Asta 63 - Libri, autografi e manoscritti

Asta 63 - Libri, autografi e manoscritti

Tuesday 7 October 2025 hours 14:00 (UTC +01:00)
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  • Lam Wifredo, Orsa Maggiore. Macerata: La Nuova Foglio, 1975. In-folio massimo...
    Lot 218

    Lam Wifredo, Orsa Maggiore. Macerata: La Nuova Foglio, 1975.
    In-folio massimo (mm 800x650). Con [1] carta di frontespizio, 1 ritratto dell'Artista applicato su cartoncino nero e protetto da velina, [3] carte di testo, 1 tavola in bianco e nero, [5] carte di testo su cartoncino nero, protette da velina e 6 bellissime litografie a colori di Wilfredo Lam, numerate a matita in basso a sinistra e firmate in basso a destra, protette anch'esse da pergamino. Il tutto, sciolto, entro cofanetto editoriale in piena tela, con firma dell'Artista e illustrazione a colori al piatto anteriore. Difetti alla cerniera anteriore e alle cuffie; tracce di polvere ai piatti. Uno dei 100 esemplari in numeri arabi, su una tiratura complessiva di 125 copie, numerate e firmate al colophon dall'Editore. (1) Opera straordinaria, rara a trovarsi completa di tutte e 6 le bellissime litografie di Wilfredo Lam.

  • Le Corbusier [pseud. di Jeanneret-Gris Charles-Edouard], Lotto di 8 opere di...
    Lot 219

    Le Corbusier [pseud. di Jeanneret-Gris Charles-Edouard], Lotto di 8 opere di e su Le Corbusier. XX secolo.
    Compongono il lotto: 1) Le Corbusier [pseud. di Jeanneret-Gris Charles-Edouard], La maison des hommes. Paris: Librairie Plon, 1942; 2) Le Corbusier architettura pittura scultura. Palazzo della Permanente Milano, 29 aprile-28 maggio 1959; 3) Le Corbusier. A cura di Giancarlo de Carlo. Milano: Rosa e Ballo Editori, 1945; 4) Id., La cité radieuse. Unité d'habitation. 12 photos artistiques. Marseille: Societe editions de France, s.d.; 5) Le Corbusier. Firenze: Electa, 1951; 6) Rogers Ernesto, Le Corbusier tra noi. Milano: All'insegna del Pesce d'oro, 1966; 7) Le Corbusier [pseud. di Jeanneret-Gris Charles-Edouard], Le voyage d'orient. S.l.: Les Editions Forces Vives, 1966; 8) Id., Les Taureaux. Recent paintings 1952-55... New York: Pierre Matisse Gallery, 1956. (8)

  • Le Sage Alain Rene, Le Diable boiteux. Illustrations de Robert Beltz. Gravées...
    Lot 220

    Le Sage Alain Rene, Le Diable boiteux. Illustrations de Robert Beltz. Gravées sur bois couleurs par Théo Schmied. Paris: Blaizot, 1945.
    In-4° grande (mm 375x285). Bell'esemplare in barbe, con una bella incisione in antiporta, protetta da velina, e numerose vignette a colori a mo' di testatine, capilettera e finalini di Robert Beltz, incise in legno da Theo Schmied. Bella legatura d'amatore in piena pelle, firmata Rilegatoria Salesiana al contropiatto posteriore, con titoli in oro su doppio tassello al dorso, taglio dorato, sguardie decorate e una graziosa illustrazione al piatto anteriore. Minime tracce d'uso alle cuffie. Entro cofanetto in mezza pelle, con difetti. Uno dei 180 esemplari numerati da 41 a 220, su una tiratura complessiva di 220 copie su vélin Lana. (1) La prima opera illustrata da Robert Beltz.

  • Levibianchi Fulvia, Fulvia Levibianchi. Milano: Grafic Olimpia, 1978. In-4°...
    Lot 221

    Levibianchi Fulvia, Fulvia Levibianchi. Milano: Grafic Olimpia, 1978.
    In-4° oblungo (mm 170x335). Esemplare interamente illustrato con le riproduzioni, colori e in bianco e nero, delle opere dell'Artista relative al seno e con una splendida opera in gesso, applicata e protetta da velina raffigurante un seno, numerata e firmata a matita dall'Artista. Brossura editoriale muta, con anelli. Tracce di polvere, ma nel complesso ottima copia. Con una dedica autografa dell'Artista alla prima carta. (1) Raro ed elegante catalogo edito in occasione della personale dell'Artista tenutasi presso Brooks Jackson Gallery Iolas, New York, 1978. Il catalogo, con rilegatura ad anelli, presenta all'interno un testo in francese di Pierre Restany e una maquette applicata su cartoncino e recante firma e numerazione a matita al fronte. Le pagine interne presentano riproduzioni di opere e interventi a collage relativi ad una delle linee fondamentali della sua ricerca: il seno.

