Numismatica
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Lot 49 GENOVA - GIAN GALEAZZO MARIA SFORZA, Duca di Milano e Signore di Genova (1488-1494) - Ducato, senza data.Oro, 3,53 gr. - Diam. 20,5 mm.Dritto: Castello sormontato da biscione; - Rovescio: Croce patente entro cornice di archetti.MIR 132/4. CNI 11-13. RarissimoLievi segni di ribattitura al /R.m.BB
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Lot 50 GENOVA - DOGI BIENNALI, III fase (1637-1797) - Scudo stretto 1714, sigle FMS.Argento, 38,33 gr. - Diam. 41 mm.Dritto: La Madonna con scettro e Bambino sulle nubi; - Rovescio: Croce con stelle nei quarti.Lunardi 260 RaroPatina multicolore.q.SPL
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Lot 51 GENOVA - DOGI BIENNALI (III fase, 1637-1797) - 96 lire 1796, stella (1814).Oro - n.d. Diritto: Stemma della Repubblica coronato tra due grifi alati, poggiato su base decorata con maschera leonina; - Rovescio: la Beata Vergine con il Bambino in braccio. Lunardi 360 Raro Magnifico esemplare.Sigillato NGC MS63.Certificato NGC n. 3932855-002.Sino al 1637 il tipo delle monete genovesi era rimasto più o meno inalterato come quello primitivo, pur ingentilito con archetti e decorazioni e naturalmente riportando, specie nella legenda del D/, traccia dei vari Governi e Dogi succedutosi ed anche ovviamente delle varie dominazioni straniere...' 'Nel 1637 con feste e cerimonie solenni svoltesi nel Duomo, a Palazzo ducale, nel porto di tutta la città, Maria Santissima venne proclamata Regina della Repubblica di Genova...' 'Dal 1637 in poi si cambiò completamente tipo e tutte, o quasi, le monete di Genova portarono da tale anno un'impronta religiosa: Maria Santissima, San Giorgio a cavallo, Maria Immacolata e San Giovanni Battista comparvero costantemente sino alla caduta della Repubblica nel 1797.' (Cit. Corrado Astengo, 'Genova nella Numismatica', pag. 16, 17, 18)L'impronta della Madonna sarà presente in ben '25 monete d'oro, 24 monete d'argento, 15 monete di mistura e 1 di rame.' (Cit. Giuseppe Lunardi, 'Le monete della repubblica di Genova', pag. 17)
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Lot 52 LIVORNO - COSIMO III DE' MEDICI (1670-1723) - Pezza della rosa, 1707.Argento, 26,00 gr. - Diam. 42 mm.Dritto: Stemma coronato, riccamente ornato; - Rovescio: Pianta di rose.MIR 66/8, CNI 73Insignificante carenza di tondello al D/, ma bellissimo esemplare dal metallo lucente.m.SPL
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Lot 53 MILANO - FILIPPO MARIA VISCONTI (1412-1447) - Fiorino o ducato, s.d.Oro, 3,52 gr. - Diam. 20,5 mm.Dritto: Il duca in armatura a cavallo al galoppo a destra. Sulla corazza e sulla gualdrappa, piccole bisce. Sopra la testa del cavallo, piccola stella; - Rovescio: Scudetto con la biscia viscontea, sormontato da elmo con cimiero ornato da drago piumato con fanciullo nelle fauci. Ai lati, le lettere FI - MA sormontate da corona ducale; intorno, cornice con piccoli anelli negli angoli.Crippa 1/C RaroEsemplare molto ben coniato e di notevole freschezza.SPL-FDC
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Lot 54 MILANO - FILIPPO II (1556-1598) - Scudo d'oro del sole, s.d..Oro, 3,30 gr. - Diam. 23 mm.Dritto: testa coronata del Re a sinistra, in alto sole raggiante; - Rovescio: Scudo coronato.MIR 304 Molto raroConservazione eccezionale per il tipo di moneta.Praticamente FDCProveniente dalla Collezione A. S. esitata nell'Asta Nomisma 70, lotto 47.
