ASTA 116 - Rare Armi Antiche ed Armature, Ordini e Militaria
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Lot 579 Batteria a pietra alla moderna, datazione: Seconda metà del XVII Secolo provenienza: Italia, Cartella leggermente tondeggiante. La codetta con fiorame e bottone a giglio e fiorame intagliato. Cane con collo tutto intagliato a racemi. Arresto del cane esterno lavorato a cornice rilevata che ne circonda la base e intagliato a foglie, all'interno resti di una firma non chiaramente leggibile, forse 'D. ZILO'. La martellina e la sua molla protette da una grande placca intagliata a foglie. Varie intaccature. All'interno alcuni elementi della meccanica incisi. lunghezza plate 17,5 cm.
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Lot 580 Batteria a pietra alla moderna, datazione: metà del XVII Sec. provenienza: Italia del Nord, Cartella lunga e stretta, piatta, la coda incisa a motivi floreali, il cane inciso e intagliato, la vite con scanalatura a croce e leggermente incisa. Rara. lunghezza plate 15 cm.
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Lot 581 Batteria a pietra alla moderna con firma e timbro, datazione: metà del XVII Sec. provenienza: Brescia, Cartella piatta con punzone al centro 'CLR' sopra un cerchio con una croce. Cane intagliato con un ricciolo. Scodellino intagliato ed inciso. All'interno la firma 'LA ROVE'. Rara. Il timbro è documentato e riprodotto su 'Brescian Firearms' di N. Di Carpegna (pag. 55, I, 125): 'on a flintlock of early type; mid 17th century...' su una pistola che reca il nome di Crema. Non è noto il nome dell'armaiolo. lunghezza 16.2 cm.
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Lot 582 Bella batteria a pietra alla moderna di Francesco Garatto, datazione: ultimo quarto del XVII Sec. provenienza: Brescia, Cartella leggermente tondeggiante, firmata 'Fran. Garat. B.cia', incisa e, sulla codetta, intagliata a motivi floreali su fondo puntinato. Il cane intagliato en suite e con ricciolo, la ganascia superiore e la vite del morsetto mancanti. Martellina con ricciolo e foglie in bassorilievo. Per Francesco Garatto, azzaliniere bresciano della seconda metà del XVII secolo, autore di varie pistole a pietra focaia di ottima qualità, vedi 'Repertorio Storico degli Archibugiari Italiani' di B. Barbiroli, pag.286. lunghezza plate 11.5 cm.
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Lot 583 Batteria a pietra alla moderna siglata 'PB', datazione: metà del XVII Sec. provenienza: Italia del Nord, Cartella piatta con breve codetta terminante a graffa e ribassata, finemente ornata in rilievo a racemi e fiori. Cane a collo piatto controcurvato, anche questo con bei racemi incisi e intagliati. La testa della vite lavorata a fiore. La martellina con piccole incisioni en suite; la sua molla mancante per metà. Mancanze anche alla meccanica sul retro. Sempre sul retro la sigla 'PB' entro un cuore con resti di decori a racemi all'interno. Bella patina antica. Interessante. Per il marchio PB entro un cuore con racemi vedi 'Brescia Firearms' di Nolfo di Carpegna. Pag. 90 (I, 355): 'On wheel- and flintlocks; 1st half and mid 17th Century...' e più in basso '... found on firearms of good quality belonging to the period of transition from wheel- to flintlocks...'. lunghezza plate
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Lot 584 Batteria a pietra alla moderna, datazione: 1700 circa provenienza: Italia del Nord, Cartella leggermente tondeggiante, delineata, con fiorame inciso alla codetta e personaggio grottesco al centro. Cane a collo di cigno. L'interno recante punzone 'CB' sormontante una croce. lunghezza plate 16 cm.
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Lot 585 Interessante batteria a pietra a doppio scodellino, datazione: Seconda metà del XVII Secolo provenienza: Brescia, Cartella leggermente tondeggiate e incurvata. La codetta con fiorame intagliato. Il cane a collo di cigno, con testa della vite intagliata a mascherone mostruoso e incavo alla base 'riempito' da un altro fiorame ad intaglio. Martellina, scodellino e molla sempre con intagli a foglie o fiorami. Intaccature. Lo scodellino doppio, il secondo scorre sul primo e viene ritratto automaticamente armando il cane. lunghezza plate 15,7 cm.
