ASTA 670 : ARREDI, DIPINTI, OGGETTISTICA, TAPPETI E TESSUTI

Scultura in rame raffigurante Tara

Tibet, secolo XIX/XX
(h cm 41)(difetti)

Salvator Rosa (Napoli 1615 - Roma 1673)

"Diogene getta via la coppa"
acquaforte (mm 454x270 al visibile)
in cornice (difetti)

Lotto composto da una lampada da terra a tre luci in metallo e marmo con piedi a zampa ferina e fusto scanalato (h tot cm 169), ed una coppia di sedie in noce con tessuto color senape (difetti)

Firma indecifrata "Paesaggio con cantadino e mulo" 1970, olio su tela (cm 60x80) firmato e datato in basso a destra; timbro al retro "Associazione turistica pro - viano"
In cornice (lievi difetti)

Lotto composto da uno scrittoio da centro impiallacciato in radica, di forma semicircolare e piano ovale, sostegni a colonna, fronte ad un cassetto nella fascia e cinque tiretti nella parte superiore (cm 93x95x54) unito ad una poltroncina a pozzetto (difetti)

Manifattura di Limoges, secolo XX. Lotto composto da tre diversi piccoli cachepot e tre posaceneri decorati in policromia a fiori e insetti con profili in oro (difetti)

Lotto composto da un disegno su carta firmato ed iscritto e una riproduzione a stampa raffiguranti rispettivamente "Veduta parigina" e "Figura allo specchio" In cornici (difetti)

Tappeto Armeno, Caucaso, secolo XX. Doppia lavorazione annodato e Soumak, decoro con colombe e scale su campo rosa (cm 133x79) (difetti)

Officier in ottone e vetri. Quadrante a numeri arabi con sveglia (h tot. cm 14,4) (difetti)

Annibale Scaroni (Brescia 1891 - 1983)

"Bagnanti nel fiume" 1962
olio su tela (cm 65x92) (difetti)

Libreria in mogano a due corpi, parte inferiore a tre ante pannellate, parte superiore a tre ante con vetri riquadrati. Inghilterra, inizio secolo XX (cm 203x209x50) (difetti)

Coppia di vasi in vetro molato decorati nelle bordure da fregi a festoni fioriti e teste d'ariete in metallo dorato, inizio secolo XX (h. cm 33) (lievi difetti)

Léon Lebegue. Lotto composto da due disegni e una tecnica mista raffiguranti "Ritratti femminili". In cornici (difetti)

Lotto composto da due vasi in porcellana con anse a figure alate dipinte in policromia con vedute costiere e interni con figure e cineseria entro riserva su fondo dorato (h cm 22), ed una coppia di applique in lamierino dorato a due luci (h cm 44) (difetti)

Francesco Domenighini (Breno 1860 - Bergamo 1950)

"Autoritratto ad 83 anni" 1943
olio su compensato (cm 68x49)
firmato e datato in basso a destra
al retro: monogrammato e titolato
in cornice (difetti)

Scrittoio da centro ad alette impiallacciato in radica con due cassetti nella fascia, gambe incrociate e attaccature a testa zoomorfa con piedi ferini ebanizzati, bordi dorati, piano con riserva in pelle impressa (cm chiuso 118x75x69) (lievi difetti)

Lotto composto da una coppia di candelabri con basi e bracci sagomati a volute fogliate e fiori, una coppia di candelieri tripodi con fusto a figura a tutto tondo ed un cachepot con corpo baccellato e fascia decorata a festone con fiori e foglie (h max cm 22,5) (lievi difetti)

André Iacovlevitch Beloborodoff (Tula 1886 - Roma 1965)

Album contenente diciannove litografie a colori alcune delle quali firmate e locate (difetti)

Tappeto Beluchistan, Persia, fine secolo XIX. Decoro con Gül contenenti rose stilizzate nei toni del rosa, marrone, blu e cammello. Interessante bordura a fondo rosa con motivi del cane che corre realizzati a meandro (cm 107x58) (difetti e rapature)

Lotto composto da dieci diverse cornici in legno e altro materiale, alcune dorate (cm max 72x57) battuta scritta al retro (difetti e mancanze)

Scuola del secolo XVIII

"Ritratto di medico"
olio su tela (cm 73x58)
in cornice (difetti)

Gruppo di sei sedie a gondola in noce con schienale a giorno centrato da cartella a lira con collo di cigno, gambe mosse e sedute asportabili (cm 81x45) (difetti)

Lotto composto da due coppie di candelabri tripodi in metalli vari in foggia di dragoni alati a tutto tondo, a tre fiamme e ad una fiamma (h max cm 30) (lievi difetti)

Due diplomi firmati da Re Vittorio Emanuele II relativi al Barone Cavaliere Prof. Vincenzo Cesati del 6 agosto 1868 e del 23 dicembre 1876.
Nel primo documento viene approvata la nomina su proposta del Ministro per la Pubblica Istruzione del Barone a Socio Ordinario dell'Accademia di Scienze Fisiche e Matematiche della Società Reale di Napoli; nel secondo viene approvata la nomina del prof. Cesati a Vice-Presidente per l'anno del 1877 della medesima Accademia (difetti)

Il Cesati fu botanico, nato a Milano il 24 maggio 1806 e morto il 13 febbraio 1883 a Napoli, nella cui Università aveva insegnato dal 1868 e di cui diresse il Regio Orto Botanico. Il suo più importante lavoro, Stirpes italicae rariores (Milano 1840) è un importante testimonianza dello studio sulla floristica. Tra le molteplici attività collaborò con Passerini e Gibelli al Compendio della flora italiana (Milano 1868 segg.) e si occupò pure attivamente di crittogamia, pubblicando alcune illustrazioni di flore esotiche. Raccolse un erbario ricco di migliaia di specie di fanerogame (piante con organi riproduttivi ben visibili) e crittogame (piante con organi riproduttivi non palesemente visibili): e questa collezione alla sua morte fu acquisita dall'istituto botanico di Roma, dove tuttora è conservata (Per cfr. si veda A. Soldano, L'attività scientifica di Vincenzo Cesati nel bresciano (1843-1847) in Ann. Mus. Civ. Sc. Nat., XXIII, Brescia, (1986) 1987, pp. 141-163)