ASTA 98 - DIPINTI, DISEGNI E SCULTURE DAL XIV AL XIX SECOLO

ASTA 98 - DIPINTI, DISEGNI E SCULTURE DAL XIV AL XIX SECOLO

Friday 26 November 2021 hours 14:30 (UTC +01:00)
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  • SCUOLA ROMANA, INIZIO DEL XVIII SECOLO
    Lot 145

    SCUOLA ROMANA, INIZIO DEL XVIII SECOLO

    Paesaggio con figure e cittadella sullo sfondo

    Olio su tela, cm. 103x134. Con cornice

    PROVENIENZA:
    collezione privata, Roma

  • SCUOLA BOLOGNESE, XVII SECOLO
    Lot 146

    SCUOLA BOLOGNESE, XVII SECOLO

    Ercole bambino strozza i serpenti mandati da Era per ucciderlo

    Olio su tavola, cm. 42,5x53. Con cornice

    La tavola al retro reca antica iscrizione a pennelloparzialmente illeggibile: "G. (…)GAU(…) FE:"

  • SCUOLA BOLOGNESE, XVII SECOLO
    Lot 147

    SCUOLA BOLOGNESE, XVII SECOLO

    Cupido dormiente

    Olio su tela, cm. 61x97

  • ARTISTA ROMANO, ATTIVO NEL TERZO QUARTO DEL XVII SECOLO
    Lot 148

    ARTISTA ROMANO, ATTIVO NEL TERZO QUARTO DEL XVII SECOLO

    Busto di Papa Alessandro VII Ottoboni

    Olio su tela, cm.76,5x61. Con cornice

    Il dipinto si richiama al ritratto del Papa eseguito verso il 1670 da Giovanni Battista Gaulli detto il Baciccio oggi conservato a Firenze alla Galleria degli Uffizi. Papa Alessandro VII Chiaramonti fu nominato vescovo nel 1654 e salì al sogliopontificio nel 1684.

  • CERCHIA DI BARTOLOMÈ ESTEBAN MURILLO (Siviglia, 1618 – Cadice, 1682)
    Lot 149

    CERCHIA DI BARTOLOMÈ ESTEBAN MURILLO (Siviglia, 1618 – Cadice, 1682)

    San Francesco di Cantalice riceve in dono da un fanciullo una pagnotta per i poveri

    Olio su tela, cm. 50,5x38,5

    Il dipinto narra la misteriosa apparizione a Francesco da Cantalice - frate Cappuccino incaricato di fare la questua per il suo convento - di un bimbo che gli fece dono di una pagnotta da destinare ai poveri. La traduzione pittorica di gran lunga più celebre del soggetto consiste nella tela di Murillo presso la collezione di lord Wemyss a Gossford House, che il nostro dipinto replica con considerevoli varianti, a partire dal formato rettangolare invece che quadrato e dalle misure nettamente più piccole. La tela qui in oggetto, di fine qualità, è probabilmente quella, in tutto coincidente (misure incluse), pubblicata da Diego Angulo presso José Maria Torres a Barcellona (vedi D. Angulo Íñiguez, Murillo, Madrid 1980, n. 244, p. 244).

  • SCUOLA ROMANA, FINE DEL XVII SECOLO
    Lot 150

    SCUOLA ROMANA, FINE DEL XVII SECOLO

    Resurrezione di Cristo

    Olio su tela, cm. 96,5x77

  • KAREL DUJARDIN (Amsterdam, 1626 – Venezia, 1678), ATTRIBUITO
    Lot 151

    KAREL DUJARDIN (Amsterdam, 1626 – Venezia, 1678), ATTRIBUITO

    La sosta dei cavalieri all'osteria

    Olio su tela, cm. 50x39. Con cornice

  • SCUOLA OLANDESE, SECONDA METÀ XVII SECOLO
    Lot 152

    SCUOLA OLANDESE, SECONDA METÀ XVII SECOLO

    Ritratto di fanciullo su cavallo a dondolo

    Olio su tela, cm. 75x59,5. Con cornice

  • SCUOLA BOLOGNESE, XVII SECOLO
    Lot 153

    SCUOLA BOLOGNESE, XVII SECOLO

    Cupido dormiente

    Olio su tela, cm. 102,5x141

  • SCUOLA LOMBARDA, XVII SECOLO
    Lot 154

    SCUOLA LOMBARDA, XVII SECOLO

    Ritratto di Gentiluomo con spada e mantello

    Olio su tela, cm. 132x98. Con cornice

    In alto a sinistra il dipinto presenta iscrizione a pennello Con nome del ritrattato: "(…)IO / GRADELLI"

