Arredi, Porcellane, Arte Orientale e una selezione di beni dalla Collezione di Stefano Gabbana
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Lot 194 Arazzo decorato con scena pastorale in paesaggio agreste. Fiandre, secolo XVII
cm 251x271
difettidifetti -
Lot 195 Divano in legno intagliato a due poltrone girevoli. Secolo XIX
l cm 150x87,5x60
piedini mossi, le poltrone ricoperte in tessuto floreale capitonnè.piedini mossi, le poltrone ricoperte in tessuto floreale capitonnè. -
Lot 196 Moretto in legno policromo e dorato. Scuola veneta, secolo XVIII
h tot cm 170; h moretto cm 103
la base a sezione ottagonale, la figura del moro con corona e poggiante su finte rocce.la base a sezione ottagonale, la figura del moro con corona e poggiante su finte rocce. -
Lot 197 Manifattura Antonibon, Nove, circa 1770. Gruppo in porcellana bianca raffigurante suonatore di flauto
h cm 19,5
(difetti)(difetti) -
Lot 198 Canterano lastronato in noce e radica di noce. Veneto, prima metà secolo XVIII
cm 148x70x88,7
il fronte fortemente mosso a quattro cassetti, piano sagomato, piedi a mensola (difetti)il fronte fortemente mosso a quattro cassetti, piano sagomato, piedi a mensola (difetti) -
Lot 199 Manifattura veneta, secolo XVIII. Due gruppi in porcellana bianca raffiguranti suonatore di flauto e gentildonna
h cm 15
su basi con voluta a rocaille.su basi con voluta a rocaille. -
Lot 200 Trittico di incisioni giapponesi di Kunimasa
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Lot 201 Trittico di incisioni giapponesi di Kunimasa
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Lot 202 Coppia di panchetti in legno intagliato, Sec. XVII
gambe tornite riunite da traversa, rivestiti uno in tessuto a fiamma, l'altro fantasia.gambe tornite riunite da traversa, rivestiti uno in tessuto a fiamma, l'altro fantasia. -
Lot 203 Coppa biansata in argento, Giappone, inizi sec XX
Peso kg 1,674 (peso lordo), Kg 1,208 (peso netto) cm 41,00x23,00
in argento
sbalzata con figure e recante iscrizioni -
Lot 204 Quattro piccole maschere Kabuki, Giappone, periodo Meiji (1868-1912)
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Lot 205 Cera policroma raffigurante scena di caccia. Secolo XVIII
teca: cm 101x89x24; cera cm 76x64
entro teca in legnoentro teca in legno -
Lot 206 Coppia di candelabri in legno intagliato e dorato, sec XIX.
h cm 113x46x23
le basi tripodi sormontate ma motivi a vaso biansato e reggenti candelabro a cinque fiamme con cornucopie(difetti e restauri)le basi tripodi sormontate ma motivi a vaso biansato e reggenti candelabro a cinque fiamme con cornucopie(difetti e restauri) -
Lot 207 Tavolino con piano a vela in acero riccamente intarsiato in ottone, avorio, palissandro ed ebano. Secolo XIX
cm 48x37x74
sostegno tripode con fusto a balaustro sfaccettato e filettato in metallo dorato.
Lotto accompagnato da certificato Cites IT/CE/2024/MI/01132sostegno tripode con fusto a balaustro sfaccettato e filettato in metallo dorato.
Lotto accompagnato da certificato Cites IT/CE/2024/MI/01132 -
Lot 208 Specchio a due ordini con profili in legno intagliato e dorato, secolo XVIII
PROVENIENZA
Cardinale Vincenzo Vannutelli (1836-1930), decano del collegio cardinalizio e per eredità ai suoi discendenti. -
Lot 209 Coppia di candelabri a quattro luci in bronzo dorato. Francia,sec XIX
h cm 61
le basi a colonne decorate da figure alate, reggenti due angeli con cornucopie. le basi a colonne decorate da figure alate, reggenti due angeli con cornucopie. -
Lot 210 Scrigno in legno pirografato, sec. XVII
cm 38.3x 13.7 x 19.8
decorato a figure e con motivi fogliacei, all'interno scamparti e tiretti ( difetti e mancanze)decorato a figure e con motivi fogliacei, all'interno scamparti e tiretti ( difetti e mancanze) -
Lot 211 Trumeau in legno laccato in verde e decorato a motivi floreali. Sicilia, secolo XVIII.
