ASTA 116 - Rare Armi Antiche ed Armature, Ordini e Militaria

ASTA 116 - Rare Armi Antiche ed Armature, Ordini e Militaria

Friday 12 November 2021 hours 10:00 (UTC +01:00)
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Lots from 673 to 720 of 820
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  • Hoshi bachi kabuto
    Lot 675

    Hoshi bachi kabuto, datazione: Periodo Edo (1603-1867) provenienza: Giappone, Hachi in ferro a 16 piastre rivettate e chiodate, grande tehen kanamono in rame dorato a settori, mabizashi rivestito in pelle, kuwakatada dorato traforato a fiorame, grandi fukigaeshi con Mon dorati, ampio shikoro a tre lame allacciato in seta arancione. 1800 circa. altezza 20 cm.

  • Suji Kabuto
    Lot 676

    Suji Kabuto, datazione: Periodo Edo (1603-1867) provenienza: Giappone, Hachi in ferro a 32 piastre con tehen a settori in rame argento e oro, mabizashi con bel maedate a testa di demone in lacca rossa e oro. Hineno shikoro a 5 lame in ferro a lacca bruna con allacciatura Kon-ito sugake odoshi, fukigaeshi con Mon dorati. Il kabuto datato 1620-1650 circa. altezza 26 cm.

  • Ni Mai do Tosei Gosoku
    Lot 677

    Ni Mai do Tosei Gosoku, datazione: XIX Secolo provenienza: Giappone, Do in lacca nera e allacciature in seta arancione (alcuni danni e mancanze). Kusazuri a 5 lame allacciate in seta arancione in stile kebiki odoshi. Sul petto un dragone dipinto in lacca rossa e oro altezza about 72 cm.

  • Nuinobe Nimai Do Gosoku (Armatura da Samurai)
    Lot 678

    Nuinobe Nimai Do Gosoku (Armatura da Samurai), datazione: Periodo Edo (1603-1867) provenienza: Giappone, Kabuto con hachi in ferro laccato nero, completo di Fukigaeshi, bel Tehen Kanamono, Mabezashi e Kuwagatada decorato da fiorame in lacca oro, Shikoro a 5 lame allacciato in Kon-Ito Sugake-Odoshi. Tengu menpo in cuoio laccato (naso di restauro) e yodarekake a tre lame. Do, Sode, Kote, haidate e suneante, tutti con piccole mancanze alla lacca e danni alle allacciature. altezza 160 cm.

  • Iyozane Hishi-yoji do gusoku (Armatura da Samurai)
    Lot 679

    Iyozane Hishi-yoji do gusoku (Armatura da Samurai), datazione: Periodo Edo (1603-1867) provenienza: Giappone, Momonari Kabuto in ferro laccato nero, Shikoro (più recente) a quattro lame allacciate in Kon-ito Sugake Odoshi. Fregio frontale Ja-no-me Mon. Ressei menpo in lacca marrone di buona fattura con Yodarekake a quattro lame allacciate in Kon-ito kebiki odoshi; naso staccabile. Ni-mai Do con piastre allacciate in cuoio, gli Hishi-toji visibili. Con kusazuri a cinque lame di cui l'ultima con bordo in pelliccia. Kote in maglia di ferro, Sode mancanti, Haidate a lamelle in lacca nera come pure i suneate. Probabilmente composita. Allacciature in seta blu. Completa della cassa di trasporto in legno. Epoca: tardo XVIII secolo. altezza 150 cm.

  • Mogami do Tosei Gosoku da arciere (Armatura da Samurai)
    Lot 680

    Mogami do Tosei Gosoku da arciere (Armatura da Samurai), datazione: Periodo Edo (1603-1867) provenienza: Giappone, Suji kabuto in ferro a 32 piastre con Tehen dorato e Mabezashi con Maedate in rame dorato, Ko Manju Shikoro a 4 lame allacciate in Kon-ito Sugake Odoshi, grandi Fuchigaeshi con Mon. Menpo in ferro (mustacchi mancanti) privo di Yodarekake.Ni mai Do in ferro di buona qualità a lame orizzontali articolate, Sode a lacca bruna, Kote destro mancante (per l'utilizzo dello Yumi), Kusazuri in ferro, Haidate e suneate in lacca nera (non pertinenti). Completa di Yumi. Piccole mancanze e danni. Manichino incluso. Si tratta di una armatura di buona qualità risalente al medio periodo Edo, utilizzata in modo più agevole rinunciando ad il Kote destro. altezza total with bow 210 cm.

  • Elegante Maki-e-Do Gosoku (Armatura da Samurai)
    Lot 681

    Elegante Maki-e-Do Gosoku (Armatura da Samurai), datazione: Periodo Edo (1603-1867) provenienza: Giappone, Akodonari Kabuto in ferro a otto piastre in lacca rossa completo di Tehen dorato. Dotato di Banrin ushirodate (fregio posteriore) a raggiera e Maedate a caratteri sanscriti (fregi più recenti). Hineo Shikoro a sei lame con allacciatura in Kebiki Odoshi in seta. Mabizashi e fukigaeshi con Wa Kamon della famiglia Tojo. Ressei Menpo in lacca rossa con naso rimovibile e mustacchi. Yodarekake a quattro lame. Okegawa Do sempre in lacca rossa con fregio a glicine (Fuji mon) in lacca nera e oro sul petto. Kusazuri in lacca oro a cinque lame in kiritsuke kozane; allacciatura color verde scuro, en suite con l'Hishi-toji (allacciature incrociate) del Do. Haidate a lamelle. Dotata di suneate in lacca rossa, Kote con Sode in lacca rossa, pertinenti. Completa di cassa da trasporto in legno. Epoca: inizio periodo Edo. altezza 150 cm.