  • SCUOLA EMILIANA, XVII SECOLO
    Lot 155

    SCUOLA EMILIANA, XVII SECOLO

    Ghirland di fiori con Assunzione della Vergine

    Olio su tela, cm. 111x87,5. Con cornice

  • ARTISTA VENEZIANO, SECONDO / TERZO DECENNIO DEL XVII SECOLO
    Lot 156

    ARTISTA VENEZIANO, SECONDO / TERZO DECENNIO DEL XVII SECOLO

    Susanna e i vecchioni

    Olio su tela, cm. 127,5x96,5

  • PITTORE NORDICO ATTIVO A ROMA, SECONDA METÀ XVII SECOLO
    Lot 157

    PITTORE NORDICO ATTIVO A ROMA, SECONDA METÀ XVII SECOLO

    Paesaggio con bagnanti, corso d'acqua e rovine monumentali

    Olio su tela, cm. 65x84. Con cornice

  • EGBERT VAN DER POEL (Delft, 1621 – Rotterdam, 1664) ATTRIBUITO
    Lot 158

    EGBERT VAN DER POEL (Delft, 1621 – Rotterdam, 1664) ATTRIBUITO

    Il grande icendio della città di Delft

    Olio su tavola, cm. 59,5x92. Con cornice

    Il dipinto raffigura un episodio celebre della storia olandese del Seicento: il grandioso incendio che distrusse gran parte della città di Delft nel 1654 a seguito dell'esplosione di un magazzino di polvere da sparo. La circostanza costò la vita a centinaia di persone, esercitando uno straordinario impatto sull'immaginario collettivo olandese, e fu raffigurato un gran numero di volte dagli artisti contemporanei. Spiccano in particolare le versioni che ne diede Egbert Van Der Poel, pittore nativo della stessa Delft, che rappresentò l'episodio secondo vari punti di vista, restituendo la spettacolare drammaticità dell'evento di cui seppe sfruttare le eccezionali potenzialità luministiche e pittoriche.

  • PIETER HUYS (Belgio, circa 1519 - 1581 ), ATTRIBUITO
    Lot 159

    PIETER HUYS (Belgio, circa 1519 - 1581 ), ATTRIBUITO

    Sant'Antonio Abate e San Paolo di Tebe

    Olio su tavola, cm. 70,50x55,5. Con cornice

    In questa raffinata e articolata tavola è rappresentato un episodio narrato per la prima volta nella Vita “Sancti Pauli primi eremitae”, scritta da San Girolamo nel IV secolo, e resa popolare nel periodo medievale dalla Leggenda Aurea di Jacopo da Varazze: l’incontro tra San Paolo di Tebe e Sant’Antonio Abate. I due anacoreti si incontrarono verso la fine della vita di Paolo nel deserto della Tebaide. Qui Antonio assistette Paolo fino alla morte e lo seppellì grazie all’aiuto di due leoni che scavarono la fossa del santo. Nel nostro dipinto i due Padri della Chiesa conversano, attorniati sia dai loro attributi, come il maialino e il corvo con il tozzo di pane nel becco, sia dai loro demoni. Entrambi sono ben caratterizzati anche dagli abiti: possiamo notare, infatti, come San Paolo abbia una tunica di foglie di palma intrecciate come da tradizione. In secondo piano sulla sinistra troviamo l’episodio successivo all’incontro, ovvero la sepoltura di Paolo, alla presenza anche del leone. La tavola è stata attribuita a Pieter Huys, maestro fiammingo allievo di Hieronymus Bosch, per una spiccata affinità stilistica con i lavori certi di questo pittore e per l’impianto della composizione: l’affollamento dello spazio dovuto ai demoni che accompagnano e tormentano i due santi, come pure le ambientazioni, il gusto per il dettaglio e la resa pittorica.
    PROVENIENZA:
    collezione privata, Torino

  • ARTISTA TEDESCO, FINE XVI SECOLO
    Lot 160

    ARTISTA TEDESCO, FINE XVI SECOLO

    Salita di Cristo al Calvario

    Olio su tavola, cm. 104x61

  • SCUOLA ROMANA, XVII SECOLO
    Lot 161

    SCUOLA ROMANA, XVII SECOLO

    Studio di testa barbuta

    Olio su tela, cm. 47x38. Con cornice

  • GIOVANNI MARTINELLI (Montevarchi, 1600 - Firenze, 1659), ATTRIBUITO
    Lot 162

