IL CULTO DELL'ARREDO. II FASE. BASI D'ASTA RIBASSATE

IL CULTO DELL'ARREDO. II FASE. BASI D'ASTA RIBASSATE

Wednesday 16 April 2025 hours 17:00 (UTC +01:00)
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Lots from 193 to 216 of 232
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  • Persia nord occidentale (I quarto del XX secolo)
Tappeto Heriz
    Lot 214

    Persia nord occidentale (I quarto del XX secolo)
    Tappeto Heriz
    Vello in lana su armatura in cotone, con nodo simmetrico
    315 x 219 cm

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 70%
    Stato di conservazione. Superficie: 40%

    Insolito tappeto di Heriz a grana piuttosto grossa, con un curioso medaglione centrale di forma tondeggiante, accompagnato da due palmette che fungono da pendenti.

  • Stefano della Bella (1610 - 1664)
Due cavalieri polacchi
    Lot 215

    Stefano della Bella (1610 - 1664)
    Due cavalieri polacchi
    Acquaforte su carta
    17 x 22 cm (il foglio)

    Elementi distintivi: al verso del foglio, le iscrizioni moderne a matita "I ii 8 20" e "2"
    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 60% (residui di colla, fioriture, macchie)
    Stato di conservazione. Superficie: 80%

    Si tratta probabilmente di una stampa d'epoca successiva, realizzata a partire da una prova per la serie degli "Undici cavalieri in tavole da tondo" del 1650.

  • Ferruccio Ferrazzi (1891 - 1978)
Importante raccolta di documenti, corrispondenza e foto
    Lot 216

    Ferruccio Ferrazzi (1891 - 1978)
    Importante raccolta di documenti, corrispondenza e foto
    Inchiostro su carta
    37 x 27 x 26 cm (misura complessiva)

    Firma: più firme

    Provenienza: Avv, Carlo Castria, Roma; Eredi Castria, Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 90% (pieghe, danni ai margini)
    Stato di conservazione. Superficie: 80% (fioriture, decolorazione)

    Tre faldoni di documenti, provenienti dall'archivio di Carlo Castria (1883-1970), amico e storico legale di Ferruccio Ferrazzi, nonché collezionista appassionato di arte moderna.
    I materiali si possono distinguere in tre principali gruppi: i materiali librari, la corrispondenza tra Ferrazzi e Castria e le immagini delle opere di Ferrazzi.
    I materiali librari, di particolare utilità per lo studio di Ferrazzi, includono articoli dell'artista e a lui dedicati apparsi su periodici, nonché i cataloghi di alcune sue opere e mostre storiche. A titolo di esempio, citiamo: "Meridiano Roma"; "La Rocca"; "Capitolium", "Ecclesia"; il mitico numero di "Dedalo", del novembre 1926, con il fondamentale contenuto di Wart Arslan sull'artista; il volumetto "Adamo-Eva" con le poesie di Girolamo Comi e i disegni di Ferrazzi; l'allocuzione pronunciata da Ferrazzi alla Accademia d'Italia in memoria di Giulio Aristide Sartorio il 1 marzo 1935; il volumetto sulle "Storie di S. Benedetto"; il catalogo dei "Mosaici dell'Apocalisse" di Ferrazzi al Mausoleo di Acqui; il contributo di Giuseppe Collecchi su "Il Mosaico", estratto dalla "Strenna dei Romanisti" del 1942; il catalogo della "Mostra del pittore Ferruccio Ferrazzi" presso la Confederazione Fascista Professionisti e Artisti; il volume n. 14 della serie della "Arte Moderna Italiana", dedicato da Ulrico Hoepli a Ferrazzi nel 1929, e la monografia sull'artista apparsa per i tipi dello stesso editore nel 1950; la raccolta "L'Angelo e l'uomo. Dramma sacro in un atto e quattro tempi" di Ferrazzi e molti altri, a volte con dedica di Ferrazzi a Castria.
    Tra i manoscritti, che coprono un periodo tra gli anni Dieci e gli anni Sessanta, decine di lettere e appunti di Ferrazzi, o a proposito di Ferrazzi, a Castria, che riguardano sia elementi inventivi e poetici e stati d'animo, che l'artista amava condividere con il suo legale, sia documenti relativi alle commesse di lavoro, tra i quale le grandi commesse per l'E42 (Esposizione Universale 1942) a Roma e per la famiglia Ottolenghi Wedekind ad Acqui Terme. Questa documentazione consente di entrare, con profondità eccezionale, nella vita e nel modus operandi dell'artista, con un dettaglio molto maggiore rispetto a quanto finora noto agli studi. Tra i documenti, sia manoscritte sia a stampa, compaiono anche alcune poesie dell'artista.
    Infine, una notevole selezione di fotografie originali, per lo più realizzate per lo stesso Ferrazzi, a volte appuntate al verso con date, di molte opere, strumento indispensabile per comprendere a fondo la cronologia del pittore.
    Il nucleo si presenta, nel suo complesso, come uno strumento indispensabile per gli studiosi e i collezionisti dell'artista.
    La scheda è corredata con un ridotto numero di immagini per conservare il carattere inedito del nucleo in favore dell'acquirente in sede d'asta.

