ASTA 700 : ARREDI E DIPINTI ANTICHI
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Lot 121 Hermann Böhm, Vienna, 1880 circa. Torre "Historismus" in argento, argento dorato e lapislazzuli con montatura in smalti. Di forma esagonale a più livelli, sormontata da un'urna decorata a fiori con anse a cariatide e mascheroni, la sezione superiore decorata con suonatori in nicchie ad arco sopra ulteriori livelli lastronati in lapislazzuli, uno con decori stilizzati, smalti, pietre dure e perle, un altro decorato da medaglioni ovali con sportelli apribili che contengono soggetti biblici come la Fuga in Egitto e Adamo ed Eva nel Giardino dell'Eden, smaltati a tutto tondo, il tutto entro elaborate bordure a maschera e volute, su supporti a zampe ferine sormontate da erme. Marchio del produttore e marchi della città di Vienna post-1872 (h. cm 52) (difetti e sostituzioni)
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A 'Historismus' lapis lazuli towers with enamelled silver-gilt mounts, Hermann Böhm, Vienna, 1880 ca.
lapis lazuli, silver, enamel. Maker's mark and Vienna post-1872 town marks (h. cm 52) (defects and replacements) -
Lot 122 Girolamo Scaglia (Lucca 1620 - 1686)
"La carità romana"
olio su tela (cm 153,5x114,5)
in cornice
(difetti)
-EN
"Roman Charity"
oil on canvas (153.5x114.5 cm.)
framed
(defects) -
Lot 123 Hermann Böhm (attr), Vienna, circa 1880. Coppia di cornucopie in argento e smalti policromi. Sorrette da uomo barbuto, il corno e la base dipinte in policromia con soggetti biblici e classici, cornici con decori a volute fogliate (h. cm 38) (difetti)
-EN
Hermann Böhm (attr), Vienna, circa 1880. Pair of silver cornucopies and polychrome enamels. Supported by a man, the horn and base painted in polychrome with biblical and classic subjects, frames with decorated leaf-like scrolls (h. cm 38) (defects) -
Lot 124 GIACOMO LEGI (LIEGI 1600 - MILANO 1640)
"Interno di cucina"
olio su tela (cm 190x297)
(difetti e restauri)
Bibliografia
''La Gazette'', 16 febbraio 1990, n. 22;
A. Orlando, "Un fiammingo a Genova: documenti figurativi per Giacomo Legi", in ''Paragone'', 1995, p. 74, tavv. 67 e II a colori;
A. Orlando, "I fiamminghi e la nascita della natura morta a Genova. O del trionfo dell'Abbondanza", in "Pittura fiamminga in Liguria. Secoli XIV-XVII", a cura di P. Boccardo e C. Di Fabio, Aosta 1997, p. 266, figg. 5 e 6, p. 270 e p. 272, fig. 13;
A. Orlando (a cura di), "I fiori del barocco. Pittura a Genova dal naturalismo al rococò", catalogo della mostra, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano) 2006, p. 40, fig. 3.
-EN
"Kitchen Interior"
oil on canvas (190x297 cm.)
(defects and restorations)
Literature
''La Gazette'', 16 febbraio 1990, n. 22;
A. Orlando, "Un fiammingo a Genova: documenti figurativi per Giacomo Legi", in ''Paragone'', 1995, p. 74, tavv. 67 e II a colori;
A. Orlando, "I fiamminghi e la nascita della natura morta a Genova. O del trionfo dell'Abbondanza", in "Pittura fiamminga in Liguria. Secoli XIV-XVII", a cura di P. Boccardo e C. Di Fabio, Aosta 1997, p. 266, figg. 5 e 6, p. 270 e p. 272, fig. 13;
A. Orlando (a cura di), "I fiori del barocco. Pittura a Genova dal naturalismo al rococò", catalogo della mostra, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano) 2006, p. 40, fig. 3. -
Lot 125 Antonio Landucci (documentato tra il 1751-1775) (attr.) Grande tavolo da parete in legno intagliato e dorato probabilmente da Nicola Francini. Fascia centrata da cartella cordonata e dipinta a finto marmo con figure allegoriche di gusto neoclassico, intervallata da cartelle perlinate dipinte a finto porfido decorate da foglie di vite, grappoli d'uva e nastri tra fusaroli ed elementi intrecciati. Le fasce laterali cartelle con medesimo decoro. Gambe scanalate terminanti a pigna. Piano in marmo verde Alpi di epoca posteriore. Roma, secolo XVIII (cm 218x97x96) (difetti, mancanze e restauri)
Provenienza:
Collezione privata
Vendita all'incanto della collezione del principe Paolo Borghese del 1892. Lotto 882
-EN
