IL CULTO DELL'ARREDO. II FASE. BASI D'ASTA RIBASSATE

IL CULTO DELL'ARREDO. II FASE. BASI D'ASTA RIBASSATE

Wednesday 16 April 2025 hours 17:00 (UTC +01:00)
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  • Persia occidentale (Ultimo quarto del XX secolo)
Tappeto Bijar
    Lot 137

    Persia occidentale (Ultimo quarto del XX secolo)
    Tappeto Bijar
    Vello in lana su armatura in cotone, con nodo simmetrico
    209 x 138 cm

    Elementi distintivi: etichetta della Galleria d’arte Martinazzo, Montebelluna

    Provenienza: Galleria d’arte Martinazzo, Montebelluna; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 90%
    Stato di conservazione. Superficie: 90%

    Produzione del Kurdistan persiano.

  • Agostino Rubini (1558 - 1594), ambito di
Busto di patrizio
    Lot 138

    Agostino Rubini (1558 - 1594), ambito di
    Busto di patrizio
    Legno con argentatura a bolo
    57,7 x 43 x 20 cm (busto)
    12,3 x 29,2 x 20,6 cm (base)

    Elementi distintivi: Traghetta moderna sul retro «222302»
    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 80% (fratture, danni da urto)
    Stato di conservazione. Superficie: 70% (abrasioni)

    Anne Schulz colloca il busto in esame nelle produzioni italiane del Cinquecento (comunicazione dell'11 ottobre 2021), ambito meglio precisato da Giulia Ericani con "riferimento alla lezione dello scultore in marmo e in stucco Agostino Rubini" (10 ottobre 2021). Di Rubini, scultore raro e dalla cronologia incerta, nipote e allievo di Alessandro Vittoria, sono note, oltre gli ornamenti dei timpani del Ponte di Rialto e alle decorazioni della facciata della chiesa di San Lorenzo a Mestre, le effigi di Pompeo Trissino e Vincenzo Garzadori al Teatro Olimpico di Vicenza. A Villa Capra detta la Rotonda, a Riviera Berica, sulla scalinata di accesso alla villa si erge una figura allegorica, recentemente attribuita al maestro (I. Turetta, in M. De Vincenti, Scultura nei giardini delle ville venete. Il territorio Vicentino, Venezia 2014, pp. 312-321 cat. 72).

    Ringraziamo le dottoresse Giulia Ericani e Anne Schulz per il supporto nella catalogazione dell'opera.

  • Alfonso Torreggiani (1682 - 1764), ed altri
Coppia di divani con mascheroni, cariatidi e temi floreali, 1752
    Lot 139

    Alfonso Torreggiani (1682 - 1764), ed altri
    Coppia di divani con mascheroni, cariatidi e temi floreali, 1752
    Legno di tiglio riccamente intagliato e dorato
    145 x 289 x 69 cm (ogni divano)

    Provenienza: Palazzo Aldrovandi Montanari, Bologna; Surprise di Paola Cuoghi, Modena, 2008; Veneto Banca SpA in LCA

    Certificati: Expertise di Graziano Manni, febbraio 2005 (in copia); certificato emesso da Surprise di Paola Cuoghi, Modena, non datato

    Stato di conservazione. Supporto: 90% (lievi fessurazioni e minimi interventi; tessuti sostituiti)
    Stato di conservazione. Superficie: 90% (consunzioni d’uso della doratura; piccole scalfiture e minime integrazioni)