    Nota bene: il lotto è visionabile e va ritirato, a cura e spese dell'acquirente, presso il deposito di Bonino a Roma.

  • Neoclassicismo (1785 - 1815)
Ritratto di Vittorio Alfieri
    Lot 217

    Neoclassicismo (1785 - 1815)
    Ritratto di Vittorio Alfieri
    Marmo
    56 x 31,3 x 37,5 cm

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 85% (danni minori da urto)
    Stato di conservazione. Superficie: 90% (abrasioni, depositi da polveri e contatto con materiali colorati)

    Il busto di Vittorio Alfieri (1749-1803) in asta non risponde ad un modello noto, anche se per modalità esecutive e mancanza di firma fa pensare ad una replica di bottega di un modello illustre. Canova lega il suo nome ad Alfieri: tra il 1804 e il 1810 ne realizza la tomba monumentale, a Santa Croce, presentando lo scrittore di profilo. Tuttavia, la soluzione dell'appoggio (nella parte posteriore) del busto in asta, come si dice, all'eroica non è tipico di Canova, ed anzi gli è un po' successiva partecipando del nuovo clima romantico, come suggerisce Alfonso Panzetta (comunicazione del 23 novembre 2020). L'autore è considerato di difficile identificazione anche da Ferdinando Mazzocca e Giuseppe Pavanello, che pur segnalano l'importanza del soggetto. Secondo il prof. Mazzocca lo stato conservativo suggerisce che la scultura sia stata conservata all'aperto.

    Ringraziamo i professori Mazzocca, Panzetta e Pavanello per il supporto nella catalogazione dell'opera.

  • Persia occidentale (Ultimo quarto del XX secolo)
Tappeto Bijar in stile Senneh
    Lot 218

    Persia occidentale (Ultimo quarto del XX secolo)
    Tappeto Bijar in stile Senneh
    Vello in lana su armatura in cotone, con nodo simmetrico
    300 x 201 cm

    Elementi distintivi: etichetta della Galleria d’arte Martinazzo, Montebelluna
    Provenienza: Galleria d’arte Martinazzo, Montebelluna; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 80%
    Stato di conservazione. Superficie: 80%

    Motivo del campo a ghirlande circolari contenenti rose stilizzate, disegno comune sia ai tappeti di Bijar sia a quelli di Senneh.

  • Francia (II metà del XIX secolo)
Caricatura maschile (Friedrich Nietzsche ?), 1870 ca.
    Lot 219

    Francia (II metà del XIX secolo)
    Caricatura maschile (Friedrich Nietzsche ?), 1870 ca.
    Matita su carta
    24,8 x 13 cm

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 60% (ondulazione della carta, fissata agli angoli al supporto)
    Stato di conservazione. Superficie: 80% (danni da sovraesposizione alla luce; fioriture e macchie)

    Il foglio era catalogato nella raccolta di provenienza come caricatura di Friedrich Wilhelm Nietzsche (1844–1900)

  • Europa (Belgio?) (I metà del XX secolo)
Tappeto meccanico a disegno Heriz
    Lot 220

    Europa (Belgio?) (I metà del XX secolo)
    Tappeto meccanico a disegno Heriz
    Vello in lana su fondo in cotone
    308 x 192 cm

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 20%
    Stato di conservazione. Superficie: 25%

  • Italia (Ultimo quarto del XIX secolo)
Mobile vetrina in stile barocco.
    Lot 221

    Italia (Ultimo quarto del XIX secolo)
    Mobile vetrina in stile barocco.
    Legno dorato; vetro
    225 x 100 x 35 cm

    Provenienza: Principi Toraldo di Massa Lubrense; Eredi Toraldo, Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 65% (graffi sulla parte inferiore interna; una delle quattro gambe difetta della base; alcuni danni da urto e carenze; danni al tessuto, tarli)
    Stato di conservazione. Superficie: 70%

    L'interno, imbottito, contiente cinque ripiani che riprendono le decorazioni dei supporti esterni.