  • LeWitt Sol [pseud. di LeWitt Solomon], Brick Wall. New York: Tanglewood...
    Lot 222

    LeWitt Sol [pseud. di LeWitt Solomon], Brick Wall. New York: Tanglewood press, 1977.
    In-4° (mm 259x223). [1] carta di frontespizio e 15 carte di tavole in bianco e nero, stampate fronte-retro a piena pagina. Esemplare internamente staccato, altrimenti ottima conservazione. Brossura originale con titoli in nero al piatto e al dorso, con strappetti e mancanze. SI AGGIUNGE: Id., Squares with sides and corners torn off. New York: John Weber Gallery, 1977. (2) Considerato una delle figure fondamentali del Minimalismo e pioniere dell'Arte Concettuale, Sol LeWitt ha radicalmente trasformato il concetto stesso di opera d'arte, ridefinendone le modalità di produzione, la materialità e l'autorialità. A partire dalla fine degli anni Sessanta, raggiunge fama internazionale con i suoi iconici Wall Drawings e le sue "strutture", termine con cui designava le sue opere scultoree. Nella sua pratica artistica, LeWitt afferma il primato assoluto dell'idea sull'oggetto: l'opera nasce da una progettazione mentale rigorosa, da un sistema di istruzioni che può essere eseguito da chiunque, senza che l'intervento manuale dell'artista risulti necessario. In questo processo, l'unicità, l'irripetibilità e la maestria tecnica cedono il passo alla serialità, alla ripetizione e alla progressione. Le sue strutture - essenziali forme geometriche, spesso reticolari - e i suoi wall drawings realizzati con linee, colori, moduli e istruzioni, instaurano un dialogo costante con l'architettura e lo spazio che le accoglie. La sua arte si fonda su intervalli misurati, rapporti geometrici rigorosi e un linguaggio visivo potenzialmente infinito, capace di reinventarsi pur nella coerenza del sistema.

  • Longo Anna Laura, VolumetricOscuro (Grande libro dei nascondimenti). 2024....
    Lot 223

    Longo Anna Laura, VolumetricOscuro (Grande libro dei nascondimenti). 2024.
    In-folio (mm 500x500). Carte [5]. Splendida opera in tecnica mista. Tra i materiali impiegati: feltro, resine variegate in parte di recupero, tele adesive, gomme miste, fibre, lino con curvature di fili sommersi (parzialmente visibili) e con sfrangiature perimetrali, micro-frammenti di corde strumentali. L'oscurità, unita al gesto di capovolgimento, viene vista, in sostanza, come una corposa risorsa, da indagare e degustare, dal punto di vista visivo nonché tattile. A fronte di una copertina particolarmente materica e volumetrica (come indicato nel titolo), si potrà notare come i contenuti salienti dell'opera, racchiusi nelle ampie pagine di colore scuro, siano stati ricondotti - per contrasto- quasi nel sottosuolo delle pagine stesse e restituiti in una forma per lo più sommersa. L'opera è associata a un testo poetico intitolato Disfunzione dell'indomani, inserito in una tasca interna. Firma autografa dell'Artista su banda in lino chiaro al contropiatto. Titoli cuciti al piatto posteriore. (1) Dalle parole dell'Artista: «All'interno dell'opera VolumetricOcuro (Grande libro dei nascondimenti) si ritrovano i risultati di lunghe riflessioni estetiche legate al valore delle energie sommerse o forze sotterranee che animano - o possono animare - il mondo. Si tratta di vere e proprie "Trame e stanze del nascondimento" dove i materiali trovano un affioramento e un'emersione molto peculiare. Il lavoro va considerato come una prosecuzione rispetto al precedente libro-scrigno intitolato In un singolo punto nodoso, nel quale prendono forma degli appositi Studi sulla curvatura della linea - verso. In tal modo vengono generate delle forme di interazione che riguardano non solo le opere e i fruitori, ma anche le opere stesse, nei loro reciproci rapporti, anche cronologici. E così emergono in questo libro d'artista multimaterico vere e proprie energie di ribaltamento, rispetto al precedente. In effetti, impiegando in vario modo delle tele adesive, viene ottenuta un'affascinante copertura delle linee-immagini originarie, così da restituire all'osservatore una versione decisamente occultata, una porzione "nascosta" o semi-nascosta dell'insieme, generando quasi un ambiente di segretezza. La chiarezza nella visione potrà mutare, in modo più o meno consistente, a seconda dell'orientamento della luce o dei livelli di illuminazione stessa. Sono inoltre impiegate resine logorate e tessuti in vario modo manipolati o sfrangiati. [...]. Nelle pagine di VolumetricOscuro tende inoltre ad emergere il valore delle risorse interne dell'individuo. Viene ad essere infatti enfatizzato e portato a galla il salto qualitativo - e necessario - tra esteriorità e interiorità, nel contesto dell'evoluzione umana. Il capovolgimento dei riquadri telati allude proprio al dispiegarsi di un itinerario di introspezione, inteso come percorso che procede, gradatamente o con urgenza, verso l'interno, verso le profondità più o meno recondite. VolumetricOscuro potrà apparire come un libro idealmente "forgiato" nell'oscurità e frutto di meditazioni composite. [...] I risultati visivi risultano pertanto parzialmente e volutamente celati. [...] Nell'opera in questione [...] il tema dell'occultamento, tra l'altro, è strettamente connesso con quello del riconoscimento e, in tal senso, è presente un rimando al territorio del dramma e della tragedia. Di ciò ci parla ampiamente Aristotele, a proposito della tragedia greca, ma spostandoci più in prossimità dei nostri giorni il filosofo Kierkegaard, in Timore e tremore ci ricorda questa valenza, arrivando a raccontarci qualcosa anche del dramma moderno, scrivendo: "Ovunque si parla di riconoscimento, si tratta eo ipso di un precedente occultamento. Come il riconoscimento diventa al momento distensivo, rilassante, così l'occultamento è il momento di tensione della vita drammatica". La prassi che conduce al nascondimento delle traiettorie visive e i diversi risvolti legati all'enigmaticità, rendono questo libro-d'artista un originale "libro-drammatizzato" e, a tratti, straniante. Come nelle precedenti opere viene promossa e favorita una vera e propria intraprendenza dello sguardo. Lo sguardo, nella vita e non solo nell'arte, si ritrova ad avere un ruolo catalizzatore, essendo dotato di un'energia potente e utile per generare stravolgimento o sommovimento dell'esistente, con conseguenze particolarmente interessanti dal punto di vista conoscitivo. Diversi studi sullo straniamento ci ricordano proprio come – per resuscitare la nostra percezione della vita- sia necessario perseguire nuove visioni. VolumetricOscuro conduce proprio in direzione di questi territori fortemente connotati e stratificati, ricchi di interpretazioni possibili.»