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Lot 586 Raffinata batteria a pietra alla moderna decorata in rilievo, datazione: Seconda metà del XVII Secolo provenienza: Brescia, Cartella leggermente tondeggiante. La codetta finemente lavorata in rilievo con effige di un personaggio maschile impigliato in una trama di racemi e fiori e accanto ad un grande volatile, probabilmente una cicogna o un cigno. Nell'area centrale della cartella una scena simile, nella quale una figura muliebre voltata di spalle abbraccia voluttuosamente un altro cigno, anche questi personaggi circondati da racemi e fiori. Il cane egualmente ornato, con un personaggio in bassorilievo accanto ad un terzo uccello. Il ricciolo al dorso del cane a testa mostruosa. Qualche intaccatura e segni del tempo sulle superfici. La cresta del cane con foglie intagliate, come anche la martellina e lo scodellino. Per esemplari bresciani decorati alla stessa maniera vedi 'Armi da Fuoco Italiane' di Gaibi, nr. 384-389, tutti datati tra il 1670 e il 1680. lunghezza plate 12,3 cm.
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Lot 587 Rara e interessante batteria a pietra a doppio scodellino, datazione: 1620 - 1640 provenienza: Italia del Nord, Con ampia cartella piatta cuspidata ai bordi, con codolo arrotondato e lobato. Il cane con base ottagonale, parte iniziale del collo con nodo e anellature, poi fortemente incurvata, recante resti di piccole incisioni a volute e fiori. La ganscia superiore costolata in mezzeria. Particolare meccanica con due scodellini, quello superiore scorrevole e munito di un canale per per portare la fiammata al secondo focone. Il canale corre a lato della martellina e la meccanica è dotata anche di un doppio copriscodellino: il primo integrato con la martellina, il secondo, incardinato a parte, serve a coprire il canale dello scodellino superiore. lunghezza plate 23,7 cm.
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Lot 588 Batteria a pietra alla moderna con incisioni di alta qualità e rara meccanica, datazione: 1800 circa provenienza: Italia Centro-settentrionale, Cartella piatta con bordi scantonati. La codetta ribassata e recante effige incisa di un diavolo intento a suonare un corno, al centro elegante raffigurazione di un guerriero all'antica armato di una storta e che trattiene con la mano libera un drago, il quale muta in un fregio a racemi verso il lato destro della cartella. Il cane a collo di cigno con copertura della vite recante rosetta incisa e bel drago. Lo scodellino faccettato e delineato. Interessante martellina con copriscodellino integrato nel profilo della martellina stessa ma articolato separatamente, dotato di un proprio cardine e di molla dedicata sul lato interno della piastra. In tal modo la martellina può essere sollevata mantenendo lo scodellino abbassato, oppure i due elementi possono essere mossi insieme. Il bellissimo mascherone in rilievo al dorso della martellina nasconde in realtà un cursore per sganciare o agganciare lo scodellino. Anche l'interno della cartella di grande bellezza con lo scatto e i denti della meccanica finemente incisi ad effigiare teste d'aquila. Recante sigla 'MV' in corsivo e (probabilmente) data 'J800'. Batteria con interessante meccanica di grande rarità e con decorazioni di alta qualità, sicuramente di un maestro. lunghezza plate 15 cm.
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Lot 589 Raffinata batteria a pietra alla moderna , datazione: fine del XVIII Sec. provenienza: Ripoll, Cartella piatta con bordi a taglio obliquo. La codetta incisa e intagliata a rocaille e fiore su fondo a granuli. Il cane a collo di cigno munito di arresti sui fianchi intagliati a foglie; la copertura della vite del cane finemente lavorata in rilievo a effigiare il profilo di un guerriero con elmo, la superficie del collo con foglie in rilievo su fondo granulato. La ganascia superiore intagliata en suite. Scodellino a tenuta stagna, con parascintille. Al centro il cartiglio con la firma 'JPH DOP: RIPOLL', sotto a questo racemi in rilievo su fondo a granuli. Il dorso della martellina con incisione a conchiglia, fiorame e segmenti granulati. Cfr: Vedi una batteria a pietra alla micheletta con firma identica su un fucile spagnolo datato 1790 nella collezione di Giorgio IV del Regno Unito (Royal Collection Trust, RCIN 61443). lunghezza plate 13,8 cm.