    Nota bene: il lotto è visionabile e va ritirato, a cura e spese dell'acquirente, presso il deposito di Bonino a Roma.

  • Luigi Bienaimé (1795 - 1878), bottega di
Ave Maria
    Lot 222

    Luigi Bienaimé (1795 - 1878), bottega di
    Ave Maria
    Marmo
    64 x 42 x 33 cm

    Elementi distintivi: inciso sulla base «Ave Maria»

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 85% (danni e carenze minori da urto)
    Stato di conservazione. Superficie: 90%

    L'opera, proveniente da una collezione romana, soprattutto per la definizione del volto della Madonna appare assai vicina ai modi di Luigi Bienaimé, e potrebbe essere stata realizzata dalla sua bottega, a partire da una sua invenzione e forse con il suo intervento. La piena attribuzione al maestro appare difficile in ragione della qualità del panneggio, lontano dalla leggerezza di opere analoghe quali la donna a lutto nella tomba Bonaparte nella collegiata di San Giovanni e Sant'Andrea a Canino e la "Madonna come Signora del Dolore", già presso Brun Fine Art, Milano-Londra. Come suggerisce Afonso Panzetta, confermando la attribuzione all'ambito di Bienaimé, la scultura era forse completata da una aureola in bronzo, poiché ancora si vede il foro per fissarla dietro la testa (comunicazione del 23 novembre 2020).

    Ringraziamo il prof. Panzetta per il supporto dato alla catalogazione dell'opera.

  • Persia nord occidentale (Ultimo quarto del XX secolo)
Tappeto Tabriz fine
    Lot 224

    Persia nord occidentale (Ultimo quarto del XX secolo)
    Tappeto Tabriz fine
    Vello in lana e seta su armatura in cotone, con nodo simmetrico
    267 x 119 cm

    Elementi distintivi: etichetta della Galleria d’arte Martinazzo, Montebelluna
    Provenienza: Galleria d’arte Martinazzo, Montebelluna; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 90%
    Stato di conservazione. Superficie: 90%

    Medaglione centrale di forma stellare, sopra un fondo di un raro color salmone, circondato da una bordura in bianco e nero con palmette e foglie intrecciate.

  • Tito Angelini (1806 - 1878), da
Maschera funebre di Giacomo Leopardi
    Lot 225

    Tito Angelini (1806 - 1878), da
    Maschera funebre di Giacomo Leopardi
    Gesso
    20,5 x 16,4 x 15,8 cm

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 85%
    Stato di conservazione. Superficie: 80% (graffi, punti di frizione, altri danni da urto)

    Leopardi muore a Napoli il 14 giugno 1837, accudito da Antonio Ranieri. Per eseguire la maschera del volto del defunto, Ranieri si rivolse allo scultore Tito Angelini. La maschera funebre è ora conservata presso il museo del Comune di Recanati. L'oggetto è stato riprodotto in gesso come memoria del poeta e diversi esemplari sono oggi conservati in collezioni pubbliche e private, tra cui la Gipsoteca dell'Istituto Statale d'Arte alle Scuderie Reali di di Firenze (codice di catalogo nazionale del Ministero della Cultura 0900453330) e la Biblioteca Statale di Cremona in Palazzo Affaitati. Quest'ultimo esemplare raggiunse Cremona grazie al Marchese Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone (1761-1842), nella cui collezione era conservato anche un capolavoro di Caravaggio. In visita alla sorella del poeta, Paolina Leopardi (1800-1869), poté trarre una copia dalla maschera conservata dagli eredi Leopardi. Il paragone tra la maschera in asta e la maschera Ala Ponzone evidenzia infatti una diversa fattura, in particolare con riguardo ai punti di giunzione degli stampi del gesso.
    Colpisce nel calco il grande senso di serenità con cui Leopardi giunse alla morte, conclusione di una vita minata dalla malattia.

