IL CULTO DELL'ARREDO

IL CULTO DELL'ARREDO

Wednesday 19 March 2025 hours 17:00 (UTC +01:00)
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  • India (metà del XIX secolo)
Passatoia Agra
    Lot 169

    India (metà del XIX secolo)
    Passatoia Agra
    Lana su armatura di cotone, con nodo asimmetrico
    665 x 161 cm

    Elementi distintivi: etichetta con codice

    Provenienza: collezione Cingi, Modena, 2005; Veneto Banca SpA in LCA

    Certificati: perizia di Raffaele Verolino, Modena, s.d. (in copia)

    Stato di conservazione. Supporto: 30% (frammento ricomposto, con ampie zone ritessute e frange posticce)
    Stato di conservazione. Superficie: 50% (usura, ampie ritessiture del vello)

    Uno di una coppia di tappeti da corsia, presentati in asta quali frammenti di uno stesso grande tappeto, ricomposti in modo da fungere da passatoie. Il disegno del campo è caratterizzato dal fondo rosso lacca tipico degli Agra più antichi, con motivi a larghe fasce, di colore azzurro. Anche la bordura a palmette afferisce alla prima produzione Agra. Interessante notare che la base del tappeto originario si sviluppa sul lato maggiore. La discontinuità tra le parti ricomposte lascia apprezzare un notevole lavoro creativo nel restauro, talvolta anche con accostamenti in violazione del verso di tessitura.

  • Limoges (XIX secolo)
Simon de Monfort
    Lot 170

    Limoges (XIX secolo)
    Simon de Monfort
    Smalto su metallo
    15,5 x 11,4 x ,4 cm (la placca)
    22,4 x 18,2 x 1,5 cm (la cornice)

    Altre iscrizioni: al recto « Simon Comes de Montfort »

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 90%
    Stato di conservazione. Superficie: 80% (incrinature)

  • Persia occidentale (Ultimo quarto del XX secolo)
Tappeto Sarouk
    Lot 171

    Persia occidentale (Ultimo quarto del XX secolo)
    Tappeto Sarouk
    Vello in lana su armatura in cotone, con nodo asimmetrico
    288 x 209 cm

    Elementi distintivi: etichetta della Galleria d’arte Martinazzo, Montebelluna
    Provenienza: Galleria d’arte Martinazzo, Montebelluna; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 80%
    Stato di conservazione. Superficie: 80%

    Tipico disegno con mazzetti di fiori sparsi sul campo in modo ordinato, attorno a un piccolo medaglione a losanga.

  • Italia (XIX-XX secolo)
Piantana
    Lot 172

    Italia (XIX-XX secolo)
    Piantana
    Legno dorato
    180 x 35 cm

    Provenienza: Principi Toraldo di Massa Lubrense; Eredi Toraldo, Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 70% (elettrificazione, restauri)
    Stato di conservazione. Superficie: 85%

    Elegante piantana a base tripode, decorata con motivi floreali, munita di estensione e paralume moderno.

    Nota bene: il lotto è visionabile e va ritirato, a cura e spese dell'acquirente, presso il deposito di Bonino a Roma.

  • Ciro Ferri (1634 - 1689), da
Il miracolo e l'elezione di San Francesco Saverio a patrono contro la peste
    Lot 173

    Ciro Ferri (1634 - 1689), da
    Il miracolo e l'elezione di San Francesco Saverio a patrono contro la peste
    Rame inciso a bulino; legno
    59,8 x 39,6 cm (lastra)
    68,4 x 45,4 x 6,1 cm (tavola)

    Firma: alla base, "Cyrus Ferri invenit"; "Petrus Locatellus delineavit"; "Franciscus de Louvemont sculpsit Neapoli"

    Altre iscrizioni: sulla base, in caratteri latini su tre linee la descrizione della morte e dell'intervento miracoloso di San Francesco Saverio contro la peste in Malacca

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 90% (deformazione sul margine sinistro)
    Stato di conservazione. Superficie: 90% (leggeri graffi)