    Come segnala Graziano Manni, nella nota critica del 2005, la «presente coppia fa parte di una serie di arredi costruita en suite e comprendente anche almeno due altri divani con analoga impostazione decorativa, serie che abbelliva i saloni di Palazzo Aldrovandi a Bologna, nel quale nel 1752 è presente come decoratore e disegnatore sia dei mobili che degli ornati architettonici Alfonso Torreggiani, il maggiore architetto-designer emiliano di metà Settecento. Uno di questi divani era già stata pubblicato nel 1973 da Alvar Gonzales Palacios (Mobili d'arte. Storia del mobile dal '500 al '900, Fabbri editore, Milano, 1973, p. 38), con la corretta indicazione di provenienza dalla storica dimora bolognese e con una breve nota esplicativa che ignorava però una precedente edizione con foto e menzione della notevole serie di divani da parte di Longhi e Zucchini in occasione di una prima rassegna del 1935 sull'arte del Settecento bolognese, dove proprio lo stesso divano di Casa Aldrovandi era stato esposto (R. Longhi - G. Zucchini, Mostra del Settecento bolognese, Bologna, 1935, p. 78, tav. XCIV). Assai più precisa in ordine alla importante serie di mobili che ad evidenza si rifaceva all'ideazione ed ai disegni del Torreggiani è stata successivamente la scheda di Jadranka Bentini in uno dei tre cataloghi sulle mostre dedicate al Settecento emiliano nel 1979 che si svolsero a Bologna, Parma e Faenza (in AA.VV., L'arte del Settecento emiliano. L'arredo sacro e profano, Alfa, Bologna, 1979, p. 57, scheda 35) dove compariva nuovamente esposto il divano Aldrovandi, che aveva già lasciato la propria sede originaria per far parte di una raccolta privata. Segno evidente che era già in corso l'incresciosa dispersione dell'importante complesso. Importante e significativo complesso in quanto ancora una volta il Torreggiani concepiva la sontuosa decorazione di interni in modo unitario, vale a dire all'unisono tra ornati architettonici e arredi mobili, così come egli aveva fatto in precedenza nel 1736 in Palazzo Cavriani a Mantova e nell'intervento di ristrutturazione nel 1737 nella villa dei Malvezzi denominata 'il Floriano' nella campagna bolognese di Bagnarola di Budrio (disegni e mobili delle due residenze sono editi in G. Manni, Mille mobili emiliani, Artioli, Moderna, 1981, pp. 187-192). (...) Altrettanto significativo risulta poi il ritrovamento della stessa radice di modelli decorativi neomanieristici inseriti nel barocchetto bolognese di invenzione torregianesca: si notino le piccole erme che vediamo disposte in forte rilievo sui sostegni di un piccolo tavolo da gioco conservato al "Floriano" di Budrio (Manni, cita. 1980, p. 192) e che ritroviamo nella medesima accezione in tutta la serie dei divani Aldrovandi. Si è meno informati su quanto concerne l'esecutore degli intagli. Bisognerà rifarsi alla ristretta cerchia di artefici dei quali il Torreggiani si servì nel ventennio in cui operò tra Bologna, Mantova e Parma, sui quali come detto non è stata ancora ritrovata un'adeguata copertura documentaria e cioè: Francesco Casalgrande, Domenico Resta, i fratelli Ottavio e Nicola Toselli».

  • Azerbaijan (Ultimo quarto del XIX secolo)
Tappeto Kazak
    Lot 140

    Azerbaijan (Ultimo quarto del XIX secolo)
    Tappeto Kazak
    Vello in lana su armatura in lana, con nodo simmetrico
    156 x 113 cm

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 60% (una testata da fermare)
    Stato di conservazione. Superficie: 40% (numerose perdite del vello, restauri minori)

    Esemplare insolito per le piccole dimensioni, presenta un impianto con tre medaglioni ottagonali in campo centrale, circondato da una bordura a granchi, racchiusa tra due cornici medacyl.

  • Roma (XVII secolo)
Ritratto di papa Gregorio XIV, 1591 ca.
    Lot 141

    Roma (XVII secolo)
    Ritratto di papa Gregorio XIV, 1591 ca.
    Olio su tela
    49,6 x 39,4 cm (la tela)
    49,6 x 41,4 x 3,4 cm (con bacchette laterali)

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 80% (rintelo, su telaio probabilmente originale)
    Stato di conservazione. Superficie: 60% (cadute di colore e integrazioni, soprattutto sulla fascia inferiore)

    Il ritratto coglie bene la bonomia di Gregorio XIV, al secolo Niccolò Sfondrati o Nicola Sfondrato (1535-1591), papa per meno di un anno, dall'8 dicembre 1590 al 16 ottobre 1591. Immediato il riscontro con ritratti incisi del pontefice, tra i quali la tavola di Philip Galle (1537-1612), datata 1591, di cui un esemplare si conserva alla Zustiftung - Kunstsammlungen der Veste Coburg.

