Presale Asta N. 59 - I Arte Antica, Moderna e Contemporanea
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Lot 1 Anonimo della seconda metà del XVI secolo, La festa di Testaccio fatta in Roma. 1558 [post 1602].
Bulino. mm 433x268. Foglio: mm 445x272. Bury (2001), 117. Marigliani (2016), VI.36. Sulla lastra in basso a sinistra il monogramma "I.T.F[ecit]" e al di sotto, entro tabella a nastro, e solo parzialmente visibile, "Romae Vincentij Luchini aeris formis ad Peregrinum. 1558". In basso a destra traccia dell'indirizzo abraso di Giovanni Orlandi da riferire all'edizione del 1602. Il monogramma "I.T" è stato da alcuni sciolto in Johann Teufel, xilografo della cerchia del Cranach. Ottima prova di questa incisione estremamente rara, impressa su carta vergellata con filigrana "ancora in ovale sormontato da stella" (Woodward, 167. 1543 ca.). La prima edizione di questa rarissima stampa, siglata con il monogramma I.T., venne edita da Vincenzo Luchino nel 1558, come da indicazione abrasa a sinistra sulla lastra. Nella parte destra è invece abrasa l'indicazione di responsabilità con il nome di Giovanni Orlandi, al quale si deve la seconda edizione del 1602. La tavola rappresenta i festeggiamenti per il carnevale a Roma, reintrodotti dopo il Sacco del 1527, da Paolo III Farnese (1534-1549), e verosimilmente è da riferire al carnevale del 1545. Di fronte alla collina artificiale di monte Testaccio, formata dai cocci delle anfore di terracotta usate per il vino e l'olio, si apriva un'ampia spianata chiamata Prati del Popolo Romano utilizzata fin dal Medioevo per feste e giochi. La tavola illustra la grandiosa festa carnevalesca, alla quale assiste anche il pontefice identificato dallo stemma sul primo piano, nella quale venne reintrodotta la giostra dei tori fatti rotolare dall'alto della collina e una volta al piano cacciati da cavalieri. Lo stemma papale è posto sulla bandiera tenuta da un soldato a cavallo. Diversi edifici e siti sono identificati da iscrizioni: "M. AVENTINO", "PORTA OSTIENSE", "S. Paulo". Sullo sfondo compaiono la tomba piramidale di Caio Cestio, gli acquedotti e le colline circostanti, mentre tra la folla vengono raffigurati vari animali, un cervo, cani e perfino un dromedario. Bibliografia: C.Marigliani, A. Marigliani, Lo splendore di Roma nell'arte incisoria del Cinquecento, Anzio-Roma, 2016. (1) Esemplare con sottili margini oltre la battuta del rame su tre lati, impronta visibile a tratti in alto. Lievissima traccia di piega verticale al centro. Probabile minimo restauro ben eseguito agli angoli in basso. -
Lot 2 Luigi Ademollo, Gli spettacoli della antica Roma. Invenzioni pittoriche del professore Luigi Ademollo. Collezione terza. Firenze: [s.n.], 1827 [1837].
Acquaforte, bulino e acquatinta. mm 440/445x600/604. Foglio: mm 600/605x895/897. Serie formata da frontespizio e otto tavole con 32 soggetti facenti parte della terza collezione della serie degli Spettacoli dell'antica Roma. Luigi Ademollo elabora le invenzioni per gli Spettacoli in vari momenti tra il 1810 e il 1827, periodo in cui stampa in date diverse sette collezioni di vario formato, per un totale di 71 tavole. Questa terza raccolta vede riuniti quattro soggetti per ogni tavola e venne edita nel 1827, come risulta dalla pubblicazione di Agostino Ademollo del 1837, dove i vari soggetti sono variamente descritti e commentati. Ogni tavola contiene 4 soggetti, uno grande nel riquadro centrale e tre più piccoli nella fascia in basso. Bellissime impressioni stampate con inchiostrazione piena su carta calcografica. Bibliografia: A. Ademollo, Gli spettacoli dell'Antica Roma, descrizione istorica, Firenze 1838, pp. 213-219. Catalogo delle tavole sacre, profane, storiche e poetiche inventate e pittoricamente incise ad acquaforte dal celebre pittore Luigi Ademollo, Firenze 1838. G. Mellini, Apertura per Luigi Ademollo, "Arte illustrata", 1974, 57, pp. 53-71. (9) Tutte le tavole con margini come in origine. Strappo al margine inferiore della tavola II e mancanza all'angolo in basso a sinistra della III. Traccia di umidità e vecchia polvere principalmente localizzata al margine in alto. -
Lot 3 Heinrich Aldegrever, Sesto Tarquinio e Lucrezia. 1539.
