ASTA 732 : ARREDI, DIPINTI ANTICHI E OBJETS DE VERTU
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Lot 265 FRANCESCO BATTAGLIOLI (MODENA 1717 - VENEZIA 1796)
(attr.)
"Vedute di ville principesche"
coppia di dipinti ad olio su tela (cm 39,5x54,5)
in cornici
(usure e restauri)
-EN
(attr.)
"Views of princely villas"
pair of oil on canvas (39.5x54.5 cm.)
framed
(wear and restorations) -
Lot 266 Scuola veneta del secolo XVIII
"Diana e Atteone"
olio su tela (cm 125x120)
in cornice coeva in legno laccato e dipinto a fiori e foglie
(difetti e restauri)
-EN
Venetian school of the 18th century
"Diana and Actaeon"
oil on canvas (125x120 cm.)
in a contemporary frame in lacquered wood and painted with flowers and leaves
(defects and restorations) -
Lot 267 Bottega di Donato di Niccolò di Betto Bardi detto Donatello (Firenze, 1386-1466)
"Madonna del seggiolino" in stucco dipinto in policromia, 1450/1460 circa
(cm 62x43) (restauri e cadute di colore)
Entro cornice a tabernacolo architettonico con cimasa a raggiera in legno intagliato, dipinto e dorato (cm 135x75)
La Vergine è raffigurata a mezza figura rivolta verso destra, con le mani giunte in preghiera. Il Bambino, avvolto in fasce, è raffigurato disteso su un sedile o culla i cui due supporti sporgono in avanti dal piano di rilievo. Egli pone la mano destra tra le mani della madre.
La relazione relativamente formale della Vergine orante con il Bambino, l'espressione seria sul suo viso e il copricapo strettamente avvolto collocano questo disegno negli anni successivi al ritorno di Donatello da Padova, all'incirca all'epoca della Madonna Chellini (1456).
Alcuni dettagli di questo particolare rilievo sono presenti anche in altri disegni di Madonne dello stesso periodo, a dimostrazione di come Donatello, un tempo interessato a questo particolare tipo di composizione, lo esplorò in diverse varianti.
Questo disegno è presente in almeno sei calchi originali del Quattrocento così come nel rilievo in terracotta conservato al Victoria and Albert Museum di Londra e considerato il modello originale di Donatello per la serie di calchi, talora con l'aggiunta di cherubini sul fondo (Firenze, Museo Bardini; Berlino, Bode-Museum; Parigi, Musée Jacquemart-André), riferibili alla sua bottega anche in ragione del carattere coevo della policromia.
Tra gli altri vi sono i calchi nella Skulpturensammlung, Staatliche Museen, Berlino, nel Musée Jacquemart-André, Parigi e precedentemente nella collezione Neuerburg, Colonia. Questi calchi in stucco mostrano alcune sottili differenze compositive rispetto al rilievo in terracotta del V&A, ad esempio nella scollatura dell'abito della Vergine, nella linea del copricapo sopra la fronte, nelle dimensioni della testa, nella prospettiva della sedia, nell'angolazione della testa del bambino e nella forma del ventre sotto le fasce.
Per confronto si veda:
M. Ajmar-Wollheim, F. Dennis, At Home in Renaissance Italy, catalogo della mostra, V&A, Londra, 2006, tavola 14.4 p. 194, cat. 170 p. 363
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C. Avery, 'Le Madonne di Donatello rivisitate' in Studies in Italian Sculpture, Londra, 2001, pp. 35-7, fig. 24.
A. Jolly, Madonnas by Donatello and his circle, Frankfurt am Main 1998, pp. 128-131 n. 32, pp. 271-273 figg. 57-59.
J. Pope-Hennessy, con la collaborazione di R. Lightbown, Catalogo della scultura italiana al Victoria and Albert Museum, Londra: HMSO 1964 (3 volumi), vol. 1, pp. 77-8, n. 64, fig. 80.
