Libri, Autografi e Stampe
-
Lot 336 Giuseppe Baraldi - Lettere autografe firmate , 1831
Lettera autografa firmata indirizzata all’abate Antonio Dragoni. Modena, 7 aprile 1831. Bifolio, mm. 245x185, vergato sulle prime due facciate, l’ultima contiene indirizzo del destinatario e il sigillo di ceralacca. Timbro della collezione Sommi-Picenardi alla prima pagina. Tracce di piegatura, strappo al margine interno della seconda carta senza perdita di testo. Su carta azzurrina.
La lettera riguarda uno dei primi moti insurrezionali del Risorgimento, che segnò profondamente la vita di Giuseppe Baraldi, sacerdote e storico modenese ed uno dei maggiori esponenti del conservatorismo cattolico italiano dell’epoca, che fu vicedirettore della Biblioteca Estense di Modena e docente presso l’università della stessa città, nonché dal 1822 direttore del periodico “Memorie di religione, morale e letteratura”. Nominato nel 1828 censore alla stampa, Baraldi si schierò con il governo del duca Francesco IV quando nel febbraio del 1831 scoppiarono i moti rivoluzionari capeggiati da Ciro Menotti. Attaccato in piazza dalla folla al grido di “morte al Baraldi”, questi fu costretto nella notte tra il 23 e il 24 febbraio a fuggire a Firenze. Nella presente lettera, indirizzata al prelato cremonese e storico della chiesa della sua città Antonio Dragoni, egli ricorda appunto quei momenti: l’attacco della folla, la fuga a Firenze ed il successivo ritorno a Modena, il 19 marzo, dove, egli scrive, ci sono ancora molte “teste guaste”, i duchi pensano di abbandonarla, ma ha ripreso a lavorare alle “Memorie”. Poche settimane dopo l’invio della presente lettera, il 26 maggio, il patriota Ciro Menotti venne giustiziato dopo un processo sommario. Meno di un anno dopo morirà anche il Baraldi.
Insieme nel lotto altra lettera autografa firmata indirizzata al conte Mario Valdrighi. Modena, 18 marzo 1821. Foglio singolo di mm. 243x185, vergato solo al recto, il verso contiene l’indirizzo e il timbro di ceralacca. Tracce di piegatura, piccola mancanza al margine sinistro senza perdita. Su carta azzurrina. Breve lettera, scritta di fretta, in cui si accenna alla “fede di battesimo cercata dal V. Schiassi”, ad una lettera inviata dal Baraldi a Massa e ad un plico mandato a Bologna.
Lettera autografa firmata indirizzata all’abate Antonio Dragoni. Modena, 7 aprile 1831. Bifolio, mm. 245x185, vergato sulle prime due facciate, l’ultima contiene indirizzo del destinatario e il sigillo di ceralacca. Timbro della collezione Sommi-Picenardi alla prima pagina. Tracce di piegatura, strappo al margine interno della seconda carta senza perdita di testo. Su carta azzurrina.
La lettera riguarda uno dei primi moti insurrezionali del Risorgimento, che segnò profondamente la vita di Giuseppe Baraldi, sacerdote e storico modenese ed uno dei maggiori esponenti del conservatorismo cattolico italiano dell’epoca, che fu vicedirettore della Biblioteca Estense di Modena e docente presso l’università della stessa città, nonché dal 1822 direttore del periodico “Memorie di religione, morale e letteratura”. Nominato nel 1828 censore alla stampa, Baraldi si schierò con il governo del duca Francesco IV quando nel febbraio del 1831 scoppiarono i moti rivoluzionari capeggiati da Ciro Menotti. Attaccato in piazza dalla folla al grido di “morte al Baraldi”, questi fu costretto nella notte tra il 23 e il 24 febbraio a fuggire a Firenze. Nella presente lettera, indirizzata al prelato cremonese e storico della chiesa della sua città Antonio Dragoni, egli ricorda appunto quei momenti: l’attacco della folla, la fuga a Firenze ed il successivo ritorno a Modena, il 19 marzo, dove, egli scrive, ci sono ancora molte “teste guaste”, i duchi pensano di abbandonarla, ma ha ripreso a lavorare alle “Memorie”. Poche settimane dopo l’invio della presente lettera, il 26 maggio, il patriota Ciro Menotti venne giustiziato dopo un processo sommario. Meno di un anno dopo morirà anche il Baraldi.