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Lot 590 Batteria a pietra da cannone, datazione: Inizio del XIX Secolo provenienza: Europa, Cassa in due parti in ottone, liscia, con scodellino integrato. Il cane e la martellina in ferro. Nella parte inferiore il passante in ferro per lo scatto. Meccanica ben funzionante. Probabilmente francese o italiana. lunghezza 15,6 cm.
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Lot 591 Elegante e rara batteria a pietra alla moderna a doppio scodellino di Alessandro Ghini, datazione: fine del XVII Sec. provenienza: Bologna, Robusta cartella tondeggiante ornata in rilievo con bellissimo mascherone alla codetta composto da foglie e fiori e attorniato da incisioni a racemi, al centro della piastra la firma 'Ales. ro Ghini / Loiano' fra volute e fiori incisi. Il cane a collo di cigno con fini elementi rilevati a tralci di vite, la testa della vite con mascherone. Anche il retro con piccole incisioni. L'acciarino dotato di doppio scodellino, quello superiore scorrevole e a ritrazione automatica armando il cane. Realizzato probabilmente per una pistola a due canne. Barbiroli riporta due Alessandro Ghini di Loiano (nonno e nipote) rispettivamente della seconda metà del XVII secolo e dei primi decenni del XVIII secolo. Vedi 'Repertorio Storico degli Archibugiari Italiani', pag. 293. In 'Marchi e Firme di Archibugiari Italiani' (pag. 376) è riprodotta la firma del nonno dall'interno di una cartella alla fiorentina del 1670 circa, ovviamente meno elaborata ma assimilabile a quella presente in questo lotto. lunghezza plate 15,4 cm.
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Lot 592 Batteria a pietra alla fiorentina, datazione: XVIII Secolo provenienza: Area Tosco-Emiliana, Cartella leggermente tondeggiante con mascherone rilevato alla codetta, tracce di incisioni. Intaccature. La vite del morsetto mancante della testa. Il profilo del cane con mascherone intagliato, ricci al collo della martellina. lunghezza plate 12,4 cm.
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Lot 593 Batteria a pietra alla fiorentina, datazione: XVIII Secolo provenienza: Area Tosco-Emiliana, Cartella leggeremente tondeggiante, con mascherone ben rilevato alla codetta, un altro mascherone sulla vite del cane, la parte centrale della cartella con racemi in rilievo. Il copriscodellino con volto grottesco. Ganascia superiore e relativa vite mancanti. Piccole incisioni sia sul lato anteriore che sul retro. lunghezza plate 10,1 cm.
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Lot 594 Batteria a pietra alla fiorentina, datazione: Seconda metà del XVIII secolo provenienza: Italia Centro-settentrionale, Cartella leggermente tondeggiante e incurvata. La codetta con appendice allungata e recante incisione a grottesca con testa di fauno. L'area centrale con una protome grottesca che si eleva da un fiorame. Intaccature. Cane sagomato e leggermente inciso. Collo della martellina con vari trafori e ricci. lunghezza plate 15,3 cm.
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Lot 595 Batteria a pietra alla fiorentina, datazione: secondo quarto del XVIII Sec. provenienza: Area Tosco-Emiliana, In ferro, a cartella piatta a bordi obliqui nella parte posteriore e con codetta munta di bottone lavorato a foglie; piccole incisioni floreali, il cane inciso e con grande vite incisa a fiore; martellina con riccioli intagliati, copriscodellino scorrevole; piccole incisioni e intagli all'interno. lunghezza plate 17 cm.
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Lot 596 Batteria a pietra alla fiorentina, datazione: terzo quarto del XVII Sec. provenienza: Italia Centro-settentrionale, Cartella piatta cuspidata solo sul lato anteriore e con codetta munita di bottoncino a bocciolo. Cane leggermente controcurvato. Segni del tempo. Cartellino di una vendita del 1979. lunghezza plate 19,7 cm.
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Lot 597 Batteria a pietra alla fiorentina, datazione: Inizio del XIX Secolo provenienza: Romagna, Cartella piatta con bordi scantonati finemente ornata con cornicette intagliate ai margini e piccoli fregi floreali incisi e parzialmente intagliati o traforati. La vite del cane con bella rosetta. L'interno della cartella marcato '1825 SZ'. Probabilmente opera di Stefano Zanotti, della celebre stirpe di armaioli di Lugo in Romagna, attivo tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, del quale sono note armi firmate alla stessa maniera. Vedi 'Repertorio Storico degli Archibugiari Italiani', di B. Barbiroli, pag. 769. lunghezza plate 14 cm.