  • Persia centrale (II metà del XX secolo)
Tappeto Isfahan finissimo
    Lot 226

    Persia centrale (II metà del XX secolo)
    Tappeto Isfahan finissimo
    Vello in lana e seta su armatura in cotone, con nodo asimmetrico
    244 x 195 cm

    Firma: firmato tre volte alla base

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 80%
    Stato di conservazione. Superficie: 80% (qualche mancanza)

  • Francia (XVIII secolo)
San Ferreolo di Vienne
    Lot 227

    Francia (XVIII secolo)
    San Ferreolo di Vienne
    Rame inciso
    24,5 x 18,5 cm

    Firma: al recto, in basso a sinistra, firma dell'artista illeggibile
    Altre iscrizioni: in basso, "S. Ferreol" in lastra

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 60% (frattura nella parte sinistra della lastra)
    Stato di conservazione. Superficie: 85%

    La lastra celebra Ferreolo di Vienne, cristiano arruolato nell'esercito romano e tribuno militare a Vienne. Per aver cercato di proteggere il suo amico e subordinato militare cristiano Giuliano di Brioude, fu imprigionato. Riuscito a evadere, attraversò il Rodano a nuoto, ma giunto sulla riva della Gier, fu nuovamente arrestato e venne martirizzato nel 303. Gli sono dedicate, tra le altre, chiese in Marsiglia, Lodi, Viens, ed inoltre un isolotto nell'arcipelago delle isole di Lerino e due romitaggi, a Céret (Pirenei Orientali) e Lorgues (dipartimento di Varo).
    La incisione, destinata alla devozione popolare, reca una firma non leggibile e sembra risalire, per stile, al XVIII secolo.

  • Scuola italiana (XVII secolo)
Cristo
    Lot 228

    Scuola italiana (XVII secolo)
    Cristo
    Alabastro
    26,5 x 21,5 x 13 cm 3,70 kg (chilogrammi) (scultura)
    9,5 x 12 x 12 cm 3,7 kg (chilogrammi) (basamento)

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 85% (leggere sbeccature)
    Stato di conservazione. Superficie: 90% (graffi, depositi)

  • Pietro Gabrini (1856 - 1926)
In barca, 1913
    Lot 229

    Pietro Gabrini (1856 - 1926)
    In barca, 1913
    Acquarello su cartoncino
    101,5 x 65,3 cm

    Firma: "P. Gabrini"
    Data: "Roma 1915"

    Provenienza: Collezione privata, Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 90%
    Stato di conservazione. Superficie: 85% (fioriture e ritocchi)

    La vita e la carriera di Pietro Gabrini sono strettamente connesse a Roma. Vi nasce, nel 1856; vi si forma, come allievo del napoletano Domenico Morelli all'Accademia di Belle Arti. Nella capitale raggiunge il successo, punteggiato, nel 1883, dalla medaglia d'argento vinta all'Esposizione di Belle Arti, dall'ingresso al Circolo Artistico di Roma e all'Accademia di San Luca.
    Romani sono anche i suoi soggetti, come la bellissima scena di popolani in barca, dietro al quale si delinea un paesaggio, forse di lago. L'uso della luce, che costruisce e rende vive le forme, è uno dei tratti distintivi di Gabrini, apprezzabile anche in questo disegno in dimensione di dipinto.
    Il lavoro di Gabrini è conservato in diverse collezioni pubbliche, tra cui la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma e il Museo Civico di Castelnuovo Berardenga. Nel 2020 si è tenuta una retrospettiva del suo lavoro a Palazzo Braschi a Roma.

    Nota bene: il lotto è visionabile e va ritirato, a cura e spese dell'acquirente, presso il deposito di Bonino a Roma.

