Asta 530 | ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA - SELECTED
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Lot 1 BALLA GIACOMO (1871 - 1958) PER BANDIERE IN MOVIMENTO - STUDIO. Matita su carta. Cm 26,80 x 18,60. firma
sul retro: etichetta Galleria Martano, Torino ed etichetta Casa Balla, Roma
1915-1918
L'opera è accompagnata da certificato di archiviazione dell'Archivio Balla, Roma, a cura di Elena Gigli e da autentica su fotografia a cura di Luce Balla
PROVENIENZA
Collezione Liliana Martano, Torino
Galleria Martano, Torino
Christie's, Milano, Novembre 2007, n.84
Collezione privata, Torino
BIBLIOGRAFIA
G.Lista, Giacomo Balla Futuriste, L' Age d'Homme, Lousanne 1984, n.1116
. Cornice presente -
Lot 2 BALLA GIACOMO (1871 - 1958) LINEE FORZA SPAZIALI - PROGETTO PER SCIARPA . Tempera su cartoncino riciclato. Cm 17,40 x 5,10. firma
1925-1930
L'opera è accompagnata da certificato di archiviazione dell'Archivio Balla, Roma a cura di Elena Gigli e da autentica su fotografia a cura di Enrico Crispolti (23 febbraio 1989)
PROVENIENZA
Casa Balla, Roma
Collezione privata, Brescia. Cornice presente -
Lot 3 PRAMPOLINI ENRICO (1894 - 1956) SENZA TITOLO (1955 circa). Olio su cartoncino. Cm 47,70 x 35,50. firma
sul retro dichiarazione di autenticità a cura di Alessandro e Massimo Prampolini
Si ringrazia Massimo Prampolini per aver confermato l'autenticità dell'opera.
PROVENIENZA
Collezione Franco Miele, Roma,
Collezione privata
Dorotheum, Novembre 2023 lotto 56
Collezione privata, Milano. Cornice presente -
Lot 4 MARASCO ANTONIO (1896 - 1975) SENZA TITOLO (AEROPITTURA). Olio su tavola. Cm 21,00 x 27,00. firma
PROVENIENZA
Collezione privata, Roma -
Lot 5 BALDESSARI ROBERTO MARCELLO IRAS (1894 - 1965) II STUDIO PER FIGURA + STAZIONE (1916 circa). Pastelli colorati su carta pesante. Cm 20,40 x 28,00. monogramma
sul retro: timbro Galleria Roggia Grande, Trento
L'opera è accompagnata da certificato di archiviazione dell'Archivio unico per il catalogo delle opere futuriste di Roberto Marcello Baldessari a cura di Maurizio Scudiero
PROVENIENZA
Galleria Roggia Grande, Trento
Collezione privata, Trento
. Cornice presente -
Lot 6 DOTTORI GERARDO (1884 - 1977) PUTTO CON AIRONE. 1922. distacco di pittura murale applicato su tavola. Cm 72,00 x 60,00. firma e data
L'opera è registrata presso gli Archivi Gerardo Dottori, Perugia a cura di Massimo Duranti con il n. 2468 (copia digitale)
PROVENIENZA
Villa Barberini (ex Locchi), Passignano sul Trasimeno
Collezione privata, Arezzo
L’affresco proviene da Villa Barberini (ex Locchi), situata a Passignano sul Trasimeno, un luogo significativo nell’evoluzione artistica di Gerardo Dottori.
Fu proprio in questo contesto che iniziò a delinearsi con chiarezza il suo profondo legame con il paesaggio umbro, dando avvio a uno stile originale, capace di armonizzare la forza innovativa del linguaggio futurista con l’eredità della tradizione locale.
La villa, elegante dimora costruita nei primi anni Venti su iniziativa del signor Locchi — dipendente delle ferrovie e appassionato di astronomia — offrì all’artista l’opportunità di cimentarsi con un articolato programma decorativo diventando il palcoscenico ideale per un dialogo pittorico tra natura e immaginazione.
