ASTA 365 ARTE AFRICANA

ASTA 365 ARTE AFRICANA

Thursday 16 June 2022 hours 11:00 (UTC +01:00)
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Lots from 97 to 120 of 157
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  •  Lega - Repubblica Democratica del Congo  - Maschera Lukungu.
Osso.
Segni d'uso.
    Lot 99

    Lega - Repubblica Democratica del Congo Maschera Lukungu.
    Osso.
    Segni d'uso. . Cm 7,00 x 13,00 x 2,50. Piccola mascherina Lukungu, caratterizzata da incisioni circolari concentriche, tipiche Lega, che ricoprono fronte e naso e dall'Interessante ed originale l'asimmetria con cui sono stati scolpiti gli occhi.
    Oggetto modesto, ma dignitosamente autentico.

  •  Lega - Repubblica Democratica del Congo  - Maschera Lukungu.
Avorio.
Segni d'uso.
    Lot 100

    Lega - Repubblica Democratica del Congo Maschera Lukungu.
    Avorio.
    Segni d'uso. . Cm 5,50 x 8,50 x 2,50. Maschera Lukungu in avorio, elegante ed accurata nei particolari e nella levigatura.
    Le mascherine Lukungu erano rare e rappresentavano la categoria finale di tutti gli oggetti da iniziazione. Non veniva mai esposta o indossata ( quest'esemplare non ha infatti i fori) se non durante i riti d'iniziazione. Interessante sapere che al raggiungimento dell'ultimo grado di iniziazione Kindi, l iniziato veniva presentato con tutta una serie di oggetti, ma non veniva data alcuna spiegazione dato che "avendo compiuto tutti i gradi, aveva raggiunto informazione e conoscenza" (Biebuyck 1986, 151) e non erano richieste definizioni o interpretazioni.
    Bella la patina e bello il retro, completamente nero ed intonso.
    peso: 46 grammi
    Opera corredata da certificato CITES

  •  Lega - Repubblica Democratica del Congo  - Insegna a forma di piolo da fabbro.
Osso.
Segni d'uso.
    Lot 103

    Lega - Repubblica Democratica del Congo Insegna a forma di piolo da fabbro.
    Osso.
    Segni d'uso. . Cm 5,00 x 21,50 x 2,00. Questo piccolo piolo da fabbro rappresenta visivamente tra i Lega un antico proverbio legato ai fabbri: "Quando il Fabbro è assente, il suo bambino rischia di essere colpito dal martello".
    Tra i Lega pioli e martelli richiamano alla mente i fabbri che a loro volta richiamano alla mente i membri della società Bwami, dato che entrambi hanno a che fare con poteri pericolosi ed entrambi sono responsabili della protezione della famiglia e della comunità dai danni inconsapevoli.

  •  Lega - Repubblica Democratica del Congo  - Insegna a forma di roncola.
Osso.
Segni d'uso.
    Lot 104

    Lega - Repubblica Democratica del Congo Insegna a forma di roncola.
    Osso.
    Segni d'uso. . Cm 5,00 x 29,00 x 1,00. Questo piccolo oggetto rituale in osso, utilizzato durante le cerimonie iniziatiche e come vocabolari visuali per ricordare antichi detti e proverbi, rappresenta una roncola in miniatura incisa con i cerchi concentrici tipici della scultura dei Lega.
    Le larghe roncole in ferro erano utilizzate per pulire il sottobosco della foresta. Le piccole roncole in avorio o osso simbolizzano diligenza e cooperazione tra più persone: "Colui che non ha molte persone (amici) non può pulire il groviglio delle liane" (Biebuyck, 1973).

  •  Lega - Repubblica Democratica del Congo  - Bracciale.
avorio.
Due piccoli sbecchi e di segni d'uso.
    Lot 105

    Lega - Repubblica Democratica del Congo Bracciale.
    avorio.
    Due piccoli sbecchi e di segni d'uso. . Cm 7,50 x 8,50 x 2,70. Splendido bracciale Lega in avorio, ricavato dalla sezione trasversale della zanna, ingentilito dai bordi rialzati e riccamente decorato con incisioni geometriche a cerchio concentrico tipiche della scultura dei Lega. I cerchi concentrici sono disposti, come nella migliore tradizione africana, in maniera asimmetrica.
    Ad impreziosire questo antico monile ha contribuito anche il tempo, con una miriade di piccole fratture che con l'usura hanno formato una sorta di splendido craquele, oltre ad una magnifica patina.
    peso: 84 grammi.
    Opera corredata da certificato CITES