  • Lora Totino Arrigo, Cronofonemi iridescenti. Torino: Edizione tuttagrafica,...
    Lot 224

    Lora Totino Arrigo, Cronofonemi iridescenti. Torino: Edizione tuttagrafica, 1977.
    In-folio oblungo (mm 340x495). Carte [2] di testo e 6 bellissime serigrafie a colori sciolte di Arrigo Lora Totino, firmate e datate in basso a destra e numerate in basso a sinistra, ciascuna preceduta da un foglio didascalico. Macchia marginale a tutto il volume, che non coinvolge le tavole. Legatura editoriale in piena tela, con titoli al piatto. Ampia macchia ai piatti e alle sguardie. Tiratura in 100 copie numerate e firmate al colophon dall'Artista. (1) Opera esemplare della maturità creativa di Arrigo Lora-Totino, nonché uno dei vertici del suo percorso nella poesia concreta, visiva e sonora. In questo raffinato libro d'artista, composto da una sequenza di serigrafie a colori, l'Autore sviluppa una sperimentazione visiva e cromatica sulla forma della parola, traducendo in chiave grafico-poetica le qualità sonore e semantiche del linguaggio. Ogni tavola si presenta come una composizione verbovisiva dove il colore diviene veicolo essenziale della "voce" implicita della parola, dando vita a un vero e proprio poema architettonico. L'opera testimonia un approccio che Lora Totino stesso definiva come "concretezza di secondo grado": non solo fonemi resi visibili, ma dotati anche di una dimensione cromatica plurima, dove variazioni tonali e contrasti sollecitano una lettura dinamica e dialettica. Come scriveva Luigi Carluccio, Cronofonemi iridescenti è « [...] un poema la cui architettura è data appunto dalle parole»; è un'opera che riflette in pieno la tensione dell'Autore a superare i confini tra arte visiva, poesia e performance, inscrivendosi nel cuore della neoavanguardia italiana e internazionale.