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Lot 598 Batteria a pietra alla fiorentina incisa, datazione: Seconda metà del XVII Secolo provenienza: Italia Centro-settentrionale, Cartella piatta di forma leggermente incurvata con codetta munita di bottone a bocciolo, la superficie con incisioni a fiorami. Il cane riccamente intagliato, inciso e traforato a fiorami e con pesce. Anche le ganasce con incisioni sul fianco. Arresto del cane esterno, sotto allo scodellino (tende a sfilarsi). Copriscodellino scorrevole inciso. Martellina incisa e sagomata a grottesche. Per pistola. lunghezza plate 11,8 cm.
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Lot 599 Batteria a pietra alla fiorentina di Antonio Maestre a Firenze, datazione: terzo quarto del XVII Sec. provenienza: Firenze, Robusta struttura con cartella piatta recante la firma 'ANTONIO MAESTRE A FIORENZA', munita di spesso cane e con collo della martellina inciso a volute. Altri piccoli elementi incisi. Per Antonio Maestre di Firenze vedi 'Repertorio Storico degli Archibugiari Italiani', documentato nel 1660, pag. 337. lunghezza 14,8 cm.
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Lot 600 Batteria a pietra alla fiorentina con raro cane, datazione: secondo quarto del XVII Sec. provenienza: Brescia, Cartella piatta a bordi cuspidati e con lobo alla codetta; tutto il margine percorso da una cornicetta incisa a foglie. Bel cane di rara tipologia con base lavorata a serpente in rilievo attorcigliato attorno al vitone e munito di fregio a coda traforato. La testa del vitone intagliata a bocciolo. Dal dorso del serpente parte il secondo segmento del collo con morsetto recante leggere incisioni a foglie sulla cresta. Lo scodellino con mascherone in rilievo sul lato inferiore, il copriscodellino scorrevole. La martellina con molla mancante e collo elegante lavorato a balaustro e foglie. Mancanze alla meccanica sul retro. Il dorso della cartella con resti di un marchio non chiaramente leggibile. lunghezza plate 17,1 cm.
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Lot 601 Batteria a pietra alla fiorentina, datazione: metà del XVII Sec. provenienza: Italia Centro-settentrionale, Cartella piatta a bordi cuspidati con codetta munita di doppio lobo. Cane a collo leggermente controcurvato, inciso a foglie e grottesche, con bordi lobati e traforo alla base. La copertura del vitone lavorata a rosetta cuspidata al centro. Scodellino modanato, completo di copriscodellino scorrevole. Martellina con collo a balaustro e foglie intagliate. Il retro con un elemento della meccanica probabilmente di restauro. L'interno della piastra recante il marchio 'SB' (o SR, non chiaramente leggibile). Cfr: 'Armi da Fuoco Italiane', di A. Gaibi, nn. 266. Per un marchio simile vedi Barbiroli 'Marchi e Firme di Archibugiari Italiani'; pag. 152, su una pistola alla fiorentina del 1660 circa con piastra per batteria a ruota riutilizzata per un acciarino alla 'fiorentina arcaica'. lunghezza plate 17,8 cm.
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Lot 602 Batteria a pietra alla fiorentina incisa e punzonata, datazione: terzo quarto del XVII Sec. provenienza: Italia Centro-settentrionale, Cartella piatta con bordo inferiore lievemente cuspidato, la codetta con doppio lobo, al centro resti di incisioni floreali. Il vitone del cane con testa intagliata in rilievo a mascherone, il collo finemente inciso a fiorami e grottesche e con elementi intagliati e traforati al dorso. L'arresto del cane esterno modanato, intagliato e inciso en suite, montato sotto allo scodellino. Intaccature, scorrimento del copriscodellino difficoltoso. Il collo della martellina finemente intagliato a balaustro e foglie. Sul retro della cartella il punzone 'SB' entro un cerchio. Per un marchio simile vedi Barbiroli 'Marchi e Firme di Archibugiari Italiani'; pag. 152: su una pistola alla fiorentina del 1660 circa con piastra per batteria a ruota riutilizzata per un acciarino alla 'fiorentina arcaica'. lunghezza plate 20 cm.