  • Persia nord occidentale (Ultimo quarto del XX secolo)
Passatoia Tabriz 60 raj
    Lot 230

    Persia nord occidentale (Ultimo quarto del XX secolo)
    Passatoia Tabriz 60 raj
    Vello in lana e seta su armatura in cotone
    338 x 74 cm

    Firma: firma illegibile in seta tono su tono con bandiera iraniana
    Elementi distintivi: due etichette anonime con riferimenti di inventario
    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 90%
    Stato di conservazione. Superficie: 70% (sbiaditure, depositi)

  • Johann Ladenspelder (1512 - 1574)
Il mostro marino
    Lot 231

    Johann Ladenspelder (1512 - 1574)
    Il mostro marino
    Acquaforte su carta
    25,1 x 19,1 cm

    Firma: monogramma "-IH-V-E" (= Johann von Essen) in basso a destra; monogramma "AD" (= Albrecht Dürer)

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 80% (abrasioni)
    Stato di conservazione. Superficie: 90%

    Johann Ladenspelder, anche noto come Hans of Essen, incisore e stampatore, è particolarmente noto per i suoi lavori di traduzione (o ritraduzione) in stampa dai maestri del rinascimento: a lui si deve, per esempio, l'incisione della serie completa dei tarocchi di Mantegna.
    La nostra stampa è tratta da un originale di Albrecht Dürer del 1498 (Hollstein, 38), a essa speculare. La scena è ricordata da Dürer nel suo diario di viaggio nei Paesi Bassi come "mostro marino": si vede una donna nuda che viene trascinata via da una divinità marina, lasciandosi alle spalle una concitata scena di uomini e donne in acqua e nei pressi della riva. Si tratta forse del rapimento di Amimone, figlia del re Danao, da parte di Poseidone. Quest’ultima interpretazione è, del resto, documentata nel "Catalogo" della collezione del marchese pavese Luigi Malaspina di Sannazzaro, il quale possedeva un'analoga edizione di Ladenspelder dell'originale düreriano (Pavia, Musei Civici, inv. St. Mal. 275). Possibili anche altre interpretazioni, tra cui che si tratti di Perimele rapita dal dio fluviale Acheloo, ovvero della rappresentazione di una storia raccolta da Poggio Bracciolini e pubblicata a Norimberga nel 1472 da Anton Koberger.

  • Europa (Belgio?) (II metà del XX secolo)
Tappeto meccanico in stile persiano
    Lot 232

    Europa (Belgio?) (II metà del XX secolo)
    Tappeto meccanico in stile persiano
    Vello in lana su armatura in cotone
    238 x 170 cm

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 60% (frange spezzate localmente)
    Stato di conservazione. Superficie: 70%

  • Persia nord occidentale (Ultimo quarto del XX secolo)
Tappeto Goravan
    Lot 233

    Persia nord occidentale (Ultimo quarto del XX secolo)
    Tappeto Goravan
    Vello in lana su armatura in cotone, con nodo simmetrico
    296 x 232 cm

    Elementi distintivi: etichetta “R. B. J.“ con indicazioni di produzione e ulteriore etichetta con dati del tappeto e numero di inventario
    Provenienza: R. B. J.; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 70%
    Stato di conservazione. Superficie: 70%

  • Germania (XIX secolo)
Profilo di Michelangelo
    Lot 234

    Germania (XIX secolo)
    Profilo di Michelangelo
    Bassorilievo in marmo
    23,4 x 17,8 x 4,6 cm 2,5 kg (chilogrammi)

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 90% (sbeccature ai margini)
    Stato di conservazione. Superficie: 95% (depositi)

  • Italia centrale (XVIII-XIX secolo)
Coppia di consolle
    Lot 235

    Italia centrale (XVIII-XIX secolo)
    Coppia di consolle
    Marmo rosa; legno dorato
    83 x 108 x 45 cm

    Provenienza: Principi Toraldo di Massa Lubrense; Eredi Toraldo, Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 80% (lieve scheggiature del marmo sul lato sinistro di uno degli esemplari, rinforzi alle strutture lignee; instabilità che richiede staffe a parete)
    Stato di conservazione. Superficie: 80% (cadute della patina e parti ridorate)

    Consolle realizzate con marmo rosa e con basamento in legno dorato con motivi decorativi e zoom.

    Nota bene: il lotto è visionabile e va ritirato, a cura e spese dell'acquirente, presso il deposito di Bonino a Roma.

  • Persia centrale (Ultimo quarto del XX secolo)
Tappeto Ghom
    Lot 236

    Persia centrale (Ultimo quarto del XX secolo)
    Tappeto Ghom
    Vello in lana su armatura in cotone, con nodo asimmetrico
    200 x 200 cm

    Elementi distintivi: due etichette anonime con indicazione di numeri di inventario
    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 90%
    Stato di conservazione. Superficie: 90%

    Il tappeto presenta un disegno a piastrelle, detto anche a giardino: le piastrelle contengono elementi peculiari, fra i quali una nicchia da preghiera con vaso, un motivo boteh, ramoscelli fioriti etc.

