Stampe e Disegni dal sec. XVI al sec. XX e Libri Antichi
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Lot 73 [cerchia di] Furini, Francesco
(Firenze 1603 - 1646)VOLTO DI DONNA
Matita rossa su carta vergellata. Ø mm 61.
Montato su supporto con riquadrature nero oro e inchiostro bruno.
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Lot 74 Scuola Cremonese I metà del XVI secolo
IL RATTO DI GANIMEDE
Penna e inchiostro bruno su carta vergellata. mm 194x127.
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Lot 75 Scuola Emiliana del XVII secolo
STUDIO PER SAN GIUSEPPE AL LAVORO
Matita nera su carta vergellata preparata in avana. mm 242x181.
Al ecto timbro di collezione non identificata.
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Lot 76 Scuola Emiliana I metà del XVII secolo
SANT’ANTONIO PREDICA AI PESCI
Matita nera su carta vergellata preparata grigio-verde. mm 244x192.
Applicato a supporto mutilo di collezione Mariette.
Provenienza:
P. Mariette, Parigi (Lugt 2097. Timbro al recto e montaggio)
F. Asta, Venezia (Lugt 116a. Timbro al recto).
R. Piatti-Lochis, Londra e Crocetta (Lugt 2026c. Timbri al recto e al verso)
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Lot 77 Gandolfi, Ubaldo
(San Matteo della Decima 1728 – Ravenna 1781)
CRISTO SALVATOR MUNDI
Penna e inchiostro bruno e tracce di matita nera su sottile carta vergellata con filigrana “Stemma con giglio su lettere PP”. mm 230x168.
Il disegno è in relazione con l’omonimo pallione per il SS. Salvatore di Bologna oggi nella Chiesa di Giovanni Battista dei Celestini (Biagi Maino, 155. Bagni, 531), attribuito prima a Gaetano e poi ad Ubaldo da Roli nel 1977. Si conoscono altri due disegni preparatori (tutti con la sagomatura in alto) uno in collezione De Witt (Bagni, 532) ed uno in collezione privata (Bagni, 533), quest’ultimo il più fedele alla stesura finale. Un quarto disegno è poi citato da Biagi Maino come proveniente da una vendita Christie’s del 26/11/1968 e poi all’esposizione della Galleria Terry Engel di Londra nel 1975.
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Lot 78 Scuola Emiliana I metà del XVII secolo
FREGIO CON PUTTI DANZANTI
Penna e inchiostro bruno e rialzi a tempera bianca su carta vergellata preparata in avana. mm 125x215.
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Lot 79 Gennari, Cesare
(Cento 1637 – Bologna 1688)
STUDIO DI NUDO VIRILE CON UN BRACCIO ALZATO
Matita rossa, quadrettato a matita di grafite su carta vergellata. mm 165x130.
Al verso dedica a penna in antica grafia solo parzialmente decifrabile (forse al Mola) firmata “Cesari Gennari Bologna”. Applicato a supporto di cartoncino.
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Lot 80 Gionima, Antonio
(Venezia 1697 – Bologna 1732)
BUSTO DI GIOVANE DONNA
Matita rossa su carta veregllata. mm 154x128.
Iscritto “Ionima” al recto. Al verso estesa nota biografica dell’artista apposta a penna in antica grafia con la data “1731” e iscrizione “Gionima Antonio fece”.
Provenienza:
A. Maggiori, Faenza e Roma (Lugt, 3005d. Nota di possesso al verso con la data “1787”)
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Lot 81 [cerchia di] Gionima, Antonio
(Venezia 1697 – Bologna 1732)
STUDIO PER DUE FIGURE FEMMINILI SEDUTE
Inchiostro nero con rialzi a tempera bianca su carta vergellata preparata in grigio. mm 335x348.
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Lot 82 Graziani, Ercole
(Bologna 1688 – 1765)
VOLTO DI VECCHIO BARBUTO
Matita nera e tracce di matita rossa e bianca su carta vergellata con filigrana “Lettere CS in un cerchio singolo”. mm 262x202.
Applicato a supporto con riquadratura a penne.
Già noto a Roli dal 1973 e da questi attribuito a Donato Creti, l’attribuzione è stata respinta più recentemente da Marco Riccomini che, dopo la pubblicazione del suo catalogo su Creti, propone la mano del discepolo Ercole Graziani.
Pubblicato in:
R. Roli, Donato Creti. 46 disegni inediti, Bologna 1973, n. 46.
M. Riccomini, Donato Creti. Le opere su carta. catalogo ragionato, Torino 2012, n. 23.61 (fra le attribuzioni respinte).
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Lot 83 La Marra, Francesco
(Martina Franca 1728 – Napoli 1787)
STUDIO PER LA CADUTA DEGLI ANGELI RIBELLI
Penna e inchiostro bruno e acquerello azzurro su carta vergellata. mm 265x195.
In basso a destra antica iscrizione parzialmente illegibile.
Poco si conosce della produzione grafica di La Marra, riconosciuto incisore di traduzione dai modelli di Giordano, Solimena e Mattia Preti. Meno nota e più rarefatta la sua attività di pittore che lo vede impegnato nel 1759 nella decorazione della chiesa dei Santi Filippo e Giacomo a Napoli e poi nel 1760 alla produzione di due pale d’altare per la chiesa di Sant’Aspreno dei Crociferi. Il presente foglio, per il quale non si è potuto rintracciare un’ opera finale, appartiene appunto alla sua attività di pittore e decoratore. L’attribuzione del disegno è supportata dalla evidente analogia tecnica e stilistica con uno studio di decorazione di volta appartenuto alla collezione Osio e oggi presso la Calcografia Nazionale a Roma (Inv. FN 14113) ma ancora di più con La scoperta della vera croce, un disegno di derivazione giordanesca servito per la traduzione in incisione dallo stesso La Marra, oggi presso lo Statens Museum for Kunst di Copenhagen (Inv. GB461. Fischer/Meyer, 129).
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Lot 84 La Marra, Francesco
(Martina Franca 1728 – Napoli 1787)
STUDIO PER LA CADUTA DEGLI ANGELI RIBELLI
Penna e inchiostro bruno e acquerello azzurro su carta vergellata. mm 269x198.
Poco si conosce della produzione grafica di La Marra, riconosciuto incisore di traduzione dai modelli di Giordano, Solimena e Mattia Preti. Meno nota e più rarefatta la sua attività di pittore che lo vede impegnato nel 1759 nella decorazione della chiesa dei Santi Filippo e Giacomo a Napoli e poi nel 1760 alla produzione di due pale d’altare per la chiesa di Sant’Aspreno dei Crociferi. Il presente foglio, per il quale non si è potuto rintracciare un’ opera finale, appartiene appunto alla sua attività di pittore e decoratore. L’attribuzione del disegno è supportata dalla evidente analogia tecnica e stilistica con uno studio di decorazione di volta appartenuto alla collezione Osio e oggi presso la Calcografia Nazionale a Roma (Inv. FN 14113) ma ancora di più con La scoperta della vera croce, un disegno di derivazione giordanesca servito per la traduzione in incisione dallo stesso La Marra, oggi presso lo Statens Museum for Kunst di Copenhagen (Inv. GB461. Fischer/Meyer, 129).