Insieme nel lotto altra lettera autografa firmata indirizzata al conte Mario Valdrighi. Modena, 18 marzo 1821. Foglio singolo di mm. 243x185, vergato solo al recto, il verso contiene l’indirizzo e il timbro di ceralacca. Tracce di piegatura, piccola mancanza al margine sinistro senza perdita. Su carta azzurrina. Breve lettera, scritta di fretta, in cui si accenna alla “fede di battesimo cercata dal V. Schiassi”, ad una lettera inviata dal Baraldi a Massa e ad un plico mandato a Bologna. -
Lot 337 Theo. F. Rodenbough - From Everglade to Canon, 1875
New York, D. Van Nostrand, 1875. In 8°. Legatura in piena tela. Dorso con titolo, autore e rifiniture in oro. Antiporta figurato al verso. Edizione illustrata nel testo. 7 tavole fuori testo, di cui 5 cromolitografie. Due mappe ripiegate intere, di cui una con difetti e piccoli strappi. Leggero ingiallimento delle pagine. New York, D. Van Nostrand, 1875. In 8°. Legatura in piena tela. Dorso con titolo, autore e rifiniture in oro. Antiporta figurato al verso. Edizione illustrata nel testo. 7 tavole fuori testo, di cui 5 cromolitografie. Due mappe ripiegate intere, di cui una con difetti e piccoli strappi. Leggero ingiallimento delle pagine. -
Lot 338 Francesco Rosaspina - Lotto di 13 incisioni di Francesco Rosaspina da disegni del portoghese F. Vieira, 1809
Incisioni tratte dalla omonima edizione Bodoniana “Le più insigni pitture parmensi indicate agli amatori delle belle arti”. Parma, dalla tipografia Bodoniana, 1809. Le incisioni degli esemplari confrontati hanno tutte numerazione uniforme e corrispondenti, mentre questa serie di incisioni sono su fogli di carta interi non rilegati e presentano una numerazione che non corrisponde a quella dell’edizione summenzionata. Il che lascia pensare che tali incisioni potrebbero essere quelle preparatorie per l’opera, dove in seguito è stata modificata la numerazione, dunque l’ordine. Questo rende questo lotto prezioso e unico. Incisioni tratte dalla omonima edizione Bodoniana “Le più insigni pitture parmensi indicate agli amatori delle belle arti”. Parma, dalla tipografia Bodoniana, 1809. Le incisioni degli esemplari confrontati hanno tutte numerazione uniforme e corrispondenti, mentre questa serie di incisioni sono su fogli di carta interi non rilegati e presentano una numerazione che non corrisponde a quella dell’edizione summenzionata. Il che lascia pensare che tali incisioni potrebbero essere quelle preparatorie per l’opera, dove in seguito è stata modificata la numerazione, dunque l’ordine. Questo rende questo lotto prezioso e unico. -
Lot 339 Pellegrino Rossi - Corso di economia politica, 1858
Prima versione italiana con note di Francesco Trinchera. Arricchita dalla giunta della storia dell'Economia di Ch. Rau e da due articoli del cav. Luigi Bianchi. Seconda edizione per ogni verso migliorata ed accresciuta dall'introduzione al saggio sul principio della popolazione di Malthus, dal Trattato della distribuzione delle ricchezze e da copiose giunte ed annotazioni per cura dell'avvocato Giuseppe Golia. Napoli, Stamperia Altimari, 1858. 8°, 3 voll. legati in uno. Legatura coeva mz. pelle, titolo e fregi in oro al dorso. Prima versione italiana con note di Francesco Trinchera. Arricchita dalla giunta della storia dell'Economia di Ch. Rau e da due articoli del cav. Luigi Bianchi. Seconda edizione per ogni verso migliorata ed accresciuta dall'introduzione al saggio sul principio della popolazione di Malthus, dal Trattato della distribuzione delle ricchezze e da copiose giunte ed annotazioni per cura dell'avvocato Giuseppe Golia. Napoli, Stamperia Altimari, 1858. 8°, 3 voll. legati in uno. Legatura coeva mz. pelle, titolo e fregi in oro al dorso. -
Lot 340 Umberto I Savoia - Lettera autografa e firmata, 1866
Lettera autografa indirizzata al generale Efisio Cugia (1818-1872), allora Ministro della Guerra. [Milano?], 3 dicembre 1866. Due bifoli (mm. 202x145) vergati su tutte e otto le facciate, tranne una rimasta bianca, su carta recante lo stemma dei Savoia. Tracce di umidità, minimi restauri ed aloni nel margine inferiore.