    GIOVANNI MARTINELLI (Montevarchi, 1600 - Firenze, 1659), ATTRIBUITO

    Santa Lucia con i simboli del suo martirio

    Olio su tela, cm. 88x73,5. Con cornice

    Questa notevole tela si presenta come una significativa aggiunta al corpus di Giovanni Martinelli, la cui posizione originale e di assoluto riguardo nella pittura toscana della prima metà del Seicento è stata ormai chiaramente messa a fuoco dagli studi degli ultimi decenni. In questa intensa rappresentazione di Santa Lucia, bene identificabile grazie all'attributo degli occhi su un'alzatina e del ramo di palma nella sua mano destra, viene colta in un atteggiamento di stupore e quasi di smarrrimento, concentrata su un punto esterno alla scena e inaccessibile allo spettatore, come in risposta a un improvvisa e inattesa convocazione divina conseguente al suo sacrificio. L'immagine si colloca degnamente all'interno della serie di giovani donne così ricorrente nel corpus di Martinelli, apparentandosi alla Vanitas in collezione privata fiorentina, alla Sant'Agata nel San Pietro che risana la santa nella collezione della Caripit di Pistoia, alla Sant'Agnese in collezione Luzzetti a Firenze e alla Santa Margherita di Antiochia nella Galleria Silvano Lodi & Due di Milano.
    BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO: Giovanni Martinelli da Montevarchi pittore in FIrenze, a cura di L. Canonici, Firenze 2011; Giovanni Martinelli pittore di Montevarchi. Maestro del Seicento fiorentino, cat. della mostra, a cura di A. Baldinotti, B. Santi, R. Spinelli, Montevarchi, 19 marzo - 19 giugno 2011, Firenze 2011.
    PROVENIENZA: Lazio, Collezione privata.

  • ARTISTA LOMBARDO, XVII SECOLO
    Lot 163

    ARTISTA LOMBARDO, XVII SECOLO

    Natura morta di albicocche su un piatto

    Olio su tela, cm. 47,5x59,5. Con cornice

  • GIUSEPPE BONITO (Castellammare di Stabia, 1707 - Napoli,  1789), ATTRIBUITO
    Lot 164

    GIUSEPPE BONITO (Castellammare di Stabia, 1707 - Napoli, 1789), ATTRIBUITO

    Allegoria dell'Inverno

    Olio su tela, cm. 77x98. Con conice

    La tela può essere collocata all'interno dell'attività matura di Giuseppe Bonito, come suggerisce il confronto con le allegorie eseguite dal pittore come sovrapporta della Reggia di Caserta.
    PROVENIENZA:
    collezione privata, Campania

  • SCUOLA LOMBARDA, PRIMA METÀ XVII SECOLO
    Lot 165

    SCUOLA LOMBARDA, PRIMA METÀ XVII SECOLO

    San Paolo

    Olio su tela, cm. 791x74. Con cornice

  • SCUOLA TOSCANA, FINE DEL XVI SECOLO
    Lot 166

    SCUOLA TOSCANA, FINE DEL XVI SECOLO

    Sacra Famiglia

    Olio su tela, cm. 112x79,5. Con cornice

    Reca al retro antico cartiglio con iscrizione a penna: "SCUOLA DEL PARMIG[IANINO] / DA CAPPONI MAGGIO 1809(?) / CASTELBARCHI FRAGONESCHI / CASTELBARCO LITTA ALBANI."
    PROVENIENZA:
    XIX secolo, collezione Castelbarco Litta Albani, MIlano; attuale proprietà, Emilia Romagna.

  • ARTISTA NORD-EUROPEO DI ISPIRAZIONE RAFFAELESCA, XVII SECOLO
    Lot 167

    ARTISTA NORD-EUROPEO DI ISPIRAZIONE RAFFAELESCA, XVII SECOLO

    Banchetto degli dei

    Olio su tela, cm. 86x116. Con cornice

    La tela reca al retro un'iscrizione a pennello: "RESTAURÉ EN 1896 / - PREVEL D'ARLAN -"

  • ARTISTA EMILIANO, XVII SECOLO
    Lot 168

    ARTISTA EMILIANO, XVII SECOLO

    a) Agar e l'angelo - b) Agar cacciata da Abramo. Coppia di dipinti

    Olio su rame, cm. 27x33. Con cornici

  • SCUOLA NAPOLETANA, XVII SECOLO
    Lot 169

    SCUOLA NAPOLETANA, XVII SECOLO

    Dopo la battaglia

    Olio su tela, cm. 73x98,5. Con cornice

  • SCUOLA EMILIANA, XVII SECOLO
    Lot 170

    SCUOLA EMILIANA, XVII SECOLO

    Rinaldo e Armida nel giardino incantato

    Olio su tela, cm. 101,5x126,5. Con cornice

  • PITTORE EMILIANO, PRIMA METÀ XVII SECOLO
    Lot 171

    PITTORE EMILIANO, PRIMA METÀ XVII SECOLO

    San Sebastiano

    Olio su tela, cm. 88x66. Con cornice

  • SEGUACE DI JAN FYT (Anversa, 1611 - 1661)
    Lot 172

    SEGUACE DI JAN FYT (Anversa, 1611 - 1661)