Bulino. mm 123x78. Bartsch, VIII, 63. New Hollstein, 63. Firmato con il monogramma di Aldegrever e datato "1539" sulla tavoletta in basso a destra. II stato di 2, dopo l'aggiunta del monogramma di Pencz autore dell'invenzione (il soggetto pare verosimilmente tratto da un disegno perduto) sopra la tavoletta con quello di Aldegrever. In basso al centro la scritta "LUCRECIA". Bella impressione di questa piccola e rara stampa, su carta vergellata sottile priva di filigrana. (1) Esemplare applicato lungo il margine sinistro, con nastro cartaceo, a cartone moderno e rifilato alla battuta del rame con sottilissimo margine visibile in alto, impronta visibile interamente a sinistra e a tratti a destra. Due minime fragilità in basso al verso. -
Lot 4 Heinrich Aldegrever, San Giovanni Evangelista. 1539.
Bulino. mm 122x77. Bartsch,VIII, 60. New Hollstein, 60. Siglato con il monogramma di Aldegrever e datato "1539" in alto al centro. Sul libro aperto compare il monogramma di Pencz autore dei disegni per la serie. Da una serie di quattro dedicata agli Evangelisti. Buona prova ancora con leggibilità di segno seppur debole, su carta vergellata sottile. SI AGGIUNGE: Id., Susanna e i vecchioni. 1555. Bulino. mm 115x78. Foglio: 121x85. Bartsch, 30. New Hollstein, 30. Monogrammata e datata "1555" nella tavoletta in basso al centro. Prima tavola da una serie di quattro dedicata alla storia di Susanna. Buona prova di questo raro bulino su carta vergellata con grande filigrana con doppio cerchio. (2) OPERA 1: Foglio rifilato alla battuta con impronta visibile a tratti. Difetti. OPERA 2: Esemplare con piccoli margini oltre la battuta del rame e applicato per due punti a sinistra in montaggio moderno. Carta lievemente ingiallita, segni d'uso. -
Lot 5 Heinrich Aldegrever, Absalom consola Tamar. 1540.
Bulino. mm 120x77. Bartsch, VIII, 25. New Hollstein, 25. Con il monogramma e la data "1540" sulla lastra nel riquadro in alto a sinistra, e il numero "4" all'angolo inferiore dallo stesso lato. Da una serie di sette tavole dedicata alla Storia di Amnon e Tamar. Bella prova, nel II stato di 2 dopo la comparsa della numerazione, stampata con buon contrasto su carta vergellata sottile. (1) Esemplare rifilato alla linea d'inquadramento, interamente visibile. Al verso minimi residui di carta. Traccia di lievissima piega e d'uso. -
Lot 6 Heinrich Aldegrever, Leda con il cigno ed Ercole bambino. 1550.
Bulino. mm 103x67. Bartsch, VIII, 83. New Hollstein, 83. Prima tavola da Le fatiche di Ercole serie in tredici fogli tutti datati in lastra "1550" e con due righe di iscrizione latina al margine inferiore. Con il monogramma e la data nella tavoletta sul basamento a destra e al margine bianco iscrizione "Amphitrioniades geminos interficit angues / Monstra novercali plena furore puer". Ottima impressione nell'unico stato su carta vergellata sottile priva di filigrana. (1) Esemplare rifilato all'impronta, visibile per brevissimo tratto, e applicato per due punti in alto a cartoncino moderno. Minima spellatura a uno degli angoli in basso al verso.
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Lot 7 Leopardo Antonozzi Camillo Cungi (Congio), Album con 26 tavole da De caratteri. Roma: Camillo Congio, 1638.