    Lastra incisa da François de Louvemont (1648-), a Napoli, a partire da una traduzione in disegno di Pietro Locatelli (1637 ca - 1710), di una tela di Ciro Ferri (1634-1689). Di qualità molto elevata, testimonia la collaborazione tra Ferri e Locatelli, entrambi formatisi nell'entourage di Pietro da Cortona (1596-1669). L'attività di Louvemont come incisore è documentata nelle maggiori raccolte grafiche (Calcografia Nazionale, Harvard Art Museum, The Metropolitan Museum of Art, The British Museum etc).

  • Joachim von Sandrart, il vecchio (1606 - 1688), cerchia di
Giove e Semele
    Lot 174

    Joachim von Sandrart, il vecchio (1606 - 1688), cerchia di
    Giove e Semele
    Olio su tela
    117,2 x 117,2 cm

    Provenienza: Collezione nobiliare olandese; Sotheby's, Amsterdam, 11.11.1997, lotto 90 (come seguace di Joachim von Sandrart); collezione privata

    Stato di conservazione. Supporto: 70% (piccole mancanze alla vernice di protezione, graffi, strisciate)
    Stato di conservazione. Superficie: 70% (telaio sostituito e tela rifoderata)

  • Axminster. Gran Bretagna (XIX secolo)
Tappeto in stile Adams
    Lot 175

    Axminster. Gran Bretagna (XIX secolo)
    Tappeto in stile Adams
    Vello in lana tessuta in orizzontale su fondo in iuta
    433,5 x 571,5 cm

    Provenienza: Raffaele Verolino, Modena, 2011; Veneto Banca SpA in LCA


    Stato di conservazione. Supporto: 80%
    Stato di conservazione. Superficie: 50% (restauri di epoche diverse, in particolare perimetro ritessuto e riannodato e medaglione centrale restaurato successivamente con punti sumakh)

    Tappeto con disegno a medaglione circolare su fondo rosso corallo, circondato da festoni floreali con due pannelli laterali a fiori e fondo con motivo a rosette a riquadro.

  • Francia (XVIII secolo)
Ritratto di Molière
    Lot 176

    Francia (XVIII secolo)
    Ritratto di Molière
    Cera
    22 x 19,3 x 13 cm (scultura)
    7 x 9,5 cm (il basamento)

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 60% (fratture estese)
    Stato di conservazione. Superficie: 85% (leggere abrasioni, depositi)

  • Persia meridionale (Ultimo quarto del XX secolo)
Tappeto Qashqa’i Kashkuli
    Lot 177

    Persia meridionale (Ultimo quarto del XX secolo)
    Tappeto Qashqa’i Kashkuli
    Vello in lana su armatura in cotone, con nodo asimmetrico
    298 x 209 cm

    Elementi distintivi: etichetta della Galleria d’arte Martinazzo, Montebelluna
    Provenienza: Galleria d’arte Martinazzo, Montebelluna; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 90%
    Stato di conservazione. Superficie: 90%

    Sul campo a fondo blu, è appoggiato un grande medaglione a esagono allungato di colore rosso, contenente motivi boteh floreali nello stile tipico dei tappeti Qashqa’i.

  • Inghilterra (Fine del XVIII secolo - Inizi del XIX secolo)
Autoritratto
    Lot 178

    Inghilterra (Fine del XVIII secolo - Inizi del XIX secolo)
    Autoritratto
    Matita su cartoncino
    19,3 x 16,2 cm

    Elementi distintivi: al verso, iniziali non identificate e appunto grafico con accenno di battaglia
    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 60% (abrasioni, danni da sovraesposizione luminosa, mancanze nell'angolo inferiore sinistro)
    Stato di conservazione. Superficie: 80%

    Forse copia da un dipinto.