  •  Lega - Repubblica Democratica del Congo  - Figura femminile.
Avorio.
Alcuni difetti, segni d'uso.
    Lot 106

    Lega - Repubblica Democratica del Congo Figura femminile.
    Avorio.
    Alcuni difetti, segni d'uso. . Cm 3,50 x 13,50 x 2,50. Bella e vecchia figura femminile in avorio, probabilmente di antenata, ricavata scolpendo la parte esterna della zanna e lasciando il retro della scultura grezzo e convesso.
    In quest'opera, le cui mani non sono neanche accennate e finiscono senza soluzione di continuità direttamente nelle gambe, ciò che stupisce è l'estrema sintesi dell'intagllio che senza alcuna concessione all'abbellimento o alla decorazione del particolare, le conferisce un aspetto estremamente primitivo.
    Bella patina lucida, alcuni difetti, piccole mancanze, crepe e segni d'uso.
    peso: 68 grammi.
    Opera corredata da certificato CITES

  •  Lese/Bira /Ndaaka (?) - Repubblica Democratica del Congo, Regione Ituri - Maschera.
Legno duro a patina scura.
Segni d'uso.
    Lot 107

    Lese/Bira /Ndaaka (?) - Repubblica Democratica del Congo, Regione Ituri Maschera.
    Legno duro a patina scura.
    Segni d'uso. . Cm 15,50 x 30,00 x 8,00. Difficile stabilire l'esatta connotazione etnica per questa splendida maschera tra le miriadi di gruppi etnici che popolano le foreste della regione Ituri del Congo nordoccidentale. La maggior parte degli esemplari conosciuti di questa zona combinano tratti umani con decori bianchi neri o rossi a puntini, stelle, impronte oppure, come in questo caso, a pelle di leopardo,
    Poco c'è di sicuro nell'arte africana, ma in questo caso è certa l'enorme espressività di questa maschera caratterizzata da una struttura del volto simile alle Lega, ma con la figura geometrica del quadrato costante per occhi e bocca, protesa quest'ultima in un prolungato e drammatico urlo. Una sorta di "Urlo di Munch" dell'Africa nera.

    Legno duro a patina scura (al retro la patina risulta chiara e lucida), diversi difetti tra cui alcuni derivanti dai nodi del legno, pigmento nero e notevoli segni d'uso.

  •  Pende - Repubblica Democratica del Congo - Maschera ciondolo Ikhoko.
Avorio.
Segni d'uso.
    Lot 108

    Pende - Repubblica Democratica del Congo Maschera ciondolo Ikhoko.
    Avorio.
    Segni d'uso. . Cm 3,00 x 4,00 x 1,00. Deliziosa piccola maschera in avorio a patina bruna.
    I due fori laterali sulle tempie e sotto il cappellino sono corredati da un invito inciso per contenere la fibra intrecciata. Portata al collo con devozione, rappresentava uno di quegli oggetti, riti, iniziazioni e culti tramandati al clan dagli antenati.
    Un concentrato iconico di tutta la scultura dei Pende del Congo.
    Peso: 10 grammi
    Opera corredata da certificato CITES.

  •  Songye - Repubblica Democratica del Congo  - Pendente in forma di testa e  piede.
Avorio.
Segni d'uso.
    Lot 109

    Songye - Repubblica Democratica del Congo Pendente in forma di testa e piede.
    Avorio.
    Segni d'uso. . Cm 3,00 x 5,50 x 3,00. Particolare pendente in avorio a forma di piede che sostiene una testa la quale, a sua volta, sostiene un contenitore. Dal viso o più precisamente dalla forma della bocca riceviamo chiare informazioni circa una evidente provenienza Songye, mentre l'acconciatura richiama gli stilemi della produzione Luba o Hemba. Comunque un manufatto proveniente dal cuore dell'africa nera.
    L'attaccaglia è in rame, fissata con resine indigene.
    Di bella lavorarazione, con patina naturale lucida ed in ottime condizioni.
    peso: 34 grammi.
    Opera corredata da certificato CITES

  •  Nsapo o Songye - Repubblica Democratica del Congo - Ascia cerimoniale Kilonda.
Legno, rame ferro.
Segni d'uso.
    Lot 110