  • Lyotard Jean-François, Les Immatériaux. Paris: Centre Geoges Pompidou, 1985....
    Lot 225

    Lyotard Jean-François, Les Immatériaux. Paris: Centre Geoges Pompidou, 1985.
    2 volumi in-4° (mm 300x205): 1 volume di testo (Epreuves d'écriture) e 1 volume di tavole (Album et Inventaire). Brossura editoriale bianca illustrata, con titoli in grigio al piatto e al dorso, per il primo; cofanetto editoriale grigio con titoli bianchi per il secondo. Ciascuno entro il sacchetto editoriale d'alluminio illustrato, raro a trovarsi, soprattutto in buone condizioni come nel nostro esemplare. (2) Pubblicato in occasione della storica mostra curata da Jean-François Lyotard e Thierry Chaput per il Centre de Création Industrielle presso il Centre Georges Pompidou di Parigi, Les Immatériaux è oggi considerato un momento fondativo nella riflessione critica sul medium espositivo contemporaneo. L'allestimento, rivoluzionario per concezione e impatto, si configurava come una rete ipermediale percorribile liberamente, senza itinerari prestabiliti. Il visitatore si muoveva all'interno di ambienti immersivi, tra penombre e spazi oscuri, accompagnato da una colonna sonora incongrua e discontinua che rompeva ogni linearità percettiva. Un'esperienza multisensoriale, reticolare e labirintica, nella quale il fruitore era chiamato a costruire un proprio percorso esplorativo, in sintonia con i principi del pensiero postmoderno. Il catalogo stesso rifiuta la forma tradizionale: composto da tavole sciolte e da un album organizzato secondo diagrammi di flusso, riflette l'estetica del "work in progress" e la logica delle connessioni mobili tra i temi della mostra – mutazioni del corpo, complessità irrappresentabile, discontinuità del linguaggio, temporalità differita. Opuscolo e oggetto concettuale al tempo stesso, Les Immatériaux è oggi un documento raro e fondamentale per la storia delle pratiche espositive, della filosofia francese contemporanea e delle estetiche postmoderne.

  • Marchiori Giuseppe, I cieli segreti di Osvaldo Licini. Milano: Alfieri &...
    Lot 226

    Marchiori Giuseppe, I cieli segreti di Osvaldo Licini. Milano: Alfieri & Lacroix, 1968.
    In-8° (mm 226x240). Esemplare profusamente illustrato, con le riproduzioni in bianco e nero e a colori, anche a piena pagina, delle opere di Osvaldo Licini. Legatura editoriale in mezza tela, con la riproduzione della firma dell'artista al piatto anteriore; sovraccoperta illustrata con titoli in nero al dorso. Una mancanza reintegrata con perdite di testo alla cuffia superiore e piccoli strappi marginali alla sovraccoperta, per il resto buona copia. (1) Importante catalogo generale delle opere di Osvaldo Licini.

  • Mauri Fabio, Manipolazione di cultura. Macerata: La Nuova Foglio Editrice,...
    Lot 227

    Mauri Fabio, Manipolazione di cultura. Macerata: La Nuova Foglio Editrice, 1976.
    1 cartella in piena tela in-folio (mm 700x500) con titoli argentati al piatto anteriore, contenente: [1] carta di frontespizio, [1] di indice e colophon e 15 splendide tavole sciolte, impresse in fotolito e silkscreen, tutte numerate e firmate da Fabio Mauri, protette da veline didascaliche con testo in italiano e tedesco. Ottima conservazione. Uno dei 125 esemplari della tiratura speciale. SI AGGIUNGE: Mauri Fabio, Manipolazione di cultura. Macerata: La Nuova Foglio Editrice, 1976. In-folio piccolo (mm 380x240). Con 42 tavole fotografiche in bianco e nero fuori testo, con piccola didascalia in italiano e tedesco al margine inferiore. Ottima conservazione. Legatura editoriale in tela, con sovraccoperta in carta nera e titoli in bianco. (2) Opera storica e seminale del maestro romano, Manipolazione di Cultura affronta uno dei nuclei concettuali più potenti della sua ricerca: la denuncia dell'oppressione e del condizionamento della libertà intellettuale ed espressiva. Sebbene radicato nella memoria visiva dei totalitarismi del Novecento – in particolare il nazismo e il fascismo – questo lavoro conserva una sorprendente attualità, sollevando interrogativi su dove, ancora oggi, nel mondo si perpetuino forme di controllo culturale. L'artista invita lo spettatore a riflettere non solo sui regimi apertamente illiberali, ma anche su quelle democrazie in cui, sotto la maschera del pluralismo, si insinua una sottile e insidiosa cultura di regime. Questa "manipolazione" non è solo visiva, ma linguistica. Le didascalie, spesso ironiche o ambigue, smascherano la banalità della propaganda, sottolineando il ruolo essenziale del linguaggio nel determinare il significato dell'immagine. È proprio in questo rapporto di dipendenza tra immagine e parola che si gioca il senso più profondo dell'opera: la fotografia, lungi dall'essere oggetto neutro, diventa veicolo ideologico, strumento di potere. Manipolazione di Cultura è un'opera potente, ancora oggi in grado di sollevare interrogativi urgenti e necessari, ricordandoci che la libertà di pensiero non è mai acquisita una volta per tutte, ma va continuamente difesa, anche là dove sembra garantita.