  • India (I quarto del XX secolo)
Tappeto Agra
    Lot 142

    India (I quarto del XX secolo)
    Tappeto Agra
    Vello in lana su armatura in cotone, con nodo asimmetrico
    953 x 197 cm

    Provenienza: collezione Cingi, Modena, 2006; Veneto Banca SpA in LCA

    Certificati: Raffaele Verolino, Modena, s.d.

    Stato di conservazione. Supporto: 30% (frammento ricontestualizzato con l’intera bordura del lato destro ritessuta)
    Stato di conservazione. Superficie: 50% (ampie aree restaurate)

    Il tappeto si sviluppa con una serie di palmette incolonnate sull’asse centrale, accompagnate da foglie arcuate. Lo stesso motivo si ripete nella bordura che però risulta essere originale soltanto nella parte sinistra. La bordura di destra è completamente ritessuta, il che induce a pensare che il tappeto in origine avesse formato completamente diverso e non di corsia.

  • Giuseppe Latini, detto il Maestro del Ricciolo (1903 - 1972)
Veduta di Palazzo Ducale a Venezia
    Lot 143

    Giuseppe Latini, detto il Maestro del Ricciolo (1903 - 1972)
    Veduta di Palazzo Ducale a Venezia
    Inchiostro a penna e a lavis su carta
    20,6 x 29,3 cm

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 70% (due punti in adesione al supporto, foratura centrale, macchie)
    Stato di conservazione. Superficie: 80%

  • Area veneta (II quarto del XVIII secolo), (?)
Bureau Trumeau con specchio inciso con tela di Flora
    Lot 144

    Area veneta (II quarto del XVIII secolo), (?)
    Bureau Trumeau con specchio inciso con tela di Flora
    Noce e radica di noce (impiallacciatura), abete (scafo ed interni), bronzo brunito (maniglieria), specchi sagomati e incisi (ante e cartiglio)
    260,5 x 118 x 63,2

    Provenienza: Matheus srl, Vicenza, 2013; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 70% (castelletto rifatto; cassetti interni rimaneggiati; cassetti del bureau con segni di scorrimento incongrui; rinforzo in tela su fessura della schiena)
    Stato di conservazione. Superficie: 70% (bocchette sostituite; impiallacciatura interna in gran parte sostituita; specchi non antichi)

    Il mobile è stato attribuito al II quarto del XVIII secolo in sede d'asta. Nel 2013 Fabio Ferraccioli l'ha attribuito al I quarto.

  • Venini (1921), Vetreria
Lampadario a dodici fiamme
    Lot 145

    Venini (1921), Vetreria
    Lampadario a dodici fiamme
    Vetro soffiato di Murano, metallo, parti elettriche
    89 x 101 cm

    Firma: incisione sulla coppa, «Venini»
    Data: incisione sulla coppa «2004»

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 90%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

    «Rivisitazione di un modello Venini di grande fortuna: la brillantezza del vetro rivela una lavorazione a gas metano» (Rosa Barovier Mentasti, comunicazione orale del 24 novembre 2020). La altezza del corpo illuminante a partire dal soffitto è di 123 cm.

    Nota bene: l'oggetto va ritirato a cura e spese dell'acquirente, incluso smontaggio dalla rete elettrica, presso l'ex Centro Direzionale di Veneto Banca a Montebelluna.

  • Cina settentrionale (I quarto del XX secolo)
Tappeto Pechino
    Lot 146

    Cina settentrionale (I quarto del XX secolo)
    Tappeto Pechino
    Vello in lana su armatura in cotone, con nodo asimmetrico
    354 x 317 cm

    Provenienza: collezione Cingi, Modena, 2004; Veneto Banca SpA in LCA

    Certificati: Scheda di Raffaele Verolino, non datata

    Stato di conservazione. Supporto: 50% (trama incotta, lacerazioni)
    Stato di conservazione. Superficie: 50% (usura localizzata, restauri)

    Il piccolo medaglione circolare, su fondo blu, presenta simboli caratteristici del buddhismo (la peonia, il ventaglio, il limone selvatico etc). Arricchiscono l’apparato quattro draghi nei cantonali.