    Nsapo o Songye - Repubblica Democratica del Congo Ascia cerimoniale Kilonda.
    Legno, rame ferro.
    Segni d'uso. . Cm 22,00 x 39,00 x 3,50. Circa un'ascia in rame come questa, un autore anonimo scriveva su una rivista del 1896 che non si trattava di uno strumento di guerra o di lavoro, ma di insegne che i capi locali rimettevano nelle mani dei loro emissari e testimoniavano cosi i poteri a volte anche molto estesi, dati allo stesso.
    Questo splendido esemplare di ascia Kilonda completamente rivestito in rame rosso, ad eccezione di una piccola parte in ferro che con ogni probabilità serviva da "bandiera" ossia a rappresentare un preciso proprietario o re, è caratterizzata da diverse decorazioni geometriche, da un foro e da un faccino stilizzato con magistrale sintesi ed espressività, forgiato ed inciso nel rame su entrambi i lati della lama.
    Un faccino quasi identico lo ritroviamo rappresentato anche sulla lama a due rami della Kilonda ex coll. Josef Mueller, pubblicata a pag. 247 del libro De fer et de fierté, Armes blanches d'Afrique noir du musée Babier-Mueller, scritto da Jan Elsen per 5 Continents Editions, 2003.

  •  Yaka - Repubblica Democratica del Congo  - Feticcio.
Legno duro a patina naturale e lucida, sostanze magiche.
Segni d'uso.
Con base.
    Lot 111

    Yaka - Repubblica Democratica del Congo Feticcio.
    Legno duro a patina naturale e lucida, sostanze magiche.
    Segni d'uso.
    Con base. . Cm 3,00 x 19,00 x 3,00. Molte sculture Yaka venivano create per contenere piccole cavità riempite da sostanze naturali ritenute magiche per dar loro potere. Utilizzati anche come strumenti di protezione, feticci come questo venivano portati addosso dagli uomini durante le battute di caccia ed erano spesso adornati con conchiglie, semi, monete ed ogni altro oggetto o sostanza ritenuta utile ad aumentarne il potere magico.
    Di bella patina e con segni d'uso.

  •  Salampasu - Repubblica Democratica del Congo  - Maschera Wamulandwa.
Legno duro, fibre e lamelle di rame.
Patina naturale. segni d'uso.
    Lot 112

    Salampasu - Repubblica Democratica del Congo Maschera Wamulandwa.
    Legno duro, fibre e lamelle di rame.
    Patina naturale. segni d'uso. . Cm 15,00 x 29,00 x 16,00. Questa maschera caratterizzata da fronte prominente, denti aguzzi, lastronata con sottili fogli di rame ed adornata da palle in fibra vegetale intrecciata sul capo, rientra tra le maschere Salampasu Wamulandwa utilizzate durante i riti iniziatici e per le danze della società segreta maschile Mfuku.
    Di evidente espressività , questa maschera ha molto subito le ingiurie del tempo, dato che ci è pervenuta con molte mancanze ( lamelle, palle di fibra sia dei capelli che della barba) e difetti (rottura e mancanza di parte del naso ed un brutto restauro domestico in cui un precedente collezionista ha particolarmente abbondato con l'uso di colle viniliche).
    Tutto ciò influisce sicuramente sul valore economico di quest'opera, ma nulla toglie alla sua antichità ed al suo valore estetico e rappresentativo dell'arte primaria classica africana.

  •  Mangbetu - Repubblica Democratica del Congo  - Olifante da caccia.
Avorio a patina scura e lucida.
Piccoli difetti e segni d'uso.
.
    Lot 113

    Mangbetu - Repubblica Democratica del Congo Olifante da caccia.
    Avorio a patina scura e lucida.
    Piccoli difetti e segni d'uso.
    . . Cm 5,00 x 33,00 x 6,00. Scolpito grossolanamente senza alcuna concessione alla decorazione e senza alcun orpello, ma con una magnifica patina data dall'usura e dal tempo, piccolo per dimensione per poter essere trasportato agevolmente durante le battute di caccia nella foresta, questo splendido olifante è quanto di più rappresentativo del primitivismo dell'Africa nera.
    Avendo la possibilità di viaggiare nel tempo, si potrebbe infatti trovarlo in uso ed ascoltare il suo suono nelle foreste del Congo di due o tremila anni fa. Identico.
    peso: 212 grammi.
    Opera corredata da certificato CITES

