Arredi, Porcellane, Arte Orientale e una selezione di beni dalla Collezione di Stefano Gabbana
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Lot 218 Aquila ad ali spiegate in argento sbalzato con piumaggio realisticamente cesellato
h cm 28,3x34; g 4200 -
Lot 219 Pipa in corallo intagliato e oro. Fine secolo XIX
l cm 17; g lordi 105
bocchino e cannello in ambra con vera in oro 9 K, fornello in forma di nautilus con foglie e ghiere in oro sorretto da putto con delfino e conchiglia, all'attaccatura fascia ad anelli in oro 22 K con motivo centrale perlinato. In custodia sagomata in legno parzialmente rivestita in velluto blu contenente etichetta cartacea di provenienza "Genuine coral & amber pipe mounted with real gold from the Emperor Franze Joseph Collection Austria-Hungary "(lievi difetti)
Il lotto è accompagnato da perizia per il corallobocchino e cannello in ambra con vera in oro 9 K, fornello in forma di nautilus con foglie e ghiere in oro sorretto da putto con delfino e conchiglia, all'attaccatura fascia ad anelli in oro 22 K con motivo centrale perlinato. In custodia sagomata in legno parzialmente rivestita in velluto blu contenente etichetta cartacea di provenienza "Genuine coral & amber pipe mounted with real gold from the Emperor Franze Joseph Collection Austria-Hungary "(lievi difetti)
Il lotto è accompagnato da perizia per il corallo -
Lot 220 Nef in argento sbalzato e cesellato. Fine secolo XIX. Entro teca in vetro con base lignea
g 2600; nef cm 48x45x10, base cm 57x19,8x4,9, teca di vetro cm 53x53x15,7
a forma di veliero a tre alberi, suddiviso in due parti sovrapposte ad incastro, chiglia poggiante su quattro ruote decorata con scene mitologiche a sbalzo, parte superiore con vele issate e figure a bordo a tutto tondo rese in maniera realistica. Punzoni di importazione francese (punzone del curculione in uso dal 1893).
Un nef quasi identico è pubblicato sul libro NEFS, NAVI D'ARGENTO, di Maurizio Fusi, Rima Editrice Milano, 1977, tavola 34.a forma di veliero a tre alberi, suddiviso in due parti sovrapposte ad incastro, chiglia poggiante su quattro ruote decorata con scene mitologiche a sbalzo, parte superiore con vele issate e figure a bordo a tutto tondo rese in maniera realistica. Punzoni di importazione francese (punzone del curculione in uso dal 1893).
Un nef quasi identico è pubblicato sul libro NEFS, NAVI D'ARGENTO, di Maurizio Fusi, Rima Editrice Milano, 1977, tavola 34. -
Lot 221 Globo celeste e globo terrestre su base in legno tornito. Secolo XIX
h tot. cm 60
Sfere in legno, gesso e cartapesta rivestita da dodici fusi incisi e a colori. Meridiane in ottone.
Globo celeste.
Vicino a Boote e alla costellazione della Vergine si trova il cartiglio iscritto "Globo celeste calcolato per il corrente anno sulle osservazioni de' Sigg. Hamsteed e de La Caille. Roma presso la Calc. a Cam. le 1792, Inciso dal P. Gio. M.a Cassini C.R.S."
Vicino alla costellazione dell'Aquila si trova la tabella "Grandezza delle Stelle" con i relativi simboli usati per le magnitudini e per le nebulose.
Globo terrestre.
Nell'Oceano Atlantico si trova il cartiglio inscritto "GLOBO TERRESTRE nuovamente delineato rettificato ed accresciuto giusta le più recenti scoperte ROMA presso la calcografia camerale 1843".
Viene inoltre riportata, in una delle legende, nel Mare del Sud, una tabella che presenta la lunghezza del grado del circolo massimo della sfera terrestre in 14 diverse unità di misura.
Difetti.
Nella Collezione del Museo della Specola, Bologna, sono presenti un Globo Celeste e un Globo Terrestre di G.M. Cassini, Roma, 1792.