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Lot 603 Elegante Batteria a pietra alla fiorentina attribuita a Pier Francesco Negroni, datazione: 1800 circa provenienza: Bologna, Cartella piatta con codetta ribassata e recante una bellissima incisione a drago. Il cane a collo di cigno con incisioni a grottesche e testa coronata. Il centro della piastra con effige di un guerriero armato, una testa di cinghiale e un trofeo con frecce e corno da caccia. Scodellino faccettato e inciso. Il collo della martellina con incisioni e trafori a fiorami. Copertura della vite del cane e della martellina con borchietta recante ritratto di dama in rilievo. L'interno siglato 'PFN Brento J813' (data o numero di inventario?). Per Pier Francesco Negroni, della celebre famiglia di armaioli di Brento, vedi 'Repertorio Storico degli Archibugiari Italiani' di Barbiroli, pag. 393. Ultimo esponente della stirpe, le sue opere conosciute sono datate 1818 e 1821, usava firmarsi con le iniziali.Cfr: per foggia e decorazioni un esemplare al Museo Stibbert attribuito però probabilmente a Giovan Angelo Negroni, e datato 1809, foto 561 ('Il Museo Stibbert a Firenze' di Boccia), n. catalogo: 726. lunghezza plate 15,4 cm.
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Lot 604 Batteria a pietra alla fiorentina firmata Acqua Fresca, datazione: secondo quarto del XVIII Sec. provenienza: Area Tosco-Emiliana, A cartella piatta a bordi obliqui e con piccola coda; firmata in corsivo 'Acqua Fresca', con personaggio che legge un libro, leprotto e piccole incisioni floreali, il cane inciso e con grande vite incisa a fiore; martellina con riccioli intagliati, copriscodellino scorrevole; piccole incisioni e intagli all'interno. lunghezza 15.2 cm.
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Lot 605 Rara e interessante batteria arcaica a cane rovescio, datazione: primo quarto del XVII Sec. provenienza: Italia del Nord, Cartella piatta con bordi leggermente cuspidati e scantonati, la codetta ornata con piccolo lobo intagliato. La martellina rivolta verso la codetta e munita di molla esterna. Lo scodellino modanato. Cane rovescio sempre a molla esterna, dotato di un semplice meccanismo di ingaggio tramite una leva diretta posta sul retro. La ganascia inferiore mancante. Per una piastra con sistema di molle simili vedi 'Museo Poldi Pezzoli Armeria II', pagg. 662-663 n.828, datato 1620 circa. Vedi anche 'Armi da Fuoco Italiane' di Gaibi, n.195. lunghezza plate 24 cm.
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Lot 606 Batteria a pietra alla fiorentina incisa, datazione: Seconda metà del XVII Secolo provenienza: Italia Centro-settentrionale, Cartella di forma lievemente incurvata, e tondeggiante con angoli scantonati, la codetta ribassata e munita di grande fregio a fiorame intagliato e inciso. La superficie con eleganti incisioni a fiorami come anche il collo del cane, che è anche parzialmente traforato. Le ganasce con intagli. Arresto del cane esterno. Il collo della martellina inciso e con placca di rinforzo alla base. Molla della martellina intagliata. lunghezza plate 15,7 cm.
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Lot 607 Bella batteria a pietra alla fiorentina de 'Il Negroni' a Brento, datazione: Terzo quarto del XVIII Secolo provenienza: Bologna, Cartella leggermente tondeggiante, ornata a mascheroni grotteschi e volute in rilievo, la vite del cane e della martellina ornate altresì con mascherone sulla testa, il profilo del collo del cane a volto grottesco, il collo della martellina con testa di mostro a tuttotondo. Copriscodellino e fondo dello scodellino anche questi con mascheroni rilevati. Il retro con piccole incisioni e la marcatura 'Brento'. Vista la tipologia, il tema decorativo e la marcatura sul retro certamente un'opera di Francesco Negroni (I) di Brento (Secondo e terzo quarto del XVIII secolo) capostipite dell'omonima stirpe di archibugieri. Vedi 'Repertorio Storico degli Archibugiari Italiani', di B. Barbiroli, pagg. 742-745: Cit. 'Frequentemente si trova all'interno degli acciarini solo la località brento in corsivo [...] Ciò può essere dovuto alla consuetudine di Francesco Negroni di firmare le coppie di pistole [...] disgiuntamente'. lunghezza 10,5 cm.