  • Morandi Giorgio, 50 acquarelli di Giorgio Morandi. Torino: ILTE, 1973....
    Lot 229

    Morandi Giorgio, 50 acquarelli di Giorgio Morandi. Torino: ILTE, 1973.
    In-folio (mm 480x170). Pagine 148, [4]. Con 50 tavole applicate a colori, sciolte e numerate, tutte protette da veline. Esemplare da una Bruniture alle veline, altrimenti esemplare perfettamente conservato. Brossura editoriale con titolo al piatto e velina protettiva; entro cofanetto in piena pelle, con titoli in nero al piatto anteriore e al dorso. Minime spellature, ma nel complesso ottima copia. Esemplare A, impreziosito da una splendida acquaforte in barbe di Giorgio Morandi (Foglio: mm 370x476; inciso: mm 200x240), siglata A a matita in basso a sinistra e firmata A. D. MT Morandi (Anna, Dina e Maria Teresa Morandi, le sorelle dell'Artista) in basso a destra. Piegature al margine inferiore e superiore, altrimenti ottima conservazione. Opera accompagnata da una certificazione manoscritta da Pietro Lenzini, membro del Comitato di Giorgio Morandi, firmata e datata Firenze, 10 maggio 2023, che attesta che si tratta di un'acquaforte «[...] su lastra di rame, firmata e datata dal Maestro (al centro con data 1930), registrata col n. 124 nel volume L'opera grafica di Giorgio Morandi a cura di Lamberto Vitali. La lastra è stata ritrovata dopo la morte dell'artista e la tiratura è stata curata dallo stesso Vitali e le copie, stampate al torchio di Giorgio Upiglio, controfirmate e numerate dalle sorelle nel 1973 in occasione della realizzazione dell'opera 50 acquerelli di Giorgio Morandi, editato da ILTE. L'opera siglata A, appartiene a M. Teresa Morandi.». (2)

  • Munari Bruno, Storia di un filo. s.d.e. In-12° carré (mm 150x150). Carte di...
    Lot 230

    Munari Bruno, Storia di un filo. s.d.e.
    In-12° carré (mm 150x150). Carte di testo [6] su cartoncino grezzo, con 8 tavole stampate su carta nera o arancione, di varie dimensioni, di cui una più volte ripiegata rilegata in fine, e 2 carte con interventi a mano dell'Artista (un filo bianco applicato al verso della prima e uno, entro plastica trasparente, al recto dell'altra). Ritagliata, ma probabilmente senza perdite di inciso, una carta di testo e altre minime tracce d'uso. Brossura originale con titolo in arancione al piatto anteriore. Lieve foxing. (1) In quest'opera, il filo – elemento semplice e quotidiano – diventa protagonista di un'esperienza sensoriale e concettuale, in cui Munari combina testo minimalista e immagini sintetiche per esplorare la relazione tra segno e materialità. L'intervento manuale del filo introduce, poi, la dimensione tattile, sensoriale e poetica, trasformando l'oggetto-libro in un piccolo poema visivo. La struttura modulare e la scelta di materiali non convenzionali sono caratteristiche tipiche del Munari più sperimentale, in linea con la sua indagine sui libri oggetto e sulle potenzialità poetiche della forma-libro, già evidenti nei suoi "libri illeggibili".

  • Munari Bruno, Il teatro dei bambini. Milano: Casa editrice Gentile, s.d....
    Lot 231

    Munari Bruno, Il teatro dei bambini. Milano: Casa editrice Gentile, s.d. [i.e. 1940].
    1 cartella in-8° oblungo (mm 220x235) illustrata al piatto anteriore, contenente 4 cartoncini raffiguranti scenografie e 1, con i personaggi, illustrata fronte-retro. Minime tracce d'uso al dorso, altrimenti ottima conservazione. (1)

  • Munari Bruno, I negozi - Via Mercanti. Milano: Casa editrice Gentile, 1940. 7...
    Lot 232

    Munari Bruno, I negozi - Via Mercanti. Milano: Casa editrice Gentile, 1940.
    7 cartelline in-8°oblungo (mm 220x230), ciascuna contenente 2 fogli in cartoncino, con elementi di ritaglio. Il fronte delle cartelline è fustellato, per consentire l'esposizione in vetrina degli elementi ritagliati. Conservato il foglio di presentazione dell'Editore. Minime fioriture ai piatti, ma nel complesso ottimo esemplare, completo di tutti gli elementi. (8)

  • Munari Bruno, Nella notte buia. Milano: Giuseppe Muggiani, 1956. In-4° (mm...
    Lot 233