Album in-folio oblungo (mm 243x325. Legatura in pergamena floscia con traccia di bruniture. Ventisei tavole provenienti dalla rarissima opera di calligrafia De caratteri di Leopardo Antonozzi, libro primo. [Roma, Camillo Congio, 1638] così divise: 12 tavole incise allʼacquaforte e bulino da Camillo Cungi con alfabeto gotico completo in 24 lettere figurate poste a due per foglio; 4 fogli xilografici in negativo; 10 fogli in xilografia con capitali romane impresse in negativo, 3 fogli impressi solo al recto e 7 impressi al recto e al verso, per complessivi 17 caratteri. Belle impressioni su carta vergellata sottile con filigrana "santo nimbato in ginocchio con croce" (simile a Woodward, 25-26) visibile sui fogli xilografici, e "ancora in cerchio singolo" e "fiore di giglio in cerchio singolo sormontato da croce e lettere C G" visibile su gran parte dei fogli incisi in rame. (1) Tutti i fogli presentano margini come in origine con mancanze di carta, più estese alle tavole 1,2 e 6 (con parte dell'inciso mancante), ma per lo più localizzate agli angoli o alle estremità, reintegrate con carta Giappone. Altre riparazioni di minori difetti. Lieve brunitura, alcuni punti di fioritura. -
Lot 8 Andrea Appiani [da], Fasti di Napoleone. 1807-1816 [1818].
In-folio oblungo (mm 325x705). Legatura in mezza pelle marrone e carta decorata, dorso (con restauri) a cinque nervature con titolo e decori impressi in oro, al piatto anteriore losanga in pelle marrone con impressa in oro arme del Regno d'Italia napoleonico (1805-1814). Raccolta completa e omogenea in 35 tavole incise a bulino da Giuseppe Rosaspina, Giuseppe Longhi, Giuseppe Benaglia e Michele Bisi tratte dai celebri "Fasti Napoleonici" che Appiani realizzò per la decorazione pittorica della Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a Milano. Tra il 1803 e il 1807 Andrea Appiani dipinge il fregio in monocromia con le imprese napoleoniche, nel 1828 l'opera viene trasportata in una sala al piano terra del palazzo di Brera. Tornerà nella sede originaria nel 1860 per andare in seguito distrutta durante i bombardamenti nel 1943. Del fregio restano solo queste tavole incise commissionate dallo stesso Napoleone ed eseguite tra il 1807 e il 1817. La prima edizione della serie esce nel 1818 e sarà stampata nel 1845 da Giuseppe Bazzaro in accordo con i fratelli Ubicini: si compone di 35 soggetti eseguiti sotto la direzione di Andrea Appiani e con la collaborazione di Giuseppe Longhi che si occupa di incidere personalmente le tavole da XXV a XXX. Le altre edizioni note sono quelle parigine del 1860 ad opera dei fratelli Didot e del 1890 in collaborazione con l'editore Moretti di Milano e la tipografia Landi di Firenze. Bellissime impressioni di grande freschezza su carta calcografica pesante separate da veline di protezione. (1) Legatura con lievi segni d'uso e restauri al dorso e al piatto posteriore. Tavole integre con minima traccia di fioritura al margine di alcune. -
Lot 9 Pietro Aquila, Psyche riceve da Proserpina l'ampolla con la bellezza. 1670-1690 ca.
Acquaforte su lastra semicircolare. mm 210x418. Foglio: mm 216x427. Oberhuber (1989), pp. 343-347. Massari (Giulio Romano), 90. Da un'invenzione di Giulio Romano per una delle lunette della parete ovest nella Sala di Psiche, Palazzo del Te, Mantova. Secondo Oberhuber i disegni per le lunette furono eseguiti intorno al 1526, o al più tardi nel 1527. La stampa è molto vicina al modello finito di Giulio conservato al Louvre, Parigi (inv.3492). Bella impressione di questo foglio non comune su carta vergellata con filigrana "giglio di Strasburgo". (1) Piccoli margini oltre l'impronta del rame. Traccia di piega verticale al centro e lieve piega di stampa in parallelo. Minime tracce d'uso. -
Lot 10 Filippo Arena Mario Cammareri, Quattro tavole da Della natura, e coltura de fiori fisicamente esposta. Trattati due del Sac. Ignazio Arena da Piazza... In Palermo: appresso Angelo Felicella, MDCCLXVIII [1768].
Acquaforte in coloritura. mm 193x297. Foglio: mm 235x338. Quattro tavole da una delle più significative opere italiane di botanica del Settecento redatta dal padre gesuita Filippo Arena (che firma però con il nome dello zio abate Ignazio), autore egli stesso anche delle tavole insieme a Mario Cammareri. Alcune immagini derivano da Phytanthoza iconographia (1737-45) di Johann Wilhelm Weinmann (1683-1741) , altre dal De florum cultura (1633) di Giovanni Battista Ferrari (1584-1655). (4) Tutte le tavole con grandi margini. Traccia di vecchio adesivo al verso di una. Lievissimo ingiallimento. -
Lot 11 Hans Baldung Grien, La lamentazione. 1514 ca.