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Lot 55 MILANO - GIUSEPPE II (1765-1790) - Sovrana 1788.Oro, 11,13 gr. - Diam. 28,5 mm.Dritto: Testa laureata a destra; - Rovescio: Stemma coronato e circondato dal Collare del Toson d'Oro.MIR 455/4 Molto raraMagnifico esemplare, di grande freschezza d'aspetto.q.FDC
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Lot 56 MILANO - GIUSEPPE II (1765-1790) - ½ Sovrana 1789.Oro, 5,57 gr. - Diam. 23,5 mm.Dritto: Testa laureata a destra; - Rovescio: Stemma coronato e circondato dal Collare del Toson d'Oro.MIR 457/2 RarissimaBellissimo esemplare, di qualità inusuale per la tipologia.q.FDC
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Lot 57 MILANO - NAPOLEONE I, Re d'Italia (1805-1814) - 40 lire 1808, I tipo.Oro, 12,89 gr. - Diam. 26 mm.Dritto: Testa nuda a sinistra; - Rovescio: Stemma coronato su padiglione sorretto da alabarde decussate con puntali aguzzi.Gigante 72Bei fondi lucenti al rovescio.Complessivamente SPL
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Lot 58 MILANO - NAPOLEONE I, Re d'Italia (1805-1814) - 20 lire 1811, II tipo.Oro, 6,42 gr. - Diam. 21 mm.Dritto: Testa nuda a sinistra; - Rovescio: Stemma coronato su padiglione sorretto da alabarde decussate con puntali aguzzi.Gigante 87Bei fondi lucenti al rovescio. Di qualità superiore alla media.Complessivamente SPL
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Lot 59 MILANO - GOVERNO PROVVISORIO DI LOMBARDIA (1848) - 40 lire 1848.Oro - n.d.Dritto: Valore entro un ramo di lauro ed uno di quercia, legati in basso con fiocco; - Rovescio: Italia turrita e paludata, con asta e sormontata da una stella, posta su mensola con sottobase.Gigante 1 RaroEsemplare di grande freschezza d'aspetto.Sigillato FDC dal Perito Bazzoni Angelo.
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Lot 60 MILANO - GOVERNO PROVVISORIO DI LOMBARDIA (1848) - 5 lire 1848.Argento, 25,00 gr. - Diam. 37 mm.Dritto: Valore entro un ramo di lauro ed uno di quercia, legati in basso con fiocco; - Rovescio: Italia turrita e paludata, con asta e sormontata da una stella, posta su mensola con sottobase.Gigante 3Esemplare di notevole bellezza, con leggera patina iridescente.q.FDC
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Lot 61 NAPOLI - CARLO I D'ANGIO' (1266-1285) - Saluto d'oro, s.d..Oro, 4,36 gr. - Diam. 22,7 mm.Dritto: Stemma a cuore, bipartito di Gerusalemme e d'Angiò, sormontato da mezza luna e da due stelle; - Rovescio: L'annunciazione della Vergine; interposta, una pianta di giglio.Pannuti-Riccio 1 Molto raroSPLNel 1278, Carlo I d'Angiò scelse la raffigurazione dell'Annunciazione sul Saluto d'oro, introducendo un'iconografia tra le più belle della monetazione medievale italiana.Per la realizzazione di questa moneta si servì delle maestranze della zecca di Brindisi, le stesse che - negli anni precedenti - erano state incaricate della coniazione dei non meno famosi Augustali di Federico II di Svevia. Il re stesso avrebbe esaminato personalmente le prime bozze di questo nuovo tipo monetario.Secondo le cronache dell'epoca, Carlo I d'Angiò fu fin da subito entusiasta del disegno preparatorio dell'artista di corte, Giovanni Fortino, con il quale, però, spesso non condivideva le scelte stilistiche.Il rovescio della moneta presenta l'Arcangelo Gabriele che appare alla Vergine e le comunica che ben presto avrà un figlio, Gesù Cristo, il Redentore. La scelta di tale scena è dovuta senza dubbio alla venerazione molto diffusa della Vergine Maria in epoca medievale, specialmente in quella gotica. Il re diede l'ordine di raffigurare la scena in modo tale che, quando si girasse la moneta, fosse sempre in piedi. Carlo fu così il primo a introdurre l'asse fisso nella monetazione occidentale.
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Lot 62 NAPOLI - CARLO II D'ANGIO' (1285-1309) - Saluto d'oro, s.d..Oro, 4,40 gr. - Diam. 23 mm.Dritto: Stemma a cuore, bipartito di Gerusalemme e d'Angiò, sormontato da mezza luna e da due stelle; - Rovescio: L'annunciazione della Vergine; interposta, una pianta di giglio.Pannuti-Riccio 1 Molto raroDi eccezionale qualità per il tipo di moneta.q.FDC
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Lot 63 NAPOLI - CARLO V (1516-1554) - Ducato d'oro, s.d..Oro, 3,39 gr. - Diam. 23,1 mm.Diritto: testa laureata di Carlo V a destra - Rovescio: stemma sovrapposto all'aquila bicipite coronata.Pannuti-Riccio 9 RaroSPL
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Lot 64 NAPOLI - CARLO V (1516-1554) - Mezzo ducato, sigla IBR, s.d.Argento, 14,99 gr. - Diam. 34 mm. Dritto: Busto laureato e corazzato, a destra, con drappeggio sulla spalla; - Rovescio: Stemma coronato caricato su aquila bicipite coronata, ad ali spiegate. Pannuti Riccio 14, MIR 135 Raro Di bel modulo.m.BB/q.SPL
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Lot 65 NAPOLI - FILIPPO II (1554-1598) - Tarì, s.d..Argento, 6,01 gr. - Diam. 27 mm.Dritto: Busto corazzato a sinistra; - Rovescio: Scudo coronato tra cartocci.Magliocca 43/1, Pannuti-Riccio 13 RaroEsemplare di notevole qualità per la tipologia, dai rilievi praticamente privi di usura e dalla delicata patina.m.SPLProveniente dalla Collezione Strada, esitata presso Nomisma Aste Verona 6, al lotto 1196.