    Munari Bruno, Nella notte buia. Milano: Giuseppe Muggiani, 1956.
    In-4° (mm 235x165). Esemplare in ottimo stato di conservazione, impresso in più colori su carta nera, semitrasparente e beige fustellata. Brossura editoriale originale nera con titoli impressi in blu al piatto anteriore; due foglietti applicati con dichiarazione del tipografo e breve biografia dell'Autore al contropiatto posteriore. SI AGGIUNGE: Id., Nella nebbia di Milano. Milano: Emme Edizioni, 1979. (2) Terza edizione. Si legge al contropiatto posteriore: «la realizzazione di questo volume è dovuta a Giuseppe Muggiani tipografo-editore di Milano che, con amorevole cura, ha seguito personalmente il lavoro nei minimi particolari. Questo libro è stato stampato nella sua officina grafica [...] con rotativa a mano, su carte cercate per lungo tempo e trovate per puro caso». II OPERA: Seconda ristampa di questo geniale libro per bambini, completamente illustrato a colori, su carta di diverso materiale e pesantezza, con veline che riproducono l'effetto misterioso della nebbia di Milano. Tracce d'uso e fioriture.

  • Munari Bruno, Documenti d'arte d'oggi. Mac. 1958. New York: George...
    Lot 234

    Munari Bruno, Documenti d'arte d'oggi. Mac. 1958. New York: George Wittenborn, 1958.
    In-4° (mm 323x220). Fascicoli composti con carte di diversa fattura e colori e numerose tavole, tutte interne al testo, alcune ripiegate, altre riproduzioni di fotografie a colori e in bianco e nero. Con una scultura pop-up di Munari. Sciolte le tavole di Enrico Baj; slegata pag. 74. Legatura in cartonato editoriale originale con riproduzione a colori di un'opera di Monnet. Parzialmente staccato, e con una macchiolina marginale, il piatto anteriore. (1) Prima edizione. All'interno interventi di Wolfgang Goethe, Will Grohmann, Piero Manzoni; testo corredato di riproduzioni in litografia, cromolitografia e altre tecniche di disegni di Enrico Baj, Giuseppe Capogrossi, Eugenio Carmi, Gillo Dorfles, Piero Manzoni, Gianni Monnet, Bruno Munari, Mario Radice, Anastasio Soldati. All'interno un'opera in pop-up di Bruno Munari.

  • Nanni Mario, I giochi del malessere. Milano: Edizioni Apollinaire, 1969....
    Lot 235

    Nanni Mario, I giochi del malessere. Milano: Edizioni Apollinaire, 1969.
    In-8° quadrotto (mm 212x212). Carte bianche, nere, trasparenti, a specchio, ripiegate e forate al centro, con tre anelli metallici inseriti al centro. Fascetta editoriale rossa, che percorre tutto il volume, con una presentazione di Achille Bonito Oliva. Brossura bianca in carta plastificata e spirale, anch'essa con foto centrale ai piatti. Tracce di foxing marginali, concentrate principalmente alla brossura, la quale presenta inoltre un piccolo strappetto al piatto posteriore, ma complessivamente buona copia. Tiratura in 500 esemplari non numerati. (1) Raro libro-oggetto che rappresenta una delle testimonianze più emblematiche dell'intersezione tra arte concettuale, musica e design editoriale. Pubblicato dalle storiche Edizioni Apollinaire di Milano e progettato dal celebre designer A. G. Fronzoni, I giochi del malessere si configura come un'esperienza sensoriale totale. L'opera è rilegata con grandi anelli metallici pendenti che, muovendosi al passaggio delle pagine, generano suoni tintinnanti: una precisa evocazione della componente sonora del lavoro, in linea con la poetica multisensoriale dell'autore. Le azioni e i "giochi" riprodotti nel libro furono eseguiti da Mario Nanni tra il 1967 e il 1968, e presentati in importanti spazi dell'avanguardia italiana come la Galleria Apollinaire di Milano, La Nuova Loggia di Bologna e persino alla Rinascente di Milano, dove l'artista realizzò un ambiente sonoro-visivo-tattile.

  • Nannucci Maurizio, Lotto di 10 opere di Maurizio Nannucci. XX secolo....
    Lot 236