Xilografia. mm 218x155. Foglio: mm 223x160. Bartsch, 5. Hollstein, 53. Con il monogramma sul legno in basso a destra. Bellissima impressione, avanti la comparsa delle fratture alla linea di contorno, stampata con inchiostrazione uniforme e piena, ed evidente gauffrage al verso, su carta vergellata sottile con filigrana "Arme di Augsburg su lettera A" (Briquet, 2117-Wien, 1563). (1) Esemplare con piccoli margini oltre la linea d'inquadramento e applicato per due punti in alto a cartoncino moderno. -
Lot 12 Nicolas Beatrizet, La strage degli innocenti. 1540-1570 [Gio Giacomo Rossi Formi Roma alla Pace, 1650 ca.].
Bulino. mm 405x566. Bartsch, XIV, 21. Nel cartiglio sulla lastra in basso a destra "bacius florentinus SR"', al centro "Ant Lafrery" e a destra "Gio Giacomo Rossi Formi Roma alla Pace". Dall'incisione di Marco Dente tratta da invenzione di Baccio Bandinelli. Bellissima prova su carta vergellata con filigrana "fiore di giglio in cerchio singolo sormontato da grande corona" (Woodward, 104). (1) Esemplare rifilato alla linea d'inquadramento interamente visibile. Traccia di piega verticale al centro. Un forellino di tarlo al centro dell'inciso e residuo di carta a un angolo al verso. -
Lot 13 Hans Sebald Beham, Geometria. 1519.
Bulino. mm 90x55. Foglio: mm 92x58. Bartsch, VIII, 126. New Hollstein, 130. Con il monogramma sul poliedro in basso a sinistra, il numero "6" parzialmente visibile all'angolo inferiore destro e il titolo in alto a sinistra. Sesta tavola dalla serie Le sette arti liberali. Buona prova nell'unico stato su carta vergellata sottile. Al verso marchio di collezione non identificato con iniziali "A.B." (Lugt, 3049). (1) Esemplare con sottili margini oltre la battuta del rame e applicato per due punti in alto a supporto in cartoncino moderno. Restauro ben eseguito all'angolo superiore sinistro e all'inferiore destro. -
Lot 14 Hans Sebald Beham, Sacra Famiglia sotto un albero. 1521.
Xilografia. mm 168x110. Bartsch, VIII, 123. new Hollstein, 332. Con il monogramma sulla matrice in alto a destra. Ottima prova nel II e definitivo stato dopo la rimozione della data 1521 che nel I stato sovrastava il monogramma, impressa con buona inchiostrazione su carta vergellata sottile priva di filigrana. (1) Esemplare rifilato alla linea d'inquadramento, interamente visibile e a tratti con sottilissimo margine. -
Lot 15 Hans Sebald Beham, Il pastore. 1525.
Bulino. mm 50x78. Bartsch, VIII, 216. new Hollstein, 159. Con il monogramma e la data "1525" nella tabella in alto a sinistra. Bellissima impressione nel II stato di 3 stampata con segno pieno e brillante su carta vergellata sottile priva di filigrana. Al verso in basso marchio a inchiostro nero della collezione Yorck von Wartenburg (Lugt, 2669) e marchio della collezione Vittorino Cavalli (Lugt, 4608). (1) Esemplare rifilato all'impronta, quasi interamente visibile, e applicato al lato superiore a cartoncino moderno. -
Lot 16 Hans Sebald Beham, La giustizia di Traiano. 1537.
Bulino. mm 108x80. Bartsch, VIII, 82. new Hollstein, 72. Con il monogramma e la data "1537" nel cartiglio in alto al centro, dove compare anche un'iscrizione latina su sei righe. Ottima prova su carta vergellata sottile. (1) Esemplare rifilato all'impronta, quasi interamente visibile e in alcuni punti con sottilissimo margine. Inserito in montaggio finestrato in cartone moderno. Lieve spellatura al verso. -
Lot 17 Hans Sebald Beham, Spes. 1539 ca.
Bulino. mm 39x25. Foglio: mm 40x26. Bartsch, VIII, 134. new Hollstein, 137. Con il monogramma al centro a sinistra e il titolo "SPES" poco sopra in verticale, in alto a destra il numero "6" progressivo della serie. Da La conoscenza di Dio e le sette virtù cardinali serie in otto tavole databile al 1539 circa. Bellissima impressione di questa minuscola e rara incisione nello stato definitivo dopo la comparsa della linea d'inquadramento, su carta vergellata sottile. Al verso marchio di collezione con iniziali "AB". (1) Esemplare applicato in alto entro passe-partout moderno. Sottili margini oltre la battuta del rame. -
Lot 18 Hans Sebald Beham, La penitenza di San Giovanni Crisostomo. 1540 ca.