Nella lettera, scritta due mesi dopo la pace di Vienna che aveva concluso la Terza Guerra d’Indipendenza, si accenna ad un possibile matrimonio dell’allora principe (che sarebbe divenuto re solo nel 1878) con una principessa estense. Umberto, all’oscuro di tutto, chiede all’amico generale e ministro di avere qualche informazione in merito. Questa progettata unione, tuttavia, non andò in porto e Umberto finirà per sposare la cugina Margherita di Savoia nell’aprile del 1868.
Lettera autografa indirizzata al generale Efisio Cugia (1818-1872), allora Ministro della Guerra. [Milano?], 3 dicembre 1866. Due bifoli (mm. 202x145) vergati su tutte e otto le facciate, tranne una rimasta bianca, su carta recante lo stemma dei Savoia. Tracce di umidità, minimi restauri ed aloni nel margine inferiore.
Nella lettera, scritta due mesi dopo la pace di Vienna che aveva concluso la Terza Guerra d’Indipendenza, si accenna ad un possibile matrimonio dell’allora principe (che sarebbe divenuto re solo nel 1878) con una principessa estense. Umberto, all’oscuro di tutto, chiede all’amico generale e ministro di avere qualche informazione in merito. Questa progettata unione, tuttavia, non andò in porto e Umberto finirà per sposare la cugina Margherita di Savoia nell’aprile del 1868. -
Lot 341 Seroux d'Agincourt, Jean Baptiste - Storia dell'arte, 1824
Milano. per Ranieri Fanfani, 1824-1825. In folio. Opera in 6 volumi. Legatura in mezza pelle. Dorso liscio con due tasselli recanti autore, titolo e numero del volume. Il secondo volume è corredato di 73 tavole d'architettura a piena pagina, mentre il quarto di 51 tavole di scultura (oltre la c. numerata XXVI, ci sono anche cc. di tavole numerate XXVI A, XXVI B e XXVI C). Il sesto volume presenta una sezione di 203 tavole di pittura a piena pagina. Lievi danni ai dorsi e ai piatti e leggere macchie di muffa. Milano. per Ranieri Fanfani, 1824-1825. In folio. Opera in 6 volumi. Legatura in mezza pelle. Dorso liscio con due tasselli recanti autore, titolo e numero del volume. Il secondo volume è corredato di 73 tavole d'architettura a piena pagina, mentre il quarto di 51 tavole di scultura (oltre la c. numerata XXVI, ci sono anche cc. di tavole numerate XXVI A, XXVI B e XXVI C). Il sesto volume presenta una sezione di 203 tavole di pittura a piena pagina. Lievi danni ai dorsi e ai piatti e leggere macchie di muffa. -
Lot 342 William Shakespeare - Sentiments and Similes, 1851
Londra, Longman, Brown, Green, Longmans and Roberts, 1851. In 8° piccolo. Legatura in papier mâché. Tagli dorati. Frontespizio con cornice decorata in oro e lettere in oro e nero. La prima pagina del testo è cromolitografata con filettature dorate e iniziali decorative presenti in tutto il volume. Le restanti pagine sono stampate in nero e oro con iniziali a due colori. Prima edizione. Ad eccezione di leggere bruniture, esemplare in ottimo stato di conservazione.