    Nannucci Maurizio, Lotto di 10 opere di Maurizio Nannucci. XX secolo.
    Compongono il lotto: 1) Nannucci Maurizio, Definitions 1970. Edition Galerie Howeg, s.d. [i.e. 1970]; 2) Id., The missing poem is the poem. s.d.e [i.e. 1971 ca]. (Poster); 3) Id., Up above the wor(l)d / A world guide for aliens. Firenze 1981; 4) Id., Schema Informazione. Vol. 1 (-3). Firenze, 1973-1975. Elenco completo disponibile su richiesta. Alcune opere presentano difetti. (12) Artista concettuale di rilievo internazionale, Maurizio Nannucci è universalmente riconosciuto per le sue celebri installazioni al neon, che indagano la relazione tra linguaggio, luce, colore e spazio. A partire dagli anni Sessanta, la sua ricerca ha saputo coniugare sperimentazione visiva e rigore concettuale, trasformando parole e frasi in dispositivi percettivi e poetici capaci di interrogare lo spettatore sui temi dell'identità, del tempo, della memoria e della conoscenza. Le sue opere – che si inscrivono tra arte concettuale, poesia visiva, Fluxus e arte ambientale – sono state installate in spazi pubblici e contesti architettonici di tutto il mondo, assumendo un ruolo di primo piano nella ridefinizione dell'arte come esperienza spaziale e culturale condivisa. Presente nelle collezioni permanenti di istituzioni museali tra le più importanti a livello mondiale – dal MoMA di New York al Centre Pompidou di Parigi, dalla Galleria degli Uffizi al MAXXI – Nannucci ha esposto in numerose Biennali di Venezia, a Documenta (Kassel), alla Biennale di San Paolo, Sydney e in centinaia di mostre internazionali. Parallelamente alla sua attività artistica, è stato promotore e editore di riviste d'artista, dischi, edizioni sperimentali, nonché fondatore di spazi indipendenti come Zona e, dal 1998, di Base / Progetti per l'Arte, collettivo no-profit attivo a Firenze, punto di riferimento per la ricerca artistica contemporanea. Con oltre cinquant'anni di carriera, l'opera di Maurizio Nannucci continua a esercitare una profonda influenza sulla scena internazionale, mantenendo una rara coerenza tra radicalità poetica e forza visiva, e confermandone il prestigio anche in ambito collezionistico.

  • Nordman Maria, New Conjunct City Proposals. De Musica. Chartres: Sodexic,...
    Lot 237

    Nordman Maria, New Conjunct City Proposals. De Musica. Chartres: Sodexic, 1993.
    In-4° (mm 297x220). Con una splendida gouache originale bianca e blu di Maria Nordman, più volte ripiegata, numerata e titolata a matita dall'artista e fissata al contropiatto anteriore. Esemplare arricchito dalla firma e da un piccolo disegno dell'Artista al contropiatto. Numerose illustrazioni e riproduzioni fotografiche, anche a piena pagina, nel testo. Legatura in tela di lino grigia con titolo impresso al piatto e al dorso; entro cofanetto editoriale in lino con titolo in obliquo al piatto. Macchioline ai piatti, ma nel complesso ottima copia. Esemplare nella tiratura speciale di 200 copie. (1) Catalogo tirato complessivamente in 2.000 copie (il nostro nella tiratura speciale di 200 copie rilegate in tela di lino grigia con custodia, contenenti una gouache originale bianca e blu) edito in occasione della mostra itinerante tenutasi al Westfälisches Landesmuseum di Munster, Kunstmuseum di Luzern, Public Art Fund Inc. di New York, Dia Center for Arts di New York, Kulturbehörde di Hamburg, FRAC Bretagne di Rennes.

  • Onck Andries (van), Il numero cromatico. Milano: Sergio Tosi e Paolo...
    Lot 238

    Onck Andries (van), Il numero cromatico. Milano: Sergio Tosi e Paolo Bellasich, 1966.
    In-8° (mm 183x157). Carte [8] di testo con 11 tavole di Antonio Calderara. Esemplare a fogli sciolti, perfettamente conservato. Brossura editoriale con risvolti e cofanetto editoriale in mezza tela gialla. Tiratura in 250 esemplari numerati e firmati dall'Autore e dall'Artista. SI AGGIUNGE: Belloli Carlo, Unita organizzate. Milano: Edizioni Salto, 1961. In-4° (mm. 340x270). (2) I OPERA: Edizione originale. II OPERA: Con le riproduzioni a colori fuori testo delle opere di Calderara; brossura e impaginazione ad opera di Luigi Veronesi.

  • Ontani Luigi, Acervus. Tubingen: Editions DACIC, 1978. (mm 118x75)....
    Lot 239

    Ontani Luigi, Acervus. Tubingen: Editions DACIC, 1978.
    (mm 118x75). L'edizione consta di 36 immagini fotografiche a colori, su carta rosa patinata, che ritraggono l'artista in varie pose e costumi ispirati all'iconografia religiosa cristiana e indiana, e a miti della cultura artistica e letteraria italiana fra cui Dante e Leonardo e la figura di Pinocchio. Brossura editoriale illustrata, con tracce d'uso al dorso. Tiratura in 2500 esemplari. (1) Prima edizione di questo libro d'artista completamente illustrato con tavole a colori, riproducenti foto di Cesare Bastelli, Renzo Bressan, Krishnan, Mario Onofri, Luigi Ontani, Emilio Prini, Rajendra, Fabio Sorgentini, Lanfranco Secco Suardo, G.K. Vale che documentano il percorso artistico dell'Artista.

