. Venezia, secolo XVIII (difetti e restauri)
-EN
Group of four walnut chairs, backrest decorated with scrolls. Venice, 18th century (defects and restorations) -
Lot 181 Manifattura di Vinovo, fine secolo XVIII. Periodo Hannong (1776-1779)
Il Bagno di Venere, figura in biscuit, marca impressa sotto la base: V +
(h. cm 20) (difetti e integrazioni)
Una figura dello stesso modello è conservata a Torino, Museo Civico d'Arte Antica Palazzo Madama, ed è stata esposta alla mostra del 2015 al Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto
Provenienza:
Collezione privata
Bibliografia:
A. D'Agliano, C. Maritano (a cura di) La porcellana in Piemonte (1737-1825). Le manifatture Rossetti, Vische, Vinovo. Catalogo della mostra (Torino, gennaio-giugno 2015), Ediz. illustrata: The Rossetti, Vische, Vinovo Factories, pag. 180, fig. 114
Un'altra policroma è stata esposta nel 1963 alla Mostra del barocco piemontese (vedi V.Viale, Maioliche, Catalogo della mostra, Torino 1963, vol. III, tav. 37)
-EN
Vinovo manufacture, late 18th century. Hannong period (1776 - 1779)
The Bath of Venus, figure in biscuit, brand imprinted under the base: V +
(h. 20 cm) (defects and additions)
A figure of the same model is preserved in Turin, Palazzo Madama Civic Museum of Ancient Art, and was exhibited at the 2015 exhibition at the Accorsi-Ometto Museum of Decorative Arts
Provenance:
Private collection
Bibliography:
A. D'Agliano, C. Maritano (ed.) Porcelain in Piedmont (1737-1825). The Rossetti, Vische and Vinovo factories. Exhibition catalog (Turin, January-June 2015).
Illustrated ed: The Rossetti, Vische, Vinovo Factories, page 180, fig. 114
Another polychrome was exhibited in 1963 at the Piedmontese Baroque Exhibition (see V.Viale, Maioliche, Exhibition Catalogue, Turin 1963, vol. III, plate 37) -
Lot 182 Piedistallo in legno ebanizzato con fronte decorato da composizione di rami fioriti con frutti e volatili in pietre dure e altri materiali entro riserva sagomata, bordure a foglie e fregi a mascherone in bronzo e metallo dorato, piano sagomato in marmo nero incassato. Francia, fine secolo XIX (cm 54x126x39) (difetti, piccole mancanze e restauri)
-EN
An ebonized pedestalwith, front decorated with semi-precious stones representing flowering branches, fruits and birds. France, end of the 19th century (cm 54x126x39) (defects, minor losses and restorations) -
Lot 183 Tappeto Pekino, Cina, inizio secolo XX. Decoro con piccolo drago frontale al centro in una cornice verde acqua su fondo blu Cina in cui spiccano quattro riserve tonde con volatili agli angoli, il resto del campo cosparso di rami fioriti in policromia. Molteplici bordure tra cui una rosa ed una color senape (cm 324x244) (lievi difetti)
-EN
Pekino carpet, China, beginning of 20th century (cm 324x244) (minor defects) -
Lot 184 GIOVANNI FRANCESCO GUERRIERI (FOSSOMBRONE 1589 - PESARO 1657)
(attr.)
"Ritratto di giovane dama"
olio su tela (cm 68x55)
in cornice
(difetti e restauri)
-EN
(attr.)
"Portrait of a Young Lady"
oil on canvas (68x55 cm.)
framed
(defects and restorations) -
Lot 185 Torso in marmo in stile classico dal bronzo raffigurante Apollo Sauroktonos di Prassitele, risalente al 350 a.C. circa, poggiante su piedistallo in marmo riquadrato del secolo XVII (h. cm 94,5, base h. cm 55,5) (difetti)
Il torso qui proposto rappresenta un adattamento di una statua greca in bronzo raffigurante l'Apollo Sauroktonos (Uccisore di Lucertole) di Prassitele
Per confronto si veda:
Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae (LIMC). 1986. Vol. 3: Atherion-Eros . "Eros", p. 863, n. 80b, tav. 614, Zurigo: Artemis Verlag.