  • Roma (I metà del XX secolo)
La Signora Serafini
    Lot 147

    Roma (I metà del XX secolo)
    La Signora Serafini
    Olio su tela
    41 x 31 cm

    Altre iscrizioni: al verso, a matita sul telaio, “Ritratto della Serafini”
    Elementi distintivi: una etichetta con il numero 63 e lacerto di una seconda etichetta
    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 90%
    Stato di conservazione. Superficie: 90%

    Il dipinto suggerisce una mano femminile.

  • Persia nord occidentale (III quarto del XX secolo)
Tappeto Karaja
    Lot 148

    Persia nord occidentale (III quarto del XX secolo)
    Tappeto Karaja
    Vello in lana su armatura in cotone
    286 x 215 cm

    Elementi distintivi: etichetta anonima indicante la provenienza dalla Repubblica islamica dell’Iran e ulteriore etichetta anonima con riferimento alle dimensioni del tappeto e numero di inventario
    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 80%
    Stato di conservazione. Superficie: 80%

    Tipici elementi dei tappeti Karaja con medaglioni di forma squadrata ed esagonale su campo rosso. Insolito il formato, tendente al quadrato anziché a passatoia.

  • Francia (XIX secolo), (?)
Ritratto femminile (Maria de Medici?)
    Lot 149

    Francia (XIX secolo), (?)
    Ritratto femminile (Maria de Medici?)
    Matita rossa su carta
    14,83 x 17,37 cm

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 40% (mancanze sul margine inferiore, tarlatura, gore d'acqua)
    Stato di conservazione. Superficie: 70%

  • Italia (XX secolo)
Libreria a sei ante
    Lot 150

    Italia (XX secolo)
    Libreria a sei ante
    Abete (struttura); noce e aceto (impiallacciatura); capitelli argentati; metalli (maniglieria)
    275 x 298 x 54,5 cm

    Provenienza: Alda antiquariato srl, Orvieto, 2002; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 85% (recupero di legni antichi inframmezzati a legni moderni)
    Stato di conservazione. Superficie: 75% (limitati sollevamenti e rotture, nonché alcune cadute, dell’impiallacciatura; danni da urto e cadute dell’argentatura)

    Nota bene: il mobile è conservato, e va ritirato, presso Villa Spineda Gasparini Loredan a Venegazzù (Volpago del Montello).

  • Turchia (Ultimo quarto del XX secolo)
Tappeto neo-ottomano
    Lot 151

    Turchia (Ultimo quarto del XX secolo)
    Tappeto neo-ottomano
    Lana su lana
    607 x 442 cm

    Elementi distintivi: marchio di fabbrica intessuto sul rovescio; etichetta con riferimenti tecnici
    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 90%
    Stato di conservazione. Superficie: 90% (danni alle bordature)

    Tappeto decorativo e di grande impatto, con sigla imitativa di tugra (firma sultaniale), che identifica il pezzo come di produzione ricercata ma recente. Disegno con elementi di derivazione ottomana, come palmette, foglie a falce e nastri di nuvole. Il fondo chiaro e il centro molto piccolo lo rendono di facile uso in arredamento.

  • Austria o Spagna (II metà del XVIII secolo)
Ritratto maschile
    Lot 152

    Austria o Spagna (II metà del XVIII secolo)
    Ritratto maschile
    Olio su tela
    73,5 x 60,8 cm

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 70% (rintelo e rintelaiatura)
    Stato di conservazione. Superficie: 80% (cadute di colore, ritocchi e integrazioni)

  • Azerbaijan (I quarto del XX secolo)
Tappeto Shirwan
    Lot 153

    Azerbaijan (I quarto del XX secolo)
    Tappeto Shirwan
    Vello in lana su ordito in lana e trama in cotone, con nodo simmetrico
    389 x 200 cm

    Elementi distintivi: etichetta della Galleria Martinazzo, Montebelluna (con riferimento “Kazak”)
    Provenienza: Galleria Martinazzo, Montebelluna; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 80%
    Stato di conservazione. Superficie: 70% (usura diffusa)

    Tappeto con elementi caucasici di varia provenienza: i medaglioni del campo di tipo Konagkendt, con stelle cosiddette “Crivelli”, bordura di tipo cufico, cornice esterna a greca che ricorda i tappeti di Seikhur.