  • Persia centrale (Ultimo quarto del XX secolo)
Tappeto Bakhtiyari
    Lot 237

    Persia centrale (Ultimo quarto del XX secolo)
    Tappeto Bakhtiyari
    Vello in lana su armatura in cotone, con nodo simmetrico
    202 x 200 cm

    Elementi distintivi: etichetta della Galleria d’arte Martinazzo, Montebelluna
    Provenienza: Galleria d’arte Martinazzo, Montebelluna; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 80%
    Stato di conservazione. Superficie: 80%

    Classico disegno a piastrelle o a giardino con anfore, ramoscelli fioriti ed il motivo della nicchia da preghiera. Bella bordura a fondo avorio con motivi a boteh variamente accoppiati.

  • Italia (Metà del XX secolo)
Ritratto maschile
    Lot 238

    Italia (Metà del XX secolo)
    Ritratto maschile
    Terracotta
    23,5 x 17,2 x 22,6 cm

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 85% (alcuni danni da urto)
    Stato di conservazione. Superficie: 90% (depositi, abrasioni)

    L'opera richiede la costruzione di una base per essere posizionata come nelle immagini di catalogo.

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IL CULTO DELL'ARREDO. II FASE. BASI D'ASTA RIBASSATE

258 lotti per arredare grandi dimore. Dai dipinti di Francesco Guardi, alla cerchia di Canaletto, da Pietro Fragiacomo, Guglielmo Ciardi Giovanni Battista Cimaroli, a Luigi Nono e François Boucher, alle sculture - tra cui "Tobiolo e il pesce", il capolavoro dell'età matura di Arturo Martini - ai mobili, che descrivono l'apice del gusto Veneto, toscano, romano e bolognese, Barocco e Rococò, fino ai tappeti, dai Savonnerie ai famosi Agra, realizzati per la ricca clientela britannica quando l'India era il diamante più prezioso dell'Impero, ai lampadari monumentali della tradizione veneziana del Settecento. Un'asta di straordinaria ricchezza, che contiene, per tutti i tipi di beni, anche oggetti con prezzi di partenza accessibili anche al pubblico che si avvicina per la prima volta all'arredamento di grande qualità. La prossima tornata d'asta si tiene il 16 Aprile 2025 alle ore 17.00 IT.

Sessions

  • 16 April 2025 hours 17:00 SESSIONE UNICA (3 - 258)

Exhibition

L'asta include 258 lotti, collocati quasi tutti a Vicenza (Spazio Bonino, Via Vecchia Ferriera 70), tranne pochi - specificati nel regolamento d'asta - conservati a Villa Gasparini Spineda Loredan (Venegazzù), presso l'ex Centro Direzionale di Veneto Banca (Montebelluna) e la sede Bonino a Roma (Via Filippo Civinini 21-37, 00197).


Per avere una visione completa dell’asta e del suo funzionamento si consultino, oltre al catalogo digitale dei lotti, le Regole della Vendita.

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Pagamenti, Commissioni e conseguenze dell’inadempienza.

1. L’acquirente è obbligato al saldo della somma dovuta, pari al prezzo di aggiudicazione più la commissione di intermediazione a carico dell’Acquirente.

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5. Il mancato pagamento di un Lotto entro il 35° giorno naturale dalla seduta di aggiudicazione comporterà l’annullamento della stessa, fatto salvo l’obbligo per la parte inadempiente di far fronte al danno cagionato al venditore e alla Casa di Vendite, quantificato al minimo nel 30% dell’importo dovuto. 


Il ritiro dei Lotti e le conseguenze del tardivo, o mancato, ritiro. Esportazioni

1. Il Lotto potrà essere ritirato, ad avvenuto saldo e previo appuntamento, ove è conservato, secondo le istruzioni della Casa di Vendite, a cura e spese dell’acquirente.

2. Per quanto concerne i lotti esposti presso l’ex Centro Direzionale di Veneto Banca, ora Intesa Sanpaolo, in Via Feltrina Sud, 250, Montebelluna e presso Villa Spineda Gasparini Loredan in Volpago del Montello, è a cura e spese dell’acquirente, in occasione del ritiro, anche il distacco dei lotti dalla rete elettrica e dai punti di fissaggio a muro e soffitti con ripristino degli stessi, da eseguirsi a regola d’arte.