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Lot 66 NAPOLI - CARLO DI BORBONE (1734-1759) - 6 ducati 1753.Oro, 8,87 gr. - Diam. 27,5 mm.Dirtto: Semibusto a destra, drappeggiato; - Rovescio: Stemma coronato.Gigante 5 RaroEsemplare in conservazione eccezionale con fondi speculari.FDC
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Lot 67 NAPOLI - CARLO DI BORBONE (1734-1759) - 2 ducati, 1752.Oro, 2,92 gr. - Diam. 21 mm.Dritto: Mezzo busto del Re con capigliatura fluente rivolto a destra e con drappeggio; - Rovescio: Scudo coronato, circondato da decorazioni.Pannuti-Riccio 13, Nomisma 228, Gigante 18 RarissimoLievi debolezze di conio, usuali per il tipo, ma esemplare di qualità inusuale per questo raro millesimo.m.SPLSi allega cartellino di Numismatica De Falco.
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Lot 68 NAPOLI - CARLO DI BORBONE (1734-1759) - Piastra da 120 grana, 1753.Argento, 25,47 gr. - Diam. 42 mm.Dritto: Busto drappeggiato del Re con capigliatura fluente, rivolto a destra; - Rovescio: Scudo coronato.Nomisma 276, Gigante 31Lievi debolezze e strappi di conio, usuali per la tipologia, ma esemplare di qualità inusuale con brillantezza ancora conservata.SPL
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Lot 69 NAPOLI - CARLO DI BORBONE (1734-1759) - Mezza piastra da 60 grana, 1735.Argento - n.d.Dritto: Stemma coronato; - Rovescio: Sebeto sdraiato, sullo sfondo il Vesuvio.Gigante 34 RaroMagnifico esemplare di grande freschezza.Sigillato NGC MS63 - TOP POP.Certificato NGC n. 6773048-008.Tra le monete di maggiore fascino del Regno di Napoli vanno sicuramente annoverate le piastre e le mezze piastre del 'Sebeto'. Coniate a partire dal 1734 da re Carlo di Borbone, in seguito all'occupazione di Napoli e della Sicilia, si caratterizzano per la presenza di elementi dall'elevato impatto grafico, come la rappresentazione del fiume Sebeto, sdraiato, e il Vesuvio fumante in lontananza.Sono molte le leggende che si narrano su questo fiume, del quale non si hanno tracce certe da secoli, e sul quale è stato pubblicato anche il volume di Giovanni Majone Della esistenza del Sebeto nella pendice settentrionale del monte Somma, nel 1865.A testimonianza di questo legame speciale tra Napoli e il fiume, ricordiamo la bellissima Fontana del Sebeto, progettata nel 1635 da Cosimo e Carlo Fanzago su commissione del viceré Manuel Zúñiga y Fonseca.Caratterizzata da una raffinata alternanza di elementi decorativi e scultorei, con l'uso di marmo di Carrara e piperno, l'opera segue il linguaggio formale barocco tipico della famiglia Fanzago, che combina grandiosità e finezza nei dettagli.
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Lot 70 NAPOLI - CARLO DI BORBONE (1734-1759) - Mezza piastra da 60 grana, 1736.Argento - n.d.Dritto: Stemma coronato; - Rovescio: Sebeto sdraiato, sullo sfondo il Vesuvio.Gigante 35 RaroMagnifico esemplare di grande freschezza.Sigillato NGC MS63 - TOP POP.Certificato NGC n. 6632615-031.Proveniente dalla prestigiosa 'Collezione Vesuvio', esitata nell'Asta Bolaffi 42, lotto 520.
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Lot 71 NAPOLI - CARLO DI BORBONE (1734-1759) - ½ Piastra da 60 grana, 1754.Argento, 12,74 gr. - Diam. 35 mm.Dritto: Busto drappeggiato del Re con capigliatura fluente, rivolto a destra; - Rovescio: Scudo coronato.Nomisma 302, Gigante 43 RaraLievi debolezze e strappi di conio, usuali per la tipologia.m.SPL
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Lot 72 NAPOLI - FERDINANDO IV (1759-1816) - 6 ducati 1765, IV tipo.Oro - n.d.Dritto: Busto a destra; - Rovescio: Stemma coronato.Gigante 8c Non comuneSigillato NGC MS62.Certificato NGC n. 6641861-001.