    Natura morta con mele, carciofi e cavoli

    Olio su tavola, cm. 80x112. Con cornice

  • GIUSEPPE ASSERETO (attivo a Genova, XVII secolo)
    Lot 173

    GIUSEPPE ASSERETO (attivo a Genova, XVII secolo)

    San Girolamo

    Olio su tela, cm. 100x74. Con cornice

    Il dipinto è accompagnato da un' della Prof.ssa Tiziana Zennaro.

    Questa bella tela devozionale rappresenta, nella sua iconografia più classica, San Girolamo penitente nel deserto nell'atto della contemplazione del crocifisso. Nello scritto che accompagna il dipinto la Prof.ssa Zennaro ha identificato l'autore dell'opera nel figlio di Gioacchino Assereto, Giuseppe, menzionato come suo allievo dal biografo Raffaele Soprani nelle Vite (vedi Vite de' Pittori, Scultori e Architetti Genovesi e de' forestieri che in Genova operarono, Genova 1674, p. 172). Caratterizzano la nostra tela la cura nella definizione dei tratti anatomici e allo stesso tempo le pennellate veloci che producono un effetto di non finito, che la Zennaro individua come tratto tipico dell' autore.

    BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: T. Zennaro, Gioacchino Assereto e i pittori della sua scuola, Soncino 2011, 2 voll.

  • SCUOLA EMILIANA, XVII SECOLO
    Lot 174

    SCUOLA EMILIANA, XVII SECOLO

    Davide con la testa di Golia

    Olio su tela, cm. 73x53,5. Con cornice

  • GIACINTO BRANDI (Roma, 1621 - 1691)
    Lot 175

    GIACINTO BRANDI (Roma, 1621 - 1691)

    Maria Maddalena Penitente

    Olio su tela, cm. 91,50x67. Con cornice

    La tela costituisce una delle versioni note di più alta qualità di una composizione straordinariamente fortunata di Giacinto Brandi. Il tema della Maddalena penitente in lacrime, abbracciata al prezioso cimelio del vasetto degli ungenti, presentava, in effetti, caratteri di chiarezza, esemplarità e coinvolgente espressività perfettamente funzionali alla natura devozionale a cui tale immagine da stanza era destinata. Prototipo di tutte le versioni del soggetto eseguite da Brandi, aiuti e seguaci è il dipinto della Galleria Pallavicini in Roma, fedelmente replicato nel bel dipinto qui in oggetto.

    BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO: G. Serafinelli, Giacinto Brandi 1621 - 1691, Torino 2015, v. 2, pp. 103-105.

    PROVENIENZA: collezione privata, Roma

  • CERCHIA DI GASPARD DUGHET (Roma, 1615 - 1675)
    Lot 176

    CERCHIA DI GASPARD DUGHET (Roma, 1615 - 1675)

    Paesaggio con pescatori, barche e castello sullo sfondo

    Olio su tela, cm. 97x134,5. Con cornice

  • BOTTEGA DI CARLO SELLITTO  (Napoli, 1581 - 1614)
    Lot 177

    BOTTEGA DI CARLO SELLITTO (Napoli, 1581 - 1614)

    Salomè riceve la testa del Battista

    Olio su tela, cm. 137,5x105

    La tela presenta i caratteri tipici della pittura napoletana nella fase di prima ricezione delle suggestioni caravaggesche susseguenti al soggiorno del grande pittore nella città partenopea. Il dipinto rivela così l'inequivocabile connessione con la pittura di Battistello Caracciolo e soprattutto Carlo Sellitto nella prima metà del secondo decennio del Seicento. In modo specifico il nostro dipinto deriva da una fortunata composizione, ipercaravaggesca, di Sellitto, di cui sono note diverse redazioni di qualità variabile e per lo più riconducibili, come la presente, all'attività della bottega del pittore.
    BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO:
    V. Farina, Artemisia e i pittori del Conte, Cava De' Tirreni 2018; G. Porzio, Carlo Sellitto 1580-1614, Napoli, 2019