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Lot 608 Batteria a pietra alla fiorentina, datazione: secondo quarto del XVII Sec. provenienza: Brescia, Cartella piatta con bordi inclinati con buona parte della superficie incisa a racemi, al centro una marca profondamente punzonata recante aquila ad ali spiegate che sormonta le iniziali 'GA'. Il cane con collo dritto e base incisa e intagliata a ricci, le ganasce incise allo stesso modo sul lato anteriore, la martellina con collo a balaustro. Vari elementi icisi e sagomati a foglie. Vedi un esemplare assai somigliante in 'Brescian Firearms' di N. Di Carpegna, recante il medesimo marchio, tavola XVII, n. 1. Il marchio è riprodotto a pag. 62 (I, 177) indicato come marchio presente su due armi della prima metà del XVII secolo.Per altri esemplari simili per foggia e decorazioni vedi 'Armi da Fuoco Italiane' di Gaibi, nn. 298- 303, tutti di origine bresciana, datati fra il 1625 circa e il 1640. lunghezza plate 14,8 cm.
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Lot 609 Rara batteria a pietra alla fiorentina, datazione: 1625 circa provenienza: Italia del Nord, Cartella piatta a bordi cuspidati, con codetta recante bottoncino sagomato a bocciolo, il cane con stretta base recante intagli a lobi, poi con nodo modanato e collo incurvato che parte da fiorami in rilievo, le ganasce con incisioni floreali. Scodellino con copriscodellino scorrevole. La martellina con collo snello, a balaustro e incurvato. Il retro con la piastra recante marchio 'G B ... P' (forse una lettera non leggibile), entro un cuore. Interessante e rara forma arcaica. lunghezza plate 25,5 cm.
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Lot 610 Bellissima batteria a pietra alla fiorentina de 'Il Negroni' a Casalecchio, datazione: 1794 provenienza: Bologna, Cartella leggermente tondeggiante e di forma incurvata finemente decorata a maschere grottesche in rilievo e serpenti, il cane sempre lavorato in rilievo e con vari elementi a traforo a mascheroni e teste di serpente. Intagliati e incisi anche la ganascia superiore e il retro del cane. Il fondo dello scodellino tutto intagliato. Il copriscodellino e parte della meccanica posteriore mancanti. La martellina finemente scolpita e traforata en suite, il collo lavorato a protome grottesca. Anche le teste delle viti a mascherone. Il retro con firma e data: 'IL NEGRONI . CASALECCHIO 1794'. Le parti rimanenti della meccanica incise a foglie e a testa di drago. Elegante opera, di altissima qualità, realizzata su ordine di questo esponente della stirpe dei Negroni, famiglia di archibugiari di Brento, nel bolognese.Francesco Negroni di Casalecchio (II) azzaliniere e archibugiaro, ultimo decennio del XVIII e primo quarto del XIX secolo. Vedi 'Repertorio Storico degli Archibugiari Italiani', di B. Barbiroli, pag. 392 e pagg. 742-745.Vedi due esemplari simili per qualità e decorazione in 'Armi da Fuoco Italiane' di Gaibi, nr. 577 e 578 (il primo con firma Il Negroni, conservato al Museo di Palazzo Venezia). lunghezza plate 15,1 cm.
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Lot 611 Elegante e rarissima batteria a pietra alla fiorentina a due cani, datazione: 1630 - 1640 circa provenienza: Brescia, Cartella piatta di tipo arcaico, con bordi scantonati. La codetta intagliata in bassorilievo a testa di mostro, l'estremità anteriore incisa e intagliata a riprendere il disegno della codetta. Tutto il margine inferiore della piastra percorso da una spessa cornice incisa a foglie e volute su fondo a trattini. Al centro la sigla 'G B' (forse una seconda G in corsivo non chiaramente leggibile) entro un ovale circondato da fregi a volute. I due cani a collo dritto, recanti base sagomata e incisa a pesce e ganasce intagliate e incise a volute e foglie sul lato anteriore. Gli arresti dei cani esterni, avvitati sulla piastra a fianco degli scodellini e incisi a foglie su fondo a rete. Gli scodellini modanati, completi entrambi del proprio copriscodellino scorrevole. Le due martelline unite in un unico collo biforcuto e con molla esterna. Copriscodellini scorrevoli con incisioni a foglie. Sicuramente un pezzo di grande rarità e dalle affascinanti soluzioni meccaniche. Cfr: una batteria assai somigliante per foggia, incisione a cornice, arresto e forma del cane, ma a cane singolo, montata su una pistola datata al 1640 circa in 'Armi da Fuoco Italiane' di Gaibi, n. 300-301. Altri esemplari simili sullo stesso volume, tutti con cane di foggia arcaica come il nostro, presentati dal num. 298 al 304 come bresciani e datati fra il 1625 e il 1640. lunghezza plate 22,4 cm.