cm 250x102x58
la base con piedi a mensola, tre cassetti e con calatoia celante quattro tiretti e vano, alzata a due ante, cimasa a timpano spezzato. (lievi difetti)
Provenienza
Christie's Roma, 21/23 Settembre 1988, lotto 444la base con piedi a mensola, tre cassetti e con calatoia celante quattro tiretti e vano, alzata a due ante, cimasa a timpano spezzato. (lievi difetti)
Provenienza
Christie's Roma, 21/23 Settembre 1988, lotto 444 -
Lot 212 Due miniature su avorio. Francia, metà secolo XVIII
cm tot 13,5x7,3; 11x8
raffiguranti fanciulla con cuffia e fiordalisi e gentildonna con ricca acconciatura, orecchini pendenti e fiocco blu (cm 6,3x5; cm 5x4,3) Una in cornice in metallo decorato a volute, tralci di vite e putti, l'altra in cornice in legno intagliato e dorato con motivo rocaille.
Lotto accompagnato da certificato Cites IT/CE/2025/MI/00060
raffiguranti fanciulla con cuffia e fiordalisi e gentildonna con ricca acconciatura, orecchini pendenti e fiocco blu (cm 6,3x5; cm 5x4,3) Una in cornice in metallo decorato a volute, tralci di vite e putti, l'altra in cornice in legno intagliato e dorato con motivo rocaille.
Lotto accompagnato da certificato Cites IT/CE/2025/MI/00060
PROVENIENZA
Beldi, Torino, etichetta cartacea al retro -
Lot 213 Lotto di cinque miniature su avorio raffiguranti gentiluomini e gentildonne, due in cornice a pendente, una trasformata a spilla. Tre montate in oro basso, due in oro 18 K. Secolo XVIII/XIX
cm 5,5x4,5, cm 5,4x4,3, cm 4,5x4, cm 4,2x3,4, cm 4x3
Il presente lotto è accompagnato da certificato Cites IT/CE/2025/MI/00057Il presente lotto è accompagnato da certificato Cites IT/CE/2025/MI/00057 -
Lot 214 Due miniature su avorio. Francia e Inghilterra, secolo XIX
raffiguranti dama con copricapo in pizzo nero e cammeo e fanciulla con cappello rosso in un paesaggio. Una circolare con cornice in legno ebanizzato ed inserti in madreperla (d tot. cm 7), l’altra di forma ovale in cornice a pendente in metallo dorato e cesellato (cm tot 6x5,2) (mancanze alla madreperla)
Lotto accompagnato da certificato Cites IT/CE/2025/MI/00059raffiguranti dama con copricapo in pizzo nero e cammeo e fanciulla con cappello rosso in un paesaggio. Una circolare con cornice in legno ebanizzato ed inserti in madreperla (d tot. cm 7), l’altra di forma ovale in cornice a pendente in metallo dorato e cesellato (cm tot 6x5,2) (mancanze alla madreperla)
Lotto accompagnato da certificato Cites IT/CE/2025/MI/00059 -
Lot 215 Due miniature su avorio. Prima metà secolo XIX
cm tot. 8,7x6,2; cm 7,5x6
raffiguranti giovane donna con veste bianca e gentildonna in abito nero con cuffia e fiocco. Entro cornici a pendente una in metallo dorato e l'altra in oro 9 K.
Una con etichetta cartacea di provenienza al retro, Beldi, Torino.
Lotto accompagnato da certificato Cites IT/CE/2025/MI/00061raffiguranti giovane donna con veste bianca e gentildonna in abito nero con cuffia e fiocco. Entro cornici a pendente una in metallo dorato e l'altra in oro 9 K.
Una con etichetta cartacea di provenienza al retro, Beldi, Torino.