  • Pierre Nouailher (1657 - 1717)
Santa Giovanna; San Domenico
    Lot 154

    Pierre Nouailher (1657 - 1717)
    Santa Giovanna; San Domenico
    Smalto su metallo
    14,2 x 12,3 x 1,2 cm (Santa Giovanna)
    5 x 7,6 x 1,1 cm (San Domenico)

    Firma: « P. Nouailher », al verso, in color oro, al verso della placca con Santa Giovanna

    Altre iscrizioni: titolo «SAINTE IEANNE » nella formella maggiore
    Elementi distintivi: etichetta con numero di inventario al verso della formella minore
    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 70% (danni ai margini, deformazioni; la placchetta con San Domenico è cuspide di una placca maggiore perduta)
    Stato di conservazione. Superficie: 80%

    Anche la cornice è tipica di Pierre Nouhalier (c.1665-1718), smaltatore in Limoges («Emaillieur./.à Limoges»), come si firma in un'altra miniatura apparsa in asta a Baron-Ribeyre & Associés, Parigi, il 15 maggio 2019 (lotto 142).

  • Persia occidentale (I quarto del XX secolo)
Tappeto Kurd
    Lot 155

    Persia occidentale (I quarto del XX secolo)
    Tappeto Kurd
    Vello in lana su armatura in cotone, con nodo simmetrico
    295 x 157 cm

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 70% (cimose da rivestire, alcuni vecchi restauri)
    Stato di conservazione. Superficie: 70%

    Bel campo blu scuro, con motivo a boteh entro una griglia di esagoni. Molto brillante la bordura, a fondo giallo, decorata con ornamenti in verde, rosso e blu.

  • Venezia (II quarto del XVIII secolo)
Due divanetti con schienali a fasce con intagli ad otto
    Lot 156

    Venezia (II quarto del XVIII secolo)
    Due divanetti con schienali a fasce con intagli ad otto
    Legno di noce, paglia di Vienna, tessuti
    96 x 133 x 61,5 cm (ogni divanetto)

    Provenienza: Surprise di Paola Cuoghi, Modena, 2012; Veneto Banca SpA in LCA
    Certificati: certificato emesso da Surprise di Paola Cuoghi, Modena, non datato

    Stato di conservazione. Supporto: 90% (tessuti e paglia di Vienna sostituiti; danni da urto e mancanze minori)
    Stato di conservazione. Superficie: 90% (leggere abrasioni)

  • Persia occidentale (I quarto del XX secolo)
Tappeto Kelley Malayer
    Lot 157

    Persia occidentale (I quarto del XX secolo)
    Tappeto Kelley Malayer
    Vello in lana su armatura in cotone con nodo simmetrico
    499 x 264,2 cm

    Elementi distintivi: etichetta con riferimento alla Galleria d’Arte Martinazzo, Montebelluna, e ai dati del tappeto
    Provenienza: Galleria d’Arte Martinazzo, Montebelluna; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 70%
    Stato di conservazione. Superficie: 70% (restauri, soprattutto alla testata superiore)

    Classico esemplare con motivo cosiddetto Herati sia nel campo (a losanghe e foglie arcuate, o Mahi, pesci) sia nella bordura (a palmette, detto a tartarughe) e con cantonali a fondo bianco.

  • Salomon de Koninck (1609 - 1656), seguace di
Ritratto di vecchio
    Lot 158

    Salomon de Koninck (1609 - 1656), seguace di
    Ritratto di vecchio
    Olio su tela
    79,1 x 63,1 cm

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 70% (rintelo e rintelaiatura; tagli e sfondamenti risarciti in più punti)
    Stato di conservazione. Superficie: 50% (ampie lacune reintegrate sul volto e sul fondo; sollevamenti diffusi e cadute di pellicola pittorica)

    Probabile opera imitativa. Si osservi la tela recente sotto le cadute di colore, così come la crettatura e la adesione del colore.

  • Persia meridionale (Ultimo quarto del XX secolo)
Tappeto Qashqa’i Kashkuli
    Lot 159

    Persia meridionale (Ultimo quarto del XX secolo)
    Tappeto Qashqa’i Kashkuli
    Vello in lana su armatura in cotone, con nodo asimmetrico
    290 x 200 cm

    Elementi distintivi: etichetta della Galleria d’arte Martinazzo, Montebelluna
    Provenienza: Galleria d’arte Martinazzo, Montebelluna; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 60% (sfilacciatura localizzata su una cimosa)
    Stato di conservazione. Superficie: 80%

    Motivo classico a medaglioni concentrici a forma di losanghe uncinate: il più piccolo, all’interno, in rosso; poi in blu e infine in bianco. Grande ricchezza di decorazioni minute, tipiche della produzione Qashqa’i.