Preisshofen, Renate e Dr. Nicholas Kaltsas. 2002. "Der Apollon Sauroktonos des Praxiteles." Antike Plastik , Vol. 28: pp. 105–6, tav. 62-63.
Martinez, Jean-Luc. 2007. Praxitèle. Parigi, museo del Louvre, 23 marzo - 18 giugno 2007 , Alain Pasquier, ed. P. 359, fig. 249, Parigi: Museo del Louvre.
-EN
A marble torso on a square marble pedestal, 17th century (h. cm 94,5, base h. cm 55,5) (defects) -
Lot 186 Bergère a doppio bracciolo di forma mossa in legno intagliato, laccato e dorato, schienale sormontato da motivo rocaille con decoro floreale a rilievo, finali a ricciolo con volute fogliate, gambe mosse. Genova, secolo XVIII (difetti)
-EN
Armchair with double armrests in carved, painted and gilded wood, backrest centred with rocaille motif, armrests ending in curls, scalloped legs. Genoa, 18th century (defects) -
Lot 187 Manifattura Ginori, Doccia, 1760 circa. ''Flora'' figura in porcellana bianca, dall'antico
(h. cm 26) su base in legno di epoca successiva (difetti e minimi restauri)
Provenienza:
Collezione privata
Per confronto si veda:
A.Biancalana, Porcellane e maioliche a Doccia: La fabbrica dei marchesi Ginori. I primi cento anni, Polistampa, Firenze, 2009
L. Ginori Lisci, Le porcellane di Doccia, Electa, Milano, 1963
Come ampiamente riconosciuto dagli studiosi del settore, la manifattura di Doccia, sotto la direzione di Lorenzo Ginori (1758-1791), intraprese un significativo mutamento nelle sue strategie produttive. Si assistette infatti a un graduale ma deciso abbandono della realizzazione di grandi figure in porcellana, un tempo fiore all'occhiello della produzione. Questa scelta fu dettata da diverse ragioni: da un lato, l'eccessiva onerosità dei costi di produzione di tali pezzi, che li rendeva accessibili solo a una ristretta élite; dall'altro, un'evoluzione dei gusti del pubblico, che si orientava verso oggetti di dimensioni più contenute e, di conseguenza, più in linea con le disponibilità economiche di una fascia sempre più ampia di acquirenti. Tale tendenza è ben documentata in opere fondamentali come L'Arte della Porcellana in Italia di A. Mottola Molfino (vol. I, p. 211), che analizza in dettaglio le dinamiche di mercato e artistiche del periodo.
Nonostante questo cambiamento nella scala delle produzioni, i soggetti in porcellana bianca di ispirazione classica o, più in generale, "all'antica", mantennero un ruolo centrale e distintivo nella produzione della manifattura Doccia per l'intero XVIII secolo e anche oltre. Questo testimonia la persistenza di un gusto per l'antico e per l'estetica neoclassica, che continuò a influenzare profondamente le scelte artistiche e commerciali dell'epoca. La produzione plastica di questo periodo, in particolare quella sviluppata sotto la direzione di Lorenzo Ginori, è stata oggetto di numerosi studi e approfondimenti. Tra le pubblicazioni più rilevanti, si segnala Le Statue del Marchese Ginori sculture in porcellana bianca di Doccia, curato da J. Winter (Firenze, 2003, pp. 84-86, n.16), un'opera imprescindibile per comprendere la ricchezza e la complessità delle creazioni in porcellana bianca di Doccia e il loro radicamento nella tradizione classica. Questi studi evidenziano come la manifattura sia riuscita a coniugare innovazione produttiva e fedeltà a un repertorio iconografico consolidato, garantendo la sua leadership nel panorama artistico e manifatturiero dell'epoca.