Lotto accompagnato da certificato Cites IT/CE/2025/MI/00061 -
Lot 216 Malby's. Terrestrial pocket globe, Londra, 1877. In custodia coeva in legno tornito
globo h cm 7,5
Sfera in legno con dodici fusi incisi e colorati.
Cartiglio inscritto "MALBY'S terrestrial globe, compiled from the GLOBES of the SOCIETY FOR THE DIFFUSION OF USEFUL KNOWLEDGE, 37 Parker Street, London, 1877"
Difetti.
Malby & Co. (1843-1860) è stata una prolifica azienda familiare di fabbricanti di mappamondi londinesi del XIX secolo, fondata intorno al 1843 da Thomas Malby in seguito all'acquisizione dell'attività della John Addison & Co. Il titolo della società Malby, a sua volta, era “Globe Manufacturers and Publishers to the Society For The Diffusion Of Useful Knowledge” (Produttori di globi ed editori per la Società per la Diffusione della Conoscenza Utile), menzionato su ciascuno dei loro cartigli. L'azienda produceva globi di 2, 12 e 18 pollici di diametro e nel 1849 costruì la più grande coppia di globi mai realizzata in Inghilterra, di cui il terrestre era una riedizione del “globo terracqueo” di Addison di 36 pollici di diametro, che fu esposto alla Great Exhibition.
I globi di Malby sarebbero stati in seguito ripubblicati dalla prolifica ditta londinese Philip & Son (fondata nel 1834), ma per gran parte della seconda metà del XIX secolo furono pubblicati e ripubblicati dall'editore Edward Stanford (1827-1904). Sfera in legno con dodici fusi incisi e colorati.
Cartiglio inscritto "MALBY'S terrestrial globe, compiled from the GLOBES of the SOCIETY FOR THE DIFFUSION OF USEFUL KNOWLEDGE, 37 Parker Street, London, 1877"
Difetti.
Malby & Co. (1843-1860) è stata una prolifica azienda familiare di fabbricanti di mappamondi londinesi del XIX secolo, fondata intorno al 1843 da Thomas Malby in seguito all'acquisizione dell'attività della John Addison & Co. Il titolo della società Malby, a sua volta, era “Globe Manufacturers and Publishers to the Society For The Diffusion Of Useful Knowledge” (Produttori di globi ed editori per la Società per la Diffusione della Conoscenza Utile), menzionato su ciascuno dei loro cartigli. L'azienda produceva globi di 2, 12 e 18 pollici di diametro e nel 1849 costruì la più grande coppia di globi mai realizzata in Inghilterra, di cui il terrestre era una riedizione del “globo terracqueo” di Addison di 36 pollici di diametro, che fu esposto alla Great Exhibition.
I globi di Malby sarebbero stati in seguito ripubblicati dalla prolifica ditta londinese Philip & Son (fondata nel 1834), ma per gran parte della seconda metà del XIX secolo furono pubblicati e ripubblicati dall'editore Edward Stanford (1827-1904).
PROVENIENZA
Sotheby's, New York, The Collection of Gianni Versace, aprile 2001 (etichetta cartacea sotto la base della custodia) -
Lot 217 CARY, John and William. Cary's terrestrial pocket globe; agreeable to the latest discoveries. London: Pub. by J. and W. Cary Strand Apr. 1, 1791. Entro custodia originale
globo h cm 7,5
Sfera in legno con dodici fusi incisi e colorati.
Astuccio di forma sferica rivestito in finto zigrino, con chiusura in metallo, l'interno è foderato con gore incise, un lato raffigurante “Il mondo come conosciuto al tempo di Cesare secondo D'Anville” e l'altro emisfero è foderato con “Una tabella di latitudini e longitudini di luoghi non riportati su questo globo”.
Sfera in legno con dodici fusi incisi e colorati.
Astuccio di forma sferica rivestito in finto zigrino, con chiusura in metallo, l'interno è foderato con gore incise, un lato raffigurante “Il mondo come conosciuto al tempo di Cesare secondo D'Anville” e l'altro emisfero è foderato con “Una tabella di latitudini e longitudini di luoghi non riportati su questo globo”.