  • Italia (I quarto del XX secolo)
Consolle
    Lot 160

    Italia (I quarto del XX secolo)
    Consolle
    Impiallacciatura in mogano
    85 x 133 x 59 cm

    Provenienza: Principi Toraldo di Massa Lubrense; Eredi Toraldo, Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 90% (aggressioni di tarli non più attivi)
    Stato di conservazione. Superficie: 90%

    Consolle con gambe tornite.

    Nota bene: il lotto è visionabile e va ritirato, a cura e spese dell'acquirente, presso il deposito di Bonino a Roma.

Lots from 121 to 144 of 232
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IL CULTO DELL'ARREDO. II FASE. BASI D'ASTA RIBASSATE

258 lotti per arredare grandi dimore. Dai dipinti di Francesco Guardi, alla cerchia di Canaletto, da Pietro Fragiacomo, Guglielmo Ciardi Giovanni Battista Cimaroli, a Luigi Nono e François Boucher, alle sculture - tra cui "Tobiolo e il pesce", il capolavoro dell'età matura di Arturo Martini - ai mobili, che descrivono l'apice del gusto Veneto, toscano, romano e bolognese, Barocco e Rococò, fino ai tappeti, dai Savonnerie ai famosi Agra, realizzati per la ricca clientela britannica quando l'India era il diamante più prezioso dell'Impero, ai lampadari monumentali della tradizione veneziana del Settecento. Un'asta di straordinaria ricchezza, che contiene, per tutti i tipi di beni, anche oggetti con prezzi di partenza accessibili anche al pubblico che si avvicina per la prima volta all'arredamento di grande qualità. La prossima tornata d'asta si tiene il 16 Aprile 2025 alle ore 17.00 IT.

Sessions

  • 16 April 2025 hours 17:00 SESSIONE UNICA (3 - 258)

Exhibition

L'asta include 258 lotti, collocati quasi tutti a Vicenza (Spazio Bonino, Via Vecchia Ferriera 70), tranne pochi - specificati nel regolamento d'asta - conservati a Villa Gasparini Spineda Loredan (Venegazzù), presso l'ex Centro Direzionale di Veneto Banca (Montebelluna) e la sede Bonino a Roma (Via Filippo Civinini 21-37, 00197).


Per avere una visione completa dell’asta e del suo funzionamento si consultino, oltre al catalogo digitale dei lotti, le Regole della Vendita.

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Pagamenti, Commissioni e conseguenze dell’inadempienza.

1. L’acquirente è obbligato al saldo della somma dovuta, pari al prezzo di aggiudicazione più la commissione di intermediazione a carico dell’Acquirente.

2. Conformemente al tariffario in vigore presso la Casa di Vendite, depositato in copia conforme presso la Questura di Roma, alla vendita sono applicate, a carico dell’acquirente, le seguenti commissioni, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 40% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 31,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 28,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 21,80% + IVA. Per i clienti titolari di Bonino Club Card, che seguono le regole della promozione Winter 2024 2025, tutte le commissioni sono ridotte come segue: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 35% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. In ogni caso è applicata una commissione minima di € 20 + IVA per lotto.

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Il ritiro dei Lotti e le conseguenze del tardivo, o mancato, ritiro. Esportazioni

1. Il Lotto potrà essere ritirato, ad avvenuto saldo e previo appuntamento, ove è conservato, secondo le istruzioni della Casa di Vendite, a cura e spese dell’acquirente.

2. Per quanto concerne i lotti esposti presso l’ex Centro Direzionale di Veneto Banca, ora Intesa Sanpaolo, in Via Feltrina Sud, 250, Montebelluna e presso Villa Spineda Gasparini Loredan in Volpago del Montello, è a cura e spese dell’acquirente, in occasione del ritiro, anche il distacco dei lotti dalla rete elettrica e dai punti di fissaggio a muro e soffitti con ripristino degli stessi, da eseguirsi a regola d’arte.