Tra i soggetti scelti spiccano aironi e bagnanti, figure leggere e dinamiche che si stagliano in un paesaggio lacustre trasfigurato dalla visione lirica e moderna di Dottori. Cornice presente -
Lot 7 DOTTORI GERARDO (1884 - 1977) APUANE. 1933. olio su faesite. Cm 42,50 x 45,00. firma
sul retro dichiarazione di autenticità dell'artista
L'opera è registrata presso gli Archivi Gerardo Dottori, Perugia a cura di Massimo Duranti, con il n.479 (copia digitale)
BIBLIOGRAFIA
Mostra Antologica Gerardo Dottori, Galleria d'arte Piero della Francesca Arezzo 1971 Arezzo 24 aprile - 12 maggio 1971, n. 26
G. Ballo, Dottori aeropittore futurista a a cura di T. Loreti, Editalia, Roma 1970, n. 126, ripr.
PROVENIENZA
Galleria d'arte Piero della Francesca, Arezzo
Collezione privata, Arezzo
L’opera rappresenta un paesaggio delle Alpi Apuane, tema ricorrente nell’opera di Dottori, affrontato qui negli anni Trenta e poi ripreso con rinnovato interesse negli anni Cinquanta. La composizione si distingue per i volumi semplificati e la resa plastica della vegetazione, elementi che contribuiscono a una felice integrazione tra natura e costruzione formale. L’immagine riflette la costante ricerca dell’artista di un ordine spaziale armonico e di una monumentalità capace di esaltare la potenza simbolica del paesaggio. -
Lot 8 DOTTORI GERARDO (1884 - 1977) RIFLESSI. 1972. tecnica mista su tavola. Cm 27,50 x 38,00. firma
L'opera è registrata presso gli Archivi Gerardo Dottori, Perugia a cura di Massimo Duranti con il n. 2462 (copia digitale); L'opera è accompagnata da autentica dell'artista su fotografia
PROVENIENZA
Opera acquisita direttamente dall'artista dall'attuale proprietà
Collezione privata, Arezzo
L’opera risale all’ultima fase della produzione dell’artista e rappresenta un esempio emblematico del cosiddetto Nuovo paesaggio moderno. Al centro della composizione spicca un cono di luce che si irradia dall’alto, motivo ricorrente nel linguaggio visivo dell’autore, qui reso con tonalità più pacate e spirituali. L’armonia cromatica e la rarefazione delle forme confermano l’appartenenza a questa fase tarda, contraddistinta da una visione più intima, mistica e contemplativa della natura. -
Lot 9 DEPERO FORTUNATO (1892 - 1960) DONNA CON COSTUME TIPICO TRENTINO (1936 circa). Matita, china e china diluita su carta intelata. Cm 67,00 x 75,00. firma
sul retro: etichetta di provenienza Galleria Cortina-Cavour, Milano
L'opera è accompagnata da certificato di archiviazione dell'Archivio Unico per il catalogo delle opere futuriste di Fortunato Depero a cura di Maurizio Scudiero
PROVENIENZA
Galleria Cortina-Cavour, Milano
Collezione privata, Como
"Nel 1936 Depero fu incaricato dall'Istituto trentino assicurazioni della realizzazione di un grande arazzo di stoffe da collocarsi nella sala del consiglio dell'ente. Depero vi lavorò per tutto l'autunno e l'inverno e, nella primavera del 1937, l'arazzo fu pronto e consegnato. Depero lo divise in quattro comparti verticali: i due esterni dedicati alle torri di Trento e alle barche dei laghi di Garda; mentre i due comparti interni videro due donne in costume trentino". Cornice presente -
Lot 10 BRAUNER VICTOR (1903 - 1966) COMPOSIZIONE . 1929. acquarello su carta. Cm 15,50 x 27,50. firma e data