  • DIRK DE VRIES (Friesland, 1550 circa - Venezia, 1612) , ATTRIBUITO
    Lot 178

    DIRK DE VRIES (Friesland, 1550 circa - Venezia, 1612) , ATTRIBUITO

    Scena carnevalesca con maschere della commedia dell'arte

    Olio su tela, cm. 93x127,5. Con cornice

    Dopo l'apprendistato olandese Dirk de Vries si trasferì a Venezia intorno al 1590 e colà, assieme a pittori quali il Pozzoserrato e Joseph Heintz il giovane, andò ad accrescere le fila della colonia di pittori dei Paesi Bassi attivi nella Serenissima. Nella sua pittura troviamo una tipica e intrigante connessione di caratteristiche peculiari della tradizione nordica riviste attraverso l'influsso della pittura veneziana. Di tale connessione costituisce un caso esemplare il presente dipinto in cui il tema carnacialesco popolato dalle maschere della commedia dell'arte si combinano con un immaginario tipicamente fiammingo. Presso l'archivio fotografico del RKB (Netherlands Institute for Art History) si conserva la riproduzione di un dipinto in tutto simile al nostro, salvo alcune variante compositive, passato in asta a Berlino nel 1930 e più recentemente da Sotheby's a Londra il 12/06/1995, l. 226.

  • JAN MIEL (Beveren-Waas, 1599 - Torino, 1663), ATTRIBUITO
    Lot 179

    JAN MIEL (Beveren-Waas, 1599 - Torino, 1663), ATTRIBUITO

    Paesaggio con cavaliere e famiglia di mendicanti

    Olio su tela, cm. 48,5x66. Con cornice

  • LUIGI MIRADORI DETTO IL  GENOVESINO, (Genova,  1600 - Cremona,  1657), ATTRIBUITO
    Lot 180

    LUIGI MIRADORI DETTO IL GENOVESINO, (Genova, 1600 - Cremona, 1657), ATTRIBUITO

    Ghirlanda di fiori con Sacra Famiglia, San Giovannino e angeli

    Olio su tela, cm. 97x79

  • PITTORE FIAMMINGO, SECONDA METÀ XVI SECOLO
    Lot 181

    PITTORE FIAMMINGO, SECONDA METÀ XVI SECOLO

    Resurrezione di Cristo

    Olio su tavola, cm. 160,5x81,5. Con cornice

  • ARTISTA FIAMMINGO, FINE XVI / INIZIO XVII SECOLO
    Lot 182

    ARTISTA FIAMMINGO, FINE XVI / INIZIO XVII SECOLO

    Circoncisione di Cristo

    Olio su tavola, cm. 64x60. Con cornice

    Questa tavola di elevata qualità deriva da una celebre incisione di Hendrick Goltzius, parte della serie della Vita della Vergine, datata 1594. Rispetto all'incisione possiamo rilevare nel nostro dipinto molteplici piccole varianti che lo qualificano come un originale traduzione pittorica coeva al prototipo.

  • GIUSEPPE NUVOLONE (San Gimignano, 1619 - Milano, 1703), ATTRIBUITO
    Lot 183

    GIUSEPPE NUVOLONE (San Gimignano, 1619 - Milano, 1703), ATTRIBUITO

    San Giuseppe con in braccio Gesù Bambino

    Olio su tela, cm. 110x83. Con cornice

    La tela è caratterizzata dall'affettuoso incrocio di sguardi e dal gesto carico di tenerezza che Gesù Bambino rivolge a Giuseppe, con la mano sinistra che va a carezzargli la barba, mentre la mano destra regge un ramo di giglio, emblema mariano che in qualche modo fa le veci della Vergine. Il dipinto può essere avvicinato alla produzione di Giuseppe Nuvolone come indica il confronto con altre opere di analogo soggetto di sua mano, quali il San Giuseppe con Bambino, Milano, Pinacoteca del Castello Sforzesco o la Sacra Famiglia della collezione Molinari-Pradelli, Marano di Castenaso (Bologna).

  • SCUOLA FIAMMINGA, XVII SECOLO
    Lot 184

    SCUOLA FIAMMINGA, XVII SECOLO

    Lucina

    Olio su tela, cm. 110x78,5. Con cornice

    Il soggetto del dipinto può inequivocabilmente identificato nella dea Lucina, protettrice dei parti e dei fanciulli, grazie all'iscrizione chiaramente leggibile sul volume aperto tenuto in mano dalla figura femminile: "CASTA FAVE LUCINA TUUS IAM REGNAT APOLLO", citazione tratta dalla IV Ecloga delle Bucoliche di Virgilio.