Humphreys era noto per le sue rilegature altamente decorative e sperimentali – questa rilegatura rappresenta un ulteriore sviluppo del suo stile in papier mâché. Le copertine, finemente lavorate e decorate in papier mâché, sono incorniciate in pelle, con uno sfondo dorato (ora in parte ossidato) che appare tra i motivi a nastro. La copertina anteriore presenta un cammeo in terracotta raffigurante Shakespeare al centro; su quella posteriore, al posto dell’immagine, si trova un medaglione simile con le iniziali di Shakespeare.Londra, Longman, Brown, Green, Longmans and Roberts, 1851. In 8° piccolo. Legatura in papier mâché. Tagli dorati. Frontespizio con cornice decorata in oro e lettere in oro e nero. La prima pagina del testo è cromolitografata con filettature dorate e iniziali decorative presenti in tutto il volume. Le restanti pagine sono stampate in nero e oro con iniziali a due colori. Prima edizione. Ad eccezione di leggere bruniture, esemplare in ottimo stato di conservazione.
Humphreys era noto per le sue rilegature altamente decorative e sperimentali – questa rilegatura rappresenta un ulteriore sviluppo del suo stile in papier mâché. Le copertine, finemente lavorate e decorate in papier mâché, sono incorniciate in pelle, con uno sfondo dorato (ora in parte ossidato) che appare tra i motivi a nastro. La copertina anteriore presenta un cammeo in terracotta raffigurante Shakespeare al centro; su quella posteriore, al posto dell’immagine, si trova un medaglione simile con le iniziali di Shakespeare. -
Lot 343 Émile Souvestre - Les Merveilles de la nuit de Noel, 1868
Parigi, Michel Lévy Frères Libraires Éditeur, 1868. In 8°. Legatura in mezza pelle. Dorso liscio con autore, titolo e decori in oro. Antiporta figurato al verso. Frontespizio con vignetta. Testo in francese. Edizione illustrata da Johannot, Penguilly, Leleux, Fortin e Saint-Germain. Esemplare ben conservato, ad eccezione di lievi arrossature, piccoli difetti alla legatura e macchie sparse.Parigi, Michel Lévy Frères Libraires Éditeur, 1868. In 8°. Legatura in mezza pelle. Dorso liscio con autore, titolo e decori in oro. Antiporta figurato al verso. Frontespizio con vignetta. Testo in francese. Edizione illustrata da Johannot, Penguilly, Leleux, Fortin e Saint-Germain. Esemplare ben conservato, ad eccezione di lievi arrossature, piccoli difetti alla legatura e macchie sparse. -
Lot 344 Costumi Tradizionali del Regno di Napoli, 1830
Raccolta di cinque disegni a matita e acquerello su carta greve, ciascuno delle dimensioni di mm288x222. Ogni opera è firmata e accompagnata, nella parte inferiore, da una descrizione a penna e inchiostro di china bruno. Ogni opera è parzialmente montata su passe-partout di supporto. I fogli presentano bruniture e segni d'uso sparsi. Buona conservazione complessiva. La firma reca il nome "De Vito", riconducibile con molta probabilità a Michela De Vito attiva attorno al 1830.
I soggetti rappresentano costumi tradizionali del Regno di Napoli e comprendono: Costume napoletano del borgo di Chiaja, Costume di Sorrento, Provincia di Napoli, Costume napoletano del basso volgo, Costume di Carafagreci, Provincia di Calabria nel Regno di Napoli, Costume di Procida, Provincia di Napoli.
Raccolta di cinque disegni a matita e acquerello su carta greve, ciascuno delle dimensioni di mm288x222. Ogni opera è firmata e accompagnata, nella parte inferiore, da una descrizione a penna e inchiostro di china bruno. Ogni opera è parzialmente montata su passe-partout di supporto. I fogli presentano bruniture e segni d'uso sparsi. Buona conservazione complessiva. La firma reca il nome "De Vito", riconducibile con molta probabilità a Michela De Vito attiva attorno al 1830.