  • Jingasa
    Lot 682

    Jingasa, datazione: Periodo Edo (1603-1867) provenienza: Giappone, Struttura rigida rivestita in lacca ruvida color bruno-rossiccio, il lato anteriore con Suhama Mon recante resti di doratura. Qualche mancanza alla lacca. La parte inferiore color rosso, priva di imbottitura ma completa di attacchi. Epoca: tardo periodo Edo. lunghezza 32 cm.

  • Jingasa
    Lot 683

    Jingasa, datazione: Periodo Edo (1603-1867) provenienza: Giappone, Di forma circolare, rivestito in lacca bruna con bel decoro a carpa recante resti di doratura, e con tracce di altri disegni. L'interno probabilmente restaurato, con quattro attacchi in rame e Katabami Mon color rosso. Epoca: tardo periodo Edo. diametro 40,5 cm.

  • Jingasa
    Lot 684

    Jingasa, datazione: Periodo Edo (1603-1867) provenienza: Giappone, Struttura in legno laccato nero, ornato con bel disegno a drago in bicromia. Piccole mancanze alla finitura. La parte inferiore laccata rossa. Privo di imbottitura ma conserva quasi tutti gli attacchi metallici. Epoca: tardo periodo Edo. lunghezza 36 cm.

  • Jingasa
    Lot 685

    Jingasa, datazione: Periodo Edo (1603-1867) provenienza: Giappone, In legno laccato nero, con fregi dorati e e Wachigai mon nella parte frontale, sempre dorato. Il lato inferiore tutto con finitura dorata e Wachigai Mon realizzato in nero. Segni d'uso e del tempo. Con allacci e imbottitura foderati in tessuto blu. Epoca: Tardo periodo Edo. lunghezza 33 cm.

  • Jingasa
    Lot 686

    Jingasa, datazione: Periodo Edo (1603-1867) provenienza: Giappone, Struttura leggera in lacca nera opaca (piccole mancanze alla finitura e ai bordi), alternata con bande raggiate oro in lacca ruvida. L'apice con tehen kanamono in metallo lavorato a petali. Tre fregi dipinti a drago in oro. Privo di imbottitura. Il lato inferiore laccato rosso. Epoca: tardo periodo Edo. diametro 42 cm.

  • Jingasa
    Lot 687

    Jingasa, datazione: 1860 circa provenienza: Giappone, In legno laccato di nero (piccole mancanze) con tre mon in oro, di forma circolare fortemente convesso. L'interno laccato color rosso, il centro rivestito di lino e con quattro passanti per la cordatura. diametro 42 cm.

  • Tanto a forma di ventaglio
    Lot 688

    Tanto a forma di ventaglio, datazione: XIX Secolo provenienza: Giappone, Lama dritta a un filo, habaki in rame; impugnatura e saya, in legno laccato, che accostati formano la sagoma di un ventaglio chiuso. lunghezza 29.3 cm.

  • Tanto lavorato a ventaglio
    Lot 689

    Tanto lavorato a ventaglio, datazione: 1880 - 1890 circa provenienza: Giappone, Lama a un filo. Impugnatura e fodero in legno, intagliato e laccato a effigiare un ventaglio chiuso. Qualche segno d'uso e del tempo. Raro. lunghezza 28,2 cm.

  • Elegante tanto con effige di Daikokuten
    Lot 690

    Elegante tanto con effige di Daikokuten, datazione: XIX Secolo provenienza: Giappone, Lama (nagasa 30,5 cm, da pulire, un lieve dentino) con hamon e hada non chiaramente visibili. Nakago con un mekugi-ana. Mumei. Raffinato Koshirae con Habaki dorato e decorato a tacche. Tsuba di forma Mokko in shakudo a fondo brunito e con fiori incisi e dorati. Fuchi e kashira in shakudo con fiori di ciliegio dorati. Same in pelle di razza bianca. Menuki a tigri in rilievo. Tsuka-ito in seta blu antica. Bellissima Saya laccata lucida color bruno-rossiccio (lievissime mancanze alla finitura), recante alberi di bambù in oro in rilievo e effige della divinità Daikokuten, divinità dell'abbondanza, la cui veste è color azzurro con disegni in oro. Completo di kozuka con kogatana firmato. Epoca: fornimenti e lama del tardo diciannovesimo secolo Edo/Meiji. Il proprietario ha dichiarato che il tanto è di proprietà della famiglia sin dalla fine dell'ottocento. lunghezza 46 cm.

  • Aikuchi Wakizashi
    Lot 691

    Aikuchi Wakizashi, datazione: Periodo Edo (1603-1867) provenienza: Giappone, Lama (nagasa 37 cm, da pulire) con Hamon e Hada leggermente visibili, munita di Hi. Nakago Mumei con due Mekigu-ana. Epoca probabilmente medio Muromachi. In montatura Aikuchi d'epoca Edo con Tsuka recante resti di rivestimento in fine cordellina bianca e bei menuki in shakudo parzialmente dorato a Vajra. Saya in lacca ruvida completo di Kogatana firmato con Kozuka recante paesaggio inciso. Allacciatura in seta antica. Il proprietario ha dichiarato che l'Aikuchi wakizashi è di proprietà della famiglia sin dalla fine dell'ottocento. lunghezza 50,5 cm.