Bulino. mm 54x77. Bartsch, VIII, 215. New Hollstein, 71. Incisione tratta nello stesso verso da invenzione di Barthel Beham. Con la scritta "S. IOHANES CRISOST°MUS" e il monogramma sulla lastra in alto a sinistra. Bellissima prova nell'VIII e definitivo stato con il monogramma e dopo l'aggiunta dei raggi nelle nuvole, stampata con segno pieno e brillante su carta vergellata sottile priva di filigrana. In basso al verso marchio della collezione D'Arenberg, (Lugt, 567). (1) Esemplare rifilato alla linea d'inquadramento, interamente visibile, e applicato per due punti in alto a cartoncino moderno. -
Lot 19 Hans Sebald Beham, Ercole uccide Nesso. 1542.
Bulino. mm 50x73. Bartsch, VIII, 97. new Hollstein, 107. Con il monogramma e la data "1542" sulla lastra in alto a sinistra. Da Le fatiche di Ercole, serie di dodici tavole tutte recanti il monogramma e datate da 1542 a 1548. Ottima impressione su carta vergellata sottile. (1) Sottili margini oltre la linea d'inquadramento. Al verso minimi residui di carta in alto, e residuo di vecchio supporto in carta vergellata nella metà destra del foglio. -
Lot 20 Hans Sebald Beham, Ercole rapisce Iole. 1544.
Bulino. mm 52x78. Bartsch, VIII, 99. new Hollstein, 106. Con il titolo, il monogramma e la data "1544" nel cartiglio in alto al centro. Da Le fatiche di Ercole, serie di dodici tavole tutte recanti il monogramma e datate da 1542 a 1548. Ottima impressione su carta vergellata sottile. (1) Foglio applicato per due punti in alto a cartoncino moderno. Sottili margini oltre la linea d'inquadramento. -
Lot 21 Hans Sebald Beham, Ercole uccide l'hydra. 1545.
Bulino. mm 55x82. Bartsch, VIII, 102. new Hollstein, 99. Con il titolo e la data "1545" nel cartiglio a nastro in alto. Da Le fatiche di Ercole, serie di dodici tavole tutte recanti il monogramma e datate da 1542 a 1548. Ottima impressione su carta vergellata sottile. (1) Foglio applicato per due punti in alto a cartoncino moderno. Sottili margini oltre l'impronta del rame. Segni d'uso
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Lot 22 Hans Sebald Beham, Ercole cattura Cerbero. 1545.
Bulino. mm 54x78. Bartsch, VIII, 100. new Hollstein, 103. Con il titolo in alto a destra e il monogramma e la data "1545" nella tavoletta in basso al centro. Da Le fatiche di Ercole, serie di dodici tavole tutte recanti il monogramma e datate da 1542 a 1548. Ottima impressione su carta vergellata sottile. (1) Foglio applicato per due punti in alto a cartoncino moderno. Sottili margini oltre la linea d'inquadramento. Lieve spellatura al verso.
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Lot 23 Hans Sebald Beham, Ercole e Caco. 1545.
Bulino. mm 50x73. Bartsch, VIII, 104. new Hollstein, 104. Con il titolo in alto a destra e il monogramma e la data "1545" nella tabella a sinistra. Da Le fatiche di Ercole, serie di dodici tavole tutte recanti il monogramma e datate da 1542 a 1548. Ottima impressione su carta vergellata sottile. Al verso marchio della collezione di Georg Hamminger (Lugt, 1159). (1) Foglio applicato per due punti in alto a cartoncino moderno. Sottili margini oltre la linea d'inquadramento. Minimi residui di carta al verso. -
Lot 24 Hans Sebald Beham, Ercole combatte contro i Troiani. 1545.
Bulino. mm 51x78. Bartsch, VIII, 101. new Hollstein, 104. Con il titolo nel cartiglio in alto al centro, il monogramma nella piccola tabella all'angolo inferiore destro e la data "1545" sulla lastra in basso a sinistra. Da Le fatiche di Ercole, serie di dodici tavole tutte recanti il monogramma e datate da 1542 a 1548. Bellissima impressione riccamente e uniformemente inchiostrata su carta vergellata sottile. (1) Sottili margini oltre la linea d'inquadramento. Minimi residui di carta in alto al verso.