ASTA 98 - DIPINTI, DISEGNI E SCULTURE DAL XIV AL XIX SECOLO
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Lot 49 TOMMASO MARIA CONCA (Gaeta, 1734 - Roma, 1822), ATTRIBUITO
Figura femminile danzante
Matita nera e bianca su carta, cm. 29,4x22,4 -
Lot 50 JOHN FLAXMAN (York, 1755 - Londra, 1826)
Coppia di studi di Coefore
Inchiostro su carta, cm. 25,5x11; inchiostro su carta, cm. 25,3x8,5
I due disegni sono preparatori per la relativa incisione con Corteo di Coefore -
Lot 51 SCUOLA NAPOLETANA, XVIII SECOLO
Ventaglio con scena mitologica
Tempera su pergamena, cm. 25,5x51 -
Lot 52 ARTISTA FRANCESE NEOCLASSICO, FINE XVIII / INIZIO XIX SECOLO
Coppia di disegni neoclassici
Matita rossa e acquerello su carta, cm. 26,5x39
Uno dei disegni reca al verso in alto a destra iscrizione a matita: "JEAN-JACQUES LAGRENÈE". -
Lot 53 ARTISTA NEOCLASSICO, PRIMI DECENNI DEL XIX SECOLO
Recto: studio di nudo maschile -
Verso: studio di nudo maschile
Matita nera e bianca su carta bruna, cm. 66,5x45 -
Lot 54 ARTISTA NEOCLASSICO ROMANO, PRIMI DECENNI XIX SECOLO
Testa virile
Olio su carta, cm. 23x23 -
Lot 55 GIOVANNI SANGUINETTI (Mantova, 1789 - Roma, 1867)
Maria Maddalena
Matita nera, inchiostro e acquarello su carta, cm. 30,6x13,6
Il foglio reca al recto firma e data al margine inferiore: "GIO SANGUINETTI FECE ROMA 1820". -
Lot 56 VINCENZO GAZZOTTO (Padova, 1807 - Bolzonella, 1884)
Studio di nudo maschile
Carboncino e sfumino su carta, cm. 47,8x58,7
Il foglio reca al recto in basso a sinistra firma e dedica al pittore Stefano Ussi: "ALL'AMICO USSI / V. GAZZOTTO".
PROVENIENZA:
collezione privata, Toscana. -
Lot 57 GIOVANNI PIETRO DA BIRAGO (Milano? notizie dal 1471 al 1513), ATTRIBUITO
Pagina di antifonario
Inchiostro, tempera e oro su pergamena, cm. 59,5x42,5
Si fa presente che le pagine miniate sono considerate di particolare interesse storico e artistico e difficilmente viene concessa loro l'attestato di libera circolazione da parte del Ministero dei Beni Culturali.
Questo foglio unico da antifonario reca al recto, all'interno dell'iniziale S, l'immagine miniata raffigurante un uomo barbuto e coronato che emerge ignudo e in preghiera dalle acque che potrebbe rappresentare l'anima persa di cui parla il salmo ivi trascritto. La miniatura nella lettera S può essere riferita a Giovvanni Pietro da Birago sulla base dei confronti stilistici con alcune miniature contenute nelle opere a lui attribuite con maggiore consenso degli studiosi, quali quelle della Sforziada, di Giovanni Simonetta, o delle Vite dei Re di Francia, di Alberto Cattaneo. -
Lot 58 PIER FRANCESCO MAZZUCCHELLI, DETTO IL MORAZZONE (Morazzone, 1573 - Piacenza, 1626), ATTRIBUITO
Studio per una Santa martire tra i leoni
Inchiostro, acquerello e biacca su carta bruna, cm. 35x24,2 -
Lot 59 ARTISTA LOMBARDO, XVII SECOLO
Nudo maschile con mantello
Matita nera su carta vergellata e filigranata, cm. 28x40,4 -
Lot 60 SCUOLA ROMANA, XVIII SECOLO
Studio di nudo maschile seduto
Matita rossa e bianca su carta rosa, cm. 54,5x41,4 -
Lot 61 PIETRO FANCELLI (Bologna, 1765 - 1805)
Studio di figura maschile
Matita nera e bianca su carta, cm. 47x31,7 -
Lot 62 LUIGI ADEMOLLO (Milano, 1764 - Firenze, 1849)
Recto: gloria di angeli - Verso: studio per quattro peducci con gli Evangelisti
Matita nera, inchiostro e acquarello su carta, cm. 49x73 -
Lot 63 ARTISTA ROMANO NEOCLASSICO
Quattro uomini in lotta con un leone
Inchiostro e acquerello su carta, cm. 37,5x51,6
Il foglio reca al retro iscrizione a penna: "MIGLIARINI"
PROVENIENZA:
Collezione Luigi Grassi (Lugt 4465); collezione privata, centro-Italia. -
Lot 64 MAURO GANDOLFI (Bologna, 1764 - 1834)
Gesù Bambino nella culla
Penna e inchiostro su pergamena, cm. 21,6x33,2
Il disegno reca in basso al margine della culla la dedica: "ALL'AMICO DR FRANCESCO CAMPANI". -
Lot 65 LUIGI ADEMOLLO (Milano, 1764 – Firenze, 1849)
Riquadro principale: Medea rappresentata in un anfiteatro; riquadri a margine inferiore da sinistra a destra: Miles Gloriosus, Concerto di musica, Ercole furioso
Matita, inchiostro bruno e acquerello su carta, cm. 50x67,6. Con cornice
Firmato in basso a destra: "ADEMOLLO". Sotto i riquadri inferiori il foglio reca, da destra a sinistra, le seguenti iscrizioni autografe a matita: "MILES GLORIOSUS / CONCERTO DI MUSICA / ERCOLE FURIOSO". Iscrizione centrale sul margine inferiore: "TEATRO MEDEA"
PROVENIENZA:
Collezione privata, centro-Italia -
Lot 66 LUIGI ADEMOLLO (Milano, 1764 – Firenze, 1849)
Riquadro principale: Imperatore in corteo va al Circo; riquadri a margine inferiore da sinistra a destra: tiro del cesto, corsa equestre, corsa di donne.