  • Elegante aikuchi mei Fujiwara Kunikane
    Lot 692

    Elegante aikuchi mei Fujiwara Kunikane, datazione: Periodo Edo (1603-1867) provenienza: Giappone, Lama hira-zukuri (nagasa 25,5 cm, qualche lieve dente, da pulire) con hamon e hada non chiaramente visibili. Nakago con un mekugi-ana. Mei: Fujiwara Kunikane. In bellissimo Koshirae con Habaki in argento e metallo dorato finemente intagliato e sagomato a sole che sorge dalle onde. Fuchi in argento con onde in rilievo, il Kashira lavorato en suite a a imitare la schiuma del mare e messo a giorno a mostrare il Same sottostante. Menuki a Tessen color bruno e oro. Same color bianco in pelle di razza. Tsukaito antico in seta color verde scuro. Saya finemente laccata (qualche mancanza alla finitura) color bruno lucido con foglie autunnali. I fornimenti sempre in argento lavorati a onde e schiuma di mare (un elemento mancante). Completo di kogatana con lama firmata e kozuka inciso a onde e di Kogai sempre lavorati en suite. Epoca: metà del Periodo Edo (1700-1720 circa). Il nakago mostra di non essere mai stato aperto e necessita di pulizia. Il proprietario ha dichiarato che l'aikuchi è di proprietà della famiglia sin dalla fine dell'ottocento. lunghezza 39,2 cm.

  • Wakizashi
    Lot 693

    Wakizashi, datazione: Periodo Edo (1603-1867) provenienza: Giappone, Lama Shinogi Zukuri (nagasa 57,7 cm, qualche lieve dente, da pulire), con Hada Masame leggermente visibile. Nakago suriage. Mumei. Tre Mekugi-ana. In bel Koshirae d'epoca con habaki in rame. Tsuba di forma Mokko, in ferro, ornata in bassorilievo; su una faccia con grande ventaglio, gru in volo, nuvole e foglie, su quello opposto altre foglie, alcuni elementi con resti di doratura. Fuchi e Kashira in shakudo con Shishi dorati in rilievo. Mekugi con rami e fiori, parzialmente dorati. Same in pelle di razza color bianco. Tsuka-ito in seta antica color senape. Saya in legno laccata nera (lievissma mancanza alla lacca). Il proprietario ha dichiarato che il wakizashi è di proprietà della famiglia sin dalla fine dell'ottocento. lunghezza 79 cm.

  • Wakizashi
    Lot 694

    Wakizashi, datazione: XIX Secolo provenienza: Giappone, Nagasa (43 cm) con hamon e hada non visibili, habaki in ottone; nakago accorciato con un mekugi ana, mumei. Koshirae con tsuba, fuchi e kashira in ferro annerito, incisi con draghi e a motivi floreali parzialmente in rilievo. Completo di menuki. Saya in legno laccato di nero con polvere marrone, la parte superiore con scanalature orizzontali. Kozuka mancante. lunghezza 59.5 cm.

  • Wakizashi in fine montatura dorata, mei Omi daijo Fujiwara Tadahiro
    Lot 695

    Wakizashi in fine montatura dorata, mei Omi daijo Fujiwara Tadahiro, datazione: Periodo Edo (1603-1867) provenienza: Giappone, Lama Shinogi-zukuri (nagasa 50,4 cm.), Hamon e Hada lievemente visibili. Nakago con tre mekugi-ana. Mei: Omi daijo Fujiwara TadaHiro. Elegante Koshirae con Habaki in argento in due elementi. Tsuba in metallo (shakudo?) dorato finemente lavorato in rilievo con draghi fra le onde. Il fuchi lavorato e dorato en suite a onde cone anche il kashira. Menuki in argento. Same in pelle di razza bianca. Tsuka-ito antico color blu. Saya in bella lacca liscia bruna con elementi screziati in oro. Kojiri in metallo dorato sempre lavorato en suite con le altre parti, con onde in rilievo. Completa di Kogai e Kogatana. Il proprietario ha dichiarato che il wakizashi è di proprietà della famiglia sin dalla fine dell'ottocento. lunghezza 70,3 cm.

  • Wakizashi
    Lot 696

    Wakizashi, datazione: 1860 circa provenienza: Giappone, Nagasa (38.3 cm) con hamon (gunome, kaninotsume) e hada ben visibile, habaki in ottone decorato a sottili scanalature; nakago mumei con un mekugi ana. Bellissima koshirae con tsuba riccamente traforata, anche sul bordo, e decorata a motivi floreali in oro. Fuchi decorata con una torre e montagne parzialmente dorate, kashira in corno scuro, menuki con draghi. Tsuka in seta scura. Saya in legno laccato con fornimenti in corno scuro, la parte superiore con scanalature orizzontale in lacca marrone chiaro, poi liscio e ad anelli alternati color marrone scuro e marrone chiaro. Ko-katana mei con kozuka in shakudo raffigurante un orso e un drago fra palme e ciliegio in altorilievo parzialmente dorato. La forma del nakago indica una epoca attorno l'inizio del XVI secolo. Il hamon ricorda Suke Sada (Bizen) che usava il hamon Kaninotsume (chele di granchio), ma il tipo di hamon fu anche usato in altre scuole a questo tempo. lunghezza 56.5 cm.

  • Wakizashi con rara montatura shikomizue
    Lot 697

    Wakizashi con rara montatura shikomizue, datazione: Fine del XIX Secolo provenienza: Giappone, Lama shinogi zukuri (nagasa 51,6 cm, condizioni medie) con resti di decorazione ad intaglio a drago. Habaki in rame dorato. Tsuka in bambù laccato color marrone, con ghiera in ottone. Fodero a bastone in bambù, anche questo con finitura laccata. La lama montata in epoca antica e probabilmente mai smontata, rimuoverla comporterebbe probabilmente il danneggiamento della lacca, si è preferito lasciarla quindi nel suo stato originario. Lunghezza totale chiusa: 88,5 cm. Interessante montatura inusuale a bastone animato. Il proprietario ha dichiarato che il Wakizashi è di proprietà della famiglia sin dalla fine dell'ottocento. lunghezza 75,7 cm.