-EN
Workshop of Donato di Niccolò by Betto Bardi, known as Donatello (Florence, 1386-1466)
Madonna of the chair, 1450/1460 circa, polychrome stucco (62x43 cm) (restoration and color drops)
Inside carved wood, painted and gilde frame (cm 135x75)
For comparison see:
Jolly, A. Madonnas by Donatello and his circle, Frankfurt am Main 1998, pp. 128-131 n. 32, pp. 271-273 figg. 57-59 -
Lot 268 Cerchia del Maestro di Saint-Gilles, scuola franco-fiamminga del secolo XVI
"San Girolamo penitente"
olio su tavola (cm 29x26)
in cornice
(cadute e sollevamenti)
Provenienza
Christie's, 24 giugno 2004 (come Bottega di Adriaen Isenbrant)
Collezione Privata Italiana
-EN
Circle of the Master of Saint-Gilles, Franco-Flemish school of the 16th century
"Saint Jerome the Penitent"
oil on panel (29x26 cm.)
framed
(paint losses and lifting)
Provenance
Christie's, June 24, 2004 (as Workshop of Adriaen Isenbrant)
Italian Private Collection -
Lot 269 Artista attivo nel Ducato di Savoia verso la fine del secolo XV
"San Giovanni Evangelista"
olio su tavola (cm 62,5x31)
al retro: vecchia parchettatura in metallo; etichetta ''Accorsi Pietro Antichità''; tracce di pittura
(una fenditura verticale, restauri e usure)
-EN
Artist active in the Duchy of Savoy towards the end of the 15th century
"Saint John the Evangelist"
oil on panel (62.5x31 cm.)
on the back: old metal parquetry; label ''Accorsi Pietro Antichità''; traces of painting
(a vertical crack, restorations, and wear) -
Lot 270 Da un modello di Giocondo Albertolli (1742-1839) Milano, fine secolo XVIII. Console a goccia in legno intagliato, dipinto e dorato, fascia centrata da raffigurazione a rilievo di Leda e il cigno entro cartiglio e grembiale con decoro floreale traforato, gambe sagomate e scanalate con decoro concatenato, unite alla base da vaso fiorito, piano in marmo grigio (cm 110x91x44) (difetti e restauri)
Provenienza:
Collezione privata
Bibliografia:
G. Beretti, Il mobile dei Lumi. Milano nell’età di Giuseppe Maggiolini, Vol. I (1758-1778), In Limine ed., Milano, 2010.,Tav. 16, Fig. 296, 297
-EN
From a model by Giocondo Albertolli (1742-1839) Milan, late 18th century. Side-table in carved, painted and gilded wood, centered band with relief depiction of Leda and the swan, joined at the base by a flowered vase, gray marble top (110x91x44 cm) (defects and restorations)
Provenance:
Private collection
Bibliography:
Beretti, Il Mobile dei Lumi In Limine Tav. 16, Fig. 296, 297 -
Lot 271 Seguace di Michelangelo Pace di Campidoglio dell'inizio del secolo XVIII
"Composizione con meloni, fichi e altri frutti in un paesaggio"
olio su tela (cm 98x132,5)
(difetti e restauri)
-EN
Follower of Michelangelo Pace di Campidoglio from the beginning of the 18th century
"Composition with melons, figs and other fruits in a landscape"
oil on canvas (98x132.5 cm.)
(defects and restorations) -
Lot 272 Scultore tedesco della prima metà del secolo XVIII. "Cristo Crocifisso" scultura in bosso, occhi in pasta vitrea (h. cm 52) (difetti e mancanze)
-EN
German sculptor from the first half of the 18th century
‘Crucifix’ sculpture in boxwood, glass paste eyes (h 52 cm.) (defects and losses) -
Lot 273 ANTONIO DIZIANI (VENEZIA 1737 - 1797)
"Paesaggio fluviale con pastore e armenti"
olio su tela (cm 76,5x102)
in cornice
(difetti e restauri)
-EN
"River landscape with shepherd and herds"
oil on canvas (76.5x102 cm.)
framed
(defects and restorations) -
Lot 274 ANTONIO DIZIANI (VENEZIA 1737 - 1797)
"Paesaggio fluviale con figure"
olio su tela (cm 76,5x102)
in cornice
(difetti e restauri)
-EN
"River landscape with figures"
oil on canvas (76.5x102 cm.)
framed
(defects and restorations) -
Lot 275 Ambito di Hermann Böhm.