3. I lotti non ritirati entro 60 giorni dalla seduta di aggiudicazione saranno trasferiti in deposito presso adeguata struttura di stoccaggio a lungo termine, con oneri di trasporto e stoccaggio a carico del proprietario (d’ora in poi il “Proprietario”). Qualora il costo di trasporto e stoccaggio raggiunga la metà del prezzo di aggiudicazione, la Casa d’aste lo comunicherà via email al Proprietario. Se il Proprietario non provvederà al saldo dei predetti costi e al ritiro del Lotto entro 7 giorni, la Casa di Vendite sarà libera di rimettere in asta il Lotto ad offerta libera, pubblicandolo sul sito www.goforarts.com per 7 giorni: il Lotto sarà aggiudicato alla migliore offerta pervenuta ed il prezzo di aggiudicazione sarà trattenuto dalla Casa di Vendite nella misura corrispondente ai predetti costi; l’eventuale residuo economico sarà messo a disposizione del Proprietario; in caso di incasso inferiore ai citati costi o di assenza di offerte per il Lotto la proprietà del lotto sarà trasferita alla Casa di Vendite, a saldo di quanto dovuto dal Proprietario.

4. Si ricorda che l’esportazione di opere d’arte e oggetti d’antichità dall’Italia, così come la movimentazione di beni vincolati dal Ministero della Cultura ed organi corrispondenti nelle regioni a statuto speciale, è soggetta ad autorizzazione e/o verifica da parte degli organi di tutela. Dal momento dell’acquisto, che si perfeziona con il pagamento, l’acquirente, divenuto proprietario, è l’unico responsabile delle attività di ritiro, movimentazione, ed eventuale esportazione dei lotti, ed è tenuto a svolgere autonomamente tutte le verifiche necessarie ed a prendere tutte le decisioni ed eseguire tutte le attività conseguenti nel rispetto delle leggi italiane. 

Buyer's Premium

Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti. Conformemente al tariffario in vigore presso la Casa di Vendite, depositato in copia conforme presso la Questura di Roma, alla vendita sono applicate, a carico dell’acquirente, le seguenti commissioni, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 40% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 31,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 28,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 21,80% + IVA. Per i clienti titolari di Bonino Club Card, che seguono le regole della promozione Winter 2024-2025, tutte le commissioni sono ridotte come segue: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 35% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. In ogni caso è applicata una commissione minima di € 20 + IVA per lotto. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 35 giorni naturali dalla seduta d'asta. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al 30% dell'importo dovuto. L'importo dovuto per il tardivo ritiro corrisponde a tutte le spese sostenute dalla casa d'aste per ritirare il lotto nei modi posti dalle Regole della Vendita a carico dell'acquirente, per movimentarlo e per stoccarlo adeguatamente, inclusa protezione assicurativa, fino al ritiro da parte dello stesso o alla sua vendita forzata.

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Come ci si registra per l’asta

1. Può proporre offerta qualunque persona maggiorenne, debitamente registrata presso la Casa di Vendite (d’ora in poi “Offerente”).

2. Per registrarsi, l’Offerente dovrà compilare la modulistica relativa ai dati anagrafici ed alla privacy, nonché – se intende offrire per oltre € 10.000 nel corso dell’anno – la modulistica antiriciclaggio. Dovrà inoltre comunicare alla Casa di Vendite:

a) se cittadino italiano privato, copia di un valido documento di identificazione (Passaporto / Carta di Identità) e del codice fiscale;

b) se professionista/azienda italiani, visura camerale aggiornata, codice identificativo per la fatturazione elettronica e copia di un valido documento di identificazione (Passaporto / Carta di Identità) del professionista / dell’amministratore dell’azienda;

c) se cittadino straniero privato, copia di un valido documento di identificazione (Passaporto / ID), rilasciato da autorità straniera riconosciuta dalle Autorità italiane;

d) se professionista o azienda stranieri, copia del certificato di registrazione del professionista o dell’azienda presso archivio pubblico competente e copia fotostatica di un valido documento di identificazione (Passaporto / Carta di Identità) del professionista / dell’amministratore dell’azienda, rilasciati da autorità straniera riconosciuta dalle Autorità italiane.

Bidding increments

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