  • Raro Daisho con Katana firmata
    Lot 698

    Raro Daisho con Katana firmata, datazione: Periodo Edo (1603-1867) provenienza: Giappone, Il wakizashi con lama shinogi-zukuri (nagasa 41,3 cm, da pulire, qualche piccolo dente in punta), con Hamon e Hada leggermente visibili. Nakago Mumei con un Mekigu-ana. La Katana con lama Shinogi-zukuri (nagasa 58,2 cm, qualche lieve dente al filo, da pulire). Nakago con un Mekugi-ana. Mei: Bishu Osafune ju nin Yokoyama kozuke no Daijo Fujiwara Sukesada. Genroku (ni o san?) Nen Hachi gatsu hi 1688/1703 ( 1689, o 1690 ) (non chiaramente leggibile). Le due lame montate in bei Koshirae d'epoca, lavorati en suite: habaki in metallo argentato. Tsuba di forma Maru Gata, in ferro, finemente lavorate a traforo e con resti di doratura. Fuchi e kashira sempre lavorati en suite in shakudo con draghi dorati su fondo a nuvole. I Menuki effigianti tori (uno mancante alla katana). Same in pelle di razza color bianco. Lo tsuka-ito del wakizashi in condizioni molto buone, quello della katana molto rovinato, entrambi in seta e coevi. Anche le Saya lavorate assieme per metà in lacca (lievi mancanze), per metà in pelle di pesce. Il wakizashi completo di Kogatana con Kozuka recante Shishi in rilievo e Kogai con drago. Epoca: Inizio del periodo Edo (fine XVII - inizio XVIII secolo). Il proprietario ha dichiarato che il Daisho è di proprietà della famiglia sin dalla fine dell'Ottocento. lunghezza 57,5 - 82 cm.

  • Teppo
    Lot 699

    Teppo, datazione: XIX Secolo provenienza: Giappone, Bella canna ottagonale, liscia, munita di alzo e mirino, decorata su tutta la lunghezza a motivi floreali, parzialmente decorata di rame, volata a capitello, cal. 13 mm; Scodellino in ferro con copriscodellino in ottone; batteria in ottone. Cassa intera di legno con fornimenti in ottone. Piccola mancanza. Completa di bacchetta in legno con battipalla in ottone. lunghezza 136 cm.

  • Yumi (arco)
    Lot 700

    Yumi (arco), datazione: XIX Secolo provenienza: Giappone, Struttura lignea laccata nera, tipica forma asimmetrica. Piccole mancanze alla lacca. Con fasci di bande avvolte laccate color rosso. Al centro firma in ideogrammi rossi. altezza 208 cm.

  • Set completo di archi e frecce per Kyudo Heki Ryu
    Lot 701

    Set completo di archi e frecce per Kyudo Heki Ryu, datazione: XIX Secolo provenienza: Giappone, Piccolo mobile in legno (22.5 x 51.3 x 15 cm) che contiene due archi muniti di corda e diciotto frecce (una incompleta) con piume e punte in ferro. Molto raro. altezza bows 122 cm.

  • Scatola dipinta
    Lot 702

    Scatola dipinta, datazione: 1900 circa provenienza: Giappone, In legno laccato di nero e finemente dipinto in oro e rosso con una scene di samurai che entrano in una casa nobile. dimensioni 7.5 x 21.5 x 21 cm.

  • Bellissimo scrigno dipinto in oro
    Lot 703

    Bellissimo scrigno dipinto in oro, datazione: 1900 circa provenienza: Giappone, Di forma ottagonale in legno laccato di nero e riccamente dipinto in oro con figure, case e motivi floreali. All'interno sopra diversi scomparti, due con coperchi dipinti. Sotto un'altro riparto con vari scompartimenti ed un grande coperchio dipinto con figure. Su quattro piedi e con due maniglie in metallo. Completo di chiave. dimensioni 34 x 14.5 x 24 cm.

  • Raro Tessen  (ventaglio da guerra)
    Lot 704

    Raro Tessen (ventaglio da guerra), datazione: XIX Secolo provenienza: Giappone, Costituito da due robuste placche in ferro in patina, di forma leggermente palmata verso l'alto. Con la superficie interna piatta e quella esterna lievemente convessa. L'impugnatura assottigliata e munita di sforatura. I due elementi tenuti assieme da un cordino bicolore. Firma all'interno. Su entrambe le placche è riprodotto due volte l'Omodaka-Mon in lacca nera, con resti di doratura. altezza 30 cm.

  • Elegante bastone da passeggio
    Lot 705

    Elegante bastone da passeggio, datazione: 1880 - 1890 circa provenienza: Giappone, Fusto in legno nodoso, parzialmente cavo, all'interno della cavità inserita una fine scultura probabilmente in avorio lavorata a tuttotondo ad effigiare un serpente, gli occhi in vetro color miele. La superfice del bastone con finitura bruna. Il piede in ferro. altezza 88,5 cm.

  • Magnifico ed eccezionale grande okimono a forma di teschio
    Lot 706

    Magnifico ed eccezionale grande okimono a forma di teschio, datazione: Periodo Meiji (1868-1912) provenienza: Giappone, Magistralmente scolpito con tratti realistici, mandibola mobile. Sul retro in un cartiglio in corno recante la firma dell'artefice 'Shinpei'. dimensioni 15 x 12 cm.