Orologio a ostensorio in argento e smalti con piedistallo in cristallo di rocca. Quadrante in smalto bianco con decori, indicazione delle ore, minuti, giorno della settimana, mese e scappamento a vista (h. cm 14). Entro custodia in pelle (difetti e restauri)
La struttura è austriaca e databile alla seconda metà del secolo XIX, mentre l’orologio, firmato Perrin a Noiraigue, è svizzero ed è precedente.
-EN
Ambit of Hermann Böhm.
Silver and enamel monstrance clock with rock crystal pedestal. White enamel dial with decorations, indication of hours, minutes, day of the week, month and visible escapement (h. 14 cm). Leather case (defects and restorations)
The structure is Austrian and can be dated to the second half of the 19th century, while the clock, signed Perrin in Noiraigue, is Swiss and is earlier. -
Lot 276 Bottega di Antonio Zanchi, scuola veneziana del secolo XVII
"Una cortigiana"
olio su tela (cm 115x89)
al retro della tela "N11" e "Padovanino..."
in cornice a sagoma dorata a mecca dell'epoca (mancanze)
(difetti e restauri)
-EN
Workshop of Antonio Zanchi, Venetian school of the 17th century
"A courtesan"
oil on canvas (115x89 cm.)
on the back of the canvas "N11" and "Padovanino..."
in a gold-plated Mecca-shaped frame of the period (missing parts)
(defects and restorations) -
Lot 277 Manifattura di Meissen, secolo XVIII. Servizio in porcellana composto da caffettiera, teiera, zuccheriera con coperchi, sei tazze con piattino e piattino portadolci dipinti in policromia con figure "alla Teniers" entro paesaggio e fiori sparsi, profili in oro. Marchio sotto la base (h. max cm 23) (difetti, piccoli restauri e teiera con ansa in argento di epoca successiva)
-EN
Meissen Manufacture, 18th century. A porcelain service composed by coffee pot, teapot, sugar bowl with lids, six cups with saucer and plate sweet holder painted in polychromy with figures within landscape, golden profiles. Mark under the base (h. max cm 23) (defects, minor restorations and teapot with silver loop of later epoch) -
Lot 278 Coppia di grandi torciere in bronzo con montante decorato a festoni, base tripode con raffigurazioni religiose, tra cui figura a rilievo di San Giacomo e valva di conchiglia, piedi ferini con decoro fogliato all'attacco (h. cm 162) (difetti)
-EN
Pair of large bronze torches with pillar decorated with festoons, tripod base with religious depictions (h. cm 162) (defects) -
Lot 279 JEAN-BAPTISTE DE SAIVE IL GIOVANE (MALINES 1597 - 1641)
(attr.)
"Pescheria"
olio su tela (cm 150x119)
in cornice
(difetti e restauri)
Expertise
Giancarlo Sestieri, 29 luglio 2019
-EN
(attr.)
"Fishmonger"
oil on canvas (150x119 cm.)
framed
(defects and restorations)
Expertise
Giancarlo Sestieri, 29 luglio 2019 -
Lot 280 CARLO LANFRANCHI (1642 - 1706)
(attr.)
"Cesto di uva in un vitigno con uccellino e frutta"
olio su tela (cm 70,5x58,5)
iscritto al retro della cornice; due vecchie etichette sulla cornice
in cornice del secolo XVII in legno riccamente intagliato e dorato
(difetti e restauri)
-EN
(attr.)
"Basket of grapes in a vineyard with a bird and fruit"
oil on canvas (70.5x58.5 cm.)
inscribed on the back of the frame; two old labels on the frame
in a 17th century frame in richly carved and gilded wood
(defects and restorations) -
Lot 281 Commode di forma bombata lastronata in palissandro, fronte a due cassetti con applicazioni in bronzo dorato a volute fogliate. Piano sagomato in marmo non pertinente. Francia, Secolo XVIII (cm 81x83x48) (difetti)
-EN
Mahogany veneered commode, shaped breccia marble top, two drawers on the front, adorned with gilt bronze mounts. France, 18th century (81 x 83 x 48 cm) (defects) -
Lot 282 Scuola veneta del secolo XVIII
"Il Giudizio di Paride"
olio su tela (cm 125x120)
in cornice coeva in legno laccato e dipinto a fiori e foglie
(difetti e restauri)
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Venetian school of the 18th century
"The Judgement of Paris"
oil on canvas (125x120 cm.)