Antonio Landucci (attr.) Large wall table in carved and gilded wood. Band with allegorical figures. Green marble top Alps of later era. Rome, 18th century (cm 218x97x96) (defects, losses and restorations)
Provenance:
Sale of the collection of Prince Paolo Borghese from 1892. Lot 882
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Lot 126 Antonio Landucci (documentato tra il 1751-1775) (attr.) Grande tavolo da parete in legno intagliato e dorato probabilmente da Nicola Francini. Fascia con cartella centrale dipinta a finto porfido con raffigurazione del dio Tiberino in pastiglia intervallata da cartelle con girali di foglie e fiori a rilievo, ai lati teste leonine. Grembiale traforato con festoni di frutti, fiori e melograni. Ai lati cartelle con medesimo decoro. Gambe scanalate terminanti con decoro fogliato. Piano lastronato in marmo Calacatta. Roma, secolo XVIII (cm 218x97x96) (difetti, mancanze e restauri)
Provenienza:
Collezione privata
Vendita all'incanto della collezione del principe Paolo Borghese del 1892. Lotto 881
-EN
Antonio Landucci (attr.) Large wall table in carved and gilded wood. Band with central folder painted in imitation porphyry with mythical figure. Calacatta marble top. Rome, 18th century (cm 218x97x96) (defects, losses and restorations)
Provenance:
Sale of the collection of Prince Paolo Borghese from 1892. Lotto 881
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Lot 127 Vincenzo Volò (Rémondans 1620 - Milano 1671)
(attr.)
"Vaso biansato metallico istoriato con rose, tulipani e altri fiori"
olio su ardesia (cm 40x29,5)
in cornice
(difetti e restauri)
I due dipinti presentano una notevole analogia stilistica con il pendant conservato presso il
Museo Civico Ala Ponzone di Cremona, proveniente dalla collezione dei Marchesi Ala
Ponzone: "Vaso biansato metallico, decorato con rose, tulipani, campanule, lilium e altri fiori",
pubblicato in "Naturalia. Nature morte in collezioni pubbliche e private", a cura di G. Bocchi e
U. Bocchi, Torino 1992, p. 69.
-EN
(attr.)
"Antique Vase with Roses, Tulips, and Other Flowers"
oil on slate (40x29.5 cm.)
framed
(defects and restorations)
The two paintings show a remarkable stylistic similarity to the pendant held at the Museo Civico Ala Ponzone in Cremona, originating from the collection of the Marchesi Ala Ponzone: "Vaso biansato metallico, decorato con rose, tulipani, campanule, lilium e altri fiori", published in "Naturalia. Nature morte in collezioni pubbliche e private", edited by G. Bocchi and U. Bocchi, Turin 1992, p. 69. -
Lot 128 Vincenzo Volò (Rémondans 1620 - Milano 1671)
(attr.)
"Vaso biansato metallico istoriato con rose, tulipani e farfalla"
olio su ardesia (cm 40x29,5)
in cornice
(difetti e restauri)
I due dipinti presentano una notevole analogia stilistica con il pendant conservato presso il
Museo Civico Ala Ponzone di Cremona, proveniente dalla collezione dei Marchesi Ala
Ponzone: "Vaso biansato metallico, decorato con rose, tulipani, campanule, lilium e altri fiori",
pubblicato in "Naturalia. Nature morte in collezioni pubbliche e private", a cura di G. Bocchi e
U. Bocchi, Torino 1992, p. 69.
-EN
(attr.)
"Antique with Roses, Tulips, and a Butterfly"
oil on slate (40x29.5 cm.)
framed
(defects and restorations)
The two paintings show a remarkable stylistic similarity to the pendant held at the Museo Civico Ala Ponzone in Cremona, originating from the collection of the Marchesi Ala Ponzone: "Vaso biansato metallico, decorato con rose, tulipani, campanule, lilium e altri fiori", published in "Naturalia. Nature morte in collezioni pubbliche e private", edited by G. Bocchi and U. Bocchi, Turin 1992, p. 69. -
Lot 129 Domenico Piola ( Genova 1627 - 1703 )
"Apparizione di Gesù Bambino a sant'Antonio da Padova"
olio su tela (cm 125x100)
in cornice
(difetti e restauri)
Bibliografia
D. Sanguineti, "Per Domenico Piola, giovanissimo:
l'Apparizione di Gesù Bambino a sant'Antonio da Padova", in "Ricche Minere", 21/2024, pp. 2-11
-EN
Domenico Piola ( Genova 1627 - 1703 )
"The Apparition of the Infant Jesus to Saint Anthony of Padua"
oil on canvas (125x100 cm.)