L'opera è accompagnata da certificato di provenienza a cura della Galleria Samy Kinge, Parigi
PROVENIENZA
Galleria Samy Kinge, Parigi
Collezione privata, Cremona -
Lot 11 MAGRITTE RENE' (1898 - 1967) STUDIO PER NUDO FEMMINILE . 1940. Matita su carta. Cm 21,00 x 27,50. sul retro della cornice: etichetta dell'esposizione Art Basel 15-20 giugno 2005
L'opera è accompagnata da autentica della Galerie Isy Brachot, Bruxelles -Paris
PROVENIENZA
Galerie Isy Brachot, Bruxelles -Paris
Collezione privata, Bologna
ESPOSIZIONE
Art Basel 15-20 giugno 2005
Magritte - Dessins, croquis er esquisses de l'atelier René Magritte, Galerie Isy Brachot, Paris, 12 ottobre 1988 - 7 Gennaio 1989
BIBLIOGRAFIA
Magritte - Dessins, croquis er esquisses de l'atelier René Magritte, Galerie Isy Brachot, Paris, p. 27
Maurizio Vanni, Surrealisti tra ragione e istinto, Carlo Cambi Editore, 2005, , pag. 40
. Cornice presente -
Lot 12 OPPENHEIM MERET (1913 - 1985) MORGHE . 1958. tecnica mista su carta. Cm 21,00 x 29,50. firma, data e titolo
Si ringrazia Lisa Wenger per aver confermato l'autenticità dell'opera.
L'opera sarà inserita nel catalogo ragionato di prossima pubblicazione
PROVENIENZA
Collezione privata, Torino. Cornice presente -
Lot 13 MARINI MARINO (1901 - 1980) NUDO SEDUTO . 1942. China su carta. Cm 27,00 x 34,00. sul retro: timbro ed etichetta Galleria del Milione, Milano
L'opera è accompagnata da certificato di archiviazione a cura della Fondazione Marino Marini, Pistoia a cura di Maria Teresa Tosi
PROVENIENZA
Galleria del Milione, Milano
Collezione privata, Cremona. Cornice presente -
Lot 14 MARINI MARINO (1901 - 1980) CAVALLO; CAVALIERE (1946-1949 circa). Tempera e inchiostro su carta. Cm 41,00 x 58,50. opera fronte e recto
doppia firma
L'opera è accompagnata da certificato di archiviazione della Fondazione Marino Marini, Pistoia
PROVENIENZA
Collezione privata, Firenze. Cornice presente -
Lot 16 MATTA ROBERTO SEBASTIAN ANTONIO (1911 - 2002) UNTITLED, 1972-1973. Olio su tela. Cm 69,00 x 80,00. firma
sul retro: timbro Galleria Campaiola, Roma
L'opera è accompagnata da certificato degli Archives de l'oeuvre de Matta e da dichiarazione di autenticità di Luisa Laureati
PROVENIENZA
Collezione Giorgio Ospedaletti
Galleria Campaiola, Roma
Collezione privata, Brescia. Cornice presente -
Lot 17 MATTA ROBERTO SEBASTIAN ANTONIO (1911 - 2002) SENZA TITOLO S94 (DONNA CON UOVO NEL VENTRE). terracotta. Cm 42,00 x 132,50 x 27,50. L'opera è accompagnata da autentica di Pablo Echaurren
Misure senza base: 127x42x15cm
PROVENIENZA
Collezione privata, Roma -
Lot 18 MANZU' GIACOMO (1908 - 1991) CARDINALE SEDUTO. Bronzo. Cm 25,50 x 49,50 x 22,00. punzone dell'artista al retro
variante
1975-1980
misura senza base: 45x25x19cm (le misure differiscono da quelle dell'autentica: 64x34,5x39,5cm)
L'opera è accompagnata da certificato di archiviazione della Fondazione Giacomo Manzù, Aprilia, a cura di Giulia Manzù
PROVENIENZA
Collezione privata, Treviso
I «Cardinali» rappresentano il soggetto più iconico e celebrato dell’intera opera di Giacomo Manzù. Questa serie, composta da oltre 300 versioni, costituisce uno dei filoni centrali della sua produzione artistica, sviluppatasi dal 1938 fino alla sua scomparsa nel 1991.