3. I lotti non ritirati entro 60 giorni dalla seduta di aggiudicazione saranno trasferiti in deposito presso adeguata struttura di stoccaggio a lungo termine, con oneri di trasporto e stoccaggio a carico del proprietario (d’ora in poi il “Proprietario”). Qualora il costo di trasporto e stoccaggio raggiunga la metà del prezzo di aggiudicazione, la Casa d’aste lo comunicherà via email al Proprietario. Se il Proprietario non provvederà al saldo dei predetti costi e al ritiro del Lotto entro 7 giorni, la Casa di Vendite sarà libera di rimettere in asta il Lotto ad offerta libera, pubblicandolo sul sito www.goforarts.com per 7 giorni: il Lotto sarà aggiudicato alla migliore offerta pervenuta ed il prezzo di aggiudicazione sarà trattenuto dalla Casa di Vendite nella misura corrispondente ai predetti costi; l’eventuale residuo economico sarà messo a disposizione del Proprietario; in caso di incasso inferiore ai citati costi o di assenza di offerte per il Lotto la proprietà del lotto sarà trasferita alla Casa di Vendite, a saldo di quanto dovuto dal Proprietario.

4. Si ricorda che l’esportazione di opere d’arte e oggetti d’antichità dall’Italia, così come la movimentazione di beni vincolati dal Ministero della Cultura ed organi corrispondenti nelle regioni a statuto speciale, è soggetta ad autorizzazione e/o verifica da parte degli organi di tutela. Dal momento dell’acquisto, che si perfeziona con il pagamento, l’acquirente, divenuto proprietario, è l’unico responsabile delle attività di ritiro, movimentazione, ed eventuale esportazione dei lotti, ed è tenuto a svolgere autonomamente tutte le verifiche necessarie ed a prendere tutte le decisioni ed eseguire tutte le attività conseguenti nel rispetto delle leggi italiane. 

Buyer's Premium

Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti. Conformemente al tariffario in vigore presso la Casa di Vendite, depositato in copia conforme presso la Questura di Roma, alla vendita sono applicate, a carico dell’acquirente, le seguenti commissioni, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 40% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 31,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 28,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 21,80% + IVA. Per i clienti titolari di Bonino Club Card, che seguono le regole della promozione Winter 2024-2025, tutte le commissioni sono ridotte come segue: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 35% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. In ogni caso è applicata una commissione minima di € 20 + IVA per lotto. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 35 giorni naturali dalla seduta d'asta. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al 30% dell'importo dovuto. L'importo dovuto per il tardivo ritiro corrisponde a tutte le spese sostenute dalla casa d'aste per ritirare il lotto nei modi posti dalle Regole della Vendita a carico dell'acquirente, per movimentarlo e per stoccarlo adeguatamente, inclusa protezione assicurativa, fino al ritiro da parte dello stesso o alla sua vendita forzata.

More information

Come ci si registra per l’asta

1. Può proporre offerta qualunque persona maggiorenne, debitamente registrata presso la Casa di Vendite (d’ora in poi “Offerente”).

2. Per registrarsi, l’Offerente dovrà compilare la modulistica relativa ai dati anagrafici ed alla privacy, nonché – se intende offrire per oltre € 10.000 nel corso dell’anno – la modulistica antiriciclaggio. Dovrà inoltre comunicare alla Casa di Vendite:

a) se cittadino italiano privato, copia di un valido documento di identificazione (Passaporto / Carta di Identità) e del codice fiscale;

b) se professionista/azienda italiani, visura camerale aggiornata, codice identificativo per la fatturazione elettronica e copia di un valido documento di identificazione (Passaporto / Carta di Identità) del professionista / dell’amministratore dell’azienda;

c) se cittadino straniero privato, copia di un valido documento di identificazione (Passaporto / ID), rilasciato da autorità straniera riconosciuta dalle Autorità italiane;

d) se professionista o azienda stranieri, copia del certificato di registrazione del professionista o dell’azienda presso archivio pubblico competente e copia fotostatica di un valido documento di identificazione (Passaporto / Carta di Identità) del professionista / dell’amministratore dell’azienda, rilasciati da autorità straniera riconosciuta dalle Autorità italiane.

Bidding increments

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