  • MARCELLO VENUSTI (Mazzo di Valtellina, 1510 - Roma, 1579)
    Lot 185

    MARCELLO VENUSTI (Mazzo di Valtellina, 1510 - Roma, 1579)

    Annunciazione

    Olio su rame, cm. 44,5x33. Con cornice

    Il dipinto è stato ritenuto autografo del Venusti dal Prof. Massimo Pirondini. Com'è noto, questa superba composizione deriva nelle due figure principali da un disegno di Michelangelo, oggi conservato alla Morgan Library di New York, che doveva fungere da "cartonetto" per una perduta pala d'altare commissionata a Venusti dal Cardinal Cesi e destinata alla chiesa romana di Santa Maria della Pace. La versione pittorica più nota e generalmente ritenuta autografa di Venusti è quella, su tavola, oggi alla Galleria Nazionale di Palazzo Corsini. La nostra versione, di qualità altrettanto alta, si presenta in tutto simile a quest'ultima, con varianti veramente minime, anche se non del tutto trascurabili: in particolare segnaliamo che le ali della colomba dello Spirito santo sono qui totalmente visibili, restando perfino un po' di luce prima del vertice del supporto (cosa che non si verifica nel dipinto Corsini), e che il profilo del tempietto sullo sfondo appare più nitido e delineato nel nostro dipinto, dove risulta anche leggibile una scultura a figura intera entro l'unica nicchia visibile dall'apertura della porte all'estremità destra della composizione. BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO: Intorno a Marcello Venusti, a cura di B. Agosti e G. Leone, Soveria Mannelli 2016; Michelangelo a colori, cat. della mostra, a cura di F. Parrilla, con la collaborazione di M. Pirondini, Roma, 2019 - 2020.
    PROVENIENZA:
    collezione privata, Roma

  • ARTISTA FIAMMINGO ATTIVO IN VENETO, FINE XVI INIZIO / XVII SECOLO (LODEWIJK TOEPUT DETTO  IL POZZOSERRATO?)
    Lot 186

    ARTISTA FIAMMINGO ATTIVO IN VENETO, FINE XVI INIZIO / XVII SECOLO (LODEWIJK TOEPUT DETTO IL POZZOSERRATO?)

    Adorazione dei pastori

    Olio su tela, cm. 102,x162,5. Con cornice

    Il dipinto presenta un'intrigante commistione di elementi legati alla cultura figurativa nord-europea con altri dipendenti dalla coeva pittura veneta. La cura del dettaglio, l'attenzione agli effetti di luce e il ruolo protagonista del paesaggio, tipicamente fiamminghi, sono qui declinati in un linguaggio pittorico che guarda a Tintoretto ma soprattutto alle scene pastorali di Jacopo Bassano. Da rilevare la sapiente costruzione iconografica che combina in un'unica scena coerente l'annuncio ai pastori sullo sfondo, il viaggio di questi ultimi verso Nazareth e infine l'Adorazione vera e propria. In occasione della mostra "Il dipingere di Fiandra" Didier Bodart pubblicò un paesaggio con Agar e l'Angelo con l'attribuzione a Ludovico Toeput detto il Pozzoserrato che, assieme alla nostra tela, faceva parte di una serie di tre paesaggi con scene bibliche, di misure identiche, già nella collezione del conte Paolo Forni a Treviso.
    BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: D. Bodart, Il dipingere di Fiandra, catalogo della mostra, (Palazzo Doria Pamphili, Viterbo, 1 maggio - 6 giugno 1999), Roma 1999, pp. 216-217.
    PROVENIENZA: collezione Paolo Forni, Treviso; Collezione privata, Roma

  • GIOVANNI BERNARDO LAMA (Napoli, 1508 - 1579)
    Lot 187

    GIOVANNI BERNARDO LAMA (Napoli, 1508 - 1579)

    Pietà

    Olio su tela, cm. 53x44. Con cornice

    Al retro la tavola reca firma e data:" GIO[VANNI] BERNARDO LAMA / F[ECI]T 1553".
    PROVENIENZA:
    collezione privata, Campania

  • BOTTEGA DI JACOPO LIGOZZI (Verona, 1547 - Firenze, 1627)
    Lot 188

    BOTTEGA DI JACOPO LIGOZZI (Verona, 1547 - Firenze, 1627)

    Cristo deriso

    Olio su tela, cm. 125x93,5. Con cornice

    Questa composizione densa di pathos fu resa celebre da un'incisione del 1596 di Raphael Sadeler ricavata da un disegno di Jacopo Ligozzi. La stampa conobbe una grande fortuna e diffusione nei primi decenni del Seicento e fu più volte tradotta in pittura dallo stesso Ligozzi e dalla sua cerchia. Se la maggior parte delle versioni ricalca fedelmente l'incisione in questo caso va rilevata una variante di particolare rilievo sia sotto il profilo compositivo, sia iconografico. Nella zona sinistra della tela, infatti, i due sacerdoti che accompagnano l'esposizione di Cristo alla folla sono sostituiti da uno scherano, che si fa beffe del Salvatore mostrandogli la lingua: un inserto drammatico, reso con linguaggio pittorico marcatamente naturalistico.