Per l’innovativa ricerca sul volume plastico, questa serie si configura come una delle espressioni più emblematiche della scultura italiana del Novecento. Secondo le parole dello stesso Manzù, l’ispirazione per questi lavori nacque dalla visione solenne di papa Pio XI, seduto tra due alti prelati della curia romana nella basilica di San Pietro; un'immagine che lo colpì profondamente e diede avvio alla sua riflessione scultorea sulla figura del cardinale.
“La prima volta che vidi i cardinali fu in San Pietro nel 1934: mi impressionarono per le loro masse rigide, immobili, eppure vibranti di spiritualità compressa. Li vedevo come tante statue, una serie di cubi allineati e l’impulso a creare nella scultura una mia versione di quella realtà ineffabile, fu irresistibile” (citato in G. Manzù, Esposizione per le celebrazioni del suo settantesimo anno (catalogo della mostra), Accademia delle Arti e del Disegno, Firenze, 1979).
Versioni di questo motivo immediatamente riconoscibile si trovano in collezioni di tutto il mondo, tra cui la Tate di Londra, il J. Paul Getty Museum di Los Angeles e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. -
Lot 19 CAPPELLO CARMELO (1912 - 1996) I FIGLI DELLA LUNA. 1949. Scultura in marmo. Cm 30,00 x 60,00 x 30,00. firma, data e tiratura, es. 2/3
L'opera è registrata presso l'Archivio Carmelo Cappello a cura di Alfredo Cappello, con il n. M49-199
PROVENIENZA
Collezione privata, Padova
Carmelo Cappello inizia l'attività di scultore nel 1937, dopo l’esperienza romana nello studio di Ettore Colla e gli anni di formazione milanese con Arturo Martini e Marino Marini. La sua ricerca, dagli anni Cinquanta, si orienta verso un linguaggio plastico ispirato al Costruttivismo russo di Tatlin e alla concezione dello spazio elaborata da Brancusi, Pevsner e Gabo: una scultura costruita su ritmi lineari e volumetrie astratte, in equilibrio tra forma organica e sintesi concettuale.
Tuttavia, le sue prime opere nascono in ambito figurativo, sotto il fascino della scultura di Henry Moore. È in questo clima che nel 1949 realizza “I figli della luna”, bozzetto della grande opera esposta alla 25a Biennale di Venezia del 1950, in marmo rosa di Verona, acquisita poi da Palma Bucarelli per la Galleria di Arte Moderna di Roma. In questo marmo – materiale che Cappello abbandonerà nel corso della sua maturità artistica in favore di bronzo e acciaio – risalta la resa dei volumi organici e delle superfici levigate, a metà tra primitivismo e astrazione. Nonostante il formato ridotto, l’opera concentra l’intensità espressiva di un linguaggio sospeso tra forma archetipica e visione lirica. -
Lot 20 MARTINI ARTURO (1885 - 1947) LA VISITAZIONE (L'INCONTRO). scultura in bronzo. Cm 32,00 x 35,00 x 17,00. firma
dimensioni senza base: 31,5x17,5x4,5cm
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
N. Stringa, C. Gian Ferrari, V. Gianni, Arturo Martini - Catalogo ragionato delle sculture, Neri Pozza 1998, tav. 480
Perrocco 1966, n.310 tav. 250 (L'incontro)
ESPOSIZIONE DI RIFERIMENTO
Treviso 1967 n.137 (II ed)
Torino 1969 n.18
L’opera raffigura una rilettura popolare ed evangelica dell’incontro tra Maria e Sant’Anna. Il bronzo deriva da un bozzetto in gesso realizzato da Martini negli anni '30, oggi conservato presso la gipsoteca del Museo di Pallanza (già collezione Rosmini).