  •  Mangbetu o Zande - Repubblica Democratica del Congo - Spillone per capelli.
Avorio.
Segni d'uso.
    Lot 114

    Mangbetu o Zande - Repubblica Democratica del Congo Spillone per capelli.
    Avorio.
    Segni d'uso. . Cm 5,70 x 33,50 x 0,50. Raro ed importante spillone per capelli in avorio utilizzato in Congo dalle donne per le loro elaborate acconciature e come emblema di rango.
    Quest' oggetto elegante nella sintesi del suo disegno geometrico e di notevole dimensione e sottigliezza, è sorprendentemente arrivato integro e con una splendida patina naturale nel nostro tempo.
    Peso: 22 grammi.
    Opera corredata da certificato CITES.

  •  Chokwe o Lwena - Repubblica democrtica del Congo, Angola - Fischietto antropomorfo.
Legno duro a patina scura.
Segni d'uso.
    Lot 115

    Chokwe o Lwena - Repubblica democrtica del Congo, Angola Fischietto antropomorfo.
    Legno duro a patina scura.
    Segni d'uso. . Cm 7,50 x 17,00 x 6,50. I popoli della foresta usano i fischietti per comunicare anche a considerevoli distanze e stabilire strategie di caccia modulando i fischi tramite più fori e creando quindi una sorta di linguaggio comprensibile solo all'interno del ristretto gruppo di cacciatori. I fischietti vengono pertanto utilizzati spesso, quasi sempre appesi al collo e diventano una sorta di ornamento personale del cacciatore che li personalizza con figure di persone care o antenati.
    Quest' esemplare di fischietto congolese (difficile dire quanto Chokwe e quanto Lwena) è caratterizzato da una garbata testina antropomorfa con cappello e da due piccole croci oltre che da una splendida patina e ci ricorda che, come spesso succede nelle arti dell'Africa nera, si possono trovare opere di grande raffinatezza in piccoli oggetti di uso comune.

  •  Chokwe - Repubblica Democratica del Congo  - Maternità.
Legno duro a patina scura e lucida, perline.
Difetti e segni d'uso.
    Lot 116

    Chokwe - Repubblica Democratica del Congo Maternità.
    Legno duro a patina scura e lucida, perline.
    Difetti e segni d'uso. . Cm 4,00 x 7,50. Piccola figura femminile che trasporta un bambino sul dorso, di grande qualità d'intaglio, equilibrati volumi e splendida patina, arrivata fino a noi purtroppo con una seria mancanza nella parte inferiore del corpo, che ci consegna comunque una vivida e certa testimonianza dell' abilità raggiunta nell'arte scultorea dai Chokwe.

  •  Ovimbundu - Angola  - Mazza di prestigio.
Legno duro, pigmenti.
Difetti e piccole mancanze. segni d'uso.
    Lot 117

    Ovimbundu - Angola Mazza di prestigio.
    Legno duro, pigmenti.
    Difetti e piccole mancanze. segni d'uso. . Cm 7,50 x 58,50 x 7,00. Bella quanto rara, questa mazza di prestigio o insegna di rango indicava lo status del proprietario che attraverso l'elaborata e complessa acconciatura dei capelli veniva associato alla corte della famiglia reale.
    Diversi esemplari di bastoni di prestigio simili a questo sono conservati e visibili al Museu Nacional de Etnologia di Lisbona.

  •  Chokwe - Angola, Zambia - Maschera Chihongo.
Legno duro a patina scura, rami, fibre, tessuto, corda, pigmenti e capelli umani.
Piccoli difetti e numerosi segni d'uso.
    Lot 118

    Chokwe - Angola, Zambia Maschera Chihongo.
    Legno duro a patina scura, rami, fibre, tessuto, corda, pigmenti e capelli umani.
    Piccoli difetti e numerosi segni d'uso. . Cm 24,00 x 30,00 x 15,00. In quasi tutti i gruppi Chokwe che popolano il vasto territorio che si estende tra Angola e Zaire, le maschere Chihongo rappresentavano lo spirito di una persona defunta che intercedeva per aumentare prosperità e potere maschile. Formalmente questa tipologia di maschera era ritenuta complementare alle maschere Pwo che notoriamente incarnavano i tratti femminili di bellezza. Acuni gruppi Chokwe ritenevano che questa maschera enfatizzasse le caratteristiche reali e potesse essere utilizzata e posseduta solo dal re e dai suoi figli.