Matita, inchiostro bruno e acquerello su carta, cm. 50x67,6. Con cornice
Firmato al margine inferiore destro del riquadro principale: "ADEMOLLO". Al margine inferiore del riquadro principale reca iscrizione autografa a matita: "POMPEO(?) (…) CHE VA AL CIRCO". Sotto i riquadri inferiori il foglio reca, da destra a sinistra, le seguenti iscrizioni autografe a matita: TIRARE DEL CESTO / CORSA EQUESTRE / CORSA DI DONNE".
PROVENIENZA:
Collezione privata, centro-Italia -
Lot 67 BARTOLOMEO PINELLI (Roma, 1781 - 1835)
Toro condotto al mattaio
Inchiostro e acquarello su carta, cm. 15x20. Con cornice
Il disegno reca firma in basso a sinistra: " PINELLI FECIT IN ROMA".
PROVENIENZA:
collezione privata, Roma -
Lot 68 VINCENZO MARCHI (Roma, 1818 -1894)
La cappella Bufalini all'Ara Coeli con figure
Acquerello e matita su carta, cm. 49,5x36. Con cornice
Firmato in basso a sinistra: "V.zo MARCHI DIPINSE DAL 1870". -
Lot 69 GIUSEPPE VALADIER (Roma, 1762 - 1839), ATTRIBUITO
Recto: elemento architettonico a cornice con putti e mensola - Verso: studi di mascheroni ed elementi decorativi vari
Inchiostro e acquerello su carta bruna, cm. 40x27,5
Il disegno reca al recto, nell'angolo destro, iscrizione autografa a penna con numero: "18".
L'opera è accompagnata dall'Attestato di libera circolazione.
I due mirabili fogli che qui si presentano in due lotti consecutivi (probabilmente già facenti parte di un unico album) presentano una chiara relazione formale, tecnica, stilistica e funzionale con i disegni raccolti nel celebre album della Pinacoteca Comunale di Faenza. Si segnalano in modo particolare le strette affinità con i fogli 2, 4A, 23A, 53 e 78A.
BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO: Valadier. Splendore nella Roma del Settecento, cat. della mostra, a cura di G. Leardi, Roma, Galleria Borghese, 2019 - 2020, pp. 82-183.
PROVENIENZA:
Collezione privata, centro-Italia. -
Lot 70 GIUSEPPE VALADIER (Roma, 1762 - 1839), ATTRIBUITO
Recto: reliquario sormontato dal Chrismon - Verso: studi per arme gentilizio Chigi, navicella portaincenso e motivi decorativi.
Inchiostro e acquerello su carta bruna, cm. 40,5x26,2
Il disegno reca al recto,nell'angolo destro, iscrizione autografa a penna con numero: "3". L'opera è accompagnata dall'Attestato di libera circolazione.
I due mirabili fogli che qui si presentano in due lotti consecutivi (probabilmente già facenti parte di un unico album) presentano una chiara relazione formale, tecnica, stilistica e funzionale con i disegni raccolti nel celebre album della Pinacoteca Comunale di Faenza. Si segnalano in modo particolare le strette affinità con i fogli 2, 4A, 23A, 53 e 78A.
BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO: Valadier. Splendore nella Roma del Settecento, cat. della mostra, a cura di G. Leardi, Roma, Galleria Borghese, 2019 - 2020, pp. 82-183.
PROVENIENZA:
Collezione privata, centro-Italia. -
Lot 71 GIROLAMO DA TREVISO IL GIOVANE (?) (Treviso, 1498 - Boulogne-sur-Mer, 1544), ATTRIBUITO
Ultima Cena
Matita nera, acquerello e biacca su carta bruna, cm. 39,5x28,5 -
Lot 72 GIROLAMO SICIOLANTE DA SERMONETA (Sermoneta, 1521 - Roma, 1575)
Vergine con Bambino
Matita nera su carta azzurra, cm. 30,5x21
Controfondato con un foglio di disegni architettonici recante la scritta a matita: "SICIOLANTE DA SERMONETA / COLL. P. POUNCEY".
Per la sua importanza storico-artistica l'opera è sottoposta a vincolo dallo Stato italiano.
Da sempre ricondotto alla mano di Siciolante, il foglio è legato alla Madonna con Bambino e i Santi Bonifacio e Francesco e Papa Bonifacio VIII Caetani, oggi in San Tommaso in Formis. La pala d'altare fu commissionata nel 1574 da Onorato Caetani per la cappella di famiglia dedicata a San Bonifacio nella basilica di San Pietro. Il collegamento tra il nostro disegno e la pala d'altare fu segnalato per la prima volta da Ilaria Toesca che pubblicò il nostro foglio, all'epoca nella collezione del grande conoscitore Philippe Pouncey, il quale lo aveva già riconosciuto come opera del Siciolante. Il disegno presenta la tipica quadrettatura finalizzata alla trasposizione della composizione nelle dimensioni finali sulla pala d'altare. Esso costituisce una testimonianza particolarmente rara e preziosa dell'attività grafica del pittore, ancora oggi poco indagata.
BIBLIOGRAFIA: I. Toesca, Due opere del Siciolante, in "Paragone arte", XVI, 1965, 187,pp. 57-58
PROVENIENZA:
collezione privata, centro-Italia