I soggetti rappresentano costumi tradizionali del Regno di Napoli e comprendono: Costume napoletano del borgo di Chiaja, Costume di Sorrento, Provincia di Napoli, Costume napoletano del basso volgo, Costume di Carafagreci, Provincia di Calabria nel Regno di Napoli, Costume di Procida, Provincia di Napoli. -
Lot 345 Storielle in versi in dialetto milanese, 1820
Milano, Stampador Tamburin, s.d. (prima metà dell'800). Raccolta di poesie in dialetto milanese. Lotto di 6 volumi in brossura contenuti all'interno di una cartellina in cartonato. Vignette al frontespizio e al fine.
Ricca raccolta, di cui si forniscono alcuni titoli: Noeuva Bosinaa del contrast che fa ol mornee e ol sarto, Noeuv Dialog tra mari' e miee, trappolon e tapella. Noeuva Bosinaa sora ai tosan, La conversazion ridicola e rabiosa tra duu pader la miee e i tosan, Dialogo tra il maestro veneziano e la moglie milanese, Noeuva Bosinaa ossia ridicol inconter di duu vedof dialog Sora Tomas e Balborin, Noeuva Bosinaa sora al temp de carnevaa dove se legg liberament quel che suzzed generalment, Bosinaa sora al testametn del carnevaa.
Milano, Stampador Tamburin, s.d. (prima metà dell'800). Raccolta di poesie in dialetto milanese. Lotto di 6 volumi in brossura contenuti all'interno di una cartellina in cartonato. Vignette al frontespizio e al fine.
Ricca raccolta, di cui si forniscono alcuni titoli: Noeuva Bosinaa del contrast che fa ol mornee e ol sarto, Noeuv Dialog tra mari' e miee, trappolon e tapella. Noeuva Bosinaa sora ai tosan, La conversazion ridicola e rabiosa tra duu pader la miee e i tosan, Dialogo tra il maestro veneziano e la moglie milanese, Noeuva Bosinaa ossia ridicol inconter di duu vedof dialog Sora Tomas e Balborin, Noeuva Bosinaa sora al temp de carnevaa dove se legg liberament quel che suzzed generalment, Bosinaa sora al testametn del carnevaa. -
Lot 346 Jonathan Swift - Voyages de Gulliver dans des contrées lointaines, 1873
Parigi, Garnier Frères Libraires Éditeurs, 1873. In 8°. Legatura in mezza pelle. Dorso 4 nervi, titolo e fregi in oro. Edizione illustrata da J.J. Granville. Antiporta figurato. Esemplare in ottimo stato di conservazione.Parigi, Garnier Frères Libraires Éditeurs, 1873. In 8°. Legatura in mezza pelle. Dorso 4 nervi, titolo e fregi in oro. Edizione illustrata da J.J. Granville. Antiporta figurato. Esemplare in ottimo stato di conservazione. -
Lot 347 Rodolphe Töpffer - Voyages en Zigzag, 1878
Parigi, Garnier Frères, 1878. In 8° grande. Legatura in mezza pelle con piatti in tela. Dorso con 4 nervi e con titolo e fregi in oro. Tagli dorati. Antiporta figurata. Frontespizio con vignetta Edizione illustrata da MM. Calame, Giradet, Français, Daubigny, etc. sia nel testo che fuori. Testo in francese. Leggere arrossature.Parigi, Garnier Frères, 1878. In 8° grande. Legatura in mezza pelle con piatti in tela. Dorso con 4 nervi e con titolo e fregi in oro. Tagli dorati. Antiporta figurata. Frontespizio con vignetta Edizione illustrata da MM. Calame, Giradet, Français, Daubigny, etc. sia nel testo che fuori. Testo in francese. Leggere arrossature. -
Lot 348 Angelo Uggeri - Vues des Environs de Rome Journée Premiere Volume XVI, 1800
In 8° oblungo, s.d. (1800 circa). Nessuna legatura, solo un legaccio. 23 tavole acquarellate (manca la seconda nell'ordine). Ogni tavola ha una pagina con didascalia e numerazione. Raffigurazioni della città di Roma ben conservate, ad eccezione di qualche arrossatura. In 8° oblungo, s.d. (1800 circa). Nessuna legatura, solo un legaccio. 23 tavole acquarellate (manca la seconda nell'ordine). Ogni tavola ha una pagina con didascalia e numerazione. Raffigurazioni della città di Roma ben conservate, ad eccezione di qualche arrossatura. -