  • Raro fucile a miccia
    Lot 707

    Raro fucile a miccia, datazione: ultimo quarto del XVI Sec. provenienza: Italia, Pesante canna liscia, ottagonale, ristretta verso la volata, culatta con traguardo a tubo intagliato a figura umana, scodellino laterale con copriscodellino girevole, mirino, cal. 16 mm; batteria a cartella rettangolare, piatta, cane a drago con base a palmette; cassa in legno con calcio faccettato, fornimenti in ferro, bacchetta in legno con battipalla in ferro. Raro. Provenienza: Collezione Dott. Massimo Paleari Henssler. lunghezza 134,5 cm.

  • Bellissimo archibugio a miccia
    Lot 708

    Bellissimo archibugio a miccia, datazione: Fine del XVI Secolo provenienza: Olanda, Pesante canna rigata, ottagonale, la base con tre cornici, lateralmente due punzoni poco leggibili e '15.6' (probabilmente il calibro), alzo fisso decorato con una foglia intagliata, il mirino in ottone, cal. 15.6 mm. Scodellino laterale con copriscodellino traforato con una finestra e con pomolo intagliato.Codetta con traguardo, la vite intagliata a fiore. Batteria a cartella piatta con cane a serpente, il bordo destro con marca recante un giglio in ovale. Cassa intera in legno riccamente decorato con placche in osso, parzialmente tinte color verde, alcune di restauro, il calcio sul lato della batteria con scena di caccia al cinghiale, la parte opposta e la parte della contropiastra con bellissimi raffigurazioni militari con cavalieri e soldati in veste del XVI secolo con canoni, barili di polvere, palle di cannone, fucile a miccia, tamburo e castello. Il resto decorato a liste, luppolo e placche circolari ed ovali a motivi floreali. Lungo grilletto in ferro. Bacchetta in legno con battipalla in osso. Piccole mancanze e difetti. Provenienza: Vendita Galerie Fischer, Lucerna, Settembre 2010, lotto 554 con aggiudicazione a 20.000 fs.Fucili a miccia decorati con intarsi in osso sono rari e sempre stati oggetti di collezionismo ad alto livello.La descrizione di Lucerna descrive il fucile come tedesco, é però più probabile che si tratta di un lavoro olandese. In favore di questa attribuzione vedi simili oggetti nella collezione Visser, part I cat. no. 1,2,3, pagine 44/49 ed un'altro nella collezione Rothschild in Waddesdon Manor (di Claude Blair) no. 96 pag. 243/246. lunghezza 165 cm.

  • Bellissimo fucile a ruota a due inneschi del maestro IG
    Lot 709

    Bellissimo fucile a ruota a due inneschi del maestro IG, datazione: Prima metà del XVII Secolo provenienza: Brescia, Canna liscia, ottagonale, cal. 14 mm; lunga codetta rettangolare, liscia. Grande batteria a cartella liscia, ruota esterna incisa parzialmente a motivi floreali e con tipica cornice bresciana, scodellino inciso munito di copriscodellino scorrevole. Sui lati della ruota due grandi cani intagliati e decorati en suite, posati su molle intagliate. All'interno marca 'IG' sotto corona dentro uno scudetto. Elegantissima cassa intera (restauro alla base sotto la canna dopo la batteria) in radica. Fornimenti ed intarsi (a stelline) in ferro, il ponticello con finissimi trafori fra intagli floreali in rilievo, la coda a balaustra, il grilletto dentro un fornimento traforato ed intarsiato. La coccia con bordo in ferro scanalato. Bacchetta in legno con battipalla e cavastracci in ferro. Per la marca vedi 'Brescian Firearms', di Nolfo di Carpegna, nr. 264. Questa marca si trova su un fucile lavorato per il re Luigi XIII di Francia insieme a quella di uno dei più famosi membri della dinastia Cominazzi lunghezza 122 cm.

  • Bel fucile a ruota con canna intagliata
    Lot 710

    Bel fucile a ruota con canna intagliata, datazione: 1600 - 1620 provenienza: Norimberga, Lunga canna liscia, con la superficie visibile completamente intagliata, recante un guerriero in armatura e spada del 1600 circa, un diavolo e un guerriero all'antica fra disegni floreali, il punzone di Norimberga, munita di traguardo di ricambio e mirino in ottone, cal. 18 mm; codetta liscia. Batteria a cartella liscia con ruota esterna, copriscodellino scorrevole a scatto, cane e ruota leggermente incisi; sicura. Cassa intera in legno di frutto decorata con tarsie in osso a placche e liste incise, recanti un guerriero, un drago, una testa di leone, vari animali grotteschi e decorazioni floreali. Ponticello anatomico in ferro, stecher, bacchetta in legno con base in ferro e battipalla in osso inciso. lunghezza 139.5 cm.

  • Bellissimo fucile a ruota di Franz Xaver Zellner e Caspar Dilpp
    Lot 711

    Bellissimo fucile a ruota di Franz Xaver Zellner e Caspar Dilpp, datazione: 1720 circa provenienza: Salisburgo, Canna ottagonale, rigata, la base con firma 'FR. XA. ZELLNER IN SALZBURG', marca (Stöckel no. 8592) e decorazioni floreali rimesse in oro, alzo variabile in ferro intagliato a foglie, mirino in ottone decorato en suite, cal. 15 mm; codetta decorata. Batteria a ruota interna firmata 'CAS. DILPP IN STEIN' con finissimi incisioni raffiguranti scene di caccia al cervo nel bosco, il cane con Diana, molla intagliata, placca incisa con un trofeo, scodellino con para-scintille, copriscodellino scorrevole intagliato a motivi floreali in altorilievo, all'interno incisioni floreali. Cassa intera in legno di noce (alcuni restauri sotto la canna) scolpito a volute; fantastici fornimenti in bronzo dorato, inciso in bassorilievo, la contropiastra con nobiluomo e donna e cacciatore a cavallo che insegue con un suo segugio un cervo, parzialmente traforato, il dorso con putti, cacciatrice sul patchbox e con motivi floreali. Bacchetta in legno con battipalla in corno. Per Zellner vedi 'Der Neue Stöckel', vol. II, pagina 1431/2. Un esempio del suo prezioso lavoro si vede in Hans Schedelman 'Die Großen Büchsenmacher', pag. 212.Caspar Dilpp lavorò a Stein/Vienna ed e documentato verso il 1710 ('Der Neue Stöckel', vol. I, pagina 296.Provenienza: Vendita Hermann Historica, Aprile 2011, lotto 34. lunghezza 114 cm.