framed
(defects and restorations)
Literature
D. Sanguineti, "Per Domenico Piola, giovanissimo:
l'Apparizione di Gesù Bambino a sant'Antonio da Padova", in "Ricche Minere", 21/2024, pp. 2-11
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Lot 130 Bottega di Donato di Niccolò di Betto Bardi detto Donatello (Firenze, 1386-1466)
"Madonna del seggiolino" in stucco dipinto in policromia, 1450/1460 circa
(cm 62x43) (restauri e cadute di colore)
Entro cornice a tabernacolo architettonico con cimasa a raggiera in legno intagliato, dipinto e dorato (cm 135x75)
La Vergine è raffigurata a mezza figura rivolta verso destra, con le mani giunte in preghiera. Il Bambino, avvolto in fasce, è raffigurato disteso su un sedile o culla i cui due supporti sporgono in avanti dal piano di rilievo. Egli pone la mano destra tra le mani della madre.
La relazione relativamente formale della Vergine orante con il Bambino, l'espressione seria sul suo viso e il copricapo strettamente avvolto collocano questo disegno negli anni successivi al ritorno di Donatello da Padova, all'incirca all'epoca della Madonna Chellini (1456).
Alcuni dettagli di questo particolare rilievo sono presenti anche in altri disegni di Madonne dello stesso periodo, a dimostrazione di come Donatello, un tempo interessato a questo particolare tipo di composizione, lo esplorò in diverse varianti.
Questo disegno è presente in almeno sei calchi originali del Quattrocento così come nel rilievo in terracotta conservato al Victoria and Albert Museum di Londra e considerato il modello originale di Donatello per la serie di calchi, talora con l'aggiunta di cherubini sul fondo (Firenze, Museo Bardini; Berlino, Bode-Museum; Parigi, Musée Jacquemart-André), riferibili alla sua bottega anche in ragione del carattere coevo della policromia.
Tra gli altri vi sono i calchi nella Skulpturensammlung, Staatliche Museen, Berlino, nel Musée Jacquemart-André, Parigi e precedentemente nella collezione Neuerburg, Colonia. Questi calchi in stucco mostrano alcune sottili differenze compositive rispetto al rilievo in terracotta del V&A, ad esempio nella scollatura dell'abito della Vergine, nella linea del copricapo sopra la fronte, nelle dimensioni della testa, nella prospettiva della sedia, nell'angolazione della testa del bambino e nella forma del ventre sotto le fasce.
Per confronto si veda:
Ajmar-Wollheim, M., Dennis F., At Home in Renaissance Italy, catalogo della mostra, V&A, Londra, 2006, tavola 14.4 p. 194, cat. 170 p. 363.
Avery, C., 'Le Madonne di Donatello rivisitate' in Studies in Italian Sculpture, Londra, 2001, pp. 35-7, fig. 24.
A. Jolly, Madonnas by Donatello and his circle, Frankfurt am Main 1998, pp. 128-131 n. 32, pp. 271-273 figg. 57-59.
Pope-Hennessy, John, con la collaborazione di Lightbown, Ronald, Catalogo della scultura italiana al Victoria and Albert Museum, Londra: HMSO 1964 (3 volumi), vol. 1, pp. 77-8, n. 64, fig. 80.