Lot 349 Domenico Valente - La guerra d’Italia del 1859 esposta coi documenti originali ed illustrata di tavole litografiche e di una carta geografica, 1860
Napoli per cura dell’editore Eduardo Duclère, 1860. Legatura in mezza tela. 74 tavole litografiche f.t. di cui alcune ripiegate più volte. Arrossature e strappi anche nelle tavole.Napoli per cura dell’editore Eduardo Duclère, 1860. Legatura in mezza tela. 74 tavole litografiche f.t. di cui alcune ripiegate più volte. Arrossature e strappi anche nelle tavole. -
Lot 350 Domenico Valente - Storia dell’Italia centrale dopo la pace di Zurigo della guerra di Sicilia e dei fatti posteriori corredata di tavole litografiche e narrata coll’esposizione dei documenti originali da far seguito alla guerra d’Italia del 1859, 1860
Napoli per cura dell’editore Eduardo Duclère, 1860. Legatura in mezza tela. 74 tavole litografiche f.t. di cui alcune ripiegate più volte. Napoli per cura dell’editore Eduardo Duclère, 1860. Legatura in mezza tela. 74 tavole litografiche f.t. di cui alcune ripiegate più volte. -
Lot 351 Mariano Vasi - Itineraire Instructive de Rome a Naples, 1836
Roma, Imprimerie Oliveri, 1836. In 16°. Rilegatura in mezza pelle con piatti marmorizzati. Dorso con 4 nervi, fregi in oro e tassello. Copertina originale conservata. Il volume è corredato di 30 tavole, di cui 4 ripiegate. Testo in francese. Leggere bruniture, timbri e lievi arrossatureRoma, Imprimerie Oliveri, 1836. In 16°. Rilegatura in mezza pelle con piatti marmorizzati. Dorso con 4 nervi, fregi in oro e tassello. Copertina originale conservata. Il volume è corredato di 30 tavole, di cui 4 ripiegate. Testo in francese. Leggere bruniture, timbri e lievi arrossature -
Lot 352 Nikolaj Vasil'evič Gogol' - Opere di N. V. Gogol, 1893
San Pietroburgo, A. F. Marx Edition, 1893. In 8°. Opera in 5 volumi. Legatura in piena tela. Piatti riccamente decorati con ritratto dell'autore in oro. Dorso liscio con decori e con titolo e autore in oro. Tagli decorati. Ottimo stato di conservazione, bell'esemplare con elegante legatura. San Pietroburgo, A. F. Marx Edition, 1893. In 8°. Opera in 5 volumi. Legatura in piena tela. Piatti riccamente decorati con ritratto dell'autore in oro. Dorso liscio con decori e con titolo e autore in oro. Tagli decorati. Ottimo stato di conservazione, bell'esemplare con elegante legatura. -
Lot 353 Verdi, Giuseppe - Lettera autografa con firma, 1859
Lettera autografa e firmata di Giuseppe Verdi, 135 x 210 mm. datata Parma 11 settembre 1859 e indirizzata al Signor Luigi Bezzi, Albergo del Canaletto, Parma. Scritto solo sul primo foglio recto. Il secondo foglio verso contiene il nome e l'indirizzo del destinatario, il francobollo e il sigillo in ceralacca. Il raro francobollo è il 20 centesimi azzurro non dentellato del Governo Provvisorio di Parma emesso nel 1859. Quando Maria Luisa di Borbone fuggì da Parma, capitale del ducato di Parma e Piacenza, nel 1859, fu sostituita da un governatore nominato da Vittorio Emanuele di Savoia, re di Sardegna, che dal 1° agosto introdusse i francobolli sardi al posto di quelli parmensi. Ciò sembrava preludere a un'imminente annessione di Parma alla Sardegna, ma Napoleone III la impedì. I francobolli sardi non poterono quindi più essere utilizzati e il governo decise di adottare un'emissione provvisoria che riportava, all'interno di un ottagono curvo, la semplice dicitura “Stati di Parma” insieme al valore. Tracce di piegatura, alcuni piccoli strappi marginali, ma ben conservato.