  • Olanda (XVII-XVIII secolo)
Versatoio
    Lot 179

    Olanda (XVII-XVIII secolo)
    Versatoio
    Vetro verde
    20,4 x 7,7 x 10,6 cm

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 70% (becco fratturato)
    Stato di conservazione. Superficie: 75% (depositi di polveri, colori e colle)

  • Giuseppe Nuvolone, detto il Panfilo (1619 - 1703), ambito di
La Madonna offre la stola a San Filippo Neri
    Lot 180

    Giuseppe Nuvolone, detto il Panfilo (1619 - 1703), ambito di
    La Madonna offre la stola a San Filippo Neri
    Olio su tela
    50 x 66 cm

    Provenienza: devoluzione del patrimonio di una istituzione religiosa inglese; collezione privata

    Certificati: certificato di Andrew McKenzie, 10.12.1997 (come Carlo Francesco Nuvolone)

    Stato di conservazione. Supporto: 70% (telaio nuovo e tela rifoderata)
    Stato di conservazione. Superficie: 70% (integrazioni e restauri)

  • Tiziano Vecellio (1488 - 1576), seguace di
Ritratto di giovane donna con scrigno
    Lot 181

    Tiziano Vecellio (1488 - 1576), seguace di
    Ritratto di giovane donna con scrigno
    Olio su tela
    118,2 x 93,1 x 3,6 cm

    Elementi distintivi: sul retro della tela di rifodero annotazione a pennarello «960»
    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma
    Bibliografia: Sabina Breveglieri, "Tiziano, le Dame con il piatto e l'allegoria matrimoniale", in "Venezia Cinquecento", n. 10, anno V, luglio-dicembre 1995, pp. 150-152, note 32 e 33 a p. 159, tav. 23 e copertina (come Seguace di Tiziano); Donati 2016, p. 130, no. H17bis; Giorgio Tagliaferro, "‘Introduction: The Composition of Themes and Variations by Titian and His Workshop’", in Peter Humfrey (ed.), "Titian: Themes and Variations", Firenze, 2022, pp. 11-35, pp. 17, 21, ill. 11; p. 35, n. 34 (come seguace di Tiziano, forse nordeuropeo)

    Stato di conservazione. Supporto: 80% (rintelato)
    Stato di conservazione. Superficie: 75% (cadute e distacchi di colore, integrazioni e ritocchi)