Giovanni Maria Cassini (Venezia 1745-Roma 1824), chierico regolare somasco, discepolo di Giovanni Battista Piranesi, fu geografo, cartografo e incisore operante a Roma nei decenni a cavallo tra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo. A lui si deve l'invenzione di un nuovo metodo di proiezione, detto appunto di Cassini, utilizzato anche per la realizzazione dell’ atlante geografico del regno di Napoli in 32 fogli firmato da Giovanni Antonio Rizzi Zannoni.
Tra le sue opere maggiori, oltre ad una carta generale dell'Italia in 15 fogli pubblicata nel 1793, troviamo il Nuovo Atlante Geografico Universale in tre volumi edito a Roma dal 1792 al 1801. L' opera venne commissionata dalla Calcografia Camerale di Roma al fine di sostituire l'ormai superato Mercurio Geografico in uso nei decenni precedenti. Il Cassini firma tutte le carte come incisore.
Sfere in legno, gesso e cartapesta rivestita da dodici fusi incisi e a colori. Meridiane in ottone.
Globo celeste.
Vicino a Boote e alla costellazione della Vergine si trova il cartiglio iscritto "Globo celeste calcolato per il corrente anno sulle osservazioni de' Sigg. Hamsteed e de La Caille. Roma presso la Calc. a Cam. le 1792, Inciso dal P. Gio. M.a Cassini C.R.S."
Vicino alla costellazione dell'Aquila si trova la tabella "Grandezza delle Stelle" con i relativi simboli usati per le magnitudini e per le nebulose.
Globo terrestre.
Nell'Oceano Atlantico si trova il cartiglio inscritto "GLOBO TERRESTRE nuovamente delineato rettificato ed accresciuto giusta le più recenti scoperte ROMA presso la calcografia camerale 1843".
Viene inoltre riportata, in una delle legende, nel Mare del Sud, una tabella che presenta la lunghezza del grado del circolo massimo della sfera terrestre in 14 diverse unità di misura.
Difetti.
Nella Collezione del Museo della Specola, Bologna, sono presenti un Globo Celeste e un Globo Terrestre di G.M. Cassini, Roma, 1792.
Giovanni Maria Cassini (Venezia 1745-Roma 1824), chierico regolare somasco, discepolo di Giovanni Battista Piranesi, fu geografo, cartografo e incisore operante a Roma nei decenni a cavallo tra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo. A lui si deve l'invenzione di un nuovo metodo di proiezione, detto appunto di Cassini, utilizzato anche per la realizzazione dell’ atlante geografico del regno di Napoli in 32 fogli firmato da Giovanni Antonio Rizzi Zannoni.
Tra le sue opere maggiori, oltre ad una carta generale dell'Italia in 15 fogli pubblicata nel 1793, troviamo il Nuovo Atlante Geografico Universale in tre volumi edito a Roma dal 1792 al 1801. L' opera venne commissionata dalla Calcografia Camerale di Roma al fine di sostituire l'ormai superato Mercurio Geografico in uso nei decenni precedenti. Il Cassini firma tutte le carte come incisore. -
Lot 222 Lotto composto da una tabacchiera di forma circolare in tartaruga e metallo dorato, decorata a finto vimini con motivo floreale stilizzato. L’interno del coperchio centrato da miniatura su avorio raffigurante busto di dama in abito azzurro con orecchino di perla, firmata con monogramma “NH” e datata 1755 (d cm 7,3x3,6)
Ed una tabacchiera in tartaruga scura di forma rettangolare, il coperchio decorato a piqué da intarsio a motivo floreale in rame, argento e oro, all’interno miniatura ovale su avorio raffigurante fanciulla con abito celeste e piuma su lastra in metallo dorato. Fregio a rocaille in oro sul bordo del coperchio. Probabilmente Inghilterra, secolo XVIII (cm 7,2x3,5x3,8) (difetti e restauri)
Lotto accompagnato da certificato Cites IT/CE/2025/MI/00067Ed una tabacchiera in tartaruga scura di forma rettangolare, il coperchio decorato a piqué da intarsio a motivo floreale in rame, argento e oro, all’interno miniatura ovale su avorio raffigurante fanciulla con abito celeste e piuma su lastra in metallo dorato. Fregio a rocaille in oro sul bordo del coperchio. Probabilmente Inghilterra, secolo XVIII (cm 7,2x3,5x3,8) (difetti e restauri)
Lotto accompagnato da certificato Cites IT/CE/2025/MI/00067 -
Lot 223 Tabacchiera di forma ovale in tartaruga scura. Francia, fine secolo XVIII
cm 8,3x3,2x6,3
Coperchio decorato da miniatura su avorio raffigurante ritratto di dama con cuffia entro ghiera in oro cesellato a motivo cordonato. Cerniera in oro con punzoni di Parigi, bordo del coperchio centrato da fregio a rocaille in oro decorato a motivo floreale. Difetti.