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Lot 612 Batteria a pietra alla romana con resti di firma, datazione: XVIII Secolo provenienza: Italia centrale, Cartella leggermente tondeggiante con racemi in rilievo. La base del cane recante un busto. Anche il cane con racemi in rilievo. Mancanze alla meccanica e corrosioni. Resti di firma 'GIO...' (il resto non leggibile). lunghezza plate 15,3 cm.
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Lot 613 Batteria a pietra alla romana, datazione: fine del XVIII Sec. provenienza: Italia centrale, Cartella leggermente tondeggiante. Qualche intaccatura. Cane con collo a balaustro, molla con scanalature, scodellino e tenuta stagna con parascintille e modanature al bordo inferiore. lunghezza plate 11,3 cm.
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Lot 614 Batteria a pietra alla romana con mascherone, datazione: provenienza: Italia centrale, Cartella con piccola coda, la parte posteriore intagliata con un mascherone in bassorilievo. Cane e scodellino con incisioni floreali, martellina con grande mascherone in rilievo. All'interno resti di firma 'Mich.... e data '1819'. lunghezza 14 cm.
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Lot 615 Batteria a pietra alla romana di Giacomo Venanzi, datazione: 1800 circa provenienza: Italia centrale, Cartella piatta incisa con un volto e a motivi floreali, cane decorato a fiorame, scodellino modanato. Intaccature. All'interno della cartella la firma 'Giacomo Venanzi'. lunghezza plate 15 cm.
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Lot 616 Piccola batteria a pietra alla romana di Giovan Pietro Pistelli, datazione: Prima metà del XVIII Secolo provenienza: Marche, Cartella piatta ornata in bassorilievo con mascherone alla codetta e a racemi su fondo a trattini. Il collo del cane scolpito ad amorino intento a reggere la ganascia inferiore (quella superiore e la vite del morsetto mancanti). Alla base del cane un altro mascherone in rilievo. Gli altri elementi con decorazioni floreali. Intaccature. Il retro della cartella recante la firma 'IO / PIETRO / PISTELLI'. Giovan Pietro Pistelli, di Monte San Vito (Ancona) usava firmarsi 'IO PIETRO PISTELLI'. Vedi Barbiroli ('Repertorio Storico degli Archibugiari Italiani'), pag. 434. lunghezza plate 10 cm.
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Lot 617 Batteria a pietra alla romana, datazione: XVIII Secolo provenienza: Italia centrale, Cartella piatta con bordo inclinato recante resti di incisioni floreali. Il cane con intagli a foglie alla base del collo, il mollone con varie modanature e incisioni a foglie all'estremità. Il retro con marcatura 'G:M:V:'. lunghezza plate 18 cm.
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Lot 618 Batteria a pietra alla romana, datazione: XVIII Secolo provenienza: Celalba, Cartella piatta con margini e codetta ribassati, la codetta anche con figura grottesca incisa. Il cane con varie incisioni a foglie, come anche lo scodellino e il dorso della martellina. Sul retro la marcatura 'CELALBA'. Celalba è una frazione del Comune di San Giustino (PG), fu sede per circa quattrocento anni della Repubblica di Cospaia, un piccolissimo stato cuscinetto fra le terre dei Medici e quelle del Papato. Ebbe una fiorente produzione di tabacco e altrettanto fiorenti produzione e commercio di armi da fuoco. Vedi 'Repertorio Storico degli Archibugiari Italiani' di Bruno Barbirolo, pagg. 583-584. lunghezza plate 13,8 cm.
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Lot 619 Batteria a pietra alla romana con firme, datazione: XVIII Secolo provenienza: Italia centrale, Cartella leggermente tondeggiante con margine a lista ribassata, figura grottesca in rilievo alla codetta e firma 'G.M. BUAZOLO'. Il cane con base intagliata a foglie, collo a balaustro e racemi in rilievo. Il retro con firma 'F. ROSSI F.' lunghezza plate 14,7 cm.