-EN
Workshop of Donato di Niccolò by Betto Bardi, known as Donatello (Florence, 1386-1466)
Madonna of the chair, 1450/1460 circa, polychrome stucco (62x43 cm) (restoration and color drops)
Inside carved wood, painted and gilde frame (cm 135x75)
For comparison see:
Jolly, A. Madonnas by Donatello and his circle, Frankfurt am Main 1998, pp. 128-131 n. 32, pp. 271-273 figg. 57-59 -
Lot 131 Coppia di tavoli da parete in legno intagliato, dipinto e dorato con fascia scanalata centrata da placca ovale in pastiglia raffigurante trionfo di Galatea entro cornice perlinata, gambe a lesene con profili cordonati decorate da fusarole a rilievo, capitelli dorici e piedi a plinto. Piano in marmo cipollino mandolato. Roma, secolo XVIII (cm 193x94x72) (difetti, mancanze e restauri)
-EN
Pair of carved and gilded wood wall tables with a grooved band centered by an oval biscuit plate depicting the triumph of Galatea. Cipollino marble top. Rome, 18th century (cm 193x94x72) (defects, losses and restorations)
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Lot 132 Andrea della Robbia (Firenze 1435-1525)
Cinque porzioni di un monumentale fregio ad arco ornato da un festone vegetale composto da mazzi di frutta (cedri, agrumi, mele cotogne, pigne) serrati da nastri svolazzanti, in terracotta invetriata policroma, 1480-1490 circa
(ciascuna cm 54x32) (difetti e piccoli restauri)
La peculiare sintassi decorativa, caratterizzata dalla disposizione pausata e simmetrica dei mazzetti di frutta cadenzati da guizzanti nastrini gialli plissettati, così come la qualità notevolissima del modellato e dell'invetriatura di questo rigoglioso festone, presumibilmente riconducibile ad una maestosa ancona smembrata, trovano riscontri puntuali nelle cornici delle più significative pale centinate di Andrea della Robbia databili nei suoi anni migliori, come la celebre Crocifissione nella Cappella delle Stimmate (1481) e l'Ascensione nella Chiesa Maggiore (1490/93) a La Verna (1481), o la Trinità fra i santi Donato e Bernardo oggi nel Duomo di Arezzo (1487).
Per confronto si veda:
G. Gentilini, I Della Robbia. La scultura invetriata nel Rinascimento, Firenze 1992, pp. 297, 203, 231
F. Carta, "Lux in fabrica". Le décor architectural en terre cuite émaillée de Luca et Andrea della Robbia, 1440-1450 ca., Amiens 2022, pp. 233-239.
-EN
Andrea della Robbia (Florence 1435-1525)
Five portions of a monumental arch frieze adorned by a vegetable feston composed of fruit (cedars, citrus fruits, quinces apples, pine) fastened by flapping ribbons, in polychrome glazed terracotta, 1480-1490 ca.
(each cm 54x32)(defects)
For comparison:
G. Gentilini, I Della Robbia. La scultura invetriata nel Rinascimento, Florence 1992, pp. 297, 203, 231
F. Carta, "Lux in fabrica". Le décor architectural en terre cuite émaillée de Luca et Andrea della Robbia, 1440-1450 ca., Amiens 2022, pp. 233-239. -
Lot 133 Scuola castigliana della prima metà del secolo XVII
"Vanitas con ventilabro"
olio su tavola (cm 75,5x49)
iscrizioni al recto: "BONA BONIS MALA MALIS"; "LIBER SCRIPTVS PROFERETVR"; "TEMPVS BREVE EST"
in cornice
(difetti, restauri, piccole cadute e sollevamenti di colore)
Il dipinto è accompagnato dalla relazione del Laboratorio di restauro e analisi Thierry Radalet di Torino. I risultati delle analisi non invasive (infrarosso e fluorescenza) confermano che i pigmenti del dipinto sono compatibili con la datazione alla prima metà del XVII secolo.
-EN
Castilian School of the First Half of the 17th Century
"Vanitas with a Ventilabro"
oil on panel (75.5x49 cm.)