    Il dipinto è connesso ad un argomento particolarmente difficile nella produzione di Tiziano, la relazione tra le tele raffiguranti "Pomona con un piatto di frutta sollevato", "Salomé" in eguale posizione con la testa del Battista in luogo della frutta e, infine, la "Giovane dama che porta sul vassoio uno scrigno", sempre nell'identica posizione. Proprio questo terzo soggetto, come gli altri noto in molteplici redazioni, rivela nella postura delle mani un che di innaturale, adattamento dal modello principale della "Pomona" dove invece la posizione delle dita è chiaramente adeguata alla funzione di sostegno.
    La fattura richiama ad una mano nord europea, forse olandese, tarda.
    Sabina Breveglieri, in un saggio dedicato al tipo iconografico della donna con le braccia alzate, mette in confronto un'altra redazione proveniente dalla collezione del duca d'Orléans, a Parigi, già presentata da Sotheby's il 12 maggio 1976 (cfr. scheda Fototeca Zeri 42005 e Wethey H.E., The Paintings of Titian, 1969-1975, v. I p. 160), con l'opera in asta, la prima di materia "densa e corposa, più vicina al tardo Tiziano", la seconda "decisamente più slavata e liscia" (Breveglieri, 1995, nota 33): "Componenti nordiche, nell'incarnato vagamente tendente al grigiastro, si ritrovano ad esempio nella versione in collezione privata romana, riconducibile ad una altezza cronologica tardo-cinquecentesca (fig. 23): sullo sfondo, la tenda vermiglia fermata sull'angolo da un ampio nodo e il paesaggio col colle, su cui si distingue vagamente un albero, richiamano da vicino la gemella venduta da Sotheby's nel 1976 (fig. 22). Assolutamente identiche nei dettagli di costume - dalle perle sull'orlo all'acconciatura fermata con il diadema tempestato di pietre preziose, dal velo trasparente sulle spalle all'immancabile paternostro in vita - le due versioni si differenziano soltanto nel colore degli abiti delle protagoniste, di un verde con toni giallastri quello della Dama Sotheby's, di un rosso tendente al mattone quello del dipinto di collezione romana" (p. 150).
    Breveglieri ipotizza per tutte le versioni di bottega o scuola, tra cui l'opera in asta, una datazione successiva alla morte di Tiziano (1576), sulla spinta di un mercato ancora non saturo, e "un mirato intervento da parte della bottega di Tiziano a finire alcuni capolavori lasciati incompiuti dal maestro alla sua morte e a riprodurne nuove versioni": "Probabilmente diretta da un pittore vicino al maestro, magari quel Palma 'che pure anco hebbe fortuna di godere de gli eruditi precetti', l'operazione ri-fare Tiziano potrebbe legittimare la rilevanza quantitativa delle Dame con il piatto e contemporaneamente spiegare la loro programmatica uniformità tipologica e stilistica".
    Infine, posta la datazione della nostra tela "verso lo scorcio del secolo" (p. 152), la studiosa segnala - nella propria lettura delle opere come metafore matrimoniali - che "l'albero isolato che compare sullo sfondo paesistico - lasciato parzialmente scoperto dalla tende fermata con un ingombrante nodo - (...) potrebbe alludere, indipendentemente da una sua esatta classificazione botanica, alla virtù della continenza simbolizzata in generale da tutti gli alberi che producono frutti non commestibili" (p. 159, n. 32).
    La cassa di cristallo sorretta dalla giovane è indagata in un saggio di Isabella Palumbo Fossati Casa, che prende in esame anche la iconografia tizianesca ("Un lungo viaggio da Venezia a Lisbona: storia di un oggetto eccezionale del tardo Cinquecento", in Art Italies, La revue de l’AHAI, n. 26, 2020, pp. 54-61), tra l'altro riproducendo un'altra versione del soggetto in esame (fig. 5).

  • Persia occidentale (I metà del XX secolo)
Tappeto Lilian
    Lot 182

    Persia occidentale (I metà del XX secolo)
    Tappeto Lilian
    Vello in lana su armatura in cotone, con nodo simmetrico
    441 x 307 cm

    Provenienza: Galleria d'arte Valerio, Valdobbiadene, 2005; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 70% (importanti integrazioni di vecchia fattura)
    Stato di conservazione. Superficie: 80%

    Esemplare a fondo rosso rosato con motivi floreali che si accompagnano a due grandi vasi fiorati.

  • Olanda (II metà del XVII secolo)
Carro da fieno
    Lot 183

    Olanda (II metà del XVII secolo)
    Carro da fieno
    Matita, inchiostro su carta
    17,73 x 9,8 cm

    Elementi distintivi: al verso del passe-partout, le iscrizioni moderne a matita "7011171", "Fine 700/p. 800", "n°580", "201075", "n. 41"

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 70% (rifodero)
    Stato di conservazione. Superficie: 85%

  • Italia (XX secolo)
Letto matrimoniale
    Lot 184

    Italia (XX secolo)
    Letto matrimoniale
    Legno massello e essenze
    150 x 200 x 160 cm

    Provenienza: Principi Toraldo di Massa Lubrense; Eredi Toraldo, Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 80% (parte del fregio mancante e altre mancanze; danni alle giunzioni)
    Stato di conservazione. Superficie: 80% (graffi e abrasioni)

    Letto matrimoniale con decorazioni ad intarsio e fregio ebanizzato sulla testata. L'oggetto è collocato nella camera da letto.

    Nota bene: il lotto è visionabile e va ritirato, a cura e spese dell'acquirente, presso il deposito di Bonino a Roma.