Lettera autografa e firmata di Giuseppe Verdi, 135 x 210 mm. datata Parma 11 settembre 1859 e indirizzata al Signor Luigi Bezzi, Albergo del Canaletto, Parma. Scritto solo sul primo foglio recto. Il secondo foglio verso contiene il nome e l'indirizzo del destinatario, il francobollo e il sigillo in ceralacca. Il raro francobollo è il 20 centesimi azzurro non dentellato del Governo Provvisorio di Parma emesso nel 1859. Quando Maria Luisa di Borbone fuggì da Parma, capitale del ducato di Parma e Piacenza, nel 1859, fu sostituita da un governatore nominato da Vittorio Emanuele di Savoia, re di Sardegna, che dal 1° agosto introdusse i francobolli sardi al posto di quelli parmensi. Ciò sembrava preludere a un'imminente annessione di Parma alla Sardegna, ma Napoleone III la impedì. I francobolli sardi non poterono quindi più essere utilizzati e il governo decise di adottare un'emissione provvisoria che riportava, all'interno di un ottagono curvo, la semplice dicitura “Stati di Parma” insieme al valore. Tracce di piegatura, alcuni piccoli strappi marginali, ma ben conservato. -
Lot 354 Giovanni Verga - Novelle Rusticane, 1883
Torino, F. Casanova Editore, 1883. In 16°. Nota manoscritta all'occhiello. Legatura in mezza pelle con titolo, autore e fregi impressi al dorso. Il volume è corredato di disegni a cura di Alfredo Montalti. Lievi macchie sparse e segni del tempo.
Torino, F. Casanova Editore, 1883. In 16°. Nota manoscritta all'occhiello. Legatura in mezza pelle con titolo, autore e fregi impressi al dorso. Il volume è corredato di disegni a cura di Alfredo Montalti. Lievi macchie sparse e segni del tempo. -
Lot 355 Jules Verne - I figli del Capitano Grant, 1874
Milano, Biblioteca di Educazione e di ricreazione, 1874. In 8°. Legatura in mezza pelle. Dorso con 4 nervi e con autore e titoli in oro. Antiporta figurato a verso. Frontespizio con vignetta. Edizione illustrata. Leggere bruniture e piccoli danni alla legatura del libro.
Il volume include le seguenti opere:
I figli del Capitano Grant (in due parti: L'America del Sud - L'Australia, ognuna con un frontespizio);
Il capitano della giovane ardita (con frontespizio proprio);
Un'Ascensione al Monte Bianco (senza frontespizio).Milano, Biblioteca di Educazione e di ricreazione, 1874. In 8°. Legatura in mezza pelle. Dorso con 4 nervi e con autore e titoli in oro. Antiporta figurato a verso. Frontespizio con vignetta. Edizione illustrata. Leggere bruniture e piccoli danni alla legatura del libro.
Il volume include le seguenti opere:
I figli del Capitano Grant (in due parti: L'America del Sud - L'Australia, ognuna con un frontespizio);
Il capitano della giovane ardita (con frontespizio proprio);
Un'Ascensione al Monte Bianco (senza frontespizio). -
Lot 356 Vittorio Visalli - I calabresi nel risorgimento italiano, 1892
Torino, Tarizzo, 1892. Storia documentata delle rivoluzioni calabresi dal 1799 al 1862. In 8°, voll. 2 legati in uno, con 40 tavole, incise su rame e comprese nella numerazione raffiguranti personaggi della famiglia borbonica, politici e militari. Legatura mz. pelle, cordoni, titolo e fregi in oro al dorso. Rara edizione originale.