-EN
Ginori manufacture, Doccia, circa 1760. A white porcelain figure of ''Flora'', from ancient times
(h. cm 26) on a later wooden base (defects and minor restorations)
Provenance:
Private collection
For comparison see:
A.Biancalana, Porcelain and majolica in Doccia: The factory of the Ginori marquises. The first hundred years, Polistampa, Florence, 2009
L. Ginori Lisci, Le porcellane di Doccia, Electa, Milan, 1963 -
Lot 188 Trumeau lastronato, filettato e intarsiato in palissandro, ulivo, bois de rose e bois de violette e filettato in legno chiaro. Parte superiore a due ante con cornici intarsiate a motivo geometrico, cimasa aggettante e piedini a obelisco rovesciato. Parte inferiore con fronte a due cassetti e ribalta a rullo che rivela quattro tiretti e vani a giorno, gambe a obelisco rovesciato. Torino, secolo XVIII (cm 113x234x58) (difetti, piccole mancanze e sostituzioni)
-EN
Woods of various essences trumeau. Turin, end of the 18th century (cm 113x234x58) (defects, minor losses and replacements) -
Lot 189 Scuola francese della fine del secolo XVII
"Ritratto di dama con perle"
olio su tela ovale (cm 75x60)
in cornice in legno e stucco dorato
(difetti e restauri)
-EN
French school of the late 17th century
"Portrait of a Lady with Pearls"
oil on oval canvas (75x60 cm.)
in a wooden frame and gilded stucco
(defects and restorations) -
Lot 190 Lerolle Frères a Paris.
Trittico da camino composto da due candelabri a sei luci e da una pendola in bronzo brunito e dorato a soggetto allegorico. Quadrante in smalto bianco a numeri romani, movimento a due treni con suoneria delle ore e mezze. Francia, seconda metà del secolo XIX (h. max cm 67) (difetti e mancanze)
-EN
Lerolle Frères a Paris.
Fireplace triptych composed of two candelabras and pendulum in burnished and gilded bronze with an allegorical subject. White enamel dial with roman numerals, two-train movement, ring of the hours and half. France, second half of the 19th century (h. max 67 cm) (defects and losses) -
Lot 191 Scuola francese della fine del secolo XVIII - inizio del secolo XIX
"Ritratto di Luigi XIV" e "Presunto ritratto di Luigi di Francia, primogenito di Luigi XIV, detto Le Grand Dauphin o Monseigneur"
coppia di dipinti ad olio su tela ovale (cm 40,5x33)
iscritto al retro del telaio rispettivamente "Le Roy" e "Monseigneur"
in cornici francesi ovali del secolo XVIII in legno intagliato e dorato
-EN
French school of the late 18th century - early 19th century
"Portrait of Louis XIV" and "Presumed portrait of Louis of France, eldest son of Louis XIV, called Le Grand Dauphin or Monseigneur"
pair of oil paintings on oval canvas (40.5x33 cm.)
inscribed on the back of the frame respectively "Le Roy" and "Monseigneur"
in 18th century oval French frames in carved and gilded wood -
Lot 192 Reverenda Fabrica Sancti Petri, Roma, secolo XIX. Cofanetto portagioie in metallo e rame dorato decorato da sette diverse placche in micromosaico policromo con raffigurazioni di monumenti romani entro riserva ovale con cornice in lapislazzuli su fondo in marmo nero, bordure a smalti policromi chaplevè a volute. Piedi a trottola. (cm 20x12x10) (lievi difetti)
-EN
Reverenda Fabrica Sancti Petri. Gold metal and copper box decorated by seven different polychrome micromosaic plaques with representations of Roman monuments within lapis lazuli oval frame on black marble background. Rome, 19th (cm 20x12x10) (minor defects)