Arte Moderna e Contemporanea, Design del XX secolo
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Lot 62 PAULO GHIGLIA
(Firenze 1905 - Roma 1979)
Ritratto di donna
Olio su tela, cm. 61 x 50
Firma in alto a sinistra
In cornice -
Lot 63 GIUSEPPE MALAGODI
(Cento 1890 - Roma 1968)
Uomo in camera da letto, 1946
Olio su tavola, cm. 50 x 42
Firma e data in basso a destra
In cornice -
Lot 64 CARMEN ESCORIAL
(Toledo XX secolo)
Cervara, anni '60
Olio su tela, cm. 75 x 94
Firma in basso a sinistra
ESPOSIZIONI
VII Premio di Pittura via Frattina, Roma 1964 -
Lot 65 ACHILLE SDRUSCIA
(Roma 1910 - 1994)
Palazzi romani
Olio su tela, cm. 60 x 80
Firma in basso a destra -
Lot 66 FAUSTO PIRANDELLO
(Roma 1899 - 1975)
Bagnanti
Pastelli su carta, cm. 50,5 x 72
Firma in basso a destra
Timbro in basso a destra 'Il Torcoliere'
In cornice
PROVENIENZA
Collezione privata romana
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Lot 67 VENANZO CROCETTI
(Giulianova 1913 - Roma 2003)
Uomo in riposo, anni '40
Scultura in terracotta, cm. 35,5 x 62 x 27,5
Base in legno
PROVENIENZA
Già collezione Avv. Carlo Castria, Roma
Collezione privata, Roma -
Lot 68 VENANZO CROCETTI
(Giulianova 1913 - Roma 2003)
Annunciazione, 1936
Acquerello su carta, cm. 42 x 38
Firma e data in basso a destra
In cornice
PROVENIENZA
Già collezione Avv. Carlo Castria, Roma
Collezione privata, Roma -
Lot 69 VENANZO CROCETTI
(Giulianova 1913 - Roma 2003)
Felini, 1947
Cinque incisioni, ex. nd.
Misure delle lastre, cm. 12 x 16, cm. 11 x 15,5 e cm. 14 x 11
Misure dei fogli, cm. 28 x 35
Firmate nella lastra
Firmate in basso a sinistra
Data in basso a sinistra
Fogli liberi
PROVENIENZA
Già collezione Avv. Carlo Castria, Roma
Collezione privata, Roma -
Lot 70 VENANZO CROCETTI
(Giulianova 1913 - Roma 2003)
Nudo, anni '30
Scultura in bronzo, cm. 129 x 50 x 44
PROVENIENZA
Già collezione Avv. Carlo Castria, Roma
Collezione privata, Roma
PUBBLICAZIONI
V. Sgarbi, M. De Micheli, Scultura italiana del primo novecento, catalogo mostra, Castello Estense Mesola, p. 78
L’artista nasce in povertà a Giulianova, un paesino dell’Abruzzo e rimane orfano a 12 anni. Nel 1928, a quindici anni, già si distingue per la sua bravura nel disegno e si trasferisce a Roma dove si forma e lavora come restauratore nei Laboratori Vaticani. A soli diciassette anni espone in pubblico per la prima volta le sue sculture alla Mostra Nazionale dell’Animale nell’Arte; tema questo che resterà costante nella sua produzione. Negli anni trenta ottiene il Premio Nazionale dell’Accademia di San Luca e dell’Esposizione Nazionale di Firenze. Il successo gli procura l’invito per la Biennale di Venezia del 1934. Dal 1934 in poi viene invitato con regolarità alle Quadriennali di Roma e alla Biennale di Venezia, dove, nel 1938, vince il Gran Premio della Scultura.
Grande maestro della scultura italiana del Novecento, le sue opere oggi occupano una sala permanente al Museo dell’Ermitage a San Pietroburgo e si trovano in ben ventuno città e parchi del Giappone, in collezioni in Svizzera, a Shanghai a Parigi e in Italia. A Roma è sito anche il Museo Crocetti
ESPOSIZIONI
Scultura italiana del primo novecento, Castello Estense, Mesola 2 maggio/30 luglio 1992 -
Lot 71 MARIO TOZZI
(Fossombrone 1895 - Saint-Jean-du-Gard 1979)
Figura che guarda, 1945
Olio su tela, cm. 36,3 x 27
Firma in alto a destra
PROVENIENZA
Collezione privata, Roma
Mario Tozzi nasce a Fossombrone presso Urbino nel 1895 e trascorre l’infanzia e l’adolescenza a Suna, sul Lago Maggiore. Subito dopo la Prima Guerra Mondiale conosce la parigina Marie-Thérèse, sua futura moglie, e si stabilisce nella capitale francese, iniziandovi la sua carriera artistica. Qui espone nel 1920 al Salon des Independants e viene subito notato con favore dalla critica. In Italia esporrà dietro invito alle Biennali di Venezia, alle mostre del Novecento italiano e alle Quadriennali romane. Nel 1926 fonda a Parigi il Group de Sept (Gruppo dei sette), riunendo con se i principali artisti italiani residenti nella città: Campigli, De Pisis, De Chirico, Savinio, Paresce e Severini.
La pittura di Mario Tozzi si evolve in una sospensione tra una realtà fantastica, surrealista e una realtà geometrizzata, aprendo alle infinite possibilità della memoria e ai territori dell’immaginario e del mito; le figure, in forme arcaizzanti che richiamano le terrecotte etrusche, si collocano in calcolato equilibrio fra strutture geometriche. Il critico Pierre Restany in Mario Tozzi individua nel femminino la necessità dell’evoluzione della sua pittura. La discriminante femminile è il riduttore formale dell’immaginazione creativa. La femmina oggetto diventa il ricettacolo di un tesoro di esperienze e conoscenze; dalla femmina oggetto all’oggetto femmina. Tutto questo è sintetizzato nell'opera qui presentata, un vero capolavoro e punto cardine della maturità artistica del grande Maestro
Certificato di autenticità e archiviazione dell'Archivio Tozzi, in data 03/03/2016 -
Lot 72 ANA GLORIA SALVIA
(Holguin 1973)
Serie Al Paso, Al Paso, 2011
Stampa Lambda on Fujiflex Certified Diasec, cm. 120 x 80
Tiratura 1/7 + 2EA
Non firmata -
Lot 73 FRANCO ANGELI e STUDIO
(Roma 1935 - 1988)
Senza titolo, anni '80
Spray su tela, cm. 80 x 60
Firma al retro
Autentica su foto Archivio Franco Angeli, in data 3 febbraio 2015