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Lot 620 Piccola batteria a pietra alla micheletta, datazione: 1800 circa provenienza: Italia o Spagna, Cartella piatta a bordi obliqui e sottile margine a lista ribassata, la codetta con incisione a volute, tutto il bordo con cornicetta. Al centro la sigla 'MC' coronata ed entro un ellissi con cornice raggiata. Briglia del cane con incisioni sottili e cornicette, il cane lavorato en suite. Scodellino a tenuta stagna. Cornicette e piccole incisioni anche alla martellina. lunghezza 10,2 cm.
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Lot 621 Batteria a pietra alla romana, datazione: XVIII Secolo provenienza: Marche, Cartella piatta con margine a lista ribassata, codetta con intaglio a fiorame, il coprivite del cane intagliato a rosetta. Il cane scolpito a effigiare un putto alato intento a reggere il morsetto con le mani. Anche la martellina con decori in rilievo. lunghezza plate 13,7 cm.
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Lot 622 Batteria a pietra alla romana con mascheroni, datazione: XVIII Secolo provenienza: Celalba, Cartella piatta a bordi scantonati, la codetta con bel mascherone in rilievo, cane a balaustro cartella con resti di incisioni a racemi e la marcatura 'CELALBA' nel bordo inferiore, scodellino modanato, copriscodellino con mascherone en suite. Celalba è una frazione del Comune di San Giustino (PG), fu sede per circa quattrocento anni della Repubblica di Cospaia, un piccolissimo stato cuscinetto fra le terre dei Medici e quelle del Papato. Ebbe una fiorente produzione di tabacco e altrettanto fiorenti produzione e commercio di armi da fuoco. Vedi 'Repertorio Storico degli Archibugiari Italiani' di Bruno Barbiroli, pagg. 583-584. lunghezza plate 14,3 cm.
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Lot 623 Batteria a pietra alla romana, datazione: XVIII Secolo provenienza: Marche, Con cartella leggermente tondeggiante recante figura grottesca in rilievo alla codetta. Il coprivite del cane a mascherone. Il collo del cane scolpito a putto alato che sorregge il morsetto. Il mollone con vari intagli al bordo, lo scodellino inciso a racemi e motivi architettonici, la martellina con foglie in rilievo. Intaccature. Il retro siglato 'FC'. lunghezza plate 14,2 cm.
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Lot 624 Rara e interessante batteria arcaica a pietra alla romana attribuita a Raffaele Verdiani, datazione: 1610 provenienza: Firenze, Cartella piatta liscia, cuspidata verso il basso. Il cane con vite munita di testa a croce, il collo a balaustro. La molla doppia, prolungata sino allo scodellino, di tipica forma incurvata all'estremità posteriore e con piccoli intagli. Anche la vite della martellina a croce. Sul retro la sigla e la data 'R.V.F: 1610'. Affascinante batteria con data molto antica. La sigla all'interno della cartella è attribuibile molto probabilmente a Raffaele (Rafello) Verdiani di Firenze, archibugiaro della prima metà del XVII Secolo. CFR: vedi una batteria 'a settore' di sua invenzione conservata alla Torre di Londra, e firmata 'RAF. VERD. F. 1619'. L'incisione delle lettere e della data è del tutto somigliante alla nostra. Vedi 'Armi da Fuoco Italiane' di A. Gaibi, n. 147. lunghezza plate 18,6 cm.
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Lot 625 Bella batteria a pietra alla romana con mascheroni, datazione: XVIII Secolo provenienza: Italia centrale, Cartella piatta a bordi scantonati con volto grottesco baffuto finemente intagliato alla codetta, al centro della piastra incisioni a racemi su fondo a trattini. Il cane con collo a balaustro, dotato di perno con copertura ornata con intaglio a rosetta e con incisioni anche sulle ganasce. Qualche piccola intaccatura. Il dorso della martellina con bel mascherone. Lo scodellino con incisioni a racemi e cornici modanate, la molla lavorata en suite. lunghezza plate 14,2 cm.
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Lot 626 Grande batteria a pietra alla romana, datazione: XVIII Secolo provenienza: Italia centrale, Pesante struttura in ferro con cartella piatta, cane lavorato a balaustro con piccoli intagli e lobature, scodellino modanato, mollone con segmento intagliato a fingere il tortiglione. Rara in dimensioni così grandi. lunghezza plate 22,6