    Splendida per espressività, usura e stato di conservazione, questa maschera è caratterizzata da due fasce di capelli umani applicate solo sopra le orecchie e da tre ordini di incisioni sopraccigliari che suggeriscono un'influenza stilistica Mbunda.
    Integro tutto il sistema di rami, fibre e tessuto che compongono la parte posteriore di questa maschera e che permetteva al danzatore di indossarla come cappello.
    Bella la patina scura e vissuta ed i suoi molteplici segni d'uso.

  •  Kuba - Repubblica democratica del Congo - Tessuto rafia o velluto del Kasai.
Rafia di palma da cocco e pigmenti.
    Lot 119

    Kuba - Repubblica democratica del Congo Tessuto rafia o velluto del Kasai.
    Rafia di palma da cocco e pigmenti. . Cm 38,00 x 6,00. Anticamente il compito di tessere la stoffa era affidato agli uomini, mentre le donne avevano il compito di ricamare.
    Le ricamatrici non preparavano il disegno in anticipo, ma cominciavano con una linea direttiva e poi continuavano "random" creando cosi questi geniali i tessuti con schemi ad intrecci geometrici mai uguali e difficili da ricordare per l'occhio e la mente umana.
    I ricami venivano tagliati a circa 2 millimetri dalla stoffa e davano al tatto la sensazione tipica del velluto, motivo per cui venivano anche chiamati velluti del Kasai, regione di provenienza nel Congo centrale.

  •  Kuba - Repubblica democratica del Congo - Tessuto rafia o velluto del Kasai.
Rafia di palma da cocco e pigmenti.
    Lot 120

    Kuba - Repubblica democratica del Congo Tessuto rafia o velluto del Kasai.
    Rafia di palma da cocco e pigmenti. . Cm 45,00 x 54,00.

  •  Kuba - Repubblica democratica del Congo - Tessuto rafia o velluto del Kasai.
Rafia di palma da cocco e pigmenti.
.
    Lot 121

    Kuba - Repubblica democratica del Congo Tessuto rafia o velluto del Kasai.
    Rafia di palma da cocco e pigmenti.
    . . Cm 48,00 x 59,00.

  •  Kuba - Repubblica democratica del Congo - Tessuto rafia o velluto del Kasai.
Rafia di palma da cocco e pigmenti.
.
    Lot 122

    Kuba - Repubblica democratica del Congo Tessuto rafia o velluto del Kasai.
    Rafia di palma da cocco e pigmenti.
    . . Cm 45,00 x 55,00.

  •  Kuba - Repubblica democratica del Congo - Frammento di cintura.
Rafia, perline e conchiglie.
Ottimo stato di conservazione.
    Lot 123

    Kuba - Repubblica democratica del Congo Frammento di cintura.
    Rafia, perline e conchiglie.
    Ottimo stato di conservazione. . Cm 5,00 x 42,00 x 3,00. Splendida piccola testimonianza dell'abilità creativa del popolo Kuba e della fantasiosa ricchezza dei suoi elaborati vestiti.

  •  Kuba - Repubblica democratica del Congo - Pugnale rituale Ikul.
Legno duro a patina scura, ferro.
Segni d'uso.
    Lot 124

    Kuba - Repubblica democratica del Congo Pugnale rituale Ikul.
    Legno duro a patina scura, ferro.
    Segni d'uso. . Cm 10,00 x 37,50. Lama larga in ferro con medio in rilievo e scanalature laterali che riprendono la curvatura del filo della lama non affilata. Manico in legno duro lavorato.
    Secondo la tradizione il pugnale cerimoniale Ikul sarebbe stato portato ai Kuba da Shyaam, fondatore del regno Kuba nel XVII secolo.
    Bella la patina sul legno del manico, mentre la lama non è stata particolarmente curata e presenta tracce di ruggine.

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ASTA 365 ARTE AFRICANA

1) 16 GIUGNO LOTTI (1 - 80) - ORE 11:00

2) 16 GIUGNO LOTTI (81 - 163) - ORE 15:00

Sessions

  • 16 June 2022 hours 11:00 Prima tornata lotti 1-80 (1 - 80)
  • 16 June 2022 hours 15:00 Seconda tornata lotti 81-163 (81 - 163)

Exhibition

10 - 15 GIUGNO

10.00-13.00; 15.30-18.30 (SABATO E DOMENICA INCLUSI).

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Spedizioni: spedizioni@capitoliumart.it

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