Il modello in gesso costituisce lo studio preparatorio per La Visita, monumentale scultura in pietra di Vicenza eseguita nel 1939 per Villa Jesi, in località Vho, presso Tortona (attualmente conservata a Carpi, in collezione privata). L’opera, progettata per essere inserita nel muro d’ingresso della villa ideata dall’architetto Frette, fu rimossa in seguito al cambio di proprietà dell’edificio.
Dal bozzetto originario furono fusi tre esemplari in bronzo in epoca coeva, ai quali si aggiungono tre esemplari di fusione postuma autorizzati da Egle Rosmini
PROVENIENZA
Collezione Tisin,Treviso (fino al 1982)
Collezione privata, Treviso -
Lot 21 BODINI FLORIANO (1933 - 2005) SENZA TITOLO. 1971. Bronzo. Cm 87,00 x 57,00. firma, data e tiratura incise, es. 3/3
dimensioni senza base: 87x48cm
PROVENIENZA
Collezione privata, Milano -
Lot 22 GRECO EMILIO (1913 - 1995) PICCOLA BAGNANTE N. 2. 1959. scultura in bronzo. Cm 17,50 x 62,50 x 20,00. firma
sotto la base: etichetta Galleria d'Arte Moderna Viotti, Torino
misure senza base: 59x17,5x24cm
L'opera è accompagnata da autentica dell'artista su fotografia e da certificato di provenienza Galleria d'Arte Moderna Viotti, Torino
BIBLIOGRAFIA
Catalogo "Emilio Greco. Le sculture", scheda 179, pag. 148
PROVENIENZA
Galleria d'Arte Moderna Viotti, Torino
Collezione privata, Roma -
Lot 23 ROSAI OTTONE (1895 - 1957) PAESAGGIO (1956 circa). Olio su tela. Cm 50,00 x 65,20. firma
sul retro: firma, etichetta e timbro collezione Bruno Giraldi, Livorno - Firenze
L'opera è accompagnata da certificato di archiviazione dell'Archivio Ottone Rosai, Firenze a cura di Giovanni Faccenda
PROVENIENZA
Collezione Bruno Giraldi, Livorno - Firenze
Collezione privata, Roma. Cornice presente -
Lot 24 DE PISIS FILIPPO (1896 - 1956) VASO DI FIORI. 1948. olio su cartone pressato. Cm 19,00 x 29,00. firma
sul retro: firma, dedica ad personam ed etichetta Galleria d'arte Colussa, Udine
L'opera è accompagnata da certificato di archiviazione dell'Associazione per le opere di Filippo de Pisis, Milano
PROVENIENZA
Galleria d'arte Colussa, Udine
Collezione privata. Cornice presente -
Lot 25 TOZZI MARIO (1895 - 1979) MADRE E FIGLIO. 1962. Olio su tela. Cm 81,00 x 65,00. firma e data
sul retro: timbro Galleria d'arte Cavour, Milano
L'opera è registrata presso l'Archivio Mario Tozzi, Foiano, con il n.1227
PROVENIENZA
Galleria d’Arte Cavour, Milano
Galleria del Naviglio, Milano
Collezione privata, Milano
ESPOSIZIONE
Galleria Cavour di Renzo Cortina, Milano, 29 gennaio - 10 febbraio 1966
BIBLIOGRAFIA
Marilena Pasquali, Catalogo ragionato generale dei dipinti di Mario Tozzi, Volume II°, G.Mondadori Editore 1988, riproduzione bn a p.74 Tav.62/33;
Marco Valsecchi, Mario Tozzi, Scheiwiller Editore 1970, riproduzione a colori pag.11 (con il titolo “Maternità”)
Par Gabriel Mandel, La peinture italienne du futurisme à nos jours, Istitute européen d’histoire del l’art édition 1967, riproduzione a pag.74 (con titolo “Mère et fils”)
Marco Valsecchi, Mario Tozzi, Edizioni Del Cavallino 1965, riproduzione a pag.17, fig.6.
. Cornice presente