Torino, Tarizzo, 1892. Storia documentata delle rivoluzioni calabresi dal 1799 al 1862. In 8°, voll. 2 legati in uno, con 40 tavole, incise su rame e comprese nella numerazione raffiguranti personaggi della famiglia borbonica, politici e militari. Legatura mz. pelle, cordoni, titolo e fregi in oro al dorso. Rara edizione originale. -
Lot 357 Hogarth William - The Complete Works, 1860
Londra, Griffin, Bohn and Company, s.d. (1860). In 4°. Legatura in piena pelle. Dorso con autore e fregi in oro. Piatti con fregi dorati a secco. Dorso con restauri e rinforzi. Tagli in oro. Edizione con riproduzione delle famose incisioni di Hogarth, comprese alcune serie satiriche. Leggere bruniture e piccoli difetti alla legatura.Londra, Griffin, Bohn and Company, s.d. (1860). In 4°. Legatura in piena pelle. Dorso con autore e fregi in oro. Piatti con fregi dorati a secco. Dorso con restauri e rinforzi. Tagli in oro. Edizione con riproduzione delle famose incisioni di Hogarth, comprese alcune serie satiriche. Leggere bruniture e piccoli difetti alla legatura. -
Lot 358 Winckelmann, Johann Joachim - Opere - Atlante, 1830
[Prato, Fratelli Giachetti, 1830-1833]. In 2°. Il solo volume di tavole. Con 200 incisioni in rame in bianco e nero, numerate con numeri romani, leggere arrossature sparse. Legatura coeva in mezza pelle con titolo e fregi in oro al dorso e piatti marmorizzati, sciupata.[Prato, Fratelli Giachetti, 1830-1833]. In 2°. Il solo volume di tavole. Con 200 incisioni in rame in bianco e nero, numerate con numeri romani, leggere arrossature sparse. Legatura coeva in mezza pelle con titolo e fregi in oro al dorso e piatti marmorizzati, sciupata. -
Lot 359 Vincenzo Corrado - Il Cuoco Galante - Il Credenziere di Buon gusto - Il moltiplico e governo degli animali per uso di cibo, 1793
Tre rare opere di gastronomia napoletana di Vincenzo Corrado: Il Cuoco Galante. Quarta edizione accresciuta e migliorata dall'autore ed in modo da persuadere, e soddisfare gli uomini di buon senso e di buon gusto. Napoli, nella Stamperia di Nicola Russo, 1793. 4°, ritratto dell'autore inciso su rame in antiporta, con due tavole, incise su rame dal Cimarelli, ripiegate f.t.
Insieme a: Il Credenziere di Buon gusto. Opera meccanica. Seconda edizione accresciuta e migliorata. Napoli, nella Stamperia di Michele Migliaccio, 1789. 4°, ritratto dell'autore inciso su rame in antiporta, con una tavola, incise su rame da Giuseppe Aloja su disegno di Gennaro Giannini, ripiegata f.t.
Chiude: Il moltiplico e governo degli animali per uso di cibo. Napoli, nella Stamperia Raimondiana, 1784. 4°, ritratto dell'autore inciso su rame in antiporta, con una tavola, vignetta incisa su rame al frontespizio. Legatura in piena pergamena coeva, titolo in oro al dorso. Rara edizione originale. Tre rare opere di gastronomia napoletana di Vincenzo Corrado: Il Cuoco Galante. Quarta edizione accresciuta e migliorata dall'autore ed in modo da persuadere, e soddisfare gli uomini di buon senso e di buon gusto. Napoli, nella Stamperia di Nicola Russo, 1793. 4°, ritratto dell'autore inciso su rame in antiporta, con due tavole, incise su rame dal Cimarelli, ripiegate f.t.
Insieme a: Il Credenziere di Buon gusto. Opera meccanica. Seconda edizione accresciuta e migliorata. Napoli, nella Stamperia di Michele Migliaccio, 1789. 4°, ritratto dell'autore inciso su rame in antiporta, con una tavola, incise su rame da Giuseppe Aloja su disegno di Gennaro Giannini, ripiegata f.t.
Chiude: Il moltiplico e governo degli animali per uso di cibo. Napoli, nella Stamperia Raimondiana, 1784. 4°, ritratto dell'autore inciso su rame in antiporta, con una tavola, vignetta incisa su rame al frontespizio. Legatura in piena pergamena coeva, titolo in oro al dorso. Rara edizione originale.