inscriptions on the recto: "BONA BONIS MALA MALIS"; "LIBER SCRIPTVS PROFERETVR"; "TEMPVS BREVE EST"
framed
(defects, restorations, small paint losses, and lifting)
The painting is accompanied by the report from the Thierry Radalet Restoration and Analysis Laboratory in Turin. The results of the non-invasive analyses (infrared and fluorescence) confirm that the pigments of the painting are consistent with dating to the first half of the 17th century. -
Lot 134 Forziere in legno ebanizzato e laccato con decoro floreale, filettato e parzialmente intarsiato in madreperla, profili in metallo dorato, anta centrale che rivela due ripiani. Giappone, in stile Momoyama, secolo XIX (cm 77x50x45) (difetti e mancanze)
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Ebony and lacquered wood chest with floral decoration, partially inlaid in mother-of-pearl, gilded metal profiles, central door that reveals two shelves. Japan, 19th century (cm 77x50x45) (defects and losses) -
Lot 135 Lotto composto da un'acquaforte di Peter Van der Aa raffigurante "Veduta della Piazza di S. Marco, verso il Canale" dall'opera "Thesaurus antiquitatum et historiarum Italiae" (1704), un'acquaforte di Matthäus Merian raffigurante "Venetia" dall'opera "Topographia Italiae" (1688) e una "Carta topografica della Laguna di Venezia e del territorio conterminante" (1841), di misure differenti
in cornici (difetti)
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Lot consisting of an etching by Peter Van der Aa from the work "Thesaurus Antiquitatum et Historiarum Italiae" (1704), an etching by Matthäus Merian depicting the map of Venice from the work "Topographia Italiae" (1688), and a typographic map of Venice and its territory (1841)
framed (defects) -
Lot 136 Louis Kley (1833-1911)
Lotto composto da due gruppi in marmi vari, bronzo dorato e brunito raffiguranti rispettivamente un putto che osserva una lucertola su una colonna ed un putto che cinge un vaso a balaustro. Firme incise (h. max 20) (difetti e piccola mancanza)
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Louis Kley (1833-1911). Lot composed of two groups in various marbles, gilded and burnished bronze representing putto and column with lizard and putto with vase. Engraved signatures (h. max 20) (defects and a small loss) -
Lot 137 Arte italiana del secolo XVIII. Due astucci da reliquiario in cartone rivestito in cuoio, uno impresso in oro a motivi floreali e stilizzati e l'altro con piede emisferico, fusto cilindrico e larga teca rotonda (h. cm 75; h. cm 81) (difetti)
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Italian art of the 18th century. Two cardboard monstrances covered in gold embossed leather with floral and stylized motifs (h. cm 75; h. cm 81) (defects) -
Lot 138 Sciarpa Kashmir, Inghilterra, metà secolo XIX. Tessuta a mano in lana con telaio a tiranti. Riserva color verde invasa da rami fioriti. Alle due testate due motivi cachemire contrapposti allungati nei toni del rosso (cm 288x58) (difetti)
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Scarf Kashmir, England, mid-19th century (288x58 cm) (defects) -
Lot 139 Da un modello attribuito ad Alessandro Vittoria (Trento 1525-Venezia 1608)
Grande picchiotto da portone in bronzo raffigurante Nettuno tra due ippocampi. Secolo XIX (cm 29x42) (difetti)
-EN
From a model attributed to Alessandro Vittoria (Trento 1525-Venezia 1608)
Large bronze doorknob representing Neptune between two hippofields. 19th century (cm 29x42) (defects) -
Lot 140 Maestro del secolo XVII
"Nesso e Deianira"
olio su tavola circolare (d. cm 29)
al verso antica iscrizione a mano
(difetti e restauri)
-EN
Master of the 17th Century
"Nessus and Deianira"
oil on circular panel (d. cm 29)
on the reverse, an ancient handwritten inscription
(defects and restorations) -
Lot 141 Cofanetto in noce con fronte pannellato, piedini torniti. Secolo XVII (cm 55x26x33) (difetti)
-EN
A 17th century walnut box with key (cm 55x26x33) (defects) -
Lot 142 Frammento di tessuto copto. Egitto, IV-VIII secolo d.C. Tela in lino con trama aggiunta policroma a formare un decoro di rami fioriti, un cane ed una riserva con ritratto all'interno (cm 31x37,5) in cornice (difetti e mancanze)
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Coptic fabric fragment. Egypt, 4th-8th century d.C. (cm 31x37,5) in frame (defects and losses) -
Lot 143 Maestro del secolo XVII. "San Pietro" altorilievo in legno scolpito, il santo raffigurato con la chiave ed il gallo in un paesaggio con architettura (cm 42x40,5) (lievi difetti)
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Master of the 17th century. A carved wood "San Pietro" high relief, the saint depicted with the key and the cock in a landscape with architecture (cm 42x40,5) (minor defects) -
Lot 144 Pendola "Squelette" di epoca Direttorio in bronzo dorato con cassa di forma circolare sorretta da quattro colonne. Quadrante a fascia argentata a cifre romane, movimento a due treni con suoneria delle ore e mezze su campanello (h. cm 43) (difetti e sostituzioni)
Note:
Il quadrante a fascia è stato sostituito così come la lancetta dei minuti.
-EN
A gilded bronze "Squelette" clock with circular watch case supported by four columns. Dial with silver band and roman numerals, two train movement, ring of the hours and half on bell (h. cm 43) (defects and substitutions)
Notes:
The band dial has been replaced as well as the minute hand.