in a contemporary frame in lacquered wood and painted with flowers and leaves
(defects and restorations) -
Lot 283 Tappeto Tabriz, Persia, secolo XX. Annodato in seta. Decoro con medaglione floreale in forma di stella, campo principale color bordeaux, angolari color crema con decori arabescati. Bordura principale con fiori e palmette (cm 305x244) (lievi difetti)
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Tabriz carpet, Persia, 20th century. Knotted in silk (cm 305x244) (minor defects) -
Lot 284 Maestro romano del secolo XVII
"Composizione con cesta di frutta"
olio su tela (cm 57,5x67,5)
siglato "P.B." in basso a destra
in cornice
(difetti e restauri)
-EN
Roman master of the 17th century
"Composition with fruit basket"
oil on canvas (57.5x67.5 cm.)
signed "P.B." lower right
framed
(defects and restorations) -
Lot 285 Ribalta in noce di forma mossa con fronte a tre cassetti e calatoia che rivela quattro tiretti e vano a giorno, fianchi bombati con doppio sportello laterale, decori ad intaglio a rocaille e scanalature, piedi a mensola. Secolo XVIII (cm 160x112x62) (difetti e restauri)
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Walnut fall front bureau with a curved front, three drawers and a drop-down panel revealing four pull-out drawers, rounded sides with double side doors, rocaille carving and fluting decorations and bracket feet. 18th century (cm. 160x112x62) (defects and restorations) -
Lot 286 Cerchia di Cristoforo Munari, scuola della fine del secolo XVII - inizio del secolo XVIII
"Composizione con organo portatile"
olio su tela (cm 115,5x148,5)
in cornice
(difetti e restauri)
-EN
Circle of Cristoforo Munari, school of the late 17th century - early 18th century
"Composition with portable organ"
oil on canvas (115.5x148.5 cm.)
framed
(defects and restorations) -
Lot 287 Coppia di specchiere con cornici di forma mossa in legno intagliato, traforato e dorato con decoro a volute, vetri incisi con vaso a coppa baccellata e decorata a girali perlinati colmo di fiori e foglie. Venezia, secolo XVIII (vetri cm 28x33, cm tot 53x40) (difetti e restauri)
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Pair of shaped mirrors in carved, perforated and gilded wood with leafy scrolls, glass engraved with flower vases. Venice, 18th century (glass 28x33 cm, total 53x40 cm) (defects and restorations) -
Lot 288 Scuola fiamminga della metà del secolo XVII
"Biante in fuga da Priene"
olio su tela (cm 121x167,5)
in cornice
(restauri e usure)
Il dipinto raffigura un rarissimo soggetto tratto dalla storia greca: la fuga del famoso avvocato e filosofo Briante da Priene, città greca in Asia Minore, sulle anse del fiume Meandro.
Vissuto nel VI secolo a. C., Briante fu famoso per la saggezza e l'abilità retorica in tribunale e strategica durante gli assedi. A lui Cicerone attribuisce la frase che si legge sul cartiglio: "omnia mea mecum porto" (porto con me tutti i miei beni), frase usata per esaltare la povertà e la superiorità dello spirito sui beni materiali.
Il personaggio porta infatti in mano una bilancia, simbolo della Giustizia, e probabilmente uno specchio, simbolo della Verità e della Prudenza.
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Flemish school of the mid-17th century
"Bias fleeing from Priene"
oil on canvas (121x167.5 cm.)
framed
(restorations and wear)
The painting depicts a very rare subject drawn from Greek history: the flight of the famous lawyer and philosopher Briantes from Priene, a Greek city in Asia Minor on the bends of the Meander River.
Living in the 6th century B.C., Briantes was renowned for his wisdom, rhetorical skill in court, and strategic acumen during sieges. Cicero attributes to him the phrase inscribed on the scroll: "omnia mea mecum porto" ("I carry all my belongings with me"), a saying used to extol poverty and the superiority of the spirit over material possessions.
The figure holds a balance scale, symbolizing Justice, and likely a mirror, symbolizing Truth and Prudence.