  • BOTTEGA DI JACOPO DAL PONTE  DETTO IL BASSANO (Bassano del grappa, 1510 - 1592)
    Lot 189

    BOTTEGA DI JACOPO DAL PONTE DETTO IL BASSANO (Bassano del grappa, 1510 - 1592)

    Vergine in trono con Bambino tra San Rocco e Santo Vescovo (San Valentino?)

    Olio su tela, cm. 76x69. Con cornice

    Il dipinto è un interessante prodotto dell'atelier di Jacopo Bassano da collocare probabilmente nel corso degli anni Ottanta del Cinquecento. Il suo più prossimo punto di riferimento stilistico e compositivo è indubbiamente rappresentato dal Podestà Sante Moro e San Rocco ai piedi della Vergine col Bambino in trono eseguito da Jacopo Bassano nel 1576 per la cappella del Palazzo Pretorio cittadino e oggi nel Museo Civico di Bassano de Grappa. La struttura viene qui semplificata, centrando la posizione del gruppo della Madonna col Bambino e ponendo più tradizionalmente ai suoi lati le due figure dei santi.

  • JUSTUS SUSTERMANS (Anversa 1597 - Firenze 1681) E AIUTI
    Lot 190

    JUSTUS SUSTERMANS (Anversa 1597 - Firenze 1681) E AIUTI

    Ritratto di Ferdinando II de' Medici in armatura

    Olio su tela, cm. 74,5x61,5. Con cornice

  • CERCHIA DI PETER PAUL RUBENS (Siegen, 1577 - Anversa, 1640)
    Lot 191

    CERCHIA DI PETER PAUL RUBENS (Siegen, 1577 - Anversa, 1640)

    Ritratto di Helena Fourment

    Olio su tela, cm. 78,5x62. Con cornice

    Ritratto di Helena Fourment
    Olio su tela, cm. 78,5x62. Con cornice
    La tela riporta al retro la seguente iscrizione: "JACOBUS JORDAENS 1642 FECIT. /
    FR. BOEKELAER RESTITUIT 1754 / JAC. JORDAENS PINXIT 1641 IMITANDO P.P. RUBENS / EFFIGIAM (…) ELENA FORMEN CONS(…) IN (..) ".
    Il dipinto replica parzialmente, ma fedelmente, il celebre dipinto di Rubens raffigurante la moglie Helena Fourment a figura intera, oggi conservato presso il Museo Nazionale di Varsavia.

  • AMBITO DI PAOLO DOMENICO FINOGLIO (Orta di Atella o Napoli,  1590 ca. – Conversano, 1645)
    Lot 192

    AMBITO DI PAOLO DOMENICO FINOGLIO (Orta di Atella o Napoli, 1590 ca. – Conversano, 1645)

    Lot e le figlie

    Olio su tela, cm. 101x129. Con cornice

    La tela offre una letura originale del tema di lot e le figlie, imperniata su una convivialità domestica all'apparenza serena, se non fosse per il presagio rappresentato dalla grande coppa piena di vino nella mano sinistra di Lot. Rinveniamo qui i modi di Paolo Finoglia, tradotti però in un linguaggio pittorico semplificato e di registro più rustico. Nondimeno, si può cogliere una parentela di impianto e di intonazione con opere più provinciali di Finoglio e della sua bottega come la Sacra Famglia del "cucito" del Seminario Vescovile di Lecce, o il Cristo e l'adultera del Museo Provinciale di Lecce, PROVENIENZA:
    collezione privata, Campania

Lots from 145 to 192 of 432
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ASTA 98 - DIPINTI, DISEGNI E SCULTURE DAL XIV AL XIX SECOLO


I lotti verranno aggiudicati definitivamente in sala durante l’asta che si svolgerà il 26 novembre 2021 dalle ore 14:30 CET per i lotti   presso Bertolami Fine Arts in Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma. 

Tutti i lotti saranno visibili dal 22 novembre al 25 novembre 2021 dalle 10:30 alle 14:00 e dalle 15:00 alle 18:30 presso  Bertolami Fine Arts in Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma. 

Sessions

  • 26 November 2021 hours 14:30 ASTA 98 - DIPINTI, DISEGNI E SCULTURE DAL XIV AL XIX SECOLO (1 - 432)

Exhibition

Tutti i lotti saranno visibili dal 22 novembre al 25 novembre 2021 dalle 10:30 alle 14:00 e dalle 15:00 alle 18:30 presso  Bertolami Fine Arts in Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma. 

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Commissioni d'asta 26%

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Informazioni sull’asta 98

- I lotti verranno aggiudicati definitivamente in sala durante l’asta che si svolgerà il 26 novembre 2021 dalle ore 14:30 CET per i lotti   presso Bertolami Fine Arts in Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma. 