  • Fucile a ruota con cassa in stile della bottega di Michael Maucher
    Lot 712

    Fucile a ruota con cassa in stile della bottega di Michael Maucher, datazione: terzo quarto del XVII Sec. provenienza: Germania del Sud, Canna ottagonale, rigata, con cornice alla base, firmata 'JACOB ROT', alzo in ferro e mirino in ottone, cal. 13 mm; batteria a ruota con cartella piatta, intagliata con due riccioli ed incisa a motivi floreali su cane e copertura della molla, para-scintille e copriscodellino scorrevole. Cassa intera in legno riccamente scolpito in alto e bassorilievo con animali del bosco, segugio, motivi floreali, grande mascherone sotto la batteria e testa di mostro alla base della canna. Patchbox e guancia decorati con intarsi in madreperla. Ponticello anatomico in ferro. Stecher. Bacchetta originale in legno con battipalla in corno e cavastracci in ottone e ferro. Piccole mancanze e difetti. Le parti in ferro con patina scura (da pulire). Interessante fucile a ruota che potrebbe essere stato creato nella bottega della famiglia Maucher a Schwäbisch Gmünd in Germania del Sud, famosi per i loro lavori in avorio e legno scolpito. Vedi esempi delle loro opere in 'Die Waffensammlung von Schloss Dyck', A. Hoff, pag. 135, tavola 4. 'Die Grossen Büchsenmacher', Schedelmann, pag. 157/158. Un grande gruppo di armi sono presenti nel catalogo del Bayerische Natianalmuseum 'Handfeuerwaffen' no. 43-48, pag. 60-72.Provenienza: Hermann Historca, Monaco di Baviera, Nov. 2019 lotto 29 stimato per 14.500 Euro. lunghezza 108 cm.

  • Elegante e raro fucile a pietra focaia di Gabriel Dorn
    Lot 713

    Elegante e raro fucile a pietra focaia di Gabriel Dorn, datazione: 1663 provenienza: Praga, Canna ottagonale, rigata, la base con cornici a onde seguita dalla firma e data 'GABRIEL DORN 1663' suddivisa ed incorniciata da stelline, alzo variabile e mirino in ottone, voluta decorata en suite con la base, cal. 14 mm; codetta incisa nello stesso modo. Batteria a ruota esterna, con cartella piatta, il cane e la placca sopra la molla finemente incisi con draghi, scodellino inciso e munito di copriscodellino scorrevole. Bellissima cassa in legno di frutto decorato con coccia, placche, liste e fiori in corno scuro, una crepa sotto la voluta facilmente restaurabile. Patchbox. Ponticello in ferro traforato con un cuore e con una pallina d'appoggio. Stecher. Bacchetta in legno con battipalla in corno di due colori e cavastracci in ferro. Per Gabriel Dorn vedi 'Der Neue Stöckel', vol. I, pag. 302.La bellezza di questa rara arma non viene da preziosi decorazioni in oro o argento ma dal semplice gioco fra il giallo proveniente dal legno di frutto e dal contrasto del corno scuro dei intarsi. Una tecnica usato anche da altri famosi armaioli, per esempio di G. Muller e Hieronymus Borstorffer in Monaco di Baviera, che usavano avorio e ebano per creare un bellissimo fucile a ruota che si trova nella Rothschild Collection in Waddenson Manor, illustrato da Claude Blair figura 11 e 112 cat. n. 105, p. 270-273. lunghezza 104.5 cm.

  • Bellissimo fucile a ruota del 'Meister der Tierkopfranke'
    Lot 714

    Bellissimo fucile a ruota del 'Meister der Tierkopfranke', datazione: 1650/60 provenienza: Austria, Canna ottagonale, rigata, incisa con un'aquila bicipite coronata nella prima parte, al centro una figura alata sotto corona, le estremità e lo spazio di alzo e mirino decorato a motivi geometrici, tutto su fondo di una finissima rete, alzo variabile in ferro e mirino in ottone, cal. 11 mm; codetta incisa con cuori. Batteria a ruota semi-interna, la copertina con un aquila bicipite, la cartella con angelo, il fondo en suite con la canna, molla intagliata e cane decorato con draghi, para-scintille e copriscodellino scorrevole. Resti di argentatura. Cassa intera in legno, riccamente intagliato a rilievo con animali fra volute, la guancia sinistra con aquila imperiale sotto corona fra tre aquile, un segugio, una lepre e motivi floreali, la parte sotto la canna con scanalature, coccia, muso e reggi-bacchetta in osso inciso, sotto il calcio un punzone a fuoco a forma di due pesci speculari ed il numero d'inventario '15'. Ponticello anatomico in ferro. Stecher. Bacchetta in legno con battipalla in osso e base in ferro. Ci sono attualmente circa cinquanta opere conosciute dell'ancora senza nome 'Maestro dei tralci a desta di animale' (o Meister der Tierkopfranke), comprendenti un numero di armi prodotte per la corte dell'Imperatore Francesco III (1637-57), si crede che 3 di questi sono stati di personale proprietà dell'Imperatore stesso.Lo studio più esauriente del 'Meister der Tierkopfranke' fu elaborato da Hans Schedlmann in una pubblicazione in 'Arms and armor annual', vol. I, pag.180-195 dove furono identificati più di 50 armi da fuoco.Per il maestro vedi: J. Hayward 'The Art of the Gunmaker', vol. I, pag. 137/8Hans Schedelmann 'Die Grossen Büchsenmacher', pag. 98/99.Tante opere possono essere ammirate inArmeria Reale di Torino, 275, 275a pag. 384Collezione del Kunsthistorisches Museum di ViennaBayerisches Nationalmuseum, pag. 48/49 no. 33e in varie vendite di case d'aste come la nostra: 3 Giugno 2000, lotto 175 ex collezione W. Mewes o 20 Maggio 2013, lotto 1267 lunghezza 109 cm.