  • Europa (Belgio?) (II metà del XX secolo)
Tappeto meccanico in stile persiano
    Lot 185

    Europa (Belgio?) (II metà del XX secolo)
    Tappeto meccanico in stile persiano
    Vello in lana su armatura in cotone
    237 x 167 cm

    Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 70%
    Stato di conservazione. Superficie: 70%

  • Roma (1875 - 1925), (?)
Ritratto di commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
    Lot 186

    Roma (1875 - 1925), (?)
    Ritratto di commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
    Marmo
    68 x 67,3 x 32,5 cm

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95% (depositi)

    La croce a collare qualifica i commendatori dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. Il portamento e l'abbigliamento inducono a pensare che il ritrattato sia un militare di alto grado, peraltro la categoria maggiormente presente tra gli insigniti dell'onorificenza.
    Alfonso Panzetta segnala l'altra qualità della trattazione del marmo e ipotizza in una produzione in ambito romano. Inoltre, suggerisce, il fatto che il busto «non sia firmato fa pensare ad un autore abituato a soddisfare richieste di ritratti (...) anche se quel modo di definire le pupille "a fiore" (...) è certamente un elemento di autografia». (comunicazione del 23 novembre 2020).

    Ringraziamo il Prof. Alfonso Panzetta per il supporto nella catalogazione.

  • India (Ultimo quarto del XIX secolo)
Tappeto Agra
    Lot 187

    India (Ultimo quarto del XIX secolo)
    Tappeto Agra
    Vello in lana su armatura in cotone con nodo asimmetrico
    348 x 268 cm

    Elementi distintivi: etichetta di Raffaele Verolino, Modena

    Provenienza: Raffaele Verolino, Modena, 2009; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 70%
    Stato di conservazione. Superficie: 60% (usura localizzata e restauri soprattutto perimetrali)

    Classico Agra a nastri e palmette su fondo rosso lacca con bella e ampia bordura a fondo blu scuro.

  • Giuseppe Latini, detto il Maestro del Ricciolo (1903 - 1972), attribuito a
Veduta di Tivoli
    Lot 188

    Giuseppe Latini, detto il Maestro del Ricciolo (1903 - 1972), attribuito a
    Veduta di Tivoli
    Inchiostro e gessetto su carta
    13 x 18,5 cm

    Altre iscrizioni: al recto, sulla banda inferiore l'iscrizione manoscritta "Tivoli"
    Elementi distintivi: al verso del foglio, le iscrizioni moderne "₤ 200.000-", "Dec 4", "28,5x23", "Della Porta", "289 arg"

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 50% (residui di colla, depositi, macchie)
    Stato di conservazione. Superficie: 60%

  • Kennedy Carpets (1980)
Tappeto in stile Agra
    Lot 189

    Kennedy Carpets (1980)
    Tappeto in stile Agra
    Vello in lana su armatura in cotone, con nodo asimmetrico
    659 x 164 cm

    Elementi distintivi: etichetta in pelle della ditta Pasha - produzione Moret
    Provenienza: Kennedy Carpets, India; Pasha, Istanbul - Vicenza - Milano; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 95%
    Stato di conservazione. Superficie: 95%

    Produzione contemporanea realizzata in India da Kennedy Carpets su incarico della ditta Pasha, Istanbul - Vicenza - Milano. Il tappeto riproduce una passatoia Agra antica presentata in questa stessa asta.

  • Edmé Bouchardon (1698 - 1762), maniera di
Ritratto femminile
    Lot 190

    Edmé Bouchardon (1698 - 1762), maniera di
    Ritratto femminile
    Terracotta a patina bronzea
    66,8 x 38 x 31,3 cm 12,75 g (grammi)

    Firma: « Bouchardon » inciso sotto la schiena; « HM », inciso sotto al piede

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 80% (danno da urto alla base)
    Stato di conservazione. Superficie: 90% (depositi)

    Juliette Trey ipotizza per la scultura in esame una datazione recente, all'inizio del '900. Si tratterebbe, in questa lettura, di una scultura di topo imitativo, ispirata a modelli francesi del XVIII secolo. A conferma di ciò, nella documentazione relativa a Bouchardon, non vi è menzione di questa scultura, come cortesemente ci comunica Guilhem Scherf, specialista dell'autore e Conservateur en chef presso il Musée du Louvre (comunicazione del 21 ottobre 2021). Precisiamo che il dr. Scherf non si è espresso sulla attribuzione dell'opera.