- Tutti i lotti saranno visibili dal 22 novembre al 25 novembre 2021 dalle 10:30 alle 14:00 e dalle 15:00 alle 18:30 presso  Bertolami Fine Arts in Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma. 

- Le offerte potranno essere effettuate attraverso il nostro sito (www.bertolamifineart.com), via fax, via email, telefonicamente o direttamente presso le sedi di Bertolami Fine Arts. Le offerte potranno essere effettuate attraverso il nostro sito sino alle ore 12:30 CET del 26 novembre 2021.

- A parità di offerta sul medesimo lotto e in assenza di nuove offerte in sala, quest’ultimo verrà assegnato all’offerta con data anteriore.

- In caso di una sola offerta su un lotto, l’importo di aggiudicazione sarà quello dell’importo di base. Esempio: importo base 

€ 1.000. Importo unica offerta € 1.500. Il lotto viene aggiudicato al cliente che ha effettuato l’unica offerta per € 1.000.

- In caso di offerte multiple sul medesimo lotto, l’offerta vincente sino a quel momento verrà calcolata mediante un incremento prestabilito (vedi tabella di seguito) da aggiungere all’offerta immediatamente inferiore rispetto a quella più alta ricevuta. Esempio: prezzo base € 1.000. Cliente (A) offerta € 1.270. Cliente (B) € 1.800. In tal caso l’offerta vincente sarà quella del cliente (B) per l’importo di € 1.370 (ossia con l’incremento prestabilito come da tabella per lo scaglione corrispondente pari ad € 100 oltre l’offerta immediatamente inferiore di € 1.270).

- L’elenco delle aggiudicazioni sarà pubblicato da Bertolami Fine Arts sul proprio sito, www.bertolamifineart.com, ai soli fini informativi entro dieci giorni dalla chiusura dell’asta.

- Il pagamento dei lotti aggiudicati potrà avvenire come segue:

• assegno bancario o circolare non trasferibile intestato a Bertolami Fine Arts s.r.l., con aggiunta all’importo della fattura di € 10 per gli assegni esteri.

• Carte di credito Visa, MasterCard e American Express.

• Paypal

• bonifico bancario a favore di Bertolami Fine Arts s.r.l., con aggiunta all’importo della fattura di € 10 (bonifici extra-Europei) da effettuarsi su: 

- BPER Banca - Agenzia 28 - IBAN: IT18R0538705006000035185964 - SWIFT/BIC BPMOIT22XX

- BANCO DESIO - IBAN: IT58J0344003209000000192600 - SWIFT/BIC BPSPIT31XXX

Alle fatture pagate con bonifico bancario, assegno o contanti non saranno aggiunte le tasse amministrative del 3,5%.

- L’aggiudicatario corrisponderà a Bertolami Fine Arts una commissione d’asta, per ciascun lotto, pari al 26% sul prezzo di aggiudicazione.

I lotti aggiudicati con i Live-Bidding del nostro sito web (www.bertolamifineart.com) e Bidspirit (www.bidspirit.com) avranno un incremento dell’1,5% sul prezzo di aggiudicazione.

I lotti aggiudicati con i portali Liveauctioneers (www.liveauctioneers.com) e Invaluable (www.invaluable.com) avranno un incremento del 5% sul prezzo di aggiudicazione.

I lotti aggiudicati con il portale Arsvalue (www.arsvalue.com), Druout (www.drouot.com), The saleroom (www.the-saleroom.com) e Epailive (www.epailive.com) avranno un incremento del 3% sul prezzo di aggiudicazione.

- Eventuali costi doganali, di Attestato di Libera Circolazione o di Autocertificazione e quelli di spedizione sono a carico del compratore. Nel caso in cui, per contestazioni ingiustificate, i beni dovessero essere restituiti a Bertolami Fine Arts, le spese doganali e di spedizione sono a carico del cliente. I tempi di attesa di un permesso di libera circolazione sono di circa 60/90 giorni dal giorno delle richieste all’Ufficio Esportazione competente. La richiesta di Attestato di Libera Circolazione e di Autocertificazione è inoltrata all’Ufficio Esportazione solo previo pagamento del lotto e su esplicita autorizzazione dell’aggiudicatario.

- Si invitano tutti i partecipanti a leggere le condizioni di vendita della casa d’aste accettate automaticamente al momento della partecipazione all’asta.

- Le informazioni relative all’asta e le condizioni di vendita presenti sul sito di Bertolami Fine Arts prevalgono sulle versioni presenti su i cataloghi stampati.

Bidding increments

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