  • Carabina a ruota della guardia del Principe Vescovo Wolf Dietrich von Raitenau
    Lot 715

    Carabina a ruota della guardia del Principe Vescovo Wolf Dietrich von Raitenau, datazione: 1600 circa provenienza: Salisburgo, Canna rigata, a due ordini con anelli al cambio, la base con profonda marca 'Z' entro uno scudo, alto traguardo in ottone, la parte tonda con volata a cannoncino e mirino, cal. 11 mm; batteria a cartella piatta, ruota con copertura e chiave a ruota integrata, sicura a molla e copriscodellino mobile; cassa intera in legno di frutto (restauri) decorato con i tipiche tarsie in osso incise a motivi floreali, liste e finestre; lungo ponticello in ferro. Bacchetta in legno con battipalla in osso. La marca 'Z' sta per G. Zellner di Zell am Wallersee, Austria. Altre dodici carabine recano la stessa marca. Altri esemplari furono prodotti da Valentin Klett in Suhl. Bell'esempio di arma appartenente alla guardia del corpo del Principe Vescovo Wolf Dietrich von Raitenau (1559-1617), fondatore della città di Salisburgo, famoso perché amava fornire alle sue truppe armi di grande pregio (Il gruppo di armi includeva il carabina a ruota, uno scudo dipinto ed una alabarda). Raitenau finì in carcere per aver sedotto la figlia di un importante cittadino di Salisburgo.Secondo la pubblicazione di Alaric e Serpette in 'La Gazette des Armes' no. 200 del Maggio 1990 furono prodotte circa 100 carabine. Mentre la grande parte delle ruote furono ricoperte di fornimenti convessi, alcuni, come la nostra, furono fornite con una chiave a ruota a forma di farfalla.Carabine di questo tipo si trovano nei più importanti musei incluso il Bayrisches Nationalmuseum e certamente nel museo di Salisburgo.Diversi furono venduti ultimamente all'asta:Sotheby's: Henk Visser Collection 3 Luglio 1990 lotto 68Czerny's: Aprile 2011, lotto 1330 e Giugno 2012, lotto 962Galerie Fischer: Settembre 2015, lotto 1330 lunghezza 83.5 cm.

  • Bellissima tschinke a ruota
    Lot 716

    Bellissima tschinke a ruota, datazione: XVII Secolo provenienza: Teschen, Canna rigata, ottagonale, incisa alle estremità ed al centro a motivi floreali, con traguardo cilindrico in ferro, mirino in ottone, volata leggermente strombata, cal. 8 mm; batteria angolata a ruota, riccamente incisa en suite e con una buona parte della doratura originale; cassa intera di forma tipica in legno di frutto riccamente intarsiata in osso e madreperla ad animali reali e fantastici, racemi, motivi floreali, puntini e liste; nella parte inferiore del calcio una figura umana. Patchbox, ponticello anatomico in ferro con resti di doratura; bacchetta in legno con battipalla in osso. Sicuramente una delle tschinke più belle presenti sul mercato negli ultimi anni. lunghezza 117.5 cm.

  • Bella ed elegante tschinke a ruota
    Lot 717

    Bella ed elegante tschinke a ruota, datazione: XVII Secolo provenienza: Teschen, Canna ottagonale liscia, lievemente strombata in volata, incisa alla base e alla codetta a racemi, recante al centro un segmento inciso che riprende lo stesso motivo, e un'altra decorazione simile in volata, con mirino, alzo mancante, cal. 11 mm. Batteria a ruota con cartella piatta in ferro, tutta incisa a motivi floreali. Simili incisioni anche sulla banda di copertura della ruota, sulla placca in coda e sul collo del cane. Snella cassa in legno riccamente lavorata ad intarsio. Tutta la lunghezza con placche in osso effigianti animali e grottesche fra sottili volute, questi elementi alternati a dischi in madreperla. La parte inferiore con un grande leone, il tutto sempre fra volute e placche in madreperla. Il dorso del calcio con decorazioni en suite. Qualche piccolo restauro. Ponticello a guardia in ferro, sfera in ferro al calciolo, che è in un unica placca d'osso. Piccolo patchbox con coperchio lavorato en suite. Bacchetta in legno con battipalla in osso. Bellissimo esemplare di una delle più affascinanti categorie di fucili seicenteschi. Sempre difficili da trovare sul mercato e con decori di qualità molto elevata. lunghezza 120 cm.