  • Parmeggiani Tancredi, Lotto di 4 opere su Tancredi Parmeggiani e 1 poster. XX...
    Lot 240

    Parmeggiani Tancredi, Lotto di 4 opere su Tancredi Parmeggiani e 1 poster. XX secolo.
    Compongono il lotto: 1) Parmeggiani Tancredi, Sedici Studi. Editore: Edizioni del Naviglio, Milano, 1968; 2) Disegni di Tancredi. Milano: All'insegna del Pesce d'oro, 1983; 3) Tancredi, 1952-1962. Milano: Galleria Dell'Ariete, 1964; 4) Tancredi. Tempere su carta. Brescia: Galleria Centro, 1974; 5) 1 poster (mm 610x450) della mostra di Tancredi tenutasi alla Galleria dell'Ariete di Milano dal 7 al 24 febbraio 1967. (5) Tancredi Parmeggiani (Feltre, 1927 – Roma, 1964), conosciuto semplicemente come Tancredi, è stato un artista italiano tra i più originali e intensi del secondo dopoguerra. La sua carriera, breve ma straordinariamente intensa, si svolge all'incrocio tra l'informale europeo, l'astrattismo lirico e l'avanguardia internazionale, con un linguaggio che ha saputo coniugare energia espressiva e raffinatezza cromatica. Tancredi è considerato oggi una figura chiave dell'arte informale italiana, per la sua capacità di rielaborare i linguaggi internazionali in una forma autonoma, lirica e profondamente personale. III OPERA: Catalogo pubblicato in occasione della mostra tenutasi alla Galleria Dell'Ariete di Milano, inaugurata il 7 febbraio 1964. IV OPERA: Poster della mostra di Tancredi alla Galleria dell'Ariete e al Salone Annunciata di Milano dal 7 al 24 settembre 1967.

  • Passoni Franco, Arte e materie plastiche. Milano: Industria Pubblicazioni...
    Lot 241

    Passoni Franco, Arte e materie plastiche. Milano: Industria Pubblicazioni Audiovisivi, 1975.
    In-4° carrè (mm 300x300). Con centinaia di illustrazioni in bianco e nero e a colori nel testo. Brossura editoriale nera, con titoli in bianco al piatto anteriore, con sovraccoperta coordinata. Entro contenitore originale di polimetilmetacrilato progettato da A. G. Fronzoni (mm 350x350). Qualche graffio e una macchia al cofanetto, altrimenti ottima conservazione. (1) Prima edizione di questo elegante libro d'arte riccamente illustrato, con le opere dei principali artisti del XX secolo e un testo di Franco Passoni, contenuto all'interno di un contenitore in polimetilmetacrilato progettato da A. G. Fronzoni.

  • Piovene Guido, Omaggio a Legnano. Macerata: La Nuova Foglio, 1971. In-folio...
    Lot 242

    Piovene Guido, Omaggio a Legnano. Macerata: La Nuova Foglio, 1971.
    In-folio (mm 685x490). [4] carte di testo e 20 belle tavole serigrafiche a colori di Piero Gauli. Una tavola risulta staccata e parzialmente rifilata. Legatura editoriale in mezza tela, con piatto anterio in cartonato illustrato dall'Artista. Copia non numerata, di una tiratura di 160 esemplari. Lievi difetti. (1) Le tavole, pensate appositamente da Piero Gauli per questo progetto editoriale, danno vita a un'opera di raffinata qualità grafica e forte impatto visivo. Una delle tavole risulta distaccata dal fascicolo, ma l'esemplare si presenta nel complesso in buone-ottime condizioni. Esponente del gruppo Corrente, insieme a nomi come Treccani, Birolli, Migneco e Cassinari, e conosciuto per il suo accentuato cromatismo, Gauli sviluppò nel tempo una poetica personale che, attraverso tecniche come inchiostri e acquerelli, lo portò a una progressiva dissoluzione della forma, fino al limite dell'astrazione informale. In Omaggio a Legnano, l'artista elabora immagini che oscillano tra memoria urbana e visione trasfigurata, restituendo una narrazione poetica ed evocativa del paesaggio e della storia della città.

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Asta 63 - Libri, autografi e manoscritti

Sessions

  • 7 October 2025 hours 14:00 Prima Sessione - Autografi, Manoscritti, Musica, Orientalia (1 - 103)
  • 8 October 2025 hours 10:00 Seconda Sessione - Futurismo, Libri del Novecento, Facsimili, Libri d'Artista (104 - 258)

Exhibition

Mercoledì 1 - sabato 4 ottobre: 9:30-13:00 | 14:00-17:30

Lunedì 6 ottobre: 9:30-13:00 | 14.00-17:30

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