    Ringraziamo i dottori Juliette Trey e Guilhem Scherf per il supporto nella catalogazione dell'opera.

  • Persia nord occidentale (I quarto del XX secolo)
Tappeto Karaja
    Lot 191

    Persia nord occidentale (I quarto del XX secolo)
    Tappeto Karaja
    Vello in lana su armatura a trama singola in cotone, con nodo simmetrico
    410 x 282 cm

    Elementi distintivi: etichetta della Galleria Martinazzo, Montebelluna (con indicazione “Serapide”)

    Provenienza: Galeria Martinazzo, Montebelluna; Veneto Banca SpA in LCA

    Stato di conservazione. Supporto: 65%
    Stato di conservazione. Superficie: 55% (usura diffusa)

    Esemplare a disegno Heriz con grande medaglione centrale ma con tipica struttura dei tappeti Karaja. Già ritenuto Serapi.

  • Domenico Morani (1812 - 1859)
Ritratto di un cavaliere di Malta
    Lot 192

    Domenico Morani (1812 - 1859)
    Ritratto di un cavaliere di Malta
    Marmo
    55 x 38 x 27 cm

    Firma: « D. MORANI F. » sulla schiena
    Data: « 1848 » sulla schiena

    Provenienza: Felix Semyonov, New York - Roma

    Stato di conservazione. Supporto: 60% (importanti danni da urto tra cui una frattura longitudinale completa, ricomposta, al collo e la perdita di parte dell'arco posteriore)
    Stato di conservazione. Superficie: 90% (spatinatura)

    Domenico Morani giunge a Roma con il fratello Vincenzo (1809-?) da Napoli, dopo essersi formato alla bottega del padre Fortunato Morano (1773-1844), capobottega di una importante famiglia di scultori in terra calabra, a Polistena. Allievo di Pietro Tenerani, è autore di opere in gesso e marmo di stile purista. Nel 1843 realizzò due sculture raffiguranti Menandro e Hendel per il teatro di Villa Torlonia. Si specializzò presto nella ritrattistica. Nella chiesa di San Francesco a Ripa, in Trastevere, è di sua mano il monumento sepolcrale di Maria Costa, mentre nella Basilica dei Santi XII Apostoli, a Roma, nella prima cappella a destra, è conservato un suo angelo in marmo firmato e datato 1859. Una sua statua raffigurante Silvia, personaggio della "Aminta" di Torquato Tasso, fu esposta a Firenze nel 1861. Nel Conservatorio di San Pietro a Majella a Napoli è infine conservato un suo busto raffigurante Vincenzo Bellini. La nostra opera, firmata e data, benché in modo non chiaro, 1849, presenta un notabile decorato con la Croce di Malta ed è una importante aggiunta al corpus di Domenico Morani.
    L'autografia dell'opera è stata confermata da Alfonso Panzetta (comunicazione del 23 novembre 2020).

    Ringraziamo il prof. Alfonso Panzetta per il supporto nella catalogazione dell'opera.

Lots from 169 to 192 of 258
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IL CULTO DELL'ARREDO

258 lotti per arredare grandi dimore. Dai dipinti di Francesco Guardi, alla cerchia di Canaletto, da Pietro Fragiacomo, Guglielmo Ciardi Giovanni Battista Cimaroli, a Luigi Nono e François Boucher, alle sculture - tra cui "Tobiolo e il pesce", il capolavoro dell'età matura di Arturo Martini - ai mobili, che descrivono l'apice del gusto Veneto, toscano, romano e bolognese, Barocco e Rococò, fino ai tappeti, dai Savonnerie ai famosi Agra, realizzati per la ricca clientela britannica quando l'India era il diamante più prezioso dell'Impero, ai lampadari monumentali della tradizione veneziana del Settecento. Un'asta di straordinaria ricchezza, che contiene, per tutti i tipi di beni, anche oggetti con prezzi di partenza accessibili anche al pubblico che si avvicina per la prima volta all'arredamento di grande qualità. La prossima tornata d'asta si tiene il 19 Marzo 2025 alle ore 17.00 IT.