  • Straordinario fucile a ruota
    Lot 718

    Straordinario fucile a ruota, datazione: metà del XVII Sec. provenienza: Germania, Canna rigata, ottagonale, strombata verso la volata, incisa e dorata a motivi floreali al primo terzo e alla volata, recante al centro il nome del proprietario 'W.C.V. KLENGEL OBRISTER', il tutto su fondo brunito, con alzo variabile brunito e mirino dorato, cal. 15 mm; codetta decorata en suite; bellissima batteria, la ruota, interna, ricoperta da un disco smaltato in policromia raffigurante trofei, cartella piatta incisa e dorata con effige di un guerriero, trofei e motivi floreali, il cane a livello con la cartella, copriscodellino a scatto dotato di bottone nascosto dietro ad un fiore; cassa intera in legno di noce scuro, decorata da placche in osso finemente incise, la contropiastra recante la raffigurazione di un accampamento militare, un soldato con mazza d'arme e alabarda accanto ad un cannone fra riccioli e fiori, il fianco sinistro con un guerriero seduto su un grande trofeo d'armi, la base con tende ed un cannone; il fianco destro con un trofeo, il coperchio del patchbox in osso, anche questo decorato con un trofeo, altre piccole placche alla volata; coccia in corno semitrasparente liscio, ponticello anatomico in ferro, la base in ferro dorato e traforato, grilletto intagliato a foglia, stecher. Bacchetta in legno con base in ferro e battipalla in osso. Alcuni restauri. Il nome sulla canna, W.C.V. Klengel Obrister, indica il proprietario di questa bellissima arma. Un Obrister (Oberster Feldhauptmann) fu alla testa di un reggimento di circa quattro-cinquemila soldati nella Germania del XVI secolo.Wolf Caspar von Klengel (nato a Dresden l'8 Giugno 1630 e morto il 10 Gennaio 1691) fu ingegnere e architetto col grado di colonnello (Obrister) d'artiglieria. Sotto l'Elettore Johann Georg II, diviene architetto generale di Sassonia ed è principalmente attivo in ambito civile, mentre sotto il suo successore, Johann Georg III si occupa prevalentemente di ingegneria militare e viene nominato comandante supremo delle fortificazioni.Letteratura: 'Wolf Caspar von Klengel' di Günter Passavant, Deutscher Kunstverlag München, 2001.L'arma è attribuita a Christian Herold, armaiolo del principe Johan Georg II di Sassonia. Altri pezzi dell'armaiolo sono conservati nel Museo di Dresda. Nell'armeria di Dresda si può ammirare un'armatura appartenuta a Wolf Caspar von Klegel. lunghezza 116 cm.

  • Trombone a pietra focaia con baionetta a scatto di Wheeler
    Lot 719

    Trombone a pietra focaia con baionetta a scatto di Wheeler, datazione: primo quarto del XIX Sec. provenienza: Birmingham, Canna liscia in ottone a due ordini con volata fortemente strombata a modo circolare, la base con punzoni del banco di prova. Sulla parte superiore una baionetta a scatto comandata da una leva sulla codetta (molla stanca). Batteria a pietra focaia firmata 'Wheeler' ed incisa. Cassa intera in legno con fornimenti in ottone inciso. Bacchetta in legno con battipalla in corno e cavastracci in ferro. lunghezza 75 cm.

  • Trombone a pietra focaia di Steele
    Lot 720

    Trombone a pietra focaia di Steele, datazione: Inizio del XIX Secolo provenienza: Inghilterra, Canna liscia in ottone a due ordini tondi suddivisi da anelli, la base con punzone del banco di prova, volata con anello in rilievo, strombata a modo circolare. Codetta in ferro. Batteria a pietra focaia firmata 'STEELE', incisa ai bordi con doppie linee. Cassa intera con crepe nella prima parte e fornimenti in ottone incisi a motivi floreali. Bacchetta in legno con battipalla in ottone e cavastracci in ferro. lunghezza 75 cm.

  • Trombone a pietra focaia by Joyner
    Lot 721

    Trombone a pietra focaia by Joyner, datazione: ultimo quarto del XVIII Sec. provenienza: Londra, Canna liscia in ottone a tre ordini, prima ottagonale con punzoni del banco di prova, marcata 'LONDON' e con incisioni floreali, dopo due segmenti tondi suddivisi da anelli, volata a cannoncino, strombata a modo circolare. Codetta in ferro inciso. Batteria a pietra focaia firmata 'Joyner', incisa a motivi floreali. Cassa intera in legno con fornimenti in ottone inciso a motivi floreali. Bacchetta in legno con battipalla in ottone. lunghezza 75 cm.

  • Trombone a pietra focaia con baionetta a scatto by Jover
    Lot 722

    Trombone a pietra focaia con baionetta a scatto by Jover, datazione: 1820 circa provenienza: Inghilterra, Canna liscia in ottone a due ordini tondi, la prima parte con punzoni del banco di prova e 'BCP' sotto corona, volata con anello in rilievo, strombata a modo circolare, sopra montato una baionetta a scatto in ferro con bottone di azione sulla codetta incisa e fermo sul mirino. Batteria a pietra focaia firmata 'Jover', incisa alla coda e munita di sistemi di antifrizione, tenuta stagna e sicura. Cassa intera in legno con collo zigrinato. Fornimenti incisi a motivi floreali. Bacchetta in legno (riparazione) con battipalla in corno e cavastracci in ferro. lunghezza 67.5 cm.

Lots from 673 to 720 of 820
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ASTA 116 - Rare Armi Antiche ed Armature, Ordini e Militaria

Sessions

  • 12 November 2021 hours 10:00 Prima Sessione (1 - 414)
  • 12 November 2021 hours 14:00 Seconda Sessione (415 - 823)

Exhibition

Da Lunedì 8 a Giovedì 11 Novembre

Dalle 9 alle 13, dalle 15 alle 18

Bidding increments

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