Lotto accompagnato da certificato Cites IT/CE/2025/MI/00068Coperchio decorato da miniatura su avorio raffigurante ritratto di dama con cuffia entro ghiera in oro cesellato a motivo cordonato. Cerniera in oro con punzoni di Parigi, bordo del coperchio centrato da fregio a rocaille in oro decorato a motivo floreale. Difetti.
Lotto accompagnato da certificato Cites IT/CE/2025/MI/00068 -
Lot 224 Giovanni Volpato su disegno di Louis Ducros. Roma, Tempio della Concordia
cm 51 x 73
incisione acquerellata
con figure che suonano e danzano davanti alle rovine, il Colosseo è visibile tra gli altri edifici in lontananza. In cornice -
Lot 225 Pendola a lira in bronzo dorato. Francia, circa 1880
h cm 79,5x29x15,5
base a plinto decorata da scena mitologica, reggente lira sormontata da busto muliebre e teste caprine. Quadrante a numeri romani, movimento a tre treni con suoneria su campanello. Difetti e mancanzebase a plinto decorata da scena mitologica, reggente lira sormontata da busto muliebre e teste caprine. Quadrante a numeri romani, movimento a tre treni con suoneria su campanello. Difetti e mancanze -
Lot 226 Coppia di angeli in legno intagliato e dorato. Roma, XVII secolo
h tot cm 92; base cm 25x40
poggianti su basi rettangolari (restauri, ridorati)poggianti su basi rettangolari (restauri, ridorati) -
Lot 227 Coppia di sgabelli di forma mossa in legno intagliato. Veneto, fine sec XIX
h cm 123,5x49x56
montanti e schienale centrato da rosone riccamente traforati, quest’ultimo sormontato da leoni di S. Marco, piedi anteriori a zampa ferina. montanti e schienale centrato da rosone riccamente traforati, quest’ultimo sormontato da leoni di S. Marco, piedi anteriori a zampa ferina. -
Lot 228 Coppia di figure reggitorcia in legno intagliato e dorato. Secolo XVIII
h tot cm 110
le figure con ricche vesti e reggenti cornucopia, poggianti su basi ottagonali centrate da mascherone (restauri)le figure con ricche vesti e reggenti cornucopia, poggianti su basi ottagonali centrate da mascherone (restauri) -
Lot 229 Santo Vescovo martire in legno scolpito, secolo XVII
h cm 56
difettidifetti -
Lot 230 Modellino del Duomo di Milano. Secolo XIX
cm h 100x 132x78 circa
in legno finemente intagliato e traforato (difetti e restauri)in legno finemente intagliato e traforato (difetti e restauri) -
Lot 231 Scimmia accovacciata in porcellana. Manifattura di Capodimonte, fine secolo XIX/inizi secolo XX
h cm 38,5
seduta, strige a sè tra le zampe un vaso settecentesco in porcellana bianca a bordo traforato lumeggiata in oro e decorata in policromia a fiori. Marca di fabbrica.seduta, strige a sè tra le zampe un vaso settecentesco in porcellana bianca a bordo traforato lumeggiata in oro e decorata in policromia a fiori. Marca di fabbrica.