Sessions

  • 19 March 2025 hours 17:00 SESSIONE UNICA (1 - 258)

Exhibition

L'asta include 258 lotti, collocati quasi tutti a Vicenza (Spazio Bonino, Via Vecchia Ferriera 70), tranne pochi - specificati nel regolamento d'asta - conservati a Villa Gasparini Spineda Loredan (Venegazzù), presso l'ex Centro Direzionale di Veneto Banca (Montebelluna) e la sede Bonino a Roma (Via Filippo Civinini 21-37, 00197).

Per avere una visione completa dell’asta e del suo funzionamento si consultino, oltre al catalogo digitale dei lotti, le Regole della Vendita.

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Pagamenti, Commissioni e conseguenze dell’inadempienza.

1. L’acquirente è obbligato al saldo della somma dovuta, pari al prezzo di aggiudicazione più la commissione di intermediazione a carico dell’Acquirente.

2. Conformemente al tariffario in vigore presso la Casa di Vendite, depositato in copia conforme presso la Questura di Roma, alla vendita sono applicate, a carico dell’acquirente, le seguenti commissioni, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 40% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 31,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 28,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 21,80% + IVA. Per i clienti titolari di Bonino Club Card, che seguono le regole della promozione Winter 2024 2025, tutte le commissioni sono ridotte come segue: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 35% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. In ogni caso è applicata una commissione minima di € 20 + IVA per lotto.

3. Il pagamento deve essere effettuato tramite bonifico bancario.

4. Gli effetti contrattuali, incluso il passaggio di proprietà, si produrranno solo al buon esito del pagamento.

5. Il mancato pagamento di un Lotto entro il 35° giorno naturale dalla seduta di aggiudicazione comporterà l’annullamento della stessa, fatto salvo l’obbligo per la parte inadempiente di far fronte al danno cagionato al venditore e alla Casa di Vendite, quantificato al minimo nel 30% dell’importo dovuto. 


Il ritiro dei Lotti e le conseguenze del tardivo, o mancato, ritiro. Esportazioni

1. Il Lotto potrà essere ritirato, ad avvenuto saldo e previo appuntamento, ove è conservato, secondo le istruzioni della Casa di Vendite, a cura e spese dell’acquirente.

2. Per quanto concerne i lotti esposti presso l’ex Centro Direzionale di Veneto Banca, ora Intesa Sanpaolo, in Via Feltrina Sud, 250, Montebelluna e presso Villa Spineda Gasparini Loredan in Volpago del Montello, è a cura e spese dell’acquirente, in occasione del ritiro, anche il distacco dei lotti dalla rete elettrica e dai punti di fissaggio a muro e soffitti con ripristino degli stessi, da eseguirsi a regola d’arte.

3. I lotti non ritirati entro 60 giorni dalla seduta di aggiudicazione saranno trasferiti in deposito presso adeguata struttura di stoccaggio a lungo termine, con oneri di trasporto e stoccaggio a carico del proprietario (d’ora in poi il “Proprietario”). Qualora il costo di trasporto e stoccaggio raggiunga la metà del prezzo di aggiudicazione, la Casa d’aste lo comunicherà via email al Proprietario. Se il Proprietario non provvederà al saldo dei predetti costi e al ritiro del Lotto entro 7 giorni, la Casa di Vendite sarà libera di rimettere in asta il Lotto ad offerta libera, pubblicandolo sul sito www.goforarts.com per 7 giorni: il Lotto sarà aggiudicato alla migliore offerta pervenuta ed il prezzo di aggiudicazione sarà trattenuto dalla Casa di Vendite nella misura corrispondente ai predetti costi; l’eventuale residuo economico sarà messo a disposizione del Proprietario; in caso di incasso inferiore ai citati costi o di assenza di offerte per il Lotto la proprietà del lotto sarà trasferita alla Casa di Vendite, a saldo di quanto dovuto dal Proprietario.

4. Si ricorda che l’esportazione di opere d’arte e oggetti d’antichità dall’Italia, così come la movimentazione di beni vincolati dal Ministero della Cultura ed organi corrispondenti nelle regioni a statuto speciale, è soggetta ad autorizzazione e/o verifica da parte degli organi di tutela. Dal momento dell’acquisto, che si perfeziona con il pagamento, l’acquirente, divenuto proprietario, è l’unico responsabile delle attività di ritiro, movimentazione, ed eventuale esportazione dei lotti, ed è tenuto a svolgere autonomamente tutte le verifiche necessarie ed a prendere tutte le decisioni ed eseguire tutte le attività conseguenti nel rispetto delle leggi italiane. 



Buyer's Premium

Chi partecipa all'asta dichiara di aver letto e compreso il Regolamento di vendita, come integrato dagli Aggiornamenti. Conformemente al tariffario in vigore presso la Casa di Vendite, depositato in copia conforme presso la Questura di Roma, alla vendita sono applicate, a carico dell’acquirente, le seguenti commissioni, computate sul prezzo di aggiudicazione di ogni singolo lotto: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 40% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 31,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 28,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 21,80% + IVA. Per i clienti titolari di Bonino Club Card, che seguono le regole della promozione Winter 2024-2025, tutte le commissioni sono ridotte come segue: per tutti i lotti con prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 500, 35% + IVA; per i lotti con prezzo di aggiudicazione superiore a € 500, per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 0 fino a € 50.000, 26,64% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione da € 50.000 fino a € 1.600.000, 23,37% + IVA; per la parte del prezzo di aggiudicazione oltre € 1.600.000, 16,80% + IVA. In ogni caso è applicata una commissione minima di € 20 + IVA per lotto. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario entro 35 giorni naturali dalla seduta d'asta. Le penali per il tardivo pagamento sono pari al 30% dell'importo dovuto. L'importo dovuto per il tardivo ritiro corrisponde a tutte le spese sostenute dalla casa d'aste per ritirare il lotto nei modi posti dalle Regole della Vendita a carico dell'acquirente, per movimentarlo e per stoccarlo adeguatamente, inclusa protezione assicurativa, fino al ritiro da parte dello stesso o alla sua vendita forzata.

More information

Come ci si registra per l’asta

1. Può proporre offerta qualunque persona maggiorenne, debitamente registrata presso la Casa di Vendite (d’ora in poi “Offerente”).

2. Per registrarsi, l’Offerente dovrà compilare la modulistica relativa ai dati anagrafici ed alla privacy, nonché – se intende offrire per oltre € 10.000 nel corso dell’anno – la modulistica antiriciclaggio. Dovrà inoltre comunicare alla Casa di Vendite:

a) se cittadino italiano privato, copia di un valido documento di identificazione (Passaporto / Carta di Identità) e del codice fiscale;

b) se professionista/azienda italiani, visura camerale aggiornata, codice identificativo per la fatturazione elettronica e copia di un valido documento di identificazione (Passaporto / Carta di Identità) del professionista / dell’amministratore dell’azienda;

c) se cittadino straniero privato, copia di un valido documento di identificazione (Passaporto / ID), rilasciato da autorità straniera riconosciuta dalle Autorità italiane;

d) se professionista o azienda stranieri, copia del certificato di registrazione del professionista o dell’azienda presso archivio pubblico competente e copia fotostatica di un valido documento di identificazione (Passaporto / Carta di Identità) del professionista / dell’amministratore dell’azienda, rilasciati da autorità straniera riconosciuta dalle